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Manutenzioni e sfalci del verde, pianificati dalla Provincia di Trevisi gli interventi per i prossimi mesi

Con l’arrivo della nuova stagione, la Provincia di Treviso ha redatto il piano di viabilità che prevede tutti gli interventi di manutenzione e sfalci del verde: dall’inizio della prossima settimana cominceranno infatti, in tutto il territorio, le opere di sfalcio lungo le strade provinciali e le rotatorie di competenza.

Seguiranno poi altri quattro macro interventi, a cadenza regolare: uno verso la fine di maggio, un secondo a metà luglio, un terzo entro la prima metà di settembre e un quarto a fine ottobre, che consisterà anche in una operazione ad hoc di pulizia dei fossati.

Naturalmente sarà cura del Settore Viabilità dell’Ente monitorare ulteriori necessità di intervento eventualmente determinate dalle condizioni climatiche.

Decreto elezioni, UPI: “Forti preoccupazioni per emendamento sui consigli provinciali”

“Se venisse accolto l’emendamento al decreto-legge sulle elezioni che introduce lo scioglimento dei consigli provinciali e la mozione di sfiducia al Presidente di Provincia, senza modificare il sistema elettorale delle Province, si aggiungerebbe nuova instabilità ad una situazione già ora critica, a discapito dei cittadini, dei loro diritti, dei servizi essenziali. Siamo molto preoccupati perché ci sembra che, nonostante i tanti proclami, non solo non si portano a termine i tentativi di revisione delle norme sulle Province, ma si ritiene di intervenire in un decreto-legge con norme estemporanee su aspetti ordinamentali, andando tra l’altro contro a quanto più volte ribadito dalla Corte Costituzionale”.

Lo dichiara il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, in merito all’emendamento presentato al cosiddetto Decreto Elezioni, che introduce disposizione in materia di decadenza dalla carica del Presidente della Provincia e scioglimento del consiglio provinciale, al vaglio della Commissione Affari costituzionali del Senato.

“Il sistema elettorale delle Province – ha ricordato Gandolfi- presenta molte anomalie, che da anni chiediamo di risolvere, attraverso una revisione complessiva del sistema elettorale che preveda l’elezione diretta degli organi e una durata del mandato di cinque anni analoga a tutte le altre cariche istituzionali. Nelle condizioni in cui siamo, con il Presidente di Provincia che dura in carica quattro anni, e il Consiglio Provinciale che ne dura solo due, non si può introdurre la previsione della mozione di sfiducia. C’è poi un dato politico di fondo: da anni ormai tutti i partiti dichiarano in Parlamento e al Governo che la legge che regola le Province è stato un errore che ha portato all’ indebolimento dei territori. Eppure, tutti i tentativi di riforma, sia parlamentari che governativi, non vanno avanti. Se davvero c’è questa consapevolezza, che si traduca in norme coerenti, in maniera organica e strutturata, come si deve ad una istituzione della Repubblica. Auspichiamo per questo che in Senato si comprendano le ragioni di queste preoccupazioni e che si ritiri l’emendamento”.

 

Protezione Civile, l’ UPI al Ministro Musumeci “Si restituisca alle Province un ruolo chiaro”

“L’’aver cancellato le Province dalle autorità di Protezione civile ha aperto un vuoto che è stato evidente in tutti gli eventi di crisi che si sono verificate in questi anni.Tant’è che nelle emergenze i Presidenti delle Province sono stati sempre in prima linea, chiamati dalle prefetture nelle cabine di crisi al fianco della Protezione civile e dei Sindaci, anche in assenza di un riconoscimento formale. E’ evidente però che una questione così essenziale per la stessa incolumità dei cittadini, come la certezza delle funzioni dei ruoli di ciascuno nelle catastrofi, deve essere regolato, secondo un modello nazionale condiviso in tutte le Regioni.

Non si tratta di immaginare una sovrapposizione con quanto di competenza delle Prefetture o dei Sindaci, ma di riconoscere il lavoro delle Province durante le fasi di emergenza soprattutto al fianco dei piccoli comuni”.

Al Ministro Musumeci chiediamo di aprire al più presto un tavolo con UPI per arrivare a una proposta condivisa, ma chiediamo sostegno anche al Dipartimento della Protezione civile, a cui ci lega una forte di collaborazione.

Lo ha detto il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, intervenendo in rappresentanza di UPI agli Stati Generali della Protezione civile in corso a Roma.

Gandolfi “Il raccordo tra ANCI UPI e ALI dà forza alle autonomie”

“Comuni, Province e Città metropolitane sono le istituzioni più vicine ai territori e ai cittadini: il raccordo tra le associazioni che le rappresentano, ANCI e UPI insieme ad ALI è indispensabile per assicurare sempre più centralità alle questioni che riguardano le autonomie locali nella dialettica politica nazionale”.

Lo ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi intervenendo all’Assemblea Nazionale di ALI – Legautonomie. “Ringrazio il Presidente di Ali, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, per il sostegno alle Province che anche in questi giorni ha voluto ribadire. Restituire certezze a queste istituzioni, sia dal punto di vista ordinamentale che delle risorse per i servizi, significa rafforzare i territori e assicurare servizi ai cittadini, soprattutto nelle aree interne e lontano dalle grandi città, diritti essenziali e una amministrazione efficiente. Con ALI e insieme ad ANCI come UPI continueremo a portare avanti la richiesta di avviare una riforma strutturale delle norme di Province ed Enti locali, per mettere gli amministratori locali nelle condizioni di rispondere al meglio al loro servizio”.

BOLLETTINI UPI, 3: “Pillole di trasformazione digitale: La Gestione Documentale Parte 1”.

E’ stato pubblicato su Pi.Co. il terzo numero della collana di Bollettini UPI, a cura dell’esperto nel settore della Innovazione e Digitalizzazione, nell’ambito del progetto strategico “Province&Comuni”, dal titolo: “Pillole di trasformazione digitale: La Gestione Documentale Parte 1”.

Il documento ha lo scopo di illustrare alcuni punti relativi alla gestione documentale. Una buona gestione documentale deve consentire anche di gestire i processi di dematerializzazione degli archivi e la gestione corretta dei dati di propria competenza attraverso l’anonimizzazione dei dati personali e la generazione di indici sintetici.

L’obiettivo è  di sintetizzare e riassumere quanto previsto dalla normativa e dalle Linee Guida AgID relativamente ai processi di formazione e gestione della documentazione. La parte relativa ai processi di conservazione saranno oggetto di un approfondimento successivo.

Il documento è strutturato in quattro capitoli e racchiude le fasi della gestione documentale dalla formazione alla gestione dei documenti nell’archivio corrente.

1. Contesto normativo

2. Modello Organizzativo

3. Processi di gestione e Manuale

4. Schema di Manuale

SCARICA QUI IL BOLLETTINO Bollettino 3 – Pillole di trasformazione digitale La Gestione Documentale – parte 1

Stefano Bandecchi proclamato oggi nuovo Presidente della Provincia di Terni

Stefano Bandecchi, Sindaco di Terni, è il nuovo Presidente della Provincia. La proclamazione è avvenuta stamattina poco dopo le 10,00 in sala del Consiglio provinciale a seguito dei risultati ottenuti con voto ponderato nell’elezione di secondo grado svoltasi ieri domenica 30 marzo. A proclamare il nuovo Presidente è stato l’Ufficio elettorale della Provincia coordinato dal Segretario generale Paolo Ricciarelli.

Il Presidente Bandecchi ha ottenuto 38.523 voti ponderati.
“La Provincia deve essere un ente a servizio di tutti i Comuni e di tutti i Sindaci. A queste elezioni hanno vinto la buona politica, coloro che vogliono dare la giusta importanza ai vari enti territoriali e il partito della buona volontà e del buon fare”, ha dichiarato il Presidente Bandecchi commentando la sua elezione ed annunciando di volersi mettere subito al lavoro.

Elezioni Provinciali – Massimiliano Presciutti è il nuovo presidente della Provincia di Perugia

Con il 58%, corrispondente a 356 voti assoluti e 49794 ponderati Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino dal 2014 è il nuovo presidente della Provincia di Perugia.

Ricordiamo che potevano votare per il rinnovo del presidente i sindaci e i consiglieri comunali in carica dei Comuni compresi nel territorio della provincia di Perugia, per un totale di 830 “grandi elettori”.

“Questa vittoria – ha commentato a caldo il neo presidente – è frutto di un lavoro di squadra, non certo di un singolo. Una vittoria bella e larga, grazie al lavoro fatto da tante persone sul territorio. Sono contento di aver ricevuto anche consensi che non mi aspettavo”.

Le operazioni di voto si sono chiuse alle ore 20 presso il seggio costituito all’interno della Scuola Umbra di Amministrazione pubblica di Pila. Qui nell’arco dell’intera giornata si sono recati a votare 626 “grandi elettori”, ovvero il 75,42% degli aventi diritto.

 

Massimiliano Presciutti nato il 26 agosto del 1971 a Monthey in Svizzera, vive attualmente a Gualdo Tadino.

Possiede una Laurea in Scienze Politiche ed ha accumulato nel corso degli anni una lunga esperienza sindacale, nella cooperazione sociale e nel campo della formazione.

Oltre ad essere Sindaco di Gualdo Tadino dal giugno 2014, ricopre anche altri ruoli. Dal 2020 è Presidente ALI Umbria (Autonomie Locali Italiane) con nomina a Responsabile alla Cooperazione Internazionale per ALI Nazionale dal 2023.

 

PNRR Province “Positiva interlocuzione con il Ministro Foti”

“Le Province hanno completato e restituito ai cittadini il 40% delle opere assegnate, e il 55% è in esecuzione e sarà conclusa in entro la fine del 2025. Oltre 1.700 interventi su scuole superiori per la messa in sicurezza, l’efficientamento energetico, la costruzione di nuovi edifici e di nuove palestre: una missione che ci riempie di orgoglio. Il problema è che per limiti burocratici legati ai sistemi di rendicontazione, i pagamenti delle spese alle Province sono bloccati. E’ il tema che abbiamo portato oggi all’attenzione del Ministro Foti, che ha mostrato piena disponibilità e attenzione, ma soprattutto concretezza nel cercare al più presto soluzioni utili, tanto da proporci già per la settimana prossima un incontro specifico su questi temi. Come UPI porteremo al tavolo una nota dettagliata con le maggiori criticità che ci evidenziano le strutture delle Province impegnate nel PNRR. Il successo del Piano dipende  da un lavoro di forte collaborazione tra tutte le istituzioni: noi siamo pronti a fare la nostra parte”

Lo dichiara il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi al termine della riunione della Cabina di Regia sul PNRR a palazzo Chigi che è stata presieduta dal Ministro Tommaso Foti.

La Provincia di Treviso partecipa alla campagna nazionale “Mobilità Sicura” con il progetto “SOS Guida Sicura”

Sono 66 le vittime di incidente stradale nel 2024 nel territorio della Marca Trevigiana; 9 le persone che hanno perso la vita nei primi tre mesi del 2025, da gennaio a marzo. Questi sono i dati provvisori rilevati dal Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia di Treviso che, come ogni anno, stila un report per analizzare l’andamento dei sinistri mortali, le principali dinamiche di incidente e le fasce d’età che purtroppo restano maggiormente coinvolte. Con l’obiettivo di invertire questo drammatico trend, le Istituzioni, unite nelle attività di prevenzione e sensibilizzazione sul tema, anche attraverso le iniziative del Tavolo per la Sicurezza Stradale, lanciano oggi il nuovo progetto “SOS Guida Sicura”: un’iniziativa con la quale la Provincia di Treviso è risultata tra le Province vincitrici del bando nazionale “Mobilità Sicura”, promosso dall’Unione Province Italiane e finanziato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Insieme alla Provincia, Ente capofila, partner del progetto sono UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Federazione Motociclistica Italiana, Ufficio Scolastico Provinciale e Prefettura di Treviso.
Nel corso del 2025, grazie a questa nuova campagna di formazione e sensibilizzazione saranno realizzate 40 lezioni strategiche di educazione stradale, con focus sugli effetti dell’assunzione di alcol o droga, per gli studenti delle scuole superiori, sarà organizzato un “Drive camp” con simulazioni e crash test, in continuità con la prima edizione realizzata a ottobre 2024 proprio al Sant’Artemio, sarà potenziato il portale del Centro di Monitoraggio Provinciale sull’Incidentalità Stradale e lanciata una campagna di comunicazione a fumetti sui rischi alla guida correlati all’assunzione di sostanze stupefacenti e alcol. Sempre in tema di sicurezza stradale, oggi insieme alla Provincia e alle altre istituzioni presenti in conferenza stampa viene lanciata anche la 4^ edizione dell’evento “Insieme per la sicurezza”, a cura della Commissione mobilità dell’Automobile Club Treviso, che si svolgerà giovedì 27 marzo in piazzale Burchiellati: una giornata di educazione stradale rivolta agli studenti con la partecipazione di Provincia e Comune di Treviso, Prefettura, Ufficio Scolastico, Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia locale, Vigili del fuoco, Suem118, Croce Rossa e molti altri rappresentanti istituzionali e delle Forze dell’Ordine. Ad aprire la conferenza, il ricordo del Comandante della Polizia locale di Treviso, Andrea Gallo.

Secondo l’analisi redatta dall’Ufficio di Statistica della Provincia di Treviso sulla base dei dati provvisori 2024/2025 rilevati dal Centro di Monitoraggio Provinciale degli incidenti stradali, dalla Prefettura di Treviso e dai dati ISTAT certificati 2023, l’anno scorso è stato registrato un lieve aumento dell’incidentalità, che ritorna ai livelli delle annualità 2021-2022, anni in cui si rilevavano rispettivamente 60 e 66 vittime (erano state 54, invece, nel 2023). A inasprire i dati 2024, purtroppo, gli ultimi due mesi dell’anno: sono state 9 le persone a perdere la vita in un incidente nel mese di novembre, 5 nel mese di dicembre. Si mantiene inalterata invece la forbice delle fasce d’età più coinvolte nei sinistri mortali, che vede ai due apici principalmente gli under30 (26%) e gli over60 (49%). La fuoriuscita, dovuta distrazione e all’utilizzo dello smartphone, resta sempre la prima causa d’incidente (18 vittime). Per quanti riguarda gli orari, le fasce più critiche risultano essere al mattino, dalle 8 alle 11, e nel pomeriggio, dalle 16 alle 19. Anche analizzando l’andamento degli incidenti mortali che hanno coinvolto i mezzi a due ruote, principalmente moto e biciclette, emerge come nel 59,3% dei casi le vittime sono cittadini adulti, over 50. Nel 2024 purtroppo si sono registrati anche un maggior numero di vittime tra i pedoni, per investimento stradale: si è passati dalle 3 del 2023 alle 7 del 2024.

Guardando invece al primo trimestre del 2025, emerge uno scenario piuttosto significativo: da gennaio a marzo gli incidenti mortali sono stati 9, in netto calo rispetto al 2024, quando nello stesso periodo se ne erano rilevati 20: si registra dunque un -55%.

Secondo l’analisi condotta dall’Ulss2, gli accessi al pronto soccorso nei 6 presidi ospedalieri del territorio (Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso e Vittorio Veneto) sono stati 7.458 nel 2024, in diminuzione rispetto ai due anni precedenti (7.549 nel 2023 e 7.615 nel 2022). Sempre l’Ulss2 osserva come i dati del sistema di sorveglianza PASSI evidenzino un aumento del consumo a rischio di alcol e del fenomeno del binge drinking nella popolazione dal 2008 al 2018; ulteriore problema di salute viene evidenziato dalla guida sotto l’influenza di alcol e sostanze psicoattive (dati 2010-2023 laboratorio di tossicologia Ulss2 Mestre).

Il monitoraggio sull’andamento degli incidenti nel territorio consente alle Istituzioni di implementare, ogni anno, i progetti e le attività di sensibilizzazione sul tema, per diffondere una maggiore cultura della sicurezza tra cittadine e cittadini, di tutte le età, e per attuare una pianificazione degli interventi nelle rispettive aree di competenza.
Il nuovo progetto “SOS Guida Sicura” implementa, in quest’ottica, le numerose iniziative svolte in questi anni nella Marca Trevigiana, tra le quali anche la prossima giornata “Insieme per la sicurezza” a cura della Commissione Mobilità di ACI.

La Provincia di Treviso, solo l’anno scorso, grazie alla rete di Istituzioni del Tavolo per la Sicurezza Stradale, ha realizzato lezioni didattiche negli istituti superiori coinvolgendo 5000 studenti e curando 100 ore formative nell’anno scolastico 2024/2025, ha potenziato gli incontri per over 65, con oltre 1000 cittadini coinvolti, grazie alla competenza di Ulss2 e Autoscuole Unasca; l’Ente ha poi portato avanti attività di supporto ai Comuni per campagne di sensibilizzazione parallele con le Polizie locali, mettendo a disposizione 500 opuscoli per gli alunni della Scuola dell’Infanzia e oltre 600 opuscoli per gli alunni della scuola Primaria. Infine, per raggiungere tutta la comunità, ha condotto campagne di sensibilizzazione con il supporto degli organi di stampa e il trasporto locale, grazie a MOM-Mobilità di Marca.

“I dati sugli incidenti ci dicono che è fondamentale continuare a fare prevenzioni e a sensibilizzare cittadine e cittadini di tutte le età, per questo con oggi lanciamo ufficialmente il progetto “SOS Guida Sicura”, con il quale abbiamo vinto il bando nazionale “Mobilità Sicura” promosso dall’UPI – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e presidente UPI Veneto – sul territorio provinciale abbiamo instaurato una rete straordinaria di collaborazione tra Enti locali, Prefettura, Ulss2, Forze dell’Ordine, Autoscuole, Associazioni e professionisti che ci permettono di avviare numerose iniziative dedicate ai più giovani, che si accingono a prendere la patente, ma anche agli adulti e ai più anziani, perché siamo convinti che tenersi aggiornati sulle nuove norme della strada e l’acquisizione di maggiore consapevolezza sui rischi alla guida debba accompagnarci per tutta la vita e ogni qual volta ci spostiamo, in auto, in moto o anche a piedi. Dopo la bella e impattante esperienza del Drive Camp dell’ottobre 2024 proprio qui al Sant’Artemio, siamo pronti a ripartire quest’anno con 40 nuove lezioni strategiche, una nuova edizione del Drive Camp e una campagna a fumetti sui rischi alla guida correlati all’abuso di sostanze. Ringrazio tutti i membri del Tavolo per la Sicurezza Stradale: noi come Provincia ci siamo e continueremo su questa strada per fare la nostra parte per ridurre il più possibile il numero di incidenti e di vittime”.

Ringrazio la Provincia che periodicamente svolge l’analisi sui dati degli incidenti in collaborazione con la Prefettura e con le Forze dell’Ordine, nonché numerose iniziative di sensibilizzazione di cui siamo orgogliosi di far parte – le parole di Alessandro Sallusto, viceprefetto vicario di Treviso – per quanto riguarda l’attività di controllo svolta dagli agenti sul campo, nel corso del 2024 e dall’introduzione del nuovo Codice della Strada, segnaliamo la sospensione di 460 patenti, di minimo 15 giorni, per varie motivazioni, in particolare per l’utilizzo di smartphone alla guida, che resta tra le prime cause, ma anche per l’abuso di alcol oltre i limiti consentiti. È fondamentale acquisire la consapevolezza, al di là delle possibili sanzioni, che la distrazione e il mancato rispetto delle regole, quando si è al volante, possono davvero essere fatali: basta un attimo. L’impegno sinergico, di tutti gli attori competenti,è quello in primis di prevenire possibili rischi, sempre a tutela dei cittadini, di tutte le età”

La sicurezza stradale è una priorità di salute pubblica e la nostra Azienda Sanitaria – dichiara il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi – è impegnata nella prevenzione degli incidenti e nella sensibilizzazione della popolazione sui rischi legati alla guida. Per questo ringrazio in primis la dr.ssa Tiziana Menegon, responsabile del Servizio Promozione della Salute dell’Ulss 2, che ha promosso progettualità formative e di responsabilizzazione dedicate soprattutto ai più giovani, come Piloti di Marca e Drive Safe, ma anche rivolte anche agli anziani come Circolando fuori casa. I dati sugli incidenti presentati oggi in Provincia mostrano segnali incoraggianti, con una riduzione di quelli mortali nei primi mesi del 2025, ma non per questo possiamo abbassare la guardia: il consumo di alcol e sostanze psicoattive alla guida, oltre all’uso del cellulare e alle condizioni legate all’avanzamento dell’età anagrafica, rimangono un problema rilevante.


Le diverse iniziative che ci vedono coinvolti insieme alla Provincia di Treviso e agli partner presenti oggi – continua Benazzi -, rappresenta un’importante occasione per rafforzare la cultura della prevenzione, tra i giovani ma anche tra gli over 65, prevedendo attività formative e strumenti innovativi di sensibilizzazione. Allo stesso tempo, il nostro impegno prosegue negli ospedali e nei servizi territoriali, per garantire assistenza tempestiva alle vittime di incidenti e promuovere stili di vita sicuri. Solo con un’azione coordinata tra istituzioni, scuole e comunità possiamo continuare a ridurre il numero di vittime e feriti sulle nostre strade”.

Oggi insieme alla Provincia abbiamo presentato un nuovo progetto, SOS Guida Sicura, per sensibilizzare studentesse e studenti su un tema importantissimo, quello della prevenzione dagli incidenti, per imparare come evitare possibili rischi, prendere consapevolezza e proteggersi – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – ringrazio la Provincia che ci coinvolge sempre e tutte le Autorità che ogni giorno sono impegnate a vario titolo, sulla strada, per contrastare l’incidentalità e soccorrere gli utenti. Le lezioni formative e le simulazioni saranno sicuramente per i giovani occasioni di maturazione e di consapevolezza sui rischi di una guida distratta o alterata”.

Ringraziamo la Provincia che oggi ha riunito la rete di realtà impegnate sul tema della sicurezza stradale – prosegue Michele Beni, presidente ACI Treviso – la 4^ edizione di Insieme per la Sicurezza, giovedì 27 marzo in piazzale Burchiellati, coinvolgerà oltre 350 studenti, grazie alla collaborazione con il Comune di Treviso, che potranno assistere e fare un’esperienza diretta educativa di prevenzione dall’incidentalità. Dalle 9 alle 17 si articoleranno una serie di simulazioni e scenari pratici, a cura di Polizia di Stato, Polizia Locale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, SUEM 118, Croce Rossa e Federazione Motociclistica, che dimostreranno cosa accade in caso di incidente dando consigli e linee guida per evitare un sinistro”.

ACI si impegna da anni per sensibilizzare giovani e adulti sul tema della sicurezza stradale, con proposte formative mirate in collaborazione con gli Enti locali, Autorità, Forze dell’Ordine ed esperti del settore – conclude Angelo Centola, direttore ACI Treviso – per noi è un piacere aver collaborato con la Provincia per presentare oggi questa iniziativa, nata dalla sinergia con il Comune di Treviso e con la molteplicità di attori competenti in campo, che permetterà a studentesse, studenti e alla cittadinanza che vorrà unirsi alla giornata del 27 marzo di vivere un’esperienza innovativa sul fronte della prevenzione dagli incidenti”.

Ringrazio l’ACI, la Provincia e tutte le realtà della Commissione Mobilità coinvolte nelle molteplici iniziative di sicurezza stradale organizzate nel territorio a beneficio della comunità – le parole di Gloria Sernagiotto, assessore alle Politiche educative, giovanili e alla pubblica istruzione – solo facendo rete possiamo condividere l’impegno e centrare l’obiettivo di ridurre il più possibile gli incidenti stradali”.

A seguire, gli interventi di Roberto Fava, vicepresidente delegato alla sicurezza stradale, che ha ricordato l’attività del Tavolo per la sicurezza avviato al Sant’Artemio due anni fa, Patrich Antonello, comandante Polizia locale di Treviso, Stefano Mazzanti, comandante provinciale dei Carabinieri, Simone Morello, comandante Polizia Stradale di Treviso, Simona Cardarelli, presidente Croce Rossa, Francesco Cicirello, Vigili del Fuoco di Treviso, Paola Pol, comandante Polizia Locale di Spresiano, Alberto Titotto, referente CentroMarca Banca, e Marino Biscaro, referente Federazione Motociclistica Italiana. Presenti anche 50 studenti del Riccati-Luzzatti di Treviso.

Antenne 5G, trovato accordo tra Provincia di Treviso e Infratel.

Si è svolto oggi al Sant’Artemio un incontro tra la Provincia di Treviso, Infratel, Comune di Pederobba, Centro Studi Amministrativi Marca Trevigiana e Contarina per trovare un accordo che consenta di facilitare le comunicazioni e l’operatività tra Enti locali e Infratel stessa per il posizionamento delle antenne 5G. Dopo aver condiviso le criticità, già emerse nelle scorse settimane, tutte le parti hanno concordato di organizzare un Tavolo di lavoro, coordinato dalla Provincia, che permetterà di velocizzare il confronto tra i Comuni e le imprese detentrici degli appalti per il territorio provinciale. Presto sarà dunque stabilito un calendario di incontri durante i quali sindaci e tecnici potranno interloquire agilmente con le imprese incaricate per individuare i possibili punti in cui installare i nuovi sistemi 5G tenendo conto anche delle esigenze della comunità e pertanto dei piani comunali, senza sovrapposizioni.

“Un incontro molto positivo che abbiamo fortemente voluto come Provincia per dipanare i dubbi e le criticità sulle modalità operative di predisposizione delle antenne – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – come Ente di riferimento per i Comuni sul territorio abbiamo raccolto le istanze dei sindaci e cercato di fare sintesi. Ringrazio l’Amministratore delegato di Infratel, Pietro Piccinetti, che ci ha dato celere disponibilità per affrontare la questione. Il Tavolo operativo sarà un punto di equilibrio tra le esigenze che, come Paese, dobbiamo perseguire nell’ottica della transizione e innovazione digitale tenendo però saldi la tutela dei cittadini e la compatibilità di queste tecnologie con l’assetto geografico dei nostri Comuni. Sarà mia premura, inoltre, come presidente UPI Veneto e come vicepresidente UPI nazionale, condividere questa buona pratica partita in Provincia di Treviso anche a Roma, condividendola con l’Unione nazionale delle Province quale modello operativo di esempio per la Pubblica Amministrazione”.

“Un primo importante risultato – continua Fabio Maggio, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega all’innovazione digitale – nelle scorse settimane abbiamo preso contatti con Infratel per trovare un accordo e definire delle linee guida che permettessero di calzare al meglio le esigenze del nostro territorio nella definizione dei piani antenne. La strada del confronto e del dialogo è sempre la chiave: a breve condividere le giornate operative aperte ai Comuni per fare in modo che vengano ascoltate e definite insieme le urgenze e la messa a terra degli impianti, con i giusti criteri a beneficio dei cittadini”.

“L’incontro ha avviato un dialogo costruttivo tra le parti interessate – sottolinea l’ing. Pietro Piccinetti, Amministratore delegato di Infratel – per trovare soluzioni condivise che garantiscano sia la modernizzazione delle infrastrutture digitali, fondamentale per la crescita economica e l’innovazione, sia il rispetto del decoro urbano e della sicurezza pubblica. Infratel Italia è consapevole dell’importanza di un equilibrio tra sviluppo tecnologico e tutela del territorio e per questo ritiene necessario e fondamentale un confronto con le amministrazioni locali. Infratel conferma il proprio impegno a collaborare con gli enti locali per garantire un’implementazione trasparente e regolamentata della rete 5G, nel rispetto delle normative vigenti e delle esigenze della comunità”.

Provincia di Vicenza: ecco lo studio della viabilità per valutare i futuri sviluppi infrastrutturali e viabilistici

E’ stata presentata a palazzo Nievo un’analisi viabilistica dell’Alto Vicentino. Sette i Comuni direttamente interessati: Isola vicentina, Malo, Marano vicentino, Schio, Thiene, Villaverla e Zanè, con 19 ulteriori comuni della prima cintura che sono stati invitati per le ripercussioni che ogni eventuale intervento potrebbe avere nel loro territorio.

Autrice dell’analisi è MFA Ingegneria Srl, sotto la supervisione dell’Ufficio Provinciale per la Pianificazione Territoriale. Il costo dell’operazione, a carico della Provincia, è di circa 70.000 euro e risponde ad esigenze condivise con i Comuni e le associazioni di categoria al fine di delineare il quadro generale degli interventi viabilistici necessari e le priorità di azione per la risoluzione delle criticità a livello provinciale.

Obiettivo dello studio, come hanno precisato il presidente della Provincia Andrea Nardin, i consiglieri delegati alla viabilità Davide Berton e Francesco Enrico Gonzo e il consigliere con delega alla SP46 Alberto Bertoldo, è di valutare l’attualità delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che, approvato nel 2012, recepiva previsioni e protocolli di intesa datati 2008. Partito come analisi di approfondimento rispetto agli studi sulla variante alla SP46, lo studio è stato poi esteso alla SP 349 del Costo fino all’area del Thienese, in particolare per valutare i futuri sviluppi infrastrutturali e viabilistici dell’Alto Vicentino, anche in relazione all’apertura completa della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV).

I rilievi del traffico sono stati accompagnati da un inquadramento territoriale e urbanistico, da uno studio socio-economico e demografico e dall’analisi dell’assetto infrastrutturale esistente, comprensivo di rete stradale, ferroviaria e ciclabile.

Risultato dello studio è una conferma, con numeri, di ciò che già si sapeva: l’Alto Vicentino vive fenomeni di congestione veicolare diffusi, particolarmente accentuati lungo assi strategici ricadenti nei comuni di Schio e Thiene. Inoltre ha la necessità di migliorare l’accessibilità ai principali corridoi infrastrutturali, come la A4 e la SPV.

Tradotto in numeri, solo per fare qualche esempio, viale dell’Industria a Schio è percorsa da oltre 27.000 veicoli al giorno, con punte di 2.328 veicoli all’ora dalle 17 alle 18; la SP 46 a nord di Malo è interessata da 17.635 veicoli al giorno con 1.585 veicoli all’ora; via dell’Autostrada a Thiene conta 23.610 veicoli al giorno e 2.101 nell’ora di punta; via Santo a Thiene (SP 349) è percorsa da 19.370 veicoli al giorno, con picchi di 1.589 veicoli all’ora.

I principali interventi che lo studio individua quali azioni prioritarie sono quindi: la variante nord alla SP 46 in destra Leogra a Schio con riqualificazione del tratto tra Schio e Malo; la variante sud alla SP 46 a Costabissara; il collegamento tra il casello di Thiene e la SP Nuova Gasparona (quest’opera già finanziata da A4 e prossimamente in via di realizzazione); il potenziamento di via dell’Autostrada a Thiene.

In questo contesto, la Provincia di Vicenza ha già dato il via alla progettazione di due tratti di strada, mettendo a disposizione 700.000 euro per i progetti di fattibilità tecnica ed economica di:

•variante SP 46 sud “Costabissara-Calstelnovo” tra Vicenza e Castelnovo;

•variante SP 46 a nord di Malo “Destra Leogra” tra Malo Incrocio SP 122 e Schio.

“Interveniamo sulla SP 46 di concerto con i Comuni dell’area -precisa il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin- proprio perché la SP 46 riveste un ruolo fondamentale per l’asse Vicenza/Schio/Trentino, nel contesto della mobilità complessiva d’ambito della Superstrada Pedemontana Veneta. Il completamento di questa infrastruttura è quindi di primaria importanza per il sistema della viabilità anche sovraprovinciale e dell’intero Alto Vicentino. Avere a disposizione una progettazione è indispensabile per partecipare a bandi pubblici, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa strada.”

Attualmente sono in corso rilievi e analisi geologiche per arrivare ad una progettazione che sia più completa possibile e che dia già un costo quanto più reale della realizzazione dei due interventi. Si parla di decine di milioni di euro, cifre inarrivabili per la Provincia di Vicenza, per questo si sta contestualmente interloquendo con gli enti superiori per ottenere finanziamenti.

“L’analisi viabilistica dell’Alto Vicentino -afferma il consigliere delegato Davide Berton- non solo conferma quanto già sapevamo, ma fornisce numeri che fotografano un traffico ogni anno sempre più sostenuto. Fra qualche anno potremo vedere con più chiarezza gli effetti della Pedemontana e ci auguriamo che portino sollievo all’area, ma di contro si stanno già evidenziando criticità nelle connessioni. Al di là e oltre la rete viaria, è necessario modernizzare anche i collegamenti ferroviari, per favorire il passaggio da gomma a rotaia del trasporto merci e diminuire il passaggio di mezzi pesanti, che è il tipo di traffico che maggiormente impatta sulle strade, sulla sicurezza e sull’ambiente.”

Quanto alla rete ferroviaria, l’analisi presentata individua come elementi prioritari al fine di rendere il servizio più appetibile e funzionale interventi di natura tecnologica, come l’elettrificazione della linea, la risoluzione delle interferenze con la rete viaria, l’aumento del numero di corse, il miglioramento dell’accessibilità alle stazioni ferroviarie, in particolare quelle di Schio e Thiene.

Bollettino UPI: “Guida rapida sui Fondi Europei Diretti per le Province Italiane”

Pubblichiamo il secondo numero della collana di Bollettini UPI, a cura dell’esperto nel settore delle Politiche europee, nell’ambito del progetto strategico “Province&Comuni”, dal titolo : “Guida rapida sui Fondi Europei Diretti  per le Province Italiane”.

La Guida pratica, suddivisa in dieci capitoli, presenta i principali fondi europei diretti di interesse per le Province, costituendo una sorta di bussola per muoversi nel mare delle opportunità europee.  Essa, inoltre, fornisce indicazioni, consigli e strumenti operativi per navigare nel complesso sistema dei bandi europei e garantire un utilizzo efficace delle risorse disponibili.

L’accesso ai fondi europei, infatti, non è solo una possibilità, ma è sempre più una necessità per costruire territori più innovativi, sostenibili e inclusivi.

Bollettino 2 – Guida rapida sui Fondi Europei Diretti

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