Categoria: Bilanci e Finanza

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Province: azzerato il taglio di 650 milioni per il 2017

“Oggi con questa intesa abbiamo affrontato solo una parte del problema dei bilanci delle Province: finalmente si azzera il taglio di 650 milioni che avrebbe dovuto ricadere sulle Province nel 2017. Ma certo non si risolve la situazione di grave emergenza e resta l’impossibilità di riuscire a garantire la continuità dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini. Per porre fine a questa emergenza servono risorse”.

Lo ha detto oggi il Presidente dell’Upi, Achille Variati, intervenendo alla riunione della Conferenza Unificata, nella quale è stata sancita l’intesa per l’azzeramento per il 2017 del taglio di 650 milioni che era stato imposto alle Province dalla manovra finanziaria del 2015.

“Perfino la Corte dei Conti – ha detto Variati al termine della riunione –intervenendo proprio oggi alla Commissione bicamerale per il federalismo fiscale ha usato parole durissime, affermando che i tagli sulle Province sono stati irragionevoli, e che le risorse a diposizione per i servizi sono del tutto insufficienti. L’ennesima attestazione che i Presidenti delle Province, per senso di responsabilità e perché in quanto Sindaci sentono fortissimo il legame con le comunità amministrate, hanno fatto l’impossibile in condizioni drammatiche pur di garantire i servizi essenziali.

 Il Governo oggi in Conferenza Unificata – ha poi aggiunto – ci ha assicurato che il decreto legge che chiediamo arriverà a breve e che si aprirà un tavolo di concertazione sulle norme da predisporre. Noi non possiamo che ribadire la necessità di ulteriori risorse, esclusivamente per la manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali, delle scuole superiori e dell’ambiente. Aspettiamo comunicazioni a riguardo già dalla prossima settimana “. 

 

Variati al Governo “Basta con la demagogia. Si guardi la situazione che si è creata nel Paese tagliando i servizi delle Province”

“Basta con la demagogia: non si è voluto capire che i tagli insostenibili alle Province avrebbero prodotto il crollo dei servizi ai cittadini. C’è un disalinneamento totale tra il centro e i territori: invitiamo il Governo a dare un’occhiata alla situazione che si è creata nel Paese con il taglio ai servizi delle Province”.
Lo ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati, nel suo intervento all’Assemblea dei Presidenti di Provincia che si è tenuto oggi a Roma. Nel tardo pomeriggio, una delegazione dell’Upi guidata dal Presidente Variati sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Faremo appello al Capo dello Stato, garante della Costituzione, perchè sia permesso alle Province di assicurare stessi diritti e dignità a tutti i cittadini”.
Il Preisdnete ha poi illustrato alcuni dei dati critici della finazna provincale “Le tasse provinciali che i cittadini versano e che dovrebbero servire a coprire i costi dei servizi locali ci vengono quasi integralmente sottratti dallo stato centrale: sui territori resta solo il 3%. Un cifra irrisoria con cui dovremmo occuparci della gestione e sicurezza di 130 mila chilometri di strade e di 5.100 edifici scolastici”.
“Chiediamo al Governo di smettere di esitare e affrontare e risolvere le questioni di estrema urgenza che ben conosce con un dcreto legge. Le rassicurazioni – ha aggiunto Variati – non sono più sufficienti: abbiamo bisogno di fatti e ne abbiamo bisogno subito”.
in allegato, le slide della relazione del Presidente Achille Variati

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Il Giornale di Vicenza – Province a rischio crac Variati va da Mattarella “Lo stato ci dissangua”

“Combatteremo senza gettare la spugna”. Così apre l’articolo pubblicato oggi sul Giornale di Vicenza, con la cronaca della giornata di ieri delle Province, dall’assemblea nazionale dei Presidenti all’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ogni giorno in Italia ci sono strade provinciali che chiudono – si legge in evidenza su uno tra i più diffusi quotidiani del Veneto –  perchè mancano soldi per ripararle. Siamo pronti a combattere. Siamo la voce del 70% degli italiani che vivono nei territori”. Nella pagina, ampio spazio anche alla denuncia del Presidente Variati rispetto alla situazione di caos istituzionale nelle Province delle Regioni a Statuto Speciale.

Le Province ricevute dal Presidente della Repubblica: Variati “Abbiamo sentito forte il sostegno del Capo dello Stato”

Lo stato di emergenza dei servizi essenziali ai cittadini che le Province devono garantire, i tagli iniqui delle manovre economiche stanno mandando al collasso un intero livello istituzionale costituivo della Repubblica, la necessità di intervenire con la massima urgenza per restituire dignità e autonomia finanziaria, istituzionale e organizzativa a questi enti.  Questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e una delegazione di Presidenti di Provincia guidati dal Presidente dell’Upi Achille Variati.

“Abbiamo sentito forte il sostegno del Capo dello Stato – dichiara il Presidente Variati –  e abbiamo constatato, ma non avevamo dubbi, che il Presidente ha ben chiaro lo stato di crisi in cui come Presidenti di Provincia stiamo operando, con i bilanci tagliati al punto da non potere garantire la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali, delle 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milione 500 mila ragazzi, di non poter realizzare gli interventi necessari a contrastare il dissesto idrogeologico. Al Presidente Mattarella abbiamo esposto le nostre ragioni rispetto all’urgenza di un decreto legge che affronti e risolva le questioni di estrema emergenza che riguardano i territori e la tutela dei diritti e della dignità di quel 70% di cittadini che vive e opera fuori dalle aree metropolitane. Siamo certi che il suo sostegno, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, non ci verrà a mancare”. Nel corso dell’incontro il Presidente Variati ha consegnato al Capo dello Stato un appello, che alleghiamo, firmato da tutti i settantasei Presidenti di Provincia.

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Province, l’emergenza neve è costata almeno 15 milioni

Da una prima verifica operata dall’Upi, si aggirano intorno ai 15 milioni di euro le spese impreviste che hanno dovuto sostenere tra novembre 2016 e gennaio 2017 le Province delle Regioni maggiormente colpite dall’ondata di maltempo. Una prima stima che non considera la vera e propria area di crisi che si è concentrata nelle Province dell’Abruzzo, delle Marche e dell’alto Lazio, dove le bufere di neve si sono aggiunte all’attività sismica che ormai non dà tregua dall’agosto scorso, e dove la sola conta dei danni per le strade provinciali si aggira intorno ai 60 milioni, ma è in continua crescita.
“Si tratta– dichiara il Presidente dell’Upi Achille Variati – di spese impreviste che i Presidenti di Provincia hanno dovuto autorizzare rispondendone in prima persona, per far fronte ai servizi di neve, di salatura delle strade, per interventi di estrema urgenza, come le caldaie rotte nelle scuole. Soldi che nei bilanci delle Province, non ci sono, a causa dei tagli insensati operati dalla manovra economica del 2015. Ma non sono solo i soldi per le emergenze a mancare: non abbiamo più un euro per la manutenzione e la gestione ordinaria del nostro patrimonio e senza manutenzione, le spese extra sono destinate ad aumentare ad ogni emergenza.
Serve l’azzeramento degli ulteriori 650 milioni di tagli previsti a carico delle Province per il 2017 ma soprattutto un decreto legge che assegni le risorse necessarie per la gestione delle 130 mila strade provinciali e delle 5.100 scuole superiori italiani, si mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Entro il 31 marzo dovremmo approvare i bilanci, ma senza il Decreto Legge un intero comparto istituzionale costitutivo della Repubblica non sarà in grado farlo e quindi non potrà erogare i servizi: una evenienza che non si è mai verificata nella storia del Paese”.
Per questo giovedì 16 febbraio, dalle 11,00 alle 13,30 a Roma (Residenza di Ripetta, Sala Bernini, via di Ripetta 231) si riunirà l’Assemblea dei Presidenti di Provincia per discutere delle ripercussioni dell’emergenza bilanci sui singoli territori, per valutare le misure in campo e verificare le eventuali iniziative unitarie da intraprendere per sollecitare risposte urgenti. All’Assemblea sono stati invitati a partecipare ed intervenire anche i deputati e i senatori della Repubblica.

Variati “Padoan trovi un miliardo o le Province chiudono”

“No, così non possimao più andare avanti. O il Governo trova 1 miliardo e 150 milioni o le Province chiudono i battenti per bancarotta perchè non hanno i soldi per garantire l’asfaltatura di 130 mila chilometri di strade  e la manutenzione di 5 mila scuole”. Così esordisce il Presidente dell’Upi Achilelle Variati nell’intrevista a tutta pagina pubblicata oggi dal quotidiano Il Mattino di Padova. “Sulle Province – spiega Vairati – è successa una cosa mai vista nella storia d’Italia: le Province hanno dovuto versare le loro entrate allo Stato”.

Province: ancora un rinvio sul decreto di ripartizione del fondo cancella tagli

Ancora una fumata nera dalla riunione della Conferenza Unificata, il tavolo istituzionale in cui siedono Governo, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni, sul decreto ministeriale che deve ripartire il fondone di 1 miliardo per cancellare i tagli a Province e Città metropolitane. ” Siamo profondamente insoddisfatti – ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati intervenendo ai lavori della conferenza – questa è la terza volta che non si riesce a trovare una soluzione si rivia su un atto che, tra l’altro, non risolve in alcun modo l’emergenza immediata. Faccio presente al Governo  – ha detto Variati – che i servizi stanno cadendo a pezzo e il Governo non sta dando seguito ad un obbligo costituzionale, previsto dall’articolo 119 della nostra Carta, che prevede che chi esercita servizi deve avere garantite dallo Stato le risorse per poterli erogare.  Quello che ci aspettiamo, oltre ad una rapida soluzione sul dpcm cancella taglio, è che il Governo emani finalemente il decreto legge enti locali per assicurare risorse nuove ai servizi”.

Upi Basilicata. Valluzzi: il Governo decida di intervenire sulle province

“Il Governo ci dica con chiarezza se intende o meno emanare un decreto legge per risolvere la drammatica situazione di stallo e di emergenza che ormai riguarda tutte le Province e le Città metropolitane. Abbiamo i bilanci bloccati senza esercizio provvisorio, non sappiamo più come garantire i servizi e assicurare la sicurezza dei nostri cittadini”.
Lo ha detto il Presidente dell’Upi Basilicata, Nicola Valluzzi, al termine della riunione della Conferenza Unificata, la sede istituzionale di confronto tra Governo, Regioni, Province e Comuni, che oggi era chiamata a dare un parere sul decreto ministeriale che dovrebbe ripartire i 969 milioni di fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2017 per gli enti locali. Decreto che però è stato rinviato.
“Il ritardo sul riparto di questo fondo che servirà solo ad annullare il taglio di 650 milioni per il 2017 previsto per le Province – ha detto Valluzzi – ci crea qualche preoccupazione, ma il Governo sa bene che non è il nostro unico problema. Cancellare il taglio 2017 è indispensabile, ma da solo non basta per rimettere in sesto le finanze di questi enti: nessuna Provincia è in grado di fare i bilanci.
Sono settimane che chiediamo un decreto legge che stanzi almeno 600 milioni per assicurare la manutenzione ordinaria delle 5100 scuole superiori statali e dei 130 mila chilometri di strade provinciali, e che ci assicuri norme per potenziare il personale e chiudere i bilanci di previsione. Il Governo intende fare, e quando, questo decreto per dare soluzione a queste emergenze?”
Il Presidente Valluzzi ha poi annunciato la partecipazione all’Assemblea dei Presidenti di Provincia e degli amministratori provinciali per giovedì 16 febbraio a Roma, “a cui – ha detto – spero vorranno prendere parte i Parlamentari ed i rappresentanti dell’Esecutivo. Se non avremo risposte dal Governo per quella data, non potremo che assumere decisioni estreme per far comprendere ai cittadini come le risorse che noi chiediamo non servano a noi, che da amministratori provinciali non prendiamo un solo euro, ma per assicurare loro quei servizi cui hanno pieno diritto”.

L’intervista al Presidente Variati su Il Tempo “Basta tagli selvaggi”

“Il Governo ci deve ascoltare, altrimenti saremo costretti a gesti eclatanti”. Così il Presidente dell’Upi Achille Variati esordisce nell’intervista al giornalista Antonio Angeli del quotidiano Il Tempo oggi in edicola. “Le Province non sono mai state abolite – spiega Variati rispondendo alle domande del giornalista – hanno  mantenuto competenze fondamentali. Ora noi come Presidenti e Sindaci non abbiamo nemmeno la possibilità di fare il bilancio, perchè siamo stati portati tutti in dissesto finanziario a causa di tagli che non tengono conto dei costi standard dei servizi che dobbiamo assicurare. Questa situazione non può durare – prosegue nell’intervista il Presidente dell’Upi – Giovedì 16 febbraio ci ritroveremo a Roma tutti noi presidenti delle Province e vedremo se ci sarà l’intervento promesso dal Governo Gentiloni”.
L’intervista integrale sul quotidiano Il Tempo

Province, emergenza bilanci, Variati “Il Governo ci dica se vuole garantire sicurezza dei servizi. Aspettiamo da settimane il decreto legge: ora basta, risposte subito”

“Il Governo ci dica con chiarezza se intende o meno emanare un decreto legge per risolvere la drammatica situazione di stallo e di emergenza che ormai riguarda tutte le Province e le Città metropolitane. Abbiamo i bilanci bloccati, non sappiamo più come garantire i servizi e assicurare la sicurezza dei nostri cittadini”.

 Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Achille Variati, intervenendo alla riunione della Conferenza Unificata, la sede istituzionale di confronto tra Governo, Regioni, Province e Comuni, che oggi era chiamata a dare un parere sul decreto ministeriale che dovrebbe ripartire i 969 milioni di fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2017 per gli enti locali. Decreto che però è stato rinviato, su richiesta del Governo.

“Il ritardo sul riparto di questo fondo che servirà ad annullare il taglio di 650 milioni per il 2017 previsto per le Province – ha detto Variati ai Ministri e Sottosegretari presenti –   ci crea qualche preoccupazione, ma il Governo sa bene che non è questo il nostro problema.

Cancellare il taglio 2017 è indispensabile, ma da solo non basta per rimettere in sesto le finanze di questi enti: nessuna Provincia è in grado di fare i bilanci.

Sono settimane che chiediamo un decreto legge che stanzi tra i 400 e i 600 milioni per assicurare la manutenzione ordinaria delle 5100 scuole superiori statali e dei 130 mila chilometri di strade provinciali, e che ci assicuri norme per organizzare il personale e chiudere i bilanci di previsione. Il Governo intende fare, e quando, questo decreto per dare soluzione a queste emergenze?”

Il Presidente Variati ha poi annunciato una Assemblea dei Presidenti di Provincia per giovedì 16 febbraio a Roma “A cui – ha detto – spero davvero vorranno prendere parte anche i Sindaci delle Città metropolitane. Se non avremo risposte dal Governo per quella data, non potremo che decidere tutti insieme iniziative eclatanti per far comprendere ai cittadini come le risorse che noi chiediamo non servano a noi, che da amministratori provinciali non prendiamo un solo euro, ma per assicurare loro quei servizi cui hanno pieno diritto”.

Emergenza neve: uomini e mezzi delle Province al lavoro da giorni. Variati “Si lavora in condizioni proibitive e senza risorse sufficienti”

“Da più di due settimane gli uomini delle Province in tutta Italia lavorano ininterrottamente ventiquattro ore su ventiquattro, in condizioni proibitive, per cercare di mettere in sicurezza le nostre strade. Il centro Italia è il cuore della tragedia: lì i nostri operatori lavorano senza sosta, affiancando gli uomini della protezione civile, per cercare di risolvere quante più emergenze possibili. A loro va il nostro plauso e tutto il nostro sostegno. 

Spiace dover ricordare che avevamo avvertito con un anno d’anticipo Governo e Parlamento che tagliare oltre ogni misura i bilanci delle Province avrebbe messo in crisi servizi essenziali, come appunto lo spazzamento neve”. Lo dichiara il Presidente del Upi, Achille  Variati “Una situazione di continua e costante criticità, che ovviamente si trasforma in vera e propria emergenza se ci si trova a dover far fronte alle drammatiche condizioni meteo che stanno colpendo il centro Italia, martoriato dai terremoti.

Ho ritenuto indispensabile – aggiunge Variati- informare di questa situazione anche il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, cui ho inviato una lettera per rendere noto il lavoro che le Province stanno svolgendo, costrette a fronteggiare un vero e proprio stato di crisi e ad investire risorse straordinarie e del tutto impreviste per sgomberare la neve e assicurare il ripristino della viabilità. Ho ribadito al Presidente che la situazione finanziaria delle Province è già fortemente compromessa a causa dei tagli che negli ultimi due anni ne hanno minato i bilanci con un impatto drammatico sui servizi ai cittadini: una situazione, come abbiamo più volte spiegato, che sta deteriorando il patrimonio pubblico al punto da mettere a rischio la sicurezza stessa dei cittadini. Per questo – conclude il Presidente dell’Upi – a nome delle Province ho chiesto che sia consentito alle Province l’accesso al fondo di emergenza oggi deliberato dal Consiglio dei Ministri, per permetterci di continuare a sostenere il lavoro che stiamo portando avanti per non lasciare abbandonati cittadini, comunità e territori”.

 

 In allegato, la lettera inviata al Presidente del Consigilio

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Maltempo, Riva (UPI): “Scuole e strade al gelo, primi effetti di tagli ai bilanci delle Province”

“I fatti di cronaca di questi giorni legati al maltempo riportano l’attenzione su un tema che, purtroppo senza successo, tentiamo da diverso tempo di far comprendere: i servizi erogati dalle Province sono essenziali per garantire la sicurezza e i diritti fondamentali allo studio ed alla mobilità dei cittadini. I tagli drastici e insostenibili, in particolare negli ultimi due anni, alle risorse di questi enti hanno pregiudicato gravemente l’espletamento di quei servizi. Ora le Province, gestite con grande senso di responsabilità da amministratori che sono a tutti gli effetti dei volontari, si stanno facendo in quattro per cercare di garantire i servizi ma sono costrette ad operare senza risorse e con personale dimezzato”. Così dichiara Carlo Riva Vercellotti, Presidente della Provincia di Vercelli e Vicepresidente Nazionale dell’UPI, Unione delle Province Italiane.

 

“Serve l’intervento urgente di Governo e Parlamento, per azzerare l’ulteriore taglio di 650 milioni di euro che la manovra 2017 ci ha imposto e assicurare risorse aggiuntive che ci permettano di garantire la rimozione della neve su 120 mila km di strade e il riscaldamento di 5mila edifici scolastici per i 2 milioni e mezzo di studenti delle scuole superiori che li frequentano.  Togliere la neve, garantire i trattamenti antigelo, riscaldare le scuole e programmare i dovuti interventi edilizi: non si tratta di richieste inutili avanzate da enti inutili per opere inutili. Si tratta di assicurare le risorse necessarie e sufficienti per garantire -conclude Riva- servizi degni di un Paese civile e senza un solo centesimo sprecato”.

 

 

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