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“MATEMATICA AL FEMMINILE: ESPLORANDO L’INFINITO POTENZIALE”: PROVINCIA DI LECCE E CPO INSIEME ALL’UMI PER LE OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 2024

Venerdì 26 gennaio, nelle Scuderie di Palazzo Gallone, a Tricase, otto squadre femminili di altrettante scuole superiori salentine si confronteranno nelle prove nazionali delle Olimpiadi della Matematica 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzate su tutto il territorio nazionale dall’Unione Matematica Italiana (UMI).

La gara tra le studentesse, che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia e consentirà alle più brave di accedere alle finali nazionali di Cesenatico, è organizzata dalla sezione provinciale UMI, con la sua responsabile Giuseppina Greco.

Questa particolare attenzione verso l’universo femminile è stata “colta” dalla Provincia di Lecce, da sempre impegnata nella promozione delle politiche di genere, che si è affiancata all’organizzazione dell’evento, attraverso il suo progetto “Giornate di Promozione della Cultura Scientifica”, insieme alla Commissione provinciale Pari Opportunità.

In particolare, la gara delle Olimpiadi della Matematica è stata “incorniciata” nell’iniziativa più ampia “Matematica al Femminile: esplorando l’infinito potenziale”, che comprende anche la premiazione delle prime tre squadre classificate con le medaglie realizzate dalla CPO provinciale e la consegna degli attesti a di tutti gli Istituti partecipanti e ad ogni componente delle squadre.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Comune di Tricase, Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento, Associazione femminile Inner Wheel Club di Lecce e Inner Wheel Club di Tricase – S.M. di Leuca. Sostegno anche da parte di alcuni Istituti scolastici comprensivi, della casa editrice Zanichelli, dell’azienda tutta al femminile G&Co di Tricase, dell’associazione Tricasémia e di testate giornalistiche.

“La Provincia è impegnata da sempre sul fronte della promozione delle pari opportunità. Con questa iniziativa, e con altre che seguiranno, abbiamo voluto testimoniare alle studentesse l’apprezzamento per l’impegno profuso in un campo che è ancora prevalentemente appannaggio degli uomini e incoraggiarle così a proseguire negli studi scientifici, affinché un giorno possano realizzare i propri sogni di cittadine e professioniste preparate e consapevoli del loro valore nella società”, evidenzia il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.

“Esiste una chiara asimmetria nelle scelte educative di ragazze e ragazzi. Le prime si aggiudicano il primato nelle discipline umanistiche e sociali mentre l’area STEM, quella più fiorente poi in termini occupazionali, vede un’evidente maggioranza maschile. Per colmare questo gender gap e incentivare la partecipazione delle ragazze nelle discipline STEM è necessario attivare un processo di consapevolezza a partire dagli spazi scolastici, promuovendo una sensibilizzazione su questi temi. Il valore di questa competizione è proprio questo: offrire alle studentesse un’occasione per mettersi in gioco e superare quei condizionamenti che ancora incidono sulla formazione delle ragazze e che si riflettono anche sulla loro futura condizione occupazionale ed economica. Noi come Istituzione provinciale non potevamo far mancare il nostro supporto all’iniziativa, condividendone in pieno le finalità”, dichiara la presidente della Cpo provinciale Anna Toma.

Questo il programma. Dalle 15 alle 17, nelle Scuderie di Palazzo Gallone, si svolgerà la gara femminile a squadre delle Olimpiadi della Matematica 2024. A sfidarsi otto squadre, ciascuna composta da sette studentesse, provenienti da Alessano, IISS “G. Salvemini”; Casarano, Liceo “G. C. Vanini”; Gallipoli, Liceo “Q. Ennio”; Lecce, Liceo “Banzi” e Liceo “C. De Giorgi”; Maglie, Liceo “L. da Vinci”, Liceo “F. Capece”; Tricase, Liceo “G. Stampacchia”.

Al termine della competizione, nella Sala del Trono, si svolgerà la cerimonia di premiazione, alla quale parteciperanno il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, la presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità Anna Toma, il sindaco di Tricase Antonio De Donno, il direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica “E. De Giorgi” dell’Università del Salento Michele Campiti, la responsabile provinciale delle Olimpiadi della Matematica Giuseppina Greco, la presidente dell’Inner Wheel Club di Lecce Daniela De Paoli, la presidente dell’Inner Wheel Club di Tricase – S.M di Leuca Rossana Rossoni, entrambe del Distretto 210, rappresentanti dell’associazione Tricasémia e dell’azienda G&Co di Tricase, dirigenti scolastici, familiari ed amici delle studentesse partecipanti.

La gara e la premiazione potranno essere seguite in diretta sul Canale YouTube della Provincia di Lecce.

Edifici scolastici: intesa Agenzia del Demanio e UPI per l’assistenza tecnica nella progettazione di interventi di rigenerazione

Prestazioni di servizi di progettazione, di ingegneria e architettura e di assistenza tecnica per gli interventi di rigenerazione del patrimonio pubblico scolastico in gestione: sono queste le azioni a favore delle Province che saranno garantite dall’Agenzia del Demanio, attraverso la Struttura per la Progettazione, grazie alla Convenzione siglata oggi tra l’Agenzia e l’UPI.

La Struttura per la Progettazione garantirà alle Province, anche come stazione appaltante, servizi di progettazione, integrazione o verifica progettuale, attività di project management e direzione lavori, collaudo tecnico amministrativo per gli interventi sul patrimonio immobiliare, con particolare riferimento a quello adibito ad uso scolastico di competenza provinciale, sulla base delle manifestazioni di interesse espresse dalle relative stazioni uniche appaltanti.

La Convenzione prevede che l’Agenzia del Demanio assicuri il supporto alle stazioni appaltanti provinciali anche con attività di accompagnamento e formazione, nonché assistenza operativa mirata a effettuare o acquisire la trasformazione digitale degli elaborati progettuali esistenti. In particolare, grande attenzione viene dedicata alle azioni per il miglioramento delle performance e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici ad uso scolastico di competenza provinciale.

Le Province potranno richiedere il supporto della Struttura per la Progettazione mediante adesione all’avviso pubblico di manifestazione di interesse ai servizi offerti che verranno periodicamente divulgati, in condivisione con UPI, sul sito dell’Agenzia del Demanio (www.agenziademanio.it).

L’UPI, cui spetta il compito di coordinare le attività delle Province e di verificarne il fabbisogno sulla base delle richieste delle relative stazioni uniche appaltanti, elaborerà le strategie di azione per la programmazione degli interventi e promuoverà attività di formazione/webinar, consentendo la diffusione su tutto il territorio delle soluzioni innovative e delle best practice sulla qualità della progettazione adottate dalla Struttura per la Progettazione.

Grazie a questa intesa, sarà possibile definire una programmazione annuale, con aggiornamenti semestrali, delle attività che l’Agenzia del Demanio garantirà alle Province.

Nel link, il protocollo sottoscritto Convenzione UPI-AdD DEFINITIVA

L’EUROPA SEMPRE PIU’ VICINA AI CITTADINI: UN INCONTRO A PALAZZO DUCALE PER CONOSCERE LE POTENZIALITA’ DEL PUNTO EUROPA

Un evento pubblico per presentare quella che è un’importante iniziativa per conoscere meglio le opportunità che derivano dall’Unione Europea, grazie a una convenzione della Provincia con l’Università di Siena.

Questo è «L’Europa vicina ai cittadini – Il Punto Europa», in programma nell’Antica Armeria di Palazzo Ducale, mercoledì 24 gennaio a partire dalle 11.

 

Nel corso dell’incontro verrà spiegato cosa sia il Punto Europa e quali vantaggi porti al territorio. A parlarne saranno il presidente della Provincia, Luca Menesini, che si è fortemente impegnato per la realizzazione di questo progetto, il Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, Massimo Pronio, responsabile Comunicazione della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma e Alberto D’Alessandro, del Team Europe Direct.

 

Al termine della presentazione, sarà firmato il protocollo tra la Provincia di Lucca e l’Università di Siena.

PROVINCIA VIBO VALENTIA. AVVIATO IL PROCESSO DI INNOVAZIONE DIGITALE DELL’ENTE

«Dare un impulso al processo di innovazione digitale dell’Ente, al fine di favorire una maggiore “connessione” con i cittadini e rendere ogni percorso amministrativo sempre più chiaro e trasparente». Questo l’obiettivo cardine dell’iter istituzionale di digitalizzazione avviato dalla Provincia di Vibo Valentia, secondo i canoni sanciti dalle normative vigenti e dando corso alle linee guida programmatiche tracciate al riguardo, sin dal suo insediamento, dal presidente, Corrado Antonio L’Andolina.

A seguire tale processo di innovazione è in prima persona il segretario generale dell’Ente, Domenico Arena, che coordina un team di lavoro composto dall’ingegnere Gaetano Del Vecchio (responsabile del Servizio) e dai componenti dell’Ufficio Informatico, Marcello Filippis e Alberto D’Elia, ingegnere attualmente in forza all’ente grazie alle opportunità date alla Pubblica Amministrazione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«I nostri primi interventi si stanno muovendo su direttrici ben chiare – ha affermato al riguardo l’ingegnere D’Elia. L’evoluzione applicativa, l’evoluzione sistemistica e l’evoluzione GDPR (General Data Protection Regulation) che regola la gestione dei dati personali inerenti alla privacy.  Il nostro compito in questi primi mesi di lavoro è stato quello di analizzare con occhio clinico tutti i punti di interesse nel campo informatico, punti di forza e punti di debolezza, e fissare quindi degli obbiettivi ben precisi. Con l’intento prioritario di avviare cosi – ha infine evidenziato D’Elia – un’adeguata trasformazione e un’opportuna evoluzione digitale di questa amministrazione».

Pubblica Amministrazione alleata dei cittadini

«L’obiettivo cardine che intendiamo perseguire è quello richiamato nelle apposite misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – hanno evidenziato concordi il presidente L’Andolina e il segretario Arena – ovvero rendere la Pubblica Amministrazione la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili; adeguando anche la Provincia di Vibo Valentia ai processi digitali condivisi e delineati dall’Unione Europea».

PROVINCIA DELL’AQUILA, CONVEGNO SU INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ACCOUTABILITY PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

“Le scelte urbanistiche di oggi per l’ambiente di domani, nell’era dell’intelligenza artificiale”, questo il nome del convegno che si terrà il 24 gennaio a L’Aquila presso l’Auditorium ANCE.

Un’occasione di divulgazione scientifica nonché di formazione e aggiornamento per i funzionari pubblici sull’utilizzazione dei più innovativi strumenti tecnologici, come le piattaforme digitali di gestione per le Valutazioni Ambientali sui Piani Regolatori e per il monitoraggio degli impatti sull’ambiente, strumenti oggi fondamentali per supportare gli addetti ai lavori. Obiettivo dell’incontro quello di sensibilizzare le agende politiche locali e le conseguenti decisioni tecniche in fase attuativa.

A comprova dell’importanza del tema vi è l’ampio spettro di partners vicini all’iniziativa: Regione Abruzzo, Unione Province Italiane, Unione delle Province Abruzzesi, Comune dell’Aquila, Università, Soprintendenza, Unicef, Ance, che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e per la particolare rilevanza anche in termini culturali e sociali, nonché la partecipazione dell’onorevole Sen. Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, particolarmente vicino alla tematica trattata.

L’evento è stato fortemente voluto dal Presidente della Provincia dell’Aquila e Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso che dichiara: “Scegliere bene oggi per le generazioni future non è più un semplice slogan motivazionale: nell’ambito della pianificazione urbanistica, ma in generale per ogni processo di scelta che coinvolge la pubblica amministrazione, mai come ora si percepisce la necessità di un salto culturale, se non epocale. Sicuro di un pieno successo per l’iniziativa, l’auspicio è allora quello di un’ampia partecipazione all’incontro di rappresentanti tecnici e politici comunali e di professionisti.”

PROVINCIA DELL’AQUILA, CONVEGNO SU INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ACCOUTABILITY PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

“Le scelte urbanistiche di oggi per l’ambiente di domani, nell’era dell’intelligenza artificiale”, questo il nome del convegno che si terrà il 24 gennaio a L’Aquila presso l’Auditorium ANCE.

Un’occasione di divulgazione scientifica nonché di formazione e aggiornamento per i funzionari pubblici sull’utilizzazione dei più innovativi strumenti tecnologici, come le piattaforme digitali di gestione per le Valutazioni Ambientali sui Piani Regolatori e per il monitoraggio degli impatti sull’ambiente, strumenti oggi fondamentali per supportare gli addetti ai lavori. Obiettivo dell’incontro quello di sensibilizzare le agende politiche locali e le conseguenti decisioni tecniche in fase attuativa.

A comprova dell’importanza del tema vi è l’ampio spettro di partners vicini all’iniziativa: Regione Abruzzo, Unione Province Italiane, Unione delle Province Abruzzesi, Comune dell’Aquila, Università, Soprintendenza, Unicef, Ance, che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e per la particolare rilevanza anche in termini culturali e sociali, nonché la partecipazione dell’onorevole Sen. Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, particolarmente vicino alla tematica trattata.

L’evento è stato fortemente voluto dal Presidente della Provincia dell’Aquila e Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso che dichiara: “Scegliere bene oggi per le generazioni future non è più un semplice slogan motivazionale: nell’ambito della pianificazione urbanistica, ma in generale per ogni processo di scelta che coinvolge la pubblica amministrazione, mai come ora si percepisce la necessità di un salto culturale, se non epocale. Sicuro di un pieno successo per l’iniziativa, l’auspicio è allora quello di un’ampia partecipazione all’incontro di rappresentanti tecnici e politici comunali e di professionisti.”

INCONTRO ALL’UPI, SUL TAVOLO IL TEMA DELLE PROVINCE MONTANE. PADRIN: «SERVONO CERTEZZE PER QUANTO RIGUARDA LE RISORSE»  

«A dieci anni esatti dall’introduzione della legge Delrio possiamo dire che la riforma ha fallito nei suoi intenti. Che le Province non sono inutili: servono come enti di coordinamento e strumenti di governo dei territori, ed eliminarle non è a costo zero per i cittadini. In estrema sintesi, possiamo dire che per dare un futuro alle Province serve un elemento basilare: la certezza delle risorse, quanto meno per le funzioni fondamentali». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, a margine di un incontro a Roma all’Upi (Unione Province d’Italia) con il direttore Piero Antonelli. Sul tavolo, la situazione delle Province interamente montane e la sopravvivenza dei servizi d’area vasta nei territori di montagna.

La Provincia di Belluno infatti tiene sempre monitorati i dati dello spopolamento e recentemente ha preparato un dossier (consegnato al ministro Tajani a inizio dicembre) in cui sono considerati anche i numeri della perdita dei servizi nelle aree montane, e vengono proposte alcune possibili soluzioni, a partire da un rafforzamento del ruolo dell’ente quale casa dei servizi per i Comuni. 

«Ogni considerazione ha alla base un presupposto imprescindibile: la certezza di un perimetro economico all’interno del quale potersi muovere. Oggi questo perimetro è sempre meno definito, anche per quanto riguarda le funzioni fondamentali» sottolinea il presidente Padrin, che con il direttore Upi Antonelli ha parlato proprio dei tagli registrati da tutte le Province d’Italia negli ultimi anni. «Solo per citare un caso noto per quanto riguarda Belluno, dal 2014 a oggi abbiamo subito l’azzeramento dei trasferimenti statali in materia di viabilità. Trasferimenti che fino al 2011 valevano 15 milioni di euro l’anno. Da qualche anno poi dobbiamo fare i conti con il prelievo forzoso, che significa dover rinunciare a risorse importanti: nel 2024 i trasferimenti statali in entrata sarebbero di 33,8 milioni, ma solo teoricamente perché la Provincia deve “restituire” allo Stato circa 31,7 milioni come contributo alla finanza pubblica. È chiaro che in queste condizioni la possibilità di manovra è fortemente ridotta. E per la montagna è un disastro, dato che servirebbe un rafforzamento dei servizi non certo una riduzione. Con Upi stiamo spingendo da tempo perché le Province, specie quelle interamente montane, abbiano certezze sulle entrate che oggi sono soggette al variare dei trasferimenti statali e alle fluttuazioni del mercato dell’auto, dato che sostanzialmente sono Ipt (iscrizione al pubblico registro automobilistico) e Rc auto. Ringrazio il direttore Antonelli per il suo impegno fattivo sul tema: senza certezze, le Province rischiano di non dare le risposte che i cittadini e i territori chiedono».

INCONTRO ALL’UPI, SUL TAVOLO IL TEMA DELLE PROVINCE MONTANE. PADRIN: «SERVONO CERTEZZE PER QUANTO RIGUARDA LE RISORSE»  

«A dieci anni esatti dall’introduzione della legge Delrio possiamo dire che la riforma ha fallito nei suoi intenti. Che le Province non sono inutili: servono come enti di coordinamento e strumenti di governo dei territori, ed eliminarle non è a costo zero per i cittadini. In estrema sintesi, possiamo dire che per dare un futuro alle Province serve un elemento basilare: la certezza delle risorse, quanto meno per le funzioni fondamentali». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, a margine di un incontro a Roma all’Upi (Unione Province d’Italia) con il direttore Piero Antonelli. Sul tavolo, la situazione delle Province interamente montane e la sopravvivenza dei servizi d’area vasta nei territori di montagna.

La Provincia di Belluno infatti tiene sempre monitorati i dati dello spopolamento e recentemente ha preparato un dossier (consegnato al ministro Tajani a inizio dicembre) in cui sono considerati anche i numeri della perdita dei servizi nelle aree montane, e vengono proposte alcune possibili soluzioni, a partire da un rafforzamento del ruolo dell’ente quale casa dei servizi per i Comuni. 

«Ogni considerazione ha alla base un presupposto imprescindibile: la certezza di un perimetro economico all’interno del quale potersi muovere. Oggi questo perimetro è sempre meno definito, anche per quanto riguarda le funzioni fondamentali» sottolinea il presidente Padrin, che con il direttore Upi Antonelli ha parlato proprio dei tagli registrati da tutte le Province d’Italia negli ultimi anni. «Solo per citare un caso noto per quanto riguarda Belluno, dal 2014 a oggi abbiamo subito l’azzeramento dei trasferimenti statali in materia di viabilità. Trasferimenti che fino al 2011 valevano 15 milioni di euro l’anno. Da qualche anno poi dobbiamo fare i conti con il prelievo forzoso, che significa dover rinunciare a risorse importanti: nel 2024 i trasferimenti statali in entrata sarebbero di 33,8 milioni, ma solo teoricamente perché la Provincia deve “restituire” allo Stato circa 31,7 milioni come contributo alla finanza pubblica. È chiaro che in queste condizioni la possibilità di manovra è fortemente ridotta. E per la montagna è un disastro, dato che servirebbe un rafforzamento dei servizi non certo una riduzione. Con Upi stiamo spingendo da tempo perché le Province, specie quelle interamente montane, abbiano certezze sulle entrate che oggi sono soggette al variare dei trasferimenti statali e alle fluttuazioni del mercato dell’auto, dato che sostanzialmente sono Ipt (iscrizione al pubblico registro automobilistico) e Rc auto. Ringrazio il direttore Antonelli per il suo impegno fattivo sul tema: senza certezze, le Province rischiano di non dare le risposte che i cittadini e i territori chiedono».

STRADA PROVINCIALE MONDAVIESE, LAVORI SUL PONTE CONCLUSI DALLA PROVINCIA

Conclusi i lavori di messa in sicurezza del ponte tra Fossombrone e Ghilardino sulla strada provinciale 5 Mondaviese, all’altezza del quarto chilometro, a ridosso dello svincolo della superstrada Fossombrone Est. L’intervento ha visto un investimento di 200mila euro da parte della Provincia. Grazie all’operazione sono state installate barriere di sicurezza moderne e prestazionali, in acciaio corten, con il consolidamento dei cordoli di ancoraggio.

«Intervento strategico per la sicurezza e atteso da tempo – sottolinea il presidente della Provincia Giuseppe Paolini –, considerato che la strada è molto trafficata e rappresenta un collegamento rilevante per l’entroterra tra i Comuni di Fossombrone, Sant’Ippolito e Pergola. Costeggiando anche la strada statale 73 bis di Bocca Trabaria. L’operazione contribuisce alla stabilità delle infrastrutture e alla messa in sicurezza delle arterie provinciali». A condurre i lavori principali è stata la ditta Paci di Monteciccardo, mentre la Bianchini srl (Città di Castello) si è occupata dell’installazione delle barriere di sicurezza stradale.

«Un altro tassello per il nostro programma ‘Ponti sicuri’ – sottolinea il dirigente provinciale Mario Primavera – che prevede la vigilanza continua dei ponti per garantire le migliori condizioni di sicurezza e transitabilità della circolazione».

Soddisfatti il sindaco di Fossombrone Massimo Berloni e il vicesindaco Michele Chiarabilli: «Si tratta di un intervento importantissimo di manutenzione straordinaria e consolidamento per la nostra comunità. Ma anche per tutti coloro che usufruiscono della viabilità nel collegamento verso Ghilardino, Isola di Fano e zona industriale di Pian di Rose. Ringraziamo la Provincia per la grande sensibilità dimostrata alle problematiche del nostro territorio, oltre alla ditta per l’ottimo lavoro svolto in tempi record».

UN TAVOLO PROVINCIALE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Si è riunito questa mattina a Palazzo Allende il Tavolo provinciale per la salute, la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Articolazione locale del Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna e frutto anche dell’incontro promosso, su questi temi, dalla Prefettura a fine ottobre, il Tavolo – presieduto dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni – vede protagonisti, oltre al Comune capoluogo, Camera di commercio, Ausl, associazioni imprenditoriali, Cgil, Cisl e Uil, Ispettorato territoriale del lavoro, Ufficio scolastico, Università, cooperative e associazioni di categoria nei settori dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato, Ordini professionali e Cassa edile.

Obiettivo del Tavolo, quello di realizzare ogni sforzo utile per ridurre drasticamente infortuni e incidenti sul lavoro, assicurando livelli più elevati di salute e sicurezza a tutti i lavoratori – a partire dai più deboli e con un’attenzione particolare ai settori più delicati (edilizia, logistica, agricoltura e terziario) – e promuovendo la cultura della prevenzione, specie tra i più giovani, condividendo buone prassi e individuando progetti, anche formativi, che colgano fabbisogni specifici del territorio.

La costituzione del Tavolo è stata salutata con grande favore da tutti i rappresentanti degli enti e delle associazioni intervenute nella Sala del Consiglio provinciale, che hanno assicurato il massimo impegno nel proseguire questo importante di lavoro di squadra finalizzato ad aumentare la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Già individuati, nel corso dell’incontro di questa mattina, i primi tre filoni sui quali il lavoro si articolerà nei prossimi mesi. “A partire da incontri tematici, i primi già a fine febbraio, focalizzati sulle specificità , e le rispettive criticità, di quattro comparti: agricoltura, edilizia, logistica e terziario – ha sintetizzato in conclusione il presidente della Provincia, Giorgio Zanni –  Le applicazioni normative, compresa la possibilità di aggiornamento e approfondimento dei vari documenti di valutazione dei rischi, saranno al centro di un altro gruppo di lavoro, così come tutti gli aspetti relativi alle attività di sensibilizzazione e informazione, anche tramite percorsi rivolti tanto a chi è già nel mondo del lavoro, quanto a chi si appresta ad entrarvi, dunque con un forte coinvolgimento di scuole e università”.

 

UN TAVOLO PROVINCIALE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Si è riunito questa mattina a Palazzo Allende il Tavolo provinciale per la salute, la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Articolazione locale del Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna e frutto anche dell’incontro promosso, su questi temi, dalla Prefettura a fine ottobre, il Tavolo – presieduto dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni – vede protagonisti, oltre al Comune capoluogo, Camera di commercio, Ausl, associazioni imprenditoriali, Cgil, Cisl e Uil, Ispettorato territoriale del lavoro, Ufficio scolastico, Università, cooperative e associazioni di categoria nei settori dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato, Ordini professionali e Cassa edile.

Obiettivo del Tavolo, quello di realizzare ogni sforzo utile per ridurre drasticamente infortuni e incidenti sul lavoro, assicurando livelli più elevati di salute e sicurezza a tutti i lavoratori – a partire dai più deboli e con un’attenzione particolare ai settori più delicati (edilizia, logistica, agricoltura e terziario) – e promuovendo la cultura della prevenzione, specie tra i più giovani, condividendo buone prassi e individuando progetti, anche formativi, che colgano fabbisogni specifici del territorio.

La costituzione del Tavolo è stata salutata con grande favore da tutti i rappresentanti degli enti e delle associazioni intervenute nella Sala del Consiglio provinciale, che hanno assicurato il massimo impegno nel proseguire questo importante di lavoro di squadra finalizzato ad aumentare la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. Già individuati, nel corso dell’incontro di questa mattina, i primi tre filoni sui quali il lavoro si articolerà nei prossimi mesi. “A partire da incontri tematici, i primi già a fine febbraio, focalizzati sulle specificità , e le rispettive criticità, di quattro comparti: agricoltura, edilizia, logistica e terziario – ha sintetizzato in conclusione il presidente della Provincia, Giorgio Zanni –  Le applicazioni normative, compresa la possibilità di aggiornamento e approfondimento dei vari documenti di valutazione dei rischi, saranno al centro di un altro gruppo di lavoro, così come tutti gli aspetti relativi alle attività di sensibilizzazione e informazione, anche tramite percorsi rivolti tanto a chi è già nel mondo del lavoro, quanto a chi si appresta ad entrarvi, dunque con un forte coinvolgimento di scuole e università”.

 

“CROSSOVER” PORTA NELLE SCUOLE SUPERIORI LO SPORT E LA CORRETTA ALIMENTAZIONE

Prende il nome da una manovra di basket il progetto ideato e realizzato dalla Provincia di Brescia e da ESA – Educazione alla Salute Attiva con la collaborazione della Pallacanestro Brescia: “CROSSOVER” è – in gergo – il cambio di direzione, ovvero ciò che intende promuovere nelle scuole superiori bresciane il progetto che vede come protagoniste la corretta nutrizione e la cura del corpo grazie alla pratica dell’attività sportiva. Un cambio di direzione su come i giovani studenti si misurano con il diritto alla salute e il dovere di prendersi cura di sé, da affrontare con il supporto di due testimonial d’eccezione: David Moss e Amedeo Della Valle.

“CROSSOVER non è solo una proposta educativa – ha commentato Filippo Ferrari, Consigliere delegato all’Istruzione – ma una vera e propria filosofia che pone al centro la corretta nutrizione e la cura del corpo attraverso la pratica dell’attività sportiva. Vogliamo incoraggiare i giovani studenti a considerare la salute e la cura di sé come un percorso da affrontare con consapevolezza e impegno. Confidiamo che questo progetto avrà un impatto positivo duraturo sulla vita dei giovani bresciani, incoraggiandoli a compiere scelte consapevoli per un futuro più sano e equilibrato. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa e sono fiducioso che CROSSOVER diventerà un modello di successo per promuovere la salute e il benessere nelle nostre scuole.”

L’iniziativa coinvolgerà inizialmente due scuole superiori, il Liceo Classico “Arnaldo” di Brescia e l’Istituto di Istruzione Superiore “V. Capirola” di Leno. Gli incontri prevedono un intervento di Nini Ferrari, fondatrice di ESA, sul tema del diritto alla salute e dovere di prendersi cura di sé, seguito dalla testimonianza di due professionisti del mondo della pallacanestro, ovvero David Moss e Amedeo Della Valle. Toccherà all’alimentazione sana e consapevole chiudere l’incontro, tema trattato da Sara Bosio, nutrizionista di ESA. Al termine degli incontri verrà presentato il concorso a cui gli studenti potranno partecipare: in base alle informazioni ricevute, verrà premiata la miglior ricetta preparata dagli studenti. In palio saranno messi biglietti per partecipare a manifestazioni culturali, sportive e artistiche.

“La realizzazione del progetto CROSSOVER – ha dichiarato Nini Ferrari, fondatrice di ESA – rappresenta un passo significativo verso la promozione della prevenzione primaria nelle scuole bresciane. Come fondatrice di ESA, impegnata nella prevenzione del tumore al seno, ritengo fondamentale sottolineare l’importanza di iniziative come questa, che pongono al centro la conduzione di stili di vita sani. La prevenzione primaria, basata sulla promozione di abitudini e comportamenti salutari, gioca un ruolo cruciale nella riduzione del rischio di malattie croniche, inclusi i tumori. Educare i giovani fin dalla scuola superiore sull’importanza di una corretta nutrizione e della pratica regolare di attività fisica è un investimento nella loro salute a lungo termine.”

“Per noi è un onore collaborare a questo progetto dedicato alla salute – ha commentato Graziella Bragaglio, Presidente di Pallacanestro Brescia. La nostra vita si trasforma attraverso scelte di vita corrette e dobbiamo essere consapevoli di ciò che mettiamo nel piatto perché noi siamo ciò che mangiamo. Lo sport potenzia l’energia ma per rafforzare il nostro sistema immunitario e mantenere una mente lucida dobbiamo investire sulla corretta nutrizione optando per cibi freschi e pieni di vitalità. La nostra salute dipende solo dalle nostre scelte. Attraverso i nostri atleti saremo molto attivi nel trasmettere messaggi legati al connubio tra il valore dello sport e la corretta nutrizione”.

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