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La Provincia di Como organizza un seminario sul Codice dei Contratti Pubblici

La Provincia di Como e l’Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici (UNAEP) promuovono, in collaborazione con Trust Data Solution,  un importante seminario dedicato alle novità introdotte dal correttivo al Codice dei Contratti Pubblici. L’evento si terrà giovedì 27 marzo 2025, dalle 9:30 alle 12:45, presso Villa Gallia, e vedrà la partecipazione di autorevoli esperti del settore.

Durante l’incontro verranno analizzate le principali modifiche normative e il loro impatto sulle procedure di affidamento ed esecuzione degli appalti pubblici. Tra i relatori interverranno:

  • Michele Corradino, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, su equo compenso e applicazione tra gli articoli 8 e 41 del Codice.
  • Matteo Accardi, sul ruolo del RUP nel Codice e nel correttivo.
  • Maria Cristina Colombo, sulle modifiche alle procedure e agli appalti sottosoglia.
  • Matteo Magnarelli, sull’accordo di collaborazione.
  • Mattia Casati, sulle novità in materia di partenariato pubblico-privato.
  • Andrea Giuseppe Farruggio, su subappalto e Collegio Consultivo Tecnico (CCT).
  • Ivan Stincone, sulla qualificazione del fornitore ai sensi del GDPR 2016/679.

A coordinare il seminario sarà Domenica Condello, avvocato pubblico e Segretario Nazionale di Comparto UNAEP.

A quasi due anni dalla sua entrata in vigore, il Codice dei Contratti Pubblici è stato oggetto di un primo intervento correttivo con il D.Lgs 31 dicembre 2024 n. 209. Si tratta di una revisione significativa, che ha modificato circa il 34% degli articoli, introducendo nuove disposizioni e aggiornamenti rilevanti anche agli allegati.

“Questa riforma – spiegano gli organizzatori – nasce dall’esigenza di superare alcune criticità emerse nell’applicazione del Codice e di rispondere alle istanze degli operatori del settore. Tra i temi più rilevanti figurano l’equo compenso, gli incentivi alla progettazione, la revisione prezzi e il sistema di qualificazione. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla fase esecutiva e al ruolo del Collegio Consultivo Tecnico. Tra le novità assolute, spiccano l’introduzione dell’accordo di collaborazione e nuove tutele lavoristiche. Il seminario offrirà un’analisi approfondita di questi aspetti con un taglio pratico-applicativo”.

L’incontro si rivolge a professionisti, amministratori e operatori del settore pubblico e privato interessati ad approfondire le recenti evoluzioni normative e il loro impatto sulle procedure di gara e sull’esecuzione dei contratti.

Ecco il programma dell’evento Programma IL CODICE DEGLI APPALTI PUBBLICI DOPO IL CORRETTIVO -Cosa cambia nelle procedure di affidamento

Polizia Provinciale di Lecco: i dati delle attività 2024

Tempo di bilanci per la Polizia provinciale di Lecco, che anche nel 2024 ha effettuato azioni e servizi nelle tre macroaree di riferimento: ambientale, ittico-venatorio e stradale.

“Nel 2024 gli agenti della Polizia provinciale hanno svolto numerose attività di prevenzione e controllo per la salvaguardia dell’ambiente, la tutela ittico-venatoria e la sicurezza stradale – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Consigliere provinciale delegato alla Polizia provinciale Simone BrigattiIl lavoro degli agenti, supportati in alcune attività dai volontari, è molto importante e si svolge su un territorio non vastissimo in termini di popolazione e dimensioni, ma molto variegato con esigenze diverse, dalla montagna al lago, dalla città alla Brianza. Per il futuro vorremmo implementare l’attività di educazione alla legalità degli studenti, coinvolgendo altre scuole, per insegnare ai più giovani il rispetto delle regole e del bellissimo territorio in cui viviamo”.

 Personale in servizio:

  • 1 Comandante
  • 1 Vice Comandante (Polizia ittico-venatoria)
  • 1 Vice Commissario (Polizia stradale, ambientale)
  • 9 agenti, di cui 2 dedicati ai servizi di Polizia stradale

 Formazione e sensibilizzazione

Sono stati promossi 5 incontri di educazione alla legalità degli studenti delle scuole primarie e secondarie in materia ambientale, faunistica e sicurezza stradale, nei seguenti istituti comprensitivi scolastici: Cremeno, Introbio, Malgrate e Bosisio Parini.

Nucleo ambientale

Contrasto al fenomeno del deposito incontrollato/abbandono dei rifiuti, degli scarichi non autorizzati e del trasporto illecito dei rifiuti.

Assolvimento alle deleghe di Polizia giudiziaria ambientale conferite dall’Autorità giudiziaria.

Controlli/accertamenti/sopralluoghi: 33 indagini conoscitive, di cui 3 deleghe di indagini della Procura della Repubblica; dalle indagini sono scaturite 8 notizie di reato.

Nucleo ittico-venatorio

Vigilanza mediante il presidio del territorio montano, rurale e lacuale.

Controlli/accertamenti/sopralluoghi/antibracconaggio: 1.100 dalle cui successive attività di accertamento sono scaturiti:

  • 43 verbali di accertamento e contestazione di violazione amministrativa (competente Regione Lombardia)
  • 10 notizie di reato

Attuazione dei Piani di controllo selettivo del cinghiale e del cormorano da parte degli agenti del nucleo faunistico, dei volontari ittico-venatori della Provincia e degli operatori abilitati dalla Regione.

624 interventi effettuati in supporto alle funzioni di competenza della Regione nell’ambito dei recuperi di animali selvatici (ungulati e avifauna) in difficoltà, feriti o deceduti. Compito di polizia finalizzato alla tutela della fauna selvatica autoctona omeoterma e consisite nel verificare se le condizioni in cui viene rinvenuto l’animale sono da ricondurre o meno a comportamenti illeciti puniti dall’ordinamento con sanzioni amministrative o condanne penali.

In particolare sono stati richiesti interventi per:

  • 146 capi in difficoltà, non in grado di ritornare autonomamente nel proprio habitat
  • 322 capi feriti
  • 156 carcasse

di cui:

  • 113 capi liberati in natura in quanto in grado di stare autonomamente nel proprio habitat
  • 293 capi trasferiti al Cras per cure veterinarie
  • 139 carcasse a smaltimento presso impianti autorizzati
  • 24 carcasse conferite all’Asst per le successive analisi
  • 55 segnalazioni infondate

 

Gli interventi hanno riguardato, in varie percentuali, tutte le specie selvatiche presenti sul territorio: cervi, camosci, caprioli, mufloni, cinghiali, volpi, tassi, aironi, cigni, civette, falchi.

Collaborazione con il servizio Ambiente nell’attuazione del Piano di contenimento della nutria.

Attività di coordinamento operativo delle guardie ecologiche volontarie (8), dei guardia pesca e guardia caccia volontari della Provincia (14) e quelle di raccordo con i guardia caccia volontari delle diverse associazioni attive sul territorio (31 volontari per 6 associazioni).

In particolare per il solo volontariato della Provincia sono stati svolti:

  • 348 servizi in materia ambientale e ittico-venatoria
  • 24 riunioni, plenarie e ristrette, per il coordinamento operativo

30 istruttorie per il rilascio dei decreti di nomina di guardia venatori/ittica volontaria.

Nell’ambito dell’iniziativa Lario Sicuro, in collaborazione con la Guardia Costiera, il personale di Polizia provinciale è stato impiegato in servizi di vigilanza e prevenzione per il controllo della navigazione, svolti da una pattuglia di due operatori insieme a un ufficiale per il coordinamento e il supporto, con l’utilizzo di due autoveicoli e un natante per la navigazione.

Le operazioni si sono svolte nei tratti compresi tra il bacino del lago di Lecco-Garlate e lo specchio d’acqua antistante Lierna nei mesi di luglio, agosto e settembre:

  • 18 servizi con natante per circa 5 ore di navigazione
  • 54 giornate uomo
  • 2 veicoli impiegati

 

Nel corso delle operazioni è stato redatto 1 verbale di accertamento e contestazione di violazione amministrativa (competente Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori).

Nucleo stradale

Controlli di Polizia stradale, tutela del patrimonio viario provinciale, azioni di sensibilizzazione sulle tematiche di sicurezza stradale, anche mediante collaborazione con le altre forze di Polizia locale.

Controlli/accertamenti/sopralluoghi:

  • 28 cantieri stradali verificati
  • 721 veicoli sottoposti al controllo di velocità
  • 832 veicoli sottoposti al controllo copertura Rca
  • 832 veicoli sottoposti alla verifica della regolare revisione periodica
  • 120 verbali di accertamento e contestazione di violazione al Codice della strada

Alla Pinacoteca Provinciale di Salerno, la presentazione del progetto Smart Artwork

Mercoledì 12 marzo alle 10:45 si terrà, presso la Pinacoteca Provinciale di Salerno, la presentazione del progetto Smart Artwork finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’attività Next Generation EU e dal Ministero della Cultura.

Il progetto vede quale elemento caratterizzante una guida digitale per favorire la fruizione delle opere esposte allo scopo di accompagnare il visitatore con tecnologie innovative.

Il sistema digitale è ottimizzato per sfruttare le funzionalità della tecnologia BEACON (Bluetooth low energy).

La tecnologia messa in campo consente agli smartphone, tablet e altri dispositivi (dopo aver installato l’APP) di eseguire azioni di fruizione digitale (audio presentazione in lingua ITA o ENG) semplicemente inquadrando l’opera.

Altro elemento qualificante del progetto è la presenza di sensoristica poco invasiva per il monitoraggio e il controllo del micro clima nelle sale espositive della Pinacoteca.

I sistemi di monitoraggio analizzano in tempo reale gli inquinanti presenti nell’aria indoor e rilevano gli agenti e microrganismi aerodispersi potenzialmente dannosi per la salute delle opere esposte.

Presenteranno il progetto il consigliere provinciale delegato alla cultura Francesco Morra, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, la soprintendente archeologa, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, Raffaella Bonaudo, la dirigente del servizio Reti e Sistemi Culturali, Gioita Caiazzo, Alberto Postiglione dipartimento DISA-MIS dell’Università degli Studi di Salerno per le innovazioni digitali messe in campo e Mario Petraglia della Rotospeed Multimedia per il progetto TOCC Smart Artwork.

In conclusione sarà effettuata una dimostrazione pratica dell’applicazione con i dispositivi disponibili.

 

PA: I Presidenti di ANCI e UPI scrivono al Ministro Zangrillo

Riduzione del numero di candidati ai concorsi banditi dagli Enti locali, crescente numero di vincitori di concorso che rinunciano all’assunzione, continuo esodo del personale di ruolo verso altre amministrazioni mediante i processi mobilità, difficoltà di attivare adeguati strumenti di welfare aziendale a normativa vigente: sono questi i segnali di una crisi che affligge i Comuni, le Province e le Città metropolitane, sempre più in affanno per mancanza di personale.
Lo scrivono in una lettera indirizzata al Ministro della PA, Paolo Zangrillo, il Presidente di ANCI, Gaetano Manfredi, e il Presidente di UPI, Pasquale Gandolfi.
“La principale causa della ridotta capacità attrattiva dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane rispetto alle altre PA– scrivono Manfredi e Gandolfi – risiede in un livello retributivo complessivo minore, anche a fronte di maggiori responsabilità ed incombenze, una circostanza aggravata “da norme destinate ad aumentare il gap di competitività degli Enti locali nei confronti dei Ministeri, come quella che consente il superamento dei limiti ai trattamenti economici accessori solo per dirigenti e dipendenti ministeriali”.
Per questo il Presidente di Anci e il Presidente di UPI chiedono al Ministro Zangrillo di “avviare una riflessione insieme al fine di individuare possibili soluzioni, a partire dall’estensione anche agli Enti locali della misura sul superamento dei limiti che bloccano i Fondi al valore del 2016 e dalla previsione di risorse statali dedicate”.

Nel Link, la lettera inviata lettera anci upi – ministro Zangrillo

Province, Gandolfi: “Governo e Parlamento facciano sintesi sulla riforma. Non solo elezioni, ma anche risorse’

“Quello che chiediamo è di non arrivare a chiudere una riforma delle Province che intervenga solo sulle elezioni , senza assicurare le risorse per i servizi ai cittadini, perché così l’intervento sarebbe molto limitato. Anche perché con la gestione del PNRR abbiamo dimostrato che quando le risorse arrivano a livello provinciale , siamo in grado di esercitare con efficienza le nostre funzioni” lo ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, intervenendo al Convegno promosso da UPI insieme alla Province di Monza Brianza sula riforma delle Province “Crediamo sia fondamentale che il Governo e il Parlamento facciano sintesi delle diverse posizioni politiche e prendano posizione: la riforma delle Province sì può’ fare attraverso il TUEL, anche se i tempi sono ormai molto al limite, o attraverso il Disegno di legge fermo da due anni in Senato. I numeri in Parlamento ci sono. L’importante è che qualunque intervento metta al primo posto l’interesse dei cittadini. Possiamo ancora fare la migliore riforma possibile – ha aggiunto – noi come UPI siamo pronti a dare un contributo fattivo. Chiediamo anche alle Regioni di fare la loro parte: – ha poi concluso Gandolfi . Come UPI abbiamo definito una proposta di legge regionale che potrebbe essere adottata da subito dalle Regioni, anche in assenza della riforma nazionale. Non è una strada per bypassare la rifprma, ma di certo è un modo per iniziare. Le Regopni possono restituire alle Province funzioni e risorse”.

L’evento è stato organizzato da Provincia di Monza e della Brianza, Unione Province Italiane e Unione Province Lombarde in collaborazione con Regione Lombardia.

Il Presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio, ha commentato:

“Se c’è una cosa che le Province lombarde hanno dimostrato in questi 11 anni di Delrio è la loro profonda resilienza, una capacità che sicuramente è stata favorita dall’approccio lungimirante di Regione Lombardia nel mantenere in capo alle Province alcune deleghe importanti, come quelle su lavoro e istruzione, ma che le Province stesse hanno saputo tirare fuori nel momento in cui è stato il territorio a chiedere un aiuto, con i Comuni e gli altri enti in equilibrio precario fra tagli al bilancio e mancanza di personale qualificato. Qui è entrata in gioco la Provincia, che è stata capace di farsi casa dei Comuni. Porto l’esempio della Stazione Unica Appaltante di Provincia MB e Città Metropolitana di Milano, che solo nel 2025 gestirà circa 700 milioni di euro di appalti pubblici, per non parlare della Centrale Unica dei Concorsi, l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari, le offerte di formazione per il personale degli enti e per chi si appresta a partecipare ai concorsi pubblici, e molti altri servizi che solo la Provincia, in quanto ente intermedio, ha saputo fornire con certezza e professionalità, ottimizzando le proprie scarse risorse e personale. Proprio per questo motivo, possiamo sostenere con certezza che, se la tanto agognata riforma avvenisse già domani, le Province lombarde sarebbero già pronte a rispondere alla chiamata. Il mio augurio è che questo modello possa essere di esempio per il resto del Paese non da quando la riforma vedrà la luce, ma da oggi”.

 

Guarad qui la diretta dell’evento https://www.provincia.mb.it/novita/archivio/La-riforma-delle-Province-e-il-modello-lombardo-00001/

Firmato il protocollo d’intesa Provincia di Terni-Guardia di Finanza per la tutela delle risorse del Pnrr

Il Presidente Francesco Maria Ferranti e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Terni, col. Mauro Marzo, hanno firmato e illustrato stamattina alla stampa, in sala del Consiglio provinciale, il protocollo d’intesa per la tutela delle risorse del Pnrr, del piano nazionale per gli investimenti complementari e dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea. Il protocollo impegna Provincia e Gdf a disciplinare, ciascuno per le proprie competenze e ruoli istituzionali, le modalità di coordinamento e cooperazione idonee a sostenere la legalità economica e finanziaria nel territorio.

“Quello firmato oggi con la Guardia di Finanzia, che ringrazio, è un accordo molto importante”, ha detto il Presidente Ferranti. “Ha infatti lo scopo di verificare, monitorare e controllare – ha spiegato – che le risorse del Pnrr, tutte di natura pubblica, vengano utilizzate in modo corretto e trasparente e che i progetti, anch’essi pubblici e a beneficio della collettività, vengano realizzati rispettando finalità e tempistiche”.

“L’attività messa in campo è soprattutto preventiva per verificare che le risorse del Pnrr vengano effettivamente utilizzate per gli obiettivi pubblici per le quali sono state pensate”, ha dichiarato il comandante Marzo. “A tale scopo – ha sottolineato – è importante la collaborazione con gli enti, in questo caso la Provincia, per lo scambio di informazioni e per garantire il massimo della trasparenza”.

Il comandante ha reso infine noto che sul territorio provinciale nel corso del 2024 sono stati individuati dalla Finanza fondi Pnrr per 200mila euro utilizzati in modo irregolare. Al termine della conferenza stampa il col. Marzo ha donato al Presidente Ferranti una targa e, a sua volta, il Presidente ha consegnato al comandante e agli agenti presenti la spilla ritraente l’Ape, simbolo della Provincia di Terni.

Province, Gandolfi: “Governo e Parlamento facciano sintesi sulla riforma. Non solo elezioni, ma anche risorse’

“Quello che chiediamo è di non arrivare a chiudere una riforma delle Province che intervenga solo sulle elezioni , senza assicurare le risorse per i servizi ai cittadini, perché così l’intervento sarebbe molto limitato. Anche perché con la gestione del PNRR abbiamo dimostrato che quando le risorse arrivano a livello provinciale , siamo in grado di esercitare con efficienza le nostre funzioni” lo ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, intervenendo al Convegno promosso da UPI insieme alla Province di Monza Brianza sula riforma delle Province “Crediamo sia fondamentale che il Governo e il Parlamento facciano sintesi delle diverse posizioni politiche e prendano posizione: la riforma delle Province sì può’ fare attraverso il TUEL, anche se i tempi sono ormai molto al limite, o attraverso il Disegno di legge fermo da due anni in Senato. I numeri in Parlamento ci sono. L’importante è che qualunque intervento metta al primo posto l’interesse dei cittadini. Possiamo ancora fare la migliore riforma possibile – ha aggiunto – noi come UPI siamo pronti a dare un contributo fattivo. Chiediamo anche alle Regioni di fare la loro parte: – ha poi concluso Gandolfi . Come UPI abbiamo definito una proposta di legge regionale che potrebbe essere adottata da subito dalle Regioni, anche in assenza della riforma nazionale. Non è una strada per bypassare la rifprma, ma di certo è un modo per iniziare. Le Regopni possono restituire alle Province funzioni e risorse”.

L’evento è stato organizzato da Provincia di Monza e della Brianza, Unione Province Italiane e Unione Province Lombarde in collaborazione con Regione Lombardia.

Il Presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio, ha commentato:

“Se c’è una cosa che le Province lombarde hanno dimostrato in questi 11 anni di Delrio è la loro profonda resilienza, una capacità che sicuramente è stata favorita dall’approccio lungimirante di Regione Lombardia nel mantenere in capo alle Province alcune deleghe importanti, come quelle su lavoro e istruzione, ma che le Province stesse hanno saputo tirare fuori nel momento in cui è stato il territorio a chiedere un aiuto, con i Comuni e gli altri enti in equilibrio precario fra tagli al bilancio e mancanza di personale qualificato. Qui è entrata in gioco la Provincia, che è stata capace di farsi casa dei Comuni. Porto l’esempio della Stazione Unica Appaltante di Provincia MB e Città Metropolitana di Milano, che solo nel 2025 gestirà circa 700 milioni di euro di appalti pubblici, per non parlare della Centrale Unica dei Concorsi, l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari, le offerte di formazione per il personale degli enti e per chi si appresta a partecipare ai concorsi pubblici, e molti altri servizi che solo la Provincia, in quanto ente intermedio, ha saputo fornire con certezza e professionalità, ottimizzando le proprie scarse risorse e personale. Proprio per questo motivo, possiamo sostenere con certezza che, se la tanto agognata riforma avvenisse già domani, le Province lombarde sarebbero già pronte a rispondere alla chiamata. Il mio augurio è che questo modello possa essere di esempio per il resto del Paese non da quando la riforma vedrà la luce, ma da oggi”.

 

Guarad qui la diretta dell’evento https://www.provincia.mb.it/novita/archivio/La-riforma-delle-Province-e-il-modello-lombardo-00001/

Al via la seconda edizione dell’iniziativa GameUPI

Promuovere lo sport come strumento di crescita psico-fisica e di inclusione sociale, diffondere stili di vita sani; contrastare la dispersione scolastica e promuovere l’educazione civica, l’impegno sociale, l’orientamento personale e professionale per favorire l’occupazione giovanile; costruire reti territoriali tra Province, associazioni sportive, scuole e servizi giovanili per condividere esperienze e competenze.

Sono questi gli obiettivi di GameUPI, l’iniziativa promossa dall’Unione delle Province d’Italia grazie al Fondo del Dipartimento delle Politiche giovanili, che dopo il successo dello scorso anno arriva alla seconda edizione.

Venti Province interessate, per un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, che permetterà la realizzazione di centinaia di iniziative su tutto il territorio, il coinvolgimento di decine di migliaia di ragazzi e ragazze dai 14 anni in su, in un’alleanza virtuosa tra istituzioni, scuole, associazioni sportive e del volontariato, imprese e mondo del lavoro, al fianco dei giovani.

“I progetti delle Province sono entusiasmanti – commenta il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – sono certo che potranno incidere sulla vita dei tantissimi ragazzi e ragazze che coinvolgeremo. C’è poi un valore aggiunto: l’iniziativa mette in sinergia i progetti delle Province con quelli già finanziati a livello nazionale Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile, Spazi Civici di Comunità – Play District e Progetto RETE, che perseguono proprio questi obiettivi. Un modo efficace che ci permette di fare squadra con il lavoro del Ministro dello Sport Andrea Abodi e di moltiplicare gli effetti e potenziare i risultati sia a livello nazionale che locale”.

 

Intelligenza Artificiale e pubblica amministrazione: il dibattito promosso da UPI e LUMSA

Una giornata di studio per riflettere sull’impatto dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione e per proseguire nell’impegno dell’UPI a disegnare un nuovo modello di Provincia, nella quale le funzioni di raccolta ed elaborazione dati sono centrali per la programmazione dello sviluppo territoriale.

E’ stato questo il tema centrale di “Provinc-IA. Le istituzioni locali nell’era dell’Intelligenza Artificiale” organizzato dall’ Unione delle Province d’Italia in collaborazione con Università LUMSA e Centro di Ricerca “Leopoldo Elia” (CREL), nell’ambito delle iniziative di “Province&Comuni”, il progetto promosso dall’UPI nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale e del Programma Operativo Complementare (POC) al PON GOV 2014-2020 del Dipartimento della Funzione Pubblica.

L’evento, che ha voluto fare il punto sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione nelle pubbliche amministrazioni locali e, in particolare, sulle strategie di digitalizzazione e di utilizzo dell’IA delle Province, è stato aperto dall’intervento del Magnifico Rettore della LUMSA Prof. Francesco Bonini, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra la LUMSA e le Province sull’innovazione nelle PA locali.

“Occorre ricostruire un profilo organizzativo efficace delle Province – ha detto il Direttore di UPI Piero Antonelli nel suo intervento introduttivo. Occasioni di riflessione come quella di oggi ci aiutano a disegnare nuove visioni: dobbiamo proiettare le Province verso il futuro” ha poi aggiunto.

QUI le slide dell’intervento del Direttore Piero Antonelli Le prospettive istituzionali delle nuove Province

“Il Dipartimento della Funzione Pubblica continua a credere al ruolo delle Province come garante della coesione territoriale – ha detto Paolo Vicchiarello, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, richiamando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sottolineando poi il valore del progetto Province&Comuni e della piattaforma PI-CO come strumento di scambio di conoscenza, di crescita formativa e di costruzione di modelli di eccellenza e di buone pratiche.

Il prof. Alessandro Natalini (direttore CREL) nella sua relazione ha invece evidenziato l’opportunità di collegare la formazione universitaria con le nuove amministrazioni con i tirocini e di dottorati di ricerca, per alimentare il dibattito pubblico sulle riforme amministrative con analisi e proposte scientificamente fondate. (qui le slide del Prof. Natalini Universita e UPI per la PA)

A completare le relazioni introduttive vi è stato un illuminante intervento di padre Riccardo Lufrani (Università LUMSA) su Intelligenza artificiale ed evoluzione dei sistemi sociali ed istituzionali.

I lavori sono poi proseguiti con tre sessioni di studio –  Istituzionale; Statistica; Innovazione – a cui hanno preso parte esperti, accademici e dirigenti di istituzioni locali.

A chiudere la giornata di studo gli interventi di Fatima Farina (Università di Urbino) e di Paola Carrozzi (dirigente della Citta Metropolitana di Roma Capitale) in ricordo di Teresa Ammendola, sociologa già responsabile dell’Ufficio Statistica della Città Metropolitana di Roma Capitale.

A questo link, tutte le relazioni bit.ly/IAePubblicaAmministrazione

Link alla registrazione dell’evento https://www.youtube.com/watch?v=OJtK70OmkAo

 

Al via la seconda edizione dell’iniziativa GameUPI

Promuovere lo sport come strumento di crescita psico-fisica e di inclusione sociale, diffondere stili di vita sani; contrastare la dispersione scolastica e promuovere l’educazione civica, l’impegno sociale, l’orientamento personale e professionale per favorire l’occupazione giovanile; costruire reti territoriali tra Province, associazioni sportive, scuole e servizi giovanili per condividere esperienze e competenze.

Sono questi gli obiettivi di GameUPI, l’iniziativa promossa dall’Unione delle Province d’Italia grazie al Fondo del Dipartimento delle Politiche giovanili, che dopo il successo dello scorso anno arriva alla seconda edizione.

Venti Province interessate, per un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, che permetterà la realizzazione di centinaia di iniziative su tutto il territorio, il coinvolgimento di decine di migliaia di ragazzi e ragazze dai 14 anni in su, in un’alleanza virtuosa tra istituzioni, scuole, associazioni sportive e del volontariato, imprese e mondo del lavoro, al fianco dei giovani.

“I progetti delle Province sono entusiasmanti – commenta il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – sono certo che potranno incidere sulla vita dei tantissimi ragazzi e ragazze che coinvolgeremo. C’è poi un valore aggiunto: l’iniziativa mette in sinergia i progetti delle Province con quelli già finanziati a livello nazionale Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile, Spazi Civici di Comunità – Play District e Progetto RETE, che perseguono proprio questi obiettivi. Un modo efficace che ci permette di fare squadra con il lavoro del Ministro dello Sport Andrea Abodi e di moltiplicare gli effetti e potenziare i risultati sia a livello nazionale che locale”.

 

Intelligenza Artificiale e pubblica amministrazione: il dibattito promosso da UPI e LUMSA

Una giornata di studio per riflettere sull’impatto dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione e per proseguire nell’impegno dell’UPI a disegnare un nuovo modello di Provincia, nella quale le funzioni di raccolta ed elaborazione dati sono centrali per la programmazione dello sviluppo territoriale.

E’ stato questo il tema centrale di “Provinc-IA. Le istituzioni locali nell’era dell’Intelligenza Artificiale” organizzato dall’ Unione delle Province d’Italia in collaborazione con Università LUMSA e Centro di Ricerca “Leopoldo Elia” (CREL), nell’ambito delle iniziative di “Province&Comuni”, il progetto promosso dall’UPI nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale e del Programma Operativo Complementare (POC) al PON GOV 2014-2020 del Dipartimento della Funzione Pubblica.

L’evento, che ha voluto fare il punto sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione nelle pubbliche amministrazioni locali e, in particolare, sulle strategie di digitalizzazione e di utilizzo dell’IA delle Province, è stato aperto dall’intervento del Magnifico Rettore della LUMSA Prof. Francesco Bonini, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra la LUMSA e le Province sull’innovazione nelle PA locali.

“Occorre ricostruire un profilo organizzativo efficace delle Province – ha detto il Direttore di UPI Piero Antonelli nel suo intervento introduttivo. Occasioni di riflessione come quella di oggi ci aiutano a disegnare nuove visioni: dobbiamo proiettare le Province verso il futuro” ha poi aggiunto.

QUI le slide dell’intervento del Direttore Piero Antonelli Le prospettive istituzionali delle nuove Province

“Il Dipartimento della Funzione Pubblica continua a credere al ruolo delle Province come garante della coesione territoriale – ha detto Paolo Vicchiarello, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, richiamando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sottolineando poi il valore del progetto Province&Comuni e della piattaforma PI-CO come strumento di scambio di conoscenza, di crescita formativa e di costruzione di modelli di eccellenza e di buone pratiche.

Il prof. Alessandro Natalini (direttore CREL) nella sua relazione ha invece evidenziato l’opportunità di collegare la formazione universitaria con le nuove amministrazioni con i tirocini e di dottorati di ricerca, per alimentare il dibattito pubblico sulle riforme amministrative con analisi e proposte scientificamente fondate. (qui le slide del Prof. Natalini Universita e UPI per la PA)

A completare le relazioni introduttive vi è stato un illuminante intervento di padre Riccardo Lufrani (Università LUMSA) su Intelligenza artificiale ed evoluzione dei sistemi sociali ed istituzionali.

I lavori sono poi proseguiti con tre sessioni di studio –  Istituzionale; Statistica; Innovazione – a cui hanno preso parte esperti, accademici e dirigenti di istituzioni locali.

A chiudere la giornata di studo gli interventi di Fatima Farina (Università di Urbino) e di Paola Carrozzi (dirigente della Citta Metropolitana di Roma Capitale) in ricordo di Teresa Ammendola, sociologa già responsabile dell’Ufficio Statistica della Città Metropolitana di Roma Capitale.

A questo link, tutte le relazioni bit.ly/IAePubblicaAmministrazione

Link alla registrazione dell’evento https://www.youtube.com/watch?v=OJtK70OmkAo

 

Intelligenza Artificiale e pubblica amministrazione: il dibattito promosso da UPI e LUMSA

Una giornata di studio per riflettere sull’impatto dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione e per proseguire nell’impegno dell’UPI a disegnare un nuovo modello di Provincia, nella quale le funzioni di raccolta ed elaborazione dati sono centrali per la programmazione dello sviluppo territoriale.

E’ stato questo il tema centrale di “Provinc-IA. Le istituzioni locali nell’era dell’Intelligenza Artificiale” organizzato dall’ Unione delle Province d’Italia in collaborazione con Università LUMSA e Centro di Ricerca “Leopoldo Elia” (CREL), nell’ambito delle iniziative di “Province&Comuni”, il progetto promosso dall’UPI nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale e del Programma Operativo Complementare (POC) al PON GOV 2014-2020 del Dipartimento della Funzione Pubblica.

L’evento, che ha voluto fare il punto sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione nelle pubbliche amministrazioni locali e, in particolare, sulle strategie di digitalizzazione e di utilizzo dell’IA delle Province, è stato aperto dall’intervento del Magnifico Rettore della LUMSA Prof. Francesco Bonini, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra la LUMSA e le Province sull’innovazione nelle PA locali.

“Occorre ricostruire un profilo organizzativo efficace delle Province – ha detto il Direttore di UPI Piero Antonelli nel suo intervento introduttivo. Occasioni di riflessione come quella di oggi ci aiutano a disegnare nuove visioni: dobbiamo proiettare le Province verso il futuro” ha poi aggiunto.

QUI le slide dell’intervento del Direttore Piero Antonelli Le prospettive istituzionali delle nuove Province

“Il Dipartimento della Funzione Pubblica continua a credere al ruolo delle Province come garante della coesione territoriale – ha detto Paolo Vicchiarello, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, richiamando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sottolineando poi il valore del progetto Province&Comuni e della piattaforma PI-CO come strumento di scambio di conoscenza, di crescita formativa e di costruzione di modelli di eccellenza e di buone pratiche.

Il prof. Alessandro Natalini (direttore CREL) nella sua relazione ha invece evidenziato l’opportunità di collegare la formazione universitaria con le nuove amministrazioni con i tirocini e di dottorati di ricerca, per alimentare il dibattito pubblico sulle riforme amministrative con analisi e proposte scientificamente fondate. (qui le slide del Prof. Natalini Universita e UPI per la PA)

A completare le relazioni introduttive vi è stato un illuminante intervento di padre Riccardo Lufrani (Università LUMSA) su Intelligenza artificiale ed evoluzione dei sistemi sociali ed istituzionali.

I lavori sono poi proseguiti con tre sessioni di studio –  Istituzionale; Statistica; Innovazione – a cui hanno preso parte esperti, accademici e dirigenti di istituzioni locali.

A chiudere la giornata di studo gli interventi di Fatima Farina (Università di Urbino) e di Paola Carrozzi (dirigente della Citta Metropolitana di Roma Capitale) in ricordo di Teresa Ammendola, sociologa già responsabile dell’Ufficio Statistica della Città Metropolitana di Roma Capitale.

A questo link, tutte le relazioni bit.ly/IAePubblicaAmministrazione

Link alla registrazione dell’evento https://www.youtube.com/watch?v=OJtK70OmkAo

 

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