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Melilli “Dal rapporto confermate la validità delle nostre proposte”

“Il IV Rapporto sull’attuazione del federalismo dell’Isae, conferma e da’ nuova forza alle richieste che ormai da anni le Province e il Sistema delle Autonomie Regionali e locali portano avanti”. E’ il commento espresso dal Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, sullo  studio presentato oggi dall’Istituto di Studi e Analisi Economici, che disegna gli scenari dello stato del federalismo in Italia.
“La condivisione reale degli obietti e la concertazione preventiva nelle scelte economico finanziarie del Paese – dice Melilli – sono l’unica strada percorribile per creare una vera responsabilizzazione dei governi regionali e locali. Questo si ottiene , come dice lo stesso Rapporto Isae, solo attraverso una partecipazione non formale di Regioni, Province e Comuni alla definizione del Dpef e della Legge finanziaria. 
Anche sulle regole del patto di stabilità interno, il rapporto dell’Istituto economico conferma a pieno la nostra richiesta, più volte avanzata a Governo e Parlamento, di modifica della disciplina attuale. La condivisione delle regole e  la definizione di un nuovo patto di stabilità,  pluriennale e basato sui saldi piuttosto che sui tetti alla spesa, sono priorità ormai imprescindibili”.


 

Dai porti al progetto

Sono on line i numeri 1, 2 e 3 del Notiziario Upi.

Tra i temi trattati, le problematiche delle Province sedi di autorità portuali, la presentazione del progetto “100 indicatori x 100 Province” e uno speciale interamente dedicato al convegno “Welfare e lavoro: la Provincia al centro”, che si è tenuto a Lucca nel mese di febbraio.

Siglato accordo tra Upi Editoria e Servizi e Italia Turistica

L’Upi Editoria e Servizi ha siglato un accordo con “Italia Turistica”, una società specializzata nella pubblicazione in più lingue di brochure, libri, estratti e servizi, e da anni sul mercato, che permette di offrire alle Province, per questi prodotti, prezzi scontati sul listino  proposto dalla Casa. 

In allegato, la lettera inviata alle Province per illustrare la convenzione, e lo schema dei servizi offerti da “Italia Turistica”.

Documenti allegati:

Il messaggio del Ministro per il Welfare, Roberto Maroni

Il Ministro per il Welfare, Roberto Maroni, pur essendo impossibilitato ad intervenire a Lucca, ha voluto testimoniare al sua presenza attraverso un messaggio, nel quale il Ministro sottolinea come: “La migliore efficacia del mercato del lavoro nell’assicurare l’incontro tra domanda e offerta attraverso la Borsa del Lavoro si fonda su una profonda modifica delle funzioni e del ruolo dei centri provinciali per l’impiego, modifica che le  Province hanno condiviso e che hanno collaborato a realizzare, cercando di migliorare il nostro mercato del lavoro. Riforme come queste e come quella dello Stato federale hanno permesso di modernizzare l’Italia durante questo quinquennio di leale collaborazione e hanno contribuito a creare una virtuosa collaborazione tra Stato centrale e realtà territoriali, sulla base della quale queste ultime hanno assunto un ruolo sempre maggiore nel  gestire e programmare le politiche”. Il Ministro ricorda poi “ancora una volta l’importanza della realtà locale nel governo delle politiche del lavoro e delle politiche sociali. Infatti – scrive – solo valorizzando la conoscenza del territorio è possibile promuovere efficaci politiche per accrescere l’occupazione e per contrastare l’esclusione sociale e la  povertà. Solo essendo ben consapevoli delle potenzialità e delle difficoltà che un territorio può avere è possibile favorire politiche di sviluppo, politiche delle infrastrutture e politiche industriali capaci di aumentare la ricchezza dei cittadini che vivono in quell’area. In sostanza, solo  facendo perno sulla vitalità delle amministrazioni provinciali possiamo garantire che il dinamismo del territorio trovi un suo  adeguato percorso di crescita. Le riforme del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, soprattutto la legge Biagi e le azioni di intervento sul sociale – conclude il messaggio – hanno trovato sempre un forte supporto nelle Province e ad esse noi ci siamo affidati per il pieno dispiegamento delle azioni volte ad attuare queste politiche”.

 

Melilli: “Riapriamo la trattativa o rischiamo nuovi conflitti istituzionali”

Il decreto che anticipa all’anno scolastico 2006-2007 l’avvio della sperimentazione della riforma Moratti per le scuole superiori deve essere ritirato.

Lo hanno chiesto gli Assessori provinciali alla scuola, in un ordine del giorno che è stato approvato ieri dall’Ufficio di Presidenza dell’Upi.

 “Il decreto – sottolinea Angela Cortese Assessore della Provincia di Napoli e responsabile scuola dell’Upi – è stato emanato nonostante si fosse concordato il contrario con Regioni, Province e Comuni in Conferenza Unificata.  Questo non solo apre una crepa profonda nei rapporti tra Governo e Autonomie, ma mortifica ancora una volta il ruolo della Conferenza Unificata.  Il decreto poi è stato emanato all’indomani del termine ultimo per le iscrizione alle scuole, creando   confusione e disorientamento sia tra le famiglie che tra i docenti e i dirigenti scolastici”.

“E’ necessario che il Ministro faccia un passo indietro – sottolinea il Presidente dell’Upi Fabio Melilli – anche perché questo atto rischia di creare nuovi conflitti e di aprire l’ennesimo contenzioso tra Stato, Regioni ed Enti locali. Molte Province – aggiunge – hanno deciso di non sostenere, in termini di supporto logistico e di risorse, l’attuazione del decreto, altre stanno avviando, insieme a Regioni e Comuni, azioni legali di ricorso contro la norma. Una situazione di caos che può essere ricomposta, se il Ministro Moratti si decide a ritornare sui suoi passi e a riaprire una trattativa costruttiva e in un clima di collaborazione istituzionale che non dovrebbe mai venire a mancare quando si tratta di un tema così importante per i nostri cittadini e per il Paese stesso, come l’istruzione dei giovani”. 

Documenti allegati:

Spaizo gratuito di aascolto e consulenza psicologica alle donne italiane e straniere in difficoltà

Gli Sportelli PER LEI, realizzati a cura della Consigliera di Parità e della Delegata provinciale alle politiche di genere e pari opportunità della Provincia di Rimini , offrono uno spazio – gratuito – di ascolto e di consulenza psicologica, legale e di mediazione culturale alle donne italiane e straniere in difficoltà familiare, sociale e di relazione.

E’ stato anche stampato un depliant in 8 lingue con tutte le informazioni sui servizi offerti dagli Sportelli PER LEI

GLI SPORTELLI PER LEI

Una ricerca realizzata in occasione della Mostra Internazionale dell’Alimentazione

Presentato, in anteprima, al MIA 2006 (Mostra Internazionale dell’Alimentazione) una sintesi dei risultati del II Monitor sull’evoluzione degli stili alimentari degli italiani realizzato da Astra Ricerche per la Provincia di Rimini

La Provincia di Pisa, tramite il suo ufficio Politiche Comunitarie e il portale Reform.it, organizza in collaborazione con il Formez una giornata informativa sui programmi comunitari di assistenza ai paesi terzi nel nuovo periodo di programmazione e sui cambiamenti salienti nella cooperazione territoriale.

Il nuovo periodo di programmazione vedrà cambiare lo scenario sia per i fondi strutturali che per i fondi a gestione diretta. La Provincia di Pisa ha già dedicato a queste tematiche l’evento del 16 febbraio scorso. La giornata di oggi, 2 marzo, mira a concentrarsi su alcuni degli aspetti e delle tematiche che nei prossimi anni saranno al centro della programmazione comunitaria. Alla giornata, come si può vedere dal programma allegato, daranno il loro contributo informativo i professionisti del Formez.

L’iniziativa è rivolta in particolare ai tecnici e ai professionisti dei comuni del territorio provinciale.

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La relazione del Presidente Andrea Tagliasacchi

In allegato, la relazione di Andrea Tagliasacchi,  Presidente della Provincia di Lucca e responsabile Lavoro dell’Upi.

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Cortese”Il decreto non rispetta i tempi della scuola”

“Questo decreto manca di rispetto nei confronti della scuola, delle famiglie, di noi istituzioni locali”. Lo ha detto l’Assessore all’istruzione della Provincia di Napoli, Angela Cortese, e coordinatrice degli assessori alla scuola dell’Upi, intervenendo all’Assemblea che ha visto riunuiti i responsabili del settore di Regioni, Province e Comuni, per dibattere delle problematiche legate al decreto che anticipa, sotto forma di sperimentazione, la rifoma Moratti. “Il decreto del ministro – ha sottolineato la Cortese – è datato 31 gennaio ma il 25 gennaio sono scadute le iscrizioni e il 31 dicembre avevamo già chiuso i piani di riorganizzazione dela rete scolastica: quindi avevamo già terminato tutto il lavoro che doveva dare certezze alle famiglie per l’inizio del nuovo anno scolastico”. L’assessore ha poi lanciato la proposta, accolta dalla maggioranza delle Province presenti, di non finanziare, né dal punto di vista né dei sussidi né dell’edilizia, alcuna forma di sperimentazione.

Melilli: “Abbiamo costruito servizi all’avanguardia”

Le Province italiane hanno vinto la sfida del rilancio dei Centri per l’impiego: lo dimostrano i dati dell’ultimo rapporto Isfol, che attestano come negli ultimi due anni sono stati 3 milioni e 300 mila le persone che si sono rivolte ai Centri per l’impiego delle Province, con un trend tutto in crescita, che fa dedurre un aumento ancora più consistente sul 2005.

“La fiducia dei cittadini, che si rivolgono ai centri pubblici per cercare lavoro – sottolinea il Presidente dell’Upi Fabio Melilli –  conferma che le Province hanno trasformato i servizi pubblici per l’occupazione da grigi baracconi burocratici in uffici all’avanguardia, vitali, dove si trovano risposte soddisfacenti non solo alla richiesta di occupazione ma anche per l’assistenza alla qualificazione professionale”. I dati Isfiol, infatti descrivono gli utenti dei Cpi  quali donne, in maggioranza (il 57%, rispetto al 43% di uomini), giovani soprattutto, tra i 15 e i 34 anni ( il 60% contro il 15% tra i 35 e i 39 anni e il 24% tra i 40 e i 64 anni), con una istruzione medio alta: il 60% sono diplomati; il 20% laureati. Interessante costatare che se il 57% sono disoccupati, il cerca di un nuovo o di un secondo lavoro, il 26% dei casi è già occupato e si rivolge ai Cpi per ottenere consulenza quanto a formazione, offerte di stage e tirocini.
“Sono giovani, con un percorso di studi già avviato, che hanno fiducia nei centri per l’impiego, perché ritengono che qui potranno trovare personale specializzato, capace di indicargli la strada per guadagnare opportunità in più nella ricerca di una occupazione di qualità. Vuol dire che, nonostante i tagli alle risorse che abbiamo dovuto subire in questi anni di lavoro, e nonostante ancora il percorso normativo di delega delle funzioni dalle Regioni alle Province non sia stato del tutto completato, le Province hanno saputo investire in uomini, professionalità, tecnologie per rendere i servizi per l’occupazione competitivi, efficienti e all’avanguardia”. Infatti, ancora secondo il rapporto Isfol, chi cerca lavoro preferisce rivolgersi ai centri provinciali (12%) piuttosto che aalle Agenzie private (8%).
“Politiche efficaci per il  lavoro e lo sviluppo non sono oggi nemmeno immaginabili, senza una rete di servizi per l’impiego diffusa su tutto il territorio – aggiunge il Presidente della Provincia di Lucca, Andrea Tagliasacchi – per questo chiediamo che strumenti e risorse destinate a questi servizi diventino strutturali”.
Di questo si parlerà domani e dopodomani (21 e 22 febbraio) a Lucca, nel convegno “Welfare e lavoro: la Provincia al centro”, promosso dalla Provincia di Lucca e dall’Upi, cui parteciperanno, tra gli altri Leonardo Domenici, il Ministro del Welfare, Roberto Maroni. La giornalista Lucia Annunziata, che coordinerà una tavola rotonda con i responsabili nazionali lavoro Cesare Damiano (DS) , Tiziano Treu (Margherita), Emerenzio Barbieri (Udc), e Paolo Ferrero (Rc).

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