In allegato la convocazione e il documento per i Centri per l’Impiego
In allegato la convocazione e il documento per i Centri per l’Impiego
Al fine di fronteggiare il delicato momento congiunturale, la Provincia di Barletta-Andria-Trani ha elaborato il Progetto ProvinciAmica.
In allegato, il nuovo numero della rivista on line dell’Upi Le Province
In allegato, il nuovo numero della rivista on line dell’Upi Le Province
IN ALLEGATO LA DOCUMENTAZIONE
Si terrà a Roma il 5 novembre prossimo, dalle ore 10,00 – 17,00 presso il Teatro Quirino (Via delle Vergini, 7) l’Assemblea Nazionale delle Province d’Italia, una giornata di mobilitazione per richiamare la necessità di “resettare” l’Italia, abbandonando la strada delle riforme-annuncio inutili e dannose, per ricominciare da zero a disegnare un Paese capace di riformarsi a partire dalla Costituzione.
Per quanto riguarda l’assemblea, di cui a breve invieremo il programma dettagliato, la giornata si dividerà in due sessioni: la prima, dalle 10 alle 13,30, sarà riservata alla discussione sulle criticità istituzionali ed economiche derivanti dalla riforma, e sarà aperta all’intervento di Presidenti, dei parlamentari e dei rappresentanti del Governo che intenderanno cogliere l’invito, e da sociologi, costituzionalisti ed economisti che interverranno a portare il loro contributo.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14,00, si tratteranno i temi legati all’impatto sul personale delle Province del DDL del Governo. A questa sessione sono stati invitati ad intervenire i sindacati confederali e di categoria, le forze economiche e sociali e le rappresentanze dei dipendenti.
Come nelle tradizioni dell’Assemblea Upi e in pieno spirito collaborativo, sono stati invitati all’iniziativa i rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle forze economiche e sociali, perché sia chiaro che la volontà e disponibilità per aprire un confronto sulle riforme da parte delle Province non è mai mancata.
A breve il Programma dell’evento
Riformare le istituzioni locali: le cifre reali di un percorso. I dati sulla spesa centrale e locale, i costi della politica, i costi del personale, le Regioni a Statuto speciale, gli enti strumentali
l prossimo 4 luglio scadono i termini per la presentazione delle domande relative ai 4 bandi pubblicati dalla Provincia relativi alla realizzazione delle azioni a sostegno dell’innovazione all’interno delle imprese del territorioPOR Marche FSE 2007-2013:
– Borse di studio per la realizzazione di progetti di ricerca legati all’innovazione tecnologica all’interno delle imprese della Provincia di Fermo (Work experience) destinate a laureati disoccupati residenti nella Provincia di Fermo;
– Incentivi alle PMI per la sperimentazione di modalità organizzative che incrementino la produttività salvaguardando i livelli occupazionali;
– Azioni di consulenza e check up finalizzate a favorire l’introduzione di innovazione e la qualificazione dei modelli produttivi;
– Azioni di consulenza e check up finalizzate a diagnosi organizzative e di posizionamento strategico.
Le domande dovranno essere compilate online sul SIFORM, previa registrazione dell’utente o dell’impresa, stampate in formato cartaceo, sottoscritte e inviate in bollo (da 14,62 euro) alla Provincia di Fermo, Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale, Viale Sapri, 65 – 63900 Fermo, corredate di tutti gli allegati richiesti dal bando, entro il 4 luglio, esclusivamente previa raccomandata (farà fede il timbro postale).
Si ricorda che sul sito www.provincia.fm.it/sostegno-innovazione è possibile scaricare i moduli in formato word che non sono presenti sul SIFORM e che vanno allegati alla domanda.
Al fine di facilitare l’incontro tra imprese e potenziali borsisti, dalla stessa pagina è possibile consultare un elenco, di volta in volta aggiornato, di laureati disponibili a svolgere progetti di ricerca in imprese e un elenco di aziende disposte a ospitare borsisti, con relativi profili formativo-professionali e ambiti di attività.
INFO:
www.provincia.fm.it/sostegno-innovazione
In questo numero:
Intervista Sartori (Sondrio): «Province, no abolizione, più competenze» (a pag 12)
Intervista Pastacci (Mantova): «Servizi a rischio per colpa del patto di stabilità» (a pag 16)
FOCUS
Benevento Sinergia tra turismo e sviluppo sostenibile per rilanciare il territorio (a pag 22)
Prato Riqualificazione urbana sostenibile in un progetto della Provincia ( a pag 26)
Reggio Emilia Valorizzazione e sviluppo dei mestieri tradizionali come volano di crescita (a pag 30)
Padova Lo Stato deve restituire alla Provincia 36 milioni di euro (a pag 32)
In allegato, la rivista Upi Le Province.
“Solo con Province più grandi si possono ottenere risparmi di spesa e una reale efficienza della Pubblica Amministrazione. Infatti, come abbiamo ripetuto in diverse sedi, il necessario risparmio di risorse economiche si può ottenere non attraverso l’abolizione delle Province ma con il loro riordino, unico strumento in grado di mettere in moto un processo virtuoso capace di razionalizzare la presenza periferica dello Stato”.
“Ripeto e segnalo al nuovo Parlamento e al Governo quanto sia necessario andare a fare pulizia di tutti gli Enti intermedi che si sovrappongono a funzioni che devono essere esercitate dai Comuni e
dalle Province”.