Categoria: Istituzioni e Riforme

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Celebrazioni centenario Upi – Udienza dal Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha concesso una udienza ai Presidenti di tutte le Province italiane, in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’Upi.

L’udienza si svolgerà il 27 maggio prossimo, alle ore 12,00 al Quirinale.

Si tratta di un evento di straordinaria importanza, perché consentirà a tutte le Province italiane, insieme, di essere ascoltate dal Presidente della Repubblica.

Le proposte di Province e Comuni ai candidati premier

Comuni e Province intendono guardare con fiducia alla prossima legislatura e vogliono contribuire in modo significativo alla realizzazione di un clima di dialogo, indispensabile per fare quelle riforme di cui il Paese ha urgente bisogno.

“Proprio con questo spirito ANCI e UPI hanno elaborato una serie di proposte prioritarie , con l’auspicio che, al di là dei legittimi schieramenti, ciascuna forza politica possa apprezzarle e farle proprie, così che si possa definire un fertile terreno comune che aiuti a realizzare le riforme di sistema necessarie per il Paese”.

In una lettera ai candidati premier, il Presidente dell’ANCI Leonardo Domenici e il Presidente dell’UPI Fabio Melilli chiedono “un incontro per avviare fin da subito un confronto e per definire impegni comuni “.

“Sono riforme necessarie per rinsaldare il rapporto con i cittadini e con la società, per rafforzare, rinnovandole, le nostre Istituzioni, per  dare slancio e impulso allo sviluppo del Paese, per liberare risorse e dare nuovo ordine all’ordinamento istituzionale.

Comuni e Province vogliono concorrere ad animare la stagione riformista che si aprirà fornendo quelle proposte e soluzioni utili per portare a  compimento in modo equilibrato la trasformazione in senso federale ed autonomista della Repubblica, con l’unico obiettivo di rafforzare il sistema Paese e la capacità di perseguire insieme l’interesse generale dei cittadini italiani.”

“Comuni e Province – concludono Domenici e Melilli – ritengono di poter svolgere un ruolo ancora più efficace nella promozione della crescita, indispensabile per il Paese per competere a livello europeo e mondiale”.

 

Documenti allegati:

Le Province chiamate all’incontro tra Governo, istituzioni e parti sociali

Dare piena attuazione al federalismo fiscale per ridurre la spesa pubblica, alleggerendo il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese e semplificando il sistema tributario.

E’ questa la priorità che i Vice Presidenti Vicari dell’Upi, Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano, e Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia, hanno rappresentato al tavolo di Palazzo Chigi, nell’incontro di oggi con il Governo nel quale il Ministro Tremonti ha illustrato le linee generali del Programma.
“Un tema – hanno detto – da cui è necessario partire, se si vuole davvero procedere al riordino del sistema istituzionale del Paese e alla riduzione dei costi della burocrazia, legando strettamente il prelievo dei tributi alla responsabilità politica di ciascun livello di governo”.

I Vice Presidenti Penati e Cavalli hanno poi sottolineato le cinque emergenze su cui è necessario avviare da subito una azione comune tra Governo ed istituzioni territoriali:

1. Sicurezza:  con la richiesta delle Province di partecipare direttamente alla definizione delle politiche di sicurezza del Paese, per contribuire ad assicurare la legalità e la sicurezza dei cittadini nei piccoli come nei grandi centri urbani. Per questo i Vice Presidenti hanno chiesto l’immediata attivazione di un Tavolo Governo – Enti locali attraverso cui rafforzar le attività di controllo del territorio e rilanciare i Patti per la sicurezza, coordinando l’azione della polizia locale con le forze di polizia nazionale;

2. Lavoro: con la promozione di politiche che leghino strettamente l’istruzione, la formazione professionale e il lavoro. Questo consentirebbe alle nuove generazioni di affrontare con le competenze adeguate la sfida dell’occupazione, facendo crescere complessivamente la produttività del sistema;

3. Istruzione: con un Piano straordinario per l’emergenza educativa, che investa anche nell’ammodernamento, nella messa in sicurezza delle scuole, nell’utilizzo di energie rinnovabili e  nella dotazione delle nuove tecnologie, così da trasformare le scuole italiane in veri centri per l’educazione permanente;

4. Infrastrutture: con un rilancio degli investimenti per la mobilità (strade, ferrovie, porti e aeroporti) che consenta l’ammodernamento del patrimonio di rete stradale gestito dalle Province (circa l’84% della rete nazionale);

5. Ambiente: con la previsione di un piano straordinario per la difesa del suolo e contro il dissesto idrogeologico, rafforzando la capacità di prevenzione dalle grandi calamità naturali.

ABOLIZIONE PROVINCE: LETTERA APERTA

In allegato, il testo della lettera aperta inviata dal Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, ai direttori di oltre cento testate locali e nazionali, attraverso la quale si sollecita l’apertura di un vero dibattito sulle riforme istituzionali e sul ruolo delle Province.

La lettera è stata inoltre inviata a tutti i Presidenti di Provincia.

Documenti allegati:

ELEZIONI POLITICHE: PROPOSTE ANCI E UPI

Comuni e Province intendono guardare con fiducia alla prossima legislatura e vogliono contribuire in modo significativo alla realizzazione di un clima di dialogo, indispensabile per fare quelle riforme di cui il Paese ha urgente bisogno.

“Proprio con questo spirito ANCI e UPI hanno elaborato una serie di proposte prioritarie , con l’auspicio che, al di là dei legittimi schieramenti, ciascuna forza politica possa apprezzarle e farle proprie, così che si possa definire un fertile terreno comune che aiuti a realizzare le riforme di sistema necessarie per il Paese”.

In una lettera ai candidati premier, il Presidente dell’ANCI Leonardo Domenici e il Presidente dell’UPI Fabio Melilli chiedono “un incontro per avviare fin da subito un confronto e per definire impegni comuni “.

“Sono riforme necessarie per rinsaldare il rapporto con i cittadini e con la società, per rafforzare, rinnovandole, le nostre Istituzioni, per  dare slancio e impulso allo sviluppo del Paese, per liberare risorse e dare nuovo ordine all’ordinamento istituzionale.

Comuni e Province vogliono concorrere ad animare la stagione riformista che si aprirà fornendo quelle proposte e soluzioni utili per portare a  compimento in modo equilibrato la trasformazione in senso federale ed autonomista della Repubblica, con l’unico obiettivo di rafforzare il sistema Paese e la capacità di perseguire insieme l’interesse generale dei cittadini italiani.”

“Comuni e Province – concludono Domenici e Melilli – ritengono di poter svolgere un ruolo ancora più efficace nella promozione della crescita, indispensabile per il Paese per competere a livello europeo e mondiale”.

 

 

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La Provincia: dall’Assemblea Costituente alla riforma del Titolo V.

I lavori dell’Assemblea Costituente; la legislazione repubblicana sulle autonomie territoriali prima della revisione del Titolo V; la riforma del Titolo V: la disciplina costituzionale delle fonti delle autonomie locali; il disegno delle funzioni amministrative; i profili dinamici del riparto delle funzioni amministrative.


La storia delle Province nei 100 anni della Costituzione, spiegata nel saggio del Prof. Stelio Mangiameli, Oridinario di diritto Costituzionale all’Università di Teramo.

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INSEDIAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO SULLA COOPERAZIONE DECENTRATA

 

La circolare

Roma, 30 gennaio 2008

Prot. n. 186

         Ai Presidenti di Provincia
Agli Assessori alla Cooperazione internazionale
         LORO SEDI


Oggetto: Insediamento del “Gruppo di lavoro sulla Cooperazione decentrata”.


Cari Colleghi,

 a seguito di quanto stabilito nel corso dell’Assemblea Generale dell’Unione delle Province d’Italia, svoltasi a Firenze durante lo scorso mese di ottobre, e coerentemente con la disponibilità manifestata, lo scorso 23 gennaio si è insediato in UPI il gruppo di lavoro sulla Cooperazione Decentrata.

 Si tratta di un organismo molto composito, cui hanno aderito Presidenti di Provincia, Assessori e Consiglieri Provinciali, nonché dirigenti e funzionari di settore. Il coordinamento nazionale è stato affidato alla Provincia di Napoli, nella persona di Isadora D’Aimmo, assessora alla Pace, Immigrazione e Cooperazione Internazionale, già rappresentante UPI nel tavolo costituito presso il Ministero degli Esteri per la cooperazione in Palestina.

L’incontro è stato anche l’occasione per esaminare la proposta di Riforma della Disciplina sulla Cooperazione allo Sviluppo in esame presso la Commissione Esteri del Senato e per concordare la predisposizione di una proposta progettuale da presentare al Ministero degli Affari Esteri relativa alla costituzione di una banca dati dell’attività delle Province nel settore della cooperazione.

Qualora la Tua Provincia fosse interessata ad aderire al nostro gruppo di lavoro, Ti prego di volerlo segnalare al seguente indirizzo email: [email protected] indicando il nominativo ed i recapiti della persona di riferimento.


 Allo stesso indirizzo email Ti prego di voler segnalare in via preliminare tutti i progetti avviati o in via di predisposizione da parte della Tua Provincia nell’area palestinese, come punto di partenza per la costituzione della nostra banca dati. Tali indicazioni saranno oltremodo utili nell’ambito del Programma di Sostegno alle Municipalità Palestinesi denominato “Le ali della Colomba”.

 In vista di interventi di prossima attivazione da parte del Ministero degli Affari Esteri, sarebbe altresì importante poter conoscere se la Tua Provincia ha promosso, o intende promuovere, progetti di cooperazione decentrata in Bolivia, Perù e Marocco.

 RingraziandoTi per l’attenzione e la disponibilità, porgo i migliori saluti ed auguri di buon lavoro.


         Massimo Rossi
         

Documenti allegati:

ASSEMBLEA GENERALE DELLE PROVINCE D’ITALIA

In allegato, la relazione del Presidente della Provincia di Torino, Antonino Saitta.

Documenti allegati:

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE ITALIANE

COORDINAMENTO DEI PRESIDENTI DEI CONSIGLI PROVINCIALI

Firenze 24 ottobre 2007

Il coordinamento dei Presidenti dei Consigli Provinciali, riunitosi a Firenze il 23-24 ottobre 2007;

VISTO

Il DDL del Governo sulla riforma delle Autonomie Locali;

VISTO

Il documento approvato a Roma il 10 maggio 2007 dall’assemblea dei Presidenti dei Consigli Provinciali;

VISTO

Il DDL recante misure per la riduzione dei costi politico-amministrativi inserito, in parte, nell’ambito della Legge Finanziaria 2008;

SENTITA

La relazione del Presidente Fabio Melilli, nonché gli interventi che si sono succeduti durante l’Assemblea generale dell’UPI;

PRESO ATTO

– del dibattito politico in corso a livello nazionale che evidenzia un crescente indebolimento del ruolo delle assemblee elettive a tutti i livelli;
– che il mantenimento delle Province non può prescindere dal rafforzamento dei compiti delle assemblee elettive, evitando di destinare ad altri organismi competenze e poteri sottratti al controllo democratico e alla partecipazione, con il conseguente impoverimento del ruolo di rappresentanza, nonché l’indebolimento della democrazia;

 


VALUTATO

– che tutto ciò ha comportato, in maniera preoccupante, lo svuotamento dei compiti delle assemblee elettive, con un conseguente crescente impoverimento delle stesse;
– Che è opportuno tutelare la possibilità di svolgere il lavoro di indirizzo e controllo che la legge affida alle assemblee elettive, fornendo agli eletti tutti gli strumenti idonei a tali compiti;
– Che, pur nella condivisione dell’esigenza del contenimento della spesa, si rende necessario garantire il principio dell’accesso alle cariche elettive e amministrative da parte di qualunque cittadino;
– Che la riduzione dei costi della politica non deve necessariamente significare ridimensionamento del numero di rappresentanti nelle assemblee elettive, che in ogni caso non va dissociato da un’ attenta e seria rivalutazione del ruolo delle assemblee  a partire da un riconoscimento di competenza sull’approvazione di statuti e regolamenti, degli atti di pianificazione e programmazione, di tutti gli atti relativi al bilancio, nomina e revoca di rappresentanti degli enti in aziende partecipate;

CONSIDERATO

– che va respinta l’ipotesi della costituzione di nuove Province;
– che, pur mantenendo ferma l’esigenza di assicurare la stabilità di governo degli enti occorre rivedere, in particolare, le norme relative al ruolo dei Presidenti di Provincia e dei Sindaci da un lato, e quello delle assemblee elettive dall’altro, per riequilibrare poteri e competenze, valutando altresì l’ipotesi di risolvere la questione della incompatibilità elettiva, per esempio confermare l’incompatibilità tra Assessore e Consigliere, tra Sindaco e Consigliere provinciale;
– che il processo di delega in atto da qualche tempo nel nostro paese va comunque completato, prevedendo su tutto il territorio nazionale il trasferimento delle deleghe di competenze dalle Regioni alle Province, contestualmente al trasferimento delle risorse finanziare adeguate;
– che il proliferare di organismi sovracomunali di vario tipo,nonché il cosiddetto. centralismo regionale, sottraggono competenze agli Enti Locali territoriali e impediscono il naturale svolgimento del ruolo delle Province sul territorio;

CHIEDE

Che il documento sia a breve discusso con l’Ufficio di Presidenza e inserito all’O.d.g. del prossimo Consiglio Direttivo dell’UPI;

 

RITIENE ANCORA FONDAMENTALE

– Un incontro con i rappresentanti dei Gruppi Parlamentari, così come si era impegnato ad organizzare il Presidente dell’UPI nell’assemblea del 10 maggio 2007, in modo da poter mantenere un confronto costante e costruttivo sulle scelte da fare;

CHIEDE INFINE

– Che copia del presente documento venga consegnata ai Presidenti dei due rami del Parlamento, ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari e ai responsabili degli enti locali dei partiti.

 

Firenze, 24 ottobre 2007

Documenti allegati:

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE ITALIANE

L’Assemblea Generale delle Province d’Italia

riunita a Firenze il 22- 23 – 24 Ottobre 2007

 


PRESO ATTO CHE


• Come dimostrato anche da una ricerca Upi – Ministero degli Esteri, un numero sempre crescente di Province adotta politiche di cooperazione allo sviluppo;

• Su molti dei nostri territori è forte l’interconnessione tra cooperazione decentrata e politiche locali sull’immigrazione;

• Le azioni di cooperazione sono tanto più efficaci quanto più si inseriscono, anche a livello territoriale, in un quadro di coordinamento e confronto.

 

IMPEGNA L’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’UPI


• A istituire una commissione come sede di confronto, deputata al coordinamento delle azioni delle Province in tale ambito di intervento;

• A favorire un raccordo tra detta Commissione e il Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace;

• A chiedere l’ammissione dell’Upi al tavolo ministeriale che sta discutendo ed elaborando la proposta di legge sulla cooperazione decentrata.


Firenze, 24 Ottobre 2007

Documenti allegati:

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE ITALIANE

Assemblea Generale delle Province d’Italia

22-23-24 Ottobre 2007

 


Il saluto del Presidente della Repubbica


In occasione dell’annuale Assemblea Generale dell’Unione Province italiane, rinnovo il vivo apprezzamento alla vostra associazione per il suo fattivo impegno istituzionale.

E’ compito della Provincia, nell’ambito del necessario annunciato riordinamento dei poteri locali, contribuire a migliorare l’efficienza, la qualità e l’economicità di servizi e infrastrutture in favore dei cittadini, rafforzando nella coscienza civile la fiducia nelle istituzioni e il sentimento di identità nazionale e di appartenenza alla nuova realtà europea.

Il tema al quale quest’anno è dedicata l’Assemblea, nel quadro dell’attuale dibattito sulla riforma e razionalizzazione del sistema delle Autonomie, sottolinea i compiti più rivelanti ai quali le Province sono chiamate a prestare particolare attenzione.

In questo spirito, rivolgo a lei, egregio Presidente e a tutti gli intervenuti un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro.

        Giorgio Napolitano

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