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CONTRASTO AL BRACCONAGGIO, SPARAVANO ALLA FAUNA DA CASA: A MARENO FERMATI IN DUE DALLA POLIZIA PROVINCIALE

Proseguono le operazioni di monitoraggio e contrasto alla caccia illegale nel territorio da parte del Corpo di Polizia della Provincia di Treviso: negli ultimi mesi gli agenti hanno individuato e fermato due bracconieri a Mareno di Piave, in località Campagnole, che abbattevano specie protette di uccelli attirandoli nel giardino di casa con dispositivi illeciti. Nel dettaglio, la Polizia provinciale ha avviato le ricerche e gli appostamenti in prossimità della casa isolata in cui agivano i due uomini dopo aver udito, nel corso delle consuete attività di monitoraggio, numerosi spari provenire da quella precisa zona. Grazie alle operazioni, gli agenti hanno colto in flagranza di reato i bracconieri che, per attirare gli uccelli nel giardino della casa, utilizzavano un dispositivo di richiamo acustico (vietato dalla legge), per poi abbatterli sparando da una rete ombreggiante posta sulla parete del portico chiuso adiacente all’edificio. I due bracconieri sono stati fermati e sanzionati dalla Polizia provinciale non solo per l’utilizzo del richiamo acustico, ma anche per abbattimento di fauna selvatica protetta (un pettirosso, un fringuello e un codirosso al momento del sequestro) e per mancanza della documentazione necessaria per svolgere l’attività venatoria.

“L’attenzione al contrasto del bracconaggio e degli illeciti contro la fauna selvatica è una priorità per le donne e gli uomini che compongono il Corpo di Polizia dell’Amministrazione Provinciale di Treviso – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a loro un grande plauso per l’operato e per tutte le attività di monitoraggio e prevenzione”.

“LA PROVINCIA RESPIRA”: LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE COORDINATA PER TUTTI I COMUNI

La Provincia di Padova presenta il progetto “La Provincia Respira”, un’iniziativa mirata a informare e sensibilizzare la comunità del padovano contro l’inquinamento atmosferico e promuovendo la sostenibilità. Il progetto, una campagna informativa articolata, inizierà a metà gennaio, si protrarrà fino alla fine di maggio e si distinguerà per la sua diffusione capillare, coordinata attraverso ogni Comune della provincia.

Sostenuta con determinazione dall’Amministrazione provinciale, che ha messo a disposizione 50 mila euro, la campagna si basa su contenuti verificati pensati per diversi canali di comunicazione: pubblicità, social media, e un sito web dedicato – laprovinciarespira.it. Si avvarrà anche di opuscoli cartacei contenenti un decalogo di buone pratiche. Questo materiale sarà messo gratuitamente a disposizione dei comuni, accompagnato da un “libretto delle istruzioni” per garantire una diffusione coordinata dei suoi contenuti.

Il progetto è caratterizzato da key visual che rappresentano varie aree della provincia, consentendo un’identità visiva riconoscibile e collettiva. Sui social media, i post, che rimandano al logo ufficiale della campagna, veicoleranno messaggi educativi e informativi con diverse grafiche, seguendo un piano editoriale articolato in quattro rubriche: Buone pratiche, Domeniche ecologiche, Risultati ottenuti, Informazioni sull’ecologia: 8 post al mese per 4 mesi (32 post totali) nei mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio. Sarà adatta alle pagine Facebook e Instagram degli enti locali, a partire naturalmente dagli account della Provincia di Padova stessa.

Le locandine contenenti il decalogo delle buone pratiche saranno inviate ai comuni nella settimana del 22-26 gennaio, e ciascun comune sarà libero di utilizzarle secondo le modalità ritenute più opportune. I comuni della Provincia di Padova sono il cuore del progetto: potranno utilizzare i contenuti prodotti dalla Provincia per supportare le proprie iniziative locali in diversi modi, ad esempio per promuovere le proprie attività legate alla lotta all’inquinamento e alla sostenibilità in generale; utilizzando l’immagine coordinata del progetto come trait d’union; diffondendo il “manifesto delle buone pratiche” che può essere sia sintetizzato che veicolato punto per punto attraverso i canali social o anche incontri ed eventi.

La terza strategia, oltre ai social media e alle locandine, prevede l’affissione sugli autobus del Trasporto Pubblico locale per tutto il mese di febbraio. Le affissioni, con il claim della campagna e le immagini chiave, compariranno sugli autobus delle linee urbane (formato 120×170) ed extraurbane (formato 200×70). Complessivamente saranno in strada quotidianamente per 28 giorni 55 mezzi del TPL.

L’obiettivo principale di questo progetto è quello di sensibilizzare la popolazione e promuovere comportamenti sostenibili. Inoltre, vengono condivisi i risultati ottenuti, come la riduzione della concentrazione di PM10 e PM2.5 grazie a diverse azioni protratte in questi anni, a partire dall’approvazione del TTZ, la piantumazione di nuovi alberi e la promozione della vegetazione urbana. Il progetto reca con sé anche un invito a partecipare alla Domenica Ecologica mensile, incoraggiando la partecipazione attiva della comunità.

“Sono entusiasta di inaugurare un piano di comunicazione coordinata della Provincia di Padova, volto a diffondere informazioni cruciali sull’ecologia e coinvolgere attivamente l’intera comunità attraverso tutti i Comuni“, ha commentato il Consigliere provinciale Fabio Miotti, che ha la delega all’Ambiente. “Confidiamo che questo progetto possa contribuire a sensibilizzare e promuovere buone pratiche per un ambiente più sano e sostenibile, basandoci su un concetto fondamentale e non ancora sufficientemente chiarito: la qualità dell’aria nel nostro territorio sta gradualmente migliorando, non peggiorando affatto. Siamo noi, come società, a imporci giustamente obiettivi sempre più ambiziosi. Questa volontà è motivata dal desiderio di non seguire solo una tendenza determinata dagli avanzamenti tecnologici, come l’elettrificazione della mobilità e l’abbassamento dell’impatto degli impianti di riscaldamento abitativo di nuova generazione, ma di fungere da stimolo per un comportamento e un’attenzione da parte di ogni singolo cittadino che si unisca e si metta a capo di questo movimento. Lo facciamo, con “la Provincia respira”, fondandoci sul ruolo di coordinamento di questo ente. Queste iniziative possono avere un impatto concreto nel miglioramento della qualità dell’aria, perché è anche un fatto culturale”.

 

IL MANIFESTO DELLE BUONE PRATICHE

 

  • Lascia a casa l’auto
  • Rispetta le limitazioni del traffico
  • Approfitta dello smartworking
  • Regola il termostato a non più di 18°C
  • Riscalda gli ambienti in modo sostenibile
  • Evita fuochi all’aperto
  • Riduci le emissioni agricole
  • Promuovi la vegetazione urbana
  • Controlla la tua impronta ecologica
  • Unisciti a noi per rendere Padova e provincia più green, partecipa alle domeniche ecologiche

“LA PROVINCIA RESPIRA”: LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE COORDINATA PER TUTTI I COMUNI

La Provincia di Padova presenta il progetto “La Provincia Respira”, un’iniziativa mirata a informare e sensibilizzare la comunità del padovano contro l’inquinamento atmosferico e promuovendo la sostenibilità. Il progetto, una campagna informativa articolata, inizierà a metà gennaio, si protrarrà fino alla fine di maggio e si distinguerà per la sua diffusione capillare, coordinata attraverso ogni Comune della provincia.

Sostenuta con determinazione dall’Amministrazione provinciale, che ha messo a disposizione 50 mila euro, la campagna si basa su contenuti verificati pensati per diversi canali di comunicazione: pubblicità, social media, e un sito web dedicato – laprovinciarespira.it. Si avvarrà anche di opuscoli cartacei contenenti un decalogo di buone pratiche. Questo materiale sarà messo gratuitamente a disposizione dei comuni, accompagnato da un “libretto delle istruzioni” per garantire una diffusione coordinata dei suoi contenuti.

Il progetto è caratterizzato da key visual che rappresentano varie aree della provincia, consentendo un’identità visiva riconoscibile e collettiva. Sui social media, i post, che rimandano al logo ufficiale della campagna, veicoleranno messaggi educativi e informativi con diverse grafiche, seguendo un piano editoriale articolato in quattro rubriche: Buone pratiche, Domeniche ecologiche, Risultati ottenuti, Informazioni sull’ecologia: 8 post al mese per 4 mesi (32 post totali) nei mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio. Sarà adatta alle pagine Facebook e Instagram degli enti locali, a partire naturalmente dagli account della Provincia di Padova stessa.

Le locandine contenenti il decalogo delle buone pratiche saranno inviate ai comuni nella settimana del 22-26 gennaio, e ciascun comune sarà libero di utilizzarle secondo le modalità ritenute più opportune. I comuni della Provincia di Padova sono il cuore del progetto: potranno utilizzare i contenuti prodotti dalla Provincia per supportare le proprie iniziative locali in diversi modi, ad esempio per promuovere le proprie attività legate alla lotta all’inquinamento e alla sostenibilità in generale; utilizzando l’immagine coordinata del progetto come trait d’union; diffondendo il “manifesto delle buone pratiche” che può essere sia sintetizzato che veicolato punto per punto attraverso i canali social o anche incontri ed eventi.

La terza strategia, oltre ai social media e alle locandine, prevede l’affissione sugli autobus del Trasporto Pubblico locale per tutto il mese di febbraio. Le affissioni, con il claim della campagna e le immagini chiave, compariranno sugli autobus delle linee urbane (formato 120×170) ed extraurbane (formato 200×70). Complessivamente saranno in strada quotidianamente per 28 giorni 55 mezzi del TPL.

L’obiettivo principale di questo progetto è quello di sensibilizzare la popolazione e promuovere comportamenti sostenibili. Inoltre, vengono condivisi i risultati ottenuti, come la riduzione della concentrazione di PM10 e PM2.5 grazie a diverse azioni protratte in questi anni, a partire dall’approvazione del TTZ, la piantumazione di nuovi alberi e la promozione della vegetazione urbana. Il progetto reca con sé anche un invito a partecipare alla Domenica Ecologica mensile, incoraggiando la partecipazione attiva della comunità.

“Sono entusiasta di inaugurare un piano di comunicazione coordinata della Provincia di Padova, volto a diffondere informazioni cruciali sull’ecologia e coinvolgere attivamente l’intera comunità attraverso tutti i Comuni“, ha commentato il Consigliere provinciale Fabio Miotti, che ha la delega all’Ambiente. “Confidiamo che questo progetto possa contribuire a sensibilizzare e promuovere buone pratiche per un ambiente più sano e sostenibile, basandoci su un concetto fondamentale e non ancora sufficientemente chiarito: la qualità dell’aria nel nostro territorio sta gradualmente migliorando, non peggiorando affatto. Siamo noi, come società, a imporci giustamente obiettivi sempre più ambiziosi. Questa volontà è motivata dal desiderio di non seguire solo una tendenza determinata dagli avanzamenti tecnologici, come l’elettrificazione della mobilità e l’abbassamento dell’impatto degli impianti di riscaldamento abitativo di nuova generazione, ma di fungere da stimolo per un comportamento e un’attenzione da parte di ogni singolo cittadino che si unisca e si metta a capo di questo movimento. Lo facciamo, con “la Provincia respira”, fondandoci sul ruolo di coordinamento di questo ente. Queste iniziative possono avere un impatto concreto nel miglioramento della qualità dell’aria, perché è anche un fatto culturale”.

 

IL MANIFESTO DELLE BUONE PRATICHE

 

  • Lascia a casa l’auto
  • Rispetta le limitazioni del traffico
  • Approfitta dello smartworking
  • Regola il termostato a non più di 18°C
  • Riscalda gli ambienti in modo sostenibile
  • Evita fuochi all’aperto
  • Riduci le emissioni agricole
  • Promuovi la vegetazione urbana
  • Controlla la tua impronta ecologica
  • Unisciti a noi per rendere Padova e provincia più green, partecipa alle domeniche ecologiche

PROVINCIA DI TERAMO: CONSEGNATI I LAVORI DI SISTEMAZIONE DELL’INTERO TRATTO STRADALE SULLA SP 1/F

Consegnati i lavori di sistemazione e bonifica del piano viabile per l’intero tratto della provinciale 1/F, un’importante arteria che collega il comune di Controguerra con la confinante Pagliare del Tronto, nel comune di Spinetoli (provincia di Ascoli Piceno). Questa mattina il sopralluogo del presidente Camillo D’Angelo, accompagnato dal consigliere regionale Dino Pepe, dal consigliere del comune di Controguerra, Mauro Scarpantonio, e dai tecnici di via Capuani.

L’intervento consisterà nella bonifica dell’intero piano viabile (manto stradale e barriere di protezione) per tutta la lunghezza (circa 3 chilometri) di questa bretella di raccordo tra la SP 1 del Tronto con la SP 2 che da Colonnella arriva a Villa Lempa.

Così il consigliere delegato al primo nucleo viario, Luca Lattanzi: “Prosegue incessante il lavoro di manutenzione delle strade della nostra provincia, soprattutto con l’arrivo nel prossimo bilancio di investimenti significativi sull’intero patrimonio di competenza dell’Ente. A breve partiranno inoltre diversi cantieri, grazie al lavoro portato avanti nei mesi scorsi dal consigliere Luca Pilotti, per risolvere tutte le criticità sulle nostre strade”.

Un intervento atteso da oltre venti anni – commenta il presidente Camillo D’Angeloche andrà a risolvere finalmente una situazione di criticità che ha visto nel corso del tempo numerosi incidenti stradali”.

PROVINCIA DI TERNI: MONITORAGGIO SATELLITARE PONTI E VIADOTTI

La Provincia di Terni ha presentato stamattina alla stampa le attività per la messa in sicurezza di ponti e viadotti di luce superiore ai 6 metri e il progetto di monitoraggio satellitare che verrà eseguito fino al 2028 dalla Titan4, società specializzata nel settore. In totale le strutture censite sono 87, di queste 17 sono state inserite nella classificazione di attenzione medio-alta, le altre medio-bassa. L’investimento complessivo previsto per 22 strutture, comprese le 17 ad alta attenzione, supera i 16 milioni di euro, sulle restanti sarà avviato il monitoraggio satellitare che tramite immagini radar terrà sotto osservazione le strutture per controllarne puntualmente ogni variazione.

A presentare il progetto, in sala del Consiglio provinciale, è stata la Presidente Laura Pernazza, insieme al dirigente del settore tecnico Marco Serini e all’amministratore delegato di Titan4 Giovanni Quacquarelli. “Siamo tra le prime Provincia in Italia ad avviare un monitoraggio satellitare”, ha detto la Presidente, sottolineando che “l’iniziativa si inserisce nel quadro delle normative successive alla vicenda del ponte Morandi ed ha l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per i cittadini”. La Presidente ha anche sottolineato che dal quadro emerso a seguito delle attività di controllo non si sono evidenziate situazioni di pericolo. “Il monitoraggio satellitare – ha osservato – ci offrirà l’opportunità di tenere sotto osservazione le minime variazioni delle strutture e di controllare anche numerosi tratti stradali gravati da rischio frane e smottamenti.

Tutte le attività di censimento e controllo – ha inoltre tenuto a precisare la Pernazza – sono state condotte senza mai interrompere la circolazione veicolare o creare problemi al traffico civile e commerciale. La collaborazione con Titan4 – ha infine rimarcato – ci consentirà inoltre di avere a disposizione dati aggiornati sulla base dei quali assumere scelte e decisioni a favore della collettività”. Il dirigente Serini ha spiegato nel dettaglio tutta l’attività svolta sull’intera rete stradale di competenza provinciale che ha portato a stilare la classificazione e la valutazione del grado di vulnerabilità di ponti e viadotti.

“Il monitoraggio satellitare – ha sottolineato infatti – sarà molto utile per controllare ogni minima variazione delle strutture e darci quindi la possibilità di intervenire, ove necessario, in forma preventiva. Ci sarà infine utile anche per tenere sotto controllo quei tratti stradali che ricadono in aree maggiormente esposte dal punto di vista idrogeologico, in particolare per frane e smottamenti”.

L’ad Quacquarelli ha infine illustrato nel dettaglio il progetto e il ruolo di Titan4 ed ha sottolineato come lo sviluppo della tecnologia in questo settore può aiutare le pubbliche amministrazioni, grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. “Il monitoraggio – ha spiegato Quacquarelli – verrà effettuato attraverso sistemi satellitari che utilizzano immagini radar che restituiscono misure millimetriche della deformazione del suolo e delle infrastrutture”.

La Provincia di Treviso rinnova il contratto per il servizio di trasporto pubblico

È stato firmato il contratto di servizio tra la Provincia di Treviso e l’azienda MOM – Mobilità di Marca, che riconferma l’impegno dell’impresa, con l’entrata del nuovo socio Autoguidovie, per garantire i servizi di trasporto pubblico locale, per l’area urbana ed extraurbana, per i prossimi 9 anni, eventualmente prorogabili di ulteriori 48 mesi.

L’impegno, oltre al miglioramento dei servizi sulla base delle esigenze della comunità, prevede in particolare anche un importante rinnovo del parco mezzi, attraverso l’acquisto di oltre 250 veicoli a ridotto impatto ambientale, nonché la prosecuzione degli investimenti per rendere le infrastrutture più efficienti, tecnologiche e moderne.

 

La Provincia di Ferrara investe quasi 100 milioni di euro tra scuole, ponti e viabilità.

“Abbiamo intercettato tutti i canali di finanziamento utilizzabili e messo a terra tutte le risorse Pnrr disponibili”.

Con queste parole il presidente Gianni Michele Padovani ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell’insieme dei lavori pubblici della Provincia di Ferrara.

Tra il 2023 e il 2026, infatti, la Provincia investe in scuole, viabilità e ponti, 99.300.000 euro.

Di questi, sono 19,6 i milioni spesi nel solo 2023, tra finanziamenti Pnrr, ministeriali, regionali e risorse proprie, ripartiti in 10,6 milioni in manutenzione della rete viaria (che misura complessivamente circa 800 chilometri su 76 strade provinciali), 4 milioni per miglioramento sismico ed efficientamento energetico in quattro dei circa 60 fra edifici scolastici e palestre degli istituti di secondaria superiore e 5 milioni per interventi – fra demolizione, ricostruzione, rafforzamento e manutenzione – di 5 dei 320 ponti di competenza sull’intero territorio estense.

Altri 6 interventi sono in via di esecuzione in altrettante scuole nel 2024 e altri 9 sono in programma entro il 2026, per un totale di 29,3 milioni di euro. Tutti finanziati con fondi Pnrr.

Per quanto riguarda i ponti, invece, – tra finanziamenti del ministero infrastrutture e trasporti, regionali e risorse proprie – al tri 3 cantieri sono in fase di avvio (3,9 milioni), 8 sono in progettazione (11,8 milioni) e 11 sono finanziati e in programma per ulteriori 13,1 milioni.

Sul fronte viabilità, i 10,6 milioni investiti nel 2023, hanno riguardato un totale di 19 interventi per rifare il manto stradale su 97,4 chilometri, per la posa di circa 10 chilometri di guard rail (fra sostituzioni e riparazioni), oltre agli interventi di messa in sicurezza delle alberature (specie a bordo strada), riparazione buche, nuova segnaletica orizzontale e verticale, sfalcio erba, salatura e sgombero neve e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica.

Le previsioni dicono che per la manutenzione della rete viaria di competenza, l’amministrazione che ha sede in Castello Estense potrà contare su altri 7 milioni nel 2024, altrettanti nel 2025 e di 7,5 milioni nel 2025.

Da non dimenticare poi l’attività amministrativa condotta nell’anno in corso che sta a monte del capitolo strade, con 19 appalti, 123 ordinanze di viabilità, 4.878 autorizzazioni per trasporti eccezionali e 114 licenze di autotrasporto, senza contare le istruttorie che hanno riguardato le 37 autoscuole, 4 scuole nautiche, 48 agenzie di autopratiche e 43 officine revisione veicoli.

“I 10,6 milioni per la viabilità spesi quest’anno – ha detto l’ingegnere capo della Provincia, Luca Capozzi – sono già una buona cosa, rispetto ai 6-7 milioni mediamente finanziati negli anni scorsi, anche se il reale fabbisogno ammonterebbe a 3-4 volte tanto annualmente”.

“Tutta l’attività dei lavori pubblici – ha ricordato il consigliere provinciale con apposita delega – è basata sull’analisi di criteri oggettivi per valutare la necessità degli interventi, compatibilmente con i finanziamenti a disposizione e per questo non è facile muoversi tra emergenza e programmazione”.

“In ogni caso – ha concluso – non un euro è stato perso dei vari bandi di finanziamento e tutte le risorse sono spese nel modo migliore”.

 

 

Viabilità: nuovi finanziamenti per la Provincia di Vibo Valentia

 

Ammonta a 4 milioni e mezzo di euro lo stanziamento che il Governo ha stanziato alla Provincia di Vibo Valentia. Un finanziamento ripartito – nell’arco temporale 2024/2026 – in tre annualità di 1 milione e mezzo di euro.

Interventi che andranno ad aggiungersi e saranno funzionali alle attività programmate, e in parte già avviate, dall’Ente intermedio vibonese guidato dal presidente Corrado Antonio L’Andolina, al fine di migliorare la viabilità stradale – che nella sua considerevole estensione chilometrica – registra, in vari punti, condizioni assai critiche.

«È un’erogazione straordinaria, la prima da quando mi sono insediato alla carica di presidente, che certamente rappresenta una boccata d’ossigeno per il Vibonese, il quale, nei servizi e nelle strutture provinciali registra molteplici difficoltà, – ha dichiarato il presidente L’Andolina. Pertanto, nell’esercizio delle mie funzioni istituzionali – è doveroso ringraziare il Governo nazionale e, in particolare, il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Giuseppe Mangialavori, esprimendo al riguardo la gratitudine della Provincia di Vibo». Venendo ad aspetti più prettamente amministrativi, «Molteplici i tratti che potrebbero rientrare nella programmazione degli interventi. Ciò avverrà di concerto con l’Ufficio Viabilità e sulla base di esigenze oggettive – ha evidenziato Corrado L’Andolina. Le opere interesseranno circuiti stradali colpite dal dissesto idrogeologico, una piaga che investe la realtà vibonese in modo significativo e su più punti. L’importo consentirà d’intervenire in modo strutturale e quindi risolutivo nelle aree che saranno a breve individuate negli atti programmatori. La Provincia utilizzerà il finanziamento, dunque, non solo in modo razionale, ma anche con una tempistica cui verrà data la massima priorità. Il miglioramento della viabilità, infatti, ha quale suo presupposto la sicurezza stradale, tema sul quale la sensibilità amministrativa resta alta e prioritaria. Un obiettivo, insomma improcrastinabile – ha chiosato il presidente L’Andolina – che il finanziamento in essere aiuta ad avvicinare ed a rendere concreto».

 

Provincia di Varese: il bilancio di fine anno nel messaggio del Presidente

Un breve bilancio di fine anno di Provincia di Varese, dell’attività complessiva prodotta da questo Ente dall’insediamento avvenuto a febbraio 2023, porta subito all’attenzione oltre a numeri e cifre – che pure contano – parole chiave che hanno contraddistinto questo anno di mandato.

«La prima credo sia “incontro” – chiosa il presidente Marco Magrini – nella sua accezione più piena. Incontro con il territorio, con i sindaci ed a più riprese con la quale si è instaurato un dialogo riconosciuto come proficuo anche da chi, a torto, negli ultimi anni ha considerato Provincia un ente declassato e forse pure poco utile. Abbiamo avviato il dialogo con i sindaci. A oggi ne ho incontrati 63 e proseguirò poiché è mia intenzione ascoltarli tutti, perché ribadisco che la Provincia è la loro casa. Attenzione anche al mondo dell’impresa. E dialogo aperto con i rappresentanti del mondo industriale anche in specifici comparti penso a quello aerospaziale, per citarne uno, che ci ricorda che questa è una provincia con le ali. Ali e ruote, forte infatti è il connubio di questo territorio con la bicicletta, un tema a me ed alla mia giunta molto caro per la quale abbiamo e vogliamo ancora investire con ricadute che poi arrivano sui singoli territori anche grazie al sostegno importante di Regione Lombardia. Vi sono stati altri incontri più istituzionali con Prefettura, Comunità Montane, Alfa, Camera di Commercio, sindacati, associazioni di volontariato e amministrazioni su specifiche tematiche che vanno dalla sicurezza alla viabilità passando per la depurazione, le questioni sociali, i temi del lavoro. Mi preme citare a proposito di sicurezza l’attività portata avanti con anche con la Sovrintendenza per la questione “revisione” e controllo dei ponti. Sono temi e opere poco mediatiche, ma fondamentali per il bene della comunità e di chi viaggia sulle nostre strade. Una seconda parola chiave è “dialogo”. La volontà della Giunta di Villa Recalcati di ascoltare tutti è evidente anche solo dall’agenda di incontri fatti con i sindaci, di ogni schieramento politico. Credo che il lavoro effettuato in questo anno – riprende ancora Magrini – sia da attribuire oltre alla competenza ed alla dedizione di tutti coloro che lavorano per questo ente, dico tutti, anche alla volontà forte di dialogare. Può sembrare una ripetizione della prima parola chiave, dell’incontro, invece non è così. Il dialogo presuppone anche e soprattutto la volontà degli interlocutori amministrativi o politici di saper ascoltare mettendo spesso ciò che si ascolta prima di ciò che si pensa. Partendo dal fatto che da chiunque può arrivare un suggerimento utile, talvolta indispensabile. Quindi ci siamo incontrati ed abbiamo dato vita a un confronto continuo e costruttivo. Alle volte semplice, alle volte complesso ma sempre con lo sguardo rivolto alla soluzione dei problemi. Da questo punto di vista esprimo una nota di rammarico quando vedo che le opposizioni non riescono a fare quel passo in più non per dare ragione a Magrini, ma per cercare di portare a casa importanti traguardi per il territorio. Emblematico è il caso dell’ultimo Consiglio provinciale dove hanno votato contro un provvedimento per la messa in sicurezza di istituti scolastici superiori che discendevano da decisioni della precedente maggioranza di governo a Villa Recalcati, dove sedeva anche qualcuno di loro. Ecco l’ambizioso obiettivo per il prossimo anno: auspico che chi è parte responsabile di questa Provincia metta la stessa passione nel dibattito, ma con un fine condiviso, ovvero non limitarsi alla sterile polemica, ma dare un contributo concreto a risolvere i problemi in un momento storico davvero complesso. Spero quindi di non veder più anteposte le questioni personali all’interesse dei nostri cittadini, giovani studenti compresi.
Naturalmente alla ripresa dei lavori vi è piena disponibilità per eventuali domande da parte degli organi di informazione».

Provincia di Varese: il bilancio di fine anno nel messaggio del Presidente

Un breve bilancio di fine anno di Provincia di Varese, dell’attività complessiva prodotta da questo Ente dall’insediamento avvenuto a febbraio 2023, porta subito all’attenzione oltre a numeri e cifre – che pure contano – parole chiave che hanno contraddistinto questo anno di mandato.

«La prima credo sia “incontro” – chiosa il presidente Marco Magrini – nella sua accezione più piena. Incontro con il territorio, con i sindaci ed a più riprese con la quale si è instaurato un dialogo riconosciuto come proficuo anche da chi, a torto, negli ultimi anni ha considerato Provincia un ente declassato e forse pure poco utile. Abbiamo avviato il dialogo con i sindaci. A oggi ne ho incontrati 63 e proseguirò poiché è mia intenzione ascoltarli tutti, perché ribadisco che la Provincia è la loro casa. Attenzione anche al mondo dell’impresa. E dialogo aperto con i rappresentanti del mondo industriale anche in specifici comparti penso a quello aerospaziale, per citarne uno, che ci ricorda che questa è una provincia con le ali. Ali e ruote, forte infatti è il connubio di questo territorio con la bicicletta, un tema a me ed alla mia giunta molto caro per la quale abbiamo e vogliamo ancora investire con ricadute che poi arrivano sui singoli territori anche grazie al sostegno importante di Regione Lombardia. Vi sono stati altri incontri più istituzionali con Prefettura, Comunità Montane, Alfa, Camera di Commercio, sindacati, associazioni di volontariato e amministrazioni su specifiche tematiche che vanno dalla sicurezza alla viabilità passando per la depurazione, le questioni sociali, i temi del lavoro. Mi preme citare a proposito di sicurezza l’attività portata avanti con anche con la Sovrintendenza per la questione “revisione” e controllo dei ponti. Sono temi e opere poco mediatiche, ma fondamentali per il bene della comunità e di chi viaggia sulle nostre strade. Una seconda parola chiave è “dialogo”. La volontà della Giunta di Villa Recalcati di ascoltare tutti è evidente anche solo dall’agenda di incontri fatti con i sindaci, di ogni schieramento politico. Credo che il lavoro effettuato in questo anno – riprende ancora Magrini – sia da attribuire oltre alla competenza ed alla dedizione di tutti coloro che lavorano per questo ente, dico tutti, anche alla volontà forte di dialogare. Può sembrare una ripetizione della prima parola chiave, dell’incontro, invece non è così. Il dialogo presuppone anche e soprattutto la volontà degli interlocutori amministrativi o politici di saper ascoltare mettendo spesso ciò che si ascolta prima di ciò che si pensa. Partendo dal fatto che da chiunque può arrivare un suggerimento utile, talvolta indispensabile. Quindi ci siamo incontrati ed abbiamo dato vita a un confronto continuo e costruttivo. Alle volte semplice, alle volte complesso ma sempre con lo sguardo rivolto alla soluzione dei problemi. Da questo punto di vista esprimo una nota di rammarico quando vedo che le opposizioni non riescono a fare quel passo in più non per dare ragione a Magrini, ma per cercare di portare a casa importanti traguardi per il territorio. Emblematico è il caso dell’ultimo Consiglio provinciale dove hanno votato contro un provvedimento per la messa in sicurezza di istituti scolastici superiori che discendevano da decisioni della precedente maggioranza di governo a Villa Recalcati, dove sedeva anche qualcuno di loro. Ecco l’ambizioso obiettivo per il prossimo anno: auspico che chi è parte responsabile di questa Provincia metta la stessa passione nel dibattito, ma con un fine condiviso, ovvero non limitarsi alla sterile polemica, ma dare un contributo concreto a risolvere i problemi in un momento storico davvero complesso. Spero quindi di non veder più anteposte le questioni personali all’interesse dei nostri cittadini, giovani studenti compresi.
Naturalmente alla ripresa dei lavori vi è piena disponibilità per eventuali domande da parte degli organi di informazione».

Ultimo Consiglio Provinciale e Assemblea dei Sindaci: approvato il bilancio 2024-2026 della Provincia di Treviso

Si sono svolti ieri, mercoledì 21 dicembre, nella sede della Provincia di Treviso l’ultimo Consiglio Provinciale del 2022 e l’Assemblea dei Sindaci, per l’approvazione del Bilancio di Previsione del triennio 2024-2026. L’ordine dei lavori prevedeva prima la discussione in Consiglio (approvato con 3 astenuti), poi il passaggio all’Assemblea negli spazi dell’Auditorium, dove il bilancio è stato approvato all’unanimità e, infine, il ritorno in Consiglio Provinciale per l’approvazione definitiva.

Il presidente della Provincia, Stefano Marcon, ha presentato gli obiettivi strategici 2024-2026 dell’attività programmatica dell’Ente, ovvero digitalizzazione e innovazione, finanza, crescita economica, sostenibilità e mobilità, rafforzare il sistema delle autonomie locali… tutti ambiti legati trasversalmente da un approccio di attenzione e riguardo alle pari opportunità e alla semplificazione delle procedure.

Passando al dettaglio dei dati di bilancio, le entrate previste nel 2024 ammontano a 100 milioni dei quali cui 63,08 milioni dai tributi (Rc Auto, IPT, tributi ambientali), 16,26 milioni da trasferimenti statali, 21,25 milioni da trasferimenti regionali. A questi però vanno sottratti i 25 milioni che la Provincia di Treviso versa allo stato in virtù della legge di riforma quale contributo alla fiscalità statale, quindi il totale di entrate reale previsto è di 38 milioni di euro.

La spesa corrente di previsione ammonta invece a 31 milioni (16,51 per le strade, 13,11 per le scuole, 1,44 per l’ambiente). In totale, dal 2016 al 2023 il totale degli investimenti ammonta a 236 milioni dei quali 165 in scuole e 71 in strade.

“Arriviamo da tre anni durante i quali la Provincia di Treviso ha investito tantissimo, ha potuto lavorare come non si faceva da tempo su scuole, strade, ambiente, servizi ai cittadini e ai Comuni – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso Questo ci permette dunque di varare un bilancio previsionale che, nonostante il prelievo forzoso da parte dello stato di 25 milioni e la sostanziale stabilità del mercato delle auto che è fonte della nostra unica vera entrata tributaria, vede un ammontare di entrate di circa 38 milioni di euro. Non posso che ringraziare in primis gli uffici che hanno saputo lavorare bene per intercettare fondi e ridurre le difficoltà, il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei Sindaci: permettetemi un ringraziamento particolare proprio ai colleghi primi cittadini, perché l’approvazione all’unanimità è una dimostrazione di fiducia nei confronti di un Ente che lavora per il bene di tutti e 94 i municipi, senza guardare colori o bandiere, ma per il bene dei nostri cittadini. Ora ci aspettano tre anni difficili, tre anni di tagli con circa 100 milioni all’anno per il comparto Province se non ci saranno cambiamenti, e con la fine dei trasferimenti Covid e PNRR. Ma la Provincia di Treviso ha dimostrato di essere un Ente solido e da bravi trevigiani, faremo di necessità virtù”.

Ultimo Consiglio Provinciale e Assemblea dei Sindaci: approvato il bilancio 2024-2026 della Provincia di Treviso

Si sono svolti ieri, mercoledì 21 dicembre, nella sede della Provincia di Treviso l’ultimo Consiglio Provinciale del 2022 e l’Assemblea dei Sindaci, per l’approvazione del Bilancio di Previsione del triennio 2024-2026. L’ordine dei lavori prevedeva prima la discussione in Consiglio (approvato con 3 astenuti), poi il passaggio all’Assemblea negli spazi dell’Auditorium, dove il bilancio è stato approvato all’unanimità e, infine, il ritorno in Consiglio Provinciale per l’approvazione definitiva.

Il presidente della Provincia, Stefano Marcon, ha presentato gli obiettivi strategici 2024-2026 dell’attività programmatica dell’Ente, ovvero digitalizzazione e innovazione, finanza, crescita economica, sostenibilità e mobilità, rafforzare il sistema delle autonomie locali… tutti ambiti legati trasversalmente da un approccio di attenzione e riguardo alle pari opportunità e alla semplificazione delle procedure.

Passando al dettaglio dei dati di bilancio, le entrate previste nel 2024 ammontano a 100 milioni dei quali cui 63,08 milioni dai tributi (Rc Auto, IPT, tributi ambientali), 16,26 milioni da trasferimenti statali, 21,25 milioni da trasferimenti regionali. A questi però vanno sottratti i 25 milioni che la Provincia di Treviso versa allo stato in virtù della legge di riforma quale contributo alla fiscalità statale, quindi il totale di entrate reale previsto è di 38 milioni di euro.

La spesa corrente di previsione ammonta invece a 31 milioni (16,51 per le strade, 13,11 per le scuole, 1,44 per l’ambiente). In totale, dal 2016 al 2023 il totale degli investimenti ammonta a 236 milioni dei quali 165 in scuole e 71 in strade.

“Arriviamo da tre anni durante i quali la Provincia di Treviso ha investito tantissimo, ha potuto lavorare come non si faceva da tempo su scuole, strade, ambiente, servizi ai cittadini e ai Comuni – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso Questo ci permette dunque di varare un bilancio previsionale che, nonostante il prelievo forzoso da parte dello stato di 25 milioni e la sostanziale stabilità del mercato delle auto che è fonte della nostra unica vera entrata tributaria, vede un ammontare di entrate di circa 38 milioni di euro. Non posso che ringraziare in primis gli uffici che hanno saputo lavorare bene per intercettare fondi e ridurre le difficoltà, il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei Sindaci: permettetemi un ringraziamento particolare proprio ai colleghi primi cittadini, perché l’approvazione all’unanimità è una dimostrazione di fiducia nei confronti di un Ente che lavora per il bene di tutti e 94 i municipi, senza guardare colori o bandiere, ma per il bene dei nostri cittadini. Ora ci aspettano tre anni difficili, tre anni di tagli con circa 100 milioni all’anno per il comparto Province se non ci saranno cambiamenti, e con la fine dei trasferimenti Covid e PNRR. Ma la Provincia di Treviso ha dimostrato di essere un Ente solido e da bravi trevigiani, faremo di necessità virtù”.

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