Categoria: Edilizia scolastica e Scuola

Esplora tutte le news

Rinviata discussione su Piano Scuola: Decaro (ANCI) de Pascale (UPI) “Risorse e personale sono priorità. Chiediamo risposte del Governo nel Decreto rilancio ”

 “La discussione in Conferenza Unificata sul Piano scuola è slittata a domani ma Comuni, Province e Città metropolitane hanno delle richieste chiare che sono prioritarie e su cui ci attendiamo risposte dal Governo: servono risorse per fare gli interventi necessari ad assicurare la sicurezza nelle scuole e abbiamo bisogno di personale altrimenti non saremo in grado di assicurare i servizi educativi. Senza queste risposte, che sono essenziali per permettere la riapertura delle scuole, ANCI e UPI non potranno dare intesa sul Piano scuola”.

Lo dichiarano il Presidente di Anci Antonio Decaro e il Presidente di UPI Michele de Pascale al termine della seduta della Conferenza Unificata nella quale non si è discusso del Piano Scuola 2020-21, rinviato a domani in una riunione straordinaria.

Richieste che ANCI e UPI chiedono siano trasformate in emendamenti del Governo al decreto Rilancio per assegnare in maniera diretta a Comuni, Province e Città metropolitane i 400 milioni previsti per il 2020 nel fondo COVID19 del Ministero dell’Istruzione e norme per il rafforzamento degli organici degli educatori, degli insegnanti e del personale ausiliario anche  attraverso assunzioni del personale per i servizi scolastici a tempo determinato.

“Certo – chiariscono Decaro e de Pascale – il Piano scuola che oggi ci aspettavamo all’esame della Conferenza Unificata è stato oggetto di un confronto serrato tra Ministero, ANCI, UPI  e Conferenza delle Regioni. Non vorremmo domani trovarci di fronte ad un altro documento, senza che ci sia data la possibilità di discuterne. La riapertura delle scuole di ogni ordine e grado con didattica in presenza all’avvio del nuovo anno scolastico deve essere considerato l’obiettivo prioritario di tutte le istituzioni del Paese, ma è una responsabilità che deve essere condivisa. Non può certo essere gettata tutta sulle spalle di Comuni, Province e Città metropolitane”.

 

 

 

Provincia di Salerno: Scuole – Oltre 1.500.000 euro di lavori per adeguamento antincendio

La Provincia di Salerno ha avviato in questi giorni i lavori di adeguamento per la messa a norma antincendio in 22 edifici scolastici nel territorio provinciale, per un totale di oltre 1.500.000 euro.

“Abbiamo già iniziato i lavori – dichiara il Presidente della Provincia Michele Strianese – in alcuni istituti e negli altri inizieremo entro metà luglio. Prevediamo di finire entro l’inizio del prossimo anno scolastico.

Altri cantieri che partono e altro lavoro che si attiva. I lavori sono coordinati dal settore Patrimonio e Edilizia Scolastica, diretto da Angelo Michele Lizio. Si tratta di interventi di adeguamento alla normativa antincendio fondamentali per la sicurezza delle comunità scolastiche, per i nostri ragazzi e, quindi per tutelare il diritto allo studio. Ogni progetto ammonta a circa 70 mila euro per un totale complessivo di oltre un milione e mezzo di euro di lavori.

La Provincia, dopo lo stop per l’emergenza epidemiologica, ha ripreso gli interventi sui territori con grande ritmo. Andiamo avanti, ci muoviamo per garantire la sicurezza e, contemporaneamente, per promuovere un adeguato ritorno economico, in assoluta vicinanza alle nostre comunità, all’esigenze dei nostri cittadini.”

Di seguito l’elenco degli Istituti interessati dai lavori:

  1. ISTITUTO LICEO STATALE “F. DE SANCTIS” DI SALERNO
  2. L. SCIENTIFICO “R. CACCIOPPOLI” di SCAFATI
  3. I.I.S.S. “S. CATERINA DA SIENA – AMENDOLA” SITO IN SALERNO- VIA LAZZARELLI
  4. IIS “PARMENIDE” DI VALLO DELLA LUCANIA
  5. L. SCIENTIFICO “L. DA VINCI” DI VALLO DELLA LUCANIA
  6. LICEO SCIENTIFICO “F. SEVERI” SITO IN SALERNO
  7. LICEO CLASSICO “T.L. CARO” SITO IN SARNO LOCALITA’ EPISCOPIO
  8. I.I.S. “GENOVESI – DA VINCI” SITO IN SALERNO
  9. L. SCIENTIFICO “B. RESCIGNO” DI ROCCAPIEMONTE
  10. LICEO STATALE “REGINA MARGHERITA” SITO IN SALERNO
  11. MAGISTRALE LICEO STATALE “ALFANO I” DI SALERNO
  12. L. SCIENTIFICO “DON C. LA MURA” DI ANGRI
  13. I. T. INDUSTRIALE “A. PACINOTTI” DI SCAFATI
  14. IPSASR PROFAGRI DI CASTEL SAN GIORGIO
  15. LICEO CLASSICO “TORQUATO TASSO” SITO IN SALERNO
  16. I. P. AGR. E AMBIENTE I. P. S. A. S. R. DI ANGRI
  17. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE I. I. S. “A.KEYS” DI CASTELNUOVO CILENTO
  18. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE I. I. S. “T. CONFALONIERI” LARGO G.C. CAPACCIO DI CAMPAGNA
  19. Liceo “GATTO” SEDE SEZIONE CLASSICA VIA S. PIO X DI AGROPOLI
  20. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “VICO – DE VIVO ” DI AGROPOLI
  21. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “G. FORTUNATO” DI ANGRI
  22. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE P. LETO VIA SAN BIAGIO DI TEGGIANO

Provincia di Salerno: Scuole – Oltre 1.500.000 euro di lavori per adeguamento antincendio

La Provincia di Salerno ha avviato in questi giorni i lavori di adeguamento per la messa a norma antincendio in 22 edifici scolastici nel territorio provinciale, per un totale di oltre 1.500.000 euro.

“Abbiamo già iniziato i lavori – dichiara il Presidente della Provincia Michele Strianese – in alcuni istituti e negli altri inizieremo entro metà luglio. Prevediamo di finire entro l’inizio del prossimo anno scolastico.

Altri cantieri che partono e altro lavoro che si attiva. I lavori sono coordinati dal settore Patrimonio e Edilizia Scolastica, diretto da Angelo Michele Lizio. Si tratta di interventi di adeguamento alla normativa antincendio fondamentali per la sicurezza delle comunità scolastiche, per i nostri ragazzi e, quindi per tutelare il diritto allo studio. Ogni progetto ammonta a circa 70 mila euro per un totale complessivo di oltre un milione e mezzo di euro di lavori.

La Provincia, dopo lo stop per l’emergenza epidemiologica, ha ripreso gli interventi sui territori con grande ritmo. Andiamo avanti, ci muoviamo per garantire la sicurezza e, contemporaneamente, per promuovere un adeguato ritorno economico, in assoluta vicinanza alle nostre comunità, all’esigenze dei nostri cittadini.”

Di seguito l’elenco degli Istituti interessati dai lavori:

  1. ISTITUTO LICEO STATALE “F. DE SANCTIS” DI SALERNO
  2. L. SCIENTIFICO “R. CACCIOPPOLI” di SCAFATI
  3. I.I.S.S. “S. CATERINA DA SIENA – AMENDOLA” SITO IN SALERNO- VIA LAZZARELLI
  4. IIS “PARMENIDE” DI VALLO DELLA LUCANIA
  5. L. SCIENTIFICO “L. DA VINCI” DI VALLO DELLA LUCANIA
  6. LICEO SCIENTIFICO “F. SEVERI” SITO IN SALERNO
  7. LICEO CLASSICO “T.L. CARO” SITO IN SARNO LOCALITA’ EPISCOPIO
  8. I.I.S. “GENOVESI – DA VINCI” SITO IN SALERNO
  9. L. SCIENTIFICO “B. RESCIGNO” DI ROCCAPIEMONTE
  10. LICEO STATALE “REGINA MARGHERITA” SITO IN SALERNO
  11. MAGISTRALE LICEO STATALE “ALFANO I” DI SALERNO
  12. L. SCIENTIFICO “DON C. LA MURA” DI ANGRI
  13. I. T. INDUSTRIALE “A. PACINOTTI” DI SCAFATI
  14. IPSASR PROFAGRI DI CASTEL SAN GIORGIO
  15. LICEO CLASSICO “TORQUATO TASSO” SITO IN SALERNO
  16. I. P. AGR. E AMBIENTE I. P. S. A. S. R. DI ANGRI
  17. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE I. I. S. “A.KEYS” DI CASTELNUOVO CILENTO
  18. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE I. I. S. “T. CONFALONIERI” LARGO G.C. CAPACCIO DI CAMPAGNA
  19. Liceo “GATTO” SEDE SEZIONE CLASSICA VIA S. PIO X DI AGROPOLI
  20. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “VICO – DE VIVO ” DI AGROPOLI
  21. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “G. FORTUNATO” DI ANGRI
  22. IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE P. LETO VIA SAN BIAGIO DI TEGGIANO

Provincia di Ferrara: Lavori di rafforzamento strutturale alle palestre delle scuole Roiti e Bachelet.

Due interventi di messa in sicurezza strutturale delle palestre del liceo scientifico Roiti e dell’istituto Bachelet, entrambe nel cortile dell’ex istituto V. Monti in città, con un investimento complessivo di 587mila euro.

La decisione è della Provincia, con l’impiego, per 337mila euro delle risorse del “Piano palestre” messe a disposizione dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca, gestite dalla Regione Emilia-Romagna, cui si aggiungono 250mila finanziati dal bilancio provinciale.

Il primo cantiere alla palestra in uso al liceo Roiti, già iniziati, termineranno, secondo programma, la prima settimana di settembre.

L’importo è di 151mila euro e prevede interventi per il collegamento tra loro di travi e pilastri, lavori di collegamento tra muratura e pilastri come presidio antiribaltamento, rafforzamento dei vani finestra e fissaggio delle lastre di copertura degli spogliatoi.

I lavori alla palestra in uso al Bachelet, invece, si sviluppano in due lotti. Il primo, già avviato, riguarda metà dell’edificio, la cui conclusione è prevista all’inizio di novembre prossimo, mentre il secondo è finanziato con fondi provinciali e completerà la messa in sicurezza della restante parte dell’immobile.

I 186mila euro finanziati dal Miur servono in questo caso per la realizzazione di sette portali in acciaio esterni, l’applicazione di piastre in acciaio per collegare le murature ai pilastri come presidi antiribaltamento, rafforzamento dei vani finestra e rete antisfondellamento dei solai negli spogliatoi.

Un intervento mirato al consolidamento strutturale con resistenza anche alle azioni sismiche alla struttura.

Per l’esecuzione dei lavori si renderà necessario l’abbattimento di sette alberi (ontani e gelsi), ma l’amministrazione che ha sede in Castello Estense ha già l’accordo con Soprintendenza e Comune di Ferrara per la ripiantumazione a fine cantiere di alberi sempreverdi nell’area verde adiacente. L’abbattimento delle piante avverrà dopo il mese di luglio, per salvaguardare il periodo della nidificazione degli uccelli.

Anche in questo caso l’intervento ha lo scopo di rafforzare la tenuta antisismica dell’edificio.

“Abbiamo deciso d’intervenire in entrambi gli edifici durante il periodo di chiusura delle scuole – precisa la presidente della Provincia Barbara Paron – per renderli fruibili in tempo utile per la ripresa delle attività didattiche”.

Provincia di Ferrara: Lavori di rafforzamento strutturale alle palestre delle scuole Roiti e Bachelet.

Due interventi di messa in sicurezza strutturale delle palestre del liceo scientifico Roiti e dell’istituto Bachelet, entrambe nel cortile dell’ex istituto V. Monti in città, con un investimento complessivo di 587mila euro.

La decisione è della Provincia, con l’impiego, per 337mila euro delle risorse del “Piano palestre” messe a disposizione dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca, gestite dalla Regione Emilia-Romagna, cui si aggiungono 250mila finanziati dal bilancio provinciale.

Il primo cantiere alla palestra in uso al liceo Roiti, già iniziati, termineranno, secondo programma, la prima settimana di settembre.

L’importo è di 151mila euro e prevede interventi per il collegamento tra loro di travi e pilastri, lavori di collegamento tra muratura e pilastri come presidio antiribaltamento, rafforzamento dei vani finestra e fissaggio delle lastre di copertura degli spogliatoi.

I lavori alla palestra in uso al Bachelet, invece, si sviluppano in due lotti. Il primo, già avviato, riguarda metà dell’edificio, la cui conclusione è prevista all’inizio di novembre prossimo, mentre il secondo è finanziato con fondi provinciali e completerà la messa in sicurezza della restante parte dell’immobile.

I 186mila euro finanziati dal Miur servono in questo caso per la realizzazione di sette portali in acciaio esterni, l’applicazione di piastre in acciaio per collegare le murature ai pilastri come presidi antiribaltamento, rafforzamento dei vani finestra e rete antisfondellamento dei solai negli spogliatoi.

Un intervento mirato al consolidamento strutturale con resistenza anche alle azioni sismiche alla struttura.

Per l’esecuzione dei lavori si renderà necessario l’abbattimento di sette alberi (ontani e gelsi), ma l’amministrazione che ha sede in Castello Estense ha già l’accordo con Soprintendenza e Comune di Ferrara per la ripiantumazione a fine cantiere di alberi sempreverdi nell’area verde adiacente. L’abbattimento delle piante avverrà dopo il mese di luglio, per salvaguardare il periodo della nidificazione degli uccelli.

Anche in questo caso l’intervento ha lo scopo di rafforzare la tenuta antisismica dell’edificio.

“Abbiamo deciso d’intervenire in entrambi gli edifici durante il periodo di chiusura delle scuole – precisa la presidente della Provincia Barbara Paron – per renderli fruibili in tempo utile per la ripresa delle attività didattiche”.

Scuola: Graduatorie Secondo Bando Antincendio

Nei link che seguono pubblichiamo il decreto di approvazione delle gradutaorie del Secondo Bando antincendio per l’edilizia scolastica Decreto approvazione graduatorie piano antincendio

Gli elenchi dei Comuni ammessi a finanziamento Allegato A – Graduatoria Comuni

Gli elenchi delle Province ammesse a finanziamento Allegato B – Graduatoria Province

Scuole: la Provincia di Lucca al lavoro in vista della riapertura degli istituti a settembre

Menesini: “L’ente di Palazzo Ducale è al fianco di studenti, professori e dirigenti scolastici. La scuola non è solo didattica ma insegna anche a rapportarsi con gli altri”

La Provincia di Lucca avvierà a breve un percorso di confronto sulla scuola in vista della riapertura a settembre degli istituti superiori di cui è competente, e per cui si attendono le linee guida del Ministero dell’istruzione che dovranno regolamentare l’afflusso degli studenti, il distanziamento fisico, la distribuzione dei ragazzi nelle aule e, più in generale, le norme di comportamento post covid 19 nell’ambiente scolastico, quindi riguardanti oltre che i ragazzi e i professori anche il personale amministrativo di segreteria e di supporto.

Lo annuncia il presidente della Provincia Luca Menesini che coinvolgerà nel percorso l’Ufficio scolastico territoriale guidato da Donatella Buonriposi, tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori e i Comuni interessati. Un lavoro operativo, oltre che di confronto, che partirà dal monitoraggio che sta effettuando la Provincia di Lucca sugli spazi a disposizione, su quelli che potranno essere resi disponibili e, soprattutto, su quanti alunni per aula potranno essere ospitati in base alle indicazioni del Governo.

“Stiamo già lavorando perché i nostri ragazzi tornino fisicamente a scuola a settembre – dice il presidente della Provincia, Luca Menesini -. Per questo motivo, nonostante non ci siano ancora indicazioni precise e certe dal livello nazionale, siamo già al lavoro per ‘fotografare’ il numero degli alunni, degli insegnanti e di tutto il personale delle nostre scuole superiori rapportandolo alle aule di ogni edificio, in modo da avviare a breve un confronto con i presidi, il provveditorato e i Comuni, partendo da dati reali e da una situazione concreta. La Provincia è al fianco dei presidi, dei ragazzi, degli insegnati e di tutto il personale scolastico che hanno appena concluso un anno particolare, e che ringrazio per la serietà e professionalità con cui lo hanno affrontato. Adesso tocca alle Istituzioni, tutte insieme, garantire ai nostri ragazzi di tornare a scuola e di farlo in sicurezza. Servono quindi linee chiare dal Ministero, e mi auguro che arrivino il prima possibile. Noi nel frattempo ci portiamo avanti, e lo facciamo tutti insieme certi che dal confronto, come già altre criticità superate hanno dimostrato, riusciremo ad adottare le soluzioni migliori. Sarà un lavoro importante, significativo e assolutamente prioritario: far tornare gli studenti in aula, perché la scuola non insegna soltanto le materie che si studiano, insegna a stare insieme”.

 Il percorso, oltre che dal presidente Menesini e dall’arch. Francesca Lazzari, dirigente dell’ufficio tecnico provinciale e del servizio edilizia scolastica, sarà seguito anche dalla consigliera delegata alla programmazione della Rete scolastica Maria Teresa Leone nonché dai consiglieri Andrea Bonfanti, Patrizio Andreuccetti, Sara D’Ambrosio, Andrea Carrari e Maurizio Verona che hanno la delega rispettivamente per le scuole di Lucca, Mediavalle, Piana, Garfagnana e Versilia.

Scuole: la Provincia di Lucca al lavoro in vista della riapertura degli istituti a settembre

Menesini: “L’ente di Palazzo Ducale è al fianco di studenti, professori e dirigenti scolastici. La scuola non è solo didattica ma insegna anche a rapportarsi con gli altri”

La Provincia di Lucca avvierà a breve un percorso di confronto sulla scuola in vista della riapertura a settembre degli istituti superiori di cui è competente, e per cui si attendono le linee guida del Ministero dell’istruzione che dovranno regolamentare l’afflusso degli studenti, il distanziamento fisico, la distribuzione dei ragazzi nelle aule e, più in generale, le norme di comportamento post covid 19 nell’ambiente scolastico, quindi riguardanti oltre che i ragazzi e i professori anche il personale amministrativo di segreteria e di supporto.

Lo annuncia il presidente della Provincia Luca Menesini che coinvolgerà nel percorso l’Ufficio scolastico territoriale guidato da Donatella Buonriposi, tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori e i Comuni interessati. Un lavoro operativo, oltre che di confronto, che partirà dal monitoraggio che sta effettuando la Provincia di Lucca sugli spazi a disposizione, su quelli che potranno essere resi disponibili e, soprattutto, su quanti alunni per aula potranno essere ospitati in base alle indicazioni del Governo.

“Stiamo già lavorando perché i nostri ragazzi tornino fisicamente a scuola a settembre – dice il presidente della Provincia, Luca Menesini -. Per questo motivo, nonostante non ci siano ancora indicazioni precise e certe dal livello nazionale, siamo già al lavoro per ‘fotografare’ il numero degli alunni, degli insegnanti e di tutto il personale delle nostre scuole superiori rapportandolo alle aule di ogni edificio, in modo da avviare a breve un confronto con i presidi, il provveditorato e i Comuni, partendo da dati reali e da una situazione concreta. La Provincia è al fianco dei presidi, dei ragazzi, degli insegnati e di tutto il personale scolastico che hanno appena concluso un anno particolare, e che ringrazio per la serietà e professionalità con cui lo hanno affrontato. Adesso tocca alle Istituzioni, tutte insieme, garantire ai nostri ragazzi di tornare a scuola e di farlo in sicurezza. Servono quindi linee chiare dal Ministero, e mi auguro che arrivino il prima possibile. Noi nel frattempo ci portiamo avanti, e lo facciamo tutti insieme certi che dal confronto, come già altre criticità superate hanno dimostrato, riusciremo ad adottare le soluzioni migliori. Sarà un lavoro importante, significativo e assolutamente prioritario: far tornare gli studenti in aula, perché la scuola non insegna soltanto le materie che si studiano, insegna a stare insieme”.

 Il percorso, oltre che dal presidente Menesini e dall’arch. Francesca Lazzari, dirigente dell’ufficio tecnico provinciale e del servizio edilizia scolastica, sarà seguito anche dalla consigliera delegata alla programmazione della Rete scolastica Maria Teresa Leone nonché dai consiglieri Andrea Bonfanti, Patrizio Andreuccetti, Sara D’Ambrosio, Andrea Carrari e Maurizio Verona che hanno la delega rispettivamente per le scuole di Lucca, Mediavalle, Piana, Garfagnana e Versilia.

Scuole, UPI “Per assicurare apertura in presenza servono subito risorse e indicazioni. Destinare 400 milioni per la riapertura delle scuole”

 

“Tutte le istituzioni e il mondo della scuola si muovono per un obiettivo comune: la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado con la didattica in presenza, per assicurare agli studenti il diritto all’istruzione in piena sicurezza. È una priorità su cui serve trovare al più presto soluzioni”. Lo scrive oggi il Presidente dell’UPI Michele de Pascale in una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, dopo la riunione del coordinamento di ieri.

“La tempistica per dare il via agli interventi di messa in sicurezza degli edifici deve essere accelerata, per non trovarci nella condizione di dovere risolvere il problema dell’apertura delle scuole nei primi quindici giorni di settembre. Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico e del rapporto del Comitato per la riapertura, poi, dovranno essere strettamente aderenti alla realtà effettiva delle scuole italiane o rischiano di non essere praticabili e di impedire, di fatto, la riapertura del 50% delle scuole superiori, quelle costruite prima del 1976 soprattutto nelle grandi aree urbane, che sono situate in palazzi antichi e non hanno spesso né palestra né Aula Magna. È del tutto evidente che in queste strutture non possono essere applicate norme rigide di distanziamento fisico, o non saranno considerate agibili. A questo – conclude la lettera del Presidente dell’UPI – dobbiamo aggiungere la mancanza di risorse per Province, Città metropolitane e Comuni, destinate espressamente agli interventi per la riapertura delle scuole, senza le quali gli enti gestori non possono avviare alcun tipo di opera. Chiederci di utilizzare a questo scopo i pochissimi fondi oggi riservati alla messa in sicurezza delle scuole, quelli cioè che a fatica dopo anni abbiamo ottenuto per impedire che i solai cadano sulle teste degli alunni, non è praticabile né comprensibile. Il Decreto rilancio prevede un fondo di 1 miliardo, 400 milioni per il 2020 e 600 milioni per il 2021: almeno i 400 milioni del 2020 devono essere espressamente indirizzati a Province, Città metropolitane e Comuni agli interventi per la ripresa dell’anno scolastico.”

Scuole, UPI “Per assicurare apertura in presenza servono subito risorse e indicazioni. Destinare 400 milioni per la riapertura delle scuole”

 

“Tutte le istituzioni e il mondo della scuola si muovono per un obiettivo comune: la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado con la didattica in presenza, per assicurare agli studenti il diritto all’istruzione in piena sicurezza. È una priorità su cui serve trovare al più presto soluzioni”. Lo scrive oggi il Presidente dell’UPI Michele de Pascale in una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, dopo la riunione del coordinamento di ieri.

“La tempistica per dare il via agli interventi di messa in sicurezza degli edifici deve essere accelerata, per non trovarci nella condizione di dovere risolvere il problema dell’apertura delle scuole nei primi quindici giorni di settembre. Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico e del rapporto del Comitato per la riapertura, poi, dovranno essere strettamente aderenti alla realtà effettiva delle scuole italiane o rischiano di non essere praticabili e di impedire, di fatto, la riapertura del 50% delle scuole superiori, quelle costruite prima del 1976 soprattutto nelle grandi aree urbane, che sono situate in palazzi antichi e non hanno spesso né palestra né Aula Magna. È del tutto evidente che in queste strutture non possono essere applicate norme rigide di distanziamento fisico, o non saranno considerate agibili. A questo – conclude la lettera del Presidente dell’UPI – dobbiamo aggiungere la mancanza di risorse per Province, Città metropolitane e Comuni, destinate espressamente agli interventi per la riapertura delle scuole, senza le quali gli enti gestori non possono avviare alcun tipo di opera. Chiederci di utilizzare a questo scopo i pochissimi fondi oggi riservati alla messa in sicurezza delle scuole, quelli cioè che a fatica dopo anni abbiamo ottenuto per impedire che i solai cadano sulle teste degli alunni, non è praticabile né comprensibile. Il Decreto rilancio prevede un fondo di 1 miliardo, 400 milioni per il 2020 e 600 milioni per il 2021: almeno i 400 milioni del 2020 devono essere espressamente indirizzati a Province, Città metropolitane e Comuni agli interventi per la ripresa dell’anno scolastico.”

Scuola, Province: sì a proposta della Viceministra Ascani su ultimo giorno di scuola

“L’ultimo giorno di scuola per i bambini ed i ragazzi che cambiano ciclo è un momento importante di passaggio, e mai come quest’anno c’è bisogno di provare a regalare loro un ricordo di gioia e di serenità alla fine di un anno scolastico passato chiusi in casa. Per questo non possiamo che accogliere positivamente la bella proposta lanciata dalla Viceministra Ascani e assicurare tutta la nostra collaborazione per realizzarla al meglio”. Lo dichiara il Presidente di UPI Michele de Pascale, sostenendo la proposta avanzata dalla Viceministra dell’Istruzione Anna Ascani di permettere agli studenti che finiscono il loro ciclo di festeggiare insieme l’ultimo giorno di scuola.

“Come Province – sottolinea de Pascale – abbiamo l’obiettivo di far rientrare a scuola a settembre tutti i 2 milioni e 500 mila studenti delle superiori, e ci aspettiamo per questo  di  ricevere a brevissimo dal Governo tutte le indicazioni necessarie. Intanto però garantiamo alla Viceministra Ascani pieno sostegno, anche assicurando la messa a disposizone di tutti gli spazi delle Province, i cortili dei palazzi, i giardini, i parchi, i musei, per ospitare le celebrazioni della fine dell’anno in sicurezza. Sarà anche un modo per dimostrare ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie che oltre a chiedere loro responsabilità, ci preoccupiamo del loro bisogno di socialità”.

Cerca