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Manovra 2025, le Province Venete chiedono riduzione dei tagli e turnover 100%

Si è svolto oggi al Sant’Artemio il Consiglio Direttivo UPI Veneto: al centro della discussione, le progettualità in vista dell’Assemblea Nazione delle Province Italiane, in programma il 10 e 11 dicembre a Roma, e gli emendamenti richiesti dalle Province rispetto alla legge di bilancio 2025. A prendere parte alla riunione, Stefano Marcon, presidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Treviso, Roberto Padrin, vicepresidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Belluno, Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, insieme al vice segretario Franco Nicastro, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona, insieme al segretario generale Francesco Corsaro, Carlo Rapicavoli, segretario generale UPI Veneto, Michele Fratino, segretario generale della Città Metropolitana di Venezia e Massimo Cremonese, responsabile finanziario UPI Veneto.

L’incontro di oggi è stato fondamentale per condividere alcune iniziative in vista dell’Assemblea Nazionale UPI fissata per il 10 e 11 dicembre a Roma, alla quale auspichiamo partecipi anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come avvenuto l’anno scorso al Teatro Stabile dell’Aquila – le parole di Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – quest’anno è particolarmente significativo per tutte le Province del Paese, perché ricorrono i 10 anni dalla legge 56/2014 “Delrio”: l’Assemblea nella Capitale, durante la quale verranno eletti il nuovo presidente UPI nazionale e gli 11 nuovi componenti del Direttivo, sarà occasione anche per ripercorrere quanto accaduto nell’ultimo decennio ai nostri Enti e, di conseguenza, condividere gli effetti disastrosi di quella norma sui territori di competenza. L’auspicio è che questa data dia nuovamente slancio al tema e faccia ripartire la discussione in Senato sul Testo Unico per la riforma delle Province, che riporterebbe finalmente all’elezione diretta e democratica dei Presidenti, attuando così pienamente quanto previsto dalla Costituzione, proprio come ricordato dal Presidente Mattarella l’anno scorso”.

Secondo aspetto, le criticità della manovra di bilancio 2025, sulle quali avevamo già espresso preoccupazione per la mancanza di una pianificazione precisa sugli investimenti nel prossimo triennio, in particolare per quanto riguarda edilizia scolastica e viabilità provinciale, e il rischio di un blocco delle assunzioni causato dal limite del turnover al 75% – continua Marcon – a tal proposito, come UPI abbiamo raccolto le proposte di emendamento alla legge, chiedendo al Governo chiarezza su questi punti e nello specifico: il raddoppio del fondo destinato alle Province e alle Città Metropolitane, passando da 50 a 100 milioni annui, per il quinquennio 2025-2030, che permetterebbe di coprire buona parte dello squilibrio di comparto per oltre 850 milioni, in Italia, che stiamo portando avanti dal 2014, sempre per effetto della Delrio; la rimodulazione del contributo alla finanza pubblica, riducendolo a 20 milioni annui anziché 30 per il triennio 2026-2028 e a 30 milioni anziché 50 per il 2029; alzare il turnover del personale dal 75 al 100%, evitando il rischio di un vero e proprio blocco delle assunzioni: la norma attuale prevede infatti che le nuove assunzioni avvengano sulla base delle risorse risparmiate dalle cessazioni di personale dall’anno precedente, modalità non praticabile e in contrasto con gli adempimenti contrattuali ora in vigore, che utilizzano proprio per il personale già presente il risparmio ottenuto dalle stesse cessazioni. Questo circolo vizioso porterebbe di fatto al blocco delle assunzioni prima citato e, come Enti locali, non possiamo permettercelo, alla luce di organici già minimi rispetto alle esigenze di servizio”.

Restiamo aperti a un confronto con il Governo su questi aspetti – conclude Marcon – e naturalmente l’auspicio, condiviso da tutti i Presidenti delle Province Venete e dalla Città Metropolitana di Venezia, è che finalmente dall’anno prossimo si possa definire un orizzonte chiaro per i nostri Enti, lasciandoci finalmente alle spalle gli effetti dannosi della Delrio che trasciniamo da dieci anni”.

Manovra 2025, le Province Venete chiedono riduzione dei tagli e turnover 100%

Si è svolto oggi al Sant’Artemio il Consiglio Direttivo UPI Veneto: al centro della discussione, le progettualità in vista dell’Assemblea Nazione delle Province Italiane, in programma il 10 e 11 dicembre a Roma, e gli emendamenti richiesti dalle Province rispetto alla legge di bilancio 2025. A prendere parte alla riunione, Stefano Marcon, presidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Treviso, Roberto Padrin, vicepresidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Belluno, Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, insieme al vice segretario Franco Nicastro, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona, insieme al segretario generale Francesco Corsaro, Carlo Rapicavoli, segretario generale UPI Veneto, Michele Fratino, segretario generale della Città Metropolitana di Venezia e Massimo Cremonese, responsabile finanziario UPI Veneto.

L’incontro di oggi è stato fondamentale per condividere alcune iniziative in vista dell’Assemblea Nazionale UPI fissata per il 10 e 11 dicembre a Roma, alla quale auspichiamo partecipi anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come avvenuto l’anno scorso al Teatro Stabile dell’Aquila – le parole di Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – quest’anno è particolarmente significativo per tutte le Province del Paese, perché ricorrono i 10 anni dalla legge 56/2014 “Delrio”: l’Assemblea nella Capitale, durante la quale verranno eletti il nuovo presidente UPI nazionale e gli 11 nuovi componenti del Direttivo, sarà occasione anche per ripercorrere quanto accaduto nell’ultimo decennio ai nostri Enti e, di conseguenza, condividere gli effetti disastrosi di quella norma sui territori di competenza. L’auspicio è che questa data dia nuovamente slancio al tema e faccia ripartire la discussione in Senato sul Testo Unico per la riforma delle Province, che riporterebbe finalmente all’elezione diretta e democratica dei Presidenti, attuando così pienamente quanto previsto dalla Costituzione, proprio come ricordato dal Presidente Mattarella l’anno scorso”.

Secondo aspetto, le criticità della manovra di bilancio 2025, sulle quali avevamo già espresso preoccupazione per la mancanza di una pianificazione precisa sugli investimenti nel prossimo triennio, in particolare per quanto riguarda edilizia scolastica e viabilità provinciale, e il rischio di un blocco delle assunzioni causato dal limite del turnover al 75% – continua Marcon – a tal proposito, come UPI abbiamo raccolto le proposte di emendamento alla legge, chiedendo al Governo chiarezza su questi punti e nello specifico: il raddoppio del fondo destinato alle Province e alle Città Metropolitane, passando da 50 a 100 milioni annui, per il quinquennio 2025-2030, che permetterebbe di coprire buona parte dello squilibrio di comparto per oltre 850 milioni, in Italia, che stiamo portando avanti dal 2014, sempre per effetto della Delrio; la rimodulazione del contributo alla finanza pubblica, riducendolo a 20 milioni annui anziché 30 per il triennio 2026-2028 e a 30 milioni anziché 50 per il 2029; alzare il turnover del personale dal 75 al 100%, evitando il rischio di un vero e proprio blocco delle assunzioni: la norma attuale prevede infatti che le nuove assunzioni avvengano sulla base delle risorse risparmiate dalle cessazioni di personale dall’anno precedente, modalità non praticabile e in contrasto con gli adempimenti contrattuali ora in vigore, che utilizzano proprio per il personale già presente il risparmio ottenuto dalle stesse cessazioni. Questo circolo vizioso porterebbe di fatto al blocco delle assunzioni prima citato e, come Enti locali, non possiamo permettercelo, alla luce di organici già minimi rispetto alle esigenze di servizio”.

Restiamo aperti a un confronto con il Governo su questi aspetti – conclude Marcon – e naturalmente l’auspicio, condiviso da tutti i Presidenti delle Province Venete e dalla Città Metropolitana di Venezia, è che finalmente dall’anno prossimo si possa definire un orizzonte chiaro per i nostri Enti, lasciandoci finalmente alle spalle gli effetti dannosi della Delrio che trasciniamo da dieci anni”.

Il Dipartimento Affari Europei, in collaborazione con ANCI e UPI, lancia i seminari formativi sui programmi europei

Il Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri organizza – in partenariato con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo – un ciclo di cinque seminari formativi sui programmi europei a gestione diretta. L’iniziativa, rivolta ai funzionari degli enti locali, è realizzata in collaborazione con ANCI e UPI.

Il primo appuntamento si svolgerà martedì 3 dicembre 2024, dalle 9.00 alle 13.00, a Roma presso lo spazio multimediale Esperienza Europa – David Sassoli e potrà essere seguito anche in collegamento streaming.

Il seminario di Roma sarà aperto da interventi istituzionali a cura di rappresentanti delle istituzioni organizzatrici e delle autonomie locali; seguirà la sessione di carattere strettamente formativa e operativa, orientata ai soggetti interessati.

Tutte le informazioni sono disponibili alla seguente pagina web https://www.affarieuropei.gov.it/it/comunicazione/eventi/3-dic-24-roma/

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi compilando il modulo al seguente link: https://forms.office.com/e/LiCLHJZTuZ

Nei prossimi giorni, verrà inviato il programma della giornata a tutti coloro che avranno effettuato la registrazione.

 

Ai presenti al seminario formativo, sia in presenza che online, verrà consegnato un attestato di partecipazione.

 

Il Dipartimento Affari Europei, in collaborazione con ANCI e UPI, lancia i seminari formativi sui programmi europei

Il Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri organizza – in partenariato con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo – un ciclo di cinque seminari formativi sui programmi europei a gestione diretta. L’iniziativa, rivolta ai funzionari degli enti locali, è realizzata in collaborazione con ANCI e UPI.

Il primo appuntamento si svolgerà martedì 3 dicembre 2024, dalle 9.00 alle 13.00, a Roma presso lo spazio multimediale Esperienza Europa – David Sassoli e potrà essere seguito anche in collegamento streaming.

Il seminario di Roma sarà aperto da interventi istituzionali a cura di rappresentanti delle istituzioni organizzatrici e delle autonomie locali; seguirà la sessione di carattere strettamente formativa e operativa, orientata ai soggetti interessati.

Tutte le informazioni sono disponibili alla seguente pagina web https://www.affarieuropei.gov.it/it/comunicazione/eventi/3-dic-24-roma/

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi compilando il modulo al seguente link: https://forms.office.com/e/LiCLHJZTuZ

Nei prossimi giorni, verrà inviato il programma della giornata a tutti coloro che avranno effettuato la registrazione.

 

Ai presenti al seminario formativo, sia in presenza che online, verrà consegnato un attestato di partecipazione.

 

Al via il nuovo percorso formativo Contratto Collettivo Integrativo realizzato da IFEL in collaborazione con ARAN

Parte oggi il nuovo percorso formativo Contratto Collettivo Integrativo realizzato da IFEL in collaborazione con ARAN.

 

La proposta formativa è strutturata in due percorsi verticali ben distinti, uno rivolto ai dipendenti, dal titolo Contratto Collettivo Integrativo | Comparto Funzioni Locali, e uno rivolto ai dirigenti dal titolo Contratto Collettivo Integrativo | Area Funzioni Locali.

 

L’obiettivo è illustrare gli aspetti principali e la disciplina che caratterizzano l’iter di perfezionamento di un Contratto Collettivo Integrativo.

 

Il corso base per i dipendenti parte il 7 novembre e quello per i dirigenti sarà disponibile a partire dal 21 novembre. A seguire, sempre in maniera alternata per i diversi destinatari, saranno resi disponibili i successivi corsi.

 

La partecipazione è gratuita!

 

Consulta il programma e iscriviti https://elearning.fondazioneifel.it/course/index.php?categoryid=152

Valorizzazione del patrimonio pubblico, UPI alla Cabina di Regia al MEF

“La valorizzazione e dismissione del patrimonio statale non è solo un’operazione economica di finanza pubblica, ma è anche l’occasione di portare avanti una rilevante opera di rigenerazione urbana. Servono però strumenti e procedure amministrative semplificate, soprattutto di ordine urbanistico, che consentano la riconversione dei beni dismessi”.

Lo ha detto il Vicepresidente di UPI, Angelo Caruso, Presidente della Provincia dell’Aquila, intervenendo alla seduta di insediamento della Cabina di Regia per l’individuazione delle direttive in materia di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, riunita oggi a Ministero dell’Economia alla presenza del Ministro Giorgetti.

“Le Province – ha detto il Vicepresidente UPI al Ministro Giorgetti – possono avere un ruolo chiave nella rideterminazione delle destinazioni utili per fini pubblici ma anche per altri fini di natura privatistica. Questo tavolo – ha concluso Caruso – è strategico perché ci permetterà di dare impulso al programma di dismissioni in maniera coordinata tra Governo e istituzioni locali”.

Valorizzazione del patrimonio pubblico, UPI alla Cabina di Regia al MEF

“La valorizzazione e dismissione del patrimonio statale non è solo un’operazione economica di finanza pubblica, ma è anche l’occasione di portare avanti una rilevante opera di rigenerazione urbana. Servono però strumenti e procedure amministrative semplificate, soprattutto di ordine urbanistico, che consentano la riconversione dei beni dismessi”.

Lo ha detto il Vicepresidente di UPI, Angelo Caruso, Presidente della Provincia dell’Aquila, intervenendo alla seduta di insediamento della Cabina di Regia per l’individuazione delle direttive in materia di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, riunita oggi a Ministero dell’Economia alla presenza del Ministro Giorgetti.

“Le Province – ha detto il Vicepresidente UPI al Ministro Giorgetti – possono avere un ruolo chiave nella rideterminazione delle destinazioni utili per fini pubblici ma anche per altri fini di natura privatistica. Questo tavolo – ha concluso Caruso – è strategico perché ci permetterà di dare impulso al programma di dismissioni in maniera coordinata tra Governo e istituzioni locali”.

Manovra, Upi Lazio si associa alle richieste dell’UPI

Questa mattina, durante l’audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato sulla Manovra 2025, l’UPI ha chiesto che sia cancellato il taglio del turn over e che venga previsto un piano triennale di investimenti sull’Edilizia scolastica a partire dal 2026 per proseguire la costruzione di nuove scuole e palestre, e un piano triennale di investimenti sulla viabilità provinciale per la messa in sicurezza della rete viaria che possa disporre infrastrutture in grado di contrastare il dissesto idrogeologico e gli effetti dei cambiamenti climatici.

La legge di bilancio non prevede risorse per attuare la riforma delle Province, da tutti evocata ma ancora una volta rinviata. Parlamento e Governo hanno espresso la necessità di avviare una riforma per restituire forza alle Province. Occorre che traducano questi impegni in interventi e atti puntuali.

Il Presidente di UPI Lazio, Alessandro Romoli, esprime criticità e preoccupazione: “non troviamo all’interno della manovra norme che promuovano la riforma della PA e il rafforzamento della capacità amministrativa, in particolare delle Province. Occorre dare alle Province, anche dopo il PNRR, per la caratterizzazione che esse hanno avuto in questi anni – prospettive di rilancio degli investimenti che permettano di promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori”.

 

Manovra, Upi Lazio si associa alle richieste dell’UPI

Questa mattina, durante l’audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato sulla Manovra 2025, l’UPI ha chiesto che sia cancellato il taglio del turn over e che venga previsto un piano triennale di investimenti sull’Edilizia scolastica a partire dal 2026 per proseguire la costruzione di nuove scuole e palestre, e un piano triennale di investimenti sulla viabilità provinciale per la messa in sicurezza della rete viaria che possa disporre infrastrutture in grado di contrastare il dissesto idrogeologico e gli effetti dei cambiamenti climatici.

La legge di bilancio non prevede risorse per attuare la riforma delle Province, da tutti evocata ma ancora una volta rinviata. Parlamento e Governo hanno espresso la necessità di avviare una riforma per restituire forza alle Province. Occorre che traducano questi impegni in interventi e atti puntuali.

Il Presidente di UPI Lazio, Alessandro Romoli, esprime criticità e preoccupazione: “non troviamo all’interno della manovra norme che promuovano la riforma della PA e il rafforzamento della capacità amministrativa, in particolare delle Province. Occorre dare alle Province, anche dopo il PNRR, per la caratterizzazione che esse hanno avuto in questi anni – prospettive di rilancio degli investimenti che permettano di promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori”.

 

Provincia di Crotone, il Consiglio Provinciale itinerante fa tappa Cutro

Nei giorni scorsi si è svolto il consiglio provinciale itinerante presso la sala consiliare del Comune di Cutro. Per volontà del presidente della Provincia Sergio Ferrari è stata scelta proprio la comunità di Cutro per dimostrare amicizia e vicinanza al sindaco Ceraso e alla sua famiglia, dopo la prematura scomparsa della moglie – poco più di un mese fa – in un incidente sulla strada statale 106.

All’ordine del giorno, tra i punti più importanti, la surroga del consigliere provinciale Raffaele Gareri e la convalida della nuova consigliera Giovanna Provveduto che è entrata, di fatto, in consiglio quale prima dei non eletti. Il subentro di Provveduto, già consigliera nel Comune di Mesoraca è avvenuto dopo l’intervento del presidente Sergio Ferrari che ha inteso spendere parole di stima per il consigliere uscente Gareri.

Quest’ultimo infatti si è dimesso da consigliere provinciale e comunale per assumere l’incarico di vice sindaco al comune di Isola di Capo Rizzuto. “Un ringraziamento va al già consigliere Raffaele Gareri per lo straordinario lavoro che ha saputo fare al nostro fianco portando risultati importanti nell’ Area marina protetta ‘Capo Rizzuto’, della quale nessuno parlava più. L’AMP è ritornata ad essere punto di riferimento vero, non solo per la provincia di Crotone – ha proseguito Ferrari – ma anche per l’intera Regione Calabria. Questo lo dimostrano i fatti, nel momento in cui la Regione Calabria ha chiesto alla Provincia di Crotone di far partecipare l’AMP allo stand di ‘Calabria Straordinaria’ per l’Italia”.

Alla neo consigliera provinciale Giovanna Provveduto il presidente Ferrari ha inteso attribuire le seguenti deleghe: parchi e riserve, turismo, formazione professionale, centri per l’impiego, immigrazione, terzo settore, politiche sociali e pari opportunità. L’ultima delega è stata ceduta dal consigliere Vincenzo Lagani mentre Ferrari ha invece trattenuto per sé la delega all’ Area marina protetta ‘Capo Rizzuto’.

Provincia di Crotone, il Consiglio Provinciale itinerante fa tappa Cutro

Nei giorni scorsi si è svolto il consiglio provinciale itinerante presso la sala consiliare del Comune di Cutro. Per volontà del presidente della Provincia Sergio Ferrari è stata scelta proprio la comunità di Cutro per dimostrare amicizia e vicinanza al sindaco Ceraso e alla sua famiglia, dopo la prematura scomparsa della moglie – poco più di un mese fa – in un incidente sulla strada statale 106.

All’ordine del giorno, tra i punti più importanti, la surroga del consigliere provinciale Raffaele Gareri e la convalida della nuova consigliera Giovanna Provveduto che è entrata, di fatto, in consiglio quale prima dei non eletti. Il subentro di Provveduto, già consigliera nel Comune di Mesoraca è avvenuto dopo l’intervento del presidente Sergio Ferrari che ha inteso spendere parole di stima per il consigliere uscente Gareri.

Quest’ultimo infatti si è dimesso da consigliere provinciale e comunale per assumere l’incarico di vice sindaco al comune di Isola di Capo Rizzuto. “Un ringraziamento va al già consigliere Raffaele Gareri per lo straordinario lavoro che ha saputo fare al nostro fianco portando risultati importanti nell’ Area marina protetta ‘Capo Rizzuto’, della quale nessuno parlava più. L’AMP è ritornata ad essere punto di riferimento vero, non solo per la provincia di Crotone – ha proseguito Ferrari – ma anche per l’intera Regione Calabria. Questo lo dimostrano i fatti, nel momento in cui la Regione Calabria ha chiesto alla Provincia di Crotone di far partecipare l’AMP allo stand di ‘Calabria Straordinaria’ per l’Italia”.

Alla neo consigliera provinciale Giovanna Provveduto il presidente Ferrari ha inteso attribuire le seguenti deleghe: parchi e riserve, turismo, formazione professionale, centri per l’impiego, immigrazione, terzo settore, politiche sociali e pari opportunità. L’ultima delega è stata ceduta dal consigliere Vincenzo Lagani mentre Ferrari ha invece trattenuto per sé la delega all’ Area marina protetta ‘Capo Rizzuto’.

La Provincia di Bergamo premia i suoi atleti olimpici e paralimpici

Questa mattina nello Spazio Viterbi – Palazzo della Provincia, si è tenuta la cerimonia di premiazione degli atleti olimpici e paralimpici bergamaschi che hanno preso parte all’ultima edizione dei Giochi.
L’incontro è stato organizzato dalla Provincia di Bergamo in collaborazione con CONI Bergamo e il CIP – Comitato Italiano Paralimpico Bergamo.
Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia: “È un piacere accogliere gli atleti olimpici e paralimpici bergamaschi nel palazzo della Provincia di Bergamo. Ogni giorno lavoriamo, in rete con diverse realtà del territorio, che ringrazio per la partecipazione, per far sì che lo sport e i suoi valori possano crescere e diffondersi nella nostra società. Lo sport fa parte della nostra cultura e delle nostre tradizioni, e portare il nome della nostra provincia in tutto il mondo deve essere motivo
di orgoglio per tutti voi. Mi complimento per gli importanti risultati raggiunti, la provincia di Bergamo ha contribuito al medagliere italiano con ben 19 medaglie”.
Lara Magoni delegata CONI Bergamo: “Questi atleti sono fortunati come lo sono stata io, perché lo sport è il messaggio più bello che noi possiamo dare ai giovani. Ci hanno fatto sognare durante le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi ed è giusto che oggi vengano premiati davanti a tutte le autorità bergamasche”.

Vincenzo Lolli delegato provinciale CIP: “Voglio ringraziare innanzitutto gli atleti per l’impegno e le rinunce che hanno dovuto sostenere, ma anche tutti coloro che  hanno reso possibile questi risultati: le associazioni sportive, i dirigenti e i volontari che supportano gli atleti. Persone che non si vedono ma che sono fondamentali per permettere all’atleta di svolgere attività sportiva in modo sereno”.

Elena Carnevali sindaca di Bergamo: “Un tributo ai 22 atleti e atlete medagliati alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024 e premiati oggi dalla Provincia di Bergamo, dal CONI e dal CIP. E un sentito ringraziamento per la loro forza e perseveranza: dietro ogni medaglia si nasconde un viaggio fatto di sacrifici, allenamenti e la costante ricerca di superare i propri limiti. Donne e uomini che sono un esempio per le giovani generazioni che si avventurano nel mondo dello sport, che sia agonistico o amatoriale. Come ha dichiarato il Presidente Mattarella, ogni quattro anni Olimpiadi e Paralimpiadi ci ricordano che lo sport è  un’occasione di incontro, di dialogo, di conoscenza, oltre che potente strumento di cambiamento e di inclusione. Ma soprattutto, lo sport è un fattore di identità: per una città come Bergamo, per il suo territorio, ma soprattutto per chi lo pratica, con il sostegno delle associazioni e dei gruppi sportivi. Grazie al Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, e all’onorevole Lara Magoni delegata provinciale del CONI, a Vincenzo Lolli, delegato del CIP e a tutte i sindaci, gli assessori e i
consiglieri presenti, uniti dall’amore per lo sport e dalla riconoscenza per i suoi atleti e atlete”.

Hanno portato il loro saluto l’assessore di Regione Lombardia Paolo Franco e il consigliere provinciale delegato allo Sport Claudio Bolandrini.

Hanno ricevuto il premio:

1. Yumin Abbadini (ginnastica) presente il sindaco di Ranica Sergio Parma
2. Matteo Bonacina (tiro con l’arco)
3. Alice Codato (cannottaggio) presente la sindaca di Bergamo Elena Carnevali e l’assessora
Marcella Messina
4. Claudia Cretti (ciclismo)
5. Mirko Nicoli (canoa) presente l’assessora di Gorlago Michela Testa
6. Stefano Raimondi (nuoto) presente il sindaco di Arzago d’Adda Ugo Rivabene
7. Oney Tapia (lancio del disco) presente il sindaco di Sotto il Monte Giovanni XXIII Denni
Chiappa con l’assessora Claudia Fontana
8. Chiara Teocchi (ciclismo) presente la sindaca di Ponteranica Susanna Pini
9. Giulia Terzi (nuoto) presente il sindaco di Arzago d’Adda Ugo Rivabene
10. Mirko Testa (ciclismo) presente il sindaco di Grassobbio Manuel Bentoglio

Non hanno potuto essere presenti alla cerimonia:

11. Elisa Balsamo (ciclismo) ha ritirato il premio l’assessora Elisa Gualini Comune di Sarnico
12. Martina Caironi (atletica) hanno ritirato il premio la sindaca di Bergamo Elena Carnevali
e l’assessora Marcella Messina
13. Chiara Consonni (ciclismo) ha ritirato il premio il sindaco di Brembate di Sopra Tiziano
Ravasio
14. Simone Consonni (ciclismo) ha ritirato il premio il sindaco di Brembate di Sopra Tiziano
Ravasio
15. Martina Fidanza (ciclismo) ha ritirato il premio il sindaco di Brembate di Sopra Tiziano
Ravasio
16. Emmanuel Ihemeje (atletica) ha ritirato il premio l’assessora di Verdellino Licia Ghidotti
17. Alessia Pavese (atletica) ha ritirato il premio il sindaco di Villa di Serio Mario Morotti
18. Silvia Persico (ciclismo) ha ritirato il premio il sindaco di Cene Edilio Moreni
19. Davide Plebani (ciclismo) ha ritirato il premio l’assessora Elisa Gualini Comune di
Sarnico
20. Roberto Rigali (atletica) ha ritirato il premio il presidente della società sportiva Dante
Acerbis con la sindaca di Bergamo Elena Carnevali e l’assessora Marcella Messina
21. Giuseppe Romele (atletica) ha ritirato il premio l’assessore del Comune di Lovere Marco
Bonomelli
22. Giorgia Villa (ginnastica) ha ritirato il premio il fiduciario CONI Silvano Gherardi.

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