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Cabina Strategia Italia UPI “Province: utilizziamo le risorse disponibili per un piano delle piccole opere”

“Nei primi 4 mesi dell’anno le Province hanno ricevuto e speso 120 milioni di euro aprendo e chiudendo 471 cantieri in tutta Italia grazie alle risorse avute sulla viabilità.  Stiamo concludendo i lavori per la messa in sicurezza dei  primi 9 ponti del Po su cui abbiamo ricevuto finanziamenti, e abbiamo pronti altri 176 interventi prioritari di messa in sicurezza di altrettanti ponti. La spesa per gli investimenti delle Province per la prima volta dopo anni di crollo, è in netta risalita:  siamo ad oltre il + 20% nel primo semestre del 2019. Quando le Province hanno le risorse necessarie, sono in grado di realizzare investimenti in efficienza e nel pieno rispetto dei tempi. Chiediamo che una parte delle risorse per gli investimenti che il Governo è riuscito ad ottenere dall’Europa, e che devono essere spesi per tempo, siano utilizzate per un piano delle piccole opere. Un piano che noi Province abbiamo già pronto: si tratta di 1.712 progetti di messa in sicurezza di strade, ponti e gallerie, di cui 630, se finanziati con 560 milioni, potrebbero aprirsi e chiudersi in autunno. Con un impatto immediato sull’economia locale. Lo stesso vale per i progetti che permetterebbero di intervenire sulla messa in sicurezza di 789 scuole superiori, già pronti e addirittura già ritenuti ammissibili anche dalle Regioni.  Il pregiudizio sulle Province, che purtroppo ancora non è pienamente superato, rischia di frenare questa piccola grande opera di sviluppo, che può produrre in tempi brevissimi vantaggi per l’economia e sicurezza per i cittadini. Chiediamo al Governo di agire con saggezza, e di considerare prioritario lo sviluppo dei territori”.

Lo dichiara il Vicepresidente dell’UPI, Carlo Riva Vercellotti, in merito al piano delle piccole opere su strade, scuole superiori e ponti, consegnato oggi al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Economia Giovanni Tria nella riunione della Cabina di regia Strategia Italia nella Sala Verde di Palazzo Chigi

 

Qui la Nota UPI strategia italia e il monitoraggio progetti cantierabili province scuole strade ponti 11 luglio 2019 cosnegnati al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Economia Giovanni Tria

BES delle Province 2019: gli indicatori territoriali per il governo del territorio

Presnetato il “BES delle Province 2019”, un progetto al quale hanno collaborato venti amministrazioni provinciali e sette città metropolitane che si confrontano sulle innovazioni sviluppate e le problematiche affrontate per l’elaborazione di indicatori territoriali utili per il governo del territorio.

Il progetto ha l’obiettivo di arrivare alla misurazione del benessere equo e sostenibile secondo una concezione multidimensionale del benessere, attenta sia ai parametri economici sia a quelli sociali e ambientali, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità.

‼️Il “Bes delle province” prevede la produzione di Rapporti sul benessere equo e sostenibile nei territori degli enti aderenti e l’aggiornamento di un sito web dedicato alla diffusione delle pubblicazioni e delle basi dati all’indirizzo www.besdelleprovince.it

“Vogliamo fornire a tutte le Province e le Città metropolitane un insieme di dati e indicatori utili alla programmazione locale e al governo del territorio, attraverso una collaborazione tra gli uffici di statistica degli enti e l’ISTAT, nell’ambito del Sistema statistico nazionale – spiega il Presidente dell’UPI Michele de Pascale – Gli indicatori di BES territoriale consentono di mettere a confronto il contesto territoriale in cui le PA operano e di valutare in modo adeguato l’impatto delle politiche e delle azioni dei governi locali, con un ritorno informativo utile a tutto il Paese.
Anche questo progetto si conferma la capacità di gestione delle funzioni di «raccolta ed elaborazione dati» che la legge assegna alle Province non solo per sé, ma a supporto degli enti locali del loro territorio, nella consapevolezza che le sfide per costruire un futuro migliore si giocano anche sulla distanza tra «chi sa» e «chi non sa».

Convegno nazionale su “Il rapporto BES delle Province: indicatori statistici, programmazione locale, governo del territorio”

La Provincia di Ravenna e l’Unione delle Province d’Italia hanno organizzato, a Ravenna, per il prossimo 8 luglio, il Convegno nazionale su “Il rapporto BES delle Province: indicatori statistici, programmazione locale, governo del territorio” nel quale sarà presentato l’aggiornamento annuale degli indicatori del BES delle Province da parte del CUSPI (Coordinamento degli uffici di statistica delle province italiane) con una particolare attenzione a quelli che possono essere utilizzati nei documenti di programmazione contabile degli enti locali.

Il Convegno rappresenta l’occasione per evidenziare lo stretto rapporto che intercorre tra le attività statistiche dei Comuni e l’esercizio delle funzioni fondamentali delle Province e delle Città metropolitane in materia di “raccolta ed elaborazione dati” e di “assistenza tecnica ed amministrativa” agli enti locali del territorio.

In una società in cui è sempre più centrale la circolazione delle informazioni ed in cui le disuguaglianze territoriali dipendono sempre di più anche dall’accesso alle conoscenze, le Province e le Città metropolitane possono rappresentare un hub per il presidio delle funzioni strumentali e conoscitive nei territori, mettendo a fattor comune professionalità e risorse, per consentire a tutti gli enti locali, anche ai Comuni di più piccole dimensioni, di disporre dei dati e delle conoscenze necessarie alla migliore programmazione e valutazione delle politiche pubbliche locali.

Il programma del convegno allegato prevede l’introduzione del Presidente dell’UPI, l’intervento di diversi esponenti in rappresentanza delle istituzioni territoriali e del Sistema statistico nazionale, le conclusioni del Presidente dell’ISTAT e prevede

La partecipazione è libera, è gradita la registrazione presso la segreteria organizzativa del convegno, telefonando al numero 0544.258466 o scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected]

 

Programma in allegato

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“Riorganizzare le Province valorizzando il personale”

“Le Province devono potere tornare a garantire a pieno i servizi che sono loro assegnati. Per questo, oltre alle indispensabili risorse, è necessario per gli Enti poter contare su una dotazione adeguata di personale. Personale che deve essere valorizzato e formato”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi Michele de Pascale, alla fine dell’incontro tra l’UPI Emilia-Romagna e le organizzazioni sindacali della Regione, a cui hanno partecipato i rappresentanti della funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL.

 

“L’UPI Emilia-Romagna – dichiara il Presidente Giandomenico Tomei – farà da apripista per dare attuazione al protocollo di intesa tra UPI e i sindacati per raggiungere diversi obiettivi: condividere un percorso di riorganizzazione delle Province nella prospettiva di ricostruzione del loro ruolo istituzionale, avviare percorsi sperimentali di contrattazione integrativa territoriale e organizzare la  gestione unitaria dei concorsi per le assunzioni negli enti locali.

E’ opportuno – prosegue Tomei –   accompagnare questi processi di innovazione amministrativa con azioni di supporto agli enti locali unitamente a percorsi di formazione condivisi che puntino alla valorizzazione dei dipendenti e dei dirigenti che operano e opereranno nelle amministrazioni locali.”

“Riorganizzare le Province valorizzando il personale”

“Le Province devono potere tornare a garantire a pieno i servizi che sono loro assegnati. Per questo, oltre alle indispensabili risorse, è necessario per gli Enti poter contare su una dotazione adeguata di personale. Personale che deve essere valorizzato e formato”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi Michele de Pascale, alla fine dell’incontro tra l’UPI Emilia-Romagna e le organizzazioni sindacali della Regione, a cui hanno partecipato i rappresentanti della funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL.

 

“L’UPI Emilia-Romagna – dichiara il Presidente Giandomenico Tomei – farà da apripista per dare attuazione al protocollo di intesa tra UPI e i sindacati per raggiungere diversi obiettivi: condividere un percorso di riorganizzazione delle Province nella prospettiva di ricostruzione del loro ruolo istituzionale, avviare percorsi sperimentali di contrattazione integrativa territoriale e organizzare la  gestione unitaria dei concorsi per le assunzioni negli enti locali.

E’ opportuno – prosegue Tomei –   accompagnare questi processi di innovazione amministrativa con azioni di supporto agli enti locali unitamente a percorsi di formazione condivisi che puntino alla valorizzazione dei dipendenti e dei dirigenti che operano e opereranno nelle amministrazioni locali.”

Strage Viareggio, sentenza appello: il commento della Provincia di Lucca parte civile

“Quella emessa oggi dal Tribunale di Firenze è una sentenza di secondo grado che conferma l’impianto della sentenza di primo grado, con l’aggiunta di alcune aggravanti per le cosiddette posizioni apicali coinvolte nel processo per la strage di Viareggio del 2009. Se quella emessa il 31 gennaio 2017 dal Tribunale di Lucca poteva essere una sentenza non scontata, in un dibattimento importante che ha acceso i riflettori su un tema come quello della sicurezza del trasporto merci ferroviario, quella emessa dalla Corte di Appello di Firenze rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la giustizia”.

 E’ questo il commento a caldo del presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini. Un ente, l’amministrazione provinciale di Lucca, che si era subito dichiarato parte civile nel processo, sempre presente alle udienze con i propri amministratori, e che nel giugno del 2017 aveva rinunciato a 250mila euro di rimborso, cifra offerta dalle assicurazioni affinché la Provincia uscisse dal processo e che invece con la sentenza di primo grado si è vista assegnare una provvisionale di 150mila euro.

“Certo – aggiunge il presidente Menesini – va ribadito che nessuna sentenza cancella il dolore di familiari delle 32 vittime e nessun verdetto le riporta in vita. Ritengo che l’unica strada perché gli errori non siano ripetuti e gli incidenti come questo siano in futuro evitati, sia non dimenticare e lottare con determinazione per la giustizia”.

Un processo di appello che ha visto spesso la presenza dei rappresentanti istituzionali della Provincia, tra questi il consigliere provinciale Luca Poletti che è di Viareggio.

“Rispetto alla prima sentenza – commenta – questo secondo pronunciamento dei giudici riconosce maggiori responsabilità ai vertici di ferrovie e all’ex a.d. Mauro Moretti. Dunque la battaglia dei familiari per ottenere giustizia trova la giusta risposta per una vicenda che ha sconvolto nel profondo la città di Viareggio e l’intero Paese. Colgo l’occasione, infine, per ringraziare i legali che hanno affiancato in questo processo la Provincia di Lucca che sarà sempre vicina ai familiari delle vittime”.

 

Foto: repertorio Daniela Rombi e Marco Piagentini, Presidente dell’Associazione “Il Mondo Che Vorrei” fondata dai familiari delle vittime della strage.

 

Il Sottosegretario Candiani in visita alla Provincia di Matera

La necessità di procedere con la revisione della riforma delle Province, l’urgenza di restirurie a queste istituzioni un ruolo chiaro e maggiori risorse per aiutare le Province a svolgere le proprie funzioni. Questi i temi affrontati nell’incontro tra il Sottosegretario al Ministero degli Interni Stefano Candiani, e il Presidente della Provincia di Matera, Pietro Marrese.
“Abbiamo discusso delle criticità e difficoltà in cui si trovano ad operare le Province. Il sottosegretario ha confermato il suo sostegno e la necessità di rafforzare le province attraverso interventi mirati e volti all’interesse della collettività e alla maggiore sicurezza dei cittadini.
Sul tema organizzeremo a breve un evento di portata nazionale, che si terrà proprio a Matera”.

Il Sottosegretario Candiani in visita alla Provincia di Matera

La necessità di procedere con la revisione della riforma delle Province, l’urgenza di restirurie a queste istituzioni un ruolo chiaro e maggiori risorse per aiutare le Province a svolgere le proprie funzioni. Questi i temi affrontati nell’incontro tra il Sottosegretario al Ministero degli Interni Stefano Candiani, e il Presidente della Provincia di Matera, Pietro Marrese.
“Abbiamo discusso delle criticità e difficoltà in cui si trovano ad operare le Province. Il sottosegretario ha confermato il suo sostegno e la necessità di rafforzare le province attraverso interventi mirati e volti all’interesse della collettività e alla maggiore sicurezza dei cittadini.
Sul tema organizzeremo a breve un evento di portata nazionale, che si terrà proprio a Matera”.

2 giugno: buona Festa della Repubblica dalle Province

Articolo 114 della Costituzione 

“La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione”.

Buona Festa della Repubblica e grazie al corpo della Polizia Provinciale della Provincia di Latina che accompagna il gonfalone dell’Unione delle Province d’Italia alla sfilata del 2 giugno.

 

2 giugno: buona Festa della Repubblica dalle Province

Articolo 114 della Costituzione 

“La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione”.

Buona Festa della Repubblica e grazie al corpo della Polizia Provinciale della Provincia di Latina che accompagna il gonfalone dell’Unione delle Province d’Italia alla sfilata del 2 giugno.

 

Sblocca cantieri: l’UPI a Palazzo Chigi. De Pascale “Servono risorse e semplificazione”

 Finanziamenti, semplificazioni e personale qualificato. Queste le richieste prioritarie avanzate dal Presidente dell’UPI Michele de Pascale, convocato a Palazzo Chigi in riunione con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Vicepremier Luigi Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli .

“Per noi i temi sono sono tre . Il primo è quello delle risorse, ossia stanziare maggiori risorse per opere che possono essere messe a cantiere in pochi mesi. Il secondo è la semplificazione delle norme, a partire dalla tempistica che passa dallo stanziamento delle risorse all’apertura dei cantieri. L’ultima è la necessità urgente che abbiamo di personale tecnicno specializzato, che chiediamo di potere assumere direttamente e al di fuori da ogni vincolo”.

Lo ha detto Michele de Pascale al termine del vertice. “Abbiamo grandi aspettative, ma abbiamo anche grande urgenza”, ha continuato De Pascale. Su alcuni interventi, come “le scuole superiori e le strade, servono milioni di euro immediatamente stanziati”.

Il Presidente ha poi consegnato al Governo il documento che trovate in questo link  Nota Tavolo Sblocca Cantieri 15 marzo 2019, con il dettaglio delle Opere che le Province possono aprire già nel 2019

Province: Upi al Ministro Toninelli “Le istituzioni non sono enti intermedi.

“Ha ragione il Ministro Toninelli, in Italia ci sono troppi enti intermedi. La Corte dei conti ha censito più di 5.000 Enti strumentali, strutture che spesso si sovrappongono, sommando burocrazia e sprechi, e che dopo la riforma delle Province sono aumentate. Agenzie, Consorzi, enti strumentali cui sono state assegnate le funzioni che prima svolgevano le Province, dall’ambiente all’agricoltura, dal turismo al lavoro.

Le Province, invece, sono istituzioni previste dalla Costituzione, e il confronto che in questi mesi abbiamo tenuto al Ministero dell’interno con tutto il Governo ha proprio questo scopo: di semplificare il sistema, ridurre centri di spesa e aumentare le risorse a favore dei servizi.

L’augurio è che, terminata la campagna elettorale, si possa tornare con serenità a confrontarci in maniera razionale sull’assetto istituzionale più utile al Paese”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, alle dichiarazioni sugli enti intermedi rilasciate dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

 

 

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