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PROTOCOLLO D’INTESA SULLA GENTILEZZA

Venerdì 12 gennaio 2024, alle ore 12.00, presso Palazzo Dogana sede storica della Provincia di Foggia, sarà firmato il protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della provincia di Foggia, Assunta di Matteo e l’Ambasciatrice della Gentilezza, Arcangela De Vivo, dell’Associazione “Gentilezza e Cultura” di San Severo.
Il documento consolida il rapporto di collaborazione tra le due parti e intende rilanciare delle azioni mirate attraverso la realizzazione di laboratori finanziati dalla Consigliera. Questi rientrano nell’ambito della rassegna FILIAE e verranno realizzati in tre enti pubblici, Provincia compresa, e sono dedicati ai dipendenti affinché si possano creare le migliori condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori del territorio.

«È necessario – dichiara Assunta di Matteo – creare ambienti e climi favorevoli e stimolanti nei contesti lavorativi; perciò, con l’Associazione Gentilezza e Cultura, ho promosso e finanziato il progetto sul benessere organizzativo e sulla comunicazione non ostile attraverso dei laboratori dedicati ai dipendenti pubblici.»
Tale accordo nasce in seno al progetto nazionale partecipato Costruiamo Gentilezza, con scadenza 21 Marzo 2036, che attraverso la costruzione di pratiche gentili accresce il benessere della comunità.
«L’auspicio – sostiene Arcangela De Vivo – è che facendo praticare gentilezza essa possa diventare un’abitudine, favorendo l’evoluzione umana e sociale».

Provincia di Vibo Valentia, si vota il 26 di Febbraio. Il presidente l’Andolina indice le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina, con un apposito decreto (n.1 dell’8 gennaio 2024), ha indetto, per lunedì 26 Febbraio 2024, le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Le operazioni di voto si svolgeranno, dalle ore 8 alle 20, nella sala consiliare dell’Ente intermedio vibonese.

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono elettori i sindaci e i consiglieri dei 50 comuni compresi nel territorio della Provincia “in carica alla data del trentacinquesimo giorno antecedente quello della votazione o comunque alla medesima data in corso di proclamazione per consultazioni già indette e espletate”. Sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio provinciale avviene con voto “diretto, libero e segreto” attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore a quello dei consiglieri da eleggere (la normativa prevede 10 seggi per la Provincia di Vibo Valentia, poiché rientra nel range dei territori con una popolazione inferiore ai 300mila abitanti) e non inferiore alla metà degli stessi. Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dall’elenco generale degli aventi diritto al voto, approvato e pubblicato sul sito dell’Ente entro 30 giorni (27 gennaio 2024) dalla data delle votazioni. Ciascun elettore esprime un solo voto per uno dei candidati, che viene ponderato ai sensi dell’articolo 1 della Legge n. 56 del 2014, la cosiddetta “Delrio”.

Le liste andranno presentate all’Ufficio Elettorale – appositamente costituito nella sede della Provincia di Vibo e presieduto dal segretario generale dell’ente, Domenico Arena – dalle ore 8 alle 20 del 5 febbraio 2024 e dalle ore 8 alle 12 del 6 febbraio 2024.

Attualmente il Consiglio provinciale è così composto: Roberto Scalfari, Daniele Galeano, Giuseppe Leone, Marilena Briga (Forza Italia); Elisa Fatelli, Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia); Domenico Tomaselli, Marco Miceli, Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro).

«Così come sancito dalla nostra Carta costituzionale, le elezioni sono un atto fondamentale di democrazia, – ha affermato il presidente Corrado L’Andolina. Sia pur secondo i canoni sanciti dalla normativa vigente, che prevede il voto per i soli sindaci e consiglieri comunali, sarà comunque un momento di partecipazione istituzionale. Un’occasione per esercitare liberamente il proprio voto nell’interesse dei cittadini e della realtà territoriale della Provincia di Vibo Valentia».     

 

 

Provincia di Vibo Valentia, si vota il 26 di Febbraio. Il presidente l’Andolina indice le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina, con un apposito decreto (n.1 dell’8 gennaio 2024), ha indetto, per lunedì 26 Febbraio 2024, le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Le operazioni di voto si svolgeranno, dalle ore 8 alle 20, nella sala consiliare dell’Ente intermedio vibonese.

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono elettori i sindaci e i consiglieri dei 50 comuni compresi nel territorio della Provincia “in carica alla data del trentacinquesimo giorno antecedente quello della votazione o comunque alla medesima data in corso di proclamazione per consultazioni già indette e espletate”. Sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio provinciale avviene con voto “diretto, libero e segreto” attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore a quello dei consiglieri da eleggere (la normativa prevede 10 seggi per la Provincia di Vibo Valentia, poiché rientra nel range dei territori con una popolazione inferiore ai 300mila abitanti) e non inferiore alla metà degli stessi. Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dall’elenco generale degli aventi diritto al voto, approvato e pubblicato sul sito dell’Ente entro 30 giorni (27 gennaio 2024) dalla data delle votazioni. Ciascun elettore esprime un solo voto per uno dei candidati, che viene ponderato ai sensi dell’articolo 1 della Legge n. 56 del 2014, la cosiddetta “Delrio”.

Le liste andranno presentate all’Ufficio Elettorale – appositamente costituito nella sede della Provincia di Vibo e presieduto dal segretario generale dell’ente, Domenico Arena – dalle ore 8 alle 20 del 5 febbraio 2024 e dalle ore 8 alle 12 del 6 febbraio 2024.

Attualmente il Consiglio provinciale è così composto: Roberto Scalfari, Daniele Galeano, Giuseppe Leone, Marilena Briga (Forza Italia); Elisa Fatelli, Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia); Domenico Tomaselli, Marco Miceli, Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro).

«Così come sancito dalla nostra Carta costituzionale, le elezioni sono un atto fondamentale di democrazia, – ha affermato il presidente Corrado L’Andolina. Sia pur secondo i canoni sanciti dalla normativa vigente, che prevede il voto per i soli sindaci e consiglieri comunali, sarà comunque un momento di partecipazione istituzionale. Un’occasione per esercitare liberamente il proprio voto nell’interesse dei cittadini e della realtà territoriale della Provincia di Vibo Valentia».     

 

 

Qualificazione stazioni appaltanti e Digitalizzazione contratti pubblici

Tutte le 86 Province italiane sono state protagoniste nell’applicazione delle disposizioni del nuovo codice dei contratti pubblici e hanno proceduto a qualificarsi con riserva sulla piattaforma predisposta da ANAC.

L’Unione delle Province d’Italia, nell’ambito del progetto Province&Comuni, ha accompagnato l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici con un’attività di formazione che ha coinvolto i dirigenti e i funzionari delle Province.

Come anticipato nella comunicazione dello scorso 20 dicembre e come previsto dal nuovo Codice degli Appalti, a partire dal 1° gennaio 2024 ha preso il via la digitalizzazione dell’intero ciclo dei contratti pubblici, con al centro la Banca Dati Anac che interagisce con le piattaforme certificate utilizzate dalle stazioni appaltanti e con le banche dati statali che detengono le informazioni necessarie alle stazioni appaltanti per gestire le varie fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici.

Tutte le informazioni in materia di digitalizzazione sono disponibili sul sito dell’ANAC e riassunte nella Newsletter 1 del 4 gennaio 2024 ma vi sottolineo che le centrali di committenza stazioni appaltanti qualificate, entro e non oltre il 31 gennaio 2024, devono accedere all’applicativo per comunicare la disponibilità di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate e che in caso di mancato aggiornamento, a partire dal 1° febbraio 2024, la qualificazione ottenuta decadrà.

La disciplina del nuovo codice si è ormai consolidata nel suo impianto sostanziale. Sono state approvate poche modifiche puntuali al Codice, tra le quali vi sottolineo quella apportata alla composizione della Cabina di regia nazionale prevista dall’articolo 221 del codice, che ci ha consentito di designare il dr. Gaetano Palombelli come rappresentante delle Province.

La Cabina di regia è la sede nella quale sarà data risposta unitaria ai quesiti provenienti dalle stazioni appaltanti e nella quale saranno valutate anche eventuali proposte di modifica normativa che possano migliorare e rendere più funzionale l’impianto del nuovo codice.

Al fine di coordinare le nostre richieste alla Cabina di regia vi prego di sottoporci problematiche relative al processo di qualificazione e di digitalizzazione, quesiti o proposte normative sulla nuova disciplina dei contratti pubblici all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

PROVINCIA DI TERAMO: CONSEGNATI I LAVORI DI SISTEMAZIONE DELL’INTERO TRATTO STRADALE SULLA SP 1/F

Consegnati i lavori di sistemazione e bonifica del piano viabile per l’intero tratto della provinciale 1/F, un’importante arteria che collega il comune di Controguerra con la confinante Pagliare del Tronto, nel comune di Spinetoli (provincia di Ascoli Piceno). Questa mattina il sopralluogo del presidente Camillo D’Angelo, accompagnato dal consigliere regionale Dino Pepe, dal consigliere del comune di Controguerra, Mauro Scarpantonio, e dai tecnici di via Capuani.

L’intervento consisterà nella bonifica dell’intero piano viabile (manto stradale e barriere di protezione) per tutta la lunghezza (circa 3 chilometri) di questa bretella di raccordo tra la SP 1 del Tronto con la SP 2 che da Colonnella arriva a Villa Lempa.

Così il consigliere delegato al primo nucleo viario, Luca Lattanzi: “Prosegue incessante il lavoro di manutenzione delle strade della nostra provincia, soprattutto con l’arrivo nel prossimo bilancio di investimenti significativi sull’intero patrimonio di competenza dell’Ente. A breve partiranno inoltre diversi cantieri, grazie al lavoro portato avanti nei mesi scorsi dal consigliere Luca Pilotti, per risolvere tutte le criticità sulle nostre strade”.

Un intervento atteso da oltre venti anni – commenta il presidente Camillo D’Angeloche andrà a risolvere finalmente una situazione di criticità che ha visto nel corso del tempo numerosi incidenti stradali”.

PROVINCIA DI TERNI: MONITORAGGIO SATELLITARE PONTI E VIADOTTI

La Provincia di Terni ha presentato stamattina alla stampa le attività per la messa in sicurezza di ponti e viadotti di luce superiore ai 6 metri e il progetto di monitoraggio satellitare che verrà eseguito fino al 2028 dalla Titan4, società specializzata nel settore. In totale le strutture censite sono 87, di queste 17 sono state inserite nella classificazione di attenzione medio-alta, le altre medio-bassa. L’investimento complessivo previsto per 22 strutture, comprese le 17 ad alta attenzione, supera i 16 milioni di euro, sulle restanti sarà avviato il monitoraggio satellitare che tramite immagini radar terrà sotto osservazione le strutture per controllarne puntualmente ogni variazione.

A presentare il progetto, in sala del Consiglio provinciale, è stata la Presidente Laura Pernazza, insieme al dirigente del settore tecnico Marco Serini e all’amministratore delegato di Titan4 Giovanni Quacquarelli. “Siamo tra le prime Provincia in Italia ad avviare un monitoraggio satellitare”, ha detto la Presidente, sottolineando che “l’iniziativa si inserisce nel quadro delle normative successive alla vicenda del ponte Morandi ed ha l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per i cittadini”. La Presidente ha anche sottolineato che dal quadro emerso a seguito delle attività di controllo non si sono evidenziate situazioni di pericolo. “Il monitoraggio satellitare – ha osservato – ci offrirà l’opportunità di tenere sotto osservazione le minime variazioni delle strutture e di controllare anche numerosi tratti stradali gravati da rischio frane e smottamenti.

Tutte le attività di censimento e controllo – ha inoltre tenuto a precisare la Pernazza – sono state condotte senza mai interrompere la circolazione veicolare o creare problemi al traffico civile e commerciale. La collaborazione con Titan4 – ha infine rimarcato – ci consentirà inoltre di avere a disposizione dati aggiornati sulla base dei quali assumere scelte e decisioni a favore della collettività”. Il dirigente Serini ha spiegato nel dettaglio tutta l’attività svolta sull’intera rete stradale di competenza provinciale che ha portato a stilare la classificazione e la valutazione del grado di vulnerabilità di ponti e viadotti.

“Il monitoraggio satellitare – ha sottolineato infatti – sarà molto utile per controllare ogni minima variazione delle strutture e darci quindi la possibilità di intervenire, ove necessario, in forma preventiva. Ci sarà infine utile anche per tenere sotto controllo quei tratti stradali che ricadono in aree maggiormente esposte dal punto di vista idrogeologico, in particolare per frane e smottamenti”.

L’ad Quacquarelli ha infine illustrato nel dettaglio il progetto e il ruolo di Titan4 ed ha sottolineato come lo sviluppo della tecnologia in questo settore può aiutare le pubbliche amministrazioni, grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. “Il monitoraggio – ha spiegato Quacquarelli – verrà effettuato attraverso sistemi satellitari che utilizzano immagini radar che restituiscono misure millimetriche della deformazione del suolo e delle infrastrutture”.

La Provincia di Treviso rinnova il contratto per il servizio di trasporto pubblico

È stato firmato il contratto di servizio tra la Provincia di Treviso e l’azienda MOM – Mobilità di Marca, che riconferma l’impegno dell’impresa, con l’entrata del nuovo socio Autoguidovie, per garantire i servizi di trasporto pubblico locale, per l’area urbana ed extraurbana, per i prossimi 9 anni, eventualmente prorogabili di ulteriori 48 mesi.

L’impegno, oltre al miglioramento dei servizi sulla base delle esigenze della comunità, prevede in particolare anche un importante rinnovo del parco mezzi, attraverso l’acquisto di oltre 250 veicoli a ridotto impatto ambientale, nonché la prosecuzione degli investimenti per rendere le infrastrutture più efficienti, tecnologiche e moderne.

 

La Provincia di Ferrara investe quasi 100 milioni di euro tra scuole, ponti e viabilità.

“Abbiamo intercettato tutti i canali di finanziamento utilizzabili e messo a terra tutte le risorse Pnrr disponibili”.

Con queste parole il presidente Gianni Michele Padovani ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell’insieme dei lavori pubblici della Provincia di Ferrara.

Tra il 2023 e il 2026, infatti, la Provincia investe in scuole, viabilità e ponti, 99.300.000 euro.

Di questi, sono 19,6 i milioni spesi nel solo 2023, tra finanziamenti Pnrr, ministeriali, regionali e risorse proprie, ripartiti in 10,6 milioni in manutenzione della rete viaria (che misura complessivamente circa 800 chilometri su 76 strade provinciali), 4 milioni per miglioramento sismico ed efficientamento energetico in quattro dei circa 60 fra edifici scolastici e palestre degli istituti di secondaria superiore e 5 milioni per interventi – fra demolizione, ricostruzione, rafforzamento e manutenzione – di 5 dei 320 ponti di competenza sull’intero territorio estense.

Altri 6 interventi sono in via di esecuzione in altrettante scuole nel 2024 e altri 9 sono in programma entro il 2026, per un totale di 29,3 milioni di euro. Tutti finanziati con fondi Pnrr.

Per quanto riguarda i ponti, invece, – tra finanziamenti del ministero infrastrutture e trasporti, regionali e risorse proprie – al tri 3 cantieri sono in fase di avvio (3,9 milioni), 8 sono in progettazione (11,8 milioni) e 11 sono finanziati e in programma per ulteriori 13,1 milioni.

Sul fronte viabilità, i 10,6 milioni investiti nel 2023, hanno riguardato un totale di 19 interventi per rifare il manto stradale su 97,4 chilometri, per la posa di circa 10 chilometri di guard rail (fra sostituzioni e riparazioni), oltre agli interventi di messa in sicurezza delle alberature (specie a bordo strada), riparazione buche, nuova segnaletica orizzontale e verticale, sfalcio erba, salatura e sgombero neve e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica.

Le previsioni dicono che per la manutenzione della rete viaria di competenza, l’amministrazione che ha sede in Castello Estense potrà contare su altri 7 milioni nel 2024, altrettanti nel 2025 e di 7,5 milioni nel 2025.

Da non dimenticare poi l’attività amministrativa condotta nell’anno in corso che sta a monte del capitolo strade, con 19 appalti, 123 ordinanze di viabilità, 4.878 autorizzazioni per trasporti eccezionali e 114 licenze di autotrasporto, senza contare le istruttorie che hanno riguardato le 37 autoscuole, 4 scuole nautiche, 48 agenzie di autopratiche e 43 officine revisione veicoli.

“I 10,6 milioni per la viabilità spesi quest’anno – ha detto l’ingegnere capo della Provincia, Luca Capozzi – sono già una buona cosa, rispetto ai 6-7 milioni mediamente finanziati negli anni scorsi, anche se il reale fabbisogno ammonterebbe a 3-4 volte tanto annualmente”.

“Tutta l’attività dei lavori pubblici – ha ricordato il consigliere provinciale con apposita delega – è basata sull’analisi di criteri oggettivi per valutare la necessità degli interventi, compatibilmente con i finanziamenti a disposizione e per questo non è facile muoversi tra emergenza e programmazione”.

“In ogni caso – ha concluso – non un euro è stato perso dei vari bandi di finanziamento e tutte le risorse sono spese nel modo migliore”.

 

 

Viabilità: nuovi finanziamenti per la Provincia di Vibo Valentia

 

Ammonta a 4 milioni e mezzo di euro lo stanziamento che il Governo ha stanziato alla Provincia di Vibo Valentia. Un finanziamento ripartito – nell’arco temporale 2024/2026 – in tre annualità di 1 milione e mezzo di euro.

Interventi che andranno ad aggiungersi e saranno funzionali alle attività programmate, e in parte già avviate, dall’Ente intermedio vibonese guidato dal presidente Corrado Antonio L’Andolina, al fine di migliorare la viabilità stradale – che nella sua considerevole estensione chilometrica – registra, in vari punti, condizioni assai critiche.

«È un’erogazione straordinaria, la prima da quando mi sono insediato alla carica di presidente, che certamente rappresenta una boccata d’ossigeno per il Vibonese, il quale, nei servizi e nelle strutture provinciali registra molteplici difficoltà, – ha dichiarato il presidente L’Andolina. Pertanto, nell’esercizio delle mie funzioni istituzionali – è doveroso ringraziare il Governo nazionale e, in particolare, il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Giuseppe Mangialavori, esprimendo al riguardo la gratitudine della Provincia di Vibo». Venendo ad aspetti più prettamente amministrativi, «Molteplici i tratti che potrebbero rientrare nella programmazione degli interventi. Ciò avverrà di concerto con l’Ufficio Viabilità e sulla base di esigenze oggettive – ha evidenziato Corrado L’Andolina. Le opere interesseranno circuiti stradali colpite dal dissesto idrogeologico, una piaga che investe la realtà vibonese in modo significativo e su più punti. L’importo consentirà d’intervenire in modo strutturale e quindi risolutivo nelle aree che saranno a breve individuate negli atti programmatori. La Provincia utilizzerà il finanziamento, dunque, non solo in modo razionale, ma anche con una tempistica cui verrà data la massima priorità. Il miglioramento della viabilità, infatti, ha quale suo presupposto la sicurezza stradale, tema sul quale la sensibilità amministrativa resta alta e prioritaria. Un obiettivo, insomma improcrastinabile – ha chiosato il presidente L’Andolina – che il finanziamento in essere aiuta ad avvicinare ed a rendere concreto».

 

Festività 2023: gli auguri dell’Unione delle Province d’Italia

L’Unione delle Province d’Italia augura buone feste e informa che gli uffici rimarranno chiusi fino al 1 gennaio.

Nel 2024 ci troverete qui!

Buone feste

Comunicato ANAC sulla digitalizzazione degli acquisti in attuazione dell’art. 225 del Codice dei contratti pubblici

Nella giornata di ieri è stato pubblicato sul portale di ANAC il comunicato con le indicazioni congiunte ANAC – MIT per la digitalizzazione completa delle gare a partire dal 1° gennaio 2024, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 225 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36:

https://www.anticorruzione.it/-/dal-1%C2%B0-gennaio-digitalizzazione-integrale-degli-appalti-arrivano-indicazioni-congiunte-anac-mit

Dal 1° gennaio 2024 la digitalizzazione integrale del ciclo degli appalti acquisisce piena efficacia, come previsto dal nuovo codice degli contratti pubblici e dagli impegni presi con il Pnrr. Verranno meno i regimi transitori attualmente in vigore e si applicheranno le regole previste per il nuovo ecosistema dei contratti pubblici, per il fascicolo virtuale dell’operatore economico e la nuova disciplina della pubblicità legale e della trasparenza.

La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici di Anac renderà disponibili, mediante interoperabilità, i servizi e le informazioni necessari allo svolgimento delle fasi dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici, anche per garantire l’assolvimento degli obblighi di trasparenza previsti all’articolo 28 del Codice.

Al fine di consentire il passaggio ai nuovi sistemi, il 31 dicembre 2023, saranno modificate le condizioni di utilizzo del sistema Simog e sarà dismesso il servizio SmartCIG. A decorrere dal 1° gennaio 2024 sarà attivata da Anac la Piattaforma dei Contratti Pubblici che interopererà con le piattaforme di approvvigionamento digitale utilizzate dalle stazioni appaltanti per la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici, tra cui il rilascio del Cig (codice identificativo gara) per le nuove procedure di affidamento e l’assolvimento degli obblighi di pubblicità in ambito comunitario e nazionale, nonché degli obblighi di trasparenza.

Tale processo di digitalizzazione richiede alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti la necessità di cambiare le modalità di svolgimento delle procedure di gara, imponendo loro, in primo luogo, l’utilizzo di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate e interoperabili. Nella delibera ANAC 582/23 allegata al comunicato c’è il link al registro delle piattaforme certificate: https://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert.

Questa rilevante novità per il Paese riguarda, in particolare, le stazioni appaltanti e le centrali di committenza delle Province che si sono qualificate con riserva e che gestiscono, di conseguenza, non solo gli appalti di loro competenza ma anche quelli per conto terzi e degli enti locali convenzionati.

Si richiede pertanto a tutte le Province di verificare entro il termine previsto del 1° gennaio 2024 la possibilità di utilizzare piattaforme che permettano di gestire in modo completo il processo di digitalizzazione degli acquisti sulla base della nuova disciplina.

Pnrr e Olimpiadi Milano-Cortina, la Provincia di Belluno a Upi per focalizzare l’attenzione sui temi chiave del 2024

«Le Province sono in prima fila per la declinazione sui territori dei grandi progetti Pnrr. L’obiettivo è massimizzare gli effetti di lungo raggio di un Piano su cui i nostri enti sono impegnati in particolare sul fronte dell’edilizia scolastica». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che oggi a Roma ha incontrato il direttore generale di Upi (Unione Province d’Italia) Piero Antonelli per fare il punto sui temi chiave delle Province del 2024. Sul tavolo dell’incontro infatti, oltre al Pnrr, anche le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il futuro delle Province con particolare attenzione al possibile ripristino dell’elettività.
«Con il direttore generale Antonelli abbiamo condiviso l’impegno delle Province nel rispetto dei tempi e delle previsioni di spesa sui progetti Pnrr di edilizia scolastica» sottolinea a il presidente Padrin. «La stagione che i nostri enti stanno vivendo è irripetibile per la quantità di investimenti e qualità dei progetti. E come enti di area vasta, siamo in primo piano per agevolare le ricadute del Pnrr. Per Belluno abbiamo in corso una decina di interventi di edilizia scolastica per oltre 40 milioni di euro, che oltre a creare spazi più sicuri e accoglienti per ragazzi e insegnanti, daranno opportunità di lavoro – e quindi di sviluppo – alle aziende, anche locali».

OLIMPIADI
Sul tavolo dell’incontro all’Upi, anche le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, su cui l’Unione delle Province d’Italia si è impegnata per veicolare la promozione dell’evento e per massimizzare sui territori gli effetti positivi e di Legacy. Upi ha in agenda un protocollo con Fondazione Milano Cortina per definire nel dettaglio una sinergia in grado di rendere le Province strumento operativo sui singoli territori. E l’auspicio è di definirlo per la tappa cortinese di Coppa del Mondo di sci.
Sul tema olimpico il presidente Padrin è intervenuto anche alla conferenza stampa di presentazione degli eventi di Cortina, programmata questa mattina nella sede romana della Regione Veneto, augurando che la “regina” delle Dolomiti possa continuare a essere uno dei fari per il turismo del Bellunese, con la creazione dell’effetto lungo dei Giochi 2026. Alla conferenza stampa, presente la vicesindaca di Cortina Roberta Alverà sono stati trattati diversi punti, tra cui il debutto del treno turistico “espresso del Cadore notturno” che arriverà sabato mattina a Calalzo.

ALBERI DI NATALE
In chiusura della trasferta a Roma, il presidente ha portato gli auguri di liete festività al Quirinale e a Palazzo Chigi dove anche quest’anno la Provincia ha fatto recapitare due abeti bianchi per allestirli come alberi di Natale. Per la Presidenza della Repubblica l’albero è stato donato dal Comune di Tambre (rappresentato oggi a Roma dalla sindaca Sara Bona e dalla sua vice Lucia Dalla Libera), e arriva dalla foresta del Cansiglio; per Palazzo Chigi (in particolare per la Segreteria generale della Presidenza del Consiglio) l’albero arriva invece da Seren del Grappa.
«È dal 2018, dell’indomani della tempesta Vaia, che la nostra Provincia dona ai palazzi romani l’albero di Natale. È un onore e insieme un modo per avvicinare la montagna alla capitale» ha detto il presidente Padrin nel breve incontro con il segretario generale della Presidenza del Consiglio, Carlo Deodato. «La legge sulla montagna, che ci auguriamo concluda presto il suo iter, ha il compito di rendere operativo dal punto di vista normativo questa vicinanza simbolica data dall’albero, che è diventata tradizionale per le festività natalizie. Le terre alte da cui provengono questi abeti bianchi costituiscono un ecosistema di ambiente e valori che crediamo fortemente vada non solo tutelato ma agevolato nel suo sviluppo naturale»

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