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APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024-2026 DELLA PROVINCIA DI LECCE SENZA DISAVANZO E NEI TEMPI PREVISTI. VIA LIBERA DAL CONSIGLIO ANCHE AL PEG

Via libera definitivo dal Consiglio provinciale di Lecce al Bilancio di Previsione 2024 – 2026, corredato dal Documento di unico di programmazione (Dup) e altri allegati, e al Piano esecutivo di gestione per il triennio 2024 – 2026. Quello di oggi è stato il terzo e ultimo passaggio previsto dalla legge per l’approvazione definitiva del Bilancio di previsione, dopo l’adozione, in prima lettura, da parte del Consiglio provinciale, nella seduta del 28 dicembre e poi il parere favorevole espresso all’unanimità dall’Assemblea dei sindaci, il 9 gennaio scorso.

Come già evidenziato nei precedenti passaggi del complesso iter di approvazione, per la prima volta dopo 20 anni, la Provincia ha approvato il Bilancio di previsione entro i tempi stabiliti e, sempre per la prima volta dopo 9 anni, senza la previsione del disavanzo da ripianare. “Un risultato storico”, come lo aveva già definito il presidente Stefano Minerva. La riforma Delrio del 2015, infatti, aveva portato ad complessivo indebitamento della Provincia di Lecce pari ad oltre 19 milioni di euro, costituito dal disavanzo provocato dai tagli della legge Delrio (oltre 8 milioni) e da 11 milioni circa di disavanzo tecnico per l’introduzione della contabilità armonizzata. Per quest’ultimo era stato fissato un percorso di rientro di 30 anni.

Una prudente valutazione delle entrate, un recupero di risorse e una gestione oculata della spesa hanno consentito il rientro del disavanzo in 8 anni, anziché nei 30 fissati. Con il 2023 il percorso di rientro è stato chiuso in largo anticipo dall’Ente ed il 2024 è il primo esercizio che parte senza una quota di disavanzo da recuperare”, ha spiegato nuovamente il dirigente dei Servizi finanziari Pantaleo Isceri.

Semaforo verde anche per il Piano esecutivo di gestione (Peg) 2024 – 2026, su cui è intervenuto il direttore generale dell’Ente provinciale Andrea Romano, che ha ringraziato i Servizi finanziari “per la grande capacità dimostrata nel predisporre il Bilancio nei tempi adeguati a non avere una gestione provvisoria e consentire di raggiungere gli obiettivi generali che l’Amministrazione si è data. A questa grande capacità vorremmo rispondere anche con l’approvazione in tempi brevi del Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione, così da avere a disposizione tanti mesi per mettere in campo le azioni previste all’interno di questi strumenti programmatici”, ha affermato Romano.

A conclusione della seduta, infine, il direttore generale ha ringraziato tutto il Consiglio provinciale “per il dialogo proficuo messo in campo in questi anni”.

STAZIONE UNICA APPALTANTE DELLA PROVINCIA DI LECCO: ADESIONI E ATTIVITÀ 2023

Anche il 2023 è stato un anno di attività intensa per la Stazione unica appaltante della Provincia di Lecco (Sua.Lecco), centrale di committenza per l’espletamento e la gestione di gare per lavori, servizi e forniture dei Comuni non capoluogo e altri enti previsti dalla normativa. La Stazione unica appaltante ha il compito di pianificare, gestire e controllare l’intero processo di appalto, assicurando che sia condotto in modo trasparente, equo e in conformità con la normativa vigente sugli appalti pubblici.

A oggi sono 80 gli enti che hanno rinnovato l’adesione alla Sua.Lecco, sottoscrivendo apposita convenzione, con durata di tre anni, che definisce le modalità di funzionamento della stazione appaltante relativamente all’espletamento e alla gestione di procedure di gara per l’acquisizione di lavori, forniture e servizi di competenza del soggetto sottoscrittore, regolamentando i rapporti con gli enti aderenti. Nel 2023 la Sua.Lecco ha bandito e appaltato 205 gare, di cui 101 per i Comuni aderenti e 104 riferite ad appalti della Provincia di Lecco, così suddivise: 105 per lavori, 68 per servizi, 15 per forniture, 17 per concessioni/project financing, con un volume complessivo di quasi 86 milioni di euro.

Tra queste, diverse gare sono state finanziate dai fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza-Pnrr. Dal 1° luglio 2023 è entrato in vigore il decreto legislativo 36/2023, Nuovo codice dei contratti pubblici, con importanti novità dal punto di vista delle procedure.

 

“I numeri molto positivi e soddisfacenti del 2023 – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Consigliere provinciale delegato ai Rapporti con i Comuni convenzionati Stefano Simonettitestimoniano la bontà della scelta della Provincia di Lecco, nel suo ruolo di Casa dei Comuni, di confermare e promuovere la Stazione unica appaltante, strumento per aumentare l’efficacia e l’efficienza delle attività di realizzazione dei lavori e di approvvigionamento di beni e servizi, e per consentire un’azione più efficace di monitoraggio, controllo e prevenzione rispetto a possibili interferenze criminose. Questa scelta ha permesso di raggiungere risultati significativi, tra cui una maggiore professionalità, un’azione amministrativa più snella e tempestiva, una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure, un’ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali dei vari enti”.

 

Il numero complessivo di gare esperite dall’inizio dell’attività a dicembre 2023, suddiviso negli anni, è riepilogato nella seguente tabella:

 

Anno Procedure esperite Importo complessivo euro
2015 114 13.790.000
2016 185 41.364.039
2017 233 96.334.195
2018 229 111.574.909
2019 191 86.316.639
2020 132 87.431.663
2021 150 50.746.522
2022 199 82.730.507
2023 205 85.930.164

LO SPORTELLO LEGALE BULLISMO PARTE IL 7 FEBBRAIO

A partire dal 7 febbraio, la Provincia di Padova, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’Ordine degli Avvocati di Padova, inaugura lo “Sportello Legale Bullismo”.

Questa iniziativa, unica nel panorama nazionale e presentata in anteprima durante l’ExpoScuola, si propone di promuovere un ambiente scolastico sicuro e inclusivo, sensibilizzando sulla prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Il progetto si concentra sull’educazione e la convivenza pacifica, è rivolto ai ragazzi con la speranza che il beneficio sia dentro e fuori le scuole, ha l’obiettivo di aiutare i giovani e le loro famiglie a comprendere le implicazioni di queste problematiche. È perciò gratuito e aperto a tutti, compresi i potenziali bulli e le loro famiglie, al fine di favorire una maggiore consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.

Lo sportello riceverà ogni primo mercoledì del mese in Piazzetta Bardella n. 2 a Padova, offrirà consulenza con particolare attenzione alle possibilità previste dalle leggi di affrontare e risolvere il problema, garantisce trasparenza, rispetto dei principi deontologici e massima riservatezza.

È necessaria la prenotazione. Per fissare un appuntamento basta contattare:

[email protected].

 

 

LO SPORTELLO LEGALE BULLISMO PARTE IL 7 FEBBRAIO

A partire dal 7 febbraio, la Provincia di Padova, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’Ordine degli Avvocati di Padova, inaugura lo “Sportello Legale Bullismo”.

Questa iniziativa, unica nel panorama nazionale e presentata in anteprima durante l’ExpoScuola, si propone di promuovere un ambiente scolastico sicuro e inclusivo, sensibilizzando sulla prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Il progetto si concentra sull’educazione e la convivenza pacifica, è rivolto ai ragazzi con la speranza che il beneficio sia dentro e fuori le scuole, ha l’obiettivo di aiutare i giovani e le loro famiglie a comprendere le implicazioni di queste problematiche. È perciò gratuito e aperto a tutti, compresi i potenziali bulli e le loro famiglie, al fine di favorire una maggiore consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.

Lo sportello riceverà ogni primo mercoledì del mese in Piazzetta Bardella n. 2 a Padova, offrirà consulenza con particolare attenzione alle possibilità previste dalle leggi di affrontare e risolvere il problema, garantisce trasparenza, rispetto dei principi deontologici e massima riservatezza.

È necessaria la prenotazione. Per fissare un appuntamento basta contattare:

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PIANO NEVE 2023-2024: 1 MILIONE DI EURO, 7 TURBINE, 1890 TONNELLATE DI SALE PER LA VIABILITA’ PROVINCIA DI CHIETI

Il piano neve della Provincia di Chieti per la stagione invernale 2024 potrà contare su 7 turbine e ulteriori mezzi pesanti di proprietà dell’ente, 1890 tonnellate di sale e 77 ditte private cui sono stati affidati 98 lotti di intervento per assicurare il servizio di sgombero neve e spargisale lungo i 1630 km di strade gestite dalla Provincia.

Si tratta di un piano, quello redatto dal settore 2 della Provincia di Chieti diretto dall’ingegnere Paola Campiteli, che ha l’obiettivo di garantire le condizioni di sicurezza alla circolazione stradale ed evitare gravi disagi alla popolazione in caso di forti precipitazioni nevose, in particolare sulle strade provinciali di alta montagna.

L’importo complessivo stanziato per l’attuazione dei vari servizi previsti nel piano neve della Provincia di Chieti ammonta ad oltre 1 milione di euro. Per una efficace e migliore gestione del piano neve, il territorio provinciale è stato suddiviso in 98 lotti di intervento affidati a 77 ditte, alcune delle quali utilizzeranno mezzi di proprietà dell’ente in comodato d’uso, tra cui le turbine. L’impegno di spesa complessivo del piano è di 1.019.540 euro, un importo suscettibile di variazione in ragione dell’imprevedibilità e della consistenza degli eventi nevosi. L’intervento delle imprese che collaboreranno alle operazioni di sgombero neve e spargimento di sale sulle strade provinciali sarà monitorato in tempo reale attraverso sistemi di localizzazione GPS, con relativa gestione da remoto: questo consentirà di calibrare al meglio gli interventi e di fornire informazioni utili in diretta alla Prefettura e quindi alle forze dell’ordine e ai mezzi di soccorso. Sono stati già acquistati e distribuiti nei 36 centri di smistamento della Provincia 1890 tonnellate di sale per disgelo (sia sfuso che in sacchi da 25 kg) per un importo complessivo di 167.636 euro.

Per l’aggiudicazione delle operazioni di sgombero della neve e di spargimento del sale del lotto Pretoro–Maielletta, lungo gli 8,5 km della SP 220 dove si trovano gli impianti sciistici di Passolanciano e Maielletta, è stato predisposto un piano specifico con gara di appalto per una spesa complessiva di 75.033 euro.

“La Provincia di Chieti è pronta a dare il suo contributo a garanzia della transitabilità dei 1630 km di strade provinciali in caso di nevicate. Il piano redatto dal settore, che ringrazio per il tramite della dirigente Paola Campitelli, prevede un dispiegamento di forze in termini di risorse sia economiche che professionali notevole: oltre 1 milione di euro sarà impegnato per garantire il transito in sicurezza lungo le strade provinciali in caso di neve, con particolare attenzione a quelle di alta montagna”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna. “Le ditte individuate saranno allertate e pronte ad intervenire non appena le condizioni e le autorità preposte lo richiederanno. In caso di neve o altre allerte meteo, raccomandiamo alla cittadinanza prudenza e invitiamo sempre a consultare il sito della Protezione Civile www.allarmeteo.regione.abruzzo.it per i bollettini e le previsioni meteo”.

PROVINCIA DI VITERBO: ULTIMATI I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO, IL PONTE SULLA LITORANEA VERRA’ RIAPERTO LUNEDI’ 15 GENNAIO

I lavori di consolidamento sono stati completati e il collaudo superato. Ecco perché la giornata di lunedì 15 gennaio sarà molto importante per gli abitanti della costa della Tuscia: riaprirà infatti al traffico il ponte sulla litoranea tra Tarquinia e Montalto di Castro. Si conclude così uno degli interventi più importanti, urgenti e complessi tra quelli messi in cantiere dall’amministrazione provinciale di Viterbo. Ora il ponte sulla strada provinciale litoranea tra Tarquinia e Montalto di Castro potrà tornare ad essere percorso dagli utenti della strada in totale sicurezza e comfort di guida. La vicenda è iniziata a fine 2022 quando, a seguito di verifiche tecniche, è emerso come il ponte fosse pericolante. Per garantire la sicurezza degli utenti della strada, l’amministrazione provinciale ha provveduto immediatamente alla chiusura della struttura attivandosi contestualmente per dare inizio il prima possibile ai lavori di consolidamento.

Inevitabili i disagi per i cittadini della costa della Tuscia, così come comprensibili sono state le loro lamentele. Ma allo stesso tempo va anche considerato che la pubblica amministrazione prevede passaggi burocratici da seguire per legge che inevitabilmente fanno sì che le tempistiche siano più lunghe di quanto si desideri. Senza quei passaggi burocratici, però, il ponte sulla litoranea sarebbe ancora pericolante. La prima difficoltà è stata reperire le risorse per procedere all’avvio dei lavori. Da quando le province sono state depotenziate, con la legge Delrio del 2014, spesso questi Enti non hanno infatti sufficienti risorse finanziarie e di personale per assolvere a tutte le incombenze. Ecco perché l’amministrazione provinciale di Viterbo si è attivata con competenza e determinazione riuscendo ad ottenere fondi e finanziamenti per realizzare l’intervento, costato complessivamente circa 430mila euro.

I lavori, complessi da realizzare, sono iniziati a maggio 2023. Una volta ultimati, il ponte sulla litoranea ha superato le prove di carico realizzate con i camion e ha ottenuto il via libera dal genio civile riguardo la relazione a strutture ultimate. A inizio gennaio, infine, la Provincia di Viterbo ha potuto presentare il collaudo e procedere con la riapertura della struttura.

“Ancora una volta la Provincia di Viterbo ha dato dimostrazione di sapersi attivare prontamente per il bene del territorio e dei suoi cittadini – ha commentato il Presidente Alessandro Romoli -. Anche noi amministratori vorremmo poter procedere alla realizzazione dei lavori attraverso procedure semplificate, ma purtroppo dobbiamo seguire i tempi della burocrazia che spesso sono più lunghi del previsto. Quello che conta è che ora il ponte sulla litoranea è sicuro – ha aggiunto il Presidente Romoli -. Un grande ringraziamento va dunque al settore strade dell’Ente, all’Ingegnere Umbro Pasquini e al consigliere delegato ai lavori pubblici Maurizio Palozzi per aver curato tutto il progetto, dal reperimento dei fondi alla realizzazione dell’intervento”.

Il Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, e il Dirigente del settore tecnico dell’Ente, Ingegnere Umbro Pasquini, si recheranno di persona sul ponte sulla litoranea lunedì 15 gennaio alle ore 15.

 

PROTOCOLLO D’INTESA SULLA GENTILEZZA

Venerdì 12 gennaio 2024, alle ore 12.00, presso Palazzo Dogana sede storica della Provincia di Foggia, sarà firmato il protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della provincia di Foggia, Assunta di Matteo e l’Ambasciatrice della Gentilezza, Arcangela De Vivo, dell’Associazione “Gentilezza e Cultura” di San Severo.
Il documento consolida il rapporto di collaborazione tra le due parti e intende rilanciare delle azioni mirate attraverso la realizzazione di laboratori finanziati dalla Consigliera. Questi rientrano nell’ambito della rassegna FILIAE e verranno realizzati in tre enti pubblici, Provincia compresa, e sono dedicati ai dipendenti affinché si possano creare le migliori condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori del territorio.

«È necessario – dichiara Assunta di Matteo – creare ambienti e climi favorevoli e stimolanti nei contesti lavorativi; perciò, con l’Associazione Gentilezza e Cultura, ho promosso e finanziato il progetto sul benessere organizzativo e sulla comunicazione non ostile attraverso dei laboratori dedicati ai dipendenti pubblici.»
Tale accordo nasce in seno al progetto nazionale partecipato Costruiamo Gentilezza, con scadenza 21 Marzo 2036, che attraverso la costruzione di pratiche gentili accresce il benessere della comunità.
«L’auspicio – sostiene Arcangela De Vivo – è che facendo praticare gentilezza essa possa diventare un’abitudine, favorendo l’evoluzione umana e sociale».

PROTOCOLLO D’INTESA SULLA GENTILEZZA

Venerdì 12 gennaio 2024, alle ore 12.00, presso Palazzo Dogana sede storica della Provincia di Foggia, sarà firmato il protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della provincia di Foggia, Assunta di Matteo e l’Ambasciatrice della Gentilezza, Arcangela De Vivo, dell’Associazione “Gentilezza e Cultura” di San Severo.
Il documento consolida il rapporto di collaborazione tra le due parti e intende rilanciare delle azioni mirate attraverso la realizzazione di laboratori finanziati dalla Consigliera. Questi rientrano nell’ambito della rassegna FILIAE e verranno realizzati in tre enti pubblici, Provincia compresa, e sono dedicati ai dipendenti affinché si possano creare le migliori condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori del territorio.

«È necessario – dichiara Assunta di Matteo – creare ambienti e climi favorevoli e stimolanti nei contesti lavorativi; perciò, con l’Associazione Gentilezza e Cultura, ho promosso e finanziato il progetto sul benessere organizzativo e sulla comunicazione non ostile attraverso dei laboratori dedicati ai dipendenti pubblici.»
Tale accordo nasce in seno al progetto nazionale partecipato Costruiamo Gentilezza, con scadenza 21 Marzo 2036, che attraverso la costruzione di pratiche gentili accresce il benessere della comunità.
«L’auspicio – sostiene Arcangela De Vivo – è che facendo praticare gentilezza essa possa diventare un’abitudine, favorendo l’evoluzione umana e sociale».

Provincia di Vibo Valentia, si vota il 26 di Febbraio. Il presidente l’Andolina indice le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina, con un apposito decreto (n.1 dell’8 gennaio 2024), ha indetto, per lunedì 26 Febbraio 2024, le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Le operazioni di voto si svolgeranno, dalle ore 8 alle 20, nella sala consiliare dell’Ente intermedio vibonese.

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono elettori i sindaci e i consiglieri dei 50 comuni compresi nel territorio della Provincia “in carica alla data del trentacinquesimo giorno antecedente quello della votazione o comunque alla medesima data in corso di proclamazione per consultazioni già indette e espletate”. Sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio provinciale avviene con voto “diretto, libero e segreto” attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore a quello dei consiglieri da eleggere (la normativa prevede 10 seggi per la Provincia di Vibo Valentia, poiché rientra nel range dei territori con una popolazione inferiore ai 300mila abitanti) e non inferiore alla metà degli stessi. Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dall’elenco generale degli aventi diritto al voto, approvato e pubblicato sul sito dell’Ente entro 30 giorni (27 gennaio 2024) dalla data delle votazioni. Ciascun elettore esprime un solo voto per uno dei candidati, che viene ponderato ai sensi dell’articolo 1 della Legge n. 56 del 2014, la cosiddetta “Delrio”.

Le liste andranno presentate all’Ufficio Elettorale – appositamente costituito nella sede della Provincia di Vibo e presieduto dal segretario generale dell’ente, Domenico Arena – dalle ore 8 alle 20 del 5 febbraio 2024 e dalle ore 8 alle 12 del 6 febbraio 2024.

Attualmente il Consiglio provinciale è così composto: Roberto Scalfari, Daniele Galeano, Giuseppe Leone, Marilena Briga (Forza Italia); Elisa Fatelli, Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia); Domenico Tomaselli, Marco Miceli, Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro).

«Così come sancito dalla nostra Carta costituzionale, le elezioni sono un atto fondamentale di democrazia, – ha affermato il presidente Corrado L’Andolina. Sia pur secondo i canoni sanciti dalla normativa vigente, che prevede il voto per i soli sindaci e consiglieri comunali, sarà comunque un momento di partecipazione istituzionale. Un’occasione per esercitare liberamente il proprio voto nell’interesse dei cittadini e della realtà territoriale della Provincia di Vibo Valentia».     

 

 

Provincia di Vibo Valentia, si vota il 26 di Febbraio. Il presidente l’Andolina indice le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina, con un apposito decreto (n.1 dell’8 gennaio 2024), ha indetto, per lunedì 26 Febbraio 2024, le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Le operazioni di voto si svolgeranno, dalle ore 8 alle 20, nella sala consiliare dell’Ente intermedio vibonese.

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono elettori i sindaci e i consiglieri dei 50 comuni compresi nel territorio della Provincia “in carica alla data del trentacinquesimo giorno antecedente quello della votazione o comunque alla medesima data in corso di proclamazione per consultazioni già indette e espletate”. Sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio provinciale avviene con voto “diretto, libero e segreto” attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore a quello dei consiglieri da eleggere (la normativa prevede 10 seggi per la Provincia di Vibo Valentia, poiché rientra nel range dei territori con una popolazione inferiore ai 300mila abitanti) e non inferiore alla metà degli stessi. Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dall’elenco generale degli aventi diritto al voto, approvato e pubblicato sul sito dell’Ente entro 30 giorni (27 gennaio 2024) dalla data delle votazioni. Ciascun elettore esprime un solo voto per uno dei candidati, che viene ponderato ai sensi dell’articolo 1 della Legge n. 56 del 2014, la cosiddetta “Delrio”.

Le liste andranno presentate all’Ufficio Elettorale – appositamente costituito nella sede della Provincia di Vibo e presieduto dal segretario generale dell’ente, Domenico Arena – dalle ore 8 alle 20 del 5 febbraio 2024 e dalle ore 8 alle 12 del 6 febbraio 2024.

Attualmente il Consiglio provinciale è così composto: Roberto Scalfari, Daniele Galeano, Giuseppe Leone, Marilena Briga (Forza Italia); Elisa Fatelli, Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia); Domenico Tomaselli, Marco Miceli, Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro).

«Così come sancito dalla nostra Carta costituzionale, le elezioni sono un atto fondamentale di democrazia, – ha affermato il presidente Corrado L’Andolina. Sia pur secondo i canoni sanciti dalla normativa vigente, che prevede il voto per i soli sindaci e consiglieri comunali, sarà comunque un momento di partecipazione istituzionale. Un’occasione per esercitare liberamente il proprio voto nell’interesse dei cittadini e della realtà territoriale della Provincia di Vibo Valentia».     

 

 

Qualificazione stazioni appaltanti e Digitalizzazione contratti pubblici

Tutte le 86 Province italiane sono state protagoniste nell’applicazione delle disposizioni del nuovo codice dei contratti pubblici e hanno proceduto a qualificarsi con riserva sulla piattaforma predisposta da ANAC.

L’Unione delle Province d’Italia, nell’ambito del progetto Province&Comuni, ha accompagnato l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici con un’attività di formazione che ha coinvolto i dirigenti e i funzionari delle Province.

Come anticipato nella comunicazione dello scorso 20 dicembre e come previsto dal nuovo Codice degli Appalti, a partire dal 1° gennaio 2024 ha preso il via la digitalizzazione dell’intero ciclo dei contratti pubblici, con al centro la Banca Dati Anac che interagisce con le piattaforme certificate utilizzate dalle stazioni appaltanti e con le banche dati statali che detengono le informazioni necessarie alle stazioni appaltanti per gestire le varie fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici.

Tutte le informazioni in materia di digitalizzazione sono disponibili sul sito dell’ANAC e riassunte nella Newsletter 1 del 4 gennaio 2024 ma vi sottolineo che le centrali di committenza stazioni appaltanti qualificate, entro e non oltre il 31 gennaio 2024, devono accedere all’applicativo per comunicare la disponibilità di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate e che in caso di mancato aggiornamento, a partire dal 1° febbraio 2024, la qualificazione ottenuta decadrà.

La disciplina del nuovo codice si è ormai consolidata nel suo impianto sostanziale. Sono state approvate poche modifiche puntuali al Codice, tra le quali vi sottolineo quella apportata alla composizione della Cabina di regia nazionale prevista dall’articolo 221 del codice, che ci ha consentito di designare il dr. Gaetano Palombelli come rappresentante delle Province.

La Cabina di regia è la sede nella quale sarà data risposta unitaria ai quesiti provenienti dalle stazioni appaltanti e nella quale saranno valutate anche eventuali proposte di modifica normativa che possano migliorare e rendere più funzionale l’impianto del nuovo codice.

Al fine di coordinare le nostre richieste alla Cabina di regia vi prego di sottoporci problematiche relative al processo di qualificazione e di digitalizzazione, quesiti o proposte normative sulla nuova disciplina dei contratti pubblici all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

CONTRASTO AL BRACCONAGGIO, SPARAVANO ALLA FAUNA DA CASA: A MARENO FERMATI IN DUE DALLA POLIZIA PROVINCIALE

Proseguono le operazioni di monitoraggio e contrasto alla caccia illegale nel territorio da parte del Corpo di Polizia della Provincia di Treviso: negli ultimi mesi gli agenti hanno individuato e fermato due bracconieri a Mareno di Piave, in località Campagnole, che abbattevano specie protette di uccelli attirandoli nel giardino di casa con dispositivi illeciti. Nel dettaglio, la Polizia provinciale ha avviato le ricerche e gli appostamenti in prossimità della casa isolata in cui agivano i due uomini dopo aver udito, nel corso delle consuete attività di monitoraggio, numerosi spari provenire da quella precisa zona. Grazie alle operazioni, gli agenti hanno colto in flagranza di reato i bracconieri che, per attirare gli uccelli nel giardino della casa, utilizzavano un dispositivo di richiamo acustico (vietato dalla legge), per poi abbatterli sparando da una rete ombreggiante posta sulla parete del portico chiuso adiacente all’edificio. I due bracconieri sono stati fermati e sanzionati dalla Polizia provinciale non solo per l’utilizzo del richiamo acustico, ma anche per abbattimento di fauna selvatica protetta (un pettirosso, un fringuello e un codirosso al momento del sequestro) e per mancanza della documentazione necessaria per svolgere l’attività venatoria.

“L’attenzione al contrasto del bracconaggio e degli illeciti contro la fauna selvatica è una priorità per le donne e gli uomini che compongono il Corpo di Polizia dell’Amministrazione Provinciale di Treviso – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a loro un grande plauso per l’operato e per tutte le attività di monitoraggio e prevenzione”.

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