Categoria: Bilanci e Finanza

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Provincia di Teramo, il Presidente: “Una mole significativa di interventi realizzati e di milioni immessi nel circolo dell’economia locale”.

La Provincia ha speso oltre 34 milioni per la viabilità e circa 15 milioni per edilizia scolastica. Cinquanta milioni di euro che sono entrati in circolo nell’economia teramana. A questi bisogna aggiungere i 123.656.741 euro destinati agli adeguamenti sismici di 13 Istituti scolastici, Fondi Sisma 2016/2017 gestiti direttamente da Invitalia, tutti assegnati (progettisti e gare) nel 2024. In molti di questi Istituti sono già partiti i rilievi; i tempi di progettazione variano da quattro a sei mesi e, dalla approvazione degli esecutivi, la tempistica dell’intervento ha un range dai due ai quattro anni.

Quest’anno è stato completato e collaudato il Ponte sul Vomano e l’Ente ha acceso un mutuo di 3 milioni e 700 mila euro per il completamento viario. Il sequestro del Convitto Delfico di Teramo che ha caratterizzato l’ultimo periodo dell’anno ha visto l’amministrazione impegnata in una complessa ricollocazione di circa 1200 fra studenti, docenti e corpi amministrativi fra il Polo scolastico della Cona e l’ex Consorzio Agrario, mentre venivano avviati i lavori una nuova scuola modulare collocata alla Cona con un impegno di spesa di circa 1 milione e trecentomila euro.

E’ iniziata una nuova fase, la ricostruzione post sisma è entrata nel vivo con tutti i vantaggi, una ritrovata sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato che comporterà un rilancio del mercato immobiliare, e tutti gli svantaggi che inevitabilmente questa fase può comportare, L’Aquila insegna. A soffrire, in termini di disagio sociale, sono i centri storici. Lo vediamo con la vicenda del Convitto Delfico, economie che entrano in crisi, altre che mutano e si trasformano dichiara il presidente Camillo D’Angelo – noi enti locali dobbiamo fare ogni sforzo per velocizzare questa fase semplificando i passaggi per quanto in nostro potere. Ma l’aspetto più importante è costruire una visione d’insieme rispetto al prossimo futuro: non solo edifici più sicuri ma luoghi nuovi con nuove destinazioni per rilanciare l’economia di questo territorio: quindi particolare attenzione ai giovani, al mondo impresa, al turismo. Non lo possiamo fare da soli, i principali alleati sono i Comuni e naturalmente la Regione con la quale il dialogo fino ad oggi non è stato proprio felice. Mi auguro che si possa invertire questa rotta”.

Provincia di Teramo, il Presidente: “Una mole significativa di interventi realizzati e di milioni immessi nel circolo dell’economia locale”.

La Provincia ha speso oltre 34 milioni per la viabilità e circa 15 milioni per edilizia scolastica. Cinquanta milioni di euro che sono entrati in circolo nell’economia teramana. A questi bisogna aggiungere i 123.656.741 euro destinati agli adeguamenti sismici di 13 Istituti scolastici, Fondi Sisma 2016/2017 gestiti direttamente da Invitalia, tutti assegnati (progettisti e gare) nel 2024. In molti di questi Istituti sono già partiti i rilievi; i tempi di progettazione variano da quattro a sei mesi e, dalla approvazione degli esecutivi, la tempistica dell’intervento ha un range dai due ai quattro anni.

Quest’anno è stato completato e collaudato il Ponte sul Vomano e l’Ente ha acceso un mutuo di 3 milioni e 700 mila euro per il completamento viario. Il sequestro del Convitto Delfico di Teramo che ha caratterizzato l’ultimo periodo dell’anno ha visto l’amministrazione impegnata in una complessa ricollocazione di circa 1200 fra studenti, docenti e corpi amministrativi fra il Polo scolastico della Cona e l’ex Consorzio Agrario, mentre venivano avviati i lavori una nuova scuola modulare collocata alla Cona con un impegno di spesa di circa 1 milione e trecentomila euro.

E’ iniziata una nuova fase, la ricostruzione post sisma è entrata nel vivo con tutti i vantaggi, una ritrovata sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato che comporterà un rilancio del mercato immobiliare, e tutti gli svantaggi che inevitabilmente questa fase può comportare, L’Aquila insegna. A soffrire, in termini di disagio sociale, sono i centri storici. Lo vediamo con la vicenda del Convitto Delfico, economie che entrano in crisi, altre che mutano e si trasformano dichiara il presidente Camillo D’Angelo – noi enti locali dobbiamo fare ogni sforzo per velocizzare questa fase semplificando i passaggi per quanto in nostro potere. Ma l’aspetto più importante è costruire una visione d’insieme rispetto al prossimo futuro: non solo edifici più sicuri ma luoghi nuovi con nuove destinazioni per rilanciare l’economia di questo territorio: quindi particolare attenzione ai giovani, al mondo impresa, al turismo. Non lo possiamo fare da soli, i principali alleati sono i Comuni e naturalmente la Regione con la quale il dialogo fino ad oggi non è stato proprio felice. Mi auguro che si possa invertire questa rotta”.

IlSole24Ore “Corsa degli appalti nelle Province: nel 2024 gare per 10 miliardi (+13,6%)

“Corsa degli appalti nelle Province: nel 2024 gare per 10 miliardi (+13,6%). Oltre duemila i Comuni convenzionati con gli enti di area vasta” Così titola oggi il quotidiano Il Sole24Ore in un articolo a firma Gianni Trovati che dà conto della forte spinta agli investimenti che le Province stanno imprimendo, soprattutto grazie al PNRR.

Le Province, scrive il giornalista “puntano a consolidare un ruolo di perno nel sistema amministrativo territoriale da far pesare anche quando, prima o poi, la riforma del Testo Unico degli enti locali abbandonerà la naftalina dove è finito”.

“Ai tavoli di confronto i Presidenti di Provincia potranno andare forti di qualche numero eloquente – sottolinea il giornalista evidenziando l’impennata del +156% del totale del valore degli appalti gestiti dalle SUA Provinciali dal 2020 ad oggi, un risultato, si evidenzia nell’articolo “figlio di una scelta di strategia avviata qualche anno fa”.

L’articolo riporta il commento del Presidente UPI Pasquale Gandolfi “Siamo orgogliosi perchè i dati attestano l’impatto positivo delle stazioni appaltanti delle Province sia sugli investimenti pubblici sia nel supporto ai Comuni. Ma siamo anche preoccupati che, in mancanza di una politica economica che punti sui territori questa spinta positiva si interrompa dopo il 2026. Servono risorse mirate e piani di investimento”.

 

Nel link che segue, il Monitoraggio con tutti i dati InfodataProvince – News aggiornamento – 29-genn-2205

IlSole24Ore “Corsa degli appalti nelle Province: nel 2024 gare per 10 miliardi (+13,6%)

“Corsa degli appalti nelle Province: nel 2024 gare per 10 miliardi (+13,6%). Oltre duemila i Comuni convenzionati con gli enti di area vasta” Così titola oggi il quotidiano Il Sole24Ore in un articolo a firma Gianni Trovati che dà conto della forte spinta agli investimenti che le Province stanno imprimendo, soprattutto grazie al PNRR.

Le Province, scrive il giornalista “puntano a consolidare un ruolo di perno nel sistema amministrativo territoriale da far pesare anche quando, prima o poi, la riforma del Testo Unico degli enti locali abbandonerà la naftalina dove è finito”.

“Ai tavoli di confronto i Presidenti di Provincia potranno andare forti di qualche numero eloquente – sottolinea il giornalista evidenziando l’impennata del +156% del totale del valore degli appalti gestiti dalle SUA Provinciali dal 2020 ad oggi, un risultato, si evidenzia nell’articolo “figlio di una scelta di strategia avviata qualche anno fa”.

L’articolo riporta il commento del Presidente UPI Pasquale Gandolfi “Siamo orgogliosi perchè i dati attestano l’impatto positivo delle stazioni appaltanti delle Province sia sugli investimenti pubblici sia nel supporto ai Comuni. Ma siamo anche preoccupati che, in mancanza di una politica economica che punti sui territori questa spinta positiva si interrompa dopo il 2026. Servono risorse mirate e piani di investimento”.

 

Nel link che segue, il Monitoraggio con tutti i dati InfodataProvince – News aggiornamento – 29-genn-2205

Via libera della Provincia di Lucca al progetto  di valorizzazione e adeguamento di Palazzo Ducale

Un progetto di riqualificazione, adeguamento impiantistico e funzionale di Palazzo Ducale da quasi 3 milioni di euro.

In questi giorni il presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, ha firmato il decreto che approva il progetto tecnico definitivo, nonché il quadro economico dell’intervento che riguarda diversi lavori in uno dei più grandi e antichi complessi architettonici della città di Lucca.

Le risorse, in gran parte di provenienza ministeriale, serviranno all’amministrazione provinciale di Lucca per riqualificare le sale monumentali: sala del Trono, Ademollo, sala dei Camerieri, sala Staffieri, Teatro di Elisa e sala Maria Luisa.

Soddisfatto il presidente Pierucci che sottolinea il valore culturale dei lavori, ma anche la futura nuova funzionalità degli spazi. 

«L’antico palazzo del Governo – commenta – non è solo la sede amministrativa della Provincia e della Prefettura di Lucca, ma è anche un prezioso tesoro artistico e architettonico del capoluogo. Le grandi sale del Quartiere di Parata sono spesso teatro di importanti appuntamenti istituzionali, ma anche di mostre ed eventi culturali, cito solo ad esempio Lucca Comics e Photolux, e le mostre sulla Memoria. Dopo i grandi lavori di restauro del Palazzo in occasione del Giubileo del 2000, è giunto il momento di adeguare funzionalmente alcune sale, migliorando la climatizzazione e l’impianto di illuminazione affinché questo straordinario edificio storico continui ad essere fruito da cittadini e turisti come bene culturale da valorizzare sempre di più. Una valorizzazione che servirà a dare lustro al palazzo ma anche ai ‘contenuti’ che qui saranno ospitati”.

Gli interventi nel dettaglio. Il progetto definitivo – avallato dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggi per le Province di Lucca e Massa Carrara – ha un quadro economico di oltre 2,9 milioni di euro di cui 2,4 finanziati dal Ministero della Cultura. 

​Si prevedono opere che garantiranno una migliore fruibilità degli spazi soprattutto in occasione di eventi ed esposizioni, nonché per la salvaguardia degli elementi architettonici e decorativi che caratterizzano tutte le sale del piano nobile che affacciano su piazza Napoleone e Cortile degli Svizzeri. In via prioritaria, si tratta di interventi di climatizzazione e controllo dell’umidità della sala dei Consiglieri – Accademia I; nel Gabinetto del Sovrano – Accademia II; nella sala del Trono – ex Sala del Consiglio; così come nelle sale Maria Luisa, Ademollo, Staffieri, sala dei Camerieri. Nella sale Ademollo e Staffieri sono previsti lavori di adeguamento illuminotecnico poiché l’impianto attuale risulta obsoleto e poco funzionale. Ulteriori lavori riguarderanno le superfici del “Teatro di Elisa” con la demolizione di alcune paretine incongrue e il consolidamento delle strutture lignee e di restauro del soffitto rifinito a stucco su supporto di incannicciato della Sala Maria Luisa, attualmente chiusa al pubblico per ragioni di sicurezza. 

Nel progetto, inoltre, è prevista anche la realizzazione di una nuova centrale termica con conseguente sostituzione degli apparecchi attualmente in funzione.

Stante l’urgenza di realizzare l’intervento, saranno differite a una seconda fase alcune opere il cui costo eccede l’attuale disponibilità finanziaria del bilancio della Provincia, tenuto conto che le stesse potranno essere affidate ed eseguite non appena l’ente avrà a disposizione le relative risorse. Le opere previste in questa seconda tranche riguardano le lavorazioni al Teatro di Elisa, l’area esterna del parcheggio/cortile interno lato piazza S. Romano e al piano terra della Palazzina del Nottolini.

Il cronoprogramma. Dal punto di vista amministrativo, l’iter prevede adesso l’approvazione del progetto esecutivo, e la successiva gara di appalto per l’affidamento dei lavori. L’amministrazione guidata dal presidente Pierucci conta di aprire i cantieri entro giugno.

Via libera della Provincia di Lucca al progetto  di valorizzazione e adeguamento di Palazzo Ducale

Un progetto di riqualificazione, adeguamento impiantistico e funzionale di Palazzo Ducale da quasi 3 milioni di euro.

In questi giorni il presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, ha firmato il decreto che approva il progetto tecnico definitivo, nonché il quadro economico dell’intervento che riguarda diversi lavori in uno dei più grandi e antichi complessi architettonici della città di Lucca.

Le risorse, in gran parte di provenienza ministeriale, serviranno all’amministrazione provinciale di Lucca per riqualificare le sale monumentali: sala del Trono, Ademollo, sala dei Camerieri, sala Staffieri, Teatro di Elisa e sala Maria Luisa.

Soddisfatto il presidente Pierucci che sottolinea il valore culturale dei lavori, ma anche la futura nuova funzionalità degli spazi. 

«L’antico palazzo del Governo – commenta – non è solo la sede amministrativa della Provincia e della Prefettura di Lucca, ma è anche un prezioso tesoro artistico e architettonico del capoluogo. Le grandi sale del Quartiere di Parata sono spesso teatro di importanti appuntamenti istituzionali, ma anche di mostre ed eventi culturali, cito solo ad esempio Lucca Comics e Photolux, e le mostre sulla Memoria. Dopo i grandi lavori di restauro del Palazzo in occasione del Giubileo del 2000, è giunto il momento di adeguare funzionalmente alcune sale, migliorando la climatizzazione e l’impianto di illuminazione affinché questo straordinario edificio storico continui ad essere fruito da cittadini e turisti come bene culturale da valorizzare sempre di più. Una valorizzazione che servirà a dare lustro al palazzo ma anche ai ‘contenuti’ che qui saranno ospitati”.

Gli interventi nel dettaglio. Il progetto definitivo – avallato dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggi per le Province di Lucca e Massa Carrara – ha un quadro economico di oltre 2,9 milioni di euro di cui 2,4 finanziati dal Ministero della Cultura. 

​Si prevedono opere che garantiranno una migliore fruibilità degli spazi soprattutto in occasione di eventi ed esposizioni, nonché per la salvaguardia degli elementi architettonici e decorativi che caratterizzano tutte le sale del piano nobile che affacciano su piazza Napoleone e Cortile degli Svizzeri. In via prioritaria, si tratta di interventi di climatizzazione e controllo dell’umidità della sala dei Consiglieri – Accademia I; nel Gabinetto del Sovrano – Accademia II; nella sala del Trono – ex Sala del Consiglio; così come nelle sale Maria Luisa, Ademollo, Staffieri, sala dei Camerieri. Nella sale Ademollo e Staffieri sono previsti lavori di adeguamento illuminotecnico poiché l’impianto attuale risulta obsoleto e poco funzionale. Ulteriori lavori riguarderanno le superfici del “Teatro di Elisa” con la demolizione di alcune paretine incongrue e il consolidamento delle strutture lignee e di restauro del soffitto rifinito a stucco su supporto di incannicciato della Sala Maria Luisa, attualmente chiusa al pubblico per ragioni di sicurezza. 

Nel progetto, inoltre, è prevista anche la realizzazione di una nuova centrale termica con conseguente sostituzione degli apparecchi attualmente in funzione.

Stante l’urgenza di realizzare l’intervento, saranno differite a una seconda fase alcune opere il cui costo eccede l’attuale disponibilità finanziaria del bilancio della Provincia, tenuto conto che le stesse potranno essere affidate ed eseguite non appena l’ente avrà a disposizione le relative risorse. Le opere previste in questa seconda tranche riguardano le lavorazioni al Teatro di Elisa, l’area esterna del parcheggio/cortile interno lato piazza S. Romano e al piano terra della Palazzina del Nottolini.

Il cronoprogramma. Dal punto di vista amministrativo, l’iter prevede adesso l’approvazione del progetto esecutivo, e la successiva gara di appalto per l’affidamento dei lavori. L’amministrazione guidata dal presidente Pierucci conta di aprire i cantieri entro giugno.

L’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Lecce approva all’unanimità il bilancio di previsione 2025/27

Con il risultato record della presenza in sala consiliare di 66 Comuni, per un totale di 591.032 abitanti, e l’approvazione all’unanimità del documento, l’Assemblea dei sindaci ha dato il via libera al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2025-2027 della Provincia di Lecce.

L’importante provvedimento è stato preso in esame nella seduta che si è svolta oggi a Palazzo dei Celestini.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Stefano Minerva che, dopo aver fatto un minuzioso excursus del lavoro fatto e delle iniziative, progetti, risultati raggiunti nei vari ambiti di competenza (e non solo) della Provincia, ringraziando per questo tutto il Consiglio provinciale e i sindaci, ha dichiarato: “Questo bilancio conferma l’impegno quotidiano, con lo sguardo sempre rivolto alle esigenze del territorio, e la bontà del lavoro di raccordo fin qui svolto dagli uffici e dagli organi amministrativi. È un risultato straordinario, figlio del costante coinvolgimento delle comunità e degli amministratori locali. L’ampia presenza dei Comuni in questa fase consultiva, prevista per legge, ne è la testimonianza”.

Ha proseguito: “Nonostante i minori trasferimenti nei confronti del nostro Ente, abbiamo realizzato maggiori investimenti, in ogni settore di competenza.
È la conferma di un’attività sempre puntuale e della straordinaria capacità progettuale di un Ente che consolida la sua centralità nel coordinamento e nella risposta alle istanze e che interpreta con sempre maggiore attenzione il ruolo di Casa dei Comuni, abbracciando e vincendo sfide che vanno ben oltre le funzioni assegnategli. La Provincia di Lecce ha un bilancio solido su cui il parere positivo dei comuni presenti oggi è stato unanime”.

Il dirigente dei Servizi finanziari Pantaleo Isceri è intervenuto per presentare in sintesi all’Assemblea dati e contenuti del documento finanziario triennale, con cui la Provincia di Lecce prosegue la sua attività “nel solco virtuoso del precedente bilancio, confermandosi una Provincia sana che offre servizi e assistenza al territorio”.

Con un totale di entrate ed uscite pari a 183.915.134 euro, il Bilancio 2025-2027 vede la Provincia di Lecce sempre più solida finanziariamente, con tutte le sue società partecipate in buona salute e con ulteriore rafforzamento delle sue funzioni fondamentali: manutenzione degli edifici scolastici, viabilità, assistenza agli Enti Locali, ambiente. Continua, inoltre, la politica di rafforzamento della struttura organizzativa dell’Ente, con progressioni di carriera interne e assunzioni dall’esterno. Il cronoprogramma del Pnrr prosegue in linea con quanto previsto e si affiancano nuovi investimenti, sempre con finanziamento esterno, mantenendo bloccato l’indebitamento con conseguente riduzione degli interessi passivi. In particolare, il totale degli investimenti per il 2025 sarà di 53mila euro circa.

Il primo step dell’iter di approvazione del Bilancio preventivo e dei relativi allegati si era già svolto, rispettando i tempi previsti dalla legge, il 17 dicembre scorso, durante l’ultima seduta del Consiglio provinciale.

Dopo il via libera odierno da parte anche dell’Assemblea dei sindaci, il Bilancio di previsione 2025-2027, con gli allegati, tornerà di nuovo in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva, ultimo passaggio previsto dalla normativa.

L’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Lecce approva all’unanimità il bilancio di previsione 2025/27

Con il risultato record della presenza in sala consiliare di 66 Comuni, per un totale di 591.032 abitanti, e l’approvazione all’unanimità del documento, l’Assemblea dei sindaci ha dato il via libera al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2025-2027 della Provincia di Lecce.

L’importante provvedimento è stato preso in esame nella seduta che si è svolta oggi a Palazzo dei Celestini.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Stefano Minerva che, dopo aver fatto un minuzioso excursus del lavoro fatto e delle iniziative, progetti, risultati raggiunti nei vari ambiti di competenza (e non solo) della Provincia, ringraziando per questo tutto il Consiglio provinciale e i sindaci, ha dichiarato: “Questo bilancio conferma l’impegno quotidiano, con lo sguardo sempre rivolto alle esigenze del territorio, e la bontà del lavoro di raccordo fin qui svolto dagli uffici e dagli organi amministrativi. È un risultato straordinario, figlio del costante coinvolgimento delle comunità e degli amministratori locali. L’ampia presenza dei Comuni in questa fase consultiva, prevista per legge, ne è la testimonianza”.

Ha proseguito: “Nonostante i minori trasferimenti nei confronti del nostro Ente, abbiamo realizzato maggiori investimenti, in ogni settore di competenza.
È la conferma di un’attività sempre puntuale e della straordinaria capacità progettuale di un Ente che consolida la sua centralità nel coordinamento e nella risposta alle istanze e che interpreta con sempre maggiore attenzione il ruolo di Casa dei Comuni, abbracciando e vincendo sfide che vanno ben oltre le funzioni assegnategli. La Provincia di Lecce ha un bilancio solido su cui il parere positivo dei comuni presenti oggi è stato unanime”.

Il dirigente dei Servizi finanziari Pantaleo Isceri è intervenuto per presentare in sintesi all’Assemblea dati e contenuti del documento finanziario triennale, con cui la Provincia di Lecce prosegue la sua attività “nel solco virtuoso del precedente bilancio, confermandosi una Provincia sana che offre servizi e assistenza al territorio”.

Con un totale di entrate ed uscite pari a 183.915.134 euro, il Bilancio 2025-2027 vede la Provincia di Lecce sempre più solida finanziariamente, con tutte le sue società partecipate in buona salute e con ulteriore rafforzamento delle sue funzioni fondamentali: manutenzione degli edifici scolastici, viabilità, assistenza agli Enti Locali, ambiente. Continua, inoltre, la politica di rafforzamento della struttura organizzativa dell’Ente, con progressioni di carriera interne e assunzioni dall’esterno. Il cronoprogramma del Pnrr prosegue in linea con quanto previsto e si affiancano nuovi investimenti, sempre con finanziamento esterno, mantenendo bloccato l’indebitamento con conseguente riduzione degli interessi passivi. In particolare, il totale degli investimenti per il 2025 sarà di 53mila euro circa.

Il primo step dell’iter di approvazione del Bilancio preventivo e dei relativi allegati si era già svolto, rispettando i tempi previsti dalla legge, il 17 dicembre scorso, durante l’ultima seduta del Consiglio provinciale.

Dopo il via libera odierno da parte anche dell’Assemblea dei sindaci, il Bilancio di previsione 2025-2027, con gli allegati, tornerà di nuovo in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva, ultimo passaggio previsto dalla normativa.

Provincia di Piacenza: Bilanci e prospettive in occasione dello scambio di auguri con gli organi di informazione locali

Il consueto scambio degli auguri natalizi con i media locali è stato caratterizzato dalle riflessioni della presidente della Provincia Monica Patelli e del vicepresidente Franco Albertini, concluse dai ringraziamenti a sindaci, consiglieri, dirigenti, dipendenti.

La presidente Patelli ha evidenziato come l’efficienza operativa dell’ente di Corso Garibaldi assicuri una solida situazione finanziaria: lo confermano tanti dati, in primis il tempo medio record di pagamento dei fornitori di 12 giorni (la media regionale è 21 giorni, l’obbligo di legge è 30).

L’azione amministrativa dell’Ente è tuttavia condizionata da fattori esterni che impediscono già oggi di fornire al territorio e ai cittadini il livello di servizi che sarebbe necessario, con ulteriori ombre sul futuro: il limbo “creato da una legge sbagliata come la Delrio”, il gap (30%) tra quanto la Provincia trasferisce allo Stato e quanto può destinare alla manutenzione di strade e scuole e la difficoltà – problema condiviso con i Comuni – di reperire personale, in particolare le figure specializzate e tecniche, a causa della penalizzazione dei dipendenti sul piano retributivo rispetto sia al mercato del lavoro privato sia ad altri comparti del pubblico impiego.

La presidente Patelli ha rimarcato come, anche nel difficile contesto attuale, la Provincia abbia raggiunto obiettivi importanti: l’approvazione del PTAV (prima Provincia in Emilia-Romagna al traguardo), un percorso – iniziato dall’amministrazione Barbieri e concluso dall’attuale –  che guarda al futuro del territorio alla strategia da adottare per le sfide collettive in arrivo, offrendo anche un quadro di riferimento ai Comuni per i loro Piani Urbanistici; l’impegno contro il diffondersi della peste suina – minaccia pesante per importanti settori della nostra economia – tramite il lavoro della cabina di regia provinciale; il rinnovo del Consiglio Provinciale, con gli eletti che hanno accettato di mettersi al servizio del territorio con le deleghe senza distinguersi tra maggioranza e minoranza.

In merito ai traguardi per il prossimo anno, la presidente Patelli ha evidenziato come la solidità del bilancio – nonostante maggiori tagli per 400mila euro – consenta di programmare per il 2025 importanti investimenti (per oltre 30 milioni) in materia di viabilità (su larga parte dei circa mille km di competenza) ed edilizia scolastica (dall’ampliamento del polo di Fiorenzuola alla riqualificazione dell’ex caserma dei vigili del fuoco per la nuova sede del Tramello, fino a una nuova palestra avviando il recupero dell’ex laboratorio Pontieri).

Sul fronte della pianificazione, infine, chiusa la formazione del PTAV ci si concentrerà sull’aggiornamento della pianificazione in materia di attività estrattive.

Il vicepresidente Franco Albertini ha messo l’accento sul fatto che un bilancio sano conferma le virtù amministrative dell’ente di Corso Garibaldi. Sottolineata la costante attenzione alla montagna e alle aree interne, alle arterie viabilistiche e alle funzioni di presidio (come nel caso delle risorse – 2,4 milioni – assegnate alla scuola di Bobbio, presidio scolastico fondamentale per la Val Trebbia), e rimarcate la collaborazione con il GAL e la valorizzazione dei marchi (Natural Valley), delle risorse ambientali (Biodistretto) e delle tipicità ed eccellenze del territorio.

Fondamentali – come ha ricordato Albertini – il ruolo della Provincia come “Casa dei Comuni” e il sostegno ad essi con la Stazione Unica Appaltante, il supporto all’assunzione del personale e le autorizzazioni sismiche. Elogiato anche il costante presidio del territorio quotidianamente assicurato, nei diversi ambiti, dalla Polizia Locale della Provincia. Ricordato anche il ruolo degli operatori in servizio esterno (i cantonieri), il cui ruolo è ben noto al vicepresidente anche per ricordi famigliari.

Spazio, a seguire, alle risposte – fornite in base al tema da presidente, direttore generale, dirigenti e consiglieri presenti – alle numerose domande di giornaliste e giornalisti su un ampio ventaglio di temi: dai cantieri (quelli in corso sono ben 104) all’assegnazione delle deleghe, dagli investimenti sulle scuole al PTAV e ai suoi meccanismi perequativi, dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria al futuro delle Province come enti.

Direttori e collaboratori delle testate piacentine sono stati elogiati per la professionalità, la dedizione e la costante attenzione alle tematiche del territorio: un impegno che ha contribuito in modo decisivo ad informare e a coinvolgere nei processi decisionali l’intera comunità.

Un successivo momento è stato dedicato al consueto scambio di auguri con il personale della Provincia. La presidente Monica Patelli, il vicepresidente Franco Albertini, le consigliere Paola Galvani e Roberta Valla e il direttore generale Vittorio Silva hanno evidenziato gli obiettivi raggiunti e le sfide per il 2025, sottolineando il fatto che vengono riconosciuti alla Provincia buon funzionamento e qualità del lavoro: motivi di soddisfazione e di stimolo per proseguire nel solco dei valori dell’ente.

 

Provincia di Piacenza: Bilanci e prospettive in occasione dello scambio di auguri con gli organi di informazione locali

Il consueto scambio degli auguri natalizi con i media locali è stato caratterizzato dalle riflessioni della presidente della Provincia Monica Patelli e del vicepresidente Franco Albertini, concluse dai ringraziamenti a sindaci, consiglieri, dirigenti, dipendenti.

La presidente Patelli ha evidenziato come l’efficienza operativa dell’ente di Corso Garibaldi assicuri una solida situazione finanziaria: lo confermano tanti dati, in primis il tempo medio record di pagamento dei fornitori di 12 giorni (la media regionale è 21 giorni, l’obbligo di legge è 30).

L’azione amministrativa dell’Ente è tuttavia condizionata da fattori esterni che impediscono già oggi di fornire al territorio e ai cittadini il livello di servizi che sarebbe necessario, con ulteriori ombre sul futuro: il limbo “creato da una legge sbagliata come la Delrio”, il gap (30%) tra quanto la Provincia trasferisce allo Stato e quanto può destinare alla manutenzione di strade e scuole e la difficoltà – problema condiviso con i Comuni – di reperire personale, in particolare le figure specializzate e tecniche, a causa della penalizzazione dei dipendenti sul piano retributivo rispetto sia al mercato del lavoro privato sia ad altri comparti del pubblico impiego.

La presidente Patelli ha rimarcato come, anche nel difficile contesto attuale, la Provincia abbia raggiunto obiettivi importanti: l’approvazione del PTAV (prima Provincia in Emilia-Romagna al traguardo), un percorso – iniziato dall’amministrazione Barbieri e concluso dall’attuale –  che guarda al futuro del territorio alla strategia da adottare per le sfide collettive in arrivo, offrendo anche un quadro di riferimento ai Comuni per i loro Piani Urbanistici; l’impegno contro il diffondersi della peste suina – minaccia pesante per importanti settori della nostra economia – tramite il lavoro della cabina di regia provinciale; il rinnovo del Consiglio Provinciale, con gli eletti che hanno accettato di mettersi al servizio del territorio con le deleghe senza distinguersi tra maggioranza e minoranza.

In merito ai traguardi per il prossimo anno, la presidente Patelli ha evidenziato come la solidità del bilancio – nonostante maggiori tagli per 400mila euro – consenta di programmare per il 2025 importanti investimenti (per oltre 30 milioni) in materia di viabilità (su larga parte dei circa mille km di competenza) ed edilizia scolastica (dall’ampliamento del polo di Fiorenzuola alla riqualificazione dell’ex caserma dei vigili del fuoco per la nuova sede del Tramello, fino a una nuova palestra avviando il recupero dell’ex laboratorio Pontieri).

Sul fronte della pianificazione, infine, chiusa la formazione del PTAV ci si concentrerà sull’aggiornamento della pianificazione in materia di attività estrattive.

Il vicepresidente Franco Albertini ha messo l’accento sul fatto che un bilancio sano conferma le virtù amministrative dell’ente di Corso Garibaldi. Sottolineata la costante attenzione alla montagna e alle aree interne, alle arterie viabilistiche e alle funzioni di presidio (come nel caso delle risorse – 2,4 milioni – assegnate alla scuola di Bobbio, presidio scolastico fondamentale per la Val Trebbia), e rimarcate la collaborazione con il GAL e la valorizzazione dei marchi (Natural Valley), delle risorse ambientali (Biodistretto) e delle tipicità ed eccellenze del territorio.

Fondamentali – come ha ricordato Albertini – il ruolo della Provincia come “Casa dei Comuni” e il sostegno ad essi con la Stazione Unica Appaltante, il supporto all’assunzione del personale e le autorizzazioni sismiche. Elogiato anche il costante presidio del territorio quotidianamente assicurato, nei diversi ambiti, dalla Polizia Locale della Provincia. Ricordato anche il ruolo degli operatori in servizio esterno (i cantonieri), il cui ruolo è ben noto al vicepresidente anche per ricordi famigliari.

Spazio, a seguire, alle risposte – fornite in base al tema da presidente, direttore generale, dirigenti e consiglieri presenti – alle numerose domande di giornaliste e giornalisti su un ampio ventaglio di temi: dai cantieri (quelli in corso sono ben 104) all’assegnazione delle deleghe, dagli investimenti sulle scuole al PTAV e ai suoi meccanismi perequativi, dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria al futuro delle Province come enti.

Direttori e collaboratori delle testate piacentine sono stati elogiati per la professionalità, la dedizione e la costante attenzione alle tematiche del territorio: un impegno che ha contribuito in modo decisivo ad informare e a coinvolgere nei processi decisionali l’intera comunità.

Un successivo momento è stato dedicato al consueto scambio di auguri con il personale della Provincia. La presidente Monica Patelli, il vicepresidente Franco Albertini, le consigliere Paola Galvani e Roberta Valla e il direttore generale Vittorio Silva hanno evidenziato gli obiettivi raggiunti e le sfide per il 2025, sottolineando il fatto che vengono riconosciuti alla Provincia buon funzionamento e qualità del lavoro: motivi di soddisfazione e di stimolo per proseguire nel solco dei valori dell’ente.

 

La Provincia di Salerno approva il bilancio di previsione 2025-2027

La Provincia di Salerno, entro i termini previsti dalla legge, ha approvato in via definitiva il Bilancio di previsione 2025-2027, dopo lo schema adottato in un primo Consiglio Provinciale e il successivo parere positivo espresso all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci che ha visto la rappresentanza del 71% della popolazione provinciale e la presenza di 90 comuni.

“Oggi il Consiglio provinciale – dichiara il vice presidente della Provincia Giovanni Guzzo – ha definitivamente approvato, entro il 2024, questo strumento di programmazione fondamentale senza ricorrere ad alcuna proroga. Non è stato facile per un Ente che ha un Piano di riequilibrio in atto. Per questo ringrazio il Collegio dei Revisori dei Conti e tutto il personale, in particolare il Settore Finanziario e tutti i dirigenti. Voglio ringraziare inoltre il Consiglio Provinciale, inclusi i Consiglieri di minoranza, per l’azione responsabile da parte di tutti.

Soprattutto ringrazio i Consiglieri di maggioranza che mi affiancano quotidianamente per la risoluzione concreta dei problemi dei nostri territori. Lavoriamo compatti e in maniera collegiale sicuri che le nostre comunità possano riscuotere i risultati di questo impegno. Grazie di cuore e buon lavoro a tutti.”

La Provincia di Salerno approva il bilancio di previsione 2025-2027

La Provincia di Salerno, entro i termini previsti dalla legge, ha approvato in via definitiva il Bilancio di previsione 2025-2027, dopo lo schema adottato in un primo Consiglio Provinciale e il successivo parere positivo espresso all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci che ha visto la rappresentanza del 71% della popolazione provinciale e la presenza di 90 comuni.

“Oggi il Consiglio provinciale – dichiara il vice presidente della Provincia Giovanni Guzzo – ha definitivamente approvato, entro il 2024, questo strumento di programmazione fondamentale senza ricorrere ad alcuna proroga. Non è stato facile per un Ente che ha un Piano di riequilibrio in atto. Per questo ringrazio il Collegio dei Revisori dei Conti e tutto il personale, in particolare il Settore Finanziario e tutti i dirigenti. Voglio ringraziare inoltre il Consiglio Provinciale, inclusi i Consiglieri di minoranza, per l’azione responsabile da parte di tutti.

Soprattutto ringrazio i Consiglieri di maggioranza che mi affiancano quotidianamente per la risoluzione concreta dei problemi dei nostri territori. Lavoriamo compatti e in maniera collegiale sicuri che le nostre comunità possano riscuotere i risultati di questo impegno. Grazie di cuore e buon lavoro a tutti.”

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