Categoria: Infrastrutture e Trasporti

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SICUREZZA STRADALE: NASCE L’OSSERVATORIO NAZIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI

“Dobbiamo impegnarci ad applicare la direttiva europea sulla sicurezza delle infrastrutture stradali, o rischiamo di non riuscire ad arginare il dramma degli incidenti sulle nostre strade”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania, intervenendo oggi alla presentazione dell’Osservatorio nazionale delle Autonomie locali sulla sicurezza stradale.
“I dati che presentiamo oggi – ha detto – sono drammatici e ci obbligano a considerare la sicurezza stradale come una emergenza del Paese, per i costi che paghiamo sia in vita umane che in termini di costi sociali. L’Osservatorio delle Autonomie ci consentirà di coordinare tutti gli interventi che Province e Comuni mettono in campo per fare fronte a questa emergenza. Interventi che vanno dalla promozione di una nuova cultura della sicurezza, attraverso campagne di comunicazione e informazione, agli investimenti per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade. Le Province – ha ricordato il Presidente Castiglione – gestiscono l’80% della rete viaria extraurbana oltre 130 mila chilometri di strade, e indirizzano a questo scopo quasi il 44% dei propri bilanci. Si tratta di oltre 2 miliardi di euro, che rischiano però di essere bloccati a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità interno. Per questo facciamo appello al Governo perché ci sia permesso di utilizzare le risorse adesso ferme almeno per garantire gli interventi di messa in sicurezza. Il Paese, – ha poi aggiunto – ha bisogno di un grande piano di manutenzione. Un piano che parta dalla direttiva europea sulla sicurezza stradale che ci impone non solo di aumentare i controlli di sicurezza, ma anche di formare in maniera permanente gli operatori delle strade. Per fare questo servono risorse: per le strade provinciali abbiamo stimato un fabbisogno di oltre 3 miliardi di euro”.

In allegato, i dati finanziari sulla gestione delle Province delle strade extraurbane.

Documenti allegati:

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA: UN’EMERGENZA CHE CONTINUA

La sicurezza stradale in Italia: i dati e i comportamenti degli italiani alla guida. ANCI e UPI presentano
l’Osservatorio nazionale delle Autonomie Locali sulla sicurezza stradale

Intervengono il Presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, e il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione.

Nel corso della conferenza stampa saranno presentati i risultati dell’indagine svolta da Cittalia e i presidenti di ANCI e UPI sottoscriveranno il protocollo di intesa per l’attivazione del nuovo Osservatorio.

L’UPI ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE Sì -TAV

L’Unione delle Province d’Italia aderisce alla manifestazione bipartisan per la realizzazione della Torino-Lione, che si terrà domenica 24 gennaio 2010, a Torino, alle ore10.00 presso la Sala Gialla del LINGOTTO FIERE (Via Nizza, 294).

“La manifestazione – spiega il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania – si pone un obiettivo concreto, che è quello di proseguire sulla strada della modernizzazione delle infrastrutture del Paese per favorire lo sviluppo economico. Per questo come Province non possiamo che aderire con convinzione all’evento”.

A rappresentare l’Upi alla manifestazione sarà il Presidente della Provincia di Torino, Antonino Saitta, componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi.

PROVINCIA DI VICENZA:FINANZIAMENTI PER LA VIABILITA’

Nell’ultima seduta dell’anno la Giunta Provinciale ha assegnato un fondo di 190 mila euro per progetti di messa in sicurezza di incroci e sistemazione di tratti viari.
L’obiettivo principale è migliorare la sicurezza della circolazione attraverso interventi che eliminino il rischio costituito, per esempio, da scarsa visibilità delle intersezioni o da ridotti spazi di manovra.
“Ridurre il più possibile le situazioni critiche in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali che hanno il contatto diretto con le problematiche locali -spiega l’Assessore provinciale alla Viabilità Costantino Toniolo – Questo è l’intento con cui si è dato spazio a questo finanziamento . Certo avremmo voluto poter fare di più, ma i vincoli di bilancio e la riduzione delle entrate non lo hanno permesso. Ci auguriamo condizioni migliori per la programmazione di opere nei prossimi anni”.

La Provincia gestisce oggi 1250 chilometri di strade che rappresentano una rete articolata e di continue intersezioni con ramificazioni di competenza comunale e regionale. Nel complesso si tratta di un sistema continuo di scambio di circolazione tra reti di collegamento inter e intracomunali, ognuno caratterizzato da flussi di traffico e condizioni strutturali diverse . La collaborazione con gli enti diversamente competenti, Comuni e Regione, è necessaria per dare risposte coerenti con le diverse zone del territorio. Manutenzione ordinaria, interventi straordinari, riqualificazione dei punti nevralgici della circolazione sono i nodi di una rete di attività che praticamente non ha sosta e che rappresenta una delle funzioni elettive dell’ente. “Sono sempre numerose – spiega Toniolo- le richieste di intervento e di compartecipazione che giungono dai Comuni per migliorare la rete stradale. Tutte vengono prese in considerazione dagli uffici competenti e di tutte vengono valutate l’urgenza e la portata in termini finanziari e di tempistica. Inevitabile fare delle scelte, cercando comunque di intervenire un po’ in tutto il territorio per evitare scompensi”.

Tre i progetti individuati:

Comune di Villaga: messa in sicurezza dell’incrocio tra la strada comunale S.Michele Arcangelo e la provinciale Dorsale Berica, opera da 429mila euro che avrà un contributo pari a 70mila euro.
Comune di Romano d’Ezzelino: sistemazione dell’incrocio tra la strada provinciale 148 Cadorna, all’altezza di via Roma, con le vie Foscolo e Bianchin, con un contributo di 50mila euro su un costo totale dell’opera di 300mila euro.
Comune di Schiavon: messa in sicurezza pedonale lungo la strada provinciale 248 Schiavonesca Marosticana con un contributo di 70mila euro su un’opera globale di 150 mila.
I Comuni beneficiari provvederanno a coprire finanziariamente la propria parte dell’opera, faranno fronte in proprio alla progettazione e realizzazione dell’opera, nonché alle eventuali procedure di esproprio . Il rapporto con la Provincia verrà regolato, come di consueto, da un’apposita Intesa, che le amministrazioni saranno a breve chiamate a firmare.

 

 

PROVINCIA DI SIRACUSA: DAL MINISTERO DEI TRASPORTI FONDI PER LA VIABILITA’

La provincia regionale di Siracusa ha avuto accreditato dal Ministero delle Infrastrutture un milione e 500 mila euro destinati ai lavori di manutenzine straordinaria della strada provinciale SP 8 Pachino-Maucini.
Ne da notizia il presidente della provincia di Siracusa On Nicola Bono che qualche mese fa decise di anticipare, come amministrazione provinciale, i fondi del ministero al fine di non bloccare i lavori sulla imortante arteria della zona sud.
“Non era certo che avremmo avuto fondi adeguati dal ministreo – dice il presidente Bono – ed abbiamno fatto bene ad anticipare i fondi per evitare il blocco del cantiere che avrebbe provocato difficoltà alla ditta che esegue i lavori, ma anche avrebbe ulteriormente spostato nel tempo la fine degli stessi lavori “

Indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale alla Camera

“E’ necessario avviare una mappatura di tutte le strutture aeroportuali esistenti nel Paese per verificare quelle efficienti e necessarie e quelle invece non più funzionanti, per sviluppare e potenziare gli aeroporti nelle aree economicamente più attive e arrivare alla dismissione di quelli ormai non più utili”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Varese, Dario Galli, intervenuto per l’Upi oggi alla Commissione Trasporti della Camera dei deputati nell’ambito di una indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano.
“Gli aeroporti – ha detto il presidente Galli – sono infrastrutture decisive per lo sviluppo economico del territorio, ma hanno anche una valenza di servizio pubblico necessario per alcuni territori. Per questo, laddove la struttura si trovi a ricadere su aree a forte valenza economica, vanno migliorati i nodi infrastrutturali ed assicurata l’intermodalità, affiancando, per esempio, l’alta velocità ai grandi aeroporti. Nelle zone invece in cui il valore è esclusivamente di servizio pubblico, bisognerebbe ridurne il numero puntando su alcune strutture e eliminando invece inutili doppioni, che comportano solo un eccesso di spese per la collettività”.

PROVINCIA DI MATERA. TUTTO ESAURITO PER PROVINCIA IN BUS

“La quinta escursione di Provincia in bus ha registrato il tutto esaurito. Mete d’eccezione: Policoro, Anglona e Tursi.” L’assessore provinciale al Turismo, Giuseppe Dalessandro, comunica con slancio e ottimismo l’eccellente risultato.
“Quando abbiamo deciso di investire nella II edizione di Provincia in bus – ha riferito Dalessandro – avevamo chiaro l’obiettivo: dare visibilità alle meraviglie che abitano nel nostro territorio. L’impegno, costante e intenso, ha coinciso, sin dall’inizio, con la volontà di dare pari dignità ai patrimoni e alle risorse di tutti i comuni della provincia. Registrare, oggi, il tutto esaurito testimonia la qualità e l’innovazione del progetto. Siamo riusciti a delineare la strategia più efficace, quella che ha decretato il successo dell’iniziativa.”
“Cinquantaquattro posti, però, – ha proseguito l’assessore provinciale – non sono bastati. L’entusiasmo e la curiosità di scoprire nuovi e incontaminati tesori ha contagiato vorticosamente altri turisti che, per non deludere il loro desiderio di emozionarsi, hanno deciso di raggiungere le mete della escursione odierna con mezzi propri. Davvero un esempio di promozione turistica efficace, per il quale è doveroso ringraziare l’Amministrazione provinciale, il progettista Giuseppe Lalinga e il tour operator Caruso&Grassi. Ma un plauso va anche, e soprattutto, ai sindaci dei Comuni coinvolti, che con la loro grande sensibilità hanno saputo arricchire e rendere più appetibile l’offerta turistica di Provincia in bus.”
“Per noi la provincia, – ha concluso il presidente Stella – oltre che un bene da salvaguardare, rappresenta una risorsa, un prezioso fattore di sviluppo economico per migliaia di famiglie lucane. Alle istituzioni, poi, il compito di sapere amministrare le ricchezze esistenti. Parole d’ordine: strategia e lungimiranza.” 

Provincia di Ravenna: nasca Ambra srl

Dopo la convenzione dei mesi scorsi, stipulata per l’aggregazione delle aziende pubbliche romagnole del trasporto locale, oggi, con la firma dei rappresentanti della Provincia e dei Comuni , apposta sulla convenzione per la costituzione dell’agenzia locale per la mobilità del bacino provinciale di Ravenna- Ambra s.r.l. – si è iniziato il percorso amministrativo che vedrà l’avvio operativo della società dal 1 gennaio 2010.

“La nostra – precisa il presidente della Provincia con delega ai trasporti, Francesco Giangrandi – tra le nove agenzie del bacino regionale è la prima che si configura come società a responsabilità limitata, con un amministratore unico e una struttura operativa e gestionale leggera. Arriviamo a questo traguardo prima di quanto previsto dalla legislazione regionale”.

Attraverso le Agenzie – servono oltre 4 milioni di abitanti in 9 province e 341comuni su una superficie di oltre 22mila chilometri quadrati – , la Regione si pone l’obiettivo di semplificare i processi decisionali, riducendo i costi complessivi della governance. Complessivamente sono offerti ogni anno a livello regionale oltre 110 milioni di km di servizi su gomma, grazie ad un contributo regionale di oltre 200 milioni di euro e di 16 milioni di euro dagli enti locali.

Tra le funzioni principali che la legge attribuisce alle agenzie di bacino provinciale della mobilità, a cui è affidato il compito di attuare le decisioni degli enti locali, troviamo,oltre alla gestione delle reti di trasporto pubblico su gomma, la funzione di stipula e gestione dei contratti di servizio e di controllo della quantità (chilometri/vettura/percorsi annualmente) e qualità (percepita dagli utenti e erogata dal gestore) dei servizi: tram urbani e autolinee extraurbane .

Qualche numero e dimensione del TPL ( trasporto pubblico locale) nella provincia di Ravenna:
Chilometri svolti annualmente tramite veicoli su gomma 7.112.200;
Ore di servizio rese al pubblico dal traghetto di Marina
di Ravenna/Porto Corsini 6.560;
Passeggeri trasportati annualmente 12.496.300;
Ricavi tariffari annui 5.186.500;
Costo complessivo del contratto di Servizio 15.841.500;
Voto da parte dell’utenza sul servizio erogato 7,5;
Addetti TPL, unità 400;
di cui autisti tpl, unità 323;
velocità commerciale media km/h 29,43
parco mezzi: 91 per il servizio urbano ( 89 ATM; 1 Coop Riolo Terme;1 Co.E.R.Bus); 108 per il servizio extraurbano (33 ATM; 22 Coop RioloTerme; 22 Co.E.R.Bus; 14 Sac; 10 Setram; 7 Saces);
2 traghetti

 

 

 

Provincia di Viterbo: Caprolatta, finiti i lavori di sistemazione straordinaria

Provinciale Caprolatta, ultimati i lavori di sistemazione straordinaria. A darne notizia, l’assessore competente Antonio Rizzello. “Abbiamo completato – spiega – la bitumatura del primo tronco, fino al km 1,7, per un importo di oltre 80 mila euro”.

Non si tratta del primo intervento della Provincia sulla viabilità della zona di Caprarola. “Già nei mesi scorsi – ricorda Rizzello – abbiamo proceduto col rifacimento dell’asfalto di via Roma, quindi siamo passati alla provinciale con la manutenzione ordinaria, la pulizia delle banchine e dei tombini dal terriccio e dai detriti, la realizzazione di muretti di contenimento in cemento, la ricostruzione degli imbocchi di raccolta delle acque piovane”.

“Sono tutti lavori – dice ancora l’assessore ai Lavori pubblici – che miglioreranno la viabilità rendendola più sicura soprattutto nel periodo invernale. Il rifacimento delle banchine e la ricostruzione della cunette ha aiutato a far defluire meglio le acque piovane e i detriti che si formano sulla strada. Questo tratto infatti è particolarmente degradato e gli interventi saranno utili a tutti gli automobilisti che transitano in questa zona. Ora, la conclusione di un nuovo intervento sul manto stradale che renderà ancora più sicura la circolazione”.

 

 

Porivncia di Agrigento: infrastrutture e cantieri

Lavori stradali per cinque milioni di euro saranno appaltati nei prossimi giorni. Gli interventi inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche rappresentano un concreto intervento dell’Amministrazione D’Orsi per migliorare la viabilità provinciale.
Il 2 luglio scade il termine di presentazione delle offerte relative ai “Lavori di Manutenzione Straordinaria per il miglioramento della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle aree interne e sua messa in sicurezza. Dorsale Stazione Valledolmo-Cammarata-S.Stefano Quisquina” per un importo complessivo di € 2.900.000,00
E’ fissato il giorno 09 luglio il termine di presentazione delle offerte Lavori di manutenzione Straordinaria per l’eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza sulla viabilità orientale dipartimento n° 1 sulle SS.PP. n° 64 Agrigento-Palma di Montechiaro, S.P.C. n° 52 in territorio di Ravanusa, n° 53 in territorio di Ravanusa, collegamento tra la S.P. n° 6 e la S.P. n° 9 tra Ravanusa e Campobello di Licata, S.P. n° 11 in territorio di Licata, S.P. n° 13 in territorio di Racalmuto-Favara, S.P. n° 14 in territorio di Favara, S.P. n° 5 in territorio di Camastra-Licata , S.P. n° 80 Agrigento-Favara, S.P. 15 in territorio di Favara-Racalmuto-Grotte-Castrofilippo, S.P.C. n° 46 in territorio di Canicattì, S.P.C. n° 50 in territorio di Naro, S.P.C. n° 51 in territorio di Ravanusa, S.P.C. n° 62 in territorio di Palma di Montechiaro. Per questi interventi è previsto un importo complessivo di € 2.150.000,00.
Questi interventi, ha detto il Presidente D’Orsi, ci consentiranno di potenziare la viabilità provinciale rendendola più sicura e più moderna. Si tratta di interventi indifferibili per dare risposte ai cittadini che vivono nelle aree interne della provincia.

 

Provincia di Viterbo: Presentato l’Osservatorio sulla sicurezza stradale

“Una rivoluzione culturale per la sicurezza stradale”. Così l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Rizzello ha definito stamattina l’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale. Lo strumento informatico è stato presentatoe illustrato nella sala conferenze di Palazzo Gentili dal presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, dall’assessore Antonio Rizzello, dal dirigente del settore Giancarlo Stoppacciaro e da Paolo Di Giacomo dalla Apha consulting che ha redatto il progetto. “L’Osservatorio sulla sicurezza stradale – afferma Mazzoli – è uno strumento di lavoro che ci consente di fare un salto di qualità. Aggiungendo qualcosa di fondamentale al sistema della viabilità, come l’aggiornamento continuo di tutte le strade del territorio. Allo stesso tempo quindi migliora la viabilità perché grazie a questo strumento saranno compiute scelte mirate, proprio là dove si presentano le necessità. L’attenzione sulla sicurezza stradale per la Provincia è quindi ai massimi livelli – dice ancora il presidente – e il nostro sforzo non diminuirà ma anzi continuerà ad essere tale. Sia per quanto riguarda gli investimenti sulle strade sia per le campagne di sensibilizzazione rivolte ai soggetti più a rischio”.  L’Osservatorio così come realizzato contiene il catasto informatizzato delle strade provinciali e non. I dati, che possono inserire anche i comuni e tutti gli enti che hanno sottoscritto il protocollo, sono stati messi online dagli uffici interni con tecnologia WebGis. I data base spaziano dai dati anagrafici ai decreti alle componenti geografiche del grafo stradale. Lo scopo è quello di ottimizzare le risorse dell’ente per raggiungere il massimo risultato. Non a caso sono monitorate non solo le strade ma vengono registrati anche tutti gli incedenti stradali che si verificano lungo le arterie. L’Osservatorio sarà poi completato dalla consulta provinciale sulla sicurezza stradale che avrà il compito di fornire linee di indirizzo per gli interventi. Il sistema è aperto alla collaborazione di tutte le amministrazioni. “Quella di oggi è una giornata importante – dice Rizzello – una rivoluzione cultura all’approccio della sicurezza stradale. Siamo passai da un metodo empirico, basato sulla percezione diretta dei soggetti che operano sulle strade, a uno oggettivo. Da oggi infatti i dati cristallizzano una situazione per come è. Questo consente la dinamicità e l’aggiornamento continuo per il bene di tutta la comunità. Sono convinto che le scelte che saranno fatto da qui in poi risponderanno alle esigenze vere e gli interventi saranno più efficaci e puntuali. Su questa strada quindi oggi iniziamo un percorso nuovo – conclude l’assessore – che con la collaborazione di tutti proseguirà nel miglior modo aumentano gli standard qualitativi della sicurezza stradale”. 

Provincia di Rovigo: sesta edizione di Vado sicuro

“Vado Sicuro” nasce nel Settembre 2002 dalla scelta della Provincia di Rovigo di proporre un percorso educativo e culturale inedito su temi, oggi, di stringente e drammatica attualità. Una scelta che scaturisce dai dati sconcertanti relativi agli incidenti stradali, alle morti che hanno come protagonisti tanti giovani sulle nostre strade.

Questa la proposta: pensare alle regole non più come freno alla libertà ma al contrario come garanzia di libertà; pensare alla trasgressione non più come spinta contro le regole ma anzi come volontà e coraggio di difenderle e pretenderne il rispetto.

Il progetto è stato strutturato nella forma di un concorso rivolto agli studenti di tutte le scuole polesane, invitati ad esprimere con le forme espressive più diverse, le loro idee, opinioni, riflessioni sul tema della trasgressione, in stretta relazione ai comportamenti sulla strada, realizzando elaborati cartacei o virtuali.

L’obiettivo è quello di promuovere una forte sensibilità e una radicata cultura della conoscenza rivolte alla sicurezza stradale e al valore delle regole.
Partendo dall’acquisizione di informazioni precise, chiare e complete sulle cause degli incidenti sulla strada e sulle conseguenze di determinati comportamenti, si chiede ai ragazzi, sotto la guida dei loro insegnanti, di trasformarsi da destinatari di un messaggio a fautori di un messaggio, contro la trasgressione distruttiva, a favore del divertimento vero, della sicurezza, delle regole.
Intento del Concorso è quello di stimolare la realizzazione di lavori “originali” e “forti” nei contenuti, ma anche efficaci nella modalità di comunicazione, nel proporre il messaggio che si intende veicolare.

MIGLIAIA I BAMBINI E I RAGAZZI CHE IN QUESTI ANNI SONO STATI COINVOLTI NEL PROGETTO. MIGLIAIA LE OPERE REALIZZATE.

Nella prima edizione, 2002/2003, le scuole partecipanti sono state 28; oggi, nell’edizione 2009, sono 55, in un crescendo che testimonia il credito acquisito dal progetto nel corso degli anni presso le nostre scuole, molte delle quali hanno inserito Vado Sicuro all’interno dei propri piani dell’offerta formativa, come un’opportunità per fare educazione stradale in maniera nuova, rendendo protagonisti i giovani.

TANTE RAGIONI PER ANDARE AVANTI

Vado Sicuro è diventato ormai parte integrante dei percorsi didattici delle scuole della provincia di Rovigo, come un’opportunità per fare educazione stradale in maniera nuova, rendendo protagonisti i giovani.

Data la necessità di mantenere sempre alta l’attenzione di tutti verso il tema della sicurezza stradale e in considerazione dell’alto gradimento che ha registrato Vado Sicuro presso le scuole del territorio della provincia di Rovigo, molte delle quali hanno inserito il progetto all’interno del piano dell’offerta formativa, la Provincia di Rovigo continua a portare avanti questo progetto, nella convinzione che possa dare un contributo al radicamento di una forte cultura della sicurezza.

UN GRANDE SUCCESSO: RAI EDUCATIONAL HA DEDICATO NEL 2007 UNA TRASMISSIONE A VADOSICURO

“Explora on the road” ha scelto di dedicare una trasmissione alla nostra provincia, puntando sulla Scuola dell’Infanzia di Castelguglielmo, in rappresentanza delle 30 scuole polesane che hanno aderito all’iniziativa ed. 2006/2007.
“Explora on the road” è un programma televisivo satellitare realizzato da Rai Educational in convenzione con il Ministero della Pubblica Istruzione ed è parte integrante del progetto EDUSTRADA, produzione RAI EDUCATIONAL che ha l’obiettivo di veicolare una serie di messaggi corretti in merito all’educazione stradale.

2009 – SESTA EDIZIONE. NUMERO RECORD DI ADESIONI: 55 SCUOLE HANNO DECISO DI PARTECIPARE

Lo scorso anno hanno partecipato al Concorso 48 scuole polesane: tantissime e con lavori straordinari, testimonianze della sensibilità di bambini, docenti, ragazzi, della volontà di dare una risposta educativa ai troppi incidenti che purtroppo accadono sulle nostre strade.

Ad ogni edizione i numeri crescono e per la sesta, quella del 2009 siamo già ad un nuovo numero record: 55 scuole hanno infatti inviato la loro adesione confermando il valore di questa iniziativa e la volontà forte di insegnanti e ragazzi di dare il proprio contributo ad una nuova cultura della sicurezza.

Il nuovo regolamento si basa sul concetto di “sicurezza partecipata”, cioè sul principio che la sicurezza non è determinata solo da restrizioni, sanzioni, controlli, seppure estremamente importanti, ma anche dalla partecipazione di tutti i cittadini, dalla condivisione dei valori, dalla volontà di tutti di essere parte attiva a favore delle regole necessarie per una convivenza civile.
La Scuola è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione della “Cultura della sicurezza stradale” attraverso percorsi formativi finalizzati allo sviluppo nei giovani.
La prevenzione dei comportamenti a rischio e l’acquisizione delle regole iniziano dai primi anni della scolarizzazione e costituiscono un elemento fondamentale nei processi formativi della personalità dell’alunno.

Il sito del progetto è www.vadosicuro.it

 

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