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“Sulle Province un falso rigore”

“C’è più ordine e chiarezza in un Souk di Algeri che in questo Governo” commenta così Maurizio Zingoni dell’Ufficio di Presidenza UPI le molteplici prese di posizione sulle Province, del dibattito che hanno caratterizzato questo scoscio di estate.

 “Prima la discussione sulla abolizione delle Province, poi il ventilato taglio delle risorse oggi la frase sibillina del ministro Lanzillotta  (non ho intenzione di di tagliare le province ma di ottimizzare le presenze degli enti), poi il balletto sui numeri della Finanziaria;  mi sembra di ricordare – conclude Zingoni – che quando si è trattato di definire il numero di Ministri e Sottosegretari, battendo ogni primato per numero di poltrone, lo si sia fatto in un solo giorno  e senza battere ciglio!.”

 

Ma attuazione dell’articolo 118 Caorle

(APCOM) Ma attuazione dell’articolo 118 Caorle (Venezia), 9 set. (Apcom) – “Non parliamo di accorpamento delle Province ma di attuazione dell’articolo 118”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzillotta, parlando con i giornalisti alla festa della Margherita a Caorle sui provvedimenti che saranno contenuti nella Finanziaria.
“Parliamo di un processo di semplificazione – ha concluso Lanzillotta – che non vuol dire tagli”. Vep/Dav 091640 sep 06
 
 

Upi “Basta con le illazioni: le riforme istituzionali vanno concordate”

“Chiediamo al Governo di porre fine alle voci che in questi giorni si stanno rincorrendo sul futuro delle Province e di ripartire con un confronto reale e corretto nel quale definire insieme quali riforme siano davvero utili al Paese”.
A chiederlo è l’Ufficio di Presidenza  dell’UPI, riunito oggi a Siracusa per discutere della prossima manovra finanziaria e di riassetto istituzionale.
“Qualunque processo di riforma istituzionale – sottolinea il Presidente Fabio Melilli – può essere avviato solo a partire dall’assunto che le Province sono una parte essenziale ed insostituibile del sistema istituzionale del nostro Paese.  Se questa è la considerazione di fondo, allora siamo pronti a discutere delle possibili soluzioni per rendere più efficienti e moderne le nostre amministrazioni”.
L’Ufficio di Presidenza ha poi sottolineato la disponibilità a lavorare insieme a Governo e Parlamento per bloccare il processo di proliferazione di nuove Province, un processo rispetto al quale  l’Upi ha sempre espresso la propria contrarietà.
Chiarezza è stata chiesta anche sui possibili provvedimenti per l’istituzione delle Città metropolitane: “Non c’è un quadro chiaro da parte del Governo su quante debbano essere le città metropolitane né quali funzioni  saranno chiamate a svolgere – dice il Presidente Melilli –  A parere dell’Upi l’istituzione delle città metropolitane deve innanzitutto riguardare Roma, Milano e Napoli, che rappresentano le tre grandi aree metropolitane del Paese. Tutto possiamo fare meno che aprire ad una proliferazione di nuovi enti poco funzionali alle reali necessità dei territori e dei cittadini.”
Quanto alla finanziaria, l’Upi, pur apprezzando la decisione del Governo di modificare il patto di stabilità interno, dando seguito alle richieste delle Province di abbandonare il tetto di spesa ritornando ai saldi,  ribadisce la richiesta di arrivare a definire una manovra che sia sostenibile per le Province e che non impedisca alle amministrazioni di svolgere le loro funzioni fondamentali. “Domani – conclude il Presidente Melilli – incontreremo il Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa: ci auguriamo che in questa sede si metta definitivamente la parola fine alle indiscrezioni che si sono susseguite in questi giorni e che si concordi un quadro chiaro e coerente del contributo che saremo chiamati a dare per risanare il Paese e partecipare attivamente allo sviluppo.  Sul versante delle eventuali riforme istituzionali, porteremo le nostre richieste all’attenzione del Ministro delle Regioni e delle Autonomie locali, Linda Lanzillotta e del Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, negli incontri che si svolgeranno  nei prossimi giorni”.
Su questi temi, l’Ufficio di Presidenza ha inoltre deciso di convocare l’Assemblea dei Presidenti di Provincia, per martedì 19 settembre a Roma.

Ottimizzare enti locali sul territorio

Roma, 7 set. – (Adnkronos) – ‘Non sto lavorando all’ipotesi di tagliare le province ma stiamo lavorando al processo di attuazione del Titolo V che vede un sistema istituzionale articolato che deve essere efficiente, quanto ai servizi che eroga, e sostenibile’. Lo ha
affermato il ministro degli Affari regionali e delle autonomie locali Linda Lanzillotta, al termine dell’incontro avuto oggi con i componenti dell’Ufficio di presidenza della Conferenza della Regioni e delle province autonome, riferendosi alla possibilita’, ventilata da alcuni quotidiani, che il governo vari un ‘piano taglia province’.

‘Credo che le province non si debbano moltiplicare – ha  affermato il ministro – e che forse si sarebbe dovuto riflettere prima di deliberare quelle gia’ deliberate. In ogni caso non c’e’ intenzione di tagliare le province ma di ottimizzare le presenze degli enti
locali sul territorio’. Sci/Pe/Adnkronos) 07-SET-06 19:50

Melilli, UPI: “Diamo un taglio a discussioni sterili”

“Durante il mese di agosto su alcuni giornali e da parte di alcuni studiosi che devono aver perso il contatto con la realtà si è riaperto il dibattito relativo all’abolizione delle Province. Questo dibattito – ha commentato il Presidente dell’UPI, Fabio Melilli dalla Festa della Margherita di Caorle – trova oggi nuova linfa su alcuni organi di informazione che riportano la notizia di un “Piano taglia Province” che il Governo starebbe predisponendo nell’ambito della manovra finanziaria per il 2007”.
“Di fronte a queste notizie di stampa – afferma Melilli – credo che sia giunto il momento che il Governo esprima ufficialmente la sua posizione sulle Province”.
“In questi giorni cruciali, in cui stiamo discutendo la finanziaria 2007, piuttosto che attardarsi in sterili ipotesi senza fondamento istituzionale e costituzionale, è necessario confrontarsi con concrete proposte di razionalizzazione della spesa pubblica e di riordino istituzionale. Anche perché, se dovessimo noi esercitarci ad elencare uffici o enti da eliminare, potremmo trovarli con facilità in ogni livello di governo, a partire da quello centrale.
Come Province – conclude Melilli – abbiamo più volte manifestato disponibilità a fare la nostra parte in questa direzione. Abbiamo in questi anni dimostrato la nostra capacità di amministrare rispettando il patto di stabilità. Stiamo discutendo con il Governo sui nostri impegni per il 2007, in un’ottica di leale collaborazione istituzionale. Per questo chiediamo chiarezza e di dare un taglio a discussioni sterili, che sarebbe meglio lasciare al vuoto dibattito estivo”.

Lunedì 11 settembre, giornata informativa in collaborazione con l’Università di Pisa

Si svolgerà l’11 settembre prossimo presso l’aula magna della facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa,  la giornata formativa organizza dalla Provincia di Pisa , in collaborazione con l’Ateneo stesso, sul programma Energia Intelligente per l’Europa della Commissione Europea.

Il programma finanzia progetti che si svolgano nell’ambito delle politiche energetiche tracciate dall’Unione Europea con un contributo pari al 50% dei costi progettuali previsti.

L’incontro sarà organizzato in due sessioni . Al mattino funzionari della Commissione Europea e dell’ENEA spiegheranno il bando nelle sue caratteristiche principali. Saranno previsti interventi anche di rappresentanti dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento, dell’Università di Pisa, dell’Agenzia energetica pisana, nonché della stessa provincia.

Al pomeriggio chi ne avrà fatta richiesta potrà avere un incontro faccia a faccia con i funzionari della Commissione e dell’ENEA, per discutere le proprie idee progettuali.

L’organizzazione e la le procedure di iscrizione sono seguite dall’Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.politichecomunitariepisa.eu  e al numero telefonico 050-929947.

Documenti allegati:

Al centro il risparmio e l’utilizzo delle fonti rinnovabili

Ancona, 5 set. – (Adnkronos) – Sara’ concentrato sul risparmio energetico e sull’utilizzo delle fonti rinnovabili il Piano energetico della Provincia di Ascoli Piceno, i cui contenuti sono stati  anticipati durante una conferenza stampa nella sede della Regione ad Ancona. Lo studio scientifico del Peap, che dovra’ essere consegnato fra sei mesi, e’ stato affidato al Dipartimento di energia dell’Universita’ Politecnica delle Marche di Ancona, che ha gia’
collaborato al Piano energetico ambientale regionale.

‘Il Pear ha tracciato una strada – ha spiegato il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi- ora e’ compito delle Province e di tutto il territorio attuarne le scelte. Siamo la prima Provincia a dotarci di un Piano che vuole mettere a sistema i buoni
risultati di azioni gia’ avviate e mettere in campo altri interventi innovativi nel solco dei criteri fissati dalla Regione con il Piano energetico ambientale regionale. Siamo per un benessere diffuso e per la riduzione dei danni ambientali’.

Rossi ha anche sottolineato che la produzione di energia diffusa sul territorio consente uno sviluppo piu’ omogeneo dello stesso, con ricadute positive anche in termini occupazionali. Ogni megawatt di potenza installata produrrebbe 16-17 occupati. (Ama/Gs/Adnkronos)
05-SET-06 19:03

 

Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere

Domenica 1 ottobre 2006 si svolgerà la giornata nazionale dedicata all’abbattimento delle barriere, giunta quest’anno alla 4° edizione. Per ricordare che nell’era della comunicazione senza frontiere, esistono ancora degli impedimenti nel condurre una vita civile, in un ambiente, il nostro comune spazio di vita, che non è ancora fruibile da tutti. Questo concetto è ribadito dal Presidente Giuseppe Trieste, che puntualizza : “E’ forte in me il convincimento che la diversità appartenga a “tutti” e che essa costituisca una risorsa preziosa arricchente la società, fondamenta per costruire l’esercizio dei diritti e delle pari opportunità per tutti. E se riconosciamo questo possiamo credere che la diversità appartiene non solo alle persone con disabilità, ma ad anziani, bambini, donne in gravidanza, – a  “tutti”!”. Proprio per questa popolazione più fragile nasce il FIABADAY, istituito, su richiesta di FIABA, dalla direttiva della presidenza del consiglio dei ministri del 2003. Come nelle precedenti edizioni si prevede una capillare campagna di promozione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini, alle Istituzioni, alle forze sociali e quelle produttive, per trasmettere un segnale forte sul grave problema delle barriere fisiche e culturali presenti nel nostro Paese. L’obiettivo principale è di tracciare un bilancio sull’accessibilità come diritto di tutta la collettività.

Il FIABADAY  prevede anche la presenza di “gazebo” posizionati in diverse piazze italiane( per informazioni consulta il sito www.fiaba.org), inoltre è stata confermata per il giorno 1 ottobre l’apertura di Palazzo Chigi alle visite guidate alle sale interne del Palazzo ai disabili e loro accompagnatori e, per la prima volta, parteciperanno le capitanerie di porto, con manifestazioni in molti porti italiani. Si darà l’opportunità a chiunque di partecipare attivamente  nel pianificare e realizzare davvero l’abbattimento di questi ostacoli  donando 1 euro a FIABA dal 21 Settembre al 30 Ottobre tramite  sms al 48582 dai cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, e dai telefoni di rete fissa Telecom Italia. E’ inoltre possibile effettuare per tutto l’anno una donazione a FIABA tramite il corrente postale  n° 1000 20 20. Tutti gli eventi si svolgeranno con la partecipazione attiva di tutti i sottoscrittori di protocollo d’intesa con FIABA.

Intervista del quotidiano Finanza e Mercati al Presidente Melilli

Difesa del territorio, investimenti per le imprese e il turismo, rilancio di partnership pubblico-private per dare nuovo spinta alla piccola industria locale.

Queste le priorità indicate dal Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, in una intervista che il quotidiano Finanza e Mercati pubblica oggi in terza pagina, e nel quale si torna a parlare del ruolo delle Province tra finanziaria 2007 e riforme istituzionali.

“L’Italia è costruita sulle Province – risponde il Presidente alla domanda sul dibattito per l’abolizione delle province – il vero tema è definire chiaramente chi fa cosa. Ritengo – dice Melilli – che le Province debbano occuparsi di territorio, sviluppo economico e imprese”.

Nel link, il testo integrale dell’intervista, pubblicato nella rassegna stampa del sito del Formez.  

Nominati membri comitato provinciale per lo sport

Lucca, 4 set. – (Adnkronos) – Il consiglio provinciale di Lucca ha nominato i due membri dell’assemblea che entreranno a far parte del Comitato d’indirizzo del Piano Provinciale dello Sport. Si tratta di Cristian Rossi, consigliere di Rifondazione Comunista, e Roberto
Tamagnini, consigliere di Alleanza Nazionale. Nell’ambito del Piano Provinciale dello Sport, il Comitato d’indirizzo ha il compito di promuovere la diffusione della pratica sportiva, coinvolgendo quelle amministrazioni locali che ancora non abbiano colto la sua validita’ per il miglioramento della qualita’ della vita in tutte le fasce della
popolazione. ‘In base alla legge regionale n° 72 del 2000 e al Piano Regionale per lo Sport per il periodo 2003- 2006, la Regione Toscana -ha detto l’assessore allo sport della Provincia di Lucca Valentina Cesaretti per sottolineare l’importanza del Piano Provinciale dello Sport e del ruolo che andranno a svolgere i due consiglieri
all’interno del Comitato d’indirizzo – ha assegnato alle Province compiti di pianificazione, coordinamento e suddivisione delle risorse in materia di promozione della cultura e delle pratiche motorie. Il Piano Provinciale dello Sport e’ quindi destinato a diventare il
quadro di riferimento della programmazione a livello locale, in base agli indirizzi dettati dal Piano Regionale’.  ‘Fra gli obiettivi principali che sono messi al centro del Piano – ha aggiunto Cesaretti – ci sono la promozione di attivita’ motorie nelle scuole, l’organizzazione di grandi eventi sportivi per favorire il binomio sport- turismo, la qualificazione degli operatori sportivi, l’ideazione di progetti di sport e salute, il sostegno delleattivita’ sportive all’aria aperta valorizzando anche le risorse ambientali, la diffusione della pratica sportiva nell’eta’ giovanile e fra le categorie svantaggiate come disabili e anziani’.    (Red-Xio/Pe/Adnkronos) 04-SET-06 14:26

 

La lettera inviata dal Ministro Ferrero

In allegato, pubblichiamo la lettera inviata dal Ministro della Solidarietà Paolo Ferrero, nella quale, a seguito dell’approvazione della legge sull’indulto, convoca  presso il Ministero per il prossimo 5 settembre, una riunione con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo, in cui verrà formalizzato un tavolo di lavoro permanente per elaborare un piano organico per il reinserimento sociale degli ex detenuti a livello nazionale.  


Per segnalazioni  [email protected]

Il Presidente Melilli sulle dichiarazioni del Ministro Lanzillotta

“Il Ministro Lanzillotta troverà le Province disponibili a discutere di una ridefinizione delle competenze e delle funzioni, per snellire la burocrazia e assicurare una amministrazione moderna ed efficiente, purché insieme alle Province si riapra un dibattito anche sulle altre istituzioni, a partire da Regioni e Comuni”. E’ il commento del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro delle Regioni e delle Autonomie locali, Linda Lanzillotta.
“Quanto al modello di Città Metropolitane prospettata dal Ministro– prosegue Melilli – riteniamo anche noi che non sia possibile definire una norma uguale per tutto il territorio, viste le differenze, economiche, morfologiche e anche storiche, che caratterizzano le diverse aree del nostro paese. Abbiamo invece qualche perplessità sulla possibilità di prevedere questa forma istituzionale anche per realtà piccole, perché riteniamo che questo possa rischiare di aprire una nuova stagione di conflitti e localismi”.
Commentando le dichiarazioni rilasciate dal Ministro sulle proposte per la prossima finanziaria cui sta lavorando il Governo, Melilli ha ribadito la richiesta delle Province di definire “un nuovo patto di stabilità che salvaguardi l’autonomia degli enti. Per questo apprezziamo la volontà espressa di definire una manovra basata sui saldi, purché sia lasciato uno spazio di manovra sia sulle entrate che sulla spesa. Le Province – ha concluso il Presidente Melilli – sono pronte a fare la loro parte per risanare il Paese, insieme alle altre istituzioni locali e nazionali, ognuno a seconda del proprio peso effettivo e delle responsabilità”.

 

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