Categoria: Ambiente e Territorio

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Il Progetto ECO delle Province di Parma e Piacenza

Il mondo si interroga in questi anni sempre con maggior attenzione sulle politiche ambientali e sulle azioni eco-compatibili necessarie alla salvaguardia della Terra e al risparmio delle risorse naturali. Nel territorio parmense e piacentino invece le istituzioni, Soprip, l’amministrazione Provinciale di Parma, il Sistema delle Aree Protette Regionali della Provincia di Parma e Piacenza, sono passate ai fatti creando e sostenendo ECO, il “progetto di qualificazione ambientale delle imprese dei parchi e delle riserve regionali”. Le aree protette coinvolte rappresentano le diverse realtà del territorio; si va dal Parco fluviale del Taro al Parco Boschi di Carrega, dal Parco delle valli del Cedra e del Parma – Parco dei Cento Laghi al Parco fluviale dello Stirone fino alla Riserva naturale del Monte Prinzera.

ECO raccoglie le aziende che vogliono lavorare in pieno rispetto del territorio e che per questo hanno sottoscritto il “disciplinare di qualità ambientale” elaborato nel rispetto del regolamento nazionale predisposto dal Ministero dell’Ambiente nel 2004. Per tali aziende sono state impostate azioni concrete di supporto che vanno dal finanziamento per gli adattamenti necessari al raggiungimento dei parametri imposti dal disciplinare, all’assistenza e aggiornamento agli imprenditori interessati e agli operatori delle aree protette. Tutte le strutture che hanno raggiunto gli obiettivi del disciplinari sono riconoscibili attraverso il marchio ECO, un simpatico papero dalla maglietta verde che tiene in mano un bel fiore rosso.

L’obiettivo di ECO è quello di creare un modello imprenditoriale innovativo, coerente con la valorizzazione e la tutela dell’ambiente nelle aree protette: un modello altamente competitivo nel mercato turistico di qualità che pone la sostenibilità ambientale al centro dell’agire; l’attenzione al territorio è elemento distintivo per un’offerta turistica di grande qualità e progettualità.

Ma ECO non è solo un progetto che coinvolge le aziende dell’ospitalità, gli operatori dei parchi, le società di servizi, è anche un iniziativa che vuole far partecipare l’ospite delle aree protette che viene informato e guidato verso un comportamento eco-compatibile sia in vacanza sia a casa; questo avviene attraverso una chiara e semplice documentazione che viene consegnata in tutti i punti di informazione dei parchi e nelle strutture aderenti al progetto.

Per conoscere le aree protette e il progetto ECO è a disposizione il sito www.parchi.parma.it nella cui sezione Progetti e Ricerche potrete trovare tutte le aziende partecipanti.

Sviluppo delle energie sostenibili

Una azione comune delle Province del meridione per promuovere uno sviluppo energetico sostenibile dei territori, attraverso l’informazione il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle  comunità rispetto alle priorità della politica energetica comunitaria, nazionale e regionale. Lo hanno stabilito oggi i Presidenti delle Province della Campania, della Puglia, della Basilicata, della Calabria, della Sicilia e della Sardegna, riuniti all’Upi in un incontro promosso dal Presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello.
Un “Patto per le energie sostenibili” che prende le mossa dal Programma Interregionale dell’Unione Europea sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, finanziato con i Fondi Strutturali Comunitari per il quale è capofila la Regione Puglia. 

“Vogliamo costruire un Tavolo di Coordinamento permanente delle Province del Mezzogiorno – ha detto il Presidente Altobello – che possa rappresentare il luogo del confronto politico sul ruolo delle Province nella progettazione condivisa nell’attuazione delle nuove strategie comunitarie e nazionali della politica energetica europea. Così potremo riuscire a realizzare proposte condivise, capaci di offrire nuove opportunità di occupazione e progresso economico e sociale, ma soprattutto benessere reale, diffuso e durevole”.
“Il Protocollo di Kyoto  – ha ricordato poi il Presidente Altobello – assegna all’Italia un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra, da realizzarsi entro il 2012, del 6,5% rispetto ai livelli del 1990, mentre nel nostro Paese le emissioni, invece di diminuire, sono aumentate del 13%, tanto che ormai dovremo ridurle del 20% per rientrare nei parametri al 2012. Questo vuol dire, tra l’altro,  che c’è bisogno di promuovere e sostenere l’utilizzo delle fonti rinnovabili e di sperimentare e realizzare forme avanzate di interventi di efficientamento energetico anche  degli edifici pubblici” .

Primo passo, il monitoraggio delle installazioni per la produzione di energie rinnovabili realizzate dalle diverse Province del Mezzogiorno, attraverso cui realizzare un “Atlante delle energie rinnovabili nelle Province”. 

PROTOCOLLO D’INTESA UPI – RINA

Prot.n. 212                                            Roma, 31 gennaio 2008
all. 1 protocollo UPI – RINA

                                                             AI PRESIDENTI DI PROVINCIA
                                                             AGLI ASSESSORI ALL’AMBIENTE
                                                             AI DIRIGENTI SETTORE AMBIENTE
                                                             Loro Sedi

     Caro Collega,

lo scorso 23 gennaio l’Unione delle Province d’Italia e RINA SpA hanno siglato un protocollo d’intesa (cfr allegato), finalizzato alla individuazione di forme di collaborazione per supportare le Province nella predisposizione di piani provinciali delle emissioni di gas serra sul proprio territorio.

L’obiettivo sotteso alla stipula dell’accordo è sostanzialmente quello di favorire il ruolo determinante delle Province nelle politiche di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto: attraverso il contributo fattivo degli enti locali in questo specifico settore sarà infatti possibile centrare più rapidamente gli obiettivi di riduzione dei gas serra, con positive ricadute anche sul versante occupazionale e di sviluppo complessivo dei territori.

 L’Unione delle Province d’Italia considera dunque fondamentale diffondere tale strumento, poiché ritiene possa rappresentare un interessante punto di partenza, anche nell’ottica di un futuro rapporto collaborativo con il Ministero dell’Ambiente. A tal proposito Ti preannuncio un incontro nazionale di approfondimento sul tema, di cui Ti darò tempestiva comunicazione non appena definiti i dettagli.
 Nel caso fossi interessato a conoscere ulteriori informazioni in ordine alle eventuali  modalità di attuazione del protocollo nella Tua Provincia, anche relativamente a possibili parametri di costo, Ti invito ad inoltrare una mail a [email protected].

Certo di incontrare il Tuo interesse, Ti ringrazio per l’attenzione e Ti invio cordiali saluti.

            MASSIMO ROSSI
      Responsabile UPI per l’Ambiente

In allegato la Circolare e il Protocollo d’Intesa

Documenti allegati:

Rilevazione sulla mobilità ciclistica: “Province in bici”

Si prega di voler compilare l’allegato questionario e di rinviarlo all’indirizzo di posta elettronica indicato entro la prima metà del mese di settembre; ulteriori informazioni potranno essere richieste a Barbara Loconsole della Provincia di Milano, tel 0277403708.
 
 

Documenti allegati:

Circolare del Ministero dei Trasporti

In allegato, la Circolare del Ministero dei Trasporti n. 10/07 avente ad oggetto l’adeguamento del 17 agosto 2007 ai requisiti dell’accesso alla professione per le imprese autorizzate all’esercizio dell’attività di autotrasportatore di cose per conto di terzi fra il 1 gennaio 1978 e il 31 maggio 1987 – DM 161/05 art. 5, co.1

Documenti allegati:

La Provincia di Rovigo a tutela delle lagune polesane

La Provincia di Rovigo, l’Arpav, il Consorzio di bonifica Delta Po e l’ASL 19 di Adria, avvalendosi di strutture universitarie, hanno siglato un accordo di programma della durata di tre anni al fine di fornire all’Amministrazione Provinciale, agli altri Enti interessati e agli Operatori del Settore della pesca strumenti efficaci per la valutazione dello stato di salute degli ambienti lagunari veneti del Delta del Po, e per poter rilevare in tempo reale situazioni di modifica ambientale, anossia, variazioni di salinità ecc., che potrebbero compromettere quelle risorse produttive che sono di notevole rilevanza per il territorio provinciale.

Il progetto nasce dall’esigenza di acquisire e condividere un patrimonio di conoscenze e dati disponibili nell’area deltizia al fine di massimizzare il beneficio generale e di interessare la Regione Veneto nella condivisione degli obiettivi per il territorio e a favore degli operatori. La pesca è una risorsa fondamentale per questo territorio e le lagune rappresentano un habitat molto delicato. E’ necessario preservare e salvaguardare i suoi equilibri per garantire una adeguata produttività dal punto di vista quantitativo e qualitativo; l’aspetto ambientale e quello produttivo sotto strettamente collegati, non possono prescindere l’uno dall’altro, inoltre, la qualità ambientale è un valore aggiunto per un territorio di grande valenza.

Il progetto prevede, in sintesi, il posizionamento di stazioni di analisi in automatico per il rilievo di parametri chimici, fisici e biologici, raccolta ed elaborazione dei dati ed invio ad un P.C., condivisione con i partners delle indicazioni raccolte ed elaborazione di indicazioni operative. Il monitoraggio viene effettuato a regime presso le lagune di Scardovari, Canarin,  Vallona, Caleri e Marinetta.
Viene eseguita la misurazione dei principali parametri fisici e chimici che condizionano l’attività biotica in un ecosistema acquatico: pressione e quindi profondità, temperatura, conducibilità e quindi salinità, concentrazione e percentuale di saturazione di ossigeno disciolto, pH.  Mediante l’utilizzo di particolari descrittori/indicatori,  gli organi istituzionali e gli operatori della pesca sono in grado di cogliere immediatamente le variazioni in atto relative alla qualità ambientale e allo stato di salute della laguna. Inoltre, l’analisi degli andamenti di tali indici consente di predire se le condizioni ambientali sono soggette ad un miglioramento o viceversa.
Si potranno altresì valutare gli interventi di vivificazione attuati e in progetto.

L’Amministrazione Provinciale di Rovigo si impegna a sostenere economicamente una parte delle attività previste dall’accordo di programma ed è proprietaria di due delle cinque sonde multiparametriche, quelle collocate nelle lagune di Caleri e Marinetta. Si impegna inoltre a coinvolgere tutti i partner, compresa la Regione, sulla base di quanto contenuto nell’Accordo di programma e delle sue finalità. Si avvale poi del Centro Internazionale di Ricerca su Ambiente e Sviluppo (CIRAS), di cui è socio, per la definizione tecnica operativa delle attività previste dal progetto e per le attività di studio per il monitoraggio della qualità ambientale delle lagune, per consentire ogni preventivo intervento di salvaguardia.

Inoltre, il sito web della Provincia destinato al comparto Pesca ed Attività Produttive – www.pescapolesine.it –  ospita i bollettini e i rapporti appositamente predisposti da ARPAV, a disposizione di tutti gli operatori del settore.

Uno strumento fondamentale quindi per tutte le attività di valorizzazione del settore, che in Polesine devono essere promosse e incentivate.
Saranno promosse sinergie d’interventi per la conoscenza e valorizzazione ambientale e per una corretta gestione delle risorse oltre che per la tutela ed incentivazione delle attività economiche connesse. Ritengo che sia fondamentale la collaborazione tra i vari Enti ed Istituzioni che a vario titolo operano nelle aree lagunari venete del Delta del Po. Solo in questo modo potremo risolvere i problemi che attualmente affliggono le lagune polesane e rilanciare il settore pesca, così importante per la nostra provincia.

Impianti di telefonia: inziativa della Provincia di Udine

La Provincia di Udine ha siglato un accordo con il Consorzio Elettra 2000, per realizzare un modello capace di uniformare i comportamenti delle Amministrazioni Comunali del territorio provinciale, in quanto a localizzazione, installazione, razionalizzazione e riqualificazione degli impianti di telefonia mobile cellulare.

In allegato, il testo del Protocollo d’Intesa.

Documenti allegati:

PULIAMO IL MONDO 2006

In allegato, pubblichiamo la lettera con le indicazioni sulle modalità di adesione al più grande appuntamento di volontariato ambientale al mondo: Clean Up the World. L’evento, che in Italia prende il nome di “Puliamo il Mondo”, è organizzato da Legambiente in collaborazione con l‘UPI, e con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ed ANCI.


PULIAMO IL MONDO si terrà il 22, 23, 24 SETTEMBRE 2006

Per aderire, compilare la scheda

Documenti allegati:

Indagine UPI

Nel corso dell’Assemblea generale delle Province di Napoli (28-30 ottobre 2005) è stata presentata l’indagine allegata su “Lo sviluppo dei corpi e dei servizi di polizia provinciale “, che riporta i risultati della rilevezione condotta nell’estate del 2005 (cfr. questionario)

 

 



 

Documenti allegati:

Siracusa: sicurezza stradale

Finanziato il progetto presentato dalla Provincia Regionale di Siracusa a cura dell’Assessorato ai Lavori pubblici settore viabilità nell’ambito delle somme messe a disposizione per il P.N.S.S. ( Piano Nazionale delle Sicurezza Stradale).
L’Assessore alla Viabilità della Provincia di Siracusa Carmelo Spataro esprime  “la piena soddisfazione per il primo passo fatto in direzione del reperimento di somme esterne all’Ente finalizzate alla sicurezza stradale”.
“La fattiva collaborazione dell’Università di Catania e l’inizio di una collaborazione con le altre province della Sicilia Orientale – dice Spataro –  consentirà nel prossimo futuro di reperire ulteriori fondi previsti dal Programma d’azione comunitario in materia di sicurezza stradale mirata a ridurre il numero dei morti e dei feriti gravi a causa di incidenti stradali. Questo primo progetto cofinanziato permetterà un primo intervento per circa  €  75.000 consentendo la creazione  di un centro di monitoraggio, pianificazione e programmazione dell’intera rete viaria provinciale e la organizzazione di un apposito ufficio con il compito di censire gli incidenti , i punti critici della viabilità e programmare gli interventi da realizzare.”  “Fatto ciò  – conclude l’assessore provinciale alla Viabilità – la Provincia parteciperà ai successivi bandi, già finanziati, per realizzare opere infrastrutturali finalizzati alla sicurezza stradale. Contiamo in tal modo di poter ottenere per il prossimo anno un ulteriore finanziamento di opere per circa  un milione  e 300 mila euro.”

Portale Cartografico Nazionale

Il 15 ottobre 2004, a Firenze, come da programma allegato, viene presentato il Sistema Cartografico Nazionale e il piano di formazione elaborato nell’ambito dell’Accordo di Programma, sottoscritto tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’ ANCI, l’ UPI e l’ UNCEM.

Il progetto “Portale Cartografico Nazionale“, all’indirizzo www.atlanteitaliano.it, rappresenta il momento centrale del Sistema Cartografico Federato, un’infrastruttura tecnica ed organizzativa realizzata dal Ministero dell’Ambiente, costituita da un network di nodi periferici ubicati presso le amministrazioni pubbliche.

Il Sistema intende raccogliere le informazioni disponibili ai vari livelli di governo in una struttura informativa federata, chiara ed attendibile. La tecnologia informatica applicata nella Struttura Federata consente a ciascun Ente locale di rimanere proprietario e manutentore dei propri dati pur consentendo la consultazione, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e del libero scambio delle informazioni. Il Sistema Cartografico Federato risponde ai principi base di INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe), l’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea in collaborazione con gli Stati membri della UE. L’iniziativa mira a rendere disponibile un’informazione geografica armonizzata e di qualità allo scopo di formulare, implementare, monitorare e valutare l’impatto delle politiche comunitarie in materia di ambiente e territorio.

Il servizio Internet del Portale Nazionale, l’Atlante italiano, permette la visualizzazione e l’utilizzazione della Cartografia di Base Nazionale dell’ Intero Territorio Italiano prodotta a seguito dell’Accordo Integrativo tra Stato – Regioni del 12 ottobre 2000 sul Sistema Cartografico di Riferimento.

Tale Base è costituita da carte topografiche e ortoimmagini nel sistema di riferimento geodetico-cartografico UTM-WGS84 complete per tutto il Territorio Nazionale. Attualmente sono in linea carte topografiche a piccola scala (1:1.000.000 – 1:250.000 – 1:100.000) a media scala (1:25.000) e ortoimmagini ad alta risoluzione (pixel 1 metro) sia in bianco e nero che a colori acquisite da volo aereo in periodi diversi.

Sono attualmente consultabili anche strati vettoriali di base e tematici contenenti le informazioni attualmente disponibili a livello nazionale, predisposte in collaborazione con le Amministrazioni competenti, tra questi:

Carta del Rischio Idrogeologico
– Aree Protette (Parchi Nazionali, Parchi regionali, Riserve naturali..)
– Uso del Suolo
– Carta Ecopedologica


Il nucleo iniziale della Base sarà integrato da ulteriori ed essenziali strati informativi vettoriali in corso di elaborazione in scala 1:10.000 per l’intero territorio nazionale tra i quali:

– Reticolo idrografico e relativi bacini
– Reti di comunicazione ferroviaria e stradale
– Intorno dei centri urbani e nuclei abitati
– Modello digitale del terreno ad alta risoluzione
– Edificato urbano dei capoluoghi di provincia


Tale iniziativa ha l’obiettivo strategico di promuovere e diffondere l’utilizzo dei Sistemi Informativi Territoriali, di rendere le informazioni di carattere ambientale e territoriale disponibili ad un pubblico vasto anche di non addetti ai lavori, tenendo in considerazione i progetti e le attività attualmente in corso a livello Nazionale ed Europeo.

Nell’ambito di questo progetto, l’Accordo di Programma, sottoscritto tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’ ANCI, l’ UPI e l’ UNCEM , prevede un piano gratuito di formazione per gli operatori degli uffici tecnici di Comuni, Province e Comunità Montane sui temi della gestione ed analisi dei dati ambientali e territoriali quale strumento di supporto delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Obiettivo dell’Accordo è favorire lo sviluppo di figure professionali in grado di utilizzare correttamente la base dati del Sistema Cartografico di Riferimento (Si.Ca.Ri.) e gestire la produzione, l’aggiornamento, l’interscambio dei dati e la successiva pubblicazione attraverso il Portale del Sistema Cartografico Federato.


 

 

 



 

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