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L’Upi incontra il Ministro Di Pietro

Mettere a disposizione le competenze di ognuno per realizzare le infrastrutture  necessarie per garantire lo sviluppo del Paese. E’ il messaggio lanciato dal Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, e dal Vice Presidente dell’Upi, Alberto Cavalli, in un incontro con il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro.
“Le Province – hanno detto i Presidenti – sono istituzioni indispensabili: in un paese complesso e articolato come è l’Italia, la presenza di un livello di governo capace di intervenire e di coordinare le politiche sull’area vasta è essenziale. Quello che serve è operare una razionalizzazione delle funzioni tra istituzioni, anche per quanto attiene i compiti legati alla viabilità e alle infrastrutture, eliminando inutili doppioni e sovrapposizioni”.
“Noi riteniamo che le Province sono le istituzioni che meglio possono servire le comunità nella gestione della rete stradale. Anche perché,  a differenza di altri livelli, nelle Province esistono già professionalità, modelli, strumenti tecnologici, esperienze e capacità altamente avanzate. Infatti gestiscono 145 chilometri di strade, l’84% della rete stradale nazionale. Per questo è necessario che le Regioni assegnino in via definitiva tutte le competenze alle Province,  smantellando le tante agenzie regionali per la gestione delle strade, piccole Anas che sono state inutilmente create e che non fanno che rallentare i processi introducendo nuova burocrazia”. 
L’Upi ha poi sottolineato al Ministro la possibilità di fare delle Province le stazioni appaltanti uniche “un modo anche questo per operare una semplificazione e introdurre criteri di trasparenza ed efficienza, e per offrire ai piccoli e piccolissimi comuni l’assistenza di cui necessitano, secondo il principio della sussidiarietà”.
Durante l’incontro l’Upi ha proposto al Ministro Di Pietro la realizzazione di un catasto stradale nazionale: “Già da anni le Province censiscono le strade di propria attribuzione – hanno detto i Presidenti – ma tutto questo capitale di informazioni non trova sistema in una piattaforma unica federata. Il catasto sarebbe invece uno strumento capace di innalzare la qualità del nostro sistema stradale, perché permetterebbe di monitorare l’intero Paese e di assicurare interventi mirati e ingrati in tempi reali”.  

 

Finanziaria: Accordo Province Governo sul patto di stabilità

Un nuovo patto di stabilità interna per Province e Comuni, l’utilizzo degli avanzi di bilancio per le spese di investimento. Questi alcuni degli aspetti più significativi dell’Accordo definito tra Governo, Province e Comuni in vista della manovra finanziaria.

“I risultati raggiunti ci soddisfano – commenta il Presidente dell’Upi Fabio Melilli – perché ci permettono di riaprire un confronto sereno e all’insegna della collaborazione con il Governo. Rispetto allo scorso anno poi, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di definire insieme le linee della manovra finanziaria per gli Enti locali: in base a questo accordo, tutte le norme sulla finanziaria e sui provvedimenti collegati dovranno infatti essere concordate con Province e Comuni”.

L’accordo parte dalla scelta, condivisa, di procedere ad una riqualificazione della spesa delle Province e i Comuni, aumentando risorse destinate al finanziamento degli investimenti sui territori “obiettivo che le Province – prosegue Melilli – ritenevano prioritario per potere giungere alla chiusura dell’accordo stesso”. 

Prioritari, secondo quanto  stabilito nell’Accordo, saranno gli investimenti per l’ambiente, sicurezza, casa, scuola, infrastrutture e strade

L’accordo, “che – sottolinea Melilli – dovrà essere formalmente sottoscritto prima dell’approvazione della finanziaria” stabilisce che l’entità della manovra per le Province resterà quella definita già nel 2007. 

 

REGIONI, ANCI E UPI SU FINANZIARIA 2008

I Comuni, le Città metropolitane, le Province e le Regioni auspicano che la legge Finanziaria per l’anno 2008 sia il frutto di un lavoro condiviso fra tutti i livelli istituzionali del Paese, indicati nell’articolo 114 della Costituzione.

Giudicano senz’altro positive le proprie performance gestionali avute nel 2007 e negli anni precedenti sia per quanto concerne il contenimento della spesa, sia per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, come del resto evidenziato nella tabella allegata al DPEF e come emerge dai tendenziali di finanza pubblica per l’anno 2007.

Prendono atto che per l’anno 2008, come indicato nel DPEF, la legge Finanziaria non dovrà stanziare ulteriori risorse per raggiungere l’obiettivo macro stabilito nel 2007 e che di conseguenza i valori delle manovre dei singoli comparti restano stabiliti nelle quantità indicate nella Finanziaria dello scorso anno.

Chiedono che venga co-definita la verifica dei tendenziali di finanza pubblica e le performance dei singoli comparti per stabilire se nel corso dell’anno 2007 non siano stati raggiunti obiettivi superiori alle previsioni. In tal caso ritengono che tali valori debbano essere considerati nella determinazione della manovra per il 2008.

Ritengono altresì che per l’anno 2008 vada incentivata la spesa per gli investimenti e che quindi vadano modificate le regole del patto di stabilità interno che causano forti criticità. Ritengono prioritaria la necessità di concludere i programmi di investimento già decisi e in corso di attuazione liberando le risorse in termini di cassa.

Rilevano che, nel contesto della proficua esperienza che si è avuta in occasione del “Patto per la salute” con il sistema delle Regioni, si debba confermare tale Patto in tutte le sue parti sulla base degli esiti del lavoro congiunto in materia di governo e copertura della spesa sanitaria, e in modo particolare di quella farmaceutica, e di rispettarne le linee anche in materia di rinnovo dei contratti.

Ritengono necessario definire, attraverso un lavoro comune, le priorità sulle quali intervenire congiuntamente per dotare il Paese di strumenti e servizi all’altezza dei bisogni delle comunità secondo le priorità indicate dal DPEF 2008-2012.

Auspicano che la legge Finanziaria possa anticipare alcuni principi contenuti nell’articolo 119 della Costituzione, primo fra tutti, la istituzione di una cabina di regia interistituzionale che abbia il compito di raccogliere e far conoscere i dati di finanza pubblica della Repubblica italiana.

 

 

CONTRATTO SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI

ANCI e UPI  ritengono urgente risolvere in tempi brevi la vicenda del rinnovo contrattuale dei Segretari Comunali e Provinciali. In tal senso Anci  e Upi, nel ribadire il ruolo fondamentale dei Segretari al servizio dei Comuni e delle Province, ritengono importante che la definizione del nuovo contratto, partendo dalla disciplina contrattuale tuttora vigente, mantenga il trattamento tabellare unitario ed equiparato al trattamento economico tabellare della dirigenza degli enti.
Tale riconoscimento deve essere strettamente collegato ad una modifica del sistema delle indennità aggiuntive che va regolato secondo il principio dell’onnicomprensività del trattamento economico corrisposto alle figure dirigenziali.
Pertanto, in virtù del principio dell’onnicomprensività vanno eliminate o rimodulate tutte le indennità corrisposte, quali l’indennità per servizi aggiuntivi, l’indennità di direzione generale, convenzioni di segreterie.
In tal senso, Anci e Upi , si impegnano a consentire la prosecuzione della trattativa per giungere all’accordo definitivo, per dare serenità e certezze ad una categoria fondamentale per assicurare in modo innovativo la funzionalità dei Comuni e delle Province.

 

ADNKRONOS: UPI, INVESTIRE NELLA BANDA LARGA

(Adnkronos) – “Non disdegneremmo se qualche licenza wi-max fosse lasciata anche alle autonomie locali qualora non esistessero privati intenzionati ad investire sui territori”. Lo ha affermato il presidente dell’Upi, Fabio Melilli, che commentando il pacchetto di misure per rilanciare l’e-government, varato oggi dalla Conferenza unificata, ha sottolineato il ruolo delle province per il superamento del gap tra i territori nella diffusione di banda larga, wi-max e wi-fi. Melilli, ricordando l’esperienze positive delle province su wi-max e wi-fi, ha aggiunto: “ci aspettiamo un tavolo di confronto molto serrato che ci possa portare presto, in coincidenza con il rilascio delle licenze wi-max, a risolvere il problema”.

Melilli ha ricordato che sulla banda larga ci sono territori in cui il livello di inaccessibilita’ “e’ pauroso”. “Ci sono province italiane -ha spiegato- dove l’80% del territorio non ha ancora la banda larga: questo colpisce soprattutto le giovani generazioni delle zone interne del paese”. “Rivolgiamo al ministro delle Comunicazioni un appello per porre in essere tutti gli strumenti tesi a superare rapidamente questo gap -ha aggiunto Melilli- il ministro puo’ contare sul ruolo attivo delle province che in questi anni hanno creato tutte le condizioni per sostituirs a quell’imprenditoria delle telecomunicazioni che non trova vantaggi economici per investire sui territori piu’ deboli”. Sul wi-max, ha concluso il presidente dell’Upi, le province sono disponibili “anche ad impegnare risorse dai nostri bilanci” perche’ il problema del divario possa essere rapidamente superato.

Finanziaria: Incontro Governo Province

Stamani il presidente della  Provincia di Siracusa  Bruno Marziano , nonché vice presidente della Unione delle Province d’Italia (UPI) ha incontrato in delegazione   il presidente  del Consiglio dei Ministri  Romano Prodi ed altri rappresentanti  del governo per discutere  gli aspetti della prossima legge finanziaria  che interessano  le autonomie locali e le province in particolare.
Marziano  ha manifestato il suo apprezzamento per il  rinnovato uso del metodo della concertazione  attuato dal governo Prodi, ma  manifesta le sue “critiche e  perplessità  nel merito  non avendo Prodi  dato risposta positiva alla richiesta dell’UPI e delle autonomie di  consentire, attraverso un apposito  provvedimento  di modifica  della finanziaria  2007,  l’ utilizzazione  dei fondi derivanti dagli avanzi di amministrazione almeno per le spese di investimento ”
Come è noto, infatti, il meccanismo del patto di stabilità interno varato con la legge finanziaria 2007, impedirebbe  l’impiego di tali somme poiché tale circostanza inficia il raggiungimento degli obiettivi  di saldo.
“Mi auguro – dice ancora Marziano – che il tavolo tecnico Governo-Enti locali che si riunirà nei prossimi giorni possa trovare le soluzioni idonee per contemperare la giusta esigenza di risanamento dei conti pubblici con quella altrettanto vitale  della ripresa degli investimenti, in particolar modo nel campo della edilizia scolastica, della sua messa in sicurezza, e nel campo del risanamento ambientale , avendo le province siciliane  ricevuto un significativo sostegno dal governo nazionale per la viabilità locale”

Finanziaria: Governo/Province

“Un incontro negativo, di fronte ad un Presidente del Consiglio perfettamente silenzioso e inerte”. E’ il commento del Vice Presidente dell’Upi e Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, al termine dell’incontro avuto oggi a Palazzo Chigi tra il Governo e l’Unione delle Province d’Italia, in vista della definizione della manovra finanziaria 2008.
“Abbiamo chiesto al Governo di cambiare rotta – ha detto Cavalli – e di costruire una finanziaria 2008 che affidi alle Province le risorse economiche per realizzare strade e scuole, sviluppo economico e risanamento dell’ambiente, e che almeno consenta di utilizzare i fondi già a nostra disposizione per pagare gli stati di avanzamento dei cantieri che sono stati aperti molto prima dell’introduzione di queste nuove regole, senza incorrere in sanzioni. 
Per contro, il Ministro Padoa Schioppa ha ribadito che nella finanziaria non vi sarà neppure un euro per lo sviluppo,  confermando l’intenzione del Governo di mettere le mani anche negli anni a venire sull’avanzo di amministrazione e quindi sui fondi che le Province sanno risparmiare e che dedicano proprio alle opere più urgenti.
Ritengo – ha concluso Cavalli – che Upi dovrà fare seguire una proposta al Governo, per mettere il Presidente Prodi di fronte alle sue responsabilità: quella di scegliere tra una politica di accaparramento delle risorse economiche dei cittadini e degli enti locali, a tutto beneficio delle spese che fa lo Stato; oppure restituire spazi di libertà ai cittadini e agli Enti locali che rispondono per primi ai bisogni della comunità” .

 

Finanziaria : Incontro Governo Province

“Mi auguro che l’incontro di questa mattina sia servito a dare piena consapevolezza al Governo in vista della definizione della Legge Finanziaria dell’assoluta rilevanza, per lo sviluppo del Paese e per la sua coesione, degli investimenti messi in atto dalle Province”. E’ il commento del Vice Presidente dell’Upi e Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, dopo l’incontro tra Governo e  Province sulla finanziaria 2008. “Limitare interventi, peraltro autofinanziati, nel campo della sicurezza degli edifici scolastici e delle strade, della prevenzione del dissesto idrogeologico, del risparmio energetico e le energie rinnovabili, del trasporto pubblico locale, come avvenuto con le versioni sino ad oggi sperimentate del Patto di stabilità, si traduce in un insensato autolesionismo. C’è bisogno quindi di un patto semplificato, che svincoli questi investimenti, che sia basato solo su specifici indicatori di criticità finanziaria dei bilanci (ad esempio l’incidenza dell’indebitamento sul flusso delle entrate correnti) e che tenga conto delle gestioni virtuose.
A mio parere, inoltre – conclude Rossi – per rilanciare il Paese, piuttosto che una riduzione delle tasse, è meglio qualificare la spesa, e le Province nei suddetti campi fondamentali di propria competenza ne hanno già dato prova”.

 


 

ADNKRONOS – Finanziaria: incontro Governo Province

Roma, 18 set. (Adnkronos) – “Ci aspettiamo un patto e non un’imposizione. Ci aspettiamo che si liberino risorse per gli investimenti e cercheremo di condividere con il governo alcune politiche per lo sviluppo del paese”. Lo ha detto il presidente Fabio
Melilli, anche presidente della Provincia di Rieti, arrivando a Palazzo Chigi per il vertice tra governo e l’ Upi (Unione delle Province d’Italia) sulla manovra finanziaria 2008.

In rappresentanza dell’esecutivo all’incontro sono presenti il presidente del Consiglio Romano Prodi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, e il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Per le Province invece oltre a Melilli,
Giovanni Antoci presidente della Provincia di Ragusa, Riccardo Di Palma presidente della Provincia di Napoli, Alberto Cavalli presidente della Provincia di Brescia, Bruno Marziano presidente della Provincia di Siracusa, Massimo Rossi presidente della Provincia di Ascoli Piceno.

“La crescita dell’Italia -ha sottolineato ancora Melilli- non dipende solo dalle azioni che mette in campo il governo ma anche da una condivisione di obiettivi che si fa insieme ai Comuni, alle Province e alle Regioni. Ci aspettiamo -ha concluso- un metodo un po’
diverso dal passato”.

Roma, 18 set. – (Adnkronos) – “Un incontro importante che riallaccia i rapporti tra il Governo e le Province che erano stati interrotti nel passato. Abbiamo ragionato con il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa e con il presidente del Consiglio
Romano Prodi soprattutto della necessita’ di investire. Questo Paese ha un grande bisogno di investimenti locali”. Cosi’ il presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Fabio Melilli, ha commentato l’incontro tra l’Upi e l’Esecutivo, svoltosi questa mattina a Palazzo
Chigi e finalizzato a stipulare un patto con il Governo prima della manovra Finanziaria 2008.

“Abbiamo ribadito – ha spiegato Melilli – che le province svolgono un ruolo essenziale nell’ambito dell’edilizia scolastica, della sicurezza stradale e dell’ambiente. Non possiamo piu’ non utilizzare i nostri avanzi per dare risposte ai cittadini. Il tema e’,dunque, come stipulare un patto prima della presentazione della Finanziaria”.

“Il ministro Tommaso Padoa Schioppa – ha sottolineato il presidente dell’Upi – ci ha invitato a riunioni tecniche serrate in questi dieci giorni per vedere se possiamo firmare per la prima volta un patto condiviso e non un’imposizione che il Governo fa alle autonomie locali. Si tratta di un cambio di metodo e vedremo come andra’ nei prossimi giorni. Non credo ci sia bisogno di tagliare la spesa.C’e’ piuttosto un problema di fissare livelli di spesa corrente, ma il patto dovra’ prevedere cosa possiamo fare insieme per questo
Paese”. (segue)

MELILLI (UPI), INCONTRO RIALLACCIA RAPPORTI CON GOVERNO (2) =
ACCORDO POTREBBE PERMETTERCI DI ABBATTERE DEBITO E UTILIZZARE
RISPARMI SOLO PER INVESTIMENTI

 “Le province italiane ad oggi – ha aggiunto Melilli – hanno raggiunto performances migliori del patto di stabilita’. Noi abbiamo la coscienza a posto, si tratta adesso di vedere di rilanciare la presenza delle istituzioni nel Paese e dare aiuto alle economie locali. In Italia non si puo’ ragionare solo in termini di grandi opere, si deve ragionare anche del reticolo delle opere pubbliche che devono essere realizzate, centinaia di migliaia di chilometri di strade provinciali, centinaia di migliaia di scuole. C’e’ un problema di tenuta dell’assetto idrogeologico del paese, non si puo’ parlare solo di citta’ bisogna parlare anche dell’Italia che sta meno sulla stampa ma che ha bisogno di un grande sostegno a livello ambientale”.

“Le province – ha proseguito Melilli – hanno contribuito a scrivere un provvedimento sul taglio dei costi della politica. L’importante e’ che smettiamo di fare demagogia su questo tema. Siamo pronti a ridurre i consiglieri provinciali, a ridurre tutto quello che e’ ridondante nel sistema pubblico. E’ quello che chiedono i cittadini e abbiamo il dovere di farlo, pero’ questa e’ una cosa che si fa con un po’ di competenza e non lasciandosi prendere dall’emergenza del momento. Il sistema istituzionale italiano si puo’ riordinare e io credo che i riaparmi maggiori possano venire se siamo pronti a smettere di fare alcune cose per iniziare a preoccuparci seriamente del territorio”.

“Sulle comunita’ montane – ha precisato il presidente della Provincia di Rieti – e sul resto si possono fare diverse scelte. Sicuramente questa e’ una burocrazia che non regge piu’, le imprese e i cittadini ci chiedono di snellirla guai se non facessimo tutti la nostra parte, chi difende solo il proprio livello di governo commette un errore. Abbiamo ragionato con il Governo di come possiamo utilizzare gli avanzi anche per l’abbattimento del debito. Potremmo costruire anche un patto che ci consente di abbattere il debito e di utilizzare quei risparmi solo per gli investimenti. E’ chiaro che l’Esecutivo considera l’utilizzo dell’avanzo una spesa nuova. Mentre per noi il concetto e’ un po’ diverso: gli avanzi sono frutto dei nostri risparmi e non e’ carino che qualcuno te ne privi”. (segue)

RISORSE DA REGIONI ARRIVANO DIFFICILMENTE A COMUNI E PROVINCE, SI ACCELLERI SU FEDERALISMO FISCALE

“Noi – ha detto Melilli – abbiamo un problema con l’attuale sistema di tassazione delle province, non riusciamo a capire se i soldi che ci arrivano dalla Rc auto e dalle assicurazioni sono  alla fine corretti oppure no. E’ un tema molto tecnico. Il tema vero
e’ stipulare davvero un patto di stabilita’ condiviso. Se e’ un patto, allora si fa in due, tre, quattro ma non da soli. Stiamo provando a vedere se con il Governo condividiamo alcune scelte”. “L’obiettivo – ha specificato il presidente dell’Upi – e’ proprio quello di spiegare all’Esecutivo che alcune scelte di sviluppo del paese non si fanno piu’ a livello centrale ma con Comuni, con le Province e con le Regioni. Ad esempio, noi saremmo in grado di dare un grande contributo al potenziamento del sistema energetico alternativo di questo Paese. L’importante e’ che si capisca che le decisioni non si prendono piu’ tutte a Roma”.

“Abbiamo ragionato – ha concluso – anche della difficolta’ che incontra il flusso finanziario per arrivare dalle Regioni ai Comuni e alle Province. Io ho sottolineato il rischio che questo sistema istituzionale tra qualche anno non regga piu’ perche’ la difficolta’ che alcune Regioni vivono con la sanita’ sta fermando questo flusso di risorse. C’e’ il rischio che saltino le casse dei comuni se non ci mettiamo le mani, per questo bisogna accellerare sul federalismo fiscale”.

 

Finanziaria: incontro Governo Province

No a nuovi tagli, modifica delle norme del patto di stabilità interno per potere utilizzare gli avanzi negli investimenti sui territori. Queste le richieste presentate oggi dall’Upi nell’incontro avuto a Palazzo Chigi, con il Presidente del Consiglio Romano Prodi e con il Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa.
“Il Governo ha mostrato di volere dare ascolto alle nostre richieste. Il ministro Padoa Schioppa ha parlato di una manovra finanziaria più leggera di quella dello scorso anno per le Province e gli Enti locali: una manovra, ci ha detto, attraverso la quale potremmo correggere alcuni inconvenienti che si sono verificati con la finanziaria 2007, come le norme sul patto di stabilità interno e quelle sugli avanzi, che hanno di fatto bloccato gli investimenti delle Province.
Nell’incontro insieme al Ministro abbiamo concordato che l’obiettivo da raggiungere per il 2008 è la riqualificazione della spesa, con la riduzione della spesa corrente e l’incremento delle risorse destinate agli interventi per lo sviluppo economico. Oggi – conclude Melilli  – abbiamo raggiunto con il Ministro Padoa Schioppa e con il Presidente del Consiglio Prodi un primo importante risultato: l’impegno di tutti a scrivere un patto concordato prima della definizione della manovra finanziaria”.

 

La Provincia di Pisa al Congresso Mondiale della Strada

La manifestazione, organizzata ogni quattro anni dall’AIPCR (Associazione Mondiale della Strada alla quale aderiscono 111 governi, tra cui quello italiano), offre l’occasione per un forum tra esperti provenienti da ogni parte della Terra riguardo allo sviluppo, la gestione ed il funzionamento di strade e trasporti, ed il loro contributo riguardo al miglioramento della qualità della vita.

“La selezione per ottenere un invito dall’AIPCR – dice l’assessore alla viabilità Gabriele Santoni – è stata lunga oltre un anno ed è stato necessario oltrepassare varie fasi di verifica. Gli elaborati sono stati curati dal dirigente del Servizio Manutenzione Infrastrutture della Provincia di Pisa, Dario Bellini“.

All’interno del palazzo dei congressi, che si trova nelle vicinanze dell’Arco di Trionfo, la Fi-Pi-Li avrà un proprio punto di visibilità e due momenti specifici di approfondimento, nei giorni 18 e 20, in cui l’ing. Bellini (che rappresenta la Provincia di Pisa nel comitato tecnico italiano dell’AIPCR sulla “Performance delle amministrazioni stradali”) sarà a disposizione per rispondere alle domande degli interessati.

In particolare, gli elaborati che hanno superato la rigida selezione e che hanno permesso questo sbarco a Parigi trattano di due argomenti. Il primo è quello relativo a Fipilissima, ovvero il pacchetto di servizi che, con l’apertura dei maxi-cantieri sulla superstrada, hanno portato ad aumentare la sorveglianza, il pronto intervento ed i canali informativi. L’altro tema è quello della qualità del servizio nella gestione di infrastrutture stradali, sia dal punto di vista tecnico sia da quello della percezione da parte dell’utenza rispetto alle necessità e alla funzionalità della Fi-Pi-Li.

Questa documentazione farà parte degli atti ufficiali del congresso e avrà di conseguenza una distribuzione mondiale.

Sito Ufficiale del Congresso Mondiale della Strada

ADNKRONOS: I commenti alla proposta del Ministro Nicolais

(Adnkronos) – “Apprezziamo l’intervento del ministro Nicolais sull’ipotesi di svecchiamento della Pubblica Amministrazione. Sono certo che i presidenti delle province e i sindaci saranno disposti ad aprire un confronto con il Ministro prima della presentazione della Finanziaria perche’ si possa ragionare su come qualifichiamo la Pubblica Amministrazione attraverso l’ immissione di giovani leve e di alte professionalita’ di cui abbiamo bisogno”. Lo ha dichiarato Fabio Melilli, presidente dell’Unione Province italiane, che ha commentato cosi’ la proposta del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Luigi Nicolais sul piano per gli statali. “Gli anni scorsi – ha aggiunto Melilli – sono stati caratterizzati dai blocchi del turn over e le soluzioni al precariato rischiano di lasciare l’amministrazione senza giovani che possano dare un contributo di qualificazione e miglioramento ai servizi della nostra burocrazia. Si puo’ ragionare sicuramente di compartecipazioni degli enti locali ai fondi incentivanti per favorire il pensionamento di chi e’ ai limiti o ha gia’ maturato il diritto all’ eta’ pensionabile”. (Red/Gs/Adnkronos)


 

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