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Pubblicato il BANDO per la selezione della Candidatura italiana alla VII edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa e per il conferimento del Premio Nazionale del Paesaggio 2020/2021

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, con la VII^ Edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, intende avviare, come in occasione delle precedenti edizioni, una ricognizione delle azioni esemplari realizzate nel territorio italiano, al fine di individuare la Candidatura italiana al Premio. Possono presentare proposte di candidatura le amministrazioni pubbliche locali (Regioni, Comuni e altri soggetti pubblici anche in forma di aggregata) e soggetti associativi privati senza fine di lucro, singolarmente o in partenariato tra loro. Le proposte possono essere inoltrate attraverso la compilazione on line del formulario pubblicato sul sito www.premiopaesaggio.beniculturali.it, che contiene tutte le informazioni e le procedure da seguire. I progetti dovranno pervenire sulla piattaforma web entro il 15 dicembre 2020. La proposta di candidatura dovrà riguardare un progetto, un programma o una politica per la salvaguardia, la gestione e/o la pianificazione sostenibile di un contesto paesaggistico rispondenti ai criteri indicati nel Regolamento del Premio consultabile sul sito. Una Commissione nominata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo individuerà, tra le proposte pervenute, la Candidatura Italiana alla selezione di Strasburgo per l’attribuzione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Il 14 marzo 2021, in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale del Paesaggio, il progetto italiano candidato al Premio Europeo riceverà il Premio Nazionale del Paesaggio, istituito nel 2016 dallo stesso MiBACT. In tale occasione saranno attribuiti ulteriori riconoscimenti ai progetti considerati di particolare interesse. La partecipazione dell’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, indetto con cadenza biennale dallo stesso Consiglio – come previsto dall’art.11 della Convenzione Europea del Paesaggio – ha costituito e costituisce un’importante occasione di promozione e divulgazione dei valori connessi al paesaggio. In questa edizione sarà dato particolare rilievo alla ricorrenza del Ventennale della Firma della Convenzione Europea del Paesaggio avvenuta a Firenze il 20 ottobre 2000 in omaggio alla lunga tradizione del nostro Paese nella cura e nel governo del paesaggio.

Segreteria tecnica del Premio: [email protected], tel. 06 6785815.

Clicca qui per l’aggiornamento e le info https://www.premiopaesaggio.beniculturali.it/

Clicca qui pee scaricare il BANDO premio paesaggio 28.09.2020

FONTE: MIBACT

Ambiente: le Province in audizione alla Camera su interventi dissesto idrogeologico

Accelerare la capacità di spesa, rendendo i territori protagonisti del processo di progettazione e attuazione degli interventi, a partire dalle Province, considerato che le gestioni commissariali non stanno dando i risultati voluti, visto che dal monitoraggio del Ministero dell’Ambiente dei 6 miliardi assegnati alle Regioni per il contrasto del dissesto idrogeologico, ne sono stati spesi solo il 58%.

Lo ha detto il rappresentante dell’UPI Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo in videoconferenza in audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei deputati sulle misure di contrasto al dissesto idrogeologico.

“La Cabina di regia Strategia Italia – ha sottolineato Menesini – deve diventare la sede nella quale il Governo definisce le linee di programmazione nazionale in stretto raccordo con Regioni, Province e Comuni. Il coinvolgimento diretto degli enti locali nella progettazione e attuazione degli interventi, considerato il ruolo di queste istituzioni, consente un più realistico e concreto legame con le istanze dei territori e una risposta più efficace e veloce. Per questo occorre individuare a livello di Province e Città metropolitane il Piano dei rischi provinciale o metropolitano, che detti la programmazione prioritaria degli interventi a livello locale.

Serve però chiarire le funzioni di ciascuno – ha aggiunto il rappresentante dell’UPI – considerato che la Legge Delrio ha prodotto proprio sull’ambiente una grande confusione e disomogeneità da Regione a Regione, con sovrapposizioni di competenze e continui ritardi. È più che mai urgente una revisione profonda di questa legge, come ormai sollecitato dallo stesso Parlamento, assegnando alle Province il ruolo di istituzione particolarmente indirizzata alla programmazione, progettazione e attuazione degli investimenti sul territorio, anche rispetto alle politiche di contrasto al dissesto idrogeologico.  Garantendo per questo – ha concluso Menesini – la possibilità alle Province di assumere le professionalità necessarie per accrescere la qualità progettuale di tutta la PA, tecnici specializzati nella progettazione, realizzazione e il monitoraggio degli investimenti”.

Nel link, la nota consegnata alla Commissione nota audizione dissesto idrogeologico

Polizia locale: UPI in Audizione alla Camera: de Pascale “Potenziare la polizia provinciale per una maggiore tutela dell’ambiente”

“Serve una legge nazionale che coordini tutti i corpi di polizia locale. Per quanto riguarda Province e Città metropolitane, è arrivato il momento di ristrutturare e potenziare la polizia provinciale con una chiara assegnazione a questo corpo delle funzioni di polizia ambientale, polizia venatoria ed ittica e polizia stradale. Abbiamo bisogno di certezza normativa, per potere procedere a nuove assunzioni”.

Lo ha detto il Presidente di UPI Michele de Pascale, intervenendo in video conferenza all’audizione promossa dalla Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati sulle proposte di legge sulle politiche integrate di sicurezza e polizia locale.

“Tutti i corpi di polizia sono dimensionati a livello provinciale – ha sottolineato de Pascale – quindi questo significa che è a quella dimensione che le funzioni di sicurezza e controllo pubblico si esplicano al meglio. Con la riforma delle Province del 2015, ogni Regioni ha legiferato in maniera differente, con il risultato che ad oggi la polizia provinciale esiste in 69 Province su 76, non sempre ha gli stessi compiti e da 3.000 agenti si è passati a 781. Uomini e donne il cui supporto è stato ed è tuttora essenziale per la gestione della sicurezza nell’emergenza Covid 19. E’ impensabile – ha concluso de Pascale – che chi indossa una divisa non abbia gli stessi compiti e non sia presente su tutto il territorio nazionale. Per questo chiediamo alla Commissione di predisporre un disegno di legge che non solo coordini tutte le norme in materia di politiche per la sicurezza e la polizia, ma consenta la ristrutturazione e il potenziamento della polizia provinciale con funzioni chiare e assunzioni mirate, assicurando agli agenti pari trattamento professionale”.

Nel Link, il documento consegnato alla Commissione UPI_Audizione_polizialocale_Camera_27ottobre2020

Sostegno al turismo: le Province in audizione al Senato

“La crisi sanitaria sta avendo ripercussioni drammatiche su tutto il comparto del turismo e della cultura, che sono tra i sistemi economici più colpiti. In questa fase, possiamo sostenere la ripresa ripensando le politiche turistiche, rilanciando e promuovendo il turismo di prossimità, di “vicinato”. Lo sviluppo del Paese passa necessariamente dalla ripresa dei suoi territori”.
Lo ha detto il rappresentante dell’UPI, Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce, intervenendo in videoconferenza all’audizione promossa dalla Commissione industria e turismo del Senato sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio.
“E’ chiaro – ha detto Minerva – che le relazioni fra beni culturali e ambientali, offerta turistica e sistema produttivo assumono un particolare valore e contribuiscono a migliorare i prodotti e a rafforzare la capacità competitiva sia dei prodotti che dei territori. In questo contesto le Province possono svolgere un ruolo essenziale considerati gli ambiti territoriali di competenza. Se sono i territori che oggi competono sul piano nazionale e internazionale, è a questo livello che vanno progettate e realizzate politiche di marketing capaci di declinare offerta turistica, beni culturali, eventi, enogastronomia, eccellenze produttive. Le Province – ha aggiunto Minerva – hanno funzioni fondamentali di supporto e assistenza tecnica ai comuni e raccolta ed elaborazione dei dati: si tratta di compiti che possono rivelarsi strategici per il turismo, sia per migliorare l’efficienza e la funzionalità dei servizi offerti dagli enti locali e favorire lo sviluppo socio-economico dei territori, sia per verificare i flussi turistici e intervenire sulla programmazione delle politiche di promozione e sviluppo”.

NEL LINK, IL DOCUMENTO CONSEGNATO breve nota UPI su Turismo

Streaming consigli: le Province in audizione in Senato

Le norme sulla trasmissione in diretta streaming delle sedute dei consigli provinciali e comunali siano inserite in modo organico nel disegno di legge complessivo di revisione del TUEL che è in corso di predisposizione. Questa la proposta avanzata dal rappresentante dell’UPI, Vittorio Poma, Presidente della Provincia di Pavia, nell’audizione in videoconferenza con la Commissione Affari Costituzionali del Senato sul Disegno di Legge per l’introduzione dell’obbligatorietà della trasmissione in streaming delle sedute consigli comunali e provinciali.
Una proposta su cui l’UPI ha espresso profondo apprezzamento, evidenziando alcune esigenze specifiche, a partire dal fatto che l’obbligo di trasmettere in streaming sul sito istituzionale dell’ente debba riguardare le sedute non solo dei consigli comunali e provinciali, ma anche quelle dei Consigli metropolitani, escludendo invece le sedute delle Commissioni consiliari, poiché ciò comporterebbe oneri finanziari e amministrativi non proporzionati e ingiustificati.
“L’Unione delle Province – ha detto Poma – chiede poi che a regime sia possibile prevedere lo di svolgimento delle riunioni e di voto in videoconferenza non solo per consigli, ma per tutti gli organi collegiali dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane, anche per valorizzare l’esperienza avviata durante l’emergenza da Covid-19. Ma avanziamo anche la proposta di individuare in prospettiva modalità di informazione e comunicazione delle attività degli organi di governo dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane che permettano un maggior raccordo con la stampa e i mezzi di informazione locale”
“La piena digitalizzazione delle attività degli enti locali e la trasmissione dei lavori degli organi collegiali di governo sui siti istituzionali di tutti i Comuni, le Province e le Città metropolitane – ha concluso Poma – comporta investimenti ed un’attività di supporto agli enti più piccoli e meno organizzati che non può essere realizzata ad invarianza di costi. Occorre prevedere un fondo che consenta a tutti gli enti locali di attrezzarsi per soddisfare le esigenze di pubblicità e trasparenza previste nelle nuove norme”.

NEL LINK, IL DOCUMENTO CONSEGNATO UPI_audizione_consigli_streaming_21ottobre2020

CONFERENZA STATO CITTA’ 15 ottobre 2020

CONFERENZA STATO CITTA’

15 ottobre 2020

Report

Approvazione dei verbali delle sedute del 10 e del 30 settembre 2020 della Conferenza Stato-città ed autonomie locali.

APPROVATI

 

  1. Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante adozione della nota metodologica relativa alla revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario per il servizio smaltimento rifiuti.

Parere ai sensi dell’articolo 6, comma 1 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216.

PARERE FAVOREVOLE

 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto del fondo per i comuni particolarmente danneggiati dall’emergenza sanitaria da COVID-19.

Intesa ai sensi dell’articolo 112-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, come convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

SANCITA INTESA

  1. Schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze recante specifiche tecniche per il versamento del tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (TEFA), per le annualità 2021 e successive, direttamente dai contribuenti alle Province e Città metropolitane, attraverso la piattaforma PAGOPA.

Intesa ai sensi dell’articolo 19, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504.

SANCITA INTESA

 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno relativo alla determinazione, per l’anno 2019, dei tempi e delle modalità per la presentazione ed il controllo della certificazione di cui all’articolo 243, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Parere ai sensi dell’articolo 243, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

PARERE FAVOREVOLE

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del fondo per il sostegno agli enti in deficit strutturale.

Parere ai sensi dell’articolo 53, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104.

PARERE FAVOREVOLE

 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante determinazione delle modalità di presentazione delle domande e delle spese ammissibili per il finanziamento di progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione di un servizio di trasporto scolastico sostenibile.

Parere ai sensi dell’articolo 3, comma 3 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141.

PARERE FAVOREVOLE

 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno sulle convenzioni di segreteria.

Parere ai sensi dell’articolo 10, comma 7 del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, e dell’articolo 16-ter, comma 12, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8.

PARERE FAVOREVOLE

 

  1. Designazione di due componenti nel Comitato di gestione dell’Agenzia delle entrate.

Designazione ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

IN CORSO DI ACQUISIZIONE DESIGNAZIONI

 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità di riparto delle risorse incrementali del fondo istituito dall’articolo 106, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, previste dall’articolo 39, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 – acconto 500 milioni di euro.

Intesa ai sensi dell’articolo 39, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104.

SANCITA INTESA

Conversione in legge decreto 104/20 – Nota di lettura UPI

In considerazione della pubblicazione in GU della legge 13 ottobre 2020 n. 126 di conversione del decreto legge n. 104, si allega alla presente una nota di lettura dei principali articoli di interesse delle Province corredati da estratti dei dossier parlamentari.

nota decreto 104 convertito

Conferenza Unificata Seduta del 8 ottobre 2020

REPORT
Conferenza Unificata
Seduta del 8 ottobre 2020

 

Approvazione del report e del verbale della seduta del 24 settembre 2020

APPROVATO

 

Punto 1

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 232, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sul Piano Generale del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

SANCITA INTESA

 

Punto 2

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 61 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’Interno, con il Ministro dell’economia e delle Finanze, con il Ministro dell’Istruzione e con il Ministro delle pari opportunità e la famiglia, attuativo dell’articolo 1, comma 61 della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

RINVIO

Punto 3

Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n.111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n.141, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e tutela del territorio e del mare recante le modalità per la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse per il finanziamento di un programma sperimentale di messa a dimora di alberi per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane.

SANCITA INTESA

Punto 4

Intesa, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo n.1/2018, sullo schema di direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente Allertamento e IT-Alert.

SANCITA INTESA

 

Repubblica rilancia il Dossier UPI: servono 3 miliardi dal Recovery Fund per 6.000 ponti a rischio

Il quotidiano La Repubblica rilancia il monitoraggio UPI sullo stato dei 30.000 ponti viadotti e gallerie che potete leggere e scaricare da questo indirizzo Dossier Province monitoraggio ponti

Questa la richiesta contenuta nel Documento UPI di proposte sul recovery Fund relativa ai Ponti.

PONTI E VIADOTTI

Sulla rete viaria di Province e Città Metropolitane insistono oltre 40.000 tra ponti, viadotti e gallerie.

La crescente attenzione allo stato di degrado dei ponti e dei viadotti, nonché alle condizioni di sicurezza delle gallerie ha determinato, per quanto nello specifico riguarda Province e Città Metropolitane, l’allocazione di 250 milioni di euro, per il quinquennio 2019-2023, destinati solo a ponti sul fiume PO.

Va sottolineato come per la redazione di tale decreto è stata operata da parte degli enti una classificazione di urgenza in base al degrado, da cui è scaturito un elenco di 221 progetti di messa in sicurezza per complessivo fabbisogno di 341 milioni. Il decreto ne ha finanziato solo 50 per 161 milioni.

A valle del crollo del Ponte Morandi UPI ha avviato un monitoraggio del fabbisogno tra le sole Province da cui è emerso, a fronte di 30.000 opere d’arte, un quadro di interventi necessari per 5.931 (di cui 1918 urgenti) opere per complessivi 2,45 miliardi di euro; è emerso altresì un fabbisogno di risorse per monitoraggi e indagini tecnico diagnostiche per 14.000 opere d’arte, il cui costo complessivo è stimato in oltre 600 milioni.

Occorre prevedere un programma di finanziamento per il triennio 2021/2023 per almeno 3 miliardi di euro al fine di garantire ai ponti della rete viaria di Province e Città metropolitane degli altri fiumi d’Italia, una adeguato livello di sicurezza mediante programma di controllo, verifica ed intervento tempestivo a fronte di situazioni di degrado delle opere d’arte.

STIMA FABBISOGNO 2021/2023: 3 MILIARDI

Recovery Fund, l’UPI scrive a Conte: “Serve intervento organico”

“Il Recovery Fund è l’occasione per promuovere investimenti per lo sviluppo in maniera omogenea su tutto il Paese. Sarebbe un grave errore se si pensasse di utilizzare il Recovery Fund su poche aree urbane, come le Città metropolitane, non permettendo al 70% del Paese di potere accedere alle stesse opportunità di ripresa e crescita”.

Lo scrive il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai Ministri dell’Economia Roberto Gualtieri e delle Politiche europee Vincenzo Amendola, con le proposte delle Province per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“Proposte che non sono appannaggio di una o di poche aree territoriali privilegiate – scrive de Pascale – perché l’Italia ha bisogno di un intervento organico, strategico ed omogeneo, che non lasci indietro nessuno, soprattutto non a vantaggio di pochi. Non abbiamo compilato una “lista della spesa”, quanto piuttosto definito gli ambiti che riteniamo strategici, nei quali crediamo che il ruolo delle Province potrà essere decisivo. La priorità che poniamo come imprescindibile è la scuola, in particolare la scuola secondaria superiore, che a nostro parere deve ricevere dal Recovery Fund la massima attenzione possibile, dalla digitalizzazione al miglioramento delle dotazioni tecnologiche dei laboratori, dal miglioramento strutturale alla trasformazione ecosostenibile degli edifici. L’altro tema che riteniamo strategico è la messa in sicurezza degli oltre 30.000 ponti, viadotti e gallerie che insistono sulla rete viaria provinciale, perché da questo discende la sicurezza stessa dei cittadini e la possibilità per le comunità e i poli industriali ed economici di mantenere un collegamento efficiente. A questo si aggiunge la proposta di cogliere il Recovery Fund come l’occasione per costruire in maniera omogenea su tutto il Paese, 100 centri di competenza nelle Province e nelle Città metropolitane, strutture cui assegnare la promozione della digitalizzazione, soprattutto in assistenza dei piccoli Comuni, la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche sia di livello locale che nazionale. Siamo certi – conclude il Presidente dell’UPI – che il Governo saprà esprimere a pieno questa missione, cogliendo la straordinaria opportunità del Recovery Fund per indicare un percorso di crescita equa ed inclusiva per tutto il Paese”.

Nel link, la lettera inviata al Presidente del Consiglio lettera Conte invio documento Recovery Fund  insieme al documento di Proposte Upi RECOVERY FUND Audizione Senato della Repubblica

 

Recovery Fund: l’UPI al Senato “Serve una strategia nazionale unica. No a progetti disomogenei”

“Il Governo e il Parlamento insieme indichino qual è la strategia nazionale entro cui realizzare i progetti sui territori e stabiliscano quanta parte delle risorse destinare ad ogni grande tema. All’interno di questa strategia nazionale, Regioni, Province e Comuni attueranno il Piano riportando gli investimenti sul territorio. Se invece il Piano sarà costruito sulle richieste disomogenee che arriveranno da tutto il Paese, non ci sarà nessuna strategia e le ricadute dal punto di vista economico e sociale saranno del tutto insignificanti” Lo ha detto il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, intervenendo in audizione sull’utilizzo del #RecoveryFund sottolineando come “parcellizzare queste risorse per tanti interventi diversi che rispondono più all’urgenza del momento e a logiche di campanile, significherebbe sprecare un’occasione preziosa quanto unica”.

“Abbiamo la possibilità di lavorare per assicurare uno sviluppo equo e sostenibile in tutto il Paese, puntando su pochi, ma essenziali, obiettivi strategici. Per quanto riguarda le Province noi chiediamo che la scuola sia messa al centro del Recovery plan. Abbiamo l’occasione storica di recuperare dieci anni di mancati investimenti sulle scuole superiori e di assicurare ai 2 milioni e 500 mila studenti delle 7.500 scuole superiori di formarsi in strutture sicure dal punto di vista antisismico, efficienti dal punto di vista energetico, con laboratori all’avanguardia quanto alla strumentazione tecnologica e completamente digitali. Un progetto che porterebbe una crescita economica e sociale in tutto il Paese. C’è poi il tema delle infrastrutture, che rappresenta l’altro grande asse strategico per la ripresa dell’economia: noi proponiamo un grande piano di intervento sugli oltre 30.000 ponti in gestione, per garantirne la sicurezza ma anche per potenziare i collegamenti tra comunità e poli economici e industriali che rischiano altrimenti l’isolamento”.

Quanto all’attuazione del Piano de Pascale ha sottolineato come “per i progetti che interesseranno il patrimonio pubblico l’attuazione dovrà essere assegnata agli enti locali che ne hanno la gestione. Considerato che una delle richieste chiave che ci vengono dall’Europa è il rispetto dei tempi – ha aggiunto – riteniamo strategico che le risorse destinate per progetti relativi ad investimenti sul patrimonio di Province, Città metropolitane e Comuni siano assegnate direttamente agli enti competenti, senza passare dalle Regioni. Questo semplificherà le procedure, accelererà la tempistica e soprattutto garantirà un immediato controllo delle responsabilità sullo stato di avanzamento degli investimenti”.

Da ultimo de Pascale ha evidenziato la necessità di uno stretto collegamento tra la Nota di Aggiornamento al DEF e il Piano del Recovery, e il pieno coinvolgimento del Parlamento, che dovrà monitorarne lo stato di attuazione, verificare il rispetto degli obiettivi e dei tempi prefissati anche in stretta interlocuzione con le rappresentanze delle autonomie territoriali.

A questo link, il documento consegnato in audizione RECOVERY FUND Audizione Senato della Repubblica

Conferenza Unificata Seduta del 24 settembre 2020

REPORT
Conferenza Unificata
Seduta del 24 settembre 2020

 

Approvazione dei report e dei verbali delle sedute del 31 agosto 2020 e del 10 settembre 2020. APPROVATI

Punto 1

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 settembre 2020, n. 117 recante: “Disposizioni urgenti per la pulizia e la disinfezione dei locali adibiti a seggio elettorale e per il regolare svolgimento dei servizi educativi e scolastici gestiti dai comuni” (A.S.1933).

PARERE FAVOREVOLE

 

Punto 2

Parere ai sensi dell’articolo 3, comma 7, lettera c) del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257, sullo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante ulteriore proroga dei termini di cui all’articolo 3, comma 1 del D.M. 4 agosto 2017, n.397, già modificati dall’articolo 4 del D.M. 28 agosto 2019, n. 396, per la predisposizione e adozione dei Piani urbani di mobilità sostenibile (PUMS).

PARERE FAVOREVOLE

 

Punto 3

Parere, ai sensi dell’articolo 71, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sullo schema di Linee guida inerenti l’utilizzo di OpenID Connect in SPID.

PARERE FAVOREVOLE

 

Punto 4

Intesa, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo n.1/2018, sullo schema di direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente Allertamento e IT-Alert.

RINVIO

 

Punto 5

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111, recante “Disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. PARERE RESO

PARERE FAVOREVOLE

 

Punto 6

Parere, ai sensi dell’articolo 28, comma 2, della legge 14 novembre 2016, n.220, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2017 e successive modifiche recante Disposizioni applicative del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali. PARERE FAVOREVOLE

 

Punto 7

Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di un componente in seno al Comitato Consultivo dell’Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) di cui all’articolo 11, comma 2, lettera del D.P.R. 1 febbraio 2010, n. 76.

DESIGNAZIONE RESA

 

Punto 8

Designazione ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, di tre membri della giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura 2022».

DESIGNAZIONI RESE

Punto 9

Intesa, ai sensi dell’articolo 64, comma 5-bis, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, recante il riparto del Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2020.

SANCITA INTESA

 

Punto 10

Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del Presidente della giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” 2022, d’intesa con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e la Conferenza Unificata di cui all’articolo 2, comma 3 del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo 16 febbraio 2016 n.92. DESIGNAZIONE RESA

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