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Le proposte presentate dall’Upi

TAVOLO NAZIONALE PER LO SPORT
Le proposte presentate dall’Upi

“Le Province possono dare un contributo importante alla diffusione dello Sport nelle scuole, soprattutto nel settore dell’impiantistica sportiva”. E’ quanto è stato ribadito da Adriano Panatta, assessore allo Sport della Provincia di Roma, intervenuto in rappresentanza dell’Unione delle Province d’Italia all’insediamento del Tavolo Nazionale dello Sport, presieduto dal ministro delle Politiche giovanili e delle Attività sportive Giovanna Melandri e coordinato da Yuri Chechi.
Il tavolo, concepito ed istituito per diventare la sede del confronto costante tra tutti i soggetti che hanno competenza in materia di sport, avrà il compito di formulare proposte di riforma dei modelli organizzativi e dell’attuale legislazione in materia.
In particolare per il ministro Melandri le priorità di lavoro dovranno riguardare:
– rapporto tra sport e scuola;
– rapporto tra sport e salute;
– contrasto al doping;
– dimensione sociale dello sport;
– politica per la pratica sportiva.

“Gli impianti scolastici per la comunità e la comunità per gli impianti scolastici” è lo slogan citato da Panatta, per ribadire come le Province investano molto sugli impianti sportivi delle scuole, di cui può usufruire l’intera collettività. “Le Province italiane- ha detto ancora il rappresentante dell’Upi- sarebbero disposte a stanziare ulteriori risorse nel settore, ma sono limitate dal rispetto del patto di stabilità”, per cui l’Upi  ha richiesto di prevedere nella prossima finanziaria degli accorgimenti che possano consentire questi investimenti.
Panatta  ha proposto inoltre di incrementare le ore dedicate all’educazione motoria nelle scuole pubbliche, per consentire a tutti i ragazzi di poter praticare gratuitamente lo sport, evitando discriminazioni tra scuole pubbliche e private, allineandoci a quanto già avviene negli altri Paesi europei.
31 Luglio 2006

Parte il Tavolo

Lavoro. Confronto tra ministero ed Enti locali
Parte il Tavolo

Si è ufficialmente insediato il 31 luglio, al ministero del Lavoro il Tavolo di lavoro  tra i rappresentanti degli Enti locali, Province e Regioni e il ministro del Lavoro  Cesare Damiano e il sottosegretario, con delega alla formazione, Montanino. Il confronto con gli assessori regionali e  provinciali al Lavoro e Formazione professionale  voluto dal ministero ha inaugurato una nuova stagione e una nuova metodologia di lavoro per discutere insieme sulle maggiori  problematiche che riguardano queste competenze. I  rappresentanti Upi hanno posto all’attenzione   del Governo  le tematiche più urgenti che attengono   l’inclusione nel patto di stabilità delle risorse comunitarie del FSE, il problema del personale dei centri per l’impiego. Hanno altresì sollecitato l’attenzione del ministro e del sottosegretario  sulla nuova programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2007/2013.
Questo, primo di una serie d’ incontri che il ministero intende attivare con Regioni e Province per coordinare nel territorio nazionale  le politiche del lavoro, nel rispetto del principio di sussidierietà verticale e quindi delle competenze e delle funzioni che la legge assegna ad ogni livello istituzionale darà poi seguito all’attivazione di tavoli tecnici settoriali per meglio approfondire  le singole tematiche.
Una  assicurazione gli Enti locali comunque l’hanno ottenuta: nelle conclusioni, il sottosegretario Montanino, si è impegnato, anche a nome del ministro, a sostenere con il Governo  la problematica del patto di stabilità per fare in modo che il FSE sia fuori. Sono stati anche sottolineati, aspetto affrontato dal ministro Damiano nel suo intervento, l’importanza e il ruolo, nelle politiche attive del lavoro, dei servizi pubblici per  l’impiego.

 

CHIUSURA ESTIVA UFFICI UPI

Gli Uffici dell’Upi resteranno chiusi, per la pausa estiva, dal 10 al 27 agosto 2006.

Le attività riprenderanno il 28 agosto.

Buone vacanze!

Le due Province siglano un protocollo d’intesa

Piccole, sì, ma uniche e con un territorio che merita di essere valorizzato meglio, soprattutto nel contesto internazionale.

E’ con questo spirito che oggi il Presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, e il Presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, hanno voluto siglare all’Upi un protocollo d’intesa, con l’obiettivo di mettere insieme risorse, esperienze, iniziative e  creare nuove opportunità di sviluppo, all’insegna della promozione e della internazionalizzazione del territorio lucano.

“Crediamo – hanno detto i due Presidenti – che sia arrivato il momento che le due Province della Basilicata uniscano le proprie forze, per fare crescere azioni comuni per lo sviluppo locale, ampliare le relazioni interistituzionali, partecipare con maggiore determinazione alla programmazione negoziata e ai tavoli di lavoro con la Regione. Riteniamo che sia la strada migliore per aiutare i nostri territori a crescere, anche nella promozione e alla diffusione dell’immagine turistica delle nostre Province all’estero, utilizzando strumenti come lo Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione, e il Progetto Regionale per l’Internazionalizzazione”.

Il  Protocollo d’Intesa, siglato sotto l’egida dell’Unione delle Province, prevede tra l’altro iniziative congiunte per assicurare una partecipazione più attiva alla programmazione negoziata, garantendo un utilizzo razionale ed integrato delle risorse pubbliche, nazionali, comunali, provinciali, regionali, fondi comunitari), e stimolando investimenti privati.

Alla Regione Basilicata le due Province chiederanno di svolgere un ruolo più attivo nella gestione delle proprie deleghe, ma soprattutto di pianificare azioni comuni che permettano di promuovere e diffondere l’immagine turistica dei territori provinciali all’estero, con una offerta più avanzata e qualificata offerta turistica sui mercati nazionali ed internazionali, con particolare attenzione alla promozione dei prodotti tipici locali.

Decisivo il pacchetto di interventi a favore dell’imprenditoria locale: le due Province infatti, con questo protocollo contano di potere creare sinergie in grado di favorire il processo d’internazionalizzazione delle aziende lucane, specialmente quelle più orientate all’export, aiutandole a definire una strategia di marketing, commercializzazione, utilizzo delle nuove tecnologie, che consenta loro di mantenere, e se possibile incrementare, quote di mercato sugli scenari internazionali e di sfruttare al meglio le opportunità offerte dai Paesi emergenti. Ma anche di favorire il processo di aggregazione dell’offerta e dei servizi avanzati comuni e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte delle PMI della Basilicata che operano nei settori che hanno maggiori potenzialità di sviluppo nei mercati internazionali.

 

“CIFRE SBAGLIATE: QUAL’E’ LA SUA FONTE?”

Stupore e preoccupazione. Queste le reazione dell’Associazione dei Comuni (ANCI) e dell’Unione delle Province (UPI) alle dichiarazioni del Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, nel suo intervento di ieri all’Assemblea di Assolombarda, sui salari pubblici ed in particolare sulle spese di Comuni e Province.
Stupore in quanto non e’ chiaro da quale fonte provengano i dati dichiarati dal Presidente di Confindustria, in particolare quelli riguardanti le spese dei Comuni e delle Province, che sarebbero in aumento di più  del 30% . I dati ufficiali provenienti dall’ISTAT e dalla Corte dei Conti,  da sempre riportati nei documenti ufficiali di ANCI e di UPI e base di elaborazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dimostrano esattamente il contrario.
Le spese correnti dei Comuni infatti, in base all’ISTAT, sono diminuite dal 2002 al 2004 di circa lo 0,8%. Il personale in base ai dati della Ragioneria Generale dello Stato (Conto annuale del personale) sono diminuiti, nello stesso periodo, di circa l’1,03%.
Le spese correnti delle Province, in base alle ultime rilevazioni dell’Istat, sono diminuite dell’1,1% dal 2003 al 2004, mentre quelle per il personale sono aumentate di appena lo 0,5%, con cifre quindi che restano nettamente al di sotto dell’inflazione. 
Ciò è avvenuto nonostante le ultime manovre finanziarie abbiano fortemente penalizzato la capacità organizzativa e gestionale degli Enti locali con vincoli, tagli e tetti alla spesa.
Per ANCI e UPI si tratta di un atteggiamento preoccupante quello del Presidente Montezemolo, che arriva prima del confronto tra il Governo, le Istituzioni e le Parti Sociali sulla manovra correttiva dei conti pubblici.
I Comuni e le Province ribadiscono quindi la propria posizione unitaria in materia di finanza pubblica: vogliono contribuire al risanamento del debito con senso di responsabilità istituzionale come hanno sempre fatto, ma partendo da una condivisione di dati certi e strategie di politica economica che non penalizzino sempre e soltanto il sistema delle Autonomie locali.

Per snellire la burocrazia

Rimini, 15 giu. – (Adnkronos) – E’ necessario ‘ridefinire la governance per snellire la burocrazia e destinare i soldi la’ dove servono’. Fabio Melilli, presidente nazionale di Upi, intervenendo oggi alla presentazione del quaderno sulla redicontazione sociale nell’ambito della sesta edizione di Euro P.A. a Rimini, torna a sottolineare un tema che gli sta a cuore, ovvero l’esigenza di ridurre l’apparato burocratico a vantaggio dell’efficienza.

‘Dobbiamo avere – spiega infatti – maggiore efficacia di spesa delle risorse’. In questo senso, dunque, il bilancio sociale rappresenta un ottimo strumento perche’ ‘obbliga gli amministratori – fa notare Melilli – a essere piu’ severi dal momento che sanno che
verranno giudicati dai cittadini’ proprio sul parametro dell’efficacia. ‘Si e’ avviata una stagione in cui diventa inevitabile il processo di analisi interna del proprio operato e
altrettanto inevitabile comunicarlo ai cittadini’ sottolinea il  presidente delle Province italiane, facendo presente il rischio per gli enti locali di diventari interlocutori della sola Corte dei Conti e della magistratura. (segue) (Mem/Gs/Adnkronos) 15-GIU-06 12:16

ENTI LOCALI: MELILLI (UPI), RIDEFINIRE GOVERNANCE PER SNELLIRE BUROCRAZIA (2) =

(Adnkronos) – Invece, ”ci vuole una terza figura – questa e’ la concreta proposta – di revisore ‘terza’, che giudichi al di la’ delle pure somme, ma sulla base dell’efficacia”. E proprio l’efficacia e’ per Melilli ”una facile lettura per la comunita”’. Si tratta di ”un
altro servizio al Paese”, precisa, soprattutto all’indomani di una ”campagna elettorale con soggetti politici che possono parlare di tutto senza che poi i cittadini possano verificare”. A questo punto si tratta di di costruire ”un difficile percorso, per far sapere alla gente chi davvero si misura con questi nuovi strumenti di  redicontazione”. Si deve, insomma, ”costruire una cultura in questo senso: si devono costruire giudizi severi verso la pubblica
aministraziuone con strumenti veri”. Ma Melilli lancia anche l’allarme circa il rischio ”di essere travolti da un sistema che non riesce a rispondere ai cittadini”. Ecco perche’ ”e’ arrivato il momento di dire ai cittadini ‘chi fa che cosa’, anche perche’ con il federalismo si rischia di sovrapporre burocrazia a burocrazia”. E se ”ci vuoie una nuova governance”, e’
bene che ”siano soprattutto le Regioni a dover riflettere su questo”. (Mem/Gs/Adnkronos)
15-GIU-06 12:28

“Task force per project financing può aiutare”

Rimini, 15 giu. – (Adnkronos) – Il project financing potrebbe essere “un contributo anche al risanamento dei conti”. Ecco perche’ la prossima finanziaria dovrebbe contenere “un fondo nazionale a sostegno della finanza di progetto”. A lanciare la proposta, oggi a Rimini nell’ambito di Euro P.A., il presidente di Upi, Fabio Melilli, che ha presentato le proposte dell’associazione al Governo per la stesura del prossimo Dpef 2007-2010.

“Credo che nella prossima finanziaria – ha detto infatti – un bel segnale che potremmo dare al sistema imprenditoriale del Paese possa essere la creazione di un Fondo nazionale a sostegno del project financing e le Province vogliono mettersi insieme ai Comuni nella
costruzione di una finanza di progetto: puo’ essere un contributo al risanamento dei conti”. Un’idea che si puo’ realizzare, ha chiarito il presidente, “con una grande task force nazionale, che aiuti anche economicamente, con un fondo, i project financing che sul territorio sono deboli e non trovano l’imprenditore pronto a investire”. E le Province “potrebbero rappresentare il coordinamento”.     
(Mem/Pn/Adnkronos)
15-GIU-06 18:02

Upi, eliminare norme lesive autonomie

RIVEDERE TETTO 1% DEL PERSONALE E SISTEMA SANZIONI

Rimini, 15 giu. – (Adnkronos) – In vista della manovra bis che si e’ resa necessaria in virtu’ della condizione dei conti pubblici, il presidente dell’Upi, Fabio Melilli, e’ intervenuto spiegando le ragioni degli enti locali, e sottolineando come esiste “l’esigenza, se
non proprio di rivedere i saldi, fatto difficile in questo momento (ma necessario in previsione della Finanziaria e del Dpef), almeno di togliere dal vecchio patto di stabilita’ tutte le norme che ledono l’autonomia degli enti locali”.

Melilli, intervenedo oggi alla seconda giornata di Euro P.A. a Rimini, fa notare che, ad esempio, “il tetto dell’1% del personale e’ ridondante rispetto al gia’ complessivo tetto che noi dobbiamo rispettare. E’ un tetto che non ha senso da un punto di vista economico”.

“Quindi – chiarisce il presidente delle Province italiane – chiediamo almeno l’eliminazione dekke norme che non hanno incidenza sulla questione della spesa”. Melilli cita anche la questione delle “sanzioni”, una soluzione “eccessiva”, afferma, perche’ “chi non
rispetta il patto, il prossimo anno, non avra’ la possibilita’ di assumere e investire”.     
(Mem/Zn/Adnkronos) 15-GIU-06 17:02

Rossi: Sospendere il Codice,uscire dall’incertezza

Il Codice ambientale deve essere sospeso. L’appello al Ministro per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio è stato ribadito dalle Province, riunite a Rimini nel Salone delle Autonomie locali-EuroPa, in occasione dell’Assemblea della rete degli Osservatori provinciali sui rifiuti.
“L’abrogazione del Decreto Ronchi – sostiene il responsabile Ambiente dell’Upi e Presidente della Provincia di Ascoli Piceno – e l’attuale forte situazione di incertezza che investe tutto il sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti, derivante dall’entrata in vigore del codice ambientale, spinge gli amministratori provinciali a reiterare al Ministro Pecoraro Scanio la richiesta di un decisivo intervento normativo per sospendere l’efficacia del decreto legislativo.
Solo in questo modo – prosegue Rossi – si potrà avviare una fase di concertazione tra tutti i livelli di governo interessati alla gestione del ciclo dei rifiuti, per realizzare insieme un sistema coerente con le norme comunitarie ed efficace dal punto di vista dei risultati. E’ però necessario – conclude il Presidente –  porre fine a questa situazione di stallo e di incertezza che ormai da settimane investe tutto il settore degli operatori, pubblici e privato”.

Dal territorio l’energia per far muovere il Paese

“E’ sul territorio che possiamo trovare le energie necessarie per fare muovere il Paese e fare uscire l’Italia fuori da questo momento di difficoltà”.

Lo ha detto il Sottosegretario al Ministero delle Regioni e delle Autonomie Locali, On Pietro Colonnella, intervenendo al convegno organizzato da Upi e Unioncamere nell’ambito della Fiera EuroPa, in corso a Rimini.

“Io – ha ricordato il Sottosegretario facendo cenno al suo incarico di Presidente della Provincia di Ascoli Piceno – conosco bene le Province, so le potenzialità che queste istituzioni sanno esprimere. Le Province più di tutte – ha detto – hanno contribuito a permettere alla Pubblica Amministrazione italiana di modificarsi profondamente, abbandonando il ruolo di dispensatrice di certificati, per approdare a quella di costruttrice di progetti di sviluppo. Patti territoriali, Contratti d’area, partership, come quella consolidata tra Upi e Unioncamere, hanno contribuito a fare crescere i territori. Per questo dico che, magari specificandone ancora le funzioni per evitare sovrapposizioni tra enti, il valore delle Province per il Paese è oggi più che mai determinate e imprescindibile”. Il Sottosegretario si è poi rivolto al Presidente di Unioncamere, Andrea Mondello, e al Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, ribadendo la grande disponibilità del Ministero ad offrirsi quale strumento funzionale a fare crescere sempre di più e meglio i progetti di sviluppo locale “perché – ha concluso – l’unitarietà degli intenti e la condivisione degli obiettivi sono gli strumenti più importanti che abbiamo a disposizione per fare crescere insieme questo Paese”. 

Melilli: le Province alla guida dello sviluppo

“Le Province devono guidare il processo di sviluppo dei sistemi locali”. Lo ha dichiarato alla stampa il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, al termine del convegno promosso a Rimini, nell’ambito del Salone delle Autonomie EuroPa, sui sistemi di sviluppo locale insieme ad Unioncamere. “Le Province e le Camere di commercio – ha detto Melilli -sono chiamati alla più grande trasformazione istituzionale dei prossimi anni, perché sono i soggetti che devono misurarsi sempre di più sui temi dello sviluppo e sulla funzione di far cooperare e mettere insieme gli interessi. Questo però si fa solo saltando i confini perché ha ragione chi dice che ormai i distretti industriali e le filiere di questo paese non coincidono con i confini istituzionali. Dobbiamo dunque recuperare una logica di insieme – ha concluso il Presidente  e noi possiamo guidare questo processo tra più Province e più Camere di commercio, dando così il nostro contributo alla crescita dei sistemi di sviluppo locale del Paese”

Le istruzioni per ricevere immeditamente il biglietto di ingresso

Per ricevere immediatamente il biglietto di ingresso alla manifestazione “EuroPa – Salone delle Autonomie locali” che si terrà alla Fiera di Rimini (Ingresso Ovest) dal 14 al 17 giugno, e partecipare agli eventi promossi dall’Upi, basta ACCREDITARSI ON LINE dal sito

http://www.euro-pa.it/ticket.php

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