Categoria: Varie

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Provincia di Pesaro e Urbino: Quasi 7500 visitatori tra giugno e settembre al Centro Visite del Furlo e Museo del Territorio

Sono state quasi 7.500 le presenze registrate al “Centro Visite” della Gola del Furlo e al “Museo del Territorio” tra giugno e settembre. Si è trattato per la maggior parte di turisti regionali ed extra regionali (con una bassa percentuale di stranieri) desiderosi di informazioni sia sugli itinerari della Riserva naturale statale “Gola del Furlo” (gestita dalla Provincia di Pesaro e Urbino), sia sulle eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio provinciale. Grande interesse anche per le iniziative di “Furlo Family”, che hanno fatto registrare sempre il ‘tutto esaurito’, con liste di attesa.

“Un bilancio più che positivo – dice il direttore della Riserva Maurizio Bartoli –, abbiamo adottato tutte le precauzioni per il rispetto della normativa anti-Covid: ingressi contingentati, sanificazioni settimanali del ‘Punto Informativo’ e del ‘Museo del Territorio’, obbligo di mascherine, potenziamento dello staff operante al ‘Centro Visite’ per garantire la compresenza del personale nelle giornate di massima affluenza ed assicurare distanziamento tra i visitatori, corretto passaggio delle informazioni turistiche e divertimento in sicurezza. Il potenziamento dello staff è risultato vincente anche per fronteggiare piccole richieste di aiuto giunte direttamente al Punto Informativo, come ad esempio quelle di turisti sorpresi dal temporale o di escursionisti sprovvisti di cartina in passeggiata sui sentieri”.

Tra il 28 giugno e la fine di settembre sono state realizzate 22 iniziative “Furlo Family”, una programmazione potenziata rispetto agli anni scorsi, ricca e varia, svoltasi in sicurezza, in ambiente naturale su sentieri, prati pascolo e piste forestali, soddisfacendo le diverse esigenze delle famiglie in visita alla Gola del Furlo. Basti pensare alle 9 iniziative di “Furlo Family Emozioni in avventura per tutti”, in cui è stato possibile utilizzare la Joëlette del Furlo per la disabilità motoria (per la cui conduzione hanno dato disponibilità i volontari del CAI sezione Montefeltro, dell’associazione “La Carovana” e del B&B “La Corte di Nonna Quercia”), alle 5 iniziative “Furlo Family in Fiaba”, realizzate in collaborazione le lettrici volontarie “Nati per leggere” dei Sistemi Bibliotecari del Catria e Nerone e dell’Alto Metauro e alle 8 iniziative “Furlo Family Trek” a cura della Società Hystrix. Il numero degli iscritti per ogni iniziativa è stato ridotto della metà, al fine di garantire il corretto distanziamento sociale, fondamentale per assicurare alle famiglie iscritte la tranquillità dell’escursione.

Atti eventi UPI al Festival dello sviluppo sostenibile 2020

Sui siti delle Province di Cremona e di Lecce sono disponibili le slide delle relazioni svolte negli eventi organizzati dall’UPI e dal CUSPI in collaborazione con l’ASviS e l’ISTAT nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile 2020.

 

Convegno di Cremona del 28 settembre 2020:

https://www.provincia.cremona.it/news.php?view=News&id=1995

https://www.youtube.com/watch?v=6CydGKoAkmM

 

Convegno di Lecce del 5 ottobre 2020:

http://www3.provincia.le.it/statistica/sostenibilitabenessere.html

https://www.youtube.com/watch?v=7ak3slaVuOo

Provincia di Belluno: Al via i lavori di Villaga, sei interventi per mettere in sicurezza l’abitato

Bortoluzzi: «Un investimento da 1 milione di euro per garantire vivibilità alla frazione»

 

Sono stati consegnati lunedì scorso (5 ottobre) i lavori per la messa in sicurezza dell’abitato di Villaga (in Comune di Feltre). Un progetto da 1 milione di euro che servirà a porre fine agli annosi problemi di natura idrogeologica. Sei gli interventi in programma, con l’obiettivo di mitigare le colate detritiche provenienti dal monte Tomatico, innescate da un canale che si presenta privo d’acqua per gran parte dell’anno, ma diventa un vero e proprio torrente nei momenti di temporali e precipitazioni intense, tanto da scavare il terreno e trascinarsi dietro fango, terra e massi.

«L’operazione di Villaga è una delle più importanti che stiamo portando avanti – afferma il consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo, Massimo Bortoluzzi -. L’obiettivo, come sempre in questi casi, è quello di garantire sicurezza agli abitati e consentire la vivibilità anche in territori montani o periferici. In questo caso, andiamo a mitigare le colate detritiche che nel 2011 e soprattutto nell’autunno 2014 misero in ginocchio la frazione feltrina».

GLI INTERVENTI

I lavori sono un insieme di sei interventi diversi, tutti orientati alla realizzazione di un canale di scarico per il recapito sicuro delle acque meteoriche. Lo scopo è quello di intercettare l’acqua prima che possa erodere il terreno e convogliarla fino allo scarico naturale nel rio Aurich, a valle dell’abitato. Si tratta del primo stralcio, che riguarderà il rifacimento del guado e la sistemazione del canale a monte e l’ampliamento della vascone di deposito (installata durante gli interventi di somma urgenza dell’ottobre-novembre 2014), con la realizzazione di una vasca di dissipazione, per rallentare la forza dell’acqua. A valle del vascone, sarà realizzato il nuovo canale di scarico, lungo circa 270 metri, fino a via Barucce, che sarà attraversata con un tubo scatolare prefabbricato. Il canale sarà fatto proseguire oltre, per altri 200 metri fino a via Villaga, dove il progetto prevede un ulteriore attraversamento, sempre con tubo scatolare. 

«Il progetto coordinato dai nostri tecnici, concordato con il Comune di Feltre e già presentato ai residenti dagli uffici della difesa del suolo, ha un valore di circa 990mila euro – conclude il consigliere Bortoluzzi -. Una cifra importante che consideriamo un investimento per il futuro. Mettere in sicurezza il territorio, specialmente dopo le conseguenze di Vaia, rimane la priorità».

Recovery Fund: la Provincia di Brescia accanto a UPI. “Investiamo su scuole e strade”

Il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, condivide l’iniziativa di UPI, Unione delle Province d’Italia, inerente alle proposte dell’Italia per l’utilizzo del Recovery Fund e alla redazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, il quale definisce gli ambiti strategici nei quali le Province possono avere un ruolo decisivo.

Il documento presentato da UPI ha l’obiettivo di mettere al centro dell’attenzione e del dibattito tre tematiche: la scuola, la messa in sicurezza delle infrastrutture e la costruzione di opere pubbliche. Nel dettaglio, la volontà è quella di utilizzare le risorse del Recovery Fund per promuovere la digitalizzazione e la diffusione di strumenti tecnologici, soprattutto all’interno della scuola secondaria superiore; per la messa in sicurezza di oltre 30.000 ponti, viadotti e gallerie che insistono sulla rete viaria provinciale e per la progettazione e realizzazione di opere pubbliche sia a livello locale sia a livello nazionale.

“E’ necessario promuovere un intervento strategico e omogeneo su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi – evitando così di avvantaggiare solo le città metropolitane a discapito delle realtà periferiche. Al fine di ottenere questo risultato condiviso, bisogna che su scala locale e regionale, con un confronto costruttivo con le forze politiche, economiche e sociali, si forniscano indicazioni comuni da fornire al Governo per disegnare e attuare un percorso di crescita equa e solidale, evitando così che le risorse vengano concentrate solo in poche aree, tralasciando gli altri territori. Una Provincia come la nostra – ha concluso Alghisi – che conta 205 comuni, di cui molti montani o comunque periferici, che conta 2000 km di strade, 450 ponti e viadotti – sostiene con forza UPI nel riconoscimento del ruolo centrale delle Province, che garantiscono servizi essenziali ai cittadini, a partire da scuole e strade”.

 

Recovery Fund, l’intervento del Presidente Michele de Pascale su Il Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore di oggi ospita un intervento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale sulla strategia necessaria per cogliere al meglio l’occasione del Recovery Fund
“Governo e Parlamento insieme decidano i grandi asset prioritari – che si tratti di rafforzare i presidi sanitari piuttosto che di investire in opere e infrastrutture. Regioni, Province e Comuni, trasformeranno le linee strategiche in progetti da attuare sui territori, ognuno per le proprie competenze, attraverso percorsi semplificati tali da consentire in rapidità il pieno utilizzo delle risorse. È in questa strategia complessiva che le Province chiedono di considerare due priorità, che interpretano a pieno lo spirito stesso del Recovery Fund: un piano nazionale per una nuova scuola moderna, tecnologicamente rinnovata, digitale ed ecosostenibile e la ricostruzione di una rete di collegamenti viari- ponti, viadotti e gallerie – che tenga insieme il Paese e i poli economici ed industriali in sicurezza ed efficienza”

Provincia di Reggio Emilia: L’Appennino punta sulla bike economy

Tre piste ciclabili, in aree panoramiche e altamente suggestive dell’Appennino, per salvaguardare e valorizzare ulteriormente l’ambiente, ma anche per non sprecare l’opportunità di rilancio offerta dal vero e proprio boom turistico che, in quest’estate post-lockdown, si è registrato in tutta la montagna reggiana. Saranno realizzate dal Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano – d’intesa con la Provincia di Reggio Emilia ed i Comuni interessati – da Cerreto Laghi al Passo, lungo la Gatta-Pianello nella valle dei Gessi triassici e dal borgo di Sologno a Minozzo e Villa.

I tre progetti, candidati dal Parco nell’ambito del programma “Parchi per il clima” in adesione ai bandi e criteri del Ministero dell’Ambiente per gli anni 2020/2021, ammontano complessivamente a 1 milione e 360.000 euro e saranno realizzati, si conta entro un paio d’anni, grazie a un comitato di coordinamento composto da Provincia di Reggio Emilia, Parco nazionale, Comuni di Ventasso e Villa Minozzo. E proprio a Palazzo Allende il protocollo tra i quattro enti è stato presentato questa mattina dai presidenti di Provincia e Parco, Giorgio Zanni e Fausto Giovanelli, e dai sindaci Antonio Manari ed Elio Ivo Sassi.

“E’ un progetto ambizioso, che coinvolge gran parte del nostro Appennino e che ci permette di proseguire un percorso di valorizzazione della nostra montagna che abbiamo avviato da tempo – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni – Lo faremo attraverso la mobilità dolce, che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello dei reggiani e per la quale investiamo 1,5 milioni all’anno, per sostenere ulteriormente un territorio ricco di eccellenze, ambientali ed eno-gastronomiche, che rappresenta una importante vetrina della nostra provincia”.

“Saranno le prime ciclabili dell’Appennino, a loro modo opere emblematiche per la nostra montagna, in grado di aprire la strada a nuovi turismi”, ha sottolineato il presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli, illustrando nel dettaglio i tre progetti: la pista in alta quota che da Cerreto Laghi porterà fino al Passo (728.000 euro), quella che costeggerà la Gatta-Pianello nei pressi delle Fonti di Poiano (432.000 euro) e che, un domani, potrebbe connettersi alla Fondovalle del Secchia e la via “di estrema qualità panoramica” che da Sologno, un borgo nel perimetro del Parco, raggiungerà Villa (200.000 euro).

“Il nostro Appennino sta entrando nella bike economy e può competere con Svizzera e Alto Adige in un settore con enormi potenzialità, non solo turistiche”, ha aggiunto Giovanelli sottolineando come “la bicicletta stia diventando un marchio più appetibile dello sci e come le piste ciclabili, oggi, rivestano la stessa importanza che avevano un tempo gli impianti di risalita”.

“Il turismo rappresenta una voce fondamentale per i comuni di crinale e questa estate abbiamo registrato un numero di presenze davvero enorme, abbiamo avuto alberghi e ristoranti quasi sempre pieni, ma anche tanti acquisti di unità abitative da parte di persone che da anni non frequentavano più questi territori”, ha detto il sindaco di Ventasso, Antonio Manari, ricordando anche l’importante lavoro che, con alcuni imprenditori e un finanziamento dell’Unione montana, “si sta compiendo per potenziare le piste ciclabili fuori strada, con ormai quasi 100 chilometri percorribili in carraie o boschi, o, grazie proprio alla sensibilità del Parco, per ristrutturare e rilanciare il palaghiaccio, un polo di attrazione che non ha eguali in tutta la regione”.

“I turisti sono tornati a frequentare l’Appennino reggiano, ora dobbiamo essere bravi a non perderli e ci riusciremo solo rendendo sempre più appetibile questo territorio”, ha concluso il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, per il quale “la nuova pista ciclopedonale che da Sologno porterà a Villa è un ottimo modo per fare nuovo turismo e, contemporaneamente, dare una risposta alle esigenze delle sempre più numerose persone che, grazie alla nuova tendenza delle e-bike, vogliono percorrere in sicurezza le belle strade che attraversano le nostre montagne”.

La progettazione dei tre nuovi percorsi, che in parte già stata affidata, sfrutterà anche le nuove norme del Decreto semplificazione che introducono le corsie ciclabili – spazi riservati a ciclisti su strade ordinarie, con semplice segnaletica orizzontale – di più facile realizzazione e comunque valide su strade poco trafficate come quelle dell’Appennino.

sezioni tipo pista BICI

Pista CICLO Gatta Pianello CTR

La Provincia dell’Aquila sostiene la proposta di legge contro lo spopolamento delle aree interne

E’ stata presentata, dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, una proposta di Legge contro lo spopolamento delle aree interne. Dai dati statistici emerge che dal 2015 al 2020, in Abruzzo, la Provincia dell’Aquila ha subito la più alta  diminuzione di residenti, pari a  -8.393 unità. Per arginare il decremento demografico la Regione ha intenzione di promuovere iniziative volte a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei piccoli comuni di montagna, favorendo la natalità e incoraggiando, attraverso vantaggiosi sostegni,  chi decide di trasferire o abitare, per almeno tre anni, uno dei comuni interessati al fenomeno.

“La Provincia dell’Aquila – dichiara il consigliere delegato alla viabilità e all’edilizia scolastica, Gianluca Alfonsi – si è da sempre interessata ad arginare lo spopolamento delle aree interne, attraverso un qualificata modernizzazione del proprio sistema viario, infrastrutturale  e del patrimonio edilizio scolastico. Auspichiamo che tutti i consiglieri accolgano favorevolmente questa proposta e che  venga adeguatamente finanziata dal governo centrale la legge sui piccoli comuni, ad oggi rimasta solo come provvedimento di ‘pie intenzioni’. Vivo quotidianamente la condizione di abitante di arre interne, impoverite ed emarginate, ed è per questo motivo che plaudo all’iniziativa del governatore per restituire nuova vitalità ai piccoli comuni montani”.

“Abbiamo, nella Provincia dell’Aquila – dichiara il Presidente della Provincia, Angelo Caruso -, un grande patrimonio umano e culturale che deve essere scoperto e valorizzato e, con l’avvento delle grandi autostrade informatiche, tutte le potenzialità per scegliere di vivere un’esistenza a misura d’uomo, riscoprendo il contatto con le persone  e la natura, lontani dalle caotiche città metropolitane. Per questi motivi sosteniamo questa proposta di legge e ci auguriamo che possa essere varata al più presto”.

Lo sviluppo sostenibile nei territori – Incontro on line del 28 settembre 2020

Al via il 4°Festival dello sviluppo sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS).
Anche la Provincia di Cremona partecipa con una iniziativa sul web dal titolo “Lo sviluppo sostenibile nei territori”.
Oltre 300 eventi in tutta Italia e il coinvolgimento delle sedi diplomatiche e gli istituti di cultura italiani all’estero

 

Con oltre 300 appuntamenti in programma, dal 22 settembre all’8 ottobre in tutta Italia e in rete si terrà il Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande manifestazione italiana sulla sostenibilità, organizzata dall‘Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce attualmente oltre 270 tra le principali organizzazioni della società civile italiana

“Sostenibilità. È ora di agire”. Questo il claim della quarta edizione che rivela l’obiettivo: diffondere la cultura della sostenibilità e promuovere l’attuazione dell’Agenda 2030, sottoscritta da tutti i Paesi delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015, così da raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese).

Anche la Provincia di Cremona darà il suo contribuito al Festival dello Sviluppo sostenibile organizzando un evento in streeming, insieme ad Upi e Cuspi, il 28 settembre 2020,
dal titolo “Lo sviluppo sostenibile nei territori”. Si tratta di un convegno on-line sugli indicatori di sviluppo sostenibile dei territori che ASviS si appresta a calcolare per le Province. Sono previsti interventi tecnici sugli indicatori di sviluppo sostenibile, da parte di ASviS, Cuspi, Polis-Regione Lombardia e interventi politici sull’utilità di questi strumenti a supporto della programmazione politica degli amministratori dei territori.

Per gli amministratori è infatti indispensabile poter disporre di dati e di indicatori utili a valutare le priorità degli interventi, secondo l’urgenza e le risorse disponibili, ma è anche necessario avere una visione temporale più ampia e pensare a come programmare lo sviluppo dei territori seguendo le inclinazioni, le risorse naturali, le dinamiche demografiche e le vocazioni del territorio stesso.

Indicatori come quelli calcolati nello studio del BES (benessere equo e sostenibile) delle Province, o come quelli che l’ASVIS calcolerà sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, sono sicuramente utili sia per monitorare le conseguenze delle azioni svolte dai governi locali, sia per aumentare la consapevolezza di quelle che sono le caratteristiche dei territori, di quali sono i loro punti di forza e di debolezza e di quello che si può fare per migliorare la situazione economica, sociale e ambientale del territorio, perché si possa consegnare un Paese migliore alle future generazioni.

Ulteriori info: https://festivalsvilupposostenibile.it/2020

Il link con la registrazione dell’incontro https://www.youtube.com/watch?v=6CydGKoAkmM

ASVIS 2020 programma

LO SVILUPPO SOSTENIBILE NEI TERRITORI
CREMONA, 28 settembre 2020
Programma
10,00 – Introduce
Paolo Mirko Signoroni (Presidente Provincia di Cremona)
10,20 – La declinazione territoriale degli indicatori di sviluppo sostenibile
Gianni Bottalico (Asvis)
10,40 – Un Piano strategico provinciale per lo sviluppo sostenibile dei territori
Gaetano Palombelli (UPI)
11,00 – Il rapporto BES su Province e Città metropolitane
Paola D’Andrea (CUSPI) – Michela Dusi (Provincia di Cremona)
11,20 – Gli indicatori per un territorio sostenibile
Manlio Calzaroni (ASVIS)
11,40 – Il documento di sviluppo strategico regionale di Regione Lombardia
Armando De Crinito – Federica Ancona (POLIS)
12,00 – I Comuni per lo sviluppo sostenibile
Benedetta Squittieri (Assessora Comune di Prato)
12,20 – Conclude
Vittorio POMA (Presidente UPI Lombardia)

***
La diretta dell’incontro si potrà seguire sul canale Youtube dell’UPI all’indirizzo https://youtube.com/channel/UCWoNNNbqmmiUX-G8vcjwdgw/live
Si chiede di inviare un’e-mail a [email protected] per confermare la partecipazione.
Segreteria organizzativa
Michela Dusi – Ufficio Statistica – Provincia di Cremona – e-mail: [email protected]

 

Recovery Plan, le Province a Conte “Se criterio è concretezza e velocità, strategici investimenti su scuola e strade provinciali”

“Considerato che le Linee guida pongono tra i criteri essenziali dei progetti per il Recovery Fund, tempi rapidi di attuabilità e cantierabili di opere per il patrimonio pubblico, gli investimenti per la messa in sicurezza delle strade e dei ponti provinciali e delle scuole secondarie superiori sono strategici. Questa è l’occasione per l’Italia di recuperare un deficit di almeno 10 anni in questi due settori di impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini”.

Lo ha detto il Presidente dell’UPI Michele de Pascale intervenendo alla riunione del CIAE presieduta dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Voglio sottolineare – ha aggiunto- che grazie a questo Governo si è finalmente tornato a finanziare gli investimenti delle Province, e questo ha determinato anche la costruzione di buone prassi con il Ministero delle Infrastrutture e con il Ministero dell’Istruzione: i fondi che ci sono stati assegnati sono stati tutti messi a terra. Come UPI poi consideriamo positiva l’indicazione emersa dall’incontro, di predisporre meccanismi stringenti per non sprecare nemmeno un euro: siamo pronti a condividere con il Presidente Conte la definizione di quegli strumenti straordinari che si riterranno opportuni per assicurare la piena realizzazione del piano”.

“Se criterio è concretezza e velocità, strategici investimenti su scuola e strade provinciali. Si a strumenti straordinari per piena attuazione del Piano”

“Considerato che le Linee guida pongono tra i criteri essenziali dei progetti per il Recovery Fund, tempi rapidi di attuabilità e cantierabili di opere per il patrimonio pubblico, gli investimenti per la messa in sicurezza delle strade e dei ponti provinciali e delle scuole secondarie superiori sono strategici. Questa è l’occasione per l’Italia di recuperare un deficit di almeno 10 anni in questi due settori di impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini”.

Lo ha detto il Presidente dell’UPI Michele de Pascale intervenendo alla riunione del CIAE presieduta dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Voglio sottolineare – ha aggiunto- che grazie a questo Governo si è finalmente tornato a finanziare gli investimenti delle Province, e questo ha determinato anche la costruzione di buone prassi con il Ministero delle Infrastrutture e con il Ministero dell’Istruzione: i fondi che ci sono stati assegnati sono stati tutti messi a terra. Come UPI poi consideriamo positiva l’indicazione emersa dall’incontro, di predisporre meccanismi stringenti per non sprecare nemmeno un euro: siamo pronti a condividere con il Presidente Conte la definizione di quegli strumenti straordinari che si riterranno opportuni per assicurare la piena realizzazione del piano”.

La Provincia di Salerno al tavolo permanente sui trasporti istituito dalla Prefettura

Si è insediato ieri il “tavolo permanente” costituito dal Prefetto di Salerno, Francesco Russo, per la gestione del trasporto pubblico locale, in vista della prossima riapertura delle scuole, nel rispetto delle misure anti-Covid tuttora vigenti per il contenimento del virus. Diventa necessario quindi riorganizzare i servizi di trasporto tenendo conto dell’incremento di passeggeri registrato di recente, soprattutto nei flussi di studenti.

Il primo incontro ha visto coinvolti tutti i principali interlocutori, cioè la Regione Campania, rappresentata dal Presidente della IV Commissione regionale Trasporti, Luca Cascone, il Comune di Salerno per cui erano presenti il Sindaco, Vincenzo Napoli, accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale, Antonio Vecchione, la Provincia di Salerno, rappresentata dal Dirigente del settore Viabilità e Trasporti, Domenico Ranesi. Erano presenti inoltre i vertici aziendali di BUSITALIA, SITA, COSAT e SCAI-Gruppo Buonocore e le Organizzazioni Sindacali di categoria FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-Traporti, UGL e FAISA-CISAL.

“È fondamentale la totale sinergia istituzionale – afferma il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese – con l’obiettivo comune di non lasciarsi trovare impreparati nelle prossime settimane, alla riapertura dell’anno scolastico.

Abbiamo il dovere di garantire alle famiglie e alle scuole che a settembre si ricominci in totale sicurezza. Il trasporto pubblico rimane uno dei nodi principali da affrontare, per cui l’attenzione è massima, sia in sede di Conferenza Stato-Regioni, che nel nostro territorio con l’avvio di questo necessario tavolo permanente per il quale ringrazio il Prefetto di Salerno.

In attesa delle decisioni del Governo, la Regione Campania si sta muovendo valutando le diverse ipotesi per la ripresa in sicurezza, in collaborazione con i gli Enti Locali, le Aziende e le Organizzazioni sindacali. E noi come Provincia facciamo la nostra parte, assicurando la nostra completa disponibilità. Da mesi siamo impegnati per garantire una ripresa dell’anno scolastico in presenza e in sicurezza a tutti i ragazzi delle scuole superiori, in totale sinergia con gli uffici scolastici e attivando le procedure necessarie per i lavori di edilizia leggera, in adeguamento alle norme di contenimento del contagio da Covid. E anche sui trasporti ovviamente la Provincia c’è.

Il prossimo incontro del tavolo permanente sui trasporti è previsto per la prossima settimana, e sarà allargato alla partecipazione dei rappresentanti del mondo della scuola. Con loro lavoreremo per individuare le soluzioni più adatte al contesto della provincia di Salerno.”

Provincia di Padova: L’appello del presidente Bui “Siano i Sindaci i protagonisti del rilancio economico”

Crescono i contagi ma a preoccupare maggiormente è la crisi economica. Il Covid e le azioni di contrasto messe in atto stanno evidenziando in maniera inequivocabile il rischio che l’economia venga minata nei suoi fondamentali.

Se in Italia e, in modo particolare in Veneto, il contrasto all’emergenza sanitaria ha trovato una risposta che via via si sta perfezionando con la conoscenza del virus, ciò sembra non avvenire per la crisi economica che oggi più che mai ha bisogna di risposte strutturali e non di sussidi assistenziali, che sono efficaci nel brevissimo periodo ma pericolosi nel lungo periodo.

Ci aspetta un autunno ricco di insidie anche per la coesione sociale del nostro paese, laddove non si rendano evidenti e tangibili scelte che facciano innestare la marcia della ripartenza in particolare modo a favore delle nostre imprese.

Piu’ che di leggi e regolamenti attuativi, oggi abbiamo necessità di scelte efficaci e applicabili a livello locale e non solo nelle simulazioni fatte nelle stanze dei Ministeri romani.

Viabilità, edilizia scolastica, assetto idrogeologico rappresentano le priorità di una rinnovato “piano Marshall”, che deve trovare nei Sindaci i protagonisti veri e non di circostanza del rilancio.

I protagonisti sono quelli che possono decidere, che non vengano imbrigliati da lacci e laccioli burocratici per poter intervenire.

La responsabilità dei primi cittadini, eletti nelle proprie comunità per risolvere il problemi, deve poter essere esercitata e non umiliata nella selva di norme che spesso scoraggiano anche i più virtuosi.

Non releghiamo i Sindaci al ruolo di parafulmine, a meri erogatori di assistenze finché i bonus ci saranno e lasciati soli in balia della “rabbia crescente” quando questi cesseranno.

I progetti fermi sono tanti, vanno rispolverati e cantierati.

Si riparta dal basso per ripensare al sistema paese, dai bisogni reali e su questi si disegnano le norme. Diversamente avremmo buone norme di principio ma inattuabili nel concreto: e questo paese non può permetterselo ancora a lungo.

L’UPI aderisce ad ASVIS: le iniziative per il Festival Sostenibilità 2020

Favorire un’azione più efficace delle Province nella promozione dello sviluppo equo e sostenibile dei loro territori, a partire dal ruolo e dalle funzioni riconosciute ad esse dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e regionali: queste le finalità dell’adesione delò’UPI all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS.

Tra le iniziative valorizzate,  il progetto www.besdelleprovince.it attraverso cui si analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dell’Agenda 2030 e ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) con indicatori che abbiano un dettaglio territoriale provinciale.

Dal 22 settembre all’8 ottobre 2020 l’ASviS rinnova l’organizzazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si svolgerà in tutta Italia nel rispetto delle misure previste dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, con eventi sia in presenza sia online.

Il Festival rappresenta ormai la più grande mobilitazione della società civile che, attraverso l’organizzazione di iniziative diffuse, contribuisce a coinvolgere cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni, diffondendo la cultura della sostenibilità.

L’UPI e il CUSPI presenteranno gli aspetti principali del Rapporto BES delle Province 2020 integrato con gli indicatori SDGs, in due incontri on line organizzati, nell’ambito del Festival della Sostenibilità organizzato dall’ASVIS, dalla Provincia di Cremona, il prossimo 28 settembre 2020, e dalla Provincia di Lecce, il prossimo 5 ottobre 2020.

Tutte le Province possono proporre evento ulteriori, seguendo le linee guida indicate nel sito https://festivalsvilupposostenibile.it/2020/il-festival/ tra il 22 settembre e l’8 ottobre o, nei “dintorni” del Festival, nelle settimane 15-21 settembre e 9-15 ottobre, segnalando l’iniziativa anche all’UPI.

L’ASviS valorizzerà le iniziative incluse nel cartellone con campagne di comunicazione attraverso i propri canali. Le informazioni sui singoli eventi saranno diffuse tramite il sito del Festival, la campagna sui social media e la newsletter dell’ASviS, che per tutti i giorni del Festival saranno concentrati sulle diverse iniziative. Gli organizzatori degli eventi avranno quindi la possibilità di raggiungere un ampio pubblico grazie alla notorietà e al network già consolidato con le precedenti edizioni.

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