Categoria: Edilizia scolastica e Scuola

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Oggi giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole

E’ stata la Consigliera della Provincia di Mantova, Francesca Zaltieri, che per l’Upi siede al Consiglio Superiore della Pubblica istruzione, a rappresentare le Province nell’iniziativa voluta dal Governo all’Istituto Comprensivo Pablo Deruda di Roma, per celebrare la Prima Giornata Nazionale della Sicurezza nelle scuole.
Nell’occasione, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha siglato un Protocollo d’Intesa con il Vice Presidente della Banca Europea degli Investimenti e con l’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, per l’avvio del Piano 2016 di edilizia scolatica.
Secondo quanto dichiarato dal Governo, si tratta di ulteriori 530 milioni di euro da investire per l’edilizia scolastica.

Sisma, Upi: la solidarietà delle Province destinata a borse di studio

Un conto corrente attraverso cui avviare una raccolta fondi da destinare alla costituzione di borse di studio per i bambini e i ragazzi che hanno subito il dramma del terremoto, perdendo tutto, alcuni arrivando a perdere anche i propri genitori: è l’iniziativa che l’Upi ha deciso di intraprendere, proprio nei giorni dell’avvio del nuovo anno scolastico. 

“Oltre alle case – sottolineano Giuseppe Rinaldi, Presidente di Rieti e Paolo  D’Erasmo, Presidente di Ascoli Piceno, le due aree vaste in cui si trovano i Comuni rasi al suolo dal sisma – bisogna ricostruire le comunità. È necessario iniziare da subito a mettere in piedi iniziative in grado di far guardare al futuro chi ha perso la famiglia, le case, il lavoro e gli affetti”.

“Il conto corrente – spiega il Presidente dell’Upi Achille Variati – raccoglierà le donazioni provenienti dalle Province e dalle iniziative che saranno messe in campo dalle nostre amministrazioni a favore delle popolazioni vittime del sisma.  Tutto il ricavato sarà destinato alla costituzione di borse di studio per i bambini e i ragazzi frequentanti le scuole dei tre comuni epicentro del sisma – Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto – che hanno perso tutto, alcuni perfino i genitori. In questi giorni questi alunni stanno tornando a scuola, pur tra mille difficoltà – conclude il Presidente Variati – ed è proprio per questo che abbiamo pensato a finanziare borse di studio: crediamo possa essere un segnale concreto per i ragazzi e per le loro famiglie della vicinanza e della solidarietà delle Province italiane. Un aiuto immediato che potrà contribuire ad accompagnarli nella loro personale ripresa.”

 

Di seguito, i riferimenti del conto corrente:  

 

“Sisma 2016 – Borse di studio Province di Rieti e Ascoli Piceno”

Codice Iban IT22 L030 6914 6221 0000 0000 003

Lavoro: ANCI e UPI, è emergenza su Centri per Impiego, Garantire coperture

“Apertura di un immediato confronto sulla grave situazione dei Centri per l’Impiego, che veda tutti gli attori istituzionali coinvolti: Governo, Regioni, Città metropolitane e nuovi Enti di area vasta, affinché venga assicurata a questi ultimi la copertura integrale delle spese di personale e di funzionamento, sia da parte delle Regioni che del Governo”. Lo chiedono i presidenti di ANCI e Upi, Piero Fassino e Achille Variati in una lettera inviata, tra gli altri, ai ministri Giuliano Poletti (Lavoro) ed Enrico Costa (Affari regionali), nonché ai sottosegretari Claudio De Vincenti (Presidenza del Consiglio), Gianclaudio Bressa (Affari regionali), Pier Paolo Baretta (Economia), Angelo Rughetti (Semplificazione e PA).
Variati e Fassino parlano di “una situazione di grave emergenza”, ripercorrendo poi la vicenda: “La legge n.56/2014 non ha ricompreso tra le funzioni fondamentali delle Città metropolitane e province quelle relative alla gestione dei Centri per l’Impiego – ricordano – mentre Governo e Regioni hanno assunto congiuntamente la gestione della fase transitoria per il biennio 2015 e 2016, sottoscrivendo un Accordo quadro volto a garantire la continuità del funzionamento dei Centri per l’impiego e del personale in essi impiegato facendosi carico delle risorse necessarie”.
“Mentre le Città Metropolitane e i nuovi Enti di area vasta hanno continuato ad assicurare fino ad oggi questa funzione essenziale per i cittadini, continuando a farsi carico, per tutto il 2015 e sei mesi del 2016 del pagamento degli stipendi, non risultano ancora trasferite le risorse per la copertura di questo personale”, avvertono però i rappresentanti di ANCI e Upi.    
“A tutto questo deve aggiungersi anche il peso delle spese di funzionamento dei Centri per l’impiego, che resta un problema ancora irrisolto su cui non ci sono ancora state prospettate soluzioni”, aggiungono.
Ne deriva che “la situazione sui territori sta ormai diventando drammatica: i contratti del personale a tempo determinato impegnato nei servizi non sono stati rinnovati; diversi Enti, cui se non ci saranno risposte se ne aggiungeranno altri nell’immediato, sono stati costretti a ridurre al minimo gli orari di apertura degli sportelli, per tagliare le spese. Sono state sottoscritte da Governo e  pressoché da tutte le Regioni le convenzioni con il Ministero, ma non risulta erogato alcuno stanziamento agli Enti a copertura dei costi a distanza da più di un anno dalla previsione. Questa situazione si complica ulteriormente se consideriamo l’approssimarsi del 2017. Ci preme infatti sottolineare – concludono Fassino e Variati – che qualora la gestione transitoria non dovesse chiudersi entro il 2016, occorre peraltro un intervento normativo che assicuri anche dopo tale data l’attribuzione della funzione alle Province e alle Città Metropolitane con la relativa e integrale copertura finanziaria”.

In allegato, la lettera inviata

Documenti allegati:

OPERAZIONE SBLOCCASCUOLE

Edilizia scolastica: Renzi firma il decreto dell’operazione #Sbloccascuole

Province, Scuole: il punto sui fondi per l’edilizia

790 interventi finanziati per 155 milioni grazie ai fondi CIPE; 82 progetti finanziati sul bando ‘indagini diagnostiche’ per oltre 7 milioni; 50 Progetti sul bando ‘scuole sicure’ per oltre 50 milioni; 243 interventi sul bando mutui Bei per nuove scuole. Questi i dati sugli investimenti delle Province per l’edilizia scolastica delle scuole superiori grazie ai fondi del Governo, emersi  oggi in un incontro a Roma promosso dall’Upi, che ha visto la presenza e gli interventi della Coordinatrice della Struttura di Missione del Governo per l’edilizia Scolastica, Laura Galimberti, e della Direttrice Generale del Miur per l’edilizia scolastica, Simona Montesarchio.

“Dopo anni in cui gli Enti locali sono stati lasciati soli – ha sottolineato Il Presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli che rappresenta l’Upi nell’Osservatorio Nazionale per l’edilizia scolastica – finalmente con  il Governo Renzi sono stati messi a disposizione ingenti risorse e un piano articolato sull’edilizia scolastica che ci permetterà di affrontare sia l’emergenza delle manutenzioni e della messa in sicurezza degli edifici, sia la costruzione di nuove e moderne scuole. Erano interventi che aspettavamo da tempo, tanto che, nonostante la situazione di forte emergenza finanziaria e di criticità dovuta al nuovo assetto degli Enti di Area Vasta, le Province sono state in grado di mettere in campo una forte capacità progettuale, come dimostrano i dati presentati oggi”.

“ Siamo convinti – ha aggiunto la  Vice Presidente della Provincia di Mantova, Francesca Zaltieri, rappresentante Upi nel Consiglio Superiore per la pubblica Istruzione-  che la buona scuola passi anche dalle strutture in cui studiano i nostri ragazzi. Costruire edifici non solo sicuri, moderni e decorosi, ma anche innovativi dal punto di vista del risparmio energetico, è fondamentale per contribuire a diffondere una coscienza civica tra le nuove generazioni”.

All’incontro erano presenti i dirigenti all’edilizia scolastica di tutte le Province italiane, che hanno potuto avere così un confronto diretto con le strutture del Governo sulle tematiche più urgenti riferite anche alle prossime linee di finanziamento .

In allegato, il report presentato dalla Struttura di Missione del Governo sui fondi per l’edilizia scolastica e le Schede preparate dai nostri uffici.

Documenti allegati:

Edilizia scolastica: online il portale per la rendicontazione degli interventi del MIT

E’ online sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasportiil portale per la rendicontazione degli interventi di edilizia scolastica previsti dalla Legge 107/2015, al comma 165, relativi alle Delibere CIPE nn.102/04, 143/06 e 17/08, corredato dall’elenco degli Enti interessanti.

Gli Enti possono accedere al portale utilizzando le credenziali già inviate dal MIT all’indirizzo internet: https://rendicontazionebuonascuola2015.mit.gov.it/, dove troveranno il format da compilare. La rendicontazione deve essere trasmessa perentoriamente entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge 107/2015 “Buona Scuola”, e quindi entro le ore 23.59 del giorno 14 settembre 2015.

Si ricorda che grazie alla rendicontazione, gli Enti Locali potranno utilizzare le economie derivanti dai ribassi d’asta per ulteriori opere di edilizia scolastica.

Per eventuali chiarimenti e informazioni, è possibile rivolgersi all’indirizzo [email protected]. La comunicazione dovrà avvenire esclusivamente tramite PEC.

Clicca qui per leggere i dettagli pubblicati sul sito del MIT.

Legge Buona Scuola: le misure per l’edilizia scolastica delle Province

Di seguito anche il link al sito di Italia sicura che evidenzia in particolare le misure relative all’edilizia scolastica http://italiasicura.governo.it/site/home/news/news–scuole/articolo611.html.

Quanto alla richiesta di riduzione della sanzione per sforamento patto in attuazione dell’articolo 1, comma 164 della legge alleghiamo il link al sito della Ragioneria Generale dello Stato dove è scaricabile il relativo modello CHE VA INOLTRATO ENTRO IL TERMINE PERENTORIO DI QUINDICI GIORNI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE (e cioè entro il 30 luglio) http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2015/

Job Act Variati al Presidente Rossi “Utile approfondimento su Centri per l’impiego se produce riforma organica.”

“Una settimana di ulteriore approfondimento sul nodo dei Centri per l’impiego può essere utile, purché porti alla definizione di una riforma organica e duratura. Al Presidente Rossi ricordo che il tema della mancanza di risorse per gestire questi servizi  esiste già nel 2015”.

Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Achille Variati, commentando quanto detto dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a proposito della riforma dei Centri per l’impiego.

“Nonostante la riforma Delrio abbia tolto la competenza dei 550 Centri per l’impiego alle Province – aggiunge il Presidente dell’Upi – stiamo continuando responsabilmente a mantenere tutti i servizi, anche perché questi centri sono impegnati nell’erogazione della Garanzia Giovani e sappiamo bene che con la crisi occupazionale in atto sono veri e propri presidi sociali sul territorio. Ma non c’è più tempo per rimandi e balletti di competenze: la situazione di crisi sui Centri per l’impiego per la mancanza di risorse purtroppo non riguarda il 2016, ma è già in atto ora”.

 

 

Scuole: in gazzetta il decreto sulle Misure per l’efficientamento energetico

E’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  n. 109 del 13 maggio 2015 il Decreto interministeriale n. 66 del 14 aprile 2015, recante “Misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici”, attuativo dell’ articolo 9, comma 8, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116

Si tratta, come è noto, di interventi finanziati con il fondo Kyoto, con mutui a tasso agevolato per 350 milioni di euro.

In particolare si segnala che ai sensi dell’articolo 10 comma 2, le domande di ammissione al finanziamento potranno essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di apposito comunicato sulla Gazzetta Ufficiale e fino alle ore 17.00 del novantesimo giorno successivo.

Di seguito il link al sito del Ministero dell’Ambiente da cui potrete scaricare il testo del decreto e lo schema per la domanda di ammissione.

http://www.minambiente.it/notizie/misure-lefficientamento-energetico-edifici-scolastici

Province e Città Metropolitane: la Struttura di missione trasmette le modalità di richiesta per Sblocco Patto di Stabilità su interventi di edilizia scolastica.

La Struttura di Missione per il coordinamento e l’impulso degli interventi di edilizia scolastica ha predisposto e trasmesso – con una lettera ai Presidenti e ai Sindaci delle Città Metropolitane – le modalità operative per la richiesta di sblocco del Patto di Stabilità Interno per interventi ed opere di edilizia scolastica.

In attuazione dell’art.1 comma 467 della legge 190/2014 – legge di stabilità 2015 – saranno così attribuiti 100 milioni di euro complessivi per le annualità 2015 e 2016.

Gli Enti interessati a ricevere il beneficio sono quindi invitati a presentare richiesta individuando uno o più interventi di edilizia scolastica, su edifici di proprietà pubblica, ordinati secondo le priorità dell’amministrazione.

A seguito della rilevazione effettuata nel mese di marzo 2015, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ripartito il beneficio in via preliminare, tenendo conto della popolazione scolastica coinvolta.

Province e Città Metropolitane sono invitate a presentare la graduatoria degli interventi, per i quali richiedono lo Sblocco del Patto di Stabilità Interno anche eccedenti la quota preliminare loro assegnata, trasmettendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro le ore 24 del 12 maggio 2015, una dichiarazione sottoscritta e debitamente compilata all’indirizzo [email protected].

Le modalità per accedere al beneficio sono descritte all’interno della documentazione in allegato.

Documenti allegati:

“Decreto Mutui” per interventi di edilizia scolastica che, in attuazione dell’art.10 della legge di conversione n. 128/13, determina investimenti per circa 850 milioni di euro.

I mutui potranno essere utilizzati per interventi straordinari di ristrutturazione, di messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico. Si potrà intervenire sulle scuole, ma anche su immobili dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e sulle residenze per studenti universitari di proprietà degli enti locali. Con questo strumento potrà procedere anche all’edificazioni di nuovi edifici scolastici, si potrà intervenire sulle palestre e si potranno creare nuovi impianti sportivi nelle scuole.

La tempistica, così come anticipato nei giorni scorsi, è molto stringente: le Regioni entro il 31 marzo prossimo dovranno inviare al Miur e, per conoscenza, al ministero dell’Economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, i piani regionali triennali di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste presentate dagli enti locali tenendo conto di alcune priorità (quali le segnalazioni già inviate al Presidente del Consiglio nel mese di marzo; l’esaurimento definitivo delle graduatorie del D.L. 69/2013 convertito nella L. 98/2013 -decreto del fare; degli ulteriori progetti esecutivi immediatamente cantierabili, esecutivi o definitivi appaltabili relativi ad edifici scolastici di proprietà degli enti locali e  non oggetto di altri finanziamenti statali).

Con un decreto che sarà emanato entro il prossimo 15 febbraio il MIUR ripartirà le risorse disponibili fra le Regioni che poi le gireranno agli Enti locali secondo le priorità di intervento (quali l’avanzato livello di progettazione, la capacità di cofinanziamento dell’opera da parte dell’amministrazione proponente definite,.. ecc.). In caso di mancata aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 30 settembre 2015 da parte degli anti locali competenti, il Miur con proprio decreto procederà alla revoca dell’assegnazione. 

In allegato il  testo del “DECRETO MUTUI”

Documenti allegati:

EDILIZIA SCOLASTICA. IMMINENTE PUBBLICAZIONE “DECRETO MUTUI”, TEMPI STRETTI PER I PROGETTI

Il “Decreto mutui” è quasi realtà: dopo aver ottenuto la firma del Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca è ora in attesa della firma del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti  e del Ministro dell’Economia. Si tratta di mutui trentennali stipulati dalle Regioni i cui oneri di ammortamento (sia per la parte capitale, sia per la parte interessi) saranno a totale carico dello Stato. Le somme di cui potranno beneficiare gli Enti locali per la ristrutturazione e le nuovi costruzioni di edifici scolastici ammontano a circa 850 milioni di euro e saranno escluse dal computo del patto di stabilità interno.  Il decreto prevede che le Regioni, nella predisposizione dei piani di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste degli enti locali, tengano conto  di alcune priorità quali l’avanzato livello di progettazione,  la capacità di cofinanziamento dell’opera da parte dell’amministrazione proponente (qui saranno le Regioni a dettare la regola).

Gli interventi saranno finalizzati alla messa in sicurezza, all’adeguamento sismico, all’efficientamento energetico degli immobili adibiti ad edilizia scolastica, ma anche alle nuove edificazioni.

I tempi per gli adempimenti saranno molto ristretti dal momento che le Regioni dovranno trasmettere al Ministero dell’Istruzione, Università  e Ricerca  i piani regionali triennali entro il 31 marzo 2015. Il MIUR entro il 30 aprile 2015  inserirà gli interventi in  un’unica programmazione nazionale.  IL 30 settembre 2015, in caso di mancata aggiudicazione provvisoria dei lavori, l’assegnazione sarà revocata con decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

 

Fonte: Struttura di Missione per il Coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione di edilizia scolastica (collegamento ipertestuale a  http://italiasicura.governo.it/site/home/scuole.html)

 

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