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ASSEMBLEA NAZIONALE 2010 SPECIALE TRASMISSIONE QUELLO CHE.. REGIONI IN ONDA SU RAI 2

Federalismo, ruolo delle province nella riforma federale e sicurezza i principali temi trattati nel corso dell’Assemblea nazionale delle province italiane.

Nella trasmissione “Quello che .. Regioni” , il settimanale di Rai Parlamento in onda tutti i sabati su Rai 2, la cronaca dei lavori. Inoltre, il racconto di due province italiane: Monza e Brianza nel nord e Pesaro – Urbino nel centro Italia.

SU RAI 2 PUNTATA SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UPI 2010 SABATO 23 OTTOBRE ORE 10,45

“Quelli che.. Regioni” è il nuovo settimanale di Rai Parlamento, in onda su Rai Due ogni sabato alle 10 e 45 e in replica domenica su Rai Uno alle ore 6.00.

Inchieste, storie, testimonianze per raccontare i fatti e gli scenari futuri con un linguaggio chiaro e diretto.

La redazione ha seguito sul posto tutti i lavori dell’Assemblea di Catania, tanto da avere prodotto una puntata, in onda sabato 23 ottobre, interamente dedicata alle Province e alle questioni emerse nella due giorni di lavoro.

SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE 2010 SU ANSA.IT

Nel Link tutti i servizi realizzati dall’Agenzia di stampa Ansa in occasione dell’Assemblea Nazionale Upi, che si è svolta a Catania dal 19 al 20 ottobre 2010, nell’ambito dell’Accordo quadro siglato tra Upi e Ansa. 

Un accordo per migliorare la comunicazione delle Province e facilitare la promozione dell’informazione tra i media.

Grazie a questo accordo, tutte le Province che lo vorranno, potranno accedere gratuitamente ai notiziari regionali Ansa delle regioni di competenza e al notiziario Enti locali fino al 31 dicembre 2010.

Nel caso in cui al 31 dicembre 2010 il numero dei nuovi abbonati al servizio di cui sopra sia non inferiore a 50, verrà applicato uno sconto pari al 20% a tutti coloro che vorranno abbonarsi al servizio, siano essi nuovi o vecchi abbonati.

A seguito di questo accordo, l’Ansa è diventata media partner dell’Assemblea Nazionale 2010 UPI, ed ha redatto sul proprio portale uno speciale dedicato all’evento.

All’interno di questo speciale viene garantito a tutti amministratori provinciali presenti la possibilità di comunicare attraverso lanci che verranno inseriti nei circuiti regionali di competenza dell’Ansa.

INCONTRO IN UPI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELL’AGRICOLTURA

Semplificare il quadro normativo, per agevolare i piccoli agricoltori, e avviare un confronto tra il Ministero dell’Ambiente, le Associazioni di categoria e le Province, per arrivare a definire una proposta comune sulla gestione dei rifiuti agricoli, nel pieno rispetto delle direttive europee e della trasparenza e legalità dell’azione.

Questi i risultati di un incontro avuto oggi tra il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, responsabile ambiente Upi, e le Associazioni degli Agricoltori CIA, Confagricoltura e Coldiretti, per discutere della modifica del codice ambientale, con l’introduzione del Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti (SISTRI).

“Nell’incontro – sottolinea il Presidente Lacorazza – abbiamo ascoltato le richieste delle associazioni, che invocano una semplificazione delle norme sulla gestione e lo smaltimento dei rifiuti agricoli, soprattutto per venire incontro alle esigenze dei piccoli produttori, che hanno molte difficoltà nell’espletare le pratiche burocratiche. Abbiamo proposto di costituire un tavolo tecnico tra Governo, Associazioni e Province, per individuare soluzioni comuni e nei prossimi giorni formalizzeremo questa richiesta con una lettera al Ministro dell’Ambiente”.

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE: IL MINISTRO ALFANO ACCOGLIE LA PROPOSTA UPI

Un protocollo per  la legalità e la sicurezza dei territori, che favorisca la collaborazione tra le province, il Ministero della Giustizia e il Ministero dell’Interno per l’attuazione del Piano straordinario contro le mafie, approvato dal Parlamento con la legge 136/2010.
Questa la proposta lanciata oggi dal presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, a conclusione dei lavori dell’Assemblea NazIonale dell’Upi a Catania, e accolta con favore dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano.

“Le Province – ha detto rivolgendosi al Ministro Alfano il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, chiudendo i lavori dall’Assemblea Nazionale delle Province di Catania – hanno consapevolezza che lo sviluppo dei territori non possa essere costruito senza la sicurezza e la legalità. Abbiamo esperienze importanti, costruite negli anni in collaborazione con le Prefetture, i Comuni e le Associazioni di volontariato: grazie al nostro contributo sono stati realizzati Stazioni Uniche Appaltanti e Osservatori sulla legalità e sulla trasparenza nel settore degli appalti, per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali nelle opere pubbliche.
Abbiamo lavorato nelle scuole per promuovere una cultura della legalità tra i giovani, con progetti, iniziative, incontri, portando nei nostri istituti persone straordinarie, che rappresentano i simboli stessi della lotta alle mafie.
A partire da queste esperienze, e sulla base di quanto previsto dalla legge e dagli altri provvedimenti approvati dal Governo, vogliamo proporre un protocollo che ci consenta di intervenire al meglio su alcune problematiche che sono strettamente legate alle nostre funzioni”.
L’accordo proposto, che il Ministro Alfano ha voluto accogliere con pieno favore prevede:

– la costituzione, in tutte le Province, degli Osservatori per la legalità e la trasparenza degli appalti e dei relativi flussi finanziari; 

– la valorizzazione delle competenze e delle esperienze delle Province in materia di Stazioni Uniche Appaltanti;
 
– il supporto delle polizie provinciali per il controllo degli automezzi adibiti al trasporto dei materiali;

– il supporto dei Centri per l’impiego per l’identificazione degli addetti ai lavori nei cantieri e per attuare le indicazioni previste nel piano contro il lavoro sommerso;

– l’utilizzo immediato dei beni confiscati alla mafia, attraverso un partenariato fra istituzioni pubbliche e soggetti privati per valorizzare il patrimonio e restituirlo alle comunità locali;

– la diffusione della conoscenza dei fenomeni criminali e la promozione della cultura della sicurezza e della legalità nelle scuole secondarie superiori.

Protocollo d’Intesa Upi – Associazione Insegnati Geografia per promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile

Questi gli obiettivi del Protocollo siglato oggi dal Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania, e dal Prof. Gino De Vecchis Presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia.
“L’Unione delle Province d’Italia e l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – si legge nell’accordo – alla luce dei ruoli ricoperti negli specifici ambiti d’intervento, nel riconoscimento dell’esistenza di ampie convergenze culturali, didattiche e scientifiche, intendono avviare una collaborazione che possa contribuire a stimolare la realizzazione di progetti comuni, a favorire processi di formazione didattica e scientifica e a diffondere informazioni e approfondimenti sul territorio.”
“Proprio per questo l’UPI e l’AIIG – hanno commentato i due Presidenti – si impegnano a promuovere un nuovo modello comportamentale mirato ad ottenere coscienze attente alla sostenibilità dell’ambiente di vita e delle relazioni, nella scuola e nelle comunità locali, per uno scambio proficuo, anche tra culture diverse, di conoscenze e di valori. Per fare questo intendono mettere a disposizione materiali, riviste e pubblicazioni per arricchire un patrimonio comune di documentazione.”
“Collaboriamo – hanno concluso Castiglione e De Vecchis – per la diffusione dell’Educazione allo sviluppo sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo utilizzeremo i canali di comunicazione, partendo dall’utilizzo dei siti delle rispettive associazioni e arrivando alla pubblicazione di materiale apposito”

Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa – Edizione 2010/2011

La procedura di selezione è rivolta ad amministrazioni pubbliche e ONG, anche organizzate in
forma di consorzi, che abbiano realizzato interventi volti a dimostrare l’applicazione dei
principi della Convenzione stessa.
L’iniziativa intende individuare e promuovere i progetti più significativi, che siano risultato
evidente di politiche sostenibili volte all’integrazione con il territorio di appartenenza, che
costituiscano modelli esemplari di buone pratiche e che, allo stesso tempo, prevedano il
coinvolgimento della popolazione nelle diverse fasi decisionali. Interventi in grado, cioè, di
sensibilizzare le collettività locali sul patrimonio culturale presente nel proprio territorio e su
come esso si possa valorizzare ed implementare con progetti ed interventi di qualità, che
possano sviluppare le potenzialità dei luoghi, riabilitando quelli che hanno perso i propri
valori e potenziando quelli che già li posseggono. La selezione italiana intende dunque
promuovere l’impegno a favore del paesaggio in tutte le sue componenti, naturali e culturali
e nella accezione più ampia sottolineata dalla Convenzione, con una particolare attenzione
alla qualità dell’intervento contemporaneo.

Nell’anno in cui l’Italia si appresta ad ospitare le celebrazioni del Decennale della
sottoscrizione della Convenzione Europea del Paesaggio, l’organizzazione di una selezione
aperta, trasparente e condivisa anche da parte delle più rilevanti istituzioni e associazioni
nazionali permetterà di allestire un variegato panorama delle politiche territoriali messe in
atto dalle nostre amministrazioni e un’opportunità unica per promuovere una rinnovata
attenzione per la cultura del paesaggio, quale ambiente della vita dell’uomo, patrimonio
determinante per il futuro sviluppo, anche economico, del nostro Paese.

Documenti allegati:

Siglato un protocollo d’intesa tra Istat e Upi

L’Unione Province italiane e l’Istat hanno firmato un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione e garantire la produzione di informazioni certificate ed affidabili sui dati relativi ai territori e alle amministrazioni.
“Il processo di riforma federale e le riforme istituzionali” – ha dichiarato Giuseppe Castiglione, Presidente dell’Upi – “ha bisogno di essere supportato da banche dati affidabili, da informazioni condivise e aggiornate. Tanto più per le Province che, governando i territori, hanno necessità di avere un quadro costante dei processi socio economici locali, per potere indirizzare al meglio la propria azione amministrativa. Da qui l’importanza di questo Protocollo con l’Istat, che ci permetterà, anche attraverso la comunicazione on line, di compiere un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del federalismo fiscale e della riforma della pubblica amministrazione, imperniata sulla trasparenza e sulla valutazione dell’efficienza e della qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

“Questo protocollo” – ha dichiarato Enrico Giovannini, Presidente dell’Istat – “conferma la volontà dell’Istituto Nazionale di Statistica di collaborare con le istituzioni della Repubblica, per costruire un Sistema Statistico Nazionale sempre più rispondente alle esigenze del Paese. Con questo spirito abbiamo invitato tutti i soggetti del Sistan ad intervenire attivamente alla prima Giornata mondiale della Statistica, istituita dall’Onu e che si celebrerà il 20 ottobre prossimo”.

Il protocollo Istat-Upi prevede, tra l’altro, di promuovere l’adozione di indicatori statistici e di standard per la raccolta sistematica, regolare e tempestiva dei dati necessari per la misurazione e la valutazione delle performance delle amministrazioni provinciali e delle istituzioni pubbliche o controllate e/o partecipate dalle amministrazioni provinciali; di favorire lo scambio reciproco di dati e di informazioni, dando continuità ed ulteriore sviluppo alla realizzazione del progetto “Censimento degli archivi amministrativi”, promosso dal Coordinamento degli Uffici di Statistica delle Province (CUSPI); di rafforzare e promuovere il ruolo delle Province italiane nella organizzazione della raccolta dei dati statistici relativamente a quelle indagini che vedono il livello provinciale come primo snodo aggregativo nella raccolta di dati, per migliorare la qualità del dato raccolto e renderne più tempestiva la disponibilità a livello territoriale.

Documenti allegati:

Rimborsi spese di missione

La Conferenza Stato-Città e Autonomie locali ha dato il via libera all’accordo che ripristina le spese di missione per gli amministratori locali. L’Accordo stabilisce infatti che “nelle more dell’adozione del decreto previsto dall’articolo 84 comma 1 del TUEL, come modificato dal D.L. n. 78, esso non può superare l’80 per cento degli importi indicati nel D.M. del 12 febbraio 2009”. Si ricorda che la seduta odierna della Conferenza Stato-Città era stata richiesta proprio dai Comuni e dalle Province: secondo l’Anci e l’Upi, infatti le modifiche apportate dal decreto legge all’art. 84 del TUEL “si prestano a diverse possibilità di interpretazione”. La riunione di oggi è dunque servita a “sancire in via definitiva l’accordo con l’obiettivo di fornire un’interpretazione autentica alle modifiche apportate all’articolo 84 del Testo Unico degli Enti locali”.

Documenti allegati:

Le congratulazioni dell’Upi al nuovo Ministro per lo sviluppo

“La nomina dell’On. Paolo Romani a Ministro dello Sviluppo economico è davvero un segnale positivo per il Paese, e per le Province in particolare”.

Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania, che sottolinea come: “con il Ministro l’Upi ha avuto l’opportunità di collaborare fattivamente, da Sottosegretario alle Comunicazioni, siglando la scorsa primavera un protocollo per azzerare il digital divide nazionale.

Un impegno che ci ha visti lavorare fianco a fianco, per dare risposte al Paese e portare lo sviluppo su territori svantaggiati, dove l’intervento pubblico è prioritario. Abbiamo quindi già avuto modo di apprezzare, sul campo e attraverso la realizzazione di impegni concreti, le qualità dell’On. Romani e la sua piena disponibilità a fare squadra e a considerare i governi locali e le Province in particolare, istituzioni determinanti per promuovere la ripresa economica.

Siamo certi che questo suo nuovo incarico non potrà che imprimere una forte spinta positiva all’azione del Governo, impegno che ci vedrà come Upi, come sempre pronti a fare la nostra parte”.

Percorsi integrati per la creazione d’Impresa presentati con un seminario a Domodossola.

Un seminario promosso dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, e con il supporto tecnico di Izi SpA, si è tenuto oggi a Domodossola presso l’Istituto Marconi Galletti per informare sui servizi gratuiti di promozione dell’imprenditorialità e sostegno alla creazione d’impresa nonché sulle principali novità in tema di finanziamenti all’avvio di iniziative aziendali.
“La Provincia del VCO – ha detto il Presidente Massimo Nobili intervenuto in apertura di seminario – è impegnata nel promuovere una politica volta a valorizzare le iniziative di sviluppo locale e di politica attiva del lavoro, sostenendo azioni che favoriscano l’intraprendenza imprenditoriale. Negli ultimi 12 mesi grazie a questo progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo per gli anni 2007-20013 attraverso la Regione, nel VCO sono state avviati 28 progetti d’impresa che hanno consentito, in particolare a nostri giovani, di concretizzare idee aziendali, in campi diversi: dall’artigianato al commercio, dal turismo ai servizi alle imprese e alle persone”.
Nel corso della mattinata sono stati poi presentati gli sportelli di ‘Crea la tua impresa’, presenti presso la sede provinciale a Fondotoce e i tre Centri per l’Impiego di Domodossola, Omegna e Verbania. Un servizio totalmente gratuito e che durerà fino a luglio 2011, fornendo tutte le informazioni necessarie ai residenti nel VCO che coltivano una proprio progetto d’impresa. 259 i contatti registrati in un anno da questi sportelli, 182 gli utenti accolti. Di questi il 35% al di sotto dei 33 anni di età, il 52% donne; il 42% con diploma di scuola media superiore (il 20% laureati); il 59% di disoccupati ma il 17% rappresentato da dipendenti a tempo indeterminato.
Il servizio, attraverso l’accoglienza dei potenziali imprenditori, offre una qualificata consulenza specialistica nella verifica della sostenibilità aziendale delle proprie idee, offrendo un valido aiuto sia per la redazione del business plan che per la predisposizione e l’inoltro delle domande di finanziamento.
Per gli utenti assistiti, sono organizzati anche seminari sulla predisposizione dei piani d’impresa e appositi interventi di aggiornamento delle competenze. Le neonate imprese possono infine usufruire, sempre gratuitamente, di un servizio di affiancamento specialistico e di tutoraggio, nella delicata fase di start-up, per tre anni dalla costituzione.
Da parte di IZI spa, nel corso dell’incontro domese, sono inoltre state presentate le opportunità in termini di finanziamenti pubblici alla costituzione di nuove imprese e alcuni “Progetti Tipo”, ovvero simulazioni di progetti d’impresa realizzabili sul territorio ossolano.
Sono state così riportate a titolo di esempio tre attività avviate grazie agli sportelli di ‘Crea la tua impresa.
Il negozio di scarpe, aperto a Domosossola, da Ana Marcia Caliari, una ragazza brasiliana che ha voluto portare in Ossola la moda e produzione calzaturiera del suo Paese d’origine.
La cooperativa sociale di tre ragazze vigezzine (Laura Francioli, Elisa Metaldi e Alice Francioli) che a Druogno hanno dato vita a ‘Girotondo’, un centro per bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 14 anni (denominato GIROTONDO).
E ancora il bar-ristorante, sempre in Valle Vigezzo, questa volta a Santa Maria Maggiore, di Giovanni Martinelli e Francesca Urcinolo.
Il seminario presso l’Istituto domese si è concluso con l’intervento del Vice-presidente e Assessore alle Attività Produttive Paolo Marchioni, che ha sottolineato l’elevato riscontro di un’iniziativa che ha consentito in un anno la validazione di 40 progetti d’impresa, dei quali 28 già concretamente avviati dando occupazione a 37 persone. La maggioranza delle neo imprese avviate opera nel commercio (36%) e nell’artigianato (29%).
Marchioni ha così sottolineato come ”I dati presentati dimostrano come le opportunità offerte siano decisamente sfruttate dal nostro territorio e come il progetto dia un contributo significativo nell’affrontare la crisi economica. Iniziative di sostegno tecnico e finanziario come queste contribuiscono a diffondere quella cultura di impresa che, soprattutto in un momento in cui si registra uno stallo nelle assunzioni nei diversi settori, aiuta a creare le condizioni per alternativi sbocchi occupazionali e di reddito. L’auspicio è che questa attività di supporto (che dovrebbe essere pensata come permanente e non occasionale, ovvero legata alla presenza o meno di fondi comunitari) favorisca la nascita di nuova imprenditorialità e stimolando tutti i potenziali imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi a partecipare a un sistema di sviluppo locale che vede la Provincia impegnata in prima fila”.

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