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Rimborsi spese di missione

La Conferenza Stato-Città e Autonomie locali ha dato il via libera all’accordo che ripristina le spese di missione per gli amministratori locali. L’Accordo stabilisce infatti che “nelle more dell’adozione del decreto previsto dall’articolo 84 comma 1 del TUEL, come modificato dal D.L. n. 78, esso non può superare l’80 per cento degli importi indicati nel D.M. del 12 febbraio 2009”. Si ricorda che la seduta odierna della Conferenza Stato-Città era stata richiesta proprio dai Comuni e dalle Province: secondo l’Anci e l’Upi, infatti le modifiche apportate dal decreto legge all’art. 84 del TUEL “si prestano a diverse possibilità di interpretazione”. La riunione di oggi è dunque servita a “sancire in via definitiva l’accordo con l’obiettivo di fornire un’interpretazione autentica alle modifiche apportate all’articolo 84 del Testo Unico degli Enti locali”.

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Le congratulazioni dell’Upi al nuovo Ministro per lo sviluppo

“La nomina dell’On. Paolo Romani a Ministro dello Sviluppo economico è davvero un segnale positivo per il Paese, e per le Province in particolare”.

Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania, che sottolinea come: “con il Ministro l’Upi ha avuto l’opportunità di collaborare fattivamente, da Sottosegretario alle Comunicazioni, siglando la scorsa primavera un protocollo per azzerare il digital divide nazionale.

Un impegno che ci ha visti lavorare fianco a fianco, per dare risposte al Paese e portare lo sviluppo su territori svantaggiati, dove l’intervento pubblico è prioritario. Abbiamo quindi già avuto modo di apprezzare, sul campo e attraverso la realizzazione di impegni concreti, le qualità dell’On. Romani e la sua piena disponibilità a fare squadra e a considerare i governi locali e le Province in particolare, istituzioni determinanti per promuovere la ripresa economica.

Siamo certi che questo suo nuovo incarico non potrà che imprimere una forte spinta positiva all’azione del Governo, impegno che ci vedrà come Upi, come sempre pronti a fare la nostra parte”.

Percorsi integrati per la creazione d’Impresa presentati con un seminario a Domodossola.

Un seminario promosso dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, e con il supporto tecnico di Izi SpA, si è tenuto oggi a Domodossola presso l’Istituto Marconi Galletti per informare sui servizi gratuiti di promozione dell’imprenditorialità e sostegno alla creazione d’impresa nonché sulle principali novità in tema di finanziamenti all’avvio di iniziative aziendali.
“La Provincia del VCO – ha detto il Presidente Massimo Nobili intervenuto in apertura di seminario – è impegnata nel promuovere una politica volta a valorizzare le iniziative di sviluppo locale e di politica attiva del lavoro, sostenendo azioni che favoriscano l’intraprendenza imprenditoriale. Negli ultimi 12 mesi grazie a questo progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo per gli anni 2007-20013 attraverso la Regione, nel VCO sono state avviati 28 progetti d’impresa che hanno consentito, in particolare a nostri giovani, di concretizzare idee aziendali, in campi diversi: dall’artigianato al commercio, dal turismo ai servizi alle imprese e alle persone”.
Nel corso della mattinata sono stati poi presentati gli sportelli di ‘Crea la tua impresa’, presenti presso la sede provinciale a Fondotoce e i tre Centri per l’Impiego di Domodossola, Omegna e Verbania. Un servizio totalmente gratuito e che durerà fino a luglio 2011, fornendo tutte le informazioni necessarie ai residenti nel VCO che coltivano una proprio progetto d’impresa. 259 i contatti registrati in un anno da questi sportelli, 182 gli utenti accolti. Di questi il 35% al di sotto dei 33 anni di età, il 52% donne; il 42% con diploma di scuola media superiore (il 20% laureati); il 59% di disoccupati ma il 17% rappresentato da dipendenti a tempo indeterminato.
Il servizio, attraverso l’accoglienza dei potenziali imprenditori, offre una qualificata consulenza specialistica nella verifica della sostenibilità aziendale delle proprie idee, offrendo un valido aiuto sia per la redazione del business plan che per la predisposizione e l’inoltro delle domande di finanziamento.
Per gli utenti assistiti, sono organizzati anche seminari sulla predisposizione dei piani d’impresa e appositi interventi di aggiornamento delle competenze. Le neonate imprese possono infine usufruire, sempre gratuitamente, di un servizio di affiancamento specialistico e di tutoraggio, nella delicata fase di start-up, per tre anni dalla costituzione.
Da parte di IZI spa, nel corso dell’incontro domese, sono inoltre state presentate le opportunità in termini di finanziamenti pubblici alla costituzione di nuove imprese e alcuni “Progetti Tipo”, ovvero simulazioni di progetti d’impresa realizzabili sul territorio ossolano.
Sono state così riportate a titolo di esempio tre attività avviate grazie agli sportelli di ‘Crea la tua impresa.
Il negozio di scarpe, aperto a Domosossola, da Ana Marcia Caliari, una ragazza brasiliana che ha voluto portare in Ossola la moda e produzione calzaturiera del suo Paese d’origine.
La cooperativa sociale di tre ragazze vigezzine (Laura Francioli, Elisa Metaldi e Alice Francioli) che a Druogno hanno dato vita a ‘Girotondo’, un centro per bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 14 anni (denominato GIROTONDO).
E ancora il bar-ristorante, sempre in Valle Vigezzo, questa volta a Santa Maria Maggiore, di Giovanni Martinelli e Francesca Urcinolo.
Il seminario presso l’Istituto domese si è concluso con l’intervento del Vice-presidente e Assessore alle Attività Produttive Paolo Marchioni, che ha sottolineato l’elevato riscontro di un’iniziativa che ha consentito in un anno la validazione di 40 progetti d’impresa, dei quali 28 già concretamente avviati dando occupazione a 37 persone. La maggioranza delle neo imprese avviate opera nel commercio (36%) e nell’artigianato (29%).
Marchioni ha così sottolineato come ”I dati presentati dimostrano come le opportunità offerte siano decisamente sfruttate dal nostro territorio e come il progetto dia un contributo significativo nell’affrontare la crisi economica. Iniziative di sostegno tecnico e finanziario come queste contribuiscono a diffondere quella cultura di impresa che, soprattutto in un momento in cui si registra uno stallo nelle assunzioni nei diversi settori, aiuta a creare le condizioni per alternativi sbocchi occupazionali e di reddito. L’auspicio è che questa attività di supporto (che dovrebbe essere pensata come permanente e non occasionale, ovvero legata alla presenza o meno di fondi comunitari) favorisca la nascita di nuova imprenditorialità e stimolando tutti i potenziali imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi a partecipare a un sistema di sviluppo locale che vede la Provincia impegnata in prima fila”.

Ordine del giorno per il trasporto pubblico locale

In allegato è possibile scaricare il file.

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ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE ITALIANE

Si terrà il 19 e 20 ottobre prossimi, a Catania, presso il Centro Congressi Le Ciminiere – Viale Africa – l’Assemblea Nazionale delle Province italiane “Federalismo, territorio, sicurezza e sviluppo”.

L’evento sarà articolato in tre sessioni di lavoro nelle due giornate.

L’Assemblea avrà dunque inizio la mattina di martedì 19 ottobre con la sessione inaugurale, cui prenderanno parte le autorità nazionali e locali.
Nel pomeriggio di martedì 19 ottobre si proseguirà con un dibattito incentrato sui temi del federalismo fiscale e della riforma degli enti locali.
Nell’occasione, saranno chiamati ad intervenire rappresentanti del Governo e del Parlamento, delle forze economiche e produttive, della società civile, che discuteranno con gli amministratori delle Province e con i rappresentanti dei Comuni e delle Regioni sui temi all’ordine del giorno, a partire dai decreti attuativi sul federalismo fiscale e dalla Carta delle Autonomie locali.

L’Assemblea si chiuderà nella mattina di mercoledì 20 ottobre, con la discussione sui temi della sicurezza e dello sviluppo economico locale e nazionale.
In questa sessione, Governo e amministratori locali dibatteranno, insieme ai rappresentanti della società civile, degli interventi per la ripresa e della necessità di coniugare lo sviluppo alla legalità, a partire dalla lotta alla criminalità organizzata e dai progetti che le Province hanno messo in campo.

Nei prossimi giorni pubblicheremo la prima bozza di programma, insieme alle convenzioni con gli alberghi e alla nota organizzativa. Il sito dell’Associazione www.provinceditalia.it dedicherà una sezione all’evento, in cui troverete tutti gli aggiornamenti.

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5 milioni di euro arriveranno alla Provincia di Crotone nell’ambito dei “PIAR”

Risorse per oltre 5 milioni di euro arriveranno alla Provincia di Crotone nell’ambito dei “PIAR” (Progetti Integrati per le Aree Rurali). Lo ha comunicato, nei giorni scorsi, il direttore generale del Dipartimento 6 (Agricoltura, Foreste e Forestazione) della Regione Calabria al presidente Stano Zurlo ed al consigliere provinciale, delegato all’Agricoltura, Umberto Lorecchio. “Inizialmente la nostra richiesta era di 21 milioni di euro -dichiarano Zurlo e Lorecchio- ma la precedente Giunta regionale, guidata da Agazio Loiero, ci ha penalizzati. I finanziamenti in arrivo verranno utilizzati per una serie di interventi presentati dai comuni e dalle Comunità montane del crotonese. Si va dalla realizzazione di percorsi sentieristici, alla sistemazione di strade interpoderali, dalla creazione di orti botanici alla realizzazione di strutture culturali e ricettive. Previsti inoltre interventi telematici nonché implementazioni nei trasporti. A breve, il presidente della Provincia Zurlo ed il consigliere delegato all’agricoltura Lorecchio, convocheranno i sindaci dei comuni ed i presidenti degli enti montani, titolari di progetti, per rimodulare gli interventi stessi e chiarire tutti gli aspetti gestionali.

PERSONALE: ANCI E UPI , UN TAVOLO DI CONFRONTO PER FORNIRE CHIARIMENTI SUL DL N. 78/2010

“Attivare un t

avolo di confronto tra Comuni, Province e Ministeri competenti per fornire agli enti indicazioni operative sulle problematiche applicative del decreto legge n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010”. E’ la richiesta avanzata dal Segretario generale Anci, Angelo Rughetti e dal Direttore generale Upi, Piero Antonelli al Direttore della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali, Marcella Castronovo.

“Nell’ambito di questo provvedimento – sottolineano Comuni e Province – alcune disposizioni che riguardano tutto il personale pubblico concernono le spese di personale e il trattamento economico dei pubblici dipendenti, disposizioni che, oltre che apparire di particolare complessità interpretativa, stanno generando negli enti notevoli difficoltà”.

E ANCI e Upi sottolineano le principali problematiche aperte. Innanzitutto Rughetti e Antonelli chiedono chiarimenti sulla “portata applicativa delle disposizioni che hanno abrogato le norme concernenti l’autorizzazione all’utilizzo del mezzo proprio da parte dei pubblici dipendenti, creando notevolissime difficoltà soprattutto nei piccoli enti sprovvisti di parco auto e di un sistema di mezzi pubblici”. Ma non solo. Di particolare “difficoltà interpretativa appaiono anche le disposizioni dell’articolo 9 riguardanti le limitazioni al trattamento economico e alla contrattazione: occorre infatti chiarire come opera il blocco al 2010 del trattamento economico dei singoli dipendenti, individuare le modalità per effettuare la decurtazione degli stipendi superiori ai 90 mila euro lordi annuali, definire la portata applicativa delle disposizioni che incidono sulle risorse destinate alla contrattazione decentrata”.

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE ITALIANE

Si terrà il 19 e 20 ottobre prossimi, a Catania, presso il Centro Congressi Le Ciminiere – Viale Africa – l’Assemblea Nazionale delle Province italiane “Federalismo, territorio, sicurezza e sviluppo”.

L’evento sarà articolato in tre sessioni di lavoro nelle due giornate.

L’Assemblea avrà dunque inizio la mattina di martedì 19 ottobre con la sessione inaugurale, cui prenderanno parte le autorità nazionali e locali.
Nel pomeriggio di martedì 19 ottobre si proseguirà con un dibattito incentrato sui temi del federalismo fiscale e della riforma degli enti locali.
Nell’occasione, saranno chiamati ad intervenire rappresentanti del Governo e del Parlamento, delle forze economiche e produttive, della società civile, che discuteranno con gli amministratori delle Province e con i rappresentanti dei Comuni e delle Regioni sui temi all’ordine del giorno, a partire dai decreti attuativi sul federalismo fiscale e dalla Carta delle Autonomie locali.

L’Assemblea si chiuderà nella mattina di mercoledì 20 ottobre, con la discussione sui temi della sicurezza e dello sviluppo economico locale e nazionale.
In questa sessione, Governo e amministratori locali dibatteranno, insieme ai rappresentanti della società civile, degli interventi per la ripresa e della necessità di coniugare lo sviluppo alla legalità, a partire dalla lotta alla criminalità organizzata e dai progetti che le Province hanno messo in campo.

Nei prossimi giorni pubblicheremo la prima bozza di programma, insieme alle convenzioni con gli alberghi e alla nota organizzativa. Il sito dell’Associazione www.provinceditalia.it dedicherà una sezione all’evento, in cui troverete tutti gli aggiornamenti.

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INFORMAZIONE: LA RAI RIDUCE GLI SPAZI DEI TG REGIONALI

“E’ inaccettabile che la Rai decida di tagliare senza preavviso la terza edizione del Tg Regionale in tutt’Italia o che ne preveda il trasferimento sul canale digitale di Rainews, che peraltro non è ancora visibile in molte zone. A fare le spese di questa penalizzazione saranno soltanto i cittadini a cui verrà sottratto un importante spazio informativo”.

Lo dichiara il presidente della Provincia di Catania e presidente dell’Unione Province d’Italia, Giuseppe Castiglione. “Chiediamo alla Rai di rivedere la sua posizione – ha esortato il presidente Castiglione – e auspichiamo piuttosto un incremento del servizio pubblico per quanto riguarda l’offerta informativa in generale”.

Preoccupazioni sono state espresse anche dal Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi. “La decisione della Rai di ridurre gli spazi informativi del servizio pubblico – ha dichiarato-  penalizzerà fortemente l’importante contenitore rappresentato dal Tg regionale, sottraendo ai cittadini uno spazio informativo di grande utilità, soprattutto in quelle realtà caratterizzate da una sostanziale povertà del panorama dell’informazione locale. Si tratta di un provvedimento inaccettabile. Auspico che la Rai riveda la decisione sui palinsesti. In caso contrario, infatti, i primi a farne le spese, oltre ai giornalisti, saranno i cittadini che al contrario chiedono un incremento della quantità e della qualità dei momenti di informazione”.

PROVINCIA DI RIETI: INTERVENTI PER LA BANDA LARGA

Entro la fine di questo mese è prevista la chiusura dei 21 cantieri previsti nel piano di interventi predisposto da Infratel di concerto con la Provincia di Rieti per abilitare altrettante centrali telefoniche al collegamento ai servizi Adsl, nell’ambito di un accordo quadro siglato con il Ministero delle Comunicazioni e con la Regione Lazio.
In questo modo gli operatori telefonici saranno messi in condizione di offrire a circa 35 mila abitanti della provincia di Rieti i servizi internet a banda larga.
Il Piano predisposto da Infratel comprende circa 150 chilometri di posa di cavi in fibra ottica di cui 50 in infrastrutture di nuova realizzazione (la cosiddetta minitrincea) e 100 in infrastrutture già esistenti (tubazioni o palificate).
“Con la realizzazione di questi interventi – afferma il presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli – abbiamo scritto una pagina importantissima per il nostro territorio e per moltissimi nostri concittadini, ponendo le basi per colmare in brevissimo tempo un divario che, al giorno d’oggi, ingiustamente ne limitava i diritti e cioè la possibilità di comunicare e informarsi grazie all’utilizzo del cosiddetto internet veloce. Se gli operatori di telefonia attiveranno in breve tempo le cabine raggiunte dalla fibra ottica grazie agli interventi di Infratel, già entro la fine di quest’anno circa il 95 per cento della popolazione della nostra provincia sarà coperta dalla banda larga: un risultato ragguardevole per chi solo lo scorso anno era in penultima posizione nella classifica del digital divide in Italia. Il lavoro non è ancora terminato perché dobbiamo convincere gli operatori ad attivare i servizi, ma ciò non credo rappresenti un grosso problema in quanto i costi che dovranno sostenere sono decisamente diminuiti dopo questi lavori. Non possiamo neanche dimenticarci – prosegue il presidente della Provincia – della restante porzione di popolazione ancora fuori dal collegamento a banda larga e per questo motivo ho ritenuto opportuno scrivere ai nostri sindaci per farci indicare eventuali centrali telefoniche non ancora servite perché, grazie alla proficua collaborazione tra Infratel e Provincia di Rieti, si è riuscito a concludere i lavori utilizzando risorse minori da quelle stanziate e perciò Infratel si è detta disponibile ad utilizzare le somme risparmiate per compiere ulteriori interventi. Questa operazione, che vede la Provincia di Rieti all’avanguardia nel Centro Italia – conclude Melilli – è una chiara dimostrazione di buon governo e di efficienza da parte della pubblica amministrazione dove due enti pubblici, la Provincia e Infratel, sono riusciti a portare a casa il risultato prefisso nei tempi stabiliti e con minori spese di quelle preventivate”.

PORE: AL VIA CORSO DI FORMAZIONE PER PA LOCALI SU EURO PROGETTAZIONE

Giovedì 9 settembre alle ore 12, presso la sede del Ministero per i Rapporti con le Regioni – via della Stamperia 8 – si terrà la Conferenza Stampa di lancio del corso OP.ERA (Operatori locali per l’euro-progettazione). Oltre al coordinatore del P.O.R.E., Ernesto Somma, parteciperanno anche l’assessore della Regione Abruzzo alle Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Paolo Gatti, l’assessore della Regione Friuli Venezia Giulia alla Pianificazione territoriale, Autonomie locali e Sicurezza, Federica Seganti, l’assessore della Regione Campania al Personale, Pasquale Sommese.
OP.ERA è un percorso formativo organizzato dalla struttura di missione P.O.R.E. dedicato all’euro progettazione e destinato ai funzionari delle Pubbliche Amministrazioni locali (dirigenti, quadri e dipendenti di Regioni, Province e Comuni italiani) e ai membri delle rappresentanze economiche e sociali territoriali.
L’obiettivo è quello di aumentare le competenze e le conoscenze degli stakeholders che operano in realtà locali per partecipare a progetti a valere sui Programmi comunitari a gestione diretta attraverso un percorso innovativo con l’attivazione di una web community.
Il corso, completamente gratuito, ha la durata di cinque giornate formative, per un totale di circa 40 ore di aula tra lezioni frontali e laboratori, e si terrà su tutto il territorio nazionale. In particolare, lo svolgimento delle attività formative sarà realizzato tramite l’erogazione di un percorso di accompagnamento, condensato e intensivo, rivolto a circa 25 soggetti per area territoriale.
All’iniziativa hanno già aderito 17 Regioni e la prima a partire con un proprio corso sarà la Lombardia il 13 settembre.

Al via la quarta edizione del Premio Pimby

Associazione Pimby ha annunciato oggi che è stato pubblicato il bando per il
Premio Pimby 2010, un riconoscimento a quelle Amministrazioni che hanno scelto di realizzare opere
coniugando rispetto delle regole con il consenso dei cittadini. Il bando è consultabile e scaricabile dal sito
dell’Associazione www.pimby.eu. Il bando riguarda opere e progetti realizzati o da realizzare in una di
queste quattro macro categorie di infrastrutture: energia, rifiuti, mobilità, trasformazioni sul
territorio.

Giunto alla quarta edizione, il Premio vuole contribuire a portare alla luce esperienze virtuose nel campo
della corretta informazione, della comunicazione e del coinvolgimento dei portatori di interesse di un
territorio, stimolando un dibattito serio e privo di pregiudizi sulle modalità con cui realizzare quelle opere
di cui il Paese ha bisogno.

Il Premio verrà assegnato dall’Associazione ai migliori progetti pervenuti. Possono candidarsi
all’assegnazione del Premio le Regioni, le Province, i Comuni, gli Enti Parco, le Comunità Montane e le
forme associative dei predetti enti. Sono ammessi a partecipare inoltre i soggetti che rappresentano il
territorio su cui è stato realizzata l’opera. Questi i criteri/aspetti che, a titolo non esclusivo, verranno
valorizzati dalla Giuria al momento della valutazione:

 impatti sulle potenzialità di sviluppo del territorio;

 politiche per la tutela dell’ambiente;

 processi di inclusione dei portatori di interessi (e loro riproducibilità);

 velocità di realizzazione e rispetto della tempistica legata all’iter decisionale;

 capacità di coordinamento e raccordo dei processi amministrativi.

I progetti devono riguardare opere che siano state pienamente autorizzate, cantierizzate o realizzate nel
quinquennio 2005-2010. L’istanza di partecipazione dovrà essere corredata dalla seguente
documentazione:
a) descrizione del progetto; b) relazione sintetica illustrante le procedure di inclusione e coinvolgimento
dei portatori di interesse nei processi decisionali della pubblica amministrazione.

Le candidature devono essere inviate alla segreteria dell’Associazione (via email all’indirizzo
[email protected] o via posta tradizionale Associazione Pimby, c/o redazione “Formiche”,
Corso Vittorio Emanuale II, 18 00152 Roma) entro il 15 ottobre 2010.
Il Premio verrà consegnato a Roma a fine novembre 2010, nel corso di una serata di gala alla presenza di
autorevoli esponenti del mondo politico ed economico.
Nata nel 2007, Associazione Pimby negli anni ha premiato le seguenti Amministrazioni: Provincia di
Rovigo, Comune di Caorso, Comune di San Vittore del Lazio, Comune di Genova (2009); Comune di
Civitavecchia, Regione Marche, Comune di Rho, Provincia di Siena (2008); Comune di Candela (FG),
Comune di Stella (SV), Comitato Locale di Controllo del termovalorizzatore di Torino Gerbido (2007).

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