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Villani, Upi “Le Province non saranno il ‘convitato di pietra’”

“La presenza delle Province all’interno del Comitato Nazionale per il Turismo rappresenta una grande opportunità e un motivo di arricchimento politico e strategico dell’organismo stesso. Intendiamo partecipare ai lavori di questo Comitato con spirito costruttivo, per portare il nostro contributo alla crescita e allo sviluppo di questo settore, determinante per la ripresa del Paese. Quello che di certo non saremo è il ‘convitato di pietra’ del Comitato”.
Lo ha detto il Presidente della Provincia di Salerno e Responsabile turismo per l’Upi, Angelo Villani, componente in rappresentanza delle Province nel Comitato Nazionale per il Turismo.
“Siamo convinti – ha aggiunto Villani – che non sia possibile immaginare una efficace politica del turismo, senza che questa sia fortemente legata alla programmazione dello sviluppo locale. Dopo questo primo segnale di apertura mostrato dal Governo, con l’inserimento delle Autonomie nel Comitato – ha concluso il Presidente – ci aspettiamo che il Ministro Scajola si mostri ancora una volta lungimirante, consentendo alle Province di avere il posto che loro spetta per il ruolo svolto e per l’impegno dimostrato nel rilancio del settore, nella nuova Agenzia Nazionale per il Turismo e nell’Osservatorio Nazionale per il turismo”.

 

L’adesione dell’Unione delle Province d’Italia

                           COMUNICATO STAMPA


                   Manifestazione per lo Stato di Israele. 
             L’adesione dell’Unione delle Province d’Italia


 

L’Unione delle Province d’Italia aderisce alla manifestazione in difesa dello Stato di Israele promossa dal quotidiano Il Foglio.

“ Le Province – dichiara Fabio Melilli, presidente dell’Unione delle Province d’Italia – hanno sempre  sostenuto la strada della collaborazione tra i popoli, anche lavorando attivamente alla realizzazione di progetti di cooperazione decentrata con Israele e con la Palestina. Per questo oggi sentiamo il dovere, aderendo alla manifestazione, di dimostrare la nostra vicinanza  allo stato di Israele ”


Roma, 3 novembre 2005

Tavola rotonda SSPAL mercoledì 9 novembre in Campidoglio a Roma

Si apriranno con una tavola rotonda inaugurale di alto profilo istituzionale, mercoledì 9 novembre, alle ore 9.30 nella Sala Giulio Cesare del Campidoglio, a Roma, i corsi di specializzazione 2005 Spes e Sefa per i segretari comunali e provinciali della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL).

La tavola rotonda, intitolata “La formazione dell’alta dirigenza per l’attuazione del federalismo istituzionale”, si propone come importante momento di riflessione tra tutti gli attori istituzionali del nostro Paese sulla formazione dell’alta dirigenza pubblica e sul ruolo specifico assegnato in questo senso alle scuole superiori di formazione, SSPAL in particolare, soprattutto in vista dell’attuazione del federalismo istituzionale.

La tavola rotonda, presieduta da Giuseppe Mannino, presidente del consiglio comunale di Roma, si aprirà con una relazione introduttiva tenuta dal professor Andrea Piraino, docente dell’Università di Palermo e direttore della SSPAL.

Seguiranno gli interventi del ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, del ministro della Funzione pubblica, Mario Baccini, del presidente della conferenza delle Regioni, Vasco Errani, del presidente dell’Anci, Leonardo Domenici, del presidente dell’UPI e dell’Agenzia autonoma dei segretari comunali e provinciali (Ages), Fabio Melilli.

Il sindaco di Roma, Valter Veltroni, porterà il saluto dell’amministrazione capitolina. Parteciperanno i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei segretari comunali e provinciali.

             

Melilli “No a tavoli separati. Proseguire il confronto unitario”

“Eravamo e siamo ancora in attesa di una convocazione urgente da parte del Ministero dell’Economia dopo l’incontro di ieri sera nel quale il presidente Berlusconi ci aveva assicurato l’apertura immediata di un tavolo di confronto sulla finanziaria per approfondire le nostre proposte di modifica”. 

È quanto afferma Fabio Melilli Presidente dell’UPI.

“Non possiamo accettare  invece, che il Governo incontri oggi  solo le Regioni in un tavolo separato di confronto. Restiamo fiduciosi che quanto è stato concordato rimanga un impegno e non possa essere stato scambiato per una promessa”.

 

Roma, 27-10-2005

Ucchielli:”Ci sia data la possibilità di assumere personale professionale”

Oggi, 28 ottobre 2005, si è svolta a Pesaro di fronte ad oltre 200 operatori del settore, la “Prima Conferenza nazionale della Polizia Provinciale”, che ha riunito per la prima volta quanti gestiscono le funzioni di polizia locale a livello provinciale, sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista operativo.
Il Presidente della Consulta nazionale della polizia provinciale dell’Upi, Francesco Crocetto, ha evidenziato che, con questo appuntamento “le Province italiane e l’UPI vogliono sottolineare il ruolo che i corpi e i servizi di polizia provinciale hanno assunto, a seguito del processo di trasferimento di funzioni amministrative e la volontà di investire nelle nell’organizzazione della polizia locale, unificando le strutture di vigilanza, al fine di garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”.
“A livello nazionale – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Sen. Palmiro Ucchielli, occorre assecondare il processo di rafforzamento delle polizie locali, valorizzando la loro specificità e senza equipararle ai corpi di pubblica sicurezza. Nella prossima legge finanziaria occorre dare la possibilità ai Comuni e alle Province di assumere personale professionalizzato che possa garantire lo svolgimento delle funzioni di polizia amministrativa trasferite agli enti locali e di costituire un sicuro presidio a tutela della legalità.
Al legislatore nazionale richiediamo un intervento normativo per il superamento della vecchia normativa sulla polizia locale e per garantire il migliore coordinamento delle politiche di sicurezza locali e nazionali. Al legislatore regionale richiediamo moderne leggi di disciplina della polizia locale, che favoriscano lo sviluppo dei corpi di polizia municipale e provinciale, a supporto del trasferimento delle funzioni amministrative dalle Regioni agli Enti locali, attraverso interventi di formazione e di incentivo alla cooperazione istituzionale”.

 

 

Melilli “Abbiamo presentato proposte concrete”

Il presidente Berlusconi ha preso un impegno personale sul mancato finanziamento per 500 milioni del Fondo sociale per il 2005: ci darà una risposta venerdì alle 15″.

Lo ha detto il Presidente dell’UPI, Fabio Melilli, uscendo da Palazzo Chigi, al termine dell’incontro con il governo sulla Finanziaria


Abbiamo presentato proposte serie – ha dichiarato Melilli – abbiamo dimostrato che una Finanziaria diversa è possibile. Immaginavamo che qualche risposta potesse arrivare oggi, ma il governo ci ha detto che oggi non erano in grado di fare nessuna proposta. Noi abbiamo fatto proposte concrete e specifiche, sui fondi europei, sulle modifiche al pattodi stabilità, ribadendo la necesaità di ritornare al calcolo si saldi, come avviene in Europa, e  e non sui tetti di spesa. Abbiamo parlato a lungo, ma abbiamo parlato solo noi“.

La giornata era cominciata con l’iniziativa di Regioni, Province e Comuni contro la mancata erogazione da parte del governo della seconda tranche (518 milioni di euro) del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2005. “Se non si alimenta questo Fondo si scoppia – aveva detto ai giornalisti Melilli – un fondo che si dimezza crea delle situazioni drammatiche. Ci aspettiamo il ritorno a livelli più dignitosi. Io credo che ci siano ancora degli spazi. Al Govenro dico che non si possono prendere i soldi da Regioni, Province e Comuni, senza coinvolgerli nelle scelte sulle politiche di sviluppo del Paese”.
 

Grande successo per le Province

Proclamati i progetti vincitori del premio Epicentro, l’iniziativa concepita dal Formez e gestita da FormAutonomie nell’ambito del progetto SPI@ LEARN.

Di seguito l’elenco dei progetti prescelti distinti per le singole categorie:

Accoglienza ed informazione orientativa – Le parole che servono: un servizio fra gli altri – Centro per l’impiego di Rimini;

Formazione Mirata – Sportello Ascolto 2004/2005Provincia di Rovigo;

Gestione Procedure Amministrative- Domino: Adempimenti aziendali on line – Provincia di Roma;

Incontro Domanda – Offerta di Lavoro – Sportello Lavoro nelle scuole per la fornitura del servizio di intermediazioneProvincia di Verona;

Orientamento e Consulenza – Inserimento lavorativo esterno di soggetti detenuti condannati a lunghe pene detentive – Centro per l’impiego di Volterra;

Promozione di Segmenti del Lavoro – Costituzione di laboratori artigianali nel settore dell’area sacra – Centro per l’impiego di Pompei;

Sostegno alle Fasce Deboli – COF Centro per l’occupabilità femminile- Provincia di Caserta.

La premiazione, alla presenza del Ministro della funzione pubblica Mario Baccini, si svolgerà il 3 novembre a Bologna, in occasione del Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi al Cittadino e alle Imprese.

In allegato , il programma dell’evento.

Documenti allegati:

Iniziativa nazionale di Regioni Comuni Province

La mancata erogazione della seconda tranche del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per l’anno 2005, ha portato alla rottura dei rapporti istituzionali con il Governo.
A fronte del formale impegno assunto dal Governo già nello scorso mese di luglio, di confermare l’entità del Fondo 2004, un milione di euro più il 2%, e delle reiterate sollecitazioni delle Regioni e degli Enti Locali anche in sede di definizione della manovra Finanziaria 2006, il Governo nella seduta della Conferenza Unificata del 13 ottobre scorso, non ha confermato il pieno finanziamento del Fondo.
Il taglio del 50% delle risorse, che si ripresenta nella proposta di legge finanziaria 2006, alle Regioni ed ai Comuni non permette di garantire ai cittadini servizi sociali programmati sul territorio e rivolti alle fasce sociali più deboli, alla famiglia, agli anziani, ai minori, ai disabili.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave emergenza delle politiche sociali e di richiamare il Governo al rispetto di impegni assunti con le istituzioni, le Regioni, i Comuni, le Province e le Comunità montane hanno indetto una Iniziativa Nazionale per mercoledì 26 ottobre alle ore 11,00 , presso la Sala Capranica – Piazza Capranica, 101 Roma.

In questo numero: Speciale Assemblea Elette

E’ dedicato alla Prima Assemblea Nazionale delle elette e delle amministratrici delle Province, lo speciale del nuovo numero del Notiziario dell’Upi, con uno sguardo ai temi che saranno trattati e i commenti delle raprpresentanti della Consulta pari opportunità dell’Upi.

All’interno, spazio all’accordo siglato tra Upi e Coni, con l’intervento del Presidente Petrucci, e un servizio dedicato alla Conferenza sul turismo che si è tenuta a Francavilla e ai protagonisti della gironata.

 

 

Documenti allegati:

Napoli, 28 – 29 e 30 novembre 2005

Si terrà a Napoli lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 novembre 2005, l’Assemblea generale delle Province d’Italia, dal titolo:

“Ambiente, turismo, scuola, occupazione. L’Italia delle Province!”.

Per maggiori informazioni, pubblichiamo nei links il programma provvisorio dell’evento e la nota organizzativa , dalla quale trarre le informazioni logistiche e quelle inerenti la prenotazione alberghiera.

Il programma definitivo sarà riportato sul sito non appena disponibile.

Documenti allegati:

ANCI E UPI, FORTE DISSENSO PER METODO NOMINE

Oggi il Consiglio di Amministrazione della  Cassa Depositi e Prestiti ha nominato sette membri del Consiglio di Amministrazione di TERNA spa, la società che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica.
I componenti di CdP che rappresentano i Comuni e le Province, dopo aver invano richiesto un breve rinvio, hanno espresso un forte dissenso per il metodo seguito, che ha tenuto conto esclusivamente degli equilibri tra Ministero dell’Economia e le Fondazioni bancarie. E’ stata, infatti, esclusa la presenza di un membro di Terna indicato dal mondo delle autonomie locali che pure era stata formalmente avanzata da ANCI e UPI ed espressa ai massimi livelli di competenza e professionalità.
La Cassa Depositi e Prestiti sembra ormai diventata una propaggine del Governo, senza alcuna autonomia decisionale, sottovalutando la rappresentatività e il ruolo degli enti locali nell’economia del Paese, in piena contraddizione con la storia della Cassa, da sempre interlocutore di Comuni e Province.

Upi: “Correggere in Parlamento una finanziaria sbagliata”

“Questa è una finanziaria sbagliata, che non ci consente di governare e che ha bisogno di essere corretta in Parlamento”. Lo ha detto Massimo Rossi, Vicepresidente dell’Upi e Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, ai senatori e deputati delle Commissioni bilancio di Camera e Senato, riuniti oggi in seduta congiunta per ascoltare i rappresentanti delle Province sulla manovra finanziaria.
“Se il Governo ci avesse ascoltato, avrebbe evitato gli errori grossolani che invece ha commesso, e che se non saranno corretti dal Parlamento, impediranno alle Province di governare. Siamo amareggiati – ha poi aggiunto Rossi – per come gli Enti locali vengono trattati in questi giorni: le spese correnti che vengono considerate ‘voluttuarie’ dal Governo, si traducono in realtà nei bilanci delle Province in investimenti in settori primari della vita dei cittadini, dalla manutenzione degli edifici scolastici alla formazione professionale; dalla promozione dei prodotti tipici e del turismo alle risorse per l’agricoltura, il commercio e l’artigianato; dalle risorse per la manutenzione e la sicurezza delle strade provinciali agli incentivi all’utilizzo del trasporto pubblico; dalla salvaguardia dell’ambiente alla promozione del marketing e dello sviluppo”.
“Auspico – ha detto intervenendo in aula Maurizio Zingoni, componente della presidenza Upi e consigliere della Provincia di Livorno – che un dibattito pacato e non strumentalizzato sulla finanziaria permetta di introdurre in Parlamento quei correttivi di cui questa, come d’altronde tutte le leggi, necessita. Siamo consapevoli della nostra responsabilità a contribuire al contenimento della spesa pubblica del Paese – ha poi aggiunto Zingoni –  ma c’è bisogno che si consideri la specificità delle spese delle Province e quanto questi enti sono cambiati negli anni, assumendo oggi funzioni determinati. Per questo chiediamo che siano cambiate le regole del patto di stabilità interno – ha concluso – avviando una riflessione sul regime sanzionatorio, che dovrebbe essere correlato all’entità della mancanza, e sulle modalità di rientro degli enti nel patto di stabilità, che dovrebbe essere graduale.”
Alla audizione è intervenuto anche l’Assessore al Bilancio della Provincia di Roma, Antonio Rosati, che ha ricordato quanto “Per colpa di regole che ci imprigionano, in questo momento le Province italiane hanno a disposizione almeno 1,5 milioni di euro che non possono spendere per la manutenzione delle scuole e delle strade, perché se lo facessero uscirebbero dal patto di stabilità. Così come, per lo stesso motivo,  non possiamo utilizzare le risorse che ci vengono assegnate dal Fondo Sociale Europeo per la formazione professionale, con l’aggravante che, in questo caso questo mancato utilizzo, oltre ad essere un danno immediato per i nostri ragazzi, ci porterà nei prossimi anni anche ad una forte riduzione degli stanziamenti da parte dell’Europa. Una situazione assurda, che l’economia del nostro Paese non può certo sopportare”.
Le proposte delle Province sulla finanziaria saranno ribadite domani, 13 ottobre, nella manifestazione che  vedrà riuniti Presidenti di Provincia, Assessori, e Consiglieri a partire dalle 10.30, nella Sala del Garante della Privacy in piazza Montecitorio 123/a.

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