Categoria: Istituzioni e Riforme

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Decreto 11 gennaio 2022 recante “Individuazione dei valori soglia ai fini della determinazione delle capacità assunzionali delle province e delle città metropolitane.”

Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 49 del 28 febbraio 2022 è stato pubblicato il decreto ministeriale 11 gennaio 2022 del Ministro per la pubblica amministrazione che reca la nuova disciplina delle assunzioni di personale nelle Province e nelle Città metropolitane, in attuazione dell’articolo 33, comma 1-bis, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (cfr. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/02/28/22A01337/sg) e sul quale l’UPI aveva dato intesa nella Conferenza Stato Città ed autonomie locali dello scorso 16 dicembre.

L’entrata in vigore del decreto rappresenta un importante momento di svolta per le Province e introduce una disciplina per le assunzioni simile a quella delle Regioni e dei Comuni, che si aggiunge alle innovazioni normative sul personale contenute nel DL 80/21 e alla nuova disciplina delle assunzioni a tempo determinato contenuta nell’articolo 1, comma 562, della legge 234/21 (legge di bilancio 2022).

Sino ad oggi le Province potevano utilizzare per le nuove assunzioni a tempo indeterminato il turn-over al 100% o al 25% sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Il nuovo DM dispone il superamento della regola del turn-over e l’introduzione della regola della sostenibilità finanziaria per la quale la capacità assunzionale è determinata in base al rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti.

In applicazione della nuova disciplina inoltre è consentito l’adeguamento delle risorse destinate al fondo per i trattamenti economici accessori e alle posizioni organizzative. In particolare, le risorse del fondo e quelle per remunerare gli incarichi di posizione organizzativa sono adeguate in aumento o in diminuzione, in ragione delle fluttuazioni del personale in servizio, per garantire il valore medio pro-capite riferito all’anno 2018.

Il nuovo DM prevede che dal 2022 le Province possano procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, sino ad una spesa complessiva per tutto il personale dipendente (al lordo degli oneri riflessi) che, rapportata alla media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione, non determini il superamento del valore soglia (percentuale) definito per ciascuna fascia demografica dallo schema di decreto:

  1. a) province con meno di 250.000 abitanti, 20,8 per cento;
  2. b) province da 250.000 a 349.999 abitanti, 19,1 per cento;
  3. c) province da 350.000 a 449.999 abitanti, 19,1 per cento;
  4. d) province da 450.000 a 699.999 abitanti, 19,7 per cento;
  5. e) province con 700.000 abitanti e oltre, 13,9 per cento.

Le Province che si trovano al di sotto del valore soglia possono incrementare annualmente, per assunzioni di personale a tempo indeterminato, la spesa del personale registrata nel 2019, in misura non superiore al 22% nel 2022, al 24% nel 2023 e al 25% nel 2024.

Le Province che si trovano al di sopra di tale valore soglia, dovranno invece adottare un percorso di graduale riduzione annuale del suddetto rapporto fino al conseguimento nell’anno 2025 del valore soglia anche applicando un turn over inferiore al 100 per cento.

Il DM dispone che le nuove regole per le assunzioni a tempo indeterminato si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2022.

In considerazione della circostanza che il DM è stato pubblicato in GU successivamente a tale data, in applicazione del principio tempus regit actum, le procedure assunzionali avviate sulla base dei piani dei fabbisogni già approvati in applicazione della disciplina previgente nelle more della pubblicazione del DM, possono comunque essere portate a conclusione.

Le novità intervenute nella materia del personale consentono alle Province di ampliare le possibilità di assunzione sulla base delle esigenze specifiche e tenendo conto della situazione finanziaria di ogni ente, aggiornando i Piani di riassetto organizzativo e i Piani triennali dei fabbisogni di personale alla nuova disciplina.

Nelle prossime settimane, l’UPI organizzerà un incontro insieme ai dirigenti dei ministeri competenti per fornire ulteriori indicazioni sull’applicazione delle nuove disposizioni sul personale delle Province.

DM 11 gennaio 2022

Decreto 11 gennaio 2022 recante “Individuazione dei valori soglia ai fini della determinazione delle capacità assunzionali delle province e delle città metropolitane.”

Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 49 del 28 febbraio 2022 è stato pubblicato il decreto ministeriale 11 gennaio 2022 del Ministro per la pubblica amministrazione che reca la nuova disciplina delle assunzioni di personale nelle Province e nelle Città metropolitane, in attuazione dell’articolo 33, comma 1-bis, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (cfr. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/02/28/22A01337/sg) e sul quale l’UPI aveva dato intesa nella Conferenza Stato Città ed autonomie locali dello scorso 16 dicembre.

L’entrata in vigore del decreto rappresenta un importante momento di svolta per le Province e introduce una disciplina per le assunzioni simile a quella delle Regioni e dei Comuni, che si aggiunge alle innovazioni normative sul personale contenute nel DL 80/21 e alla nuova disciplina delle assunzioni a tempo determinato contenuta nell’articolo 1, comma 562, della legge 234/21 (legge di bilancio 2022).

Sino ad oggi le Province potevano utilizzare per le nuove assunzioni a tempo indeterminato il turn-over al 100% o al 25% sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Il nuovo DM dispone il superamento della regola del turn-over e l’introduzione della regola della sostenibilità finanziaria per la quale la capacità assunzionale è determinata in base al rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti.

In applicazione della nuova disciplina inoltre è consentito l’adeguamento delle risorse destinate al fondo per i trattamenti economici accessori e alle posizioni organizzative. In particolare, le risorse del fondo e quelle per remunerare gli incarichi di posizione organizzativa sono adeguate in aumento o in diminuzione, in ragione delle fluttuazioni del personale in servizio, per garantire il valore medio pro-capite riferito all’anno 2018.

Il nuovo DM prevede che dal 2022 le Province possano procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, sino ad una spesa complessiva per tutto il personale dipendente (al lordo degli oneri riflessi) che, rapportata alla media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione, non determini il superamento del valore soglia (percentuale) definito per ciascuna fascia demografica dallo schema di decreto:

  1. a) province con meno di 250.000 abitanti, 20,8 per cento;
  2. b) province da 250.000 a 349.999 abitanti, 19,1 per cento;
  3. c) province da 350.000 a 449.999 abitanti, 19,1 per cento;
  4. d) province da 450.000 a 699.999 abitanti, 19,7 per cento;
  5. e) province con 700.000 abitanti e oltre, 13,9 per cento.

Le Province che si trovano al di sotto del valore soglia possono incrementare annualmente, per assunzioni di personale a tempo indeterminato, la spesa del personale registrata nel 2019, in misura non superiore al 22% nel 2022, al 24% nel 2023 e al 25% nel 2024.

Le Province che si trovano al di sopra di tale valore soglia, dovranno invece adottare un percorso di graduale riduzione annuale del suddetto rapporto fino al conseguimento nell’anno 2025 del valore soglia anche applicando un turn over inferiore al 100 per cento.

Il DM dispone che le nuove regole per le assunzioni a tempo indeterminato si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2022.

In considerazione della circostanza che il DM è stato pubblicato in GU successivamente a tale data, in applicazione del principio tempus regit actum, le procedure assunzionali avviate sulla base dei piani dei fabbisogni già approvati in applicazione della disciplina previgente nelle more della pubblicazione del DM, possono comunque essere portate a conclusione.

Le novità intervenute nella materia del personale consentono alle Province di ampliare le possibilità di assunzione sulla base delle esigenze specifiche e tenendo conto della situazione finanziaria di ogni ente, aggiornando i Piani di riassetto organizzativo e i Piani triennali dei fabbisogni di personale alla nuova disciplina.

Nelle prossime settimane, l’UPI organizzerà un incontro insieme ai dirigenti dei ministeri competenti per fornire ulteriori indicazioni sull’applicazione delle nuove disposizioni sul personale delle Province.

DM 11 gennaio 2022

Riassetto amministrativo alla Provincia di Vibo Valentia. Il presidente Solano assegna le deleghe ai consiglieri provinciali

Imprimere un’accelerata alle dinamiche istituzionali e amministrative della Provincia di Vibo Valentia: in ambiti importanti quali la Viabilità stradale, l’Edilizia scolastica, l’Ambiente e le Pari opportunità; in settori nevralgici per l’organizzazione funzionale dell’Ente quali gli Affari generali e l’Avvocatura; ai fini della piena attuazione dei progetti di sviluppo territoriale riferiti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Questo l’intento cardine che ha indotto il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ad assegnare deleghe, con funzioni e responsabilità ben definite, a diversi consiglieri.

Un riassetto di carattere amministrativo che avviene a poco più di un mese dall’insediamento del nuovo Consiglio provinciale e vede coinvolti gli esponenti istituzionali Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti, Elisa Fatelli, Domenico Tomaselli, Marco Miceli e Maria Teresa Centro.

«Dopo una serie di interlocuzioni istituzionali con i neo consiglieri ho ritenuto opportuno affidare diverse deleghe in determinate materie di competenza provinciale», – ha affermato il presidente Solano. «Tante sono le cose già progettate, avviate o in via di realizzazione, soprattutto nell’ambito della sistemazione delle strade e della messa in sicurezza delle scuole. Sono, pertanto, fiducioso che attraverso un lavoro di squadra – ha aggiunto, al riguardo, Solano – saremo in grado di imprimere un’accelerata significativa alle dinamiche amministrative dell’Ente e i cittadini potranno avere quindi, in tempi notevolmente ridotti, strade e scuole migliori».

Ecco, di seguito, i nominatavi dei consiglieri con le rispettive deleghe conferitegli dal presidente Solano con apposito decreto:

Carmine Mangiardi (Coraggio Italia), Lavori Pubblici, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio;

Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia), Viabilità e Ambiente;

Elisa Fatelli (Coraggio Italia), Edilizia Scolastica, Trasporti Pubblici, Pubblica istruzione e Programmazione della rete scolastica provinciale”;

Domenico Tomaselli (La Provincia del Futuro), Avvocatura e Contenzioso, Affari Generali”;

Marco Miceli (La Provincia del Futuro), Attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Politiche Comunitarie”;

Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro), Pari Opportunità, Cultura e Politiche giovanili.

Le deleghe al “Personale”, al “Bilancio” e alla “Programmazione” vengono, per il momento, mantenute dal presidente Solano.

Riassetto amministrativo alla Provincia di Vibo Valentia. Il presidente Solano assegna le deleghe ai consiglieri provinciali

Imprimere un’accelerata alle dinamiche istituzionali e amministrative della Provincia di Vibo Valentia: in ambiti importanti quali la Viabilità stradale, l’Edilizia scolastica, l’Ambiente e le Pari opportunità; in settori nevralgici per l’organizzazione funzionale dell’Ente quali gli Affari generali e l’Avvocatura; ai fini della piena attuazione dei progetti di sviluppo territoriale riferiti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Questo l’intento cardine che ha indotto il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ad assegnare deleghe, con funzioni e responsabilità ben definite, a diversi consiglieri.

Un riassetto di carattere amministrativo che avviene a poco più di un mese dall’insediamento del nuovo Consiglio provinciale e vede coinvolti gli esponenti istituzionali Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti, Elisa Fatelli, Domenico Tomaselli, Marco Miceli e Maria Teresa Centro.

«Dopo una serie di interlocuzioni istituzionali con i neo consiglieri ho ritenuto opportuno affidare diverse deleghe in determinate materie di competenza provinciale», – ha affermato il presidente Solano. «Tante sono le cose già progettate, avviate o in via di realizzazione, soprattutto nell’ambito della sistemazione delle strade e della messa in sicurezza delle scuole. Sono, pertanto, fiducioso che attraverso un lavoro di squadra – ha aggiunto, al riguardo, Solano – saremo in grado di imprimere un’accelerata significativa alle dinamiche amministrative dell’Ente e i cittadini potranno avere quindi, in tempi notevolmente ridotti, strade e scuole migliori».

Ecco, di seguito, i nominatavi dei consiglieri con le rispettive deleghe conferitegli dal presidente Solano con apposito decreto:

Carmine Mangiardi (Coraggio Italia), Lavori Pubblici, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio;

Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia), Viabilità e Ambiente;

Elisa Fatelli (Coraggio Italia), Edilizia Scolastica, Trasporti Pubblici, Pubblica istruzione e Programmazione della rete scolastica provinciale”;

Domenico Tomaselli (La Provincia del Futuro), Avvocatura e Contenzioso, Affari Generali”;

Marco Miceli (La Provincia del Futuro), Attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Politiche Comunitarie”;

Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro), Pari Opportunità, Cultura e Politiche giovanili.

Le deleghe al “Personale”, al “Bilancio” e alla “Programmazione” vengono, per il momento, mantenute dal presidente Solano.

Direttivo UPI: Revisione della legge 56/14 e l’adeguamento del TUEL – Michele de Pascale, Presidente UPI

Si è appena concluso il Comitato Direttivo UPI, il primo in presenza dall’inizio della pandemia.

Un Incontro particolarmente importante poiché ha visto la presenze del Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Onorevole Ivan Scalfarotto, con cui ci si è confrontati sulla necessaria revisione della riforma della legge 56/14.

In allegato  le slides che sono state illustrate nell’incontro dal Presidente UPI, Michele de Pascale

“Revisione della legge 56/14 e l’adeguamento del TUEL” 

Direttivo UPI: Le Province nell’attuazione del PNRR – Piero Antonelli, Direttore Generale UPI

Pubblichiamo le slides illustrate dal Direttore Generale UPI, Piero Antonelli, nel corso del Comitato Direttivo:

“Le Province nell’attuazione del PNRR”

Direttivo UPI: DL reclutamento personale e rafforzamento capacità organizzativa PNRR (DL 80/2021) – Silvia Chiassai Martini, Vice Presidente UPI e Presidente Provincia di Arezzo

Pubblichiamo le slides illustrate dalla Vice Presidente Upi e Presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini, nel corso della riunione del Comitato Direttivo Upi:

“DL reclutamento personale e rafforzamento capacità organizzativa PNRR (DL 80/2021)”

Direttivo UPI: DL Governance e Semplificazioni (77/2021) – Luca Menesini, Presidente Provincia di Lucca e Upi Toscana

Pubblichiamo le slides illustrate dal Presidente della Provincia di Lucca e di Upi Toscana, Luca Menesini nel corso della riunione del Comitato Direttivo UPI:

“ DL Governance e Semplificazioni (DL 77/2021)”

 

La Provincia di Salerno lancia la newsletter sui bandi e la formazione europea e nazionale

Opportunità dall’Area Vasta è la Newsletter della Provincia di Salerno che informa la comunità salernitana (Enti, Amministrazioni, Associazioni, Organizzazioni, Imprese, Istituti Scolastici) sulle opportunità finanziarie e formative offerte a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

La Newsletter è curata dall’Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Salerno ed è pubblicata con cadenza mensile: qui trovate quella relativa al mese di marzo NEWSLETTER MARZO 2021

Questa pubblicazione intende offrire un facile strumento di consultazione delle opportunità finanziarie esistenti a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, nonché una panoramiche degli eventi programmati e delle proposte formative, d’interesse per una diversificata platea di utenti.

Le informazioni riportate, sotto forme di schede, sono sintetiche e contengono solo i dati principali (capienza del finanziamento, data scadenza, destinatari, etc.); non possono pertanto considerarsi esaustive delle opportunità attive e, per maggiori informazioni, il lettore è invitato a rivolgersi all’Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Salerno.

 

Per informarsi e partecipare

 

PROVINCIA DI SALERNO

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 111

PEC: [email protected]

 

Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali

Dirigente, avv. Alfonso Ferraioli

Ufficio Supporto e Staff, Responsabile dott. Antonio Pepe

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 226

E-MAIL: [email protected]

 

Servizio Assistenza Tecnico Amministrativa agli Enti Locali e Politiche Comunitarie

Responsabile, arch. Ivonne de Notaris

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 236

E-MAIL: [email protected]  –  [email protected]

 

Ufficio Politiche Comunitarie

Responsabile, dott. Antonio Franza

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 241 – E-MAIL: [email protected]

 

La Provincia di Salerno lancia la newsletter sui bandi e la formazione europea e nazionale

Opportunità dall’Area Vasta è la Newsletter della Provincia di Salerno che informa la comunità salernitana (Enti, Amministrazioni, Associazioni, Organizzazioni, Imprese, Istituti Scolastici) sulle opportunità finanziarie e formative offerte a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

La Newsletter è curata dall’Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Salerno ed è pubblicata con cadenza mensile: qui trovate quella relativa al mese di marzo NEWSLETTER MARZO 2021

Questa pubblicazione intende offrire un facile strumento di consultazione delle opportunità finanziarie esistenti a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, nonché una panoramiche degli eventi programmati e delle proposte formative, d’interesse per una diversificata platea di utenti.

Le informazioni riportate, sotto forme di schede, sono sintetiche e contengono solo i dati principali (capienza del finanziamento, data scadenza, destinatari, etc.); non possono pertanto considerarsi esaustive delle opportunità attive e, per maggiori informazioni, il lettore è invitato a rivolgersi all’Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Salerno.

 

Per informarsi e partecipare

 

PROVINCIA DI SALERNO

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 111

PEC: [email protected]

 

Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali

Dirigente, avv. Alfonso Ferraioli

Ufficio Supporto e Staff, Responsabile dott. Antonio Pepe

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 226

E-MAIL: [email protected]

 

Servizio Assistenza Tecnico Amministrativa agli Enti Locali e Politiche Comunitarie

Responsabile, arch. Ivonne de Notaris

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 236

E-MAIL: [email protected]  –  [email protected]

 

Ufficio Politiche Comunitarie

Responsabile, dott. Antonio Franza

VIA ROMA, N.104 – 84121 SALERNO TEL 089 614 241 – E-MAIL: [email protected]

 

Bando UPI per Master in Amministrazione e Governo del Territorio – Luiss School of Government

Il Master in Amministrazione e Governo del territorio, organizzato congiuntamente con il Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet” della Luiss Guido Carli, ha l’obiettivo primario di fornire una preparazione per l’accesso alla carriera dei segretari comunali  e prefettizia.

Il Master offre una formazione avanzata ed aggiornata per coloro che vogliano affrontare o consolidare un percorso professionale e manageriale nell’ambito delle amministrazioni territoriali e del governo locale (regioni, province, città metropolitane, comuni).

Il Master si pone l’obiettivo di far accrescere a quanti già operano nelle amministrazioni le competenze manageriali e la capacità di sviluppare relazioni con gli altri attori pubblici e privati operanti sul territorio, nonché di assicurare a quanti intendano prepararsi per assumere ruoli di responsabilità nelle amministrazioni operanti a livello territoriale l’opportunità di abbinare all’apprendimento teorico l’acquisizione di competenze operative, attraverso la condivisione di esperienze con chi già svolge funzioni di leadership e di management.

Il percorso di studio, fortemente professionalizzante con insegnamenti affidati a docenti, a professionisti ed operatori con consolidata esperienza e supportato da casi di studio e lavori di gruppo, è particolarmente rivolto a:

  • Giovani laureati magistrali che vogliano affrontare il concorso per segretari comunali e di accesso alla carriera prefettizia;
  • Dirigenti e funzionari degli enti territoriali;
  • Amministratori locali;
  • Dirigenti e funzionari delle amministrazioni statali;
  • Professionisti e consulenti.

Il Master in Amministrazione e Governo del Territorio è inoltre accreditato presso il Consiglio Nazionale Forense.

Per maggiori informazioni consultare la pagina https://sog.luiss.it/it/master-e-summer-school/master-amministrazione-e-governo-del-territorio

La Luiss School of Government mette a concorso 1 borsa di studio UPI  per amministratori locali, per dipendenti pubblici a tempo indeterminato presso amministrazioni provinciali e per dipendenti dell’UPI  per favorire la partecipazione al Master Universitario di Secondo Livello “Amministrazione e Governo del Territorio” per l’anno accademico 2020/2021.

In allegato il BANDO UPI

Il presidente di Upi Lazio Pompeo: Province determinanti per la pianificazione strategica sui territori Snellire burocrazia, semplificare norme e restituire dignità funzionale a questi Enti

L’Unione Province Italiane agli Stati Generali dell’Economia ha ribadito con determinazione il ruolo strategico delle Province nell’ossatura costituzionale del nostro Paese, sottolineandone la funzione fondamentale, emersa anche e soprattutto in questo periodo di emergenza, e puntando nuovamente l’attenzione sulla necessità di intervenire senza ulteriori indugi sulla Legge 56 che, di fatto, ingessa gli Enti e ne limita il ruolo di raccordo tra territori, Regione e Governo centrale“.

Così il presidente di Upi Lazio e della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, all’indomani della consegna, nelle mani del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del dossier di Upi sul contributo alla ripresa da parte delle Province, illustrato a Villa Doria Pamphilj dalla delegazione guidata dal presidente Michele De Pascale, che ha partecipato agli Stati Generali dell’Economia, in corso in questi giorni a Roma.

Un documento dal titolo ‘Progettiamo il rilancio’ che si snoda attraverso proposte inerenti i settori principali legati alla ripresa dell’economia e del sistema occupazionale del Paese e che vede al centro della programmazione l’azione concreta e decisiva svolta dalle Province italiane, che in periodo di pandemia hanno mostrato tutta la valenza del loro ruolo, nonostante gli evidenti limiti funzionali decretati dalla legge 56/14.

Pensare soltanto di poter cancellare enti intermedi – osserva il presidente Pompeo, che anche di questo ha parlato nell’ultima audizione alla Camera – significa indebolire l’ossatura costituzionale di un Paese che, specialmente adesso, deve poter contare su una rete di livelli istituzionali collegati tra loro nell’ottica di un rilancio a effetto domino. Le Province, come più volte abbiamo ribadito e come ha nuovamente sottolineato il presidente di Upi De Pascale al tavolo degli Stati Generali dell’Economia, si candidano ad assumere a pieno titolo un ruolo da protagoniste in uno scenario che parte dall’Europa per portare investimenti nel nostro Paese. E, se guardiamo innanzitutto ai settori dell’edilizia scolastica e dell’infrastruttura viaria, la richiesta di Upi di assegnare 4 miliardi per un piano di investimenti 2020-2022 a Province e Città Metropolitane risponde esattamente alla richiesta che, quotidianamente, arriva dai territori e dalle Amministrazioni locali. Così come è necessario riconoscere i ruoli delle Stazioni Uniche Appaltanti e la proposta di istituire 100 Centri di progettazione per il paese, strutture agili al servizio non solo dei territori ma dello Stato.

Tutto questo però non può prescindere da un’azione rapida e decisa di semplificazione normativa, accelerazione delle procedure di gara, revisione dei tempi di aggiudicazione degli appalti e innovazione digitale. Province e Città metropolitane – continua il presidente di Upi Lazio – devono potersi riallineare rispetto alle funzioni di pianificazione strategica e sviluppo economico: in questo contesto ci batteremo affinché si proceda rapidamente a una revisione della legge 56 per dare una prospettiva di certezza all’Italia, ai cittadini, alle imprese e alle formazioni sociali che necessitano di ripartire senza perdere tempo prezioso. Proprio oggi il presidente di Upi De Pascale ha scritto al ministro dell’Interno Lamorgese per chiedere un incontro urgente sulla delega per il riordino della disciplina degli enti locali, sottolineando come sia impensabile ripartire lasciando nell’incertezza imprese e comunità del 70% del territorio italiano”.

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