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Terremoto: le Province al Ministero dell’Interno

Inserire la Provincia dell’Aquila nell’ambito del nuovo “Obiettivo 1” europeo, al fine di ottenere agevolazioni necessarie per gli sfollati e per la ripresa delle attività produttive, o in alternativa, ampliare il raggio delle Zone Franche Urbane. Escludere dal patto di stabilità interno gli investimenti di Province e Comuni per fare fronte all’emergenza e per avviare la ricostruzione. Estendere gli ammortizzatori sociali, prorogare il processo di stabilizzazione dei precari che lavorano nella pubblica amministrazione delle zone terremotate, rinviare le elezioni amministrative almeno di un anno.
Queste alcune delle proposte lanciate dal Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, e dalla Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, nella Conferenza Stato- città- enti locali, che si è tenuta questa mattina a Roma, presso il Ministero dell’Interno, alla presenza dei Ministro Maroni e del Ministro delle politiche comunitarie Ronchi.
“Un incontro positivo e costruttivo- ha commentato la Presidente Pezzopane- in cui abbiamo evidenziato al ministro Maroni le emergenze e le necessità. La priorità ora è la ricostruzione, di cui chiediamo di essere i protagonisti, anche considerando il fatto che la Provincia, insieme ai comuni, ha svolto un ruolo di primo piano. Al governo chiediamo di essere garante di questo ruolo attivo degli enti locali”.
“Le Province – ha confermato Melilli – sono pronte ad intervenire, coordinate dal Governo, per assicurare nel minor tempo possibile la ripresa della vita civile nelle zone disastrate dal terremoto. Proprio per questo giovedì prossimo tutte le Province saranno all’Aquila, ad incontrare il Governo e fare il punto sulla ricostruzione e sui progetti che ciascun ente adotterà”.

 

CONVOCAZIONE URGENTE DELLE PROVINCE ALL’AQUILA

come già annunciato nella lettera del 17 aprile scorso, vi confermo che il giorno giovedì 23 Aprile p.v., a partire dalle ore 11,30, presso la sala riunioni dell’edificio C1 della Caserma della Scuola Allievi della Guardia di Finanza dell’Aquila, Via delle Fiamme Gialle – Località Coppito – L’Aquila, si terrà una riunione tra tutti Presidenti delle Province o Assessori alla Protezione Civile per definire i prossimi interventi per fare fronte all’emergenza sisma in Abruzzo.
 
Alla riunione interverrà il Capo della Protezione Civile Nazionale, On. Sottosegretario Guido Bertolaso.

Vista l’importanza dell’iniziativa, vi preghiamo di volere garantire la vostra presenza o quella di un vostro qualificato delegato, comunicando i nominativi delle persone che interverranno per le Province e le Unioni regionali alla segreteria dell’Upi (tel 066840341) in modo da potere disporre di una prima indicativa lista dei partecipanti, da fare pervenire alla Direzione di Comando e Controllo – DI.COMA.C. – della Protezione Civile presente nella Caserma di Coppito.

Al fine di facilitare le operazioni di arrivo nel luogo, vi informiamo che abbiamo predisposto un servizio di pulmann navetta con partenza da Roma (Lungotevere Marzio – Angolo Via dei Somaschi) che partirà entro e non oltre le ore 9,30 del 23 aprile, per fare rientro a Roma nel pomeriggio. Per potere usufruire del servizio è indispensabile confermare la propria richiesta presso la segreteria dell’Upi, chiamando il numero 066840341 e indicando il numero di posti necessari.

Qualora invece intendiate raggiungere il luogo attraverso mezzi propri, riportiamo di seguito le indicazioni stradali:

USCITA AUTOSTRADA  L’AQUILA OVEST
Imboccare la Strada Statale 80 direzione TERAMO
Superare il primo semaforo (attualmente lampeggiante) mantenendo la direzione .
Superare il secondo semaforo  (sulla sinistra c’è l’ospedale) proseguendo diritti.
Si arriva a una rotatoria di nuova costruzione;  prendere la terza uscita (Sp33/Via Paolo Borsellino).
Dopo circa 80 metri girare a destra per Via delle Fiamme Gialle
Proseguire fino ad arrivare al complesso della Scuola della Guardia di Finanza sulla sinistra.

Vi informiamo comunque che, a partire dall’uscita dell’Autostrada Aquila Ovest, incontrerete una specifica cartellonistica che indicherà la direzione da seguire.

In allegato l’informativa per il Campo Base ANCI-UPI

Documenti allegati:

L’UPI ALL’AQUILA PER DEFINIRE INTERVENTI

L’Unione delle Province d’Italia è oggi all’Aquila per avviare i sopralluoghi necessari per individuare la sede su cui sistemare la prima temporanea ubicazione degli uffici della Provincia dell’Aquila, completamente distrutti dal terremoto.
“E’ necessario riavviare quanto prima all’Aquila tutte le attività istituzionali – commenta il Presidente dell’Upi Fabio Melilli.
“Per questo l’Upi ha deciso di donare all’amministrazione provinciale tre contanier di oltre 600 metri quadrati, capaci di ospitare più di 60 postazioni di lavoro. Gli uffici saranno montati e resi operativi entro i primi giorni di maggio”.
“Le tre strutture serviranno per superare la fase di emergenza – commenta la Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane – e permetteranno all’amministrazione di riprendere a pieno ritmo il proprio lavoro per garantire al meglio i servizi ai cittadini e tornare ad essere un ulteriore punto di riferimento anche per le tante richieste che ci vengono dalla comunità”.
Il Direttore Generale dell’Upi, Piero Antonelli, è oggi all’Aquila per individuare, con la Protezione Civile, il luogo più idoneo ad ospitare le tre strutture.
“Nel frattempo – aggiunge Melilli – le Province con l’Upi inizieranno i lavori necessari per assicurare la ricostruzione degli edifici della Provincia, secondo le indicazioni e le richieste che ci verranno dalla Presidente Pezzopane”.
Per fare il punto sugli interventi operativi e coordinare i progetti delle Province, l’Upi ha convocato tutti i Presidenti e gli Assessori alla Protezione Civile in una riunione operativa che si terrà il prossimo giovedì 23 Aprile, a partire dalle ore 11.30, presso la sala riunioni dell’edificio C1 della Caserma della Scuola Allievi della Guardia di Finanza dell’Aquila, a Coppito.
All’Assemblea è stato invitato ad intervenire il Commissario Straordinario della Protezione Civile, On. Sottosegretario Guido Bertolaso.

TERREMOTO IN ABRUZZO (6)

“Abbiamo accolto con favore la proposta del Presidente Consiglio di affidare ad ogni Provincia un’opera per la ricostruzione delle aree abruzzesi colpite dal terremoto, non solo perché questo è un esplicito ed importante riconoscimento al ruolo che le Province svolgono sul territorio italiano, ma soprattutto perché si potrebbero creare le condizioni per una rapida ricostruzione dei luoghi e delle aree colpite dal grave sisma”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, intervenendo nel dibattito apertosi all’indomani della proposta del Presidente dell’UPI (UNIONE PROVINCE ITALIANE) Fabio Melilli di adottare un cantiere all’interno delle aree terremotate. “Per quanto ci riguarda -ha aggiunto Oliverio- appena appresa la notizia del sisma che ha colpito l’Abruzzo ci siamo immediatamente messi in contatto con la collega presidentessa della Provincia de’ L’Aquila, Stefania Pezzopane a cui abbiamo espresso la nostra concreta e totale solidarietà, manifestando massima disponibilità ad intervenire con nostri uomini e mezzi nelle zone colpite dal terremoto. In quella stessa giornata abbiamo messo a disposizione della Protezione Civile regionale, attraverso il Prefetto di Cosenza, dott. Melchiorre Fallica, un elenco di mezzi ed operatori pronti a partire per l’Abruzzo”. “Ci sentiamo impegnati -ha concluso il Presidente della Provincia di Cosenza- a manifestare ulteriormente la nostra concreta solidarietà al popolo abruzzese eventualmente anche “adottando un cantiere”, a patto che si stabilisca un programma preciso e si disegnino le linee concrete di un intervento affidato alle Province che, se ben coordinato all’interno di obiettivi chiari e precisi, potrebbe determinare una interessante sinergia delle realtà territoriali su un progetto di ricostruzione che potrebbe generare una nuova cultura della solidarietà nazionale”.

L’assessorato alla protezione civile, in seguito alle numerose telefonate ricevute da cittadini disposti ad inviare in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto materiali e mezzi, nonché a fornire alloggi, o a prestare aiuti e supporto medico sanitario, ha provveduto a registrarne le generalità in modo da formare una banca dati. I cittadini sono stati informati della possibilità di consegnare gli aiuti al magazzino del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile di Lugo, Via delle Industrie n. 11 tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 17 sino a domenica 19 aprile. E’ stato inoltre istituito un conto corrente “La Provincia di Ravenna per l’Abruzzo” Iban IT 97 R 02008 13120 000100657918 sul quale chiunque potrà versare un proprio contributo. In questo conto corrente confluiranno anche i fondi raccolti attraverso i conti correnti dei Comuni. Questi fondi saranno impegnati in iniziative da concordare con le istituzioni locali delle aree colpite dal terremoto. In questo modo sarà possibile fare interventi mirati che possano rispondere alle reali necessità del territorio. E’ stato convocato per domani a Bologna un incontro tra il Presidente della Regione Emilia – Romagna, Vasco Errani e tutti gli assessori provinciali alla protezione civile per fare il punto sullo stato degli aiuti destinati alla popolazione terremotata .

Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli ha inviato una lettera a tutti i sindaci per chiedere una lista di strutture ricettive, locali idonei e privati disponibili a ospitare le persone colpite dal sisma. La richiesta era stata avanzata dal direttore regionale della Protezione civile, Maurizio Pucci, nel corso dell’incontro in Prefettura svoltosi nei giorni scorsi. Le eventuali disponibilità possono essere comunicate agli uffici della Presidenza della Provincia (Tel: 0761/341996-0761/342026, fax: 0761/325975, email: [email protected]) e dell’assessorato alla Protezione civile (Tel: 0761/313280, fax: 0761/313281, email: [email protected]). La Provincia ha aperto anche un conto corrente per la raccolta fondi: Iban IT 45 P 06065 14500 000010075000, intestato a Provincia di Viterbo pro Abruzzo.

Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro si è recato assieme all’assessore provinciale alla Protezione Civile, Mirco Lorenzon, nelle zone colpite dal sisma in Abruzzo dove operano i volontari trevigiani, in particolare Ocre e Castelletto. “Ho voluto portare personalmente il mio sostegno ai volontari che lavorano assiduamente in questa terra devastata e alle popolazioni da loro assistite – commenta Muraro, giunto in Abruzzo alle prime luci dell’alba – lo scenario è veramente tragico e c’è bisogno dell’aiuto di tutti per ricostruire. Ho anche incontrato personalmente il sindaco di Ocre, Gianmatteo Riocci, col quale abbiamo discusso riguardo al futuro. Siamo rimasti d’accordo che, una volta finita l’emergenza, dovrà effettuare una verifica dettagliata e una stima dei danni, dopo la quale valuteremo assieme i possibili interventi da parte trevigiana. Ho voluto ringraziare personalmente i nostri volontari per l’impegno – conclude Muraro – perché sono stati pronti a partire e dedicarsi al prossimo, proprio nei giorni della Pasqua. Uno spirito di sacrificio e solidarietà davvero encomiabile. Ho fatto allora in modo che, domani, nelle zone dove operano i trevigiani arrivino bottiglie di prosecco e colombe pasquali. So che un gesto simile non può lenire nemmeno in parte l’estremo dolore dei cittadini colpiti dal sisma e dei loro soccorritori, ma spero che possa donar loro almeno qualche istante di serenità”. La Provincia di Treviso ricorda di aver aperto un apposito conto corrente per la raccolta di fondi di emergenza in favore delle persone colpite dal terremoto in Abruzzo. Il fondo dispone di una base di 35.000 euro, 25.000 della Provincia di Treviso e 10.000 versati personalmente dal presidente e dalla giunta.

C/C Bancario:000040435241 ABI 02008 cab 12011 UNICREDIT BANCA S.p.A. Via del Municipio 7 31100 TREVISO
Cod.IBAN: IT02A0200812011000040435241  indicando come causale del versamento “Terremoto Abruzzo”. 

La Provincia di Crotone metterà un milione di euro per il recupero o il restauro di una delle chiese danneggiate dal terremoto a L’Aquila. Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala giunta del palazzo dell’ente. Il presidente Iritale ha tenuto a precisare che l’iniziativa prende spunto dalla proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del presidente dell’Upi (unione delle Province italiane), Fabio Melilli, denominata “Le Province adottano un cantiere”. Iritale ha detto di aver già parlato con l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina, mons. Domenico Graziani, che a sua volta si è messo in contatto con s.e. rev. Massimo Molinari, vescovo metropolita di L’Aquila, per cercare di capire insieme quale possa essere l’intervento della Provincia. “Ancora non sappiamo su quale chiesa danneggiata potremo intervenire, ce lo comunicheranno nei prossimi giorni, ma di certo sarà una chiesa sulla quale è possibile fare qualcosa con un milione di euro. È significativo comunque che una Provincia piccola e del Sud, cioè sofferente, come quella di Crotone riesca a trovare la forza e i mezzi per portare solidarietà al popolo abruzzese. Noi come Provincia – ha continuato il presidente Iritale – siamo presenti a Pianola già dal giorno dopo il terribile terremoto, grazie alla cucina da campo della Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto, cofinanziata dall’ente intermedio lo scorso anno, capace di sfornare 1300 pasti all’ora e dotata di un tendone con 640 posti per pranzare. Ma ci sono anche tante altre iniziative dei crotonesi che si stanno dando molto da fare, pur nelle sofferenze di ogni giorno, per stare vicino alla gente d’Abruzzo. C’è, per esempio, anche una grande colonna di aiuti della Misericordia di Isola Capo Rizzuto”.
Poi il presidente della Provincia ha risposto alle domande dei giornalisti ed ha parlato di altri argomenti.
Iritale ha fatto chiarezza su notizie riportate sia oggi che nei giorni scorsi. In particolare ha parlato di un cartello che indica i lavori della Provincia sulla strada del Petilino che, secondo un quotidiano, sarebbe stato divelto dalla gente adirata per i ritardi dei lavori. “In realtà – ha detto Iritale – si è trattato di un’auto che incautamente è andata a finire su quel cartellone. Nessuno ha divelto niente per rabbia anche perché i lavori su quella strada si sono fermati solo sabato scorso per via della forte pioggia. Sarebbe bastata una telefonata per sapere la verità”.
Poi il presidente si è soffermato sulla piscina Coni di via Cristoforo Colombo a Crotone che la Provincia inizierà a ristrutturare a breve. “C’è chi non vuole che quella piscina si realizzi – ha detto Iritale -, ma si sbaglia di grosso perché la Provincia quell’opera, che rappresenta la storia sportiva di Crotone, la farà e la porterà a termine. Anzi proprio oggi il dirigente mi ha informato che sono state aperte le buste, tranne la parte economica. Chi crede di poter influenzare attraverso articoli di stampa anche pretestuosi e deleteri per il bene di questo territorio ha fatto i conti sbagliati. I nostri legali stanno verificando se possa essere formulata l’ipotesi di reato di turbativa d’asta per alcune cose scritte in un momento in cui ancora la gara non è stata espletata. Da quando la Provincia, insieme alla Prefettura, ha istituito la Sua (stazione unica appaltante) gli appalti stanno procedendo con tutti i crismi della legge ed in modo cristallino”.

Il Consiglio Provinciale di Agrigento ha devoluto il gettone di presenza della riunione di ieri in favore della popolazione colpita dal sisma in Abruzzo. Osservato anche un minuto di silenzio, all’inizio dei lavori, per ricordare le vittime del terremoto. Si tratta di un significativo gesto di solidarietà in favore degli abitanti voluto da tutti i consiglieri presenti nella seduta di ieri sera.  Nei giorni scorsi la proposta era stata avanzata dai Consiglieri Paci e Lazzano, ma aveva trovato unanime consenso nei Consiglieri Provinciali.

TERREMOTO IN ABRUZZO: LE PROVINCE STRETTE NEL LUTTO

“Oggi è il giorno del dolore, di una sofferenza che riunisce all’Aquila tutto il Paese, stretto intorno a quelle famiglie che oggi piangono i loro cari. Intorno a loro si stringono tutte le Province, al fianco della Presidente Stefania Pezzopane, perché mai oggi si possano sentire soli”.
E’ il messaggio che il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, invia a nome di tutte le Province italiane ai cittadini abruzzesi oggi riuniti a commemorare i loro morti.
“Oggi – aggiunge Melilli – è un giorno di dolore. Domani dovrà essere il giorno da cui iniziare, con tutto il coraggio e la determinazione che una tale tragedia merita, a progettare il futuro. Ieri abbiamo avuto i primi contatti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e abbiamo confermato al Presidente Berlusconi la volontà di tutte le Province di contribuire fattivamente ai progetti per la ricostruzione.
“Nella prossima settimana saremo all’Aquila per avviare i primi incontri operativi.
I cittadini dell’Aquila – conclude il Presidente Melilli – sappiano che le Province sono determinate ad impegnarsi in prima linea per lavorare, insieme al Governo, alla Protezione Civile, alle Regioni e ai Comuni, per restituire loro nel più breve tempo possibile la dignità di una casa, di una scuola, di strade sicure, di una comunità: di una vita, insomma, quanto più possibile normale”. 

TERREMOTO IN ABRUZZO: Commozione e solidarietà del Consiglio Direttivo dell’Upi

Si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo delle tante vittime del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, la riunione del Consiglio Direttivo dell’Upi, che ha poi voluto esprimere piena solidarietà ai cittadini colpiti dalla tragedia e alla Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane.

“L’Upi – ha detto il Presidente Fabio Melilli – si è impegnata con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ad effettuare un censimento dei posti letto disponibili nelle Marche, in Abruzzo e nell’Alto Lazio, nelle strutture alberghiere, nei residence, negli agriturismi e anche tra le famiglie, per dare ospitalità ai tanti cittadini che hanno perso le proprie case, perché distrutte o rese inagibili dal sisma.
Costituiremo un coordinamento delle Province dell’Abruzzo, delle Marche e del Lazio che, sotto la guida della Protezione Civile, lavoreranno zona per zona per effettuare la ricognizione.
Inoltre ci siamo resi disponibili ad effettuare una selezione tra i dipendenti delle Province per costruire un team di esperti (geologi,tecnici specializzati, geometri, architetti) da mettere a disposizione della Protezione civile, in modo da supportare il lavoro di valutazione dello stato di sicurezza degli edifici, pubblici e privati, e delle strade.
Come Upi – ha concluso Melilli – siamo rimasti particolarmente colpiti dal fatto che la Provincia dell’Aquila non abbia più una sede istituzionale: gli uffici sono andati completamente distrutti. Vogliamo contribuire al fianco della Presidente Pezzopane, alla costruzione di una nuova sede nella quale si possa al più presto riavviare l’attività istituzionale.

Chiederemo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Commissario Bertolaso di convocarci non appena sarà loro possibile, compatibilmente con lo straordinario impegno che in questo momento vede il Governo occupato nell’emergenza, per rendere operative al più presto queste azioni”.

 

TERREMOTO IN ABRUZZO 5

Il Presidente della Provincia di Siracusa On Nicola Bono, appresa la notizia che fra le vittime del terremoto in Abruzzo vi sono anche due persone originarie di Buscemi e da tempo residenti a L’Aquila, Pino Italia e la madre Maria Puglisi, ha fatto pervenire al sindaco di Buscemi Giuseppe Giansiracusa le sue condoglianze e quelle della Amministrazione Provinciale chiedendo al primo cittadino di Buscemi di trasmettere il suo pensiero di cordoglio ai familiari residenti nel centro montano.

La Provincia di Treviso ha deciso di organizzare una raccolta di fondi d’emergenza per acquistare medicinali e generi di prima necessità in favore delle persone colpite dal terremoto in Abruzzo. Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro ha deciso di far aprire immediatamente un conto corrente bancario presso Unicredit Banca. Il conto sarà attivo a partire da domani.C/C bancario:000040435241 ABI 02008 cab 12011 UNICREDIT BANCA S.p.A. Via del Municipio 7 31100 TREVISO Cod.IBAN: IT02A0200812011000040435241 indicando come causale del versamento “Terremoto Abruzzo”  “Pronti i primi 25.000 euro come base del fondo donati dalla Provincia di Treviso, ai quali aggiungeremo 10.000 euro devoluti personalmente da me e dagli assessori della giunta. Ora mi rivolgo ai cittadini, alle istituzioni e alle imprese trevigiane perché ognuno faccia la propria parte di fronte ad una tragedia nazionale, che non può e non deve lasciarci indifferenti anche in questo momento di difficoltà economica – ha spiegato il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – I cittadini che intendono partecipare a questa azione di solidarietà possono versare il proprio contributo nel conto aperto tramite la tesoreria della Provincia. Le popolazioni colpite dal sisma hanno bisogno anche di aiuti concreti. Inoltre, da domani sarà disponibile nella sezione Protezione Civile del sito web della Provincia un apposito modulo per raccogliere le disponibilità di offerta da parte dei cittadini che saranno contattati sulla base delle esigenze che verranno manifestate dal coordinamento nazionale dei soccorsi in Abruzzo”.

Anche la Provincia di Rimini partecipa in prima fila alla gara di solidarietà a favore delle popolazioni d’Abruzzo gravemente colpite dal recente sisma. La Protezione civile riminese, con una squadra di trentacinque uomini ed unità cinofile, è già in azione, nell’ambito del coordinamento regionale di primo intervento, per portare aiuto ai terremotati.  Il punto della situazione è stato fatto in Giunta dall’assessore provinciale alla Protezione civile, Riziero Santi, che nelle prossime ore partirà per le zone disastrate, nel contesto delle operazioni coordinate dalla Regione Emilia Romagna. La nostra “macchina” della solidarietà sta operando sul territorio del comune di Villa Sant’Angelo, un piccolo paese di circa 500 abitanti quasi raso al suolo dalle scosse telluriche. Villa Sant’Angelo, in provincia di L’Aquila, è un borgo appenninico di origine medievale, con interessanti tracce di un più antico insediamento romano. Per sancire una sorta di “gemellaggio” (per ora solo ideale, ma in un secondo momento si potrà rendere ufficiale) con questo comune, e dare concretezza alla vicinanza del territorio riminese alle genti abruzzesi, la Provincia di Rimini ha deciso di lanciare una sottoscrizione per raccogliere fondi a sostegno della protezione civile e dei primi lavori di ricostruzione. E’ stato a tal fine aperto un conto corrente presso Banca CARIM, C.so d’Augusto 62, intestato a Protezione Civile-Provincia di Rimini, il cui numero è: IBAN IT 45 V 06285 24202 CC0028006630 (causale “adottiamo Villa Sant’Angelo”)L’Amministrazione provinciale invita gli Enti locali, le espressioni della società civile ed anche semplici cittadini ad aderire all’iniziativa, versando un proprio contributo.

La Provincia di Biella ha organizzato un incontro con le associazioni di volontariato e di protezione civile locali per sostenere la popolazione abruzzese colpita dal terremoto dei giorni scorsi. L’appuntamento è fissato per venerdì 10 aprile alle 11 in Provincia. Il presidente Sergio Scaramal e l’assessore alla cooperazione Davide Bazzini discuteranno con i volontari biellesi le iniziative e le proposte di supporto. “La cosa peggiore in questa fase – spiega Bazzini – sarebbero degli interventi improvvisati. È ovvio che si tratta di buona volontà, ma andare oggi in Abruzzo senza alcun coordinamento e senza un’idea precisa di cosa fare complicherebbe operazioni che sono già terribilmente difficili. Crediamo che la cosa migliore sia organizzare una piattaforma di interventi di primo soccorso che aiutino quella popolazione a risollevarsi. Quindi lasciamo l’emergenza agli esperti e noi pensiamo a condividere un’azione successiva, ad esempio la ricostruzione delle strutture che ospitano i servizi fondamentali per i cittadini, ma occorrerà prima conoscere bene le esigenze di quei territori”. Intanto, alcuni volontari del coordinamento provinciale di protezione civile biellese sono già in Abruzzo a partecipare alle operazioni di scavo e supporto alla popolazione.

Il Consiglio Provinciale di Pistoia si è occupato, in apertura di seduta, del terremoto che ha colpito ieri, nelle prime ore del mattino, la provincia di L’Aquila e la regione Abruzzo. Il Vice Presidente del Consiglio Sonia Bartolini, del Pdl, che ha sostituito il Presidente del Consiglio Marco Giunti, rimasto vittima nei giorni scorsi di un incidente domestico e che è stato salutato calorosamente dall’assemblea di Palazzo Balì, ha preso la parola per una comunicazione. “Non è il momento della solidarietà, come da più parti è stato detto _ ha affermato il Vice Presidente Bartolini _, bensì il ‘tempo della solidarietà’, visto che passeranno mesi, forse anni, prima che la vita de l’Aquila e dell’Abruzzo intero torni alla normalità. Occorreranno sacrifici e forti investimenti. L’Italia, comunque, si è dimostrata un grande Paese, capace di reagire prontamente grazie alla sua Protezione Civile, e solidale attraverso l’opera delle forze di Stato e di tanti, tantissimi volontari, subito accorsi suoi luoghi dell’immane tragedia. A loro va il grazie, sentito e commosso, del nostro consesso”. Il Vice Presidente Bartolini ha fatto osservare all’assemblea un minuto di silenzio per ricordare le vittime causate dal gravissimo evento sismico. Ha poi preso la parola, sempre per comunicazione, l’assessore ai lavori pubblici, con delega alla Protezione Civile, Mauro Mari. “La Protezione Civile Regionale, in collegamento con il Dipartimento di Protezione Civile del Ministero dell’Interno _ ha rammentato l’assessore Mari _ ci ha prontamente contattati, chiedendoci la nostra disponibilità di forze. Sono subito partiti alla volta dell’Abruzzo 30 persone con 8 automezzi, 2 ambulanze, 4 torri faro, 3 gruppi elettrogeni e 2 tende pneumatiche da 10 posti l’una. A nostra disposizione ci sono ancora 70 persone, 25 automezzi, 10 torri faro, 6 gruppi elettrogeni e 7 ambulanze, che potranno essere messi a disposizione qualora richiesti. Persone e mezzi partiti sono di Misericordia, VAB, Croce Rossa e ANPAS. Abbiamo subito dato il via al censimento di tecnici dipendenti pubblici, che potranno essere chiamati in causa, nei prossimi giorni, per le necessarie verifiche immobile per immobile, per il recupero o l’eventuale abbattimento degli stessi. La Prefettura mi ha comunicato che sono partiti alla volta dell’Abruzzo anche 7 mezzi dei Vigili del Fuoco, con 20 unità di personale e un funzionario e 2 sovrintendenti della Polizia Stradale. Non è partito il Corpo Forestale dello Stato, che comunque ha dato la disponibilità di 7 unità di personale e 2 mezzi”.

La Provincia di Agrigento, ha approvato, su proposta dell’assessore Giuseppe Arnone, l’ospitalità, per un mese durante la stagione estiva, di cinquanta bambini Abruzzesi. Si tratta di un’iniziativa di solidarietà per cercare di alleviare le sofferenze di coloro che potrebbero pagare il prezzo più alto per il terribile dramma vissuto in questi giorni e per i traumi psicologici che ne potrebbero derivare.
I bambini saranno ospitati in strutture alberghiere nei pressi del litorale agrigentino.

TERREMOTO IN ABRUZZO: LA RISPOSTA DELL’UPI ALLA PROPOSTA DEL PRESIDENTE BERLUSCONI

“Le Province italiane sono pronte ad intervenire nella ricostruzione della provincia dell’Aquila, secondo il progetto prospettato oggi dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Avevamo avanzato ieri in Conferenza Unificata alcune proposte operative e siamo lieti che il Presidente le abbia condivise. Già oggi, nella riunione del Consiglio Direttivo dell’Upi, ho anticipato questa possibilità alle Province, riscontrando piena disponibilità. Aspettiamo che la Presidenza del Consiglio e il Commissario Bertolaso ci convochino per stabilire operativamente il da farsi”.

E’ la dichiarazione del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, in risposta alla Proposta lanciata dal Presidnete del Consiglio Silvio Berlusconi, di affidare alle Porovince responsabilità nella ricostruzione della provincia dell’Aquila, distrutta dal terremoto.

LE REAZIONI DELLE PROVINCE

“La proposta del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di affidare cento progetti di ricostruzione delle zone colpite dal terremoto alle Province d’Italia mi trova pienamente favorevole, la Provincia di Palermo dichiara sin da subito la propria ampia disponibilità. Le Province hanno professionalità e competenze che consentono di affrontare un compito del genere”. Lo ha affermato il Presidente della Provincia di Palermo e Presidente dell’Unione Regionale Province Siciliane, Giovanni Avanti, commentando le dichiarazioni che il premier ha rilasciato durante la conferenza stampa di oggi a L’Aquila. “Le dichiarazioni di Berlusconi – conclude Avanti – dimostrano quanto importanti siano le Province sia a livello istituzionale sia a livello operativo. Come Presidente dell’Urps mi farò promotore di questa iniziativa con gli altri Presidenti delle Province siciliane”.

 “La Provincia di Reggio Emilia pronta a fare la propria parte nella ricostruzione in Abruzzo, se il progetto prospettato oggi dal presidente Berlusconi trover conferma nelle prossime ore”. E’ quanto ha dichiarato la presidente Sonia Masini, dopo che il premier ha annunciato di “star litigando con Bertolaso sull’idea di dividere la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto in cento progetti da affidare a ciascuna delle Province italiane”.
“Come lo stesso commissario Bertolaso ben sa, anche per averlo verificato di persona lo scorso dicembre, la Provincia di Reggio dispone di tutte le competenze e di tutte le professionalit necessarie per operare al meglio in situazioni di emergenza – ha aggiunto la presidente Masini – Abbiamo gi svolto un importante ruolo di coordinamento degli aiuti anche in occasione di altre tragedie, non solo nazionali; abbiamo le competenze tecniche necessarie grazie alla programmazione del territorio che, anche in termini di area vasta, svolgiamo quotidianamente; abbiamo progettisti capaci; abbiamo gi dimostrato, come in occasione della frana sulla Statale 63 di Collagna o del completamento della Cispadana, di saper lavorare presto e bene, sopperendo anche a difficolt di enti statali; siamo, infine, una istituzione credibile e votata direttamente dai cittadini”.
“Attendiamo pertanto di capire se e come il progetto del presidente Berlusconi verr definito per poter svolgere al pi presto il nostro lavoro a favore della gente dell’Abruzzo – ha concluso la presidente della Provincia di Reggio – Non abbiamo paura di rischiare di essere additati a quel pubblico ludibrio a cui, per, vorremmo fossero additati anche gli organismi statali che dimostrassero di non saper lavorare, cos come vorremmo fosse perseguito chi, se ci verr accertato, in Abruzzo ha costruito senza rispettare le regole”.

TERREMOTO IN ABRUZZO 2

La Provincia Regionale di Siracusa invia soccorsi ai terremotati dell’Abbruzzo. E lo farà in più tornate.
Come primo intervento sono già partiti alcuni mezzi, forniti dalla associazione di protezione cvile AVCS . Mezzi utili al soccorso delle persone ma anche alla rimozione di detriti. In tal senso la Provincia invia in Abbruzzo anche un propiro mezzo polifunzionale utilizzato anche come spalaneve ma impiegabile per varie attività di movimeto terra.
Assieme alla colonna partono per l’Abbruzzo l’asssesore alla Protezione Civile Pippo Barbagallo con l’ingegnere Angelo Di Pace. Dopo questo primo contatto con la drammatica realtà provocata dal sisma i tecnici della Provincia potranno approntare un successivo intervento più mirato as specifiche esigenze di assistenza e protezine civile.

La Provincia di Reggio Emilia si è immediatamente mobilitata per aiutare le popolazioni dell’Abruzzo, colpite nella notte da una disastrosa scossa di terremoto. “Nella riunione di Giunta di domani proporrò misure di solidarietà concrete perché la situazione è davvero drammatica”, annuncia la presidente Sonia Masini, dopo un colloquio telefonico con la presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, alla quale ha espresso la “l’affetto e il sostegno da parte di tutta la popolazione reggiana”.
Per quanto riguarda invece i soccorsi, la macchina della Protezione civile reggiana si è messa in moto e attende indicazioni dalla Regione per partire: “In queste ore è infatti indispensabile evitare iniziative autonome che rischierebbero solo di ostacolare i soccorsi e creare confusione”, spiega la presidente Masini, che da questa mattina è in stretto contatto, attraverso l’assessore provinciale alla Protezione civile Luciano Gobbi, con la Regione. Gli aiuti vengono infatti coordinati, attraverso i centri di coordinamento regionali, dalla Protezione civile nazionale: “Al momento – continua la presidente Masini – dalla Regione è partita una prima squadra di valutatori, composta da tecnici e geologi anche reggiani, incaricata di perimetrare i campi-base nelle zone ritenute sicure, nonché una squadra del Nucleo tecnico di valutazione, che abbiamo visto all’opera recentemente nel Reggiano dopo il terremoto del 23 dicembre. Il nostro Coordinamento provinciale ha poi già attivato, sempre su richiesta della Regione, una prima squadra di 6 volontari con tende e fuoristrada che nel pomeriggio – unendosi alle squadre degli altri otto Coordinamenti provinciali emiliano-romagnoli – formerà la prima colonna mobile regionale che verrà inviata in Abruzzo. La componente sanitaria del volontariato – quindi medici, infermieri e volontari delle pubbliche assistenze – viene invece coordinata autonomamente dalla rispettive strutture nazionali”
“Per quanto riguarda infine i volontari reggiani intenzionati a recarsi in Abruzzo per contribuire alle operazioni di soccorso, al momento è opportuno non muoversi in attesa di indicazioni da parte della Protezione civile nazionale – concludono la presidente Masini e l’assessore Gobbi – Se verrà richiesto anche questo aiuto, sarà nostra premura informare i reggiani, anche attraverso il sito Internet della Provincia, delle modalità con le quali assistere nel miglior modo possibile la popolazione abruzzese, a cui va tutta la nostra solidarietà”.

Per il momento sono una cinquantina i volontari della Protezione civile della Provincia di Parma in viaggio per Pizzoli il comune in provincia dell’Aquila a una decina di chilometri dal capoluogo abruzzese dove opererà la colonna parmigiana. In viaggio anche altrettanti volontari dell’Anpas, l’associazione che riunisce le Pubbliche assistenze. Sul posto anche quattro operatori della Croce Rossa, otto quelli pronti a partire; una decina i vigili del fuoco che nella notte sono arrivati con quattro mezzi nella zona colpita dal terremoto, una trentina i volontari che dovrebbero partire questa notte. “La Provincia è disponibile e in campo con tutte le professionalità che in questi anni abbiamo contribuito a formare. Quando avvengono questi fatti, va in blocco tutto il sistema che regola la vita dei territori – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli – Ho avuto modo di vivere un’esperienza analoga durante il terremoto del Molise ed è importante seguire l’indicazione che il Prefetto ci ha dato cioè quella di agire in coordinamento perché rafforza tutti i livelli dell’organizzazione”.  Per la raccolta fondi si è deciso come in altre circostanze di utilizzare il conto corrente di Fondazione Caritas S. Ilario, presso Cariparma Credit Agricole, causale terremoto Abruzzo 2009, codice Iban IT420623012700000036322034

Volontari mantovani appartenenti alle associazioni di Protezione Civile pronti a partire per l’Abruzzo. In 77 hanno già dato la loro disponibilità e già nelle prossime ore potrebbero recarsi nelle località colpite dal violentissimo sisma delle notte scorsa. Tra loro vie è anche l’assessore provinciale alla Protezione Civile Dimitri Melli che assieme al presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili ha seguito per tutta la giornata l’evolversi della situazione. Già dalle prime ore della giornata l’Ufficio Provinciale di Protezione civile si era mobilitato: la Sala Operativa Regionale di Protezione Civile aveva telefonato all’ufficio provinciale chiedendo di fornire un elenco di uomini e mezzi pronti a partire entro un’ora e mezza per i primi soccorsi alle popolazione colpite. In particolare si chiedono figure tecniche (geometri, ingegneri, ecc.) per le verifiche di stabilità degli edifici, oltre a mezzi, attrezzature e volontari generici.
Al momento nessun mantovano delle 19 associazioni che sono in preallerta è partito
In serata partirà una prima colonna mobile di province (di cui fanno parte uomini e mezzi delle province di Brescia, Lecco e Milano) per approntare un primo campo.
Disponibili sempre grazie alle associazioni di protezione civile 20 mezzi, 1 ambulanza, 1 cucina da campo, numerose torri faro e generatori, pompe, e attrezzature particolari quali 1 vibrafono.

Il Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, ha commentato così la tragedia del terremoto “La terra d’Abruzzo colpita da un terremoto catastrofico piange i suoi morti e soccorre i feriti. Tutti i bresciani si sentono vicini con il cuore e pronti, con gli uomini ed i mezzi della Protezione civile, a portare un aiuto concreto.
Messa in stato d’allerta fin dalle prime ore del giorno, la colonna mobile provinciale si appresta a partire capofila dei gruppi provenienti da Milano, Pavia, Lecco e Lodi. Soltanto due giorni fa, nella grande esercitazione in Franciacorta, il capo dipartimento per la Protezione civile Guido Bertolaso ha verificato l’efficienza e la determinazione dei nostri volontari. Non faremo mancare, dunque, la nostra solidarietà e il nostro contributo a chi ha bisogno di un amico al suo fianco in questa terribile tragedia”.

La Protezione Civile della Provincia di Rimini è impegnata attivamente nella Colonna Mobile Regionale dell’Emilia Romagna nel portare soccorso alla popolazione abruzzese pesantemente colpita dal terremoto di queste ore.
I Volontari della Protezione Civile si stanno prodigando nell’allestire i mezzi di soccorso, attrezzature e gruppi cinofili, che probabilmente già dal pomeriggio di oggi partiranno per le zone della Provincia dell’Aquila.
Nel frattempo continua l’allerta anche nella nostra provincia e resta operativa 24 ore su 24 la Centrale della Protezione Civile dove nella notte sono pervenute al numero verde 800422233 decine di telefonate con richieste di informazioni da parte di persone spaventate dall’evento, ma senza segnalazioni di danni a cose o persone.
L’Assessore alla Protezione Civile Riziero Santi sta’ seguendo personalmente le diverse attività e lui stesso affiancherà i volontari nell’intervento di soccorso agli sfollati abruzzesi. La colonna della protezione civile parte alle 16 alla volta dell’Abruzzo.  

Appena giunta la drammatica notizia del terremoto che nelle ultime ore ha colpito l’Abruzzo ed in particolare la zona de L’Aquila, il Presidente della Provincia di Trapani Turano e l’Assessore alla Protezione Civile Avv. Lauria ,oltre ad esprimere la propria solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma,hanno immediatamente concordato di offrire aiuto a favore della popolazione di quella regione.”In momenti come questi -ha affermato il presidente Turano- la politica deve farsi da parte per lasciare spazio alla solidarietà. Noi siciliani sappiamo bene cosa vuol dire trovarsi in quelle condizioni dopo avere subito terremoti disastrosi di cui ancora restano i segni. E’ il momento di esprimere la nostra solidarietà e di agire portando un aiuto concreto alle comunità colpite dal sisma . Siamo vicini e ci stringiamo in un simbolico abbraccio con le famiglie delle vittime e con quanti hanno perso la casa. E’ a loro che la Provincia di Trapani principalmente intende destinare il proprio aiuto”. Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, al Dipartimento della Protezione Civile Regionale, al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente della Provincia dell’Aquila e al Prefetto, il Presidente Turano e l’Assessore Lauria hanno offerto ogni possibile forma di collaborazione negli interventi di soccorso e di ricostruzione mettendo a disposizione personale, mezzi e risorse. Spiega l’Assessore Lauria: “Sia pure nei limiti delle nostre disponibilità abbiamo avvertito il dovere di offrire aiuti concreti che potranno trovare attuazione nelle forme e nei modi più utili e opportuni che concorderemo con la regia della Protezione Civile Nazionale: dall’invio dei nostri mezzi e dei nostri uomini – alcuni dei quali si sono già spontaneamente offerti – che potranno collaborare sotto il profilo logistico per il primo soccorso e per le successive operazioni di censimento dei danni e di ricostruzione, allo stanziamento di aiuti economici per il sostegno delle famiglie più colpite, non escludendo altre forme di aiuto come l’invio di materiali di prima necessità fino a forme di ospitalità a famiglie rimaste senza casa”.

 

 

 

TERREMOTO IN ABRUZZO 4

“Le Province italiane sono pronte a garantire pieno sostegno e immediato intervento al fianco della popolazione colpita dalla tragedia del terremoto in Abruzzo” .
Lo annuncia il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli che, a nome di tutte le Province esprime viva solidarietà alla Presidente della Provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane e alle famiglie e ai cittadini così drammaticamente colpiti in queste ore dal disastro del terremoto.
“Abbiamo avviato i primi contatti con la Presidente Pezzopane – aggiunge il Presidente Melilli – attendiamo di capire quale sia in questo momento l’intervento più utile da fare per contribuire concretamente al duro lavoro che volontari della protezione civile, forze armate, forze dell’ordine e personale sanitario stanno con coraggio portando avanti, nel tentativo di salvare vite umane”.

Secondo Stefania Pezzopane, Presidente della Provincia dell’Aquila, “la situazione dei Comuni è stata sottovalutata”. Il Presidente della Provincia si è infatti recata personalmente nelle aree interessate seriamente dal sisma per registrare il numero delle vittime e riscontrare i danni, “spesso incalcolabili. Intere case sono cadute in pezzi – ha detto – innumerevoli abitazioni frantumate o compromesse. Molti edifici pubblici sono stati danneggiati. L’attività istituzionale pubblica attualmente è bloccata e resterà ferma per giorni. Le istituzioni sono occupate ad affrontare l’emergenza’.

DI SEGUITO, GLI INTERVENTI DELLE PROVINCE

Alle 23 di ieri sera, é partita dalla Lombardia la prima colonna mobile, quella delle Province lombarde.
Coordinata da Brescia dall’Assessore provinciale alla protezione civile, il Coordinatore UPL Corrado Scolari e guidata sul campo dal Dirigente bresciano Giovan Maria Tognazzi, la colonna mobile UPL – composta da 110 volontari (con 35 mezzi) delle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Pavia e Varese, cui si sono aggiunti 34 volontari e 16 mezzi della provincia di Milano – é arrivata questa mattina alle 8.30 a Monticchio (Aq). La colonna delle Province lombarde é gia operativa da questa mattina ed é attualmente impegnata nella logistica e nel vettovagliamento; é in grado di gestire un campo di 250 sfollati ospitati in tende e di fornire 350 pasti all’ora. L’impegno della colonna sarà prolungato e il primo cambio non avverrà prima di domenica; chi darà il cambio viaggerà sabato notte in modo da arrivare domenica mattina e di essere completamente operativo da domenica sera. Alla luce delle disponibilità comunicate e delle forze già messe in campo da alcune Province, la prima turnazione (dal 12 al 19 aprile) potrebbe essere coperta da Mantova e Cremona, mentre la seconda (dal 19 al 26) da Como e Sondrio. Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, nel frattempo, erano già partiti tre tecnici strutturisti della Provincia di Milano per aiutare nella valutazione dell’agibilità degli edifici ancora in piedi, ma danneggiati del terribile sisma.  La Provincia di Milano ha anche dato la disponibilità di scorte d’acqua potabile e di unità mobili per le emergenze idriche, rimanendo in attesa di indicazioni operative e di sapere dove indirizzare gli aiuti.  Attivissima in queste drammatiche ore anche la Protezione civile comasca. «Sono già partiti ieri mattina alla volta dell’Aquila 4 nostri uomini. Sono geologi e tecnici addetti alla verifica e all’organizzazione delle risorse sul campo – dice l’Assessore provinciale alla Protezione civile, Ivano Polledrotti – E altri 6 tecnici sono pronti a raggiungere l’area colpita». Ma sono già stati allertati anche altri uomini «È in preallarme l’intero dipartimento di Protezione civile della Provincia di Como – dice il dirigente capo, Claudio Comolli – Siamo pronti a intervenire con una settantina di uomini che hanno già dato la loro piena disponibilità. Si tratta perlopiù di volontari addetti alla logistica, tra cui cinque uomini con altrettanti “cani da macerie” della Croce Azzurra di Mariano Comense».

nche la Provincia di Pistoia, come ogni Provincia toscana allertata dalla Regione, sta organizzando d’intesa con la Prefettura, gli aiuti, come uomini e mezzi da inviare in Abruzzo nelle zone così gravemente colpite dal terremoto di domenica notte. La Provincia, come precisa l’Assessore alla protezione civile Mauro Mari, sta infatti organizzando la colonna mobile provinciale delle associazioni di volontariato per l’attività di soccorso e assistenza alla popolazione. Le associazioni sono Misericordia, Anpas, Vab, Croce Rossa e Protezione Civile di Pescia.  Si tratta di una cinquantina di persone, volontari esperti di tali interventi, e di 25 mezzi di soccorso (ambulanze e mezzi fuori strada) forniti dalle associazioni. Sono a disposizione anche le attrezzature richieste dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile cioè torri faro, gruppi elettrogeni, e tende. Il gruppo così organizzato è in condizione di partire entro due ore dalla richiesta in tal senso formulata dal Dipartimento regionale protezione civile. Più che mai in queste drammatiche circostanze, l’assessore Mari sottolinea l’importanza della grande collaborazione tra istituzioni e volontariato, altamente preparato, per la salvaguardia della popolazione. Inoltre il Presidente della Provincia Gianfranco Venturi ha inviato oggi un telegramma alla Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane: “Anche a nome della Giunta provinciale – scrive il Presidente – esprimo piena solidarietà alla vostra comunità gravemente colpita dal sisma di questa notte. Mentre siamo vicini ai familiari delle vittime, ai feriti e a tutti coloro che vivono la difficile situazione di queste ore, la informiamo che la nostra Amministrazione, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato della provincia e d’intesa con la Prefettura, è pronta ad intervenire in aiuto delle aree colpite dal sisma non appena la Regione Toscana, che coordina le operazioni, ci fornirà istruzioni in merito”.

“La protezione civile della Provincia di Torino è pronta a garantire immediata operatività sia nel primo soccorso che negli interventi successivi alla popolazione abruzzese colpita dal sisma” ha detto il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta. La riunione indetta per oggi pomeriggio del Comitato provinciale e dell’Unità di crisi della Protezione civile verrà utilizzata per fare il punto, insieme al Coordinamento del volontariato, sulle risorse umane e logistiche da mettere a disposizione del Dipartimento nazionale di protezione civile per far fronte all’emergenza terremoto.  In mattinata sono già partite squadre di pronto intervento della Croce rossa italiana dal polo di protezione civile realizzato da CRI, Comune di Settimo torinese e Provincia di Torino per portare cucina da campo e tende all’ospedale dell’Aquila, e unità cinofile del Soccorso alpino e dell’Ana per la ricerca dispersi. “Siamo a disposizione da subito” ha aggiunto Saitta “ma sappiamo che gli interventi di soccorso devono evitare di accrescere il caos, perciò nella riunione di oggi faremo il punto in particolare su quelle ‘competenze mirate’ che il nostro ente e le forze del volontariato di protezione civile possono mettere in campo, come l’unità mobile di protezione civile, preziosa per la ricerca dispersi e per mantenere in ogni situazione attive le comunicazioni”.

La Protezione Civile della Provincia di Bergamo, che fa capo all’assessore Valter Milesi, si è subito attivata – di primissimo mattino – per reperire squadre di volontari con specifiche mansioni da inviare sulle zone colpite dal devastante terremoto di stanotte nell’Abruzzo. Sono più di duecento i volontari allertati che andranno a implementare la colonna mobile regionale, quando il Dipartimento nazionale di Protezione Civile – con sede a Roma – ne farà richiesta.  Due squadre di unità cinofile dell’ANA sono già in viaggio e alle ore 14 partiranno altre quattro squadre che avranno il compito di montare un campo di accoglienza per i primi sfollati. Al momento non è ancora possibile sapere dove saranno indirizzati. Alla PC bergamasca, che è coordinata dal responsabile provinciale Franco Sonzogni, è giunta una richiesta per l’invio di tecnici che avranno il compito di verificare le condizioni delle strutture, pubbliche e private, colpite dal terremoto di stanotte, così da fornire indicazioni agli organi preposti per gli interventi del caso.

“Siamo pronti a intervenire a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, mettendo a disposizione uomini e mezzi per affiancare gli operatori in campo”. Lo ha dichiarato Giovanni Avanti, presidente della Provincia regionale di Palermo e neo-presidente dell’Unione regionale delle Province siciliane (Urps). “Siamo in costante contatto con la Protezione civile regionale e siamo pronti a fornire l’aiuto che ci verrà richiesto”. In qualità di responsabile dell’Urps Avanti ha annunciato la stessa disponibilità ad un rapido intervento anche da parte delle altre amministrazione provinciali dell’isola. L’assessore alla Protezione civile, Gigi Tomasino ha partecipato questa mattina al vertice che si è tenuto nella sede della Protezione civile regionale. “Abbiamo espresso la nostra disponibilità a fornire supporto alla ‘colonna mobile’ che verrà organizzata seguendo le segnalazioni in arrivo dalle zone colpite”.

Il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni ha espresso alla collega Stefania Pezzopane, presidente della Provincia de L’Aquila, viva solidarietà e sincera partecipazione al dolore della popolazione abruzzese colpita dagli effetti del sisma. In accordo con la Prefettura e gli altri soggetti pubblici del territorio, la Provincia di Pisa contribuirà con interventi utili e mirati al lavoro dei soccorritori, nel tentativo di salvare vite umane e nelle successive attività per portare soccorso ai senza tetto e per avviare la ricostruzione. In particolare il presidente della Provincia ha messo a disposizione le risorse umane e le strutture tecniche dell’amministrazione competenti in materia di protezione civile, sicurezza impianti, infrastrutture varie e polizia provinciale.

Due mezzi pesanti, un pulmino, quattordici volontari specializzati: è il contributo che il Sistema provinciale della Protezione civile coordinato dalla Provincia di Novara sta offrendo all’organizzazione dei soccorsi alle popolazioni dell’Aquilano colpite dal sisma che ha provocato morte e devastazione. Il gruppo di volontari e i mezzi sono partiti intorno alla mezzanotte con una colonna di soccorso organizzata dalla Regione Piemonte: gli uomini e i mezzi provenienti dalle diverse province si sono concentrati ad Alessandria da dove poi hanno proseguito alla volta del capoluogo abruzzese. Complessivamente dal Piemonte sono giunte in Abruzzo due colonne Il primo convoglio, coordinato da Marco Bologna, è composto da 50 uomini e 25 mezzi, di cui 8 “merlo” (particolari semoventi attrezzati con piattaforme aeree che raggiungono i 20-25 metri di altezza e consentono di procedere allo sgombro di materiale pericolante dall’alto), quattro gruppi elettrogeni e radio faro, quattro mezzi di polisoccorso per assicurare gli interventi di puntellatura degli edifici pericolanti e il supporto per l’allestimento dei campi, quattro tende pneumatiche di grandi dimensioni in grado di ospitare 100 persone ciascuna, una cisterna di 1000 litri di acqua potabile, una cucina mobile in grado di preparare 350 pasti all’ora. Ne fanno parte anche sei mezzi con postazione medico avanzata e 32 posti letto, unità cinofile di soccorso su macerie, cinque pulmini con 50 alpini, due container che trasportano servizi igienici di grande dimensioni e pedane per montare le tende ed un altro polisoccorso con 20 alpini.  Il secondo contingente, di cui fanno parte gli uomini provenienti dalla Provincia di Novara è guidato dal coordinatore di volontariato Roberto Bertone ed è formato da circa 50 uomini. Trasporta un modulo di soccorso costituito da tende, brandine e lenzuola, tre cucine da campo, una mensa per 250 persone, viveri per assicurare inizialmente 1000 pasti, attrezzature da campo costituite da impianti elettrici, grelle, pavimentazione plastificata per allestire camminamenti e una postazione medica avanzata del118 con personale infermieristico. Questa squadra è arrivata in mattinata all’Aquila: qui è stata dislocate nell’area industriale alla periferia della città, dove sarà allestito un centro di accoglienza. 

Anche la Provincia Regionale di Agrigento sarà impegnata nelle prossime ore nei soccorsi alle vittime del terremoto in Abruzzo. Su impegno del Presidente D’Orsi e dell’Assessore Provinciale alla Protezione Civile Giuseppe Arnone, infatti, sono stati messi a disposizione delle squadre di soccorso uomini e mezzi. Il dr. Marzio Tuttolomondo, unitamente a quattro elementi del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sono in viaggio verso l’Abruzzo con un fuoristrada della Provincia e la torre faro.  “Al momento è l’unica richiesta specifica che ci è stata fatta – dicono D’Orsi e Arnone – ed ovviamente siamo pronti in qualsiasi momento ad inviare ulteriori attrezzi ed unità. E’ una tragedia nazionale ed è giusto che anche la Provincia Regionale faccia la sua parte, viste le prerogative in materia di protezione civile attribuite dalla legge e dallo Statuto provinciale. Siamo vicini agli abruzzesi, che stanno pagato un pesantissimo tributo in vite umane e in danni permanenti al territorio e alle infrastrutture”. 

Avviare una sottoscrizione da parte degli amministratori e del personale della Provincia di Lecce in favore dei bisogno della popolazione abruzzese, drammaticamente provata dal terremoto. A questa proposta, avanzata al presidente Giovanni Pellegrino dal difensore civico della Provincia di Lecce Giacinto Urso, hanno aderito lo stesso presidente, la vice presidente Loredana Capone, gli assessori ed i consiglieri provinciali di Palazzo dei Celestini. Gli amministratori hanno deciso di devolvere il 10 per cento della loro indennità di carica del mese di aprile in favore dei familiari delle vittime e dei cittadini provati dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Ovviamente, per il presidente Pellegrino si fa riferimento all’indennità teorica, visto che non la percepisce. A questa iniziativa hanno aderito anche il direttore generale Cosimo Casilli, il segretario generale Antonio Scarascia, il capo di gabinetto Gianni Turrisi, il portavoce del presidente Massimo Manera e lo stesso difensore civico Giacinto Urso. Il presidente Giovanni Pellegrino, inoltre, ha rivolto un invito a tutto il personale dipendente della Provincia di Lecce a partecipare alla raccolta fondi da destinare alla popolazione abruzzese. 

TERREMOTO IN ABRUZZO

La Provincia di Ancona mette a disposizione la sua struttura tecnica, composta da almeno dieci esperti, e macchine operatrici per gli interventi di immediata urgenza e per le verifiche agli edifici danneggiati dal grave terremoto che ha colpito questa notte l’Abruzzo. La giunta provinciale si è subito riunita, in via straordinaria, questa mattina e si è resa disponibile per affrontare ogni ulteriore richiesta da parte del dirigente del dipartimento della Protezione civile delle Marche, Roberto Oreficini, attualmente in Abruzzo per coadiuvare l’organizzazione dei soccorsi. “Faremo tutto il possibile – spiega la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande – per aiutare la popolazione colpita da questa terribile tragedia. Per noi ora questa è la priorità assoluta, mettendo a frutto l’esperienza che ci ha duramente segnato il 26 settembre del 1997″.

Anche la Provincia di Treviso in soccorso agli abitanti dell’Abruzzo, interessati da una forte scossa di terremoto durante la notte. Dopo le prime verifiche, anche in collegamento con il Coordinamento Regionale, l’Amministrazione Provinciale di Treviso ha dato mandato alla Protezione Civile di organizzarsi per partire immediatamente a sostegno dei gruppi operanti nella fascia colpita. “Ho dato disposizioni affinché, intorno alle 12 di oggi, parta immediatamente la prima colonna mobile della protezione civile trevigiana. Saranno portate, al momento, tende gonfiabili per circa 40 posti letto, inoltre una cucina da campo e servizi igienici. Partiranno oltre ai volontari anche due dipendenti dell’Ufficio provinciale – ha spiegato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – Si tratta per il momento delle prime iniziative in programma per far fronte all’emergenza, ma stiamo organizzando altri interventi non solo per le prossime ore, ma anche per i giorni a seguire. Un ringraziamento ai nostri volontari di Protezione Civile come sempre disponibili a sacrificarsi in favore del prossimo soprattutto nelle grandi calamità naturali, così come fecero in occasione dell’alluvione del Piave del 2002. Oppure in campo internazione, nelle emergenze in Romania e in Iran”. E chiude il presidente Muraro “Il mio pensiero e quello di tutta l’Amministrazione ora va alle tante persone che in questo momento stanno vivendo un dramma davvero immane”.

“La Provincia di Novara è pronta a mettere a disposizione uomini e mezzi del Coordinamento Provinciale di Protezione Civile per dare sostegno alla popolazione colpita dalla tragedia del terremoto in Abruzzo”.
Il presidente della Provincia di Novara, Sergio Vedovato – condividendo anche le espressioni di solidarietà formulate dal Presidente dell’Unione delle Province Italiane, Fabio Melilli a nome di tutte le Province – ha disposto che il sistema provinciale di Protezione civile sia a disposizione delle richieste che verranno avanzate nelle prossime ore.
L’assessore provinciale alla Protezione Civile Gianni Barcellini con i funzionari del settore sono in contatto già dalle prime ore del mattino di oggi con la Protezione Civile regionale, che sta organizzando il coordinamento dei soccorsi, che saranno gestiti su base regionale, anche per evitare il moltiplicarsi disordinato delle iniziative locali. La sala operativa della Protezione Civile Piemontese sta contattando le associazioni di volontariato e le diverse organizzazioni che fanno parte del Coordinamento Provinciale.
Nelle prossime ore sarà possibile fornire un quadro più dettagliato degli aiuti in partenza dal nostro territorio.

Anche la struttura di protezione civile delle Provincia di Macerata è stata allertata nelle prime ore di questa mattina in relazione al tragico terremoto che ha colpito l’Abruzzo ed in particolare la provincia di L’Aquila. Il presidente Giulio Silenzi ha attivato gli organi delle protezione civile dell’Ente per ogni supporto alla protezione civile regionale, che ha già inviato uomini e mezzi nelle vicina regionale colpita dal sisma, ed è in contatto con il dirigente delle stessa protezione civile regionale, Roberto Oreficini, il quale sta operando per i soccorsi.
Il settore Genio civile della Provincia, da cui dipende strutturalmente il servizio protezione civile, ha pronti alcuni mezzi eventualmente da poter inviare e sta formando una squadra di tecnici da mettere a disposizione per verifiche alle strutture edilizie.
In un messaggio inviato al presidente delle Provincia di L’Aquila, Stefania Pezzopane, il presidente Silenzi ha espresso la piena solidarietà dell’intera comunità maceratese offrendo ogni possibile aiuto, anche sulla base dell’esperienza maturata nel sisma che colpì la provincia di Macerata nel 1997.

Provincia di Crotone “Siamo vicini alle popolazioni abruzzesi duramente colpite dal forte terremoto che ha seminato morte e dolore in tutto il territorio regionale. Stiamo cercando di poter dare il nostro piccolo contributo attraverso l’attrezzatura da campo di cui è stata dotata la Provic Arci di Isola Capo Rizzuto che partirà per l’Abruzzo nelle primissime ore di questo pomeriggio”. Queste le parole del presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, sull’immane tragedia che questa notte ha colpito le genti di Abruzzo, ed in particolare quelle della provincia di L’Aquila. Questo pomeriggio, intorno alle ore 14:30, partiranno alla volta dell’Abruzzo 20 unità dalla Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto ai quali si affiancheranno 4 unità da Crotone, 4 da San Mauro Marchesato e 4 da Belvedere Spinello. La Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto allestirà una cucina da campo, il cui progetto è stato cofinanziato dalla Provincia di Crotone, capace di sfornare mille pasti all’ora e composta anche da un tendone con panche e tavoli per 640 persone. Della colonna di aiuti farà parte anche un autoarticolato, messo a disposizione dall’ente intermedio, che servirà per il trasporto delle attrezzature e dei gruppi elettrogeni. In queste ore si stanno aspettando altre adesioni da parte di associazioni di Protezione civile che si uniranno a quelle già in partenza. Ancora non è dato sapere il luogo esatto in cui i volontari crotonesi saranno inviati. Si attendono, infatti, notizie dal responsabile emergenze nazionali della Prociv Arci, Emilio Garau.

La Provincia di Taranto farà il possibile, attraverso l’ufficio della Protezione civile, per aiutare la popolazione abruzzese duramente colpita dalla tragedia del terremoto”.
È quando fa sapere il capo dell’Amministrazione provinciale, Gianni Florido, che aggiunge: “Ho già parlato con i tecnici e con l’assessore Raffaella Quaranta per comprendere cosa possiamo fare e come intervenire. In questi casi, è fondamentale agire con prudenza per non complicare ulteriormente le cose. Capiremo di cosa c’è effettivamente bisogno e ci comporteremo di conseguenza.
Al presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, a tutte le istituzioni locali e alla cittadinanza, esprimiamo la nostra solidarietà. Siamo pronti a dare il nostro contributo – conclude Florido – la tragedia che ha colpito l’Abruzzo ci rende tutti tristi”.

TERREMOTO IN ABRUZZO 3

“Le Province italiane sono pronte a garantire pieno sostegno e immediato intervento al fianco della popolazione colpita dalla tragedia del terremoto in Abruzzo” .
Lo annuncia il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli che, a nome di tutte le Province esprime viva solidarietà alla Presidente della Provincia de L’Aquila, Stefania  Pezzopane e alle famiglie e ai cittadini così drammaticamente  colpiti in queste ore dal disastro del terremoto.
“Abbiamo avviato i primi contatti con la Presidente Pezzopane – aggiunge il Presidente Melilli – attendiamo di capire quale sia in questo momento l’intervento più utile da fare per contribuire concretamente al duro lavoro che volontari della protezione civile, forze armate, forze dell’ordine e personale sanitario stanno con coraggio portando avanti, nel tentativo di salvare vite umane”.

Melilli, inoltre, in quanto Presidente della Provincia di Rieti, ha chiesto ai propri uffici di avviare immediatamente una serie di verifiche sugli edifici scolastici e su tutta la rete stradale provinciale (con particolare attenzione a viadotti e ponti) dopo la devastante scossa di terremoto registrata questa mattina. Il presidente della Provincia, che segue da vicino l’evolversi della situazione, è in contatto con la prefettura e al momento sta compiendo una serie di sopralluoghi nei comuni reatini dove la popolazione ha maggiormente avvertito il susseguirsi delle scosse (Borgorose, Paganico Sabino e Antrodoco).  

Secondo Stefania Pezzopane, Presidente della Provincia dell’Aquila, “la situazione dei Comuni è stata sottovalutata”. Il Presidente della Provincia si è infatti recata personalmente nelle aree interessate seriamente dal sisma per registrare il numero delle vittime e riscontrare i danni, “spesso incalcolabili. Intere case sono cadute in pezzi – ha detto – innumerevoli abitazioni frantumate o compromesse. Molti edifici pubblici sono stati danneggiati. L’attività istituzionale pubblica attualmente è bloccata e resterà ferma per giorni. Le istituzioni sono occupate ad affrontare l’emergenza’.

DI SEGUITO, GLI INTERVENTI DELLE PROVINCE

La Protezione Civile della Provincia di Venezia è in viaggio per garantire il proprio contributo all’Abruzzo colpito da un tragico terremoto. “Sin dalle prime ore del mattino – spiegano il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia e l’Assessore Provinciale alla Protezione Civile, Lieta Smajato – abbiamo allertato i nostri volontari per poter garantire immediatamente il nostro contributo a quelle località e quelle popolazioni così fortemente colpite. Tutti i distretti di Protezione Civile nei quali è organizzata la nostra Provincia – continuano Zoggia e Smajato – hanno già assicurato la propria disponibilità. Anche la dotazione tecnica è stata immediatamente messa a disposizione e già oggi stanno radunandosi oltre una quarantina di squadre che domani, in colonna con le altre squadre venete, partiranno da Rovigo. In un momento tanto complesso – concludono il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia e l’Assessore Smajato – oltre duecento tra uomini e donne, impegnati come volontari della Protezione Civile della Provincia di Venezia, stanno andando a garantire un apporto concreto alle popolazioni colpite dal sisma ed altrettanti sono in preallarme pronti a dare il cambio: una manifestazione incredibile di solidarietà che conferma, ancora una volta, la qualità umana della nostra struttura”.

Fin dalle prime ore di questa mattina è attiva la Sala Operativa della Protezione Civile della Provincia di Lucca, che sta operando a stretto contatto con la Regione Toscana, con la Prefettura, con il Comune di Lucca, gli altri enti e il volontariato. La Protezione Civile dell’amministrazione provinciale, infatti, sta gestendo la disponibilità di personale – sia degli enti che del volontariato – e mezzi da inviare, qualora ve ne sia la necessità, nelle zone colpite dal sisma.
Inoltre, si sta approntando un elenco dei tecnici sia della Provincia di Lucca, che di altri enti locali eventualmente attivabili per essere mandati in Abruzzo, mentre, di concerto con la Centrale Operativa del 118, si sta effettuando un censimento di medici e infermieri, disponibili ad intervenire nelle zone terremotate.

La Provincia di Viterbo pronta a inviare un’unità mobile a L’Aquila, qualora la Regione Lazio lo richiedesse. Intanto, partiti i primi volontari della Pro. Civ. Arci di Montalto di Castro, Viterbo, Ronciglione e dell’Asvom di Montefiascone, per un totale di una quarantina di persone. Si occuperanno, con turnazioni di 15 giorni, del montaggio delle tende per accogliere gli sfollati del terremoto. Allertati anche numerosi altri gruppi di volontari. “Da questa mattina – afferma il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli – ci siamo subito messi a disposizione per sostenere gli aiuti alle popolazioni de L’Aquila e dell’Abruzzo, colpite dal terremoto. Siamo stati allertati dalla centrale della Protezione civile di Roma e ci teniamo pronti per sostenere tutti gli interventi che si riterranno necessari”. Intanto, il dirigente del settore, Giancarlo Stoppacciaro, ha avviato una ricognizione su tutto il territorio del Viterbese per verificare eventuali danni arrecati dal terremoto che si è verificato questa notte e che è stato avvertito anche in tutta la Tuscia.

Roma, 6 aprile 2009

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