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Sostegni: l’UPI in audizione in Senato “Assicurare massima rapidità ai sostegni: procedure snelle per accedere”

“Il Decreto Sostegni conferma l’impegno del Governo a garantire ai cittadini e alle imprese assistenza e aiuto per resistere alla crisi, aiuti però che devono arrivare con la massima rapidità a chi ne ha bisogno. Acceleriamo le procedure, verifichiamo sui territori le criticità e troviamo soluzioni insieme, definiamo procedure snelle per la verifica dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni e ai benefici economici, e magari utilizziamo più controlli ex post. Dalla rapidità con cui sapremo rispondere ai cittadini dipenderà anche il mantenimento dell’equilibrio sociale”.

Lo ha detto il rappresentante dell’Unione delle Province d’Italia, Antonio Pompeo Presidente della Provincia di Frosinone, intervenendo in audizione alle Commissioni Bilancio e Finanza del Senato sul disegno di legge di conversione del Decreto Sostegni.

“Il Decreto – ha detto – contiene misure importanti per gli Enti locali, e per le Province in particolare, a partire dall’incremento del cosiddetto Fondone Covid, che passa da 50 milioni a 150 milioni, per garantire gli equilibri dei bilanci e assicurare così i servizi ai cittadini. Occorre però garantire la possibilità di impiego delle risorse previste per il 2021 anche nell’anno 2022, per assicurarne il pieno utilizzo. Quanto alle possibili economie che si potrebbero determinare sul fondo 2020 – ha detto -chiediamo di poterle usare per spese di investimento comunque collegate alla situazione emergenziale o per finanziare eventuali assunzioni a tempo determinato che si rendano necessarie per l’emergenza sanitaria, da effettuare in deroga sia in termini di spesa, sia in termini numerici”.

Tra le richieste avanzate dal rappresentante UPI, inoltre, la copertura finanziaria delle minori entrate per il canone unico patrimoniale sostitutivo della TOSAP anche per le Province, e la sospensione per almeno tre anni, dell’applicazione delle norme del decreto “Madia” che obbligano Comuni, Province e Città metropolitane a fare accantonamenti ad hoc nei propri bilanci per il ripiano delle perdite.

“C’è poi – ha aggiunto il Presidente Pompeo – la grande priorità della scuola. Il Decreto assegna 150 milioni in favore delle istituzioni scolastiche per garantire lo svolgimento delle attività in sicurezza nel periodo marzo-giugno e settembre-dicembre 2021. Per questo chiediamo che nel decreto sia chiaramente indicato che per queste azioni si prevede il pieno coinvolgimento di Province, Comuni e Città metropolitane, gli enti locali proprietari degli edifici scolastici, in modo da arrivare alla definizione di un vero e proprio “Patto per la ripresa della scuola” a partire già dalla prossima estate”.

Nel link, il documento consegnato alla commissione  DOCUMENTO UPI AUDIZIONE SENATO DECRETO SOSTEGNI AS 2144

L’Upi in audizione in Senato sul Disegno di Legge Equilibrio di Genere

“Le modalità su cui con la Legge 56/14 si è costruito il sistema elettorale delle Province, insieme alla cancellazione delle Giunte provinciali e alla riduzione drastica del numero dei consiglieri provinciali – da un minimo di 10 ad un massimo di 14 – ha evidentemente ristretto i margini della presenza femminile negli organi di governo delle Province, fino all’ azzeramento dell’equilibrio di genere.  Considerato che sulla revisione della legge 56/14 si è aperta da mesi una discussione attenta presso il Ministero dell’Interno cogliamo l’occasione di questa audizione per sollevare il tema in questa sede che riteniamo estremamente opportuna e per porlo all’attenzione della Commissione Affari Costituzionali”.

Lo ha detto la Vicepresidente di UPI, Silvia Chiassai Martini, Presidente della Provincia di Arezzo intervenendo in audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato sul Disegno di Legge per la promozione dell’equilibrio di genere negli organi costituzionali, nelle autorità indipendenti, negli organi delle società controllate da società a controllo pubblico e nei comitati di consulenza del Governo”.

“Nel 2010, ultima tornata elettorale amministrativa universale delle Province prima dell’entrata in vigore della Legge 56/14 – ha spiegato la Vicepresidente –  il 14% dei Presidenti di Provincia era donna, e nei Consigli Provinciali la media della rappresentanza femminile arrivava a raggiungere il 38%. Il nuovo sistema elettorale di secondo grado introdotto dalla Legge 56/14 ha purtroppo di fatto azzerato l’equilibrio di genere – effetto che in realtà l’UPI aveva segnalato anche in Parlamento durante l’iter di approvazione della Legge, non ricevendo però attenzione. Ad oggi nelle 76 Province delle Regioni a Statuto Ordinario le Presidenti elette sono 4, appena il 5%, e la presenza delle elette nei consigli è inferiore al 10%.  Chiediamo al Parlamento di aprire una riflessione seria su questo tema per trovare quelle correzioni nella disciplina sul sistema elettorale e sugli organi di governo delle Province che permettano di garantire anche a queste istituzioni costitutive della Repubblica il pieno rispetto dei principi di parità e di equilibrio che devono essere attuati ad ogni livello di governo”.

Nel link, il documento consegnato in Audizione Documento UPI Audizione DDL equilibrio di genere

UPI CDP: TUTTO IL MATERIALE DIFFUSO NEL WEBINAR SUL PROTOCOLLO PER LE INFRASTRUTTURE

Sono stati oltre 200 i funzionari e dirigenti delle Province che oggi hanno partecipato all’incontro promosso da UPI e Cassa Depositi e Prestiti, appuntamento che segna un altro importante passo nell’attuazione del protocollo siglato dal Presidente UPI Michele de Pascale e dall’AD CDP Fabrizio Palermo per sostenere le Province in tutto il processo di ideazione e realizzazione di opere e investimenti.

In queste settimane il Tavolo Tecnico istituito da UPI e CDP ha messo a punto le Linee Guida (che potete scaricare in fondo al post) che sono state presentate alle Province nel corso dell’incontro odierno e sulla base delle quali potranno essere candidati progetti di edilizia scolastica e infrastrutture viarie.

Grazie a questo accordo strategico, infatti, saranno selezionati un numero significativo di infrastrutture delle Province per interventi straordinari di costruzione, manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento sismico dei 100.000 Km di strade e delle 5.200 scuole secondarie superiori gestite dalle Province.

Con la giornata di oggi parte la seconda fase di attuazione della sinergia tra UPI e CDP, con l’avvio del processo di selezione attraverso cui saranno individuati i progetti che saranno candidati dalle Province per ottenere l’assistenza dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Entro giugno si arriverà alla definizione di un elenco delle opere più significative in termini di investimenti, innovatività ed importanza per i territori – dieci protocolli riguarderanno le scuole superiori e dieci le strade e i ponti.

Dal 2018 al 2020 gli investimenti delle Province sono aumentati del +37%, una performance eccezionale e non eguagliata né a livello locale, né tantomeno a livello nazional. Nel solo 2020, nel pieno della pandemia con tutte le limitazioni imposte dal contenimento del contagio – smartworking, blocco di attività e imprese – gli investimenti delle Province sono aumentati del 20%.
La collaborazione UPI CDP ha l’obiettivo di accrescere e potenziare la capacità delle Province nell’attuazione dei piani per il rilancio degli investimenti pubblici che sono stati assegnati a queste istituzioni, valorizzando la Pubblica Amministrazione anche in vista della realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovrà garantire a tutto il Paese gli strumenti per resistere e reagire alla crisi.

Di seguito tutta la documentazione presentata

 

Come presentare quesiti

Vi ricordiamo che il 30 aprile verranno pubblicate sul sito UPI le FAQ con le risposte ai principali quesiti, che potranno essere inviati ad UPI all’indirizzo [email protected] entro il prossimo 15 aprile. Le FAQ daranno anche riscontro alle domande pervenute durante il webinar nella chat dedicata.

Come candidare i progetti

Le candidature dei progetti dovranno invece essere trasmesse ad UPI tramite PEC all’indirizzo [email protected] entro il 15 maggio 2021; le stesse saranno valutate entro il 15 giugno 2021 per arrivare alla sottoscrizione dei Protocolli il 30 giugno 2021.

 

INFO

Per eventuali richieste di assistenza o chiarimento potrete contattare direttamente la Segreteria UPI ai seguenti recapiti: tel 06/68403443  email [email protected].

UPI CDP: TUTTO IL MATERIALE DIFFUSO NEL WEBINAR SUL PROTOCOLLO PER LE INFRASTRUTTURE

Sono stati oltre 200 i funzionari e dirigenti delle Province che oggi hanno partecipato all’incontro promosso da UPI e Cassa Depositi e Prestiti, appuntamento che segna un altro importante passo nell’attuazione del protocollo siglato dal Presidente UPI Michele de Pascale e dall’AD CDP Fabrizio Palermo per sostenere le Province in tutto il processo di ideazione e realizzazione di opere e investimenti.

In queste settimane il Tavolo Tecnico istituito da UPI e CDP ha messo a punto le Linee Guida (che potete scaricare in fondo al post) che sono state presentate alle Province nel corso dell’incontro odierno e sulla base delle quali potranno essere candidati progetti di edilizia scolastica e infrastrutture viarie.

Grazie a questo accordo strategico, infatti, saranno selezionati un numero significativo di infrastrutture delle Province per interventi straordinari di costruzione, manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento sismico dei 100.000 Km di strade e delle 5.200 scuole secondarie superiori gestite dalle Province.

Con la giornata di oggi parte la seconda fase di attuazione della sinergia tra UPI e CDP, con l’avvio del processo di selezione attraverso cui saranno individuati i progetti che saranno candidati dalle Province per ottenere l’assistenza dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Entro giugno si arriverà alla definizione di un elenco delle opere più significative in termini di investimenti, innovatività ed importanza per i territori – dieci protocolli riguarderanno le scuole superiori e dieci le strade e i ponti.

Dal 2018 al 2020 gli investimenti delle Province sono aumentati del +37%, una performance eccezionale e non eguagliata né a livello locale, né tantomeno a livello nazional. Nel solo 2020, nel pieno della pandemia con tutte le limitazioni imposte dal contenimento del contagio – smartworking, blocco di attività e imprese – gli investimenti delle Province sono aumentati del 20%.
La collaborazione UPI CDP ha l’obiettivo di accrescere e potenziare la capacità delle Province nell’attuazione dei piani per il rilancio degli investimenti pubblici che sono stati assegnati a queste istituzioni, valorizzando la Pubblica Amministrazione anche in vista della realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovrà garantire a tutto il Paese gli strumenti per resistere e reagire alla crisi.

Di seguito tutta la documentazione presentata

 

Come presentare quesiti

Vi ricordiamo che il 30 aprile verranno pubblicate sul sito UPI le FAQ con le risposte ai principali quesiti, che potranno essere inviati ad UPI all’indirizzo [email protected] entro il prossimo 15 aprile. Le FAQ daranno anche riscontro alle domande pervenute durante il webinar nella chat dedicata.

Come candidare i progetti

Le candidature dei progetti dovranno invece essere trasmesse ad UPI tramite PEC all’indirizzo [email protected] entro il 15 maggio 2021; le stesse saranno valutate entro il 15 giugno 2021 per arrivare alla sottoscrizione dei Protocolli il 30 giugno 2021.

 

INFO

Per eventuali richieste di assistenza o chiarimento potrete contattare direttamente la Segreteria UPI ai seguenti recapiti: tel 06/68403443  email [email protected].

Danni da fauna selvatica: l’UPI in audizione al Senato

“Occorre garantire in tutto il Paese la presenza e il rafforzamento della polizia provinciale, assicurando risorse e personale adeguati, in modo che accanto alle funzioni di polizia stradale possa svolgere anche quelle di polizia faunistica e venatoria e di presidio del territorio rurale”.

È la proposta avanzata oggi dal rappresentante dell’UPI, Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo, intervenendo in Audizione alla Commissione Agricoltura del Senato su “Danni causati all’agricoltura dall’eccessiva presenza della fauna selvatica” che ha poi sottolineato quanto “l’accentramento della gestione del controllo della fauna in mano alle Regioni a seguito della riforma delle Province, ha portato ad una riduzione degli interventi di prevenzione dei danni causati da animali selvatici sia nelle aree rurali, sia nelle aree urbane. Occorre restituire alle Province questa funzione, in una revisione generale della Legge 56/14, insieme alle competenze sulla caccia e pesca e sulla polizia ambientale, faunistica e venatoria, che hanno un grosso impatto per il presidio del territorio”.

“Le Regioni – ha detto Nocchi – possono avviare processi di riordino della legislazione regionale nelle materie della caccia e pesca e della polizia provinciale, anche in mancanza di una revisione della legislazione nazionale, facendo in modo che le funzioni legate alla gestione del territorio siano assegnate a Comuni, Province e Città metropolitane”.

Quanto poi alle attività di prevenzione e di programmazione degli abbattimenti di fauna selvatica, il rappresentante dell’UPI ha suggerito ai Senatori la definizione di un Piano nazionale “per assegnare alle Province e alle Città metropolitane – ha detto – poteri e risorse per coordinare gli interventi nei territori insieme ai Comuni, attraverso Piani di intervento provinciali e metropolitani che utilizzino le risorse disponibili nei corpi di polizia provinciale e negli uffici regionali e coinvolgano le associazioni degli agricoltori e dei cacciatori e le associazioni ambientaliste”.

Nel link, il Documento consegnato in audizione DOCUMENTO UPI AUDIZIONE DANNI_FAUNA

Edilizia scolastica: Fondo euro 1.125 milioni per Province e Città Metropolitane – Webinar con Ministero Istruzione 31 marzo 2021

Il  Ministero dell’Istruzione con nota del 22 marzo (allegata),  ha indicato i termini per l’invio delle  proposte  degli interventi di manutenzione straordinaria,  efficientamento  energetico ma  anche  di nuova  costruzione,  messa in  sicurezza e cablaggio  degli  edifici  scolastici  di  competenza di Province e Città Metropolitane.  Le  proposte  dovranno pervenire,  attraverso l’apposito applicativo del Ministero  dell’Istruzione, attivo a  partire dalle ore 10.00 del giorno 30 marzo 2021,  entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 30 aprile 2021. 

 

Lo  scorso   10 marzo è  stato infatti   firmato dal Ministro, Patrizio Bianchi,  il   Decreto Ministeriale n. 62 (allegato), attualmente in corso di registrazione presso gli organi di controllo, con il quale sono  state  ripartite  le risorse pari a euro 1.125.000.000, sulla base degli stessi criteri stabiliti dal DPCM 7 luglio 2020, ossia il numero degli studenti e il  numero degli edifici scolastici. Gli importi spettanti a ciascuna Provincia, Città metropolitana ed ente di decentramento regionale sono indicati nell’allegato prospetto (allegato A).

 

Si informa inoltre che il 31 marzo p.v si terrà un webinar organizzato  con il Ministero dell’Istruzione ed Anci per dare maggiori informazioni e risposte ai vostri quesiti, che  si  svolgerà  dalle ore 10.30 alle ore 13.30

L’incontro sarà in modalità webinar, e si potrà partecipare senza registrarsi preventivamente, accedendo tramite il seguente link:

https://us02web.zoom.us/j/86455923612.

In rappresentanza del Ministero Istruzione parteciperanno agli incontri la dott.ssa Simona Montesarchio, Direttore Generale Edilizia Scolastica e la dott.ssa Paola Iandolo, Responsabile del Procedimento.

notaMiur.0007919.22-03-2021

Allegato A

Decreto piano 1 miliardo

RIPARTO 1.125 MILIONI allegato decreto 10 marzo

Scheda di sintesi – Riparto 1 miliardo

Guida rapida per l’utilizzo di Identificazione Ente e Richiesta Finanziamenti_FINPRO

Quesiti e Risposte su DM 62 del 2021

Dossier UPI : Le priorità delle Province per il nuovo Governo

In vista dell’avvio delle interlocuzioni con il nuovo Governo, il Comitato Direttivo UPI  ha ritenuto essenziale predisporre un Dossier approfondito nel quale sono state dettagliate le urgenze delle Province su cui chiediamo un impegno alla risoluzione entro la fine della legislatura.

Il Dossier, scaricabile a questo link  Dossier UPI priorità province Governo è stato realizzato dall’Ufficio Studi UPI su indicazioni del Comitato Direttivo, c  grazie alla collaborazione delle UPI Regionali, che hanno offerto contributi e riflessioni alle tematiche proposte.

Dal documento è stato poi tratto in forma sintetica il Decalogo delle richieste delle Province, che riassume le questioni più urgenti e inderogabili, scaricabile a questo link Decalogo proposte Province Governo Draghi

Considerato l’orizzonte temporale che ha davanti questo Governo, sono state indicate le priorità che, se assunte dai Ministri nei rispettivi piani programmatici, possono trovare effettiva risposta.

In particolare, la scelta è andata sulle questioni istituzionali legate alle anomalie più gravi della Legge 56/14, sui temi della finanza provinciale che deve finalmente trovare un chiaro equilibrio, sulla riforma della PA che è essenziale per ristabilire l’autonomia organizzativa delle Province, nonché sulle principali aree di investimento: scuole secondarie superiori e rete viaria provinciale.

Un capitolo è stato poi specificamente dedicato alle richieste delle Province rispetto alla programmazione, gestione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I due documenti saranno inviati alle alte cariche dello Stato, al Governo, al Parlamento, alle rappresentanze delle Autonomie territoriali – Anci e Conferenza delle Regioni – e alle forze economiche sociali, per avviare una nuova stagione di confronto

“Su Covid forte collaborazione con Governo: serve chiarezza su ruolo Province e autonomie in PNRR”

L’emergenza Covid19 ha mostrato con chiarezza l’importanza della dimensione territoriale provinciale e di una istituzione come la Provincia, capace di amministrare i processi a questo livello di governo. Con il Governo la collaborazione è stata piena e salda e anche a livello regionale le Province hanno avuto un ruolo primario in tutti i tavoli di gestione e coordinamento dell’emergenza, a partire dalla riapertura in presenza delle scuole superiori. Occorre confermare questo approccio di collaborazione anche nella gestione e attuazione del PNRR. Regioni, Province e Comuni dovranno avere un chiaro riconoscimento all’interno della Cabina di regia nazionale che sarà individuata per accompagnare e monitorare l’attuazione del Piano”. Lo ha detto il rappresentante dell’Unione delle Province italiane, Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo all’audizione presso la Commissione bicamerale per gli Affari regionali, sui rapporti tra Stato e Autonomie Territoriali nell’emergenza Covid19 e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Menesini ha poi voluto ricordare le richieste prioritarie delle Province sul PNRR a partire dalla riforma della PA e dal rafforzamento della capacità amministrativa delle Province per il pieno utilizzo degli investimenti “La capacità di messa a terra degli investimenti – ha sottolineato il rappresentane dell’UPI – sarà fortemente condizionata dalla possibilità delle istituzioni locali, Province e Comuni, di disporre di personale qualificato per programmare, progettare e portare a termine gli investimenti in opere pubbliche. Investimenti che dovranno avere canali riservati per costruire 100 scuole superiori nuove, innovative, digitali e sostenibili dal punto di vista energetico – una per ogni Provincia e Città metropolitana e assicurare l’accesso alla banda larga a tutti gli edifici. Ma anche per avviare un Piano strategico per la modernizzazione della rete viaria secondaria gestita dalle Province e dalle Città metropolitane, prevedendo fondi per il monitoraggio dei 30.000 ponti delle Province”

“Per dare una vera spinta alla promozione degli investimenti locali – ha poi concluso il Presidente Menesini – è necessaria però un’opera di grande semplificazione normativa e burocratica, anche per rispondere positivamente alla tempistica estremamente stringente imposta dal PNRR”.

Nel link, il documento consegnato alla Commissione Nota UPI audizione rapporti stato autonomie covid pnrr

Edilizia scolastica: Proroga Pon al 19 Aprile 2021

In allegato la nota ufficiale della Autorità di gestione del PON Scuola, dott.ssa Alessandra Augusto, circa la proroga per l’ultimazione dei lavori finanziati con Fondi PON dal 16 marzo al 19 aprile p.v. e fissa il termine ultimo per la rendicontazione al 18 maggio.

Proroga Pon al 19.4.21 Nota 7030 del 12.3.21

Recovery plan: le Province in audizione in Senato

“I finanziamenti destinati agli investimenti degli enti locali arrivino direttamente a Province e Comuni, che dovranno essere considerati strategici nella gestione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Lo ha detto il rappresentante dell’UPI, Luca Menesini Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo in audizione in Senato sul Recovery Plan, sottolineando come “il tema delle semplificazioni è strategico: senza un taglio netto ai passaggi burocratici rischiamo di perdere l’occasione del Recovery”.

“Il Governo entro i prossimi quindici giorni licenzierà il testo definitivo – ha detto Menesini – un documento nel quale ci aspettiamo di ritrovare confermato il pieno coinvolgimento delle rappresentanze di Comuni, Province e Regioni nella programmazione, gestione e attuazione del Piano, assicurando il protagonismo dei territori. Le associazioni di rappresentanza degli enti locali, l’UPI per quanto riguarda le Province, devono avere un ruolo chiaro e definito nei tavoli e nelle sedi che saranno definiti per affrontare i singoli temi, a partire da quelli strategici, come la Cabina di regia centrale per l’attuazione del PNRR il Comitato per la Transizione Digitale, il Comitato per la Transizione ecologica.

Ai senatori – ha concluso il Presidente Menesini – chiediamo di mantenere sempre attivo questo confronto, che ad oggi ha prodotto risultati importanti rispetto al miglioramento del Piano italiano”.

 

 

Rinvio delle elezioni provinciali stabilito dal DDL di conversione del decreto-legge 183/20

La Camera dei Deputati ha approvato ieri il DDL di conversione del decreto-legge 183/20 recante proroghe di termini legislativi nel quale è stato inserito, all’articolo 2,  il seguente emendamento per il rinvio delle elezioni provinciali:

“Dopo il comma 4, sono aggiunti i seguenti:

4-bis. All’articolo 1, comma 4-quinquiesdecies, del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, le parole: «entro il 31 marzo 2021» sono sostituite dalle seguenti: «entro sessanta giorni dalla data dell’ultima proclamazione degli eletti nei comuni della provincia che partecipano al turno annuale ordinario delle elezioni amministrative relative all’anno 2021 o, comunque, nel caso in cui nella provincia non si svolgano elezioni comunali, entro sessanta giorni dallo svolgimento del predetto turno di elezioni».

4-ter. I termini di cui all’articolo 1, comma 4-quinquiesdecies, del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, come modificato dal comma 4-bis del presente articolo, si applicano anche per le elezioni degli organi delle città metropolitane e dei presidenti delle province e dei consigli provinciali in scadenza entro il primo semestre dell’anno 2021. Fino al rinnovo degli organi di cui al presente comma è prorogata la durata del mandato di quelli in carica.”

L’emendamento riprende, con piccole modifiche, la proposta che l’UPI aveva avanzato nell’audizione in Commissione sul provvedimento e prevede il rinvio delle elezioni dei presidenti di provincia e dei consigli provinciali in scadenza nell’anno 2020 e nei primi 6 mesi del 2021 entro sessanta giorni dal turno annuale ordinario delle elezioni amministrative relative all’anno 2021.

Il DDl di conversione del decreto legge è stato definitivamente approvato dal Senato della Repubblica ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° marzo:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-01&atto.codiceRedazionale=21G00025&elenco30giorni=false

Dalla data di entrata in vigore del disegno di legge di conversione del DL 183/20 le Province interessate dovranno revocare il decreto di  convocazione dei comizi elettorali  poiché le elezioni provinciali sono rinviate per legge alla data indicata nella norma citata.

Recovery Plan: il Documento con le proposte delle Province

Nel link, il documento di proposte e richieste dell’Unione delle Province d’Italia sul Recovery Plan, consegnato alla Camera dei Deputati

Le proposte UPI sul PNRR

 

 

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