Categoria: Varie

Esplora tutte le news

Province, UPI “Grazie a Report: finalmente chiarezza”

“Ieri Report ha mostrato con chiarezza cosa succede al Paese se si tagliano le risorse per curare il territorio. E anche che le istituzioni vicine ai cittadini, come le Province, non sono uno spreco ma un ente necessario per  programmare e progettare gli investimenti e coordinare lo sviluppo locale. È questo il ruolo che la Costituzione assegna alle Province, che in questo momento di crisi diventa essenziale per la ripresa”.

È il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale sull’inchiesta che la trasmissione Report ha dedicato alle Province, accendendo un faro sulle pesanti conseguenze subite dai cittadini a causa della riforma imposta nel 2015 che ne ha limitato le competenze e dei tagli lineari che hanno inciso sui servizi.

“Dobbiamo ringraziare la redazione di Report – aggiunge de Pascale – per avere raccontato, dati alla mano, le  conseguenze dei tagli alle Province e per avere fatto conoscere il caos che regna nelle Regioni a Statuto Speciale. Ora tocca a Governo e Parlamento fare un passo in avanti: noi siamo pronti, crediamo che le Province possano essere una risorsa importante come ente di cura e controllo del territorio,  che programma e progetta gli investimenti e semplifica la burocrazia.

Lo abbiamo già dimostrato, ogni volta che abbiamo avuto accesso alle risorse necessarie, solo a titolo di esempio: il Ponte di Colorno che unisce le Province di Cremona e Parma è stato costruito in 6 mesi grazie ai fondi del MIT per i ponti del PO; la Provincia di Matera ha un nuovo ponte, il Ponte San Laura sul fiume Sinni costruito grazie ai fondi della Regione Basilicata;la Provincia di Prato quest’anno ha potuto ricostruire un ponte mediceo, trasformandolo in ponte ciclopedonale, grazie al cofinanziamento di tutti gli attori istituzionali, mentre la Provincia di Ravenna ha potuto completare e riaprire alla circolazione diversi ponti, tra cui il San Silvestro Felisio; i finanziamenti regionali hanno permesso alla Provincia di Salerno di realizzare un nuovo liceo di 40 aule per mille ragazzi; mentre le Provincia di Brindisi ha potuto finanziare la costruzione di un nuovo Istituto alberghiero progettata interamente dal personale interno, come ha fatto la Provincia di Frosinone con il nuovo polo alberghiero appena aperto.

Abbiamo pronti altri 2 mila progetti tra strade e scuole: non è più sufficiente ammettere, come ormai è palese, di avere commesso un errore sulle Province. Ora serve fare un passo in avanti e restituire stabilità al sistema locale perché tutte le istituzioni possano, come devono, contribuire a garantire il benessere e i diritti dei cittadino”.

 

Nel link che segue, la ricerca di Openpolis su cui si basa l’inchiesta di Report

Province_Terra_di_nessuno

https://www.openpolis.it/esercizi/un-ente-che-continua-a-esistere-nellindifferenza-generale/

 

L’UPI alla Cabina di regia Terzo settore “Estendere al volontariato misure di sostegno delle imprese e contributi a fondo perduto”

Sostegni economici, agevolazioni fiscali, strumenti per affrontare l’emergenza sanitaria. Sono queste le principali richieste che sono arrivate all’Unione Province d’Italia dalle Associazioni del Terzo settore che hanno risposto all’appello lanciato nei giorni scorsi dal Presidente Michele de Pascale.

“In vista dell’insediamento della Cabina di regia per il terzo settore – spiega de Pascale – abbiamo chiesto alle Associazioni del terzo settore di farci avere proposte e richieste puntuali rispetto alle maggiori urgenze del volontariato a seguito dell’epidemia di COVID 19. Abbiamo piena consapevolezza dell’impegno delle Associazioni del volontariato, che stanno affrontando questa emergenza sanitaria senza risparmiarsi, come sempre e sappiamo bene che la crisi sta colpendo anche loro, al pari di famiglie e imprese. All’appello hanno risposto da tutta Italia, principalmente le piccole e medie associazioni di volontariato che hanno da sempre un rapporto privilegiato con la Provincia.  Vogliamo ringraziare tutte queste Associazioni, per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo e per avere risposto al nostro appello con tanto entusiasmo”.

Non a caso, molto pressante è la richiesta di istituire in tutte le Province una Cabina di regia permanente sul volontariato e una struttura di servizio per le Associazioni del terzo settore, che offra assistenza e informazioni, anche rispetto alle opportunità offerte da bandi regionali od europei e promuova formazione. Ovviamente l’altra richiesta in particolare per le Associazioni di tipo culturale è di trovare una soluzione per la riapertura delle attività, non appena possibile e per questo si chiede una calendarizzazione almeno di massima per la graduale ripresa delle attività. Particolare attenzione è rivolta al tema della ripresa della scuola per le persone con disabilità, tanto da chiedere l’inclusione di un rappresentante del mondo della disabilità al Tavolo Scuola promosso dalla Ministra Azzolina, per dare un contributo concreto per l’inserimento dei soggetti con disabilità nella fase 2. C’è per tutti il nodo di fondo: le Associazioni non possono più contare sulle risorse necessarie per le attività. La chiusura di tutte le attività e  il lockdown imposto per fermare l’epidemia, ha sospeso  la realizzazione delle occasioni di incontro con i cittadini dai quali discendono entrate economiche di notevole importanza, che vengono generalmente utilizzati per l’acquisto delle attrezzature e degli strumenti. È indispensabile che le misure che il governo ha disposto per la liquidità delle imprese siano estese agli enti del Terzo settore, anche privi di personalità giuridica, anche privi di partita IVA. Serve supporto anche con contributi a fondo perduto per chi opera al sostegno delle categorie più deboli, anziani e disabili prima di tutto”.

QUI LA NOTA CONSEGNATA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO nota UPI cabina di regia terzo settore

Coronavirus, piano infanzia e adolescenza de Pascale “Servono soluzioni già dal 4 maggio per sostegno alle famiglie’

“L’incontro di oggi segna un passo in avanti molto importante: finalmente il tema della condizione dei bambini e degli adolescenti in questa emergenza sanitaria è entrato a pieno titolo al centro del dibattito nazionale. Le Province sono pronte a mettere a disposizione spazi all’aperto per potere iniziare a far riprendere la socialità per i bambini e i ragazzi: possiamo scegliere una data simbolica, come il 28 maggio che è la Giornata mondiale del diritto al gioco, per organizzare un primo momento di socializzazione”

Lo dichiara il Presidente dell’UPI Michele de Pascale al termine della riunione sul piano infanzia e adolescenza con i Ministri Bonetti, Azzolina, Spadafora e Catalfo.

“Oggi abbiamo deciso di partire dal Documento della Società italiana di pediatria, che ha richiamato la politica a sviluppare linee di indirizzo che si basino su prove scientifiche e raccomandazioni internazionali e che attribuiscano il giusto valore ai bambini, agli educatori e insegnanti e alle famiglie, per definire un protocollo unitario tra tutte le istituzioni che affronti il tema anche ragionando per tappe. Servono misure per l’immediato, quando dal 4 maggio si tornerà nei posti di lavoro, e poi progetti innovativi per la gestione delle attività nei mesi estivi. Oggi dal Ministero della Sanità ci è stato detto che è possibile, anche se ovviamente complesso, ma soprattutto che è assolutamente necessario per la salute dei bambini e degli adolescenti provare a trovare soluzioni”. “Abbiamo due esigenze, entrambe centrali: dobbiamo restituire ai bambini e ai ragazzi la possibilità di socializzare e dobbiamo evitare in tutti i modi che al rientro al lavoro il problema di come curarsi dei figli ricada tutta sulle spalle delle famiglie, e delle donne in particolare. Per le  donne sarebbe un tornare indietro di anni che non possiamo permettere. Partiamo con un protocollo che detti le regole e che si muova sotto la stretta verifica del Comitato tecnico scientifico, e troviamo soluzioni utili e praticabili. I costi saranno molto alti, ma di certo come istituzioni, insieme non possiamo tirarci indietro”

Fase2, de Pascale “La collaborazione tra Prefetti e istituzioni locali ha fatto la differenza”

“Nella gestione del Coronavirus sui territori, la collaborazione tra Prefetti, Province, Comuni e Camere di Commercio ha fatto la differenza: laddove questo raccordo è stato stretto, la sfida è stata vincente”.
Lo ha detto Michele de Pascale intervenendo al webinar “Emergenza Coronavirus: il ruolo del Prefetto nella fase due” promosso dal Sinpref, l’Associazione Sindacale dei Funzionari Prefettizi.
“Nella fase 2 si tratterà di rafforzare e rendere ancora più strigente questa collaborazione tra Stato e istituzioni locali. Alle Province, nella gestione dell’emergenza, è stato affidato un ruolo centrale nel coordinamento dei Comuni: ruolo che abbiamo esercitato, ma occorre che terminata l’emergenza questa autorevolezza riconquistata venga ristabilita con norme chiare”.
De Pascale ha poi sottolineato la necessità che la ripresa sia caratterizzata da un grande Piano di rilancio degli investimenti pubblici. “I cantieri delle piccole opere per la messa in sicurezza di strade provinciali e scuole superiori – ha detto – possono esser la leva per muovere l’economia. Servono però semplificazioni per ridurre le procedure burocratiche e accelerare gli investimenti, tenendo insieme legalità e velocità. Su questo come Province proponiamo un Patto tra Stato ed Enti locali, in modo che il rilancio dell’economia si fondi sulla promozione della rete delle imprese sane del Paese. Un patto che non può che vedere i Prefetti in prima linea insieme ai Sindaci e a Presidenti di Provincia.”

Fase2, de Pascale “La collaborazione tra Prefetti e istituzioni locali ha fatto la differenza”

“Nella gestione del Coronavirus sui territori, la collaborazione tra Prefetti, Province, Comuni e Camere di Commercio ha fatto la differenza: laddove questo raccordo è stato stretto, la sfida è stata vincente”.
Lo ha detto Michele de Pascale intervenendo al webinar “Emergenza Coronavirus: il ruolo del Prefetto nella fase due” promosso dal Sinpref, l’Associazione Sindacale dei Funzionari Prefettizi.
“Nella fase 2 si tratterà di rafforzare e rendere ancora più strigente questa collaborazione tra Stato e istituzioni locali. Alle Province, nella gestione dell’emergenza, è stato affidato un ruolo centrale nel coordinamento dei Comuni: ruolo che abbiamo esercitato, ma occorre che terminata l’emergenza questa autorevolezza riconquistata venga ristabilita con norme chiare”.
De Pascale ha poi sottolineato la necessità che la ripresa sia caratterizzata da un grande Piano di rilancio degli investimenti pubblici. “I cantieri delle piccole opere per la messa in sicurezza di strade provinciali e scuole superiori – ha detto – possono esser la leva per muovere l’economia. Servono però semplificazioni per ridurre le procedure burocratiche e accelerare gli investimenti, tenendo insieme legalità e velocità. Su questo come Province proponiamo un Patto tra Stato ed Enti locali, in modo che il rilancio dell’economia si fondi sulla promozione della rete delle imprese sane del Paese. Un patto che non può che vedere i Prefetti in prima linea insieme ai Sindaci e a Presidenti di Provincia.”

Terminata riunione Fase 2 , de Pascale UPI “Bene proposte del Governo su progressive riaperture da 4 maggio”

“Bene le proposte del Governo in merito a un serio e progressivo piano di riaperture dal 4 Maggio, che alzando il livello delle misure di sicurezza, riparta da manifattura ed edilizia. In questo senso credo però che sia opportuno iniziare a valutare, già dalla prossima settimana, l’apertura di quelle imprese o di quei cantieri che hanno già predisposto quanto richiesto e fatto accordi sulla sicurezza nelle sedi opportune” . Lo ha detto il presidente di UPI Michele de Pascale intervenendo al Tavolo per la fase 2 con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte appena terminato.

“Atro tema fondamentale, che ho posto e che non penso possa essere eluso, è il tema delle scuole, partendo dai servizi 0-6. Non dobbiamo essere ipocriti, con la riapertura delle imprese e non delle scuole rischiamo di produrre il più grande arretramento, in termini di lavoro femminile, della storia della Repubblica. Vanno trovate le soluzioni per far ripartire, almeno in parte, i servizi educativi, nell’interesse degli studenti e dei loro genitori. In ultimo speriamo venga prestata massima attenzione alle nostre proposte sul rilancio degli investimenti, sia in termini di sburocratizzazione, sia spostando almeno due miliardi di investimenti, oggi completamente bloccati, dalle strutture dello stato, in primis ANAS, verso le scuole e le strade in gestione alle Province” .

Terzo settore: Venerdì UPI alla Cabina di Regia convocata da Conte. de Pascale “Appello alle Associazioni: fateci avere richieste”

Ci sarà anche l’Unione delle Province d’Italia nella Cabina di Regia sul Terzo settore  convocata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per venerdì prossimo per verificare l’impatto dell’emergenza Coranavirus sulle Associazioni di Volontariato e indivuare gli strumenti per il raccordo tra Pubblica Amministrazione importante. Un occasione importante per iniziare a dare risposte ad un settore vitale del Paese: per questo il Presidente dell’UPI  Michele de Pascale ha lanciato oggi un appello alle Associazioni: “Venerdì prossimo parteciperò in rappresentanza delle Province alla Conferenza del Terzo Settore convocata dal Presidente Conte. Le Associazioni del volontariato stanno affrontando questa emergenza sanitaria senza risparmiarsi, come sempre, ma la crisi sta colpendo anche loro, al pari di famiglie e imprese.Vorremmo che a questo tavolo si affrontassero le questioni più urgenti che riguardano il Terzo settore per trovare le risposte necesserarie.Per questo, per essere sicuri di fare le domande giuste, chiediamo alle associazioni di volontariato: aiutateci ad aiutarvi. Inviateci le vostre richieste, le proposte, le necessità e noi le porteremo al tavolo. Scriveteci subito a [email protected]

Fondi sanificazioni e straordinari Polizia locale: via libera dalla Conferenza Stato città

Via libera dalla Conferenza Stato Città alla ripartizione del fondo per la sanificazione degli edifici pubblici di Comuni, Province e Città metropolitane e di quello per l’assegnazione degli straordinari alla Polizia Locale, previsti dal cosiddetto Decreto Cura Italia .

Nei prossimi giorni il Ministero dell’Interno renderà note le tabelle con le risorse assegnate per Comune, Provincia e Città metropolitana, secondo una ripartizione che tiene conto sia del totale della popolazione residente, sia del totale dei casi di COVID 19 registrati.

“Per quanto riguarda il fondo per gli straordinari della Polizia locale – ha aggiunto il Presidente di UPI Michele de Pascale intervenendo alla videoconferenza con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – occorre considerare la necessità di rifinanziarlo nel prossimo decreto, perchè con la disponibilità attuale non è possibile coprire il fabbisogno reale, considerato il massiccio impiego della Polizia provinciale e metropolitana nelle azioni di controllo e contrasto sulle restrizioni previste contro l’epidemia di COVID 19. Proprio per questo – ha aggiunto de Pascale – ho chiesto di aprire un focus apposito su tutte le questioni che riguardano la Polizia provinciale, dalla valorizzazione del ruolo di questo Corpo alla possibilità di rafforzarne la presenza su tutto il territorio con nuove assunzioni, nelle prossima riunione della Conferenza Stato città. Richiesta che è stata accolta dal Ministro Lamorgese”.

Ponte Aulla, UPI “Le Province siano parte attiva della ricostruzione”

“La ricostruzione del Ponte di Aulla, una struttura strategica per il territorio, deve vedere il pieno coinvolgimento delle Province, che dispongono di tutte le strutture, del personale tencico e dei mezzi necessari per partire da subito. Il Presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, ha offerto piena disponibilità sia al Ministro delle Intrastrutture Paola de Micheli, cui va il nostro ringraziamento per avere risposto immeditamente e con efficacia, che alla Regione Toscana, per affiancare il commissario in questa operazione che deve essere il più possibile rapida. Ci auguriamo che questa disponibilità a collaborare sia colta con favore”.

Questo il commento del Presidente di UPI Michele de Pascale, e del Presidente di UPI Toscana Luca Menesini, alla richiesta della Provincia di Massa Carrara di essere coinvolta nella ricostruzione del Ponte di Aulla, crollato nei giorni scorsi.

“Nonostante le difficoltà, anche organizzative, di dovere gestire una situazione di emergenza di questa portata nel mezzo dell’epidemia – ha voluto sottolineare il Presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti –  non possiamo che evidenziare come la risposta  della Ministra Paola De Micheli sia stata immediata ed efficace. I cittadini hanno bisogno di sapere che tutte le istituzioni sono impegnate con una azione unitaria per risolvere quanto prima l’emergenza e avviare da subito l’opera di ricostruzione di una infrastruttura strategica sia per l’economia che per il tessuto sociale”.

“La Provincia di Massa Carrara – aggiunge il Presidente Lorenzetti – è a piena disposizione del commissario alla ricostruzione, disponendo tra l’altro delle competenze tecniche necessarie, in termini di personale e di mezzi. Siamo certi di potete dare alla Regione tutto il sostegno  necessario, evitando tutti i ritardi e anche la dispersione di risorse che deriverebbe dal dovere istituire una struttura nuova, che sarebbe chiamata a svolgere gli stessi compiti dei nostri uffici tecnici”.

Le Province si occupano di oltre 30 mila tra ponti, viadotti e gallerie e hanno dimostrato, anche con i monitoraggi effettuati in questi ultimi due anni, di disporre di personale tecnico specialistico preparato. In situazioni come questa, la risposta unitaria di tutto il sistema isituzionale, nazionale e territoriale, è di certo la più efficace.

Crollo Ponte ANAS: de Pascale “Ancora un disastro per mancanza di manutenzione”

Il ponte crollato questa mattina nel Comune di Aulla, in Provincia di Massa Carrara, era stato preso in gestione dall’ANAS dal 2018 e si innesta su una strada statale, la ss 62, non su una strada provinciale.

“Un crollo che solo per un caso fortuito, l’assenza di traffico data dalla chiusura per l’emergenza Coronavirus, non si è trasformato in una tragedia. Però deve essere chiaro, ancora una volta che quando le Province dicono a gran voce, e dati alla mano, che il Paese ha bisogno urgente di manutenzione non è per fare allarmismo ma perché la presenza sul territorio ci consente di avere un quadro chiaro delle necessità”. Lo dichiara il Presidente di UPI Michele de Pascale, commentando il crollo del ponte avvenuto questa mattina in Provincia di Massa Carrara.

“C’è poi un’altra nota che va sottolineata – aggiunge de Pascale –  questo ponte nel 2018 è stato inglobato nella rete viaria in gestione ad ANAS, azienda che ogni anno, dobbiamo ricordarlo, riceve dallo Stato finanziamenti dieci volte superiori a quelli delle Province per manutenzione ed investimenti. Parliamo di cifre di circa 22 mila euro a chilometro per le strade statali Anas e di non più di 2 mila euro a chilometro per le Province. Il Governo con le ultime misure finanziarie ha iniziato a invertire al rotta, dando fiducia alle Province e con la Ministra Paola de Micheli abbiamo avviato una stagione di grande collaborazione tra Ministero e Enti locali: tra l’altro la procedura di assegnazione delle risorse direttamente alle Province ci permette di aprire i cantieri velocemente. Ora  è il momento, con la fase 2 alle porte per il Paese, di proseguire su questa strada. Si dia  il via ad un grande piano di investimenti sui 130 mila chilometri di strade provinciali e sulle oltre 7.400 scuole superiori: le Province, nonostante l’emergenza stanno continuando a progettare. Possiamo aprire subito più di mille cantieri in tutta Italia per fare, finalmente, quell’opera di messa in sicurezza del patrimonio pubblico che manca al Paese e contribuire a far ripartire l’economia”.

NEL LINK PUBBLICHIAMO I DUE DOSSIER PRODOTTI DA UPI CON I PROGETTI PRONTI PER INVESTIMENTI IN OPERE PUBBLICHE SIA RISPETTO ALLE INFRASTRUTTURE VIARIE (STRADE, PONTI, GALLERIE) SIA PER LE 7.400 SCUOLE SUPERIORI ITALIANE

dossier-strade-gennaio-2020

dossier-scuole-gennaio-2020

UPI E ANCI ABBANDONANO LAVORI CONFERENZA UNIFICATA

“Le Province sono in prima fila per far fronte, con tutti i mezzi a disposizione, all’emergenza che sta attraversando il Paese, pienamente consapevoli che serve una risposta unitaria di tutto il sistema isituzionale. Ma non possiamo che rilevare la scarsa considerazione che il Governo sta riservando alle criticità che le Province, insieme ai Comuni stanno affrontando: con le entrate in picchiata e le spese straordinarie che stiamo sostenendo, i bilanci rischiano di saltare. Se saltano i bilanci, si interrompono i servizi, e non possiamo permettercelo”. Lo dichiara il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, dopo avere lasciato che insieme all’ANCI i lavori della conferenza unificata, convocata oggi in videoconferenza, in attesa degli sviluppi del tavolo tecnico-politico.

“In nessuno dei decreti fin qui varati sono previste misure a favore degli Enti locali , nonostante le continue rassicurazioni che a parole ci arrivano dal Governo. Avevamo chiesto un fondo di almeno 5 miliardi per gli enti locali, perché i nostri bilanci rischiano di saltare. Non solo: crediamo che il nostro ruolo nella cosiddetta fase di ripresa debba essere primario, perché siamo in grado di promuovere subito investimenti, ma i segnali che stiamo cogliendo dal Governo non vanno in questa direzione. Nel lasciare a malincuore la conferenza, abbiamo come sempre apprezzato le parole del Ministro Boccia, ma al suo positivo lavoro di coordinamento e mediazione, serve seguano i fatti da parte del resto del Governo. Attendiamo, come sempre pienamente disponibili a riprendere il confronto, risposte chiare ed immediate”

#Coronavirus, Restiamo a casa: l’appello di Provincia, Comune, Prefettura e San Matteo di Pavia

Pubblichiamo l’appello promosso da Vittorio Poma, Presidente della Provincia di Pavia, e condiviso dal Sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi, Flavio Ferdani  ViceprefettoVicario Reggente, Raffaele Bruno Direttore Malattie Infettive Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo.

In queste settimane migliaia di medici e infermieri della nostra provincia sono impegnati ad assistere e curare migliaia di ammalati di Covid19.

In queste settimane migliaia di volontari sono impegnati in tutti i nostri comuni per portare aiuto e conforto alle persone fragili, sole o impossibilitate a muoversi.

In queste settimane migliaia di operatori e Forze dell’Ordine si stanno prodigando per garantire a tutti noi servizi essenziali senza i quali non potremmo andare avanti.

In queste settimane tutti ci siamo chiesti cosa possiamo fare noi per loro. Una cosa semplice ma fondamentale: restare a casa.

Se vogliamo dare un senso al lavoro che quelle migliaia di persone stanno facendo quotidianamente per noi restiamo a casa.

Se vogliamo impedire che il contagio si diffonda e ci faccia cadere in una notte buia e disperata restiamo a casa.

Se vogliamo sconfiggere il virus e tornare a riabbracciare le nostre vite restiamo a casa.

Se amiamo la vita e tutte le persone che la rendono bella restiamo a casa.

In questi giorni, oggi, adesso c’è bisogno del vostro aiuto per sconfiggere un nemico invisibile pronto a colpirci se abbassiamo la guardia. Il vostro aiuto oggi è il bene più prezioso.

Anche nelle prossime festività pasquali.

Restiamo a casa!

 

 

Cerca