Categoria: Istituzioni e Riforme

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Pier Luigi Mottinelli, Presidente della Provincia di Brescia, “Nuove possibili forme di finanziamento: le opportunità Ue”

Pubblichiamo il testo dlel’intervento del Preisdente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, al Seminario UPI “Le nuove Province: prospettive, ruolo e contributo degli Enti di Area Vasta per lo sviluppo del Paese”  che si è tenuto a Roma il 13 e 14 ottobre 2015.

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“Il Mezzogiorno e le politiche di sviluppo” Antonio Gabellone, Presidente Provincia Lecce

Pubblichiamo il testo dell’intervento del Preisdente della Provincia di Lecce, Antonio Gabelloneal Seminario UPI “Le nuove Province: prospettive, ruolo e contributo degli Enti di Area Vasta per lo sviluppo del Paese”  che si è tenuto a Roma il 13 e 14 ottobre 2015.

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L’attuazione della riforma sui territori: superare i ritardi per cogliere la sfida. il caso dell’Emilia Romagna, di Tiziano Tagliani, Presidente Provincia di Ferrara

Pubblichiamo il testo dell’intervento del Presidente della Provincia di Ferrara, Tiziano Tagliani al Seminario UPI “Le nuove Province: prospettive, ruolo e contributo degli Enti di Area Vasta per lo sviluppo del Paese”  che si è tenuto a Roma il 13 e 14 ottobre 2015.

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“Dalla Provincia alla Casa dei Comuni. Il ruolo chiave del nuovo Ente di Area Vasta” di Marco Filippeschi vicepresidente dell’Upi, presidente della Provincia di Pisa

Pubblichiamo il testo dell’intervento del Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, al Seminario UPI “Le nuove Province: prospettive, ruolo e contributo degli Enti di Area Vasta per lo sviluppo del Paese”  che si è tenuto a Roma il 13 e 14 ottobre 2015.

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Riordino Province Veneto: Confermate le Funzioni Delegate.

Secondo il disegno di legge, le Province continueranno ad esercitare tutte le funzioni delegate dalla Regione, da sempre svolte. Per salvaguardare occupazione e servizi indispensabili per i cittadini nel 2015 saranno destinati 28,5 milioni di euro mentre 40 milioni per il 2016.

“Sono molto soddisfatto che la giunta regionale abbia formalizzato una proposta concreta per la riorganizzazione delle funzioni degli enti locali – ha dichiarato Leonardo Muraro, Presidente dell’UPI Veneto e della Provincia di Treviso – questo significa non far mancare servizi importanti ai cittadini e salvaguardare il personale dipendente, garantendo la continuità amministrativa. Il direttivo dell’UPI Veneto, convocato venerdì prossimo, composto dai Presidenti delle Province del Veneto e dal Sindaco metropolitano di Venezia, esaminerà nel dettaglio il disegno di legge, per formulare le proposte di integrazione. L’avvio del confronto è stato molto positivo; confido quindi in una soluzione condivisa da tutti i rappresentanti istituzionali. E’ evidente che la disponibilità di adeguate risorse finanziarie è centrale per garantire i servizi. ANCI Veneto, UPI Veneto e UNCEM, in rappresentanza degli Enti Locali hanno manifestato ampia disponibilità alla piena collaborazione istituzionale”.

Il Sottosegretario Bressa: “Risultati raggiunti grazie a impegno tenace dei Presidenti delle Province”

“Con l’approvazione al Senato del decreto legge sugli enti locali, a dispetto degli scettici, dei tanti che hanno scommesso sul fallimento della riforma Delrio, le amministrazioni territoriali sono state messe nelle condizioni di affrontare il delicatissimo 2015, tanto anomalo, nella sua straordinarietà, quanto decisivo per il futuro della riforma”. Lo scrive oggi il Sottosegretario per gli Affari Regionali Gianclaudio Bressa in un intervento sul quotidiano “Il Gazzettino” nel qule sottolinea come il risultato è stato possibile grazie “all’impegno tenace dei presidenti delle nuove province – enti di area vasta che, caso più unico che raro in questo nostro paese, facendo volontariato puro, hanno dimostrato lo straordinario senso di responsabilità. Giova ricordare – continua il Sottosegretario – il contributo decisivo del presidente dell’Upi Achille Variati, punto di riferimento per il Govenro e per i nuovi amministratori provinciali”.

In allegato, il testo completo dell’intervento tratto da Il Gazzettino di oggi.

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Variati ai sindacati: “Lavoriamo insieme per riforma della Pa”

“Abbiamo la possibilità di portare a termine riforme che possono rinnovare l’intero sistema di gestione della macchina pubblica, a partire dalla riforma della Pa e dalla riforma delle Province. Dobbiamo lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo”.

Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Achille Variati intervenendo oggi al Convegno della Uil sulla riforma delle Province. ” I Sindaci che sono alla guida delle Province  non sono conservatori, si sono messi in gioco per cogliere questa sfida in cui, nonostante la fase difficilissima, continuano a credere”.

 

 

DDL Madia, Filippeschi “La riforma della PA sia coerente con la riforma delle Province”

“Questa riforma, che vuole riorganizzare la pubblica amministrazione, semplificando il sistema e valorizzando il capitale umano di tutte le istituzioni, deve essere coerente e  coordinata alla riforma delle Aree Vaste, e, anzi, può rappresentare il consolidamento del processo avviato con la Legge Delrio”

Lo ha detto il Presidente e Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, intervenendo per l’Ufficio di Presidenza dell’Upi all’audizione alla Camera sul Disegno di Legge sulla “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.

“Bisogna dare massima coerenza tra il ridisegno dell’amministrazione statale e periferica e quello in atto della riforma dei nuovi Enti di area vasta. Proprio sui temi della semplificazione, i nuovi enti di area vasta possono essere messi alla prova per il loro ruolo di Case dei Comuni, promuovendo la gestione di servizi e funzioni associati, valorizzando il potenziale delle Centrali Uniche di committenza con risparmi e garanzia di servizi su tutto il territorio,  sostenendo i processi di unioni e fusioni dei Comuni. 

I nuovi enti di area vasta  guidati dai Sindaci si stanno mettendo in gioco su questi temi, valorizzando nei loro statuti questo, anche in assenza di legislazione regionale che promuova queste opportunità. Il Parlamento può intervenire attraverso questo disegno di legge per sostenere, rilanciare e consolidare questo percorso, anche individuando le dimensioni territoriali  ottimali dell’intero sistema della pubblica amministrazione centrale, periferica  e delle Autonomie territoriali, per costruire un quadro coerente e di massima efficienza. Sollecito però il Parlamento- ha concluso Filippeschi rivolgendosi ai Deputati – a porre grande attenzione a quanto emerso anche nel referto della Corte dei Conti sullo stato dei bilanci provinciali, che appare in una situazione evidente di collasso finanziario, perché qualunque processo normativo, compreso questo disegno di legge, rischia di essere compromesso se non si trovano soluzioni alla situazione finanziaria degli enti”.

In allegato, il documento unitario ANCI – UPI consgenato alla Commissione Affari Costituzionali

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DDL Madia, Filippeschi “La riforma della PA sia coerente con la riforma delle Province”

“Questa riforma, che vuole riorganizzare la pubblica amministrazione, semplificando il sistema e valorizzando il capitale umano di tutte le istituzioni, deve essere coerente e  coordinata alla riforma delle Aree Vaste, e, anzi, può rappresentare il consolidamento del processo avviato con la Legge Delrio”

Lo ha detto il Presidente e Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, intervenendo per l’Ufficio di Presidenza dell’Upi all’audizione alla Camera sul Disegno di Legge sulla “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.

“Bisogna dare massima coerenza tra il ridisegno dell’amministrazione statale e periferica e quello in atto della riforma dei nuovi Enti di area vasta. Proprio sui temi della semplificazione, i nuovi enti di area vasta possono essere messi alla prova per il loro ruolo di Case dei Comuni, promuovendo la gestione di servizi e funzioni associati, valorizzando il potenziale delle Centrali Uniche di committenza con risparmi e garanzia di servizi su tutto il territorio,  sostenendo i processi di unioni e fusioni dei Comuni. 

I nuovi enti di area vasta  guidati dai Sindaci si stanno mettendo in gioco su questi temi, valorizzando nei loro statuti questo, anche in assenza di legislazione regionale che promuova queste opportunità. Il Parlamento può intervenire attraverso questo disegno di legge per sostenere, rilanciare e consolidare questo percorso, anche individuando le dimensioni territoriali  ottimali dell’intero sistema della pubblica amministrazione centrale, periferica  e delle Autonomie territoriali, per costruire un quadro coerente e di massima efficienza. Sollecito però il Parlamento- ha concluso Filippeschi rivolgendosi ai Deputati – a porre grande attenzione a quanto emerso anche nel referto della Corte dei Conti sullo stato dei bilanci provinciali, che appare in una situazione evidente di collasso finanziario, perché qualunque processo normativo, compreso questo disegno di legge, rischia di essere compromesso se non si trovano soluzioni alla situazione finanziaria degli enti”.

In allegato, il documento unitario ANCI – UPI consgenato alla Commissione Affari Costituzionali

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In Provincia di Reggio Emilia nasce il Comune di Ventasso dalla fusione di quattro Comuni

“Ieri i cittadini di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto – da oggi di Ventasso – sono stati protagonisti di una importante prova di democrazia e di rilancio del nostro territorio. Il loro sì convinto alla fusione di questi 4 Comuni è un risultato significativo non solo per l’alta affluenza alle urne – quasi il doppio di votanti in più rispetto alle ultime elezioni regionali dello scorso novembre – ma anche per il segnale che viene lanciato a tutta la provincia e alle istituzioni reggiane”. Questo il commento del Preisdente delle Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, sul risultato dle referendum che ha dato il via libera alla fusione di 4 Comuni, per far nascere il nuovo Comune di Ventasso. “I cittadini di Ventasso – sottolinea Manghi – hanno dato il loro contributo alla modernizzazione e all’innovazione del sistema Paese, così come i sindaci e gli amministratori dei quattro Comuni ed anche della Regione, che ha accompagnato questo cammino, hanno dimostrato la capacità della classe politica di rispondere alle nuove esigenze di cambiamento. Ai cittadini di Ventasso ed ai loro sindaci, che si sono spesi in prima persona per questa fusione, va il mio ringraziamento. Sono certo che questa nuova tappa nel percorso di riordino complessivo degli enti locali tracciato dalla legge Delrio – conclude il Presidente – rappresenterà una svolta importante anche grazie alle economie di scala che, con la fusione, si realizzeranno, liberando nuove risorse per aumentare sia quantitativamente sia qualitativamente i servizi a favore delle comunità. La Provincia dà il suo caloroso benvenuto al Comune di Ventasso, dal quale ci attendiamo un contributo rilevante allo sviluppo del nostro territorio”.

 

Mobilitazione personale Province: Filippeschi “Servono risorse per attuare la riforma, garantire servizi e personale”

“Noi sindaci, che gestiamo le nuove province, siamo già sulla graticola per l’impossibilità di garantire la manutenzione di scuole e strade. La mobilitazione dei lavoratori e la richiesta d’impegno rivolta ai candidati alle elezioni regionali hanno sacrosante ragioni. Servono risorse per attuare la legge Delrio. Vanno garantiti i bisogni irrinunciabili delle comunità e le prospettive del personale. Il governo deve dare un segnale concreto a partire dal decreto enti locali”.

Così il Presidente e Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, Presidente dell’Upi Toscana, commenta la giornata di proteste e di dialogo con i candidati alle elezioni regionali promossa dai sindacati sulla situazione delle provincie italiane. Filippeschi ha partecipato alla manifestazione svoltasi a Pisa, che si è conclusa di fronte alla Prefettura.

“Il referto consegnato recentemente dalla Corte dei Conti al Parlamento attesta la situazione ingestibile per le province, dato il taglio fatto con la legge di stabilità sulle entrate tributarie dei nuovi enti. In Toscana abbiamo dimostrato che otto province su nove andranno al dissesto già nel 2015, dissesto provocato dai tagli – precisa Filippeschi – e dunque non potranno approvare i bilanci entro il 31 luglio. Inoltre è impossibile fare la programmazione finanziaria triennale prevista per legge. E’ una situazione inaccettabile e non l’accetteremo”.

“E’ giusto che ognuno si assuma proprie chiare responsabilità. Non sono accettabili i conformismi o le disattenzioni – aggiunge Filippeschi – noi sindaci, che ci siamo messi a disposizione gratuitamente per realizzare la riforma, rischiamo personalmente, come chi dirige le nuove province. E non ci stiamo a fare i commissari liquidatori. E’ importante che le regioni facciano la propria parte e che il governo assicuri le risorse necessarie. La Toscana ha fatto la legge, ciò è positivo e stiamo collaborando per attuarla. Ma le risorse disponibili non sono sufficienti. Serve chiarezza. Il governo intervenga. Il gioco dello scaricabarile fra governo e regioni a cui assistiamo è fatto sulla pelle delle nostre comunità e in contrasto con la parità e la collaborazione fra istituzioni che la Costituzione garantisce”.

 

Intervista al Presidente Mottinelli: “La presunzione di diventare un modello”

In allegato, vi proponiamo l’intervista al Presidente della Provincia di Brescia, Pierluigi Mottinelli, che traccia i primi 200 giorni alla guida del nuovo ente di area vasta. “Le riuofrme si attuano – dice Mottinelli – non si enunciano per poi essere messe in discussione e disattese”

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