Categoria: Ambiente e Territorio

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Regolamento Imballaggi, Menesini “Il ruolo degli enti locali deve restare centrale o si rischia di far saltare il sistema”

“Questo regolamento rischia di escludere gli enti locali dal ciclo della raccolta di alcuni segmenti di materiali, una prospettiva che il nostro Paese non può accettare o salterebbe un sistema che su questo ormai ha dimostrato grande capacità.

Occorre assicurare la centralità dei Comuni nella gestione della raccolta differenziata, e tornare a valorizzare le Province nel ruolo di programmazione e coordinamento della raccolta dei rifiuti. Un ruolo che le Province svolgevano maniera molto attiva, ma che è stato poi cancellato dalla Legge 56/14, lasciando un vuoto sui territori che deve essere colmato.

Ci auguriamo che la legge sulle Province cui sta lavorando la Commissione Affari costituzionali del Senato intervenga a risolvere anche questa anomalia, restituendo alle Province un ruolo chiaro nelle materie ambientali”.

Lo ha detto il rappresentante dell’UPI, Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo in audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sul Regolamento Europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio.

“Su questi temi – ha aggiunto – occorre uscire da un dibattito ideologico di contrapposizione tra riciclo e riuso, ma adottare invece un approccio scientifico, per verificare quale sia lo strumento migliore e con minore impatto ambientale.

Il regolamento – ha concluso il Presidente Menesini – non tiene conto del contesto italiano, che molto ha investito in un’ottica di economia circolare, in cui gli enti locali sono centrali e rischia di mettere in crisi alcuni progetti che stiamo avviando con il PNRR. Per questo occorre intervenire chiedendo modifiche in grado di promuovere modelli virtuosi in cui gli enti locali, i cittadini e le imprese siano insieme protagonisti di una delle sfide più importanti che abbiamo davanti”.

Nel link, il documento consegnato alla Commissione Audizione commissione ambiente imballaggi

Regolamento Imballaggi, Menesini “Il ruolo degli enti locali deve restare centrale o si rischia di far saltare il sistema”

“Questo regolamento rischia di escludere gli enti locali dal ciclo della raccolta di alcuni segmenti di materiali, una prospettiva che il nostro Paese non può accettare o salterebbe un sistema che su questo ormai ha dimostrato grande capacità.

Occorre assicurare la centralità dei Comuni nella gestione della raccolta differenziata, e tornare a valorizzare le Province nel ruolo di programmazione e coordinamento della raccolta dei rifiuti. Un ruolo che le Province svolgevano maniera molto attiva, ma che è stato poi cancellato dalla Legge 56/14, lasciando un vuoto sui territori che deve essere colmato.

Ci auguriamo che la legge sulle Province cui sta lavorando la Commissione Affari costituzionali del Senato intervenga a risolvere anche questa anomalia, restituendo alle Province un ruolo chiaro nelle materie ambientali”.

Lo ha detto il rappresentante dell’UPI, Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, intervenendo in audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sul Regolamento Europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio.

“Su questi temi – ha aggiunto – occorre uscire da un dibattito ideologico di contrapposizione tra riciclo e riuso, ma adottare invece un approccio scientifico, per verificare quale sia lo strumento migliore e con minore impatto ambientale.

Il regolamento – ha concluso il Presidente Menesini – non tiene conto del contesto italiano, che molto ha investito in un’ottica di economia circolare, in cui gli enti locali sono centrali e rischia di mettere in crisi alcuni progetti che stiamo avviando con il PNRR. Per questo occorre intervenire chiedendo modifiche in grado di promuovere modelli virtuosi in cui gli enti locali, i cittadini e le imprese siano insieme protagonisti di una delle sfide più importanti che abbiamo davanti”.

Nel link, il documento consegnato alla Commissione Audizione commissione ambiente imballaggi

Maltempo, lutto nazionale. de Pascale “La conta delle vittime ci fa soffrire. Grazie agli uomini e alle donne dello Stato per ogni vita salvata”

“Oggi è la giornata di lutto nazionale, e la conta delle vittime ci fa soffrire. Ma siamo grati agli uomini e alle donne dell’esercito e delle forze armate, della protezione civile, dei Vigili del fuoco perché è a loro che dobbiamo ogni vita salvata in questi giorni drammatici”.

Lo ha detto il Presidente dell’UPI Michele de Pascale,  Sindaco e Presidente della Provincia di Ravenna aprendo con un intervento in videoconferenza, i lavori della Conferenza Unificata di oggi e rivolgendosi al Ministro per gli Affari regionali ha ribadito la piena gratitudine al Governo per il sostegno immediato sia nella fase di emergenza sia ora, con il primo decreto urgente di aiuti alla popolazione.

“La situazione sul territorio, in questo momento, è molto variegata – ha spiegato de Pascale al Ministro – abbiamo Comuni in cui si spala il fango, e Comuni, come Conselice, che sono ancora sott’acqua. Al Governo – ha aggiunto – chiediamo l’attivazione di un tavolo operativo per gestire la fase della ricostruzione, dove insieme a Province, Comuni e Regioni si possano trovare le soluzioni migliori possibili da mettere in campo.  Dobbiamo lavorare perché la ricostruzione ci permetta di assicurare un livello di sicurezza superiore a quello che avevamo, e che le opere si realizzino nei tempi più brevi possibili. Per questo – ha concluso il Presidente – serve una struttura commissariale che abbia i poteri necessari per avviare e chiudere tutte le procedure in 100 giorni. E’ questo che la Romagna, che ha sempre risposto con efficienza alle richieste del Paese, si aspetta dallo Stato”.

Decreto Alluvione, de Pascale “Sulla ricostruzione chiediamo il coinvolgimento di Province e Comuni”

“Non possiamo che essere grati al Governo per avere risposto, in maniera così immediata, con i primi interventi di massima urgenza a favore dei territori devastati dalle alluvioni. Il Decreto-legge di oggi è, purtroppo, solo il primo dei provvedimenti che saranno necessari, perché la situazione delle Province della Romagna è drammatica e ci sarà bisogno che lo sforzo che Regione e Governo fino ad oggi hanno fatto per affrontare l’emergenza prosegua con la stessa determinazione e con la stessa immediatezza. Quello che come UPI chiediamo è che ci sia il pieno coinvolgimento dei Presidenti delle Province interessate insieme ai Sindaci, in tutte le prossime fasi. Quello che chiediamo – ha sottolineato il Presidente – è un tavolo per lavorare insieme nella filiera istituzionale: Comuni, Province, Regioni e Governo. Vogliamo che la ricostruzione sia all’altezza del nostro passato: la sfida che abbiamo davanti, e che vogliamo affrontare è vincere, è a ricostruire in modo che il territorio sia più sicuro ed efficiente di quello che era”.

 

Decreto Alluvione, de Pascale “Sulla ricostruzione chiediamo il coinvolgimento di Province e Comuni”

“Non possiamo che essere grati al Governo per avere risposto, in maniera così immediata, con i primi interventi di massima urgenza a favore dei territori devastati dalle alluvioni. Il Decreto-legge di oggi è, purtroppo, solo il primo dei provvedimenti che saranno necessari, perché la situazione delle Province della Romagna è drammatica e ci sarà bisogno che lo sforzo che Regione e Governo fino ad oggi hanno fatto per affrontare l’emergenza prosegua con la stessa determinazione e con la stessa immediatezza. Quello che come UPI chiediamo è che ci sia il pieno coinvolgimento dei Presidenti delle Province interessate insieme ai Sindaci, in tutte le prossime fasi. Quello che chiediamo – ha sottolineato il Presidente – è un tavolo per lavorare insieme nella filiera istituzionale: Comuni, Province, Regioni e Governo. Vogliamo che la ricostruzione sia all’altezza del nostro passato: la sfida che abbiamo davanti, e che vogliamo affrontare è vincere, è a ricostruire in modo che il territorio sia più sicuro ed efficiente di quello che era”.

 

Maltempo, de Pascale al Governo “Chilometri di strade provinciali distrutte: serve un fondo straordinario”

“Non appena sarà finita la fase di stretta emergenza, bisognerà subito cominciare con la ricostruzione. In queste ore stiamo iniziando a fare le prime stime: abbiamo chilometri di strade provinciali distrutte; frane, smottamenti, fiumi di fango, hanno completamente cancellato interi tratti, isolando comunità e territori. Sono danni per oltre 1 miliardo.  Ricostruire una rete viaria efficiente è una priorità, non solo per restituire ai cittadini il diritto di muoversi in sicurezza, ma per sostenere la ripresa delle economie, garantendo alle aziende collegamenti rapidi e sicuri per merci e materiali e consentendo il pieno ripristino delle reti elettriche. In vista del Consiglio dei ministri di domani, chiediamo al Governo di prevedere nel decreto-legge che si appresta a varare per l’emergenza alluvione un fondo di almeno 200 milioni per gli interventi di massima urgenza sulle strade provinciali delle Province dell’Emilia- Romagna. Un anticipo di risorse urgenti che, con procedure straordinarie, ci permetterebbe di agire con immediatezza sui territori: richieste che ho avanzato con una lettera al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ai Ministri Salvini, Piantedosi, Giorgetti, Musumeci, Calderoli e Zangrillo”.

Lo annuncia il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, Sindaco e Presidente della Provincia di Ravenna.

 

Maltempo: la mobilitazione delle Province con UPI Emilia Romagna

Le Province a supporto delle Province e dei territori colpiti dall’emergenza alluvione insieme ai Comuni, alla Regione, allo Stato e alla Protezione civile: l’intero sistema nazionale è al lavoro senza sosta per dare risposte a un evento straordinario, senza precedenti.

Da subito, UPI Emilia-Romagna si è mobilitata per predisporre una cabina di regia costituita da personale di polizia provinciale locale, cantonieri e tecnici che si occupano di strade e viabilità delle Province non colpite che, attraverso l’immediata disponibilità dei propri Presidenti e del personale interessato, si sono messi immediatamente a disposizione con spirito di solidarietà e con la volontà di dare pronte risposte e sostegno concreto, per fornire un aiuto ed essere al fianco delle Province colpite da un disastro idrogeologico senza precedenti: dalle falle dei fiumi da recuperare, per le quali di certo occorrerà l‘intervento dell’esercito, alla pulizia delle strade con apposite strumentazione e macchinari adeguati, e al loro ripristino, con l’urgenza di cantonieri ed ingegneri esperti per valutare i danni e la messa in sicurezza delle strade.

Sono state nel frattempo individuate, attraverso l’interlocuzione con i tecnici delle Province colpite, le maggiori criticità che i territori stanno riscontrando, per avere una idea più chiara di cosa occorre realmente, in termini di risorse umane e personale adeguato, oltre che di mezzi e strumentazioni.

E’ stata poi diramata una nota congiunta insieme ad ANCI Emilia-Romagna e in raccordo con la Protezione civile delle Regione Emilia-Romagna, che coordina l’intero sistema di aiuti sui territori colpiti. Obiettivo è quello di individuare una concreta ricognizione delle disponibilità di personale e delle azioni da intraprendere per organizzare in modo strutturato, insieme a tutti gli enti locali, già domani, gli aiuti sui territori colpiti.

Ecco la nota ANCI-UPI – Sostegno per alluvione

Maltempo, de Pascale al Governo “Chilometri di strade provinciali distrutte: serve un fondo straordinario”

“Non appena sarà finita la fase di stretta emergenza, bisognerà subito cominciare con la ricostruzione. In queste ore stiamo iniziando a fare le prime stime: abbiamo chilometri di strade provinciali distrutte; frane, smottamenti, fiumi di fango, hanno completamente cancellato interi tratti, isolando comunità e territori. Sono danni per oltre 1 miliardo.  Ricostruire una rete viaria efficiente è una priorità, non solo per restituire ai cittadini il diritto di muoversi in sicurezza, ma per sostenere la ripresa delle economie, garantendo alle aziende collegamenti rapidi e sicuri per merci e materiali e consentendo il pieno ripristino delle reti elettriche. In vista del Consiglio dei ministri di domani, chiediamo al Governo di prevedere nel decreto-legge che si appresta a varare per l’emergenza alluvione un fondo di almeno 200 milioni per gli interventi di massima urgenza sulle strade provinciali delle Province dell’Emilia- Romagna. Un anticipo di risorse urgenti che, con procedure straordinarie, ci permetterebbe di agire con immediatezza sui territori: richieste che ho avanzato con una lettera al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ai Ministri Salvini, Piantedosi, Giorgetti, Musumeci, Calderoli e Zangrillo”.

Lo annuncia il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, Sindaco e Presidente della Provincia di Ravenna.

 

Maltempo: la mobilitazione delle Province con UPI Emilia Romagna

Le Province a supporto delle Province e dei territori colpiti dall’emergenza alluvione insieme ai Comuni, alla Regione, allo Stato e alla Protezione civile: l’intero sistema nazionale è al lavoro senza sosta per dare risposte a un evento straordinario, senza precedenti.

Da subito, UPI Emilia-Romagna si è mobilitata per predisporre una cabina di regia costituita da personale di polizia provinciale locale, cantonieri e tecnici che si occupano di strade e viabilità delle Province non colpite che, attraverso l’immediata disponibilità dei propri Presidenti e del personale interessato, si sono messi immediatamente a disposizione con spirito di solidarietà e con la volontà di dare pronte risposte e sostegno concreto, per fornire un aiuto ed essere al fianco delle Province colpite da un disastro idrogeologico senza precedenti: dalle falle dei fiumi da recuperare, per le quali di certo occorrerà l‘intervento dell’esercito, alla pulizia delle strade con apposite strumentazione e macchinari adeguati, e al loro ripristino, con l’urgenza di cantonieri ed ingegneri esperti per valutare i danni e la messa in sicurezza delle strade.

Sono state nel frattempo individuate, attraverso l’interlocuzione con i tecnici delle Province colpite, le maggiori criticità che i territori stanno riscontrando, per avere una idea più chiara di cosa occorre realmente, in termini di risorse umane e personale adeguato, oltre che di mezzi e strumentazioni.

E’ stata poi diramata una nota congiunta insieme ad ANCI Emilia-Romagna e in raccordo con la Protezione civile delle Regione Emilia-Romagna, che coordina l’intero sistema di aiuti sui territori colpiti. Obiettivo è quello di individuare una concreta ricognizione delle disponibilità di personale e delle azioni da intraprendere per organizzare in modo strutturato, insieme a tutti gli enti locali, già domani, gli aiuti sui territori colpiti.

Ecco la nota ANCI-UPI – Sostegno per alluvione

Maltempo, de Pascale a Omnibus La7 “Servono i mezzi speciali dell’esercito per arginare i fiumi”

“Ora è il tempo di occuparsi dell’emergenza: abbiamo bisogno, subito, dei mezzi speciali dell’esercito per arginare i fiumi dalle cui falle continua ad uscire una enorme quantità d’acqua e a inondare le città.  In questo momento l’emergenza assoluta è chiudere le enormi falle arginali con enormi massi ciclopici, ed è un’operazione che può essere fatta solo con i mezzi delle forze armate. Per questo chiediamo al Governo di inviare subito in Emilia- Romagna tutti gli ulteriori mezzi disponibili”.

È l’appello lanciato dal Presidente dell’UPI Michele de Pascale, Sindaco e Presidente di Ravenna, nella trasmissione Omnibus di LA7 condotta da Gaia Tortora.

 

Maltempo, de Pascale a Omnibus La7 “Servono i mezzi speciali dell’esercito per arginare i fiumi”

“Ora è il tempo di occuparsi dell’emergenza: abbiamo bisogno, subito, dei mezzi speciali dell’esercito per arginare i fiumi dalle cui falle continua ad uscire una enorme quantità d’acqua e a inondare le città.  In questo momento l’emergenza assoluta è chiudere le enormi falle arginali con enormi massi ciclopici, ed è un’operazione che può essere fatta solo con i mezzi delle forze armate. Per questo chiediamo al Governo di inviare subito in Emilia- Romagna tutti gli ulteriori mezzi disponibili”.

È l’appello lanciato dal Presidente dell’UPI Michele de Pascale, Sindaco e Presidente di Ravenna, nella trasmissione Omnibus di LA7 condotta da Gaia Tortora.

 

Maltempo,UPI: “Situazione tragica, facciamo appello a Piantedosi: serve ogni mezzo e risorsa disponibile per salvare i cittadini”

“Grazie allo Stato e alla Regione per quanto fatto fin qui, grazie agli uomini e alle donne venute finora, ma purtroppo al momento non basta. La situazione è tuttora tragica e rischia di essere in ulteriore peggioramento nelle prossime ore. Abbiamo chiesto al Ministro Piantedosi che venga inviata in Romagna ogni risorsa umana disponibile, ogni mezzo, elicottero, natante che possa essere reperito. Indennizzeremo, ricostruiremo ma ora la priorità rimane mettere in sicurezza le persone e la Romagna, che nella sua storia ha sempre aiutato tutti, ora ha davvero bisogno di aiuto” .

E’ l’appello lanciato dal Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, Sindaco e Presidente della Provincia di Ravenna, insieme al Presidente della Provincia di Forlì Cesena, Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena al Ministro dell’interno Matteo Piantedosi.

 

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