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Reddito di cittadinanza e Quota cento: l’UPI in audizione alla Camera dei Deputati

“Il decreto-legge su cui siamo chiamati in audizione  ha estrema valenza, poiché riguarda due strumenti, il reddito di cittadinanza e la cosiddetta ‘quota cento’ su cui si è creata una fortissima aspettativa sociale. L’UPI oggi intende sototlineare quell oche per le Province sono le aree di criticità, indicando proposte di risoluzione”. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici, intervenendo in rappresentanza delle Province italiane in audizone alle Commissioni riunite XI (Lavoro pubblico e privato) e XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei Deputati du Decreto Legge Reddito di Cittadinanza e Quota Cento.

Il Presidente Medici ha dapoprima indicato i temi su cui l’UPI  pone massima attenzione:

  • L’amplio arco di soggetti istituzionali, Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Inps, Anpal, Centri per l’impiego, cui è demandata l’attuazione del provvedimento, rispetto ad entrambe le misure, che rischia di produrre confusione o rallentamenti e la conseguente necessità di individuare un sistema di governance dell’attuazione del decreto al centro e a livello territoriale, che preveda la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, per evitare sovrapposizioni e conseguenti dispersione di energie, tempo e risorse, nonché un chiaro controllo sull’intero percorso.
  • Gli effetti sull’organizzazione personale delle pubbliche amministrazioni, e in particolare delle Province, a seguito della fuoriuscita del personale che vedrà riconosciuto il diritto alla pensione anticipata.
  • L’opportunità, in particolare rispetto all’erogazione del reddito di cittadinanza attraverso i Centri per l’impiego, di potenziare questi servizi anche riferendosi a modelli e sistemi già consolidati ed operativi rispetto alle politiche del sostegno al reddito e all’occupazione.

 

Quanto poi alle richieste UPI il Presidente ha sottolineato:

  • Rispetto alla necessità di coordinamento istituzionale, la richiesta presentata da UPI di prevedere espressamente che tutti i provvedimenti attuativi siano sottoposti all’esame della Conferenza unificata – in modo da coinvolgere tutto il sistema delle autonomie territoriali, Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, non è stata colta dal Senato. Si chiede pertanto alla Camera dei Deputati di intervenire con puntuali modifiche del provvedimento in questa direzione.

 

  • Quanto alle problematiche legate al personale in uscita per la pensione anticipata, già in Senato l’UPI aveva evidenziato come per le Province, che negli ultimi anni sono stati soggette al blocco delle assunzioni e in cui non vi è stato di conseguenza alcun ricambio di personale, fosse estremamente importante assicurare la copertura dei posti in uscita a seguito dell’attuazione di quota cento. Questa richiesta è stata solo parzialmente colta dal Senato, che ha previsto anche per le Province la possibilità di procedere alle assunzioni già nell’anno in corso, ma non ha espressamente indicato che la sostituzione del personale provinciale dovrà avvenire prevedendo un turn-over pieno al 100% per tutte le Province interessate, fuori da ogni vincolo, anche di natura finanziaria.  Chiediamo pertanto alla Camera dei deputati di intervenire con modifiche puntuali su questo aspetto.

 

  • Quanto ai Centri per l’impiego, che hanno un ruolo centrale nell’erogazione del reddito di cittadinanza, come Province non possiamo non evidenziare come queste strutture, particolarmente negli ultimi 4 anni, abbiano subito un sostanziale depotenziamento. E’ necessaria quindi una misura che, assegnando un ruolo essenziale ai centri per l’impiego, ne preveda un potenziamento e una valorizzazione a partire dall’indicazione chiara che l’assunzione di collaboratori con le professionalità necessarie allo svolgimento delle relative funzioni incardinata oggi nell’ANPAL, sia chiaramente finalizzata a rafforzare i centri per l’impiego. Occorre sottolineare inoltre che rispetto ai Centri per l’impiego la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto importanti novità per le Province, riconoscendo, ai commi 270, 271 e 272, che il personale dei centri nelle Regioni che hanno dilagato le funzioni a Province e Città metropolitane resti inquadrato nei ruoli di questi enti, e che sia possibile anche per Province e Città metropolitane stabilizzare i lavoratori dipendenti operanti nel settore, se delegate ad esercitare queste funzioni. L’unica Regione che ha delegato i Centri per l’Impiego alle Province è la Regione Lombardia, e non è un caso se in questa realtà i Centri per l’impiego sono efficienti e pienamente operativi. Per questo l’UPI invita le Regioni a considerare la possibilità di rivedere anche in questo settore la loro legislazione prevedendo un rinnovato ruolo delle Province e delle Città metropolitane nella gestione dei Centri per l’impiego.

 

I documenti di ANCI e UPI con le proposte di revisione sulla riforma delle Province

Pubblichiamo di seguito i documenti consegnati alla riunione del  Tavolo di lavoro sulla riforma delle Province e delle Città metropolitane del 27 febbraio scorso.

Documento UPI_sulle funzioni fondamentali delle Province 27 febbraio2019

Documento ANCI sulle Province 26 febbraio 2019 Tavolo tecnico politico

Documento UPI sulle Città metropolitane 27 febbraio2019

Prossimo appuntamento fissato per mercoledì 13 marzo, con una prima sintesi del lavoro fin qui svolto.

CONFERENZA UNIFICATA 21 febbraio 2019

 

 

Report

 

Punto 1 odg

Deliberazione, ai sensi dell’articolo 4 dell’intesa sancita con atto n. 936/CU del 1^ marzo 2006, concernente individuazione, per l’anno 2019, delle Regioni come previsto dall’articolo 4 dell’intesa in ordine ai nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, sancita con atto n. 936/CU del 1^ marzo 2006 (INTERNO)

Parere Favorevole

 

Punto 2 odg

Presa d’atto, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, lettera b) dell’intesa n. 936/2006, della percentuale di risorse da riservare, per l’anno 2019, al Ministero dell’interno come previsto dall’articolo 8, comma 2, lettera b) dell’intesa in ordine ai nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale sancita con atto n. 936/2006 (INTERNO)

Parere Favorevole

 

Punto 3 odg

Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 4, del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, di un componente “esperto” del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Superiore di Sanità. (SALUTE)

Rinvio

 

Punto 4 odg

Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 281, del 28 agosto 1997 sula relazione annuale al Parlamento dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale. Anno 2017 (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)

Rinvio

Punto 5 odg

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma1 del decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante organizzazione del Comitato tecnico di raccordo della Autorità NIS, competenti per settore in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi

Parere Favorevole

 

 

Punto 6 odg

Informativa del Ministro per gli affari Regionali e le Autonomie, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 281/97 sullo stato di approvazione dei provvedimenti e sull’erogazione delle risorse relative alle misure di finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica (ISTRUZIONE E RICERCA, INFRASTRUTTURE, PROTEZIONE CIVILE)

Informativa resa. Vedi doc

punto 6 CU 21 febbraio 2019

Punto 7 odg

Intesa sullo schema di decreto del Capo Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie concernente il Bando per accedere alle annualità 2018-2019 ed ai residui 2014-2017 del Fondo integrativo nazionale per i comuni montani, ai sensi dell’articolo 1, commi 319, 320 e 321 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Legge di stabilità 2013” e del decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie 16 gennaio 2014

Mancata intesa

Codice della strada: l’Upi in audizione alla Camera. “Servono fondi per un piano di investimenti”

Occorre rilanciare un piano degli investimenti su strade, ponti e gallerie in gestione alle Province, per assicurare ai cittadini strade sicure e una rete di infrastrutture in grado di supportare il traffico privato e il trasporto di merci.

La richiesta è stata avanzata dal rappresentante dell’Unione delle Province d’Italia, Carlo Medici, Presidente della Provincia di Latina, nel suo intervento in audizione alla Commissione trasporti della Camera dei Deputati, sulle modifiche il codice della strada. Nel link che segue è possibile scaricare il Documento UPI Audizione Codice della strada 21 febbraio 2019 consegnato alla Commissione.

“La sicurezza stradale – ha ricordato Medici – non passa solo dalle norme del codice stradale: le condizioni della rete stradale sono essenziali. Purtroppo, a causa dei tagli ingiustificati ai servizi delle Province imposti a partire dal 2015, la possibilità di assicurare la manutenzione ordinaria sulle strade provinciali è stata fortemente compromessa”.

“Alle Province, insieme alle Città metropolitane – ha sottolineato il Presidente – è assegnata la gestione, manutenzione e messa in sicurezza di 132 mila chilometri di strade, ovvero l’80% della rete viaria nazionale, di cui 38 mila sono strade montane, il 30%, su cui insistono almeno 30.000 ponti, viadotti e gallerie. Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, in media il fabbisogno standard per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali è di 13.000 euro a km per un totale annuo di 1,7 miliardi. Per la manutenzione straordinaria invece il fabbisogno standard individuato è di 33.000 euro a km. per un totale di 4,4 miliardi.  Attualmente la disponibilità reale per la manutenzione ordinaria è di 455 milioni l’anno, mentre per gli investimenti abbiamo a disposizione 1,6 miliardi in sei anni. Per contro, ANAS per i suoi 20 mila chilometri di strada (contratto di gestione 2016/20) dispone di 29,5 miliardi.  È evidente che la distanza tra le due cifre a diposizione non è giustificabile”.

CONFERENZA UNIFICATA 13 FEBBRAIO 2019

In allegato il report ed il documento Upi

 

CU 13 2 2019

documento UPI su Fondo Politiche giovanili

CONFERENZA STATO CITTA’ 14 FEBBRAIO 2019

CONFERENZA STATO CITTA’

14 febbraio 2019

 

report

 

 

Punto 1) all’O.d.G.:

Intesa su Schema di decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, concernente la ripartizione trai Comuni interessati, a titolo di ristoro del gettito non più acquisibile a seguito dell’introduzione della TASI, del contributo di 190 milioni di euro annui per gli anni 2019 al 2033, da destinare al finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale finalizzati alla manutenzione di strade, scuole ed altre strutture di proprietà comunale. (INTERNO)

Parere Favorevole

 

 

Punto 2) all’O.d.G.:

Intesa su schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione trai Comuni interessati, a titolo di ristoro del gettito non più acquisibile a seguito della introduzione della TASI, del contributo di 110 milioni di euro per l’anno 2019. (INTERNO)

Parere Favorevole

 

 

Punto 3) all’O.d.G.:

Parere su Schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente assegnazioni sull’accantonamento del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2019. (INTERNO)

Parere Favorevole

 

 

 

CONFERENZA STATO CITTA’

sessione comunitaria

14 febbraio 2019

 

report

 

Punto 1) all’O.d.G.:

 

 

Presentazione della relazione programmatica 2019 sulla partecipazione dell’Italia all’unione europea, di cui all’articolo 13, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234. (politiche europee)

Informativa resa

 

Punto 2) all’O.d.G.:

 

 

Proposta di direttiva riguardante la procedure di notifica di cui alla direttiva servizi com(2016)821 (politiche europee).

Informativa resa

 

 

Punto 3) all’O.d.G.:

 

Nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027. (richiesta Upi)

Informativa resa. Documento UPI

 

 

 

 

 

punto 3 CSC europa 14 febbario 2019

report CSC 14 febbraio 2019

Il Documento di proposte UPI per la revisione riforma delle Province

Pubblichiamo nel link il Documento UPI per la revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle Province depositato al Tavolo per la revisione delle norme sugli Enti locali nella riunioen del 14 febbraio.

Il Tavolo, presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, ha l’obiettivo di proporre entro la primavera, Linee guida per la revisiione delle riforme da sottoporre a Governo e Parlement

Codice Appalti: l’Upi in audizione in Senato. “Consentire alle Province di assumere tecnici specializzati per le stazioni uniche appaltanti”

Superare le incertezze del quadro normativo attraverso il ricorso obbligatorio alle Stazioni appaltanti delle Province per gli appalti di lavori pubblici.

Questa la richiesta avanzata oggi dal rappresentante dell’Unione delle Province d’Italia, Emanuele Ramella Vice Presidente della Provincia di Biella, intervenuto in commissione lavori pubblici del Senato, in occasione dell’indagine conoscitiva in corso sull’applicazione del Codice dei Contratti pubblici.

“Uno dei passaggi essenziali per l’attuazione del nuovo codice e delle direttive europee sugli appalti pubblici – ha detto Ramella – è la creazione di un sistema più strutturato e qualificato di stazioni appaltanti pubbliche, ridisegnando completamente i modelli organizzativi di gestione degli acquisti a livello locale. Per questo occorre ridurre il numero delle stazioni appaltati, perché le attuali 32.000 non permettono di raggiungere l’obiettivo del contenimento della spesa, affidando un ruolo centrale alle strutture delle Province.

Attualmente 50 Province su 76 hanno costituito una Stazione Unica Appaltante, con un volume di gare per i Comuni aderenti in continua crescita, il 28% in più tra il 2016 e il 2017, che in valori assoluti ha significato passare da poco più di 1 miliardo del 2016 ad oltre 1 miliardo e 500 milioni nel 2017.

Certo – ha poi aggiunto – abbiamo bisogno che siano riviste le norme per le assunzioni nelle Province per consentire a tutti gli enti, dopo anni di blocco completo delle assunzioni e di trasferimenti di personale, di ricreare strutture tecniche e finanziarie ad alta qualificazione adeguate allo svolgimento delle funzioni previste dalle leggi.

Così come chiediamo lo sblocco immediato della possibilità di utilizzo delle 120 unità di personale che dovrà assumere la “Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici per supportare tutte le Province con figure tecniche altamente specializzate da impegnare nelle strutture che svolgono le funzioni di stazione appaltante e di supporto ai Comuni del loro territorio”.

 

Prime considerazioni per la revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle province

Pubblichiamo nel link il documento con le Prime consideraizoni per la revisione organica della disciplina in materia di Province  depositato dall’Unione delle Province d’Italia al “Tavolo tecnico-politico per la redazione di linee guida finalizzate all’avvio di un percorso di revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle Province e delle Città metropolitane, al superamento dell’obbligo di gestione associata delle funzioni e alla semplificazione degli oneri amministrativi e contabili a carico dei comuni, soprattutto di piccole dimensioni.”

Il Tavolo, istituito presso il Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano candiani, si è insediato a dicembre e terminerà i suoi lavori per la fine di marzo.

Di seguito postiamo

Il Documento Upi sulla semplificazione amministrativa 

Il Documento Upi sull’Associazionismo comunale

depositati da Upi nei lavori del Tavolo

e Il testo del Decreto del Ministro Interno di isituzione del Tavolo

Reddito Cittadinanza e Quota Cento: le Province in audizione in Senato

“La valenza di questo provvedimento e l’aspettativa che si è creata intorno alle misure che introduce sono indubbie. Per questo occorre massima attenzione: le nostre preoccupazioni sono per le procedure previste per l’attuazione delle misure, che sono estremamente complesse e vedono impegnate un amplio arco di soggetti istituzionali: Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Inps, Anpal, Centri per l’impiego. Servono modelli chiari e un sistema di governance al centro e a livello territoriale che consenta la piena collaborazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Dobbiamo evitare che si creino inutili sovrapposizioni di conseguenze e conseguenti dispersione di energie, tempo e risorse”.

Lo ha detto il rappresentante dell’UPI, Carlo Medici, Presidente della Provincia di Latina, nel suo intervento nell’ambito delle audizioni in Senato sul decreto per il reddito di cittadinanza e quota 100.

In particolare, il rappresentante delle Province ha evidenziato la necessità rafforzare i Centri per l’impiego, strutture che, negli ultimi 4 anni in particolare, hanno subito un pesante depotenziamento. “Dopo che la riforma delle Province non ha ricompreso questi servizi tra le funzioni fondamentali delle Città metropolitane e Province – ha ricordato – sono rimasti in una sorta di limbo.  Ciò si è tradotto sui territori in un depotenziamento dei servizi per il lavoro, anche a causa dell’impossibilità di rinnovare i contratti del personale, e nella conseguente diminuzione della efficienza stessa degli uffici. Per questo chiediamo massima chiarezza sulle figure professionali che saranno assunte, in particolare sui cosiddetti Navigator, il cui ruolo ci appare ancora non chiaramente precisato.

Quanto poi a “Quota 100″ – ha spiegato il Presidente Medici – considerato che il personale delle Province ha subito una riduzione del 50% con l’attuazione della riforma del 2014 e che gli uffici hanno già gravi carenze, chiediamo che sia previsto il turn over pieno di tutto il personale che aderirà questa misura, e che questo possa avvenire nello stesso anno di cessazione del rapporto di lavoro”.

Scarica nel link il Documento UPI reddito di cittadinaza e quota 100 consegnato in Audizione

 

RIPARTO FONDI PROVINCE: LA NOTA METODOLOGICA E LA TABELLA

Scarica nei link:

La Nota metodologica riparto 250 milioni adottatata per il Riparto a favore delle Province delle regioni a statuto ordinario del contributo pari complessivamente a 250 milioni di euro, per gli anni dal 2019 al 2033, per il finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e di scuole EX ART.1, COMMA 889, LEGGE 145/2018 (Legge di Bilancio 2019).

La BOZZA di  Schema di Decreto Ministeriale di riparto (in attesa della versione definitiva)

La Tabella di Riparto dei Fondi per Province 2019 2033

 

CONFERENZA UNIFICATA 24 GENNAIO 2019

Il report della riunione della Conferenza Unificata del 24 gennaio 2019. Ordine del giorno, pareri rilasciati e documenti consegnati al tavolo di concertazione. Per UPI era presente il Presidente Achille Variati

 

CONFERENZA UNIFICATA

24 GENNAIO 2019

Report

 

Punto 1 odg

Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 4, del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, di un componente “esperto” del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Superiore di Sanità. (SALUTE)

Rinvio

 

Punto 2 odg

Intesa, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce gli interventi prioritari, i criteri e le modalità di utilizzazione del Fondo di garanzia per il potenziamento delle infrastrutture idriche (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO; INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)

Sancita Intesa

Punto 3 odg

 

Parere, ai sensi dell’articolo 71, comma 1 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sullo schema di linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni (AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE -PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)

Parere favorevole congiunto con raccomandazioni Regioni Anci e UPI (vedi Documento)

 

Punto 4 odg

Intesa ai sensi dell’art.182, comma 1-quinques del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n 42 e successive modificazioni recante Codice dei beni culturali e del paesaggio sullo schema di regolamento recante la disciplina delle modalità per lo svolgimento della prova di idoneità con valore di esame di stato abilitante finalizzata al conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali (BENI E ATTIVITA’ CULTURALI- ISTRUZIONE)

Rinvio

Punto 5 odg

Intesa ai sensi dell’art. 15, comma 1, del D.Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, sulla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile locale nell’ambito del rischio valanghe (PROTEZIONE CIVILE)

Rinvio

 

Punto 6 odg

 

Intesa sullo schema di Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca per la determinazione della fascia ISEE ai fini dell’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche per le studentesse e gli studenti del quarto e del quinto anno dell’istruzione secondaria di secondo grado (ISTRUZIONE)

Sancita Intesa

 

punto 3 CU 24 gennaio

REPORT CU 24 GENNAIO 19

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