Categoria: Personale e PA

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Pubblica Amministrazione: percorso formativo organizzato dalla Provincia di Lucca

L’etica del dipendente pubblico, la trasparenza, le misure organizzative e quelle disciplinari, la responsabilità dei dirigenti e le misure anticorruzione.

Sono questi alcuni dei temi affrontati ieri (giovedì 16 ottobre) nel corso del primo dei tre incontri formativi promossi dalla Provincia di Lucca e rivolti ai dipendenti degli enti locali.

Sono stati oltre 300 gli iscritti alla prima giornata di formazione svoltasi a Palazzo Ducale (tra presenze e collegati da remoto) introdotta dai saluti del presidente della Provincia Marcello Pierucci ed aperta dal Segretario generale dell’ente provinciale Marco Petri.

Entrambi hanno sottolineato la valenza di questi percorsi formativi non soltanto come occasione di aggiornamento e crescita professionale, ma anche perché con l’applicazione di nuove norme e regolamenti, i dipendenti pubblici sono obbligati a conoscere i percorsi e la cornice entro la quale svolgono le proprie mansioni quotidiane.

Oltre 300 iscritti al primo incontro

Oltre a diversi dipendenti dell’amministrazione provinciale erano presenti al primo corso lavoratori della Prefettura di Lucca, delle Unioni dei Comuni e dei Comuni di Castelnuovo Garfagnana, Capannori, Forte dei Marmi, Fabbriche di Vergemoli, Piazza al Serchio, Bagni di Lucca, Montecarlo, Camaiore, Pescaglia, Massarosa, Gallicano, Minucciano, Borgo a Mozzano e Coreglia Antelminelli.

Gli interventi

Il focus su etica pubblica, trasparenza e anticorruzione è stato affrontato dal Magistrato e consigliere del Tar Lazio  Ida Tascone la quale ha parlato, tra l’altro, di prevenzione della corruzione nella Pa, di mappatura dei processi, così come della valutazione dei rischi e della tutela del soggetto che segnala illeciti, nonché del monitoraggio del Piao, il Piano integrato dell’attività e dell’organizzazione. E’ seguito il contributo del segretario generale Vera Aquino che ha illustrato alla platea alcuni esempi pratici sugli argomenti trattati in precedenza.

I prossimi appuntamenti

I prossimi incontri formativi che si terranno tra novembre ed inizio dicembre affronteranno altri temi importanti come la trasparenza digitale tra privacy e anticorruzione, l’Intelligenza artificiale, il ruolo degli organismi di controllo interno, e i vari aspetti dei contratti pubblici, dell’affidamento dei servizi e delle forniture.

La Provincia di Como parla di reclutamento e vincoli di spesa

Il convegno

Questa mattina, nella sede della Provincia di Como, si è svolto un incontro di approfondimento dedicato a un tema di grande attualità per le pubbliche amministrazioni: le novità normative e gli orientamenti giurisprudenziali in materia di reclutamento e gestione del personale negli Enti locali.

In apertura dei lavori, il Presidente Fiorenzo Bongiasca ha sottolineato come dietro ogni servizio efficiente e ogni progetto che prende forma ci siano persone competenti, motivate e formate specificando anche come sia nostro compito lavorare per motivare e soprattutto adeguare gli stipendi dei nostri dipendenti. Ha ricordato che garantire un ingresso nella pubblica amministrazione basato su procedure corrette, trasparenti e sostenibili è condizione essenziale per dare solidità e credibilità alle istituzioni. In un quadro normativo in continua evoluzione, ha aggiunto, occasioni di confronto come quella odierna sono fondamentali per consentire agli enti locali di muoversi “con equilibrio e responsabilità, nel rispetto delle regole ma anche delle esigenze concrete dei territori”. Il Presidente ha quindi ribadito la volontà della Provincia di Como di continuare a essere una “casa dei Comuni”, un punto di riferimento per condividere esperienze, soluzioni e strumenti a supporto dell’azione amministrativa.

I contributi dei relatori

Hanno portato il loro contributo due autorevoli relatori:

  • Giampiero Pizziconi, Consigliere della Corte dei conti – Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato
  • Amedeo Bianchi, Consigliere della Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto e Sezione delle Autonomie

Il seminario ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento per amministratori, segretari comunali e responsabili del personale, offrendo un quadro chiaro delle più recenti posizioni interpretative della Corte dei conti su reclutamento e vincoli assunzionali.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di formazione e supporto tecnico-amministrativo che la Provincia di Como promuove a favore dei Comuni del territorio, confermando il proprio ruolo di Ente di servizio e coordinamento delle autonomie locali.

 

Forlì-Cesena: gli enti locali fanno squadra per assumere meglio e più velocemente

Gli obiettivi

Maggiore collaborazione tra Comuni, procedure selettive più snelle ed efficaci, risparmio di risorse pubbliche e servizi più efficienti per i cittadini. Sono questi gli obiettivi del nuovo accordo siglato tra la Provincia di Forlì-Cesena, le Unioni di Comuni del territorio e il Comune di Forlì, approvato nei giorni scorsi.

Con questo patto triennale, i 30 comuni del territorio si impegnano a coordinare le procedure di selezione del personale, condividendo strumenti, competenze e graduatorie. Una strategia che punta a fare fronte comune di fronte alla crescente difficoltà a trovare e trattenere figure professionali qualificate nella pubblica amministrazione.

Gli enti coinvolti

A guidare il progetto sarà la Provincia di Forlì-Cesena, nel ruolo di ente capofila, supportata da un gruppo tecnico composto dai responsabili del personale degli enti coinvolti (Unione Valle Savio, Unione Rubicone mare, Unione Forlivese e Comune di Forlì).

“Unire le forze per gestire meglio i concorsi pubblici significa ridurre costi, evitare duplicazioni e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini – commenta il Presidente della Provincia Enzo Lattuca – è un modo concreto per affrontare insieme le sfide che toccano da vicino anche i nostri Comuni più piccoli.  Questo accordo aggiunge un  tassello alla definizione del ruolo della Provincia come ente di coordinamento e supporto per tutto il territorio – aggiunge Lattuca – in un momento storico in cui il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione è una priorità, lavorare insieme per attrarre e selezionare le migliori competenze è una scelta strategica. È un patto di responsabilità istituzionale e di visione per il futuro dei nostri enti e dei servizi ai cittadini.”

Ogni ente firmatario si impegna, ogni anno, a promuovere almeno una selezione pubblica. Se ciò non sarà possibile, contribuirà economicamente a sostenere le procedure gestite dagli altri enti. Il modello è stato già sperimentato con successo dal 2023, e ora diventa stabile e strutturato.

L’accordo – valido dal momento della firma e prorogabile – rappresenta una buona pratica amministrativa che guarda al futuro, con benefici attesi anche sul piano della formazione, della fidelizzazione del personale e dell’efficienza complessiva dei servizi pubblici locali.

Assunzioni Politiche di Coesione: Approvato DPCM con riparto risorse umane e finanziarie

Vi informiamo che nella seduta della Conferenza Unificata di ieri, 27 giugno 2024, è stato approvato l’allegato schema di DPCM di cui al DL 124/2023, art. 19 comma 3, contente i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie ed delle unità di personale per le amministrazioni individuate sulla base della ricognizione del fabbisogno di personale effettuata tramite la manifestazione di interesse di cui all’art. 19, comma 2 del citato DL 124/2023.

Detti criteri, analiticamente riportati nell’allegato 1, fanno riferimento a quanto dichiarato dagli enti nell’ambito della manifestazione di interesse ed a criteri oggettivi quali la dotazione FESR dei PR delle regioni interessate per il ciclo di programmazione 2021/2027, la popolazione residente, nonché la capacità di spesa dei fondi strutturali riferita al ciclo 2014/2020 desunta dalla Banca Dati Unitaria delle Politiche di Coesione.

Riportiamo in allegato anche la Tabella con l’assegnazione delle risorse alle Province interessate.

Il presente decreto deve essere trasmesso agli Organi di controllo e  pubblicato in Gazzetta Ufficiale, successivamente il Dipartimento della Funzione Pubblica è autorizzato ora ad indire una o più procedure di reclutamento per l’assunzione in favore degli enti selezionati.

schema DPCM approvato in CU 27.6 assunzioni personale -PN CapCoe

allegato 1 – criteri riparto risorse

tabella assegnazione risorse Province

La graduatoria dell’avviso dell’esperto per il supporto specialistico alla delegazione italiana al Comitato delle Regioni

Pubblichiamo nel link la graduatoria in ordine di punteggio dei candidati che hanno superato la selezione finalizzata all’assunzione di un esperto per il supporto specialistico alla delegazione italiana al Comitato delle Regioni, della durata di tre anni dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025

Graduatoria Candidati Supporto comunitato regioni

Registrazione e materiali del Webinar UPI sul CCNL 2019 – 2021 per le Funzioni Locali

Si pubblica la registrazione e i materiali del WEBINAR  su IL CONTRATTO DI LAVORO 2019-2021 PER LE FUNZIONI LOCALI che si è svolto a Roma il 13 dicembre 2022, dalle 10.30 alle 13.30.

La soddisfazione del Presidente UPI, Michele de Pascale, per l’intesa sull’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Funzioni locali 2019-2021

L’Aran e i sindacati hanno sottoscritto ieri sera l’ipotesi di CCNL relativo al personale del Comparto delle Funzioni locali per il triennio 2019-2021, che riguarda circa 430mila dipendenti. L’incremento retributivo medio del comparto è pari a circa 100 euro per tredici mensilità e arriva a circa 117 euro con le risorse aggiuntive (0,55% e 0,22%) previste dalla legge di bilancio 2022. Gli arretrati medi del contratto sono pari a circa 1.700 euro. Il nuovo CCNL opera, inoltre, una revisione del sistema di classificazione del personale adeguandolo alle novità introdotte nel DL 80/21 e alle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli enti territoriali.

“Esprimiamo soddisfazione innanzitutto perché è stato rispettato l’impegno a firmare l’intesa nei tempi previsti – ha dichiarato il presidente dell’UPI, Michele de Pascalee ciò permetterà di adeguare gli stipendi dei nostri dipendenti, almeno parzialmente, all’aumento dei costi della vita.  Le Province daranno attuazione al nuovo contratto prevedendo nei nostri bilanci le coperture necessarie all’adeguamento degli stipendi e costruendo un ordinamento professionale adeguato alla sfida della realizzazione dei progetti del PNRR e del pieno utilizzo dei fondi europei 2021-2027 che valorizzi pienamente l’esperienza, la professionalità e le capacità di chi lavora nei nostri enti.” “Anche a fronte di quest’impegno l’UPI – ha concluso Michele de Pascale – continuerà a richiedere a Governo e Parlamento di prevedere risorse di parte corrente che consentano alle Province di far fronte alle loro funzioni, alla riduzione delle entrate e all’aumento dei costi. Per fare gli investimenti nei territori e garantire servizi efficienti occorrono risorse e personale formato, competente e pronto a rispondere alle esigenze dei cittadini, delle imprese, delle comunità locali”.

 

Il comunicato ARAN: https://www.aranagenzia.it/comunicati/13004-sottoscritta-lipotesi-di-contratto-collettivo-nazionale-di-lavoro-del-comparto-funzioni-locali-per-il-triennio-2019-2021.html

 

Il testo dell’ipotesi di CCNL sottoscritta da Aran e Sindacati: https://www.aranagenzia.it/attachments/article/13004/ipotesi%20CCNL%20Funzioni%20locali%202019%202021.pdf

 

 

 

Reclutamento 1000 professionisti per il PNRR – COSA PREVEDE IL DPCM

Pubblichiamo alcune schede di sintesi delle indicazioni contenute nel DPCM che regola l’utilizzo del contributo finalizzato al conferimento da parte di Regioni e Province autonome, di incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per il supporto alla gestione delle procedure complesse nel territorio, in funzione dell’implementazione delle attività di semplificazione prevoste dal PNRR.

Reclutamento di 1000 esperti per il PNRR-1

Seminario su “Il nuovo contratto nazionale per i dirigenti degli enti locali”: Relazioni, FAQ e link con la registrazione dell’evento

Lo scorso 12 febbraio 2021 si è svolto il Seminario on line su “Il nuovo contratto nazionale per i dirigenti degli enti locali” che ha offerto un contributo di analisi sulla portata applicativa delle clausole contrattuali che presentano maggiori elementi di novità, con particolare riferimento ai Dirigenti delle Funzioni Locali e ai Segretari comunali e provinciali.

La registrazione del seminario, organizzato dall’UPI in collaborazione con UPI Emilia-Romagna,  è disponibile al link: https://attendee.gotowebinar.com/recording/5965756991225482760

SALUTO PERACCHINI

INTRODUZIONE PALOMBELLI

RELAZIONE VALENTINA LEALINI

FAQ SEMINARIO CCNL DIRIGENZA 12 FEBBRAIO 2021

Le linee guida UPI per la contrattazione integrativa territoriale

Ecco “Le linee guida di supporto alla contrattazione integrativa di livello territoriale e alcuni chiarimenti su quesiti relativi al CCNL del personale delle funzioni locali” che   l’UPI ha elaborato, in collaborazione con l’UPI Emilia Romagna.

Si tratta di una documentazione utile per le Province che vorranno sperimentare l’avvio di percorsi di contrattazione integrativa di livello territoriale con il necessario coinvolgimento dei Comuni, anche attraverso protocolli di intesa tra le UPI regionali e i sindacati firmatari del CCNL.

Cliccando nei link potrete scaricare:

Il dossier sul personale prodotto da UPI 

Il protocollo d’intesa del 2018 tra UPI e sindacati

Parere sui Questiti ARAN

 

Pa: Upi e sindacati firmano intesa su attuazione disposizioni contratto

Firmato tra Upi, l’Unione delle Province d’Italia, e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral un protocollo di intesa che ha “l’obiettivo di favorire l’attuazione delle disposizioni contrattuali riferite all’avvio degli organismi paritetici per l’innovazione e la sperimentazione di percorsi di integrazione a livello territoriale”. Il protocollo di intesa, firmato a Roma presso la sede dell’Upi, è centrato sull’organismo paritetico per l’innovazione previsto dal contratto degli Enti Locali, firmato il 21 maggio scorso, e ne individua le modalità operative.
“Col rinnovo del contratto – affermano congiuntamente Upi e Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral – si è interrotto non solo il ciclo del blocco della contrattazione ma introdotto elementi di innovazione della partecipazione sindacale. I punti individuati nel testo dell’intesa che abbiamo raggiunto aprono spazi di innovazione che puntiamo a sfruttare al meglio, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la logica delle decisioni unilaterali non ha in questi anni funzionato. Per queste ragioni, riprendere in modo diverso e innovativo il sistema di partecipazione sindacale può qualificare le stesse amministrazioni, valorizzando il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori nell’offerta di servizi ai cittadini, esaltando un loro protagonismo”.
Nel merito il protocollo individua quattro punti condivisi. Il primo: “L’Organismo paritetico per l’innovazione previsto dall’articolo 6 del Ccnl può essere costituito nelle Province in forma associata, attraverso Protocolli di intesa stipulati tra le Unioni regionali delle Province e i livelli regionali delle organizzazioni sindacali, con il coinvolgimento dei rappresentanti degli enti interessati”. Inoltre, secondo punto: “Nell’ambito dell’organismo paritetico saranno monitorati i piani di riassetto organizzativo delle Province e previste iniziative formative per accompagnare i processi di riordino degli enti sulla base delle esigenze dei territori e dell’evoluzione del contesto normativo”.
Terzo punto del protocollo: “Le parti si impegnano a sperimentare, sulla base di iniziative avviate a livello territoriale e degli indirizzi condivisi a livello nazionale nel Comitato di coordinamento di cui al punto 4, un sistema più funzionale di relazioni sindacali con gli enti locali dei territori e l’avvio di percorsi di contrattazione integrativa a livello territoriale, in forma associata o attraverso la condivisione di indirizzi comuni, per valorizzare in modo appropriato la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici degli enti locali e rendere più funzionali e rispondenti ai bisogni delle comunità i servizi degli enti locali”. Quarto e ultimo punto: “Per l’attuazione ed il monitoraggio del presente protocollo è costituito un Comitato di coordinamento composto da due rappresentati UPI e due rappresentati per ogni sindacato firmatario”.
In allegato, il protocollo siglato

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Contratto nazionale di lavoro dei dipendenti degli enti locali

Il nuovo contratto nazionale del personale del comparto delle Funzioni Locali, che comprende i dipendenti di Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Camere di Commercio è stato sottoscritto in via definitiva in ARAN il 21 maggio scorso, acquisita la certificazione positiva della Corte dei Conti.
Con la sottoscrizione definitiva, il contratto divine efficace ed è dunque pienamente applicabile fin dal 22 maggio 2018. Si tratta del punto di arrivo di un lungo percorso, dopo un blocco della contrattazione che è durato quasi 10 anni. Gli incrementi economici e gli arretrati saranno inseriti in busta paga dal prossimo mese di giugno.
In allegato la circolare del Direttore Generale dell’Upi, il testo del nuovo contratto di lavoro per le funzioni locali e le linee guida per il piano di riassetto organizzativo delle Province.

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