Categoria: Pari Opportunità

Esplora tutte le news

Settimana della memoria: UPI e Associazione treno della memoria siglano un protocollo d’intesa

Difendere la memoria del ‘900, tenere viva tra i giovani la conoscenza degli orrori della Shoah, proseguire nell’opera di cura della testimonianza viva delle persone e dei luoghi che furono teatro di uno dei momenti più bui dell’umanità, per trasformare la storia non solo in un monito ma anche in strumento di valutazione dei progressi fatti nella tutela dei diritti umani.

Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi dai Presidenti dell’Associazione Treno della Memoria, Paolo Paticchio, e dell’Unione delle Province d’Italia, Achille Variati.

Tra le azioni previste dal protocollo, la costruzione di una rete di “Province della memoria” per promuovere un programma condiviso di iniziative rivolte prevalentemente, ma non esclusivamente, a giovani cittadini, per contribuire alla loro formazione e crescita.  A partire dai viaggi della memoria indirizzati agli studenti, che ormai da anni rappresentano un percorso educativo e culturale di cittadinanza attiva in cui i giovani partecipanti negli anni diventano prima animatori e poi organizzatori, in una catena di trasmissione dell’impegno.

“Come rappresentanti delle istituzioni e della società civile – sottolineano i due Presidenti Paticchio e Variati – sentiamo forte il dovere di rispondere alla richiesta che ci è stata rivolta dai testimoni della Shoah, quel monito a “ricordare che questo è stato”, nella piena consapevolezza che la promozione di queste iniziative è essenziale per rafforzare la costruzione di una società aperta e inclusiva che promuove e valorizza il dialogo tra culture diverse, l’integrazione dei cittadini stranieri e il rispetto delle minoranze in genere”.

 

Elezioni e Pari opportunità: Il Consiglio dei Ministri accoglie le richieste delle Province

“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia che oggi il Consiglio dei Ministri ha deciso di aderire  alla nostra richiesta di prevedere, nel Disegno di Legge del Ministro Carfagna per le pari opportunità nelle elezioni amministrative, l’obbligo anche per le Province di rispettare la parità di genere”.
E’ il commento del Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, dopo che il Governo nella riunione     del Consiglio di oggi, ha approvato la  modifica al testo richiesta dall’Upi, nella quale si prevede che, per ogni gruppo di candidati collegati ad un candidato Presidente della Provincia, nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai 2/3 dei candidati, pena la non ammissione della lista.
Il testo, nella prima approvazione, prevedeva infatti l’obbligo alla doppia preferenza di genere per i soli Comuni: una scelta che l’Upi aveva fortemente contrastato in Conferenza Unificata  e attraverso un appello rivolto al Presidente del Consiglio.
“Siamo convinti, e per questo nei giorni scorsi ci eravamo rivolti direttamente al Presidente Berlusconi e al Ministro Carfagna, che questo decreto possa rappresentare un passaggio decisivo per l’affermazione di una nuova cultura politica e civile che vede nell’affermazione della  parità di genere una opportunità e un diritto, sancito dalla stessa Costituzione. La risposta avuta oggi dal Presidente Berlusconi e dal Ministro Carfagna – conclude il Presidente Castiglione – conferma che il dialogo, la lealtà e la collaborazione tra le istituzioni della Repubblica è la strada migliore da percorrere per assicurare ai cittadini  le migliori condizioni possibili per esercitare la democrazia. Non posso che ringraziare il Governo per la sensibilità mostrata e per avere voluto dare ascolto alle nostre richieste”.

Elezioni amministrative e Pari opportunità: dall’Upi un appello al Presidente del Consiglio

“Con vivo rammarico l’Unione delle Province d’Italia  è costretta a sottoporre alla Sua personale attenzione una questione che interessa una tematica a nostro avviso determinante per la vita politica, democratica e civile del Paese”.

Il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, si rivolge così, in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, lanciando un appello affinché sia previsto anche per le Province quanto stabilito dallo Schema di Disegno di Legge recante “Disposizioni in materia di pari opportunità nell’accesso agli organi ed al lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” approvato nella riunione del 7 aprile scorso, il Consiglio dei Ministri.

Il testo infatti prevede per le elezioni amministrative dei soli Comuni il cosiddetto “obbligo di doppia preferenza di genere”,  trascurando Giunte e Consigli Provinciali.

 “Un testo – sottolinea Castiglione nella lettera – che noi riteniamo decisivo, poiché intende definire strumenti tesi a riequilibrare il deficit di rappresentanza delle donne in seno agli organi rappresentativi degli enti locali, dando così piena attuazione all’art. 51 della Costituzione, che riconosce a tutti i cittadini il diritto di accedere alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza e prevede che la Repubblica promuova con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”. Ma, secondo il Presidente dell’Upi, la mancata previsione dell’obbligo anche per le Province rappresenta “una gravissima quanto inammissibile mancanza”.

“Comprenderà bene in nostro sconcerto – prosegue la lettera – a questa che ci appare come una incomprensibile esclusione, soprattutto in vista della prossima tornata elettorale amministrativa, che vedrà il rinnovo delle Giunte e dei Consigli di 11 Province.

Per questo – scrive Castiglione al Presidente Berlusconi –  abbiamo esplicitamente sollevato la questione nelle sedi di concertazione  istituzionale, in ultimo nella passata riunione della Conferenza Unificata, presentando una richiesta di modifica al testo approvato in Consiglio dei Ministri, nella quale si prevede che, per ogni gruppo di candidati collegati ad un candidato Presidente della Provincia, nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai 2/3 dei candidati, pena la non ammissione della lista.  

Purtroppo  la nostra richiesta, pur valutata positivamente, non è stata accolta. Pertanto – ribadisce il Presidente dell’Upi rivolgendosi al Presidente del Consiglio – siamo ad appellarci alla Sua personale sensibilità, affinché possa impegnare il Governo a modificare il testo,  accogliendo la nostra richiesta di estensione delle norme di salvaguardia anche alle Province, come una corretta dialettica democratica dovrebbe assicurare”.

 

Documenti allegati:

Consulta Pari Opportunità Upi: Le Province e le donne del Risorgimento

Il giorno 4 aprile p.v. presso la Sala Zuccari del Senato, via della Dogana Vecchia 29, Roma, si svolgerà un’iniziativa nazionale dal titolo “Le Province e le donne del Risorgimento”, (cfr. programma allegato)

Si tratta di una iniziativa promossa dalla Consulta Pari Opportunità congiuntamente alla Presidenza dell’Upi in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia per ricordare e celebrare tutte quelle donne la cui opera si intreccia con il processo risorgimentale. Donne di straordinario valore che si sacrificarono per gli ideali unitari.

Si prega di voler confermare la partecipazione all’iniziativa inviando un’e-mail a [email protected] ENTRO E NON OLTRE giovedì 31 marzo p.v.


Si ricorda inoltre che  gli uomini sono tenuti a indossare la giacca e la cravatta, in mancanza del rispetto di tali norme di abbigliamento l’accesso ai lavori non è consentito.
Documenti allegati:

Pari Opportunità : al via a Roma il primo corso di formazione per Amministratici ed elette nelle Provinc

Si è aperto oggi a Roma, presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno, il primo corso di formazione promosso dalla Consulta Pari Opportunità dell’Upi e SSPAL, diretto alle amministratrici e alle elette delle Province.
Il corso intende offrire alle donne impegnate nella politica locale, nuovi strumenti per promuovere la partecipazione politica e femminile, che in Italia vive una sempre più grave condizione di marginalità e distacco.
“Crediamo – dichiara Lidia Nobili, presidente della Consulta per le pari opportunità dell’Upi – che la formazione e l’aggiornamento delle amministratrici possa costituire un elemento determinante per avvicinare sempre di più le donne alla politica e contrastare la differenza numerica di genere nei partiti e nelle istituzioni. Per  questo con l’Upi abbiamo deciso di promuovere iniziative sul territorio che riportino al centro dell’attenzione il tema della scarsa presenza delle donne nelle istituzioni nazionali e locali”.
Diversi i temi che saranno toccati nel corso, che si concluderà domani, dalla normativa sul ruolo e l’organizzazione delle istituzioni locali alla evoluzione storica e normativa della rappresentanza femminile in Italia; dall’analisi dei servizi educativi e per le famiglie alla promozione delle pari opportunità sul territorio, fino al ruolo della comunicazione e dell’informazione nella promozione delle iniziative al femminile sui territori e ai cittadini. Lo stesso modulo sarà ‘replicato’ poi sui territori.

ASSEMBLEA DELLE AMMINISTRATRICI E DELLE ELETTE NELLE PROVINCE 2010

“Dedichiamo il nostro impegno di donne elette ed amministratrici a tutte quelle donne che svolgendo nella vita quotidiana azioi ordinarie e straordinarie, tessono la storia del nostro Paese”. Così si apre l’Ordine del Giorno votato dall’Assemblea Nazionale delle amministratrici e delle elette, in occasione dell’Asseblea nazionale dell’Upi in corso a Catania. “Nel nostro Paese – ha detto Lidia Nobili, coordinatrice della Consulta delle Pari Opportunità  dell’Upi –  la maggioranza della popolazione è costituita da donne, ma il deficit di rappresentanza femminile nelle istituzioni è ancora troppo elevato. Un sistema politico democratico per essere equo ed equilibrato deve sapersi avvalere dell’uguale ricchezza di diversità di donne e uomini e la politica ha l’obbligo morale di contribuire ad infrangere quel che resta dei tabù culturali che impediscono alla donna una partecipazione attiva”.

Un appello colto dal Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, che ha assicurato al coordinamento pari opportunità delle Province il sostegno dell’Associazione in questa battaglia di democrazia.

In allegato il testo dell’ordine del giorno, uno studio sulla rappresentanza democratica femminile nel Paese e la relazione della Prof.ssa Ida Nicotra sulla rappresentanza di genere.

Documenti allegati:

INSEDIATA LA CONSULTA PER LE PARI OPPORTUNITA’

“Gli episodi di violenza sulle donne sono ancora un fenomeno troppo sommerso, ma non per questo meno drammaticamente diffuso. Violenze verbali, psicologiche, fisiche, che trovano spazio solo quando la cronaca si tinge di nero. E’ necessario riavviare una grande campagna culturale e di denuncia che consenta di intervenire e di dare alle tante donne che oggi subiscono in silenzio, gli strumenti legali e psicologici per reagire e interrompere questa spirale di violenza”.
Lo hanno deciso le amministratici provinciali riunite nella Consulta per le pari opportunità dell’Upi, che si è insediata oggi a Roma, presieduta da Lidia Nobili, Consigliera della Provincia di Rieti.
Il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, sostenendo l’iniziativa della Consulta, ha per questo deciso di chiedere un incontro urgente al Ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, per individuare insieme iniziative, progetti e percorsi che possano incidere sui territori per contrastare questo fenomeno, e riportare all’attenzione dell’opinione pubblica i temi del rispetto tra i generi e del riconoscimento dell’altro.

 

Gli O.d.g. della Consulta per le Pari Opportunità dell’Upi

In allegato gli O.d.g.

Documenti allegati:

ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE ELETTE NELLE PROVINCE

In allegato, il programma dell’assemblea Nazionale delle Amministratrici e delle Elette nelle Province, che si terrà a Torino il prossimo lunedì 13 ottobre.

Documenti allegati:

Cerca