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35° Assemblea Congressuale UPI – La cerimonia di apertura alla presenza del Presidente della Repubblica

Si apriranno martedì 10 dicembre nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, i lavori della 35° Assemblea Congressuale dell’Unione delle Province d’Italia, che dovrà eleggere il nuovo Presidente chiamato a succedere a Michele de Pascale, da poco eletto Presidente della Regione Emilia-Romagna.

Una due giorni fitta di incontri e confronti tra i Presidenti delle Province, i Sindaci e i Consiglieri di tutta Italia e i rappresentanti di Governo, Parlamento, forze economiche e sociali.

I lavori si apriranno nella mattina del 10 dicembre alle ore 11,30 con una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica. Previsti gli interventi di saluto del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Presidente di UPI Lazio Alessandro Romoli e la relazione del Presidente UPI uscente Michele de Pascale.

Nel pomeriggio, poi, si svolgeranno i lavori congressuali con l’elezione del nuovo Presidente UPI.

La seconda giornata invece, nella mattina dell’11 dicembre, sarà dedicata al confronto con Governo e Parlamento, sulle sfide che attendono le Province e il Paese, dalla definizione della nuova Provincia all’attuazione del PNRR, dalla messa in sicurezza del territorio, alla modernizzazione della PA, alle politiche di sviluppo equo, sostenibile e strutturato.

INFORMAZIONI PER LA STAMPA

I giornalisti e gli operatori devono accreditarsi entro e non oltre del 9 dicembre alle ore 14 al seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/10oKxNGcAwOR7uo73xOrwEzzLP1fRzNx9SmVH2bR11M8/edit

In occasione della cerimonia di apertura saranno previste due aree riservate alla stampa:

-all’esterno, nello spazio antistante l’Avvocatura capitolina

– all’interno, in sala, dove l’ingresso sarà consentito entro e non oltre le ore 10,30.

I giornalisti e gli operatori che attenderanno all’esterno NON potranno poi entrare in sala.

Per informazioni: Barbara Perluigi Ufficio stampa UPI 335 72 46 489

Di seguito il programma dell’evento Programma 10 e 11 dicembre

35° Assemblea Congressuale UPI – La cerimonia di apertura alla presenza del Presidente della Repubblica

Si apriranno martedì 10 dicembre nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, i lavori della 35° Assemblea Congressuale dell’Unione delle Province d’Italia, che dovrà eleggere il nuovo Presidente chiamato a succedere a Michele de Pascale, da poco eletto Presidente della Regione Emilia-Romagna.

Una due giorni fitta di incontri e confronti tra i Presidenti delle Province, i Sindaci e i Consiglieri di tutta Italia e i rappresentanti di Governo, Parlamento, forze economiche e sociali.

I lavori si apriranno nella mattina del 10 dicembre alle ore 11,30 con una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica. Previsti gli interventi di saluto del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Presidente di UPI Lazio Alessandro Romoli e la relazione del Presidente UPI uscente Michele de Pascale.

Nel pomeriggio, poi, si svolgeranno i lavori congressuali con l’elezione del nuovo Presidente UPI.

La seconda giornata invece, nella mattina dell’11 dicembre, sarà dedicata al confronto con Governo e Parlamento, sulle sfide che attendono le Province e il Paese, dalla definizione della nuova Provincia all’attuazione del PNRR, dalla messa in sicurezza del territorio, alla modernizzazione della PA, alle politiche di sviluppo equo, sostenibile e strutturato.

INFORMAZIONI PER LA STAMPA

I giornalisti e gli operatori devono accreditarsi entro e non oltre del 9 dicembre alle ore 14 al seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/10oKxNGcAwOR7uo73xOrwEzzLP1fRzNx9SmVH2bR11M8/edit

In occasione della cerimonia di apertura saranno previste due aree riservate alla stampa:

-all’esterno, nello spazio antistante l’Avvocatura capitolina

– all’interno, in sala, dove l’ingresso sarà consentito entro e non oltre le ore 10,30.

I giornalisti e gli operatori che attenderanno all’esterno NON potranno poi entrare in sala.

Per informazioni: Barbara Perluigi Ufficio stampa UPI 335 72 46 489

Di seguito il programma dell’evento Programma 10 e 11 dicembre

35°Assemblea Congressuale UPI – GRUPPO FS PARTNER DELL’EVENTO

La 35° Assemblea Congressuale UPI, in programma a Roma dal 10 all’11 dicembre prossimo, vedrà il Gruppo FS  tra i partner dell’evento.

I lavori saranno trasmessi sul canale YOUTUBE di UPI.

35°Assemblea Congressuale UPI – POSTE ITALIANE PARTNER DELL’EVENTO

La 35° Assemblea Congressuale UPI, in programma a Roma dal 10 all’11 dicembre prossimo, vedrà Poste Italiane tra i partner dell’evento.

I lavori saranno trasmessi sul canale YOUTUBE di UPI.

35°Assemblea Congressuale UPI – CDP PARTNER DELL’EVENTO

La 35° Assemblea Congressuale UPI, in programma a Roma dal 10 all’11 dicembre prossimo, vedrà Cassa Depositi e Prestiti tra i partner dell’evento.

In particolare, la Responsabile per la PA Esedra Chiacchella interverrà ai lavori dell’Assemblea mercoledì 11 dicembre alle ore 11,30.

I lavori saranno trasmessi sul canale YOUTUBE di UPI.

35°Assemblea Congressuale UPI – OPEN FIBER PARTNER DELL’EVENTO

La 35° Assemblea Congressuale UPI, in programma a Roma dal 10 all’11 dicembre prossimo, vedrà Open Fiber tra i partner dell’evento.

In particolare, il Responsabile delle Relazioni Esterne Andrea Falessi, interverrà ai lavori dell’Assemblea mercoledì 11 dicembre alle ore 11,30.

I lavori saranno trasmessi sul canale YOUTUBE di UPI.

 

35° Assemblea Congressuale UPI – Il programma dell’evento

Si avvicina l’avvio dei lavori della 35° Assemblea Congressuale dell’Unione delle Province d’Italia, che si terrà a Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, i prossimi 10 e 11 dicembre.

In programma, l’elezione del nuovo Presidente UPI che succederà a Michele de Pascale da poco eletto Presidente della Regione Emilia-Romagna.

Tanti gli ospiti che si confronteranno con i delegati e le delegate delle Province sui temi di stretta attualità: dalla definizione della nuova Provincia all’attuazione del PNRR che ci vede tutti in prima linea, dalla messa in sicurezza del territorio, alla modernizzazione della PA, grazie alla costruzione di modelli avanzati che permettano ai nostri enti di contribuire a promuovere politiche di sviluppo eque, sostenibili e strutturate.

La cerimonia di apertura dei lavori, in programma dalle 11,30 alle 12,30 di martedì 10 dicembre, si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubbica.

Scarica qui il programma dei lavori Programma Assemblea Congressuale UPI 2024

 

35° Assemblea Congressuale UPI – Il programma dell’evento

Si avvicina l’avvio dei lavori della 35° Assemblea Congressuale dell’Unione delle Province d’Italia, che si terrà a Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, i prossimi 10 e 11 dicembre.

In programma, l’elezione del nuovo Presidente UPI che succederà a Michele de Pascale da poco eletto Presidente della Regione Emilia-Romagna.

Tanti gli ospiti che si confronteranno con i delegati e le delegate delle Province sui temi di stretta attualità: dalla definizione della nuova Provincia all’attuazione del PNRR che ci vede tutti in prima linea, dalla messa in sicurezza del territorio, alla modernizzazione della PA, grazie alla costruzione di modelli avanzati che permettano ai nostri enti di contribuire a promuovere politiche di sviluppo eque, sostenibili e strutturate.

La cerimonia di apertura dei lavori, in programma dalle 11,30 alle 12,30 di martedì 10 dicembre, si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubbica.

Scarica qui il programma dei lavori Programma Assemblea Congressuale UPI 2024

 

Autonomia differenziata: il ricorso promosso da Regioni e Upi Toscana decisivo per difendere equità e sussidiarietà

La pronuncia della Corte Costituzionale segna il sistema istituzionale italiano e per l’equilibrio dei poteri tra Stato e Regioni. La dichiarazione di incostituzionalità di alcune specifiche disposizioni della legge sull’autonomia differenziata è una notizia che accogliamo positivamente, soprattutto per il fatto che la Toscana è stata tra le promotrici del ricorso. La decisione della Corte evidenzia l’importanza di bilanciare l’autonomia regionale con i principi fondamentali di unità nazionale, solidarietà, uguaglianza e tutela dei diritti dei cittadini, valori irrinunciabili della nostra Costituzione.

UPI Toscana ha svolto un ruolo rilevante nel ricorso presentato insieme alla Regione Toscana, portando avanti le istanze delle Province e tutelando il principio di sussidiarietà sottolineato dalla Corte Costituzionale. La legge Calderoli sull’autonomia differenziata, per come attuata, rischia di creare squilibri nel finanziamento delle Regioni e a cascata degli enti locali, generando diseguaglianze nei servizi ai cittadini e nelle funzioni, comprese quelle delle Province. Province che, infatti, si finanziano anche attraverso compartecipazioni e trasferimenti regionali e statali. Una cattiva gestione delle risorse da parte dello Stato e delle Regioni si ripercuoterebbe direttamente sul finanziamento delle funzioni provinciali, già oggi in crisi per i tagli dovuti alla riforma Delrio, mettendo a rischio servizi essenziali per le comunità. UPI Toscana sta quindi lavorando con determinazione per evitare che un’autonomia mal gestita possa compromettere l’efficienza e l’equità del sistema istituzionale, garantendo invece il rispetto dei principi costituzionali.

Il presidente di UPI Toscana, Gianni Lorenzetti, ha espresso il suo apprezzamento per l’esito del ricorso: “La sentenza della Corte Costituzionale conferma che il percorso verso l’autonomia differenziata non può e non deve minare la coesione del Paese. L’autonomia non è una concessione di potere fine a sé stessa, ma deve essere uno strumento per rispondere meglio ai bisogni delle nostre comunità, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e solidarietà, come sancito dalla nostra Costituzione. Il fatto che la Toscana sia stata tra le regioni promotrici del ricorso è un segno della nostra determinazione a tutelare i diritti di tutti i cittadini e garantire un sistema di autonomie equilibrato e responsabile”.

Lorenzetti ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo del Parlamento nel processo di approvazione delle leggi di differenziazione: “Il Parlamento è e resta il garante dell’equità e dell’efficienza delle politiche pubbliche, e la Corte ha ben chiarito che le Camere possono e devono esercitare il loro potere di emendamento. Questa prerogativa consente di evitare l’approvazione cieca delle intese e di assicurare un’attenta valutazione delle norme, affinché siano realmente orientate al bene comune”.

La sentenza della Corte evidenzia come sia necessario che le risorse assegnate alle Regioni siano basate su fabbisogni e costi standard, e non sulla spesa storica, un principio che anche UPI Toscana sostiene da tempo. La Corte ha infatti chiarito che l’attribuzione delle risorse deve rispondere a criteri di efficienza, per garantire un servizio equo e sostenibile per tutti, senza favorire le inefficienze o penalizzare le Regioni più virtuose. Lorenzetti ha concluso: “UPI Toscana si impegna a vigilare attentamente sul processo di attuazione della legge sull’autonomia differenziata, affinché si mantengano saldi i principi di giustizia e di equità tra tutti i territori. L’autonomia deve servire a migliorare la vita dei cittadini, non a frammentare il Paese.”

In questo contesto, la decisione della Corte è un passo positivo per UPI Toscana, che proseguirà il proprio lavoro al fianco delle istituzioni, affinché l’autonomia possa effettivamente rappresentare un valore aggiunto per i cittadini, senza minare i pilastri fondamentali dell’unità nazionale e della solidarietà tra i territori.

Autonomia differenziata: il ricorso promosso da Regioni e Upi Toscana decisivo per difendere equità e sussidiarietà

La pronuncia della Corte Costituzionale segna il sistema istituzionale italiano e per l’equilibrio dei poteri tra Stato e Regioni. La dichiarazione di incostituzionalità di alcune specifiche disposizioni della legge sull’autonomia differenziata è una notizia che accogliamo positivamente, soprattutto per il fatto che la Toscana è stata tra le promotrici del ricorso. La decisione della Corte evidenzia l’importanza di bilanciare l’autonomia regionale con i principi fondamentali di unità nazionale, solidarietà, uguaglianza e tutela dei diritti dei cittadini, valori irrinunciabili della nostra Costituzione.

UPI Toscana ha svolto un ruolo rilevante nel ricorso presentato insieme alla Regione Toscana, portando avanti le istanze delle Province e tutelando il principio di sussidiarietà sottolineato dalla Corte Costituzionale. La legge Calderoli sull’autonomia differenziata, per come attuata, rischia di creare squilibri nel finanziamento delle Regioni e a cascata degli enti locali, generando diseguaglianze nei servizi ai cittadini e nelle funzioni, comprese quelle delle Province. Province che, infatti, si finanziano anche attraverso compartecipazioni e trasferimenti regionali e statali. Una cattiva gestione delle risorse da parte dello Stato e delle Regioni si ripercuoterebbe direttamente sul finanziamento delle funzioni provinciali, già oggi in crisi per i tagli dovuti alla riforma Delrio, mettendo a rischio servizi essenziali per le comunità. UPI Toscana sta quindi lavorando con determinazione per evitare che un’autonomia mal gestita possa compromettere l’efficienza e l’equità del sistema istituzionale, garantendo invece il rispetto dei principi costituzionali.

Il presidente di UPI Toscana, Gianni Lorenzetti, ha espresso il suo apprezzamento per l’esito del ricorso: “La sentenza della Corte Costituzionale conferma che il percorso verso l’autonomia differenziata non può e non deve minare la coesione del Paese. L’autonomia non è una concessione di potere fine a sé stessa, ma deve essere uno strumento per rispondere meglio ai bisogni delle nostre comunità, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e solidarietà, come sancito dalla nostra Costituzione. Il fatto che la Toscana sia stata tra le regioni promotrici del ricorso è un segno della nostra determinazione a tutelare i diritti di tutti i cittadini e garantire un sistema di autonomie equilibrato e responsabile”.

Lorenzetti ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo del Parlamento nel processo di approvazione delle leggi di differenziazione: “Il Parlamento è e resta il garante dell’equità e dell’efficienza delle politiche pubbliche, e la Corte ha ben chiarito che le Camere possono e devono esercitare il loro potere di emendamento. Questa prerogativa consente di evitare l’approvazione cieca delle intese e di assicurare un’attenta valutazione delle norme, affinché siano realmente orientate al bene comune”.

La sentenza della Corte evidenzia come sia necessario che le risorse assegnate alle Regioni siano basate su fabbisogni e costi standard, e non sulla spesa storica, un principio che anche UPI Toscana sostiene da tempo. La Corte ha infatti chiarito che l’attribuzione delle risorse deve rispondere a criteri di efficienza, per garantire un servizio equo e sostenibile per tutti, senza favorire le inefficienze o penalizzare le Regioni più virtuose. Lorenzetti ha concluso: “UPI Toscana si impegna a vigilare attentamente sul processo di attuazione della legge sull’autonomia differenziata, affinché si mantengano saldi i principi di giustizia e di equità tra tutti i territori. L’autonomia deve servire a migliorare la vita dei cittadini, non a frammentare il Paese.”

In questo contesto, la decisione della Corte è un passo positivo per UPI Toscana, che proseguirà il proprio lavoro al fianco delle istituzioni, affinché l’autonomia possa effettivamente rappresentare un valore aggiunto per i cittadini, senza minare i pilastri fondamentali dell’unità nazionale e della solidarietà tra i territori.

Il Dipartimento Affari Europei, in collaborazione con ANCI e UPI, lancia i seminari formativi sui programmi europei

Il Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri organizza – in partenariato con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo – un ciclo di cinque seminari formativi sui programmi europei a gestione diretta. L’iniziativa, rivolta ai funzionari degli enti locali, è realizzata in collaborazione con ANCI e UPI.

Il primo appuntamento si svolgerà martedì 3 dicembre 2024, dalle 9.00 alle 13.00, a Roma presso lo spazio multimediale Esperienza Europa – David Sassoli e potrà essere seguito anche in collegamento streaming.

Il seminario di Roma sarà aperto da interventi istituzionali a cura di rappresentanti delle istituzioni organizzatrici e delle autonomie locali; seguirà la sessione di carattere strettamente formativa e operativa, orientata ai soggetti interessati.

Tutte le informazioni sono disponibili alla seguente pagina web https://www.affarieuropei.gov.it/it/comunicazione/eventi/3-dic-24-roma/

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi compilando il modulo al seguente link: https://forms.office.com/e/LiCLHJZTuZ

Nei prossimi giorni, verrà inviato il programma della giornata a tutti coloro che avranno effettuato la registrazione.

 

Ai presenti al seminario formativo, sia in presenza che online, verrà consegnato un attestato di partecipazione.

 

Il Dipartimento Affari Europei, in collaborazione con ANCI e UPI, lancia i seminari formativi sui programmi europei

Il Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri organizza – in partenariato con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo – un ciclo di cinque seminari formativi sui programmi europei a gestione diretta. L’iniziativa, rivolta ai funzionari degli enti locali, è realizzata in collaborazione con ANCI e UPI.

Il primo appuntamento si svolgerà martedì 3 dicembre 2024, dalle 9.00 alle 13.00, a Roma presso lo spazio multimediale Esperienza Europa – David Sassoli e potrà essere seguito anche in collegamento streaming.

Il seminario di Roma sarà aperto da interventi istituzionali a cura di rappresentanti delle istituzioni organizzatrici e delle autonomie locali; seguirà la sessione di carattere strettamente formativa e operativa, orientata ai soggetti interessati.

Tutte le informazioni sono disponibili alla seguente pagina web https://www.affarieuropei.gov.it/it/comunicazione/eventi/3-dic-24-roma/

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi compilando il modulo al seguente link: https://forms.office.com/e/LiCLHJZTuZ

Nei prossimi giorni, verrà inviato il programma della giornata a tutti coloro che avranno effettuato la registrazione.

 

Ai presenti al seminario formativo, sia in presenza che online, verrà consegnato un attestato di partecipazione.

 

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