Categoria: Istituzioni e Riforme

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CARTA DELLE AUTONOMIE. LE PROVINCE AL SENATORE BIANCO

“Apprezziamo l’appello del Sen. Bianco ad affrontare, in Senato ed in raccordo con la Camera, i lavori di definizione della Carta delle autonomie, e auspichiamo che l’indicazione che il Relatore oggi ha dato, di discussione e approvazione della legge in Aula entro luglio,  possa realizzarsi. E’ una legge decisiva che deve restare ancorata all’attuazione del federalismo fiscale, e che per questo non solo va approvata quanto prima, ma in un clima quanto più possibile di collaborazione e condivisione tra tutte le istituzioni, Governo, Parlamento e Autonomie territoriali”. E’ il commento del Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, alle dichiarazioni del Sen. Enzo Bianco nel suo intervento al convegno promosso dall’Anci sulla Carta delle Autonomie locali in corso a Roma.
“Bianco – aggiunge Castiglione – oggi ha parlato di un pacchetto di emendamenti sostanzialmente condivisi, che modificherebbero il testo entrato in Senato. Come Upi, chiediamo a Governo e Parlamento di aprire subito un confronto su queste modifiche, per arrivare, attraverso un dialogo  aperto e leale e nello spirito della condivisione cui si faceva appello, alla definitiva approvazione del testo”.

AUTONOMIE LOCALI E RIFORME:SERVE LA CAMERA DI RAPPRESENTANZA DELLE ISTITUZIONI LOCALI

“Una Camera delle Autonomie, che rappresenti gli interessi di Regioni Province e Comuni, è un passaggio fondamentale, se si vuole davvero riformare il Paese in senso federale. Ma se non si procede con l’approvazione della Carta delle Autonomie e la definizione chiara delle competenze di Regioni, Province e Comuni il processo non va avanti e lo stesso federalismo fiscale rischia di trasformarsi in una riforma incompleta”.
Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, intervenendo oggi al  “Il nuovo assetto degli Enti locali nella riforma della riforma costituzionale”.
“Le sovrapposizioni – ha aggiunto – non fanno che generare diseconomie, che si traducono in sprechi. La Carta delle Autonomie procede troppo lentamente: è il momento di completare l’iter e di approvarla, insieme agli ultimi decreti attuativi della legge sul federalismo fiscale. Quando questo nuovo assetto sarà definito, allora inevitabilmente si arriverà alla riforma parlamentare, con il superamento del bicameralismo perfetto e l’istituzione della camera delle rappresentanze locali”.

CARTA DELLE AUTONOMIE: DALLE PROVINCE L’APPELLO A PROCEDERE

“E’ urgente accelerare l’iter di approvazione del testo della Carta delle Autonomie locali, che rischia di accumulare troppo ritardo rispetto all’attuazione del Federalismo fiscale. Due riforme che invece devono marciare insieme”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, intervenendo al convegno “Le Province nel federalismo fiscale” in corso a La Spezia, promosso dall’Unione delle Province della Regione Liguria.
“La Carta delle Autonomie locali – ha ricordato il Presidente Castiglione – è all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Per questo nei prossimi giorni mi rivolgerò al Presidente della Commissione, Sen. Carlo Vizzini, e ai relatori di maggioranza e opposizione, Sen. Pastore e Sen. Bianco, per avere un incontro in cui verificare lo stato dell’iter e ribadire le richieste di modifica presentate dall’Upi, su cui attendiamo risposte”.

Istruzioni per le candidature alle elezioni provinciali

Il Dipartimento affari interni e territoriali – Direzione centrale dei servizi elettorali del ministero dell’Interno ha predisposto un vademecum con le istruzioni per procedere alle operazioni relative alla presentazione ed ammissione delle candidature per l’elezione diretta del presidente della provincia e del consiglio provinciale nelle 11 amministrazioni chiamate al voto il 15 e 16 maggio, in occasione delle elezioni amministrative 2011.

Le province interessate al rinnovo dei propri organi elettivi sono: Reggio Calabria, Ravenna, Trieste, Gorizia, Mantova, Pavia, Macerata, Campobasso, Vercelli, Lucca, Treviso.

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Le Province al Presidente Napolitano

“Siamo grati al Presidente Napolitano, che, come già in altre occasioni ha fatto, ci sostiene con le sue parole e ci rafforza nel nostro ruolo di istituzioni al servizio delle comunità”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania, commentando le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che da Bergamo ha voluto sottolineare l’importanza delle Province.
“Le Province – ha sottolineato Castiglione – sono, come ha detto il Presidente Napolitano, istituzioni in cui i cittadini si riconoscono, perché sono una parte importante della stessa storia del nostro Paese. Quest’anno 59 Province festeggeranno 150 anni, a dimostrazione che non solo sono istituzioni profondamente radicate sui territori, ma che hanno contribuito da protagoniste alla costruzione dell’Unità d’Italia.  Ci auguriamo che questo messaggio arrivi forte anche a quelli, ormai pochi per la verità, che sulle spalle di amministrazioni al servizio delle comunità continuano a  costruire campagne a colpi di slogan per scopi puramente politici, lontani dai reali bisogni dei cittadini e privi di qualunque forza davvero riformista”.  

MILLE PROROGHE: l’Upi incontra il Governo

“La questione del termine per la soppressione degli Ato con il milleproroghe non è ancora chiara. Un tema, invece, su cui è necessario intervenire subito, senza immaginare ulteriori slittamenti che rischiano di creare un quadro confuso, a tutto danno dei servizi ai cittadini”. Lo dichiara Piero Lacorazza, Presidente della Provincia di Potenza e componente dell’Ufficio di presidenza Upi, al termine dell’incontro con il Sottosegretario all’economia Giancarlo Giorgetti, per discutere del decreto milleproroghe.
“Noi chiediamo – ribadisce Lacorazza – che il processo di semplificazione istituzionale prosegua spedito e che non si decida per un ulteriore slittamento della norma che prevede la soppressione degli Ato e il conferimento, da parte delle Regioni, delle funzioni agli Enti locali entro il 31 marzo prossimo. Un nuovo ritardo, tra l’altro, contrasterebbe con il disegno di riordino delle funzioni che si sta portando avanti nella Carta delle Autonomie, che chiarisce ‘chi fa che cosa’ e assegna alle Province la funzione di governo e pianificazione del territorio di area vasta. Alcune Regioni, come il Piemonte, hanno già avviato un percorso di riforma degli Ato insieme a Province e Comuni, ridisegnando il sistema della gestione delle acque e dei rifiuti proprio nello spirito della sussidiarietà,  adeguatezza e appropriatezza sancito dalla Costituzione e che la riforma istituzionale dovrebbe confermare”.

150 UNITA’ D’ITALIA. IL GOVERNO ACCOGLIE LA PROPOSTA UPI

“Siamo davvero lieti che il Governo abbia voluto accogliere la proposta che le Province avevano lanciato dall’Assemblea nazionale di Catania. Il Sottosegretario Gianni Letta ha infatti annunciato oggi che il 17 marzo 2011 sarà una giornata di festa nazionale”. Lo sottolinea il Vice presidente Vicario dell’Upi, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino, intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative in occasione della celebrazione dei 150 dell’Unità d’Italia.
“Avevamo chiesto al Presidente della Repubblica e al Governo l’istituzione della festa nazionale per il 2011 – aggiunge il Presidente Saitta – perché riteniamo sia necessario consentire a tutti di celebrare con orgoglio l’Unità del Paese, ricordando insieme il percorso, la storia, gli eventi che hanno fatto in questi 150 anni l’Italia”.

GLI AUGURI DELLE PROVINCE AL PRESIDENTE CIAMPI

“E’ con profonda stima che rivolgo, a nome dell’Upi e di tutte le Province italiane, cari auguri di buon compleanno al Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Un uomo che ha sempre promosso, valorizzato, difeso, il valore delle istituzionali locali”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, che ricorda come “Il Presidente Ciampi, attraverso il suo viaggio nelle Province italiane compiuto durante il settennato alla Presidenza della Repubblica, ha operato per promuovere il patrimonio umano, intellettuale, politico delle Province, valorizzandolo in quanto bene prezioso per tutto il Paese. Gli auguri al Presidente Ciampi da parte degli amministratori delle Province – conclude Castiglione –  oltre ad essere un attestato di stima, sono soprattutto il segno di un profondo affetto”.

PESARO E URBINO: UN ORDINE DEL GIORNO SULL’UNITA’ D’ITALIA

In allegato, l’Ordine del giorno approvato, con la richiesta ai Presidenti di Camera e  Senato di interessare il Ministero dell’Interno affinché vengano adottate, in tempi brevi, misure normative che impediscano l’ostentazione, all’interno delle sedi istituzionali, di simboli inneggianti presunti nuovi stati e, più in generale, alla secessione ed alla divisione del Paese, che offendono e gettano discredito sulle Istituzioni pubbliche permettendo, così, anche a questo Consiglio provinciale di bandire tali simboli.

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ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE 2010: LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE CASTIGLIONE

La Relazione del Presidente Castiglione

L’Ordine del Giorno conclusivo

L’Ordine del Giorno sui Consigli provinciali

L’Ordine del Giorno delle amministratrici e delle elette nelle Province

L’Ordine del Giorno della Provincia di Bologna

L’Ordine del Giorno della Provincia di Enna

Documenti allegati:

AL VIA I LAVORI DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE 2010

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Gentile Presidente,

con sentimenti di ideale partecipazione rivolgo un cordiale saluto a lei, agli organismi direttivi, ai delegati e ai partecipanti all’Assemblea nazionale dell’Unione delle Province d’Italia, chiamata a confrontarsi sul tema “Federalismo, territorio, sicurezza e sviluppo”, che forma oggetto di un intenso dibattito politico e istituzionale.

Le giornate catanesi costituiscono l’occasione per approfondire le prospettive di una piena attuazione dell’articolo 5 della Carta Fondamentale in armonia con le nuove disposizioni del titolo VV nel testo modificato dalla legge costituzionale 118 ottobre 2001, n. 3.

Con l’auspicio che dalla vostra assemblea nazionale emergano importanti contributi per riforme condivise che semplifichino il sistema delle autonomie e ne garantiscano una m maggiore efficienza complessiva, rinnovo il mio apprezzamento per l’attività che l’Unione delle Province d’Italia svolge con alto senso di responsabilità a favore delle collettività locali e rivolgo a tutti i partecipanti un cordiale, sentito augurio di buon lavoro.

Giorgio Napolitano

 

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL SENNATO DELLA REPUBBLICA

Caro Giuseppe,

ti ringrazio per l’invito ad intervenire all’assemblea nazionale delle province italiane sul tema “Federalismo, territorio,, sicurezza e sviluppo”,, che avrà luogo i prossimi 19 e 20 ottobre a Catania. Concomitanti impegni mi impediscono di essere tra di voi ,, come pure avrei voluto, ma desidero esprimere il mio apprezzamento per questa iniziativa che ha il merito di affrontare un tema di grande attualità. Sono profondamente convinto che il federalismo possa rappresentare per il nostro Paese unna svolta epocale e segnare la complessiva trasformazione politica e istituzionale, sulla base delle responsabilità dei livelli di Governo. Il federalismo non solo potrà favorire l’uso efficiente delle risorse ma anche promuovere nuovi modelli di sviluppo per i nostri territori. Con l’occasione invio a te e agli intervenuti un sentito e cordiale saluto, oltre all’augurio di buon lavoro.

Renato Schifani 

 

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Gentile Presidente,

In occasione dell’Assemblea nazionale delle Province d’Italia, che avrà luogo a Catania dal 19 al 20 ottobre 2010, desidero rivolgere a Lei, gentile Presidente,, e a tutti i partecipanti il mio saluto più cordiale. Sono certo che i vostri lavori, incentrati sul tema “Federalismo, territorio, sicurezza e sviluppo”, forniranno un utile contributo di riflessione sul dibattito in corso sull’esigenza di definire una nuova articolazione dei livelli di Governo e di rafforzare la funzionalità delle autonomie,, nella consapevolezza che l’unità nazionale costituisce il bene primario e principio fondante della nostra Costituzione.

Nell’auspicare il pieno successo dell’evento,, rivolgo a Lei, gentile Presidente,, e a tutti coloro che vi prenderanno parte un sincero augurio di buon lavoro.

Gianfranco Fini

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

A nome mio personale e del governo invio a tutti i partecipanti un caloroso saluto e un cordiale augurio di buon lavoro.

 Tra i temi al centro del Vostro dibattito, il federalismo fiscale è la prima delle cinque grandi riforme a cui il Governo ha già dato il via e sottoposto all’esame del Parlamento, in attuazione del programma di legislatura approvato dagli italiani.

Le prossime riforme riguarderanno la sicurezza,, la giustizia,, il rilancio del sud e il fisco, e saranno approvate con cadenza ravvicinata,, con l’obiettivo di rendere l’Italia più moderna, più efficiente,, più giusta e più sicura. I contributi che usciranno dalla vostra assemblea annuale al riguardo saranno attentamente considerati.

Il federalismo fiscale punta a far si che gli italiani possano finalmente usufruire di servizi pubblici di uguale livello e qualità in tutto il territorio nazionale, nel nord come nel sud.

I comuni saranno coinvolti nell’accertamento dei redditi dei contribuenti per combattere l’evasione fiscale. Gli enti locali godranno di una maggiore autonomia nelle entrate, in linea con gli impegni sottoscritti da Governo, Anci e Upi il 9 luglio scorso. Gli amministratori dovranno operare con la massima trasparenza e dare conto ai loro amministrati di come vengono impiegati i soldi delle imposte.

Il federalismo fiscale non dovrà comportare maggiori costi per lo Stato e dovrà essere effettuato senza nessun aggravio della pressione fiscale complessiva, che sarà anzi destinata a diminuire progressivamente, in ragione sia della diminuzione degli sprechi, sia del restringersi dell’area dell’evasione fiscale.

Dall’attuazione del federalismo dovrà derivare una nuova Italia delle autonomie più attenta e vicina alle reali esigenze dei cittadini. La realizzazione del nuovo assetto dovrà avvenire attraverso la valorizzazione di tutte le autonomie ordinarie e degli enti locali nel rispetto delle autonomie speciali con l’impegno di salvaguardarne le peculiarità.

La Carta della autonomie, già approvata dalla camera e ora all’esame del Senato,, è condivisa dal Governo che ne auspica la definitiva approvazione:: la sua applicazione contribuirà alla semplificazione burocratica e alla riduzione dei costi della politica.

Il Governo ha operato al fine di portare l’Italia fuori dalla crisi, ha tenuto i conti pubblici in sicurezza senza mettere le mani nelle tasche degli italiani, ha garantito la coesione sociale ed ha agito con il consenso unanime di i tutti gli organismi di controllo europei e internazionali, preservando la stabilità. Nei prossimi due anni ci si dovrà impegnare per lo sviluppo, nell’interesse delle famiglie e delle imprese contando sulla collaborazione di tutte le istituzioni, a cominciare dalle istituzioni locali.

Ancora cordiali auguri di buon lavoro.

Silvio Berlusconi

MESSAGGIO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Caro Presidente,

la ringrazio per il cortese invito all’assemblea nazionale delle Province italiane. Concomitanti impegni istituzionali non mi consentono, purtroppo,, di prendere parte alla Vostra importante iniziativa. Rivolgo, comunque, a Lei e a tutti i partecipanti un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro.

Il protocollo di intesa sulla digitalizzazione e l’utilizzo di internet nella PA, che sarà siglato nel corso dell’assemblea e che reca già la mia firma, rappresenta un elemento chiave per la cooperazione innovativa tra Governo centrale e amministrazioni locali.

Una collaborazione che intendiamo valorizzare e potenziare per contribuire in maniera significativa alla crescita del Paese. Ritengo, infatti, che solo attraverso la creazione di un raccordo stretto e continuativo tra Governo centrale e governi territoriali finalizzato alla definizione di progetti calibrati sulle diverse esigenze territoriali, sia possibile realizzare con successo le grandi riforme strutturali, essenziali per rilanciare la competitività, al crescita e l’occupazione del nostro Paese.

Con la firma di questo protocollo, che va a consolidare le linee di indirizzo già delineate tra UPI E Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambio dell’ Accordo dello scorso febbraio, si estende la collaborazione anche al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.

Un’azione congiunta e coordinata consentirà di mettere a sistema competenze e progettualità contribuendo al rafforzamento dei piani di digitalizzazione avviati dal Governo. Al potenziamento delle reti di comunicazione ad alta capacità deve infatti essere affiancata anche la diffusione dei servizi telematici di supporto al cittadino, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione.

In questo processo, la Gazzetta Amministrativa è lo strumento adeguato per sostenere, attraverso una comunicazione capillare, gli enti locali nell’attuazione delle novità normative introdotte nel campo della semplificazione amministrativa, dello sviluppo economico, della trasparenza e dell’innovazione tecnologica.

Certo che dalla Vostra Assemblea potranno derivare interessanti spunti di riflessione, che mi riprometto di esaminare con attenzione, rivolgo a tutti i partecipanti i migliori auguri per il pieno successo delle loro iniziative

Con viva cordialità, Paolo Romani

AL VIA I LAVORI DEL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE 2010

Si sono aperti con l’inno nazionale i lavori dell’Assemblea Nazionale delle Province d’Italia, con un forte richiamo al’Unità d’Italia, sottolineato nel messaggio inviato al Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Proprio al Capo dello Stato, le Province si sono rivolte, proponendo di istiturire per il 17 marzo 2011 una giornata di festa nazionale dell’Unità d’Italia.

Nell’appello che il Presidente dell’Upi a nome delle Province invierà al capo dello Stato, si legge “Noi, Signor Presidente, celebreremo l’Unità  d’Italia perchè ne siamo orgogliosi e proponiamo di istiturire il prossimo 17 marzo la festa nazionale dell’Unità d’Italia. Le Proivnce e i Comuni sosterranno questa richiesta, perchè crediamo che non ci sia alternativa al crescere insieme e riteniamo che i cittadini tutti debbano, insiem, ricordare in quella data il percorso, la storia, gli eventi che hanno fatto in questi 150 anni l’Italia”

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