Categoria: Varie

Esplora tutte le news

“Azione Province Giovani”: la Provincia di Piacenza tra i vincitori del bando

La Provincia di Piacenza è stata ammessa al finanziamento di 37.400 euro del bando “Azione ProvincEgiovani” promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, rendendo disponibile un sistema territoriale di azioni che ne favorisca il successo formativo.

Dieci i partners del Progetto “Stra.Te.G.I.A. – Strada, Territorio, Giovani in Azione” (Ufficio scolastico territoriale di Piacenza e Parma, I.C. Gandhi, Associazione La Ricerca Onlus, Associazione oratori piacentini, Cooperativa Sociale Eureka, L’Arco, Comuni di Rottofreno e Castel San Giovanni, Unioni dei Comuni Valli Trebbia e Luretta) che è risultato essere il sesto in graduatoria nazionale e il primo tra le Province dell’Emilia – Romagna, tra le cinquanta domande presentate nei mesi scorsi.

Il Partenariato prevede la compartecipazione di tutti i soggetti che condividono finalità e obiettivi del progetto, partecipando attivamente alle diverse fasi attuative e rafforzando il dialogo e la collaborazione.

I risultati attesi del progetto, che partirà entro la fine del mese di febbraio 2020 e avrà una durata complessiva di 8 mesi, sono:

  • Favorire dinamiche di partecipazione attiva e sostegno ai ragazzi coinvolti nell’assunzione di responsabilità, attivando capacità personali e sociali, competenze utili ed efficaci nella promozione del benessere all’interno dei gruppi di appartenenza, a scuola e nel territorio: le cosiddette life skills;
  • Aumentare l’empowerment dei giovani favorendo il protagonismo degli stessi, creando una rete stabile di giovani che operano con la logica dell’educazione tra pari;
  • Maggiore conoscenza di luoghi e gruppi di ragazzi in situazione di marginalità;
  • Ampliare la conoscenza delle esperienze attivate sul territorio a favore dei giovani e la diffusione delle “buone pratiche” esistenti nell’ambito delle Politiche giovanili.

Beneficiari diretti del progetto, sono gruppi di giovani a rischio di marginalizzazione, disagio giovanile, NEET (Not in Education, Employment or Training) di età compresa tra i 13 e 20 anni, oltre a giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado ad alto rischio di dispersione e con disagio socio economico e famigliare.

Beneficiari indiretti, invece, sono gruppi di giovani dai 14 ai 20 anni che saranno “formati” per le attività di sostegno e supporto ai loro pari e per i quali viene prevista una Borsa di Studio. Inoltre, attraverso accordi con gli Istituti secondari di secondo grado di provenienza, verranno riconosciuti crediti formativi quale riscontro per l’esperienza vissuta.

Per l’iniziativa Azione ProvincEgiovani, il Dipartimento della Presidenza del Consiglio, mediante risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili, ha stanziato complessivamente 1,2 milioni di euro quale contributo per finanziare la realizzazione dei progetti presentati da Province o UPI Regionali.

La Provincia di Piacenza, inoltre, insieme alle Province di Parma, Reggio Emilia e Modena, è partner del progetto di Upi Emilia Romagna “No Drop, No Out” per il contrasto all’abbandono e la sedenterietà che a Piacenza si concretizzerà con il coinvolgimento dell’A.U.S.L. e dei Licei Sportivi “Respighi” e “San Benedetto” che organizzeranno azioni a favore di disabili e over 65.

“E’ un riconoscimento importante – commenta il Presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri – che dimostra come le Province sappiano svolgere al meglio il loro ruolo di coordinamento e programmazione di azioni territoriali rivolte alle proprie comunità. Voglio sottolineare l’importanza delle politiche giovanili e di quanto promuovere interventi integrati e valorizzare strategie e politiche coordinate in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali, l’associazionismo e tutti gli attori che si occupano di giovani, sia fondamentale per sostenere le nuove generazioni”.

 

“Azione Province Giovani”: la Provincia di Piacenza tra i vincitori del bando

La Provincia di Piacenza è stata ammessa al finanziamento di 37.400 euro del bando “Azione ProvincEgiovani” promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, rendendo disponibile un sistema territoriale di azioni che ne favorisca il successo formativo.

Dieci i partners del Progetto “Stra.Te.G.I.A. – Strada, Territorio, Giovani in Azione” (Ufficio scolastico territoriale di Piacenza e Parma, I.C. Gandhi, Associazione La Ricerca Onlus, Associazione oratori piacentini, Cooperativa Sociale Eureka, L’Arco, Comuni di Rottofreno e Castel San Giovanni, Unioni dei Comuni Valli Trebbia e Luretta) che è risultato essere il sesto in graduatoria nazionale e il primo tra le Province dell’Emilia – Romagna, tra le cinquanta domande presentate nei mesi scorsi.

Il Partenariato prevede la compartecipazione di tutti i soggetti che condividono finalità e obiettivi del progetto, partecipando attivamente alle diverse fasi attuative e rafforzando il dialogo e la collaborazione.

I risultati attesi del progetto, che partirà entro la fine del mese di febbraio 2020 e avrà una durata complessiva di 8 mesi, sono:

  • Favorire dinamiche di partecipazione attiva e sostegno ai ragazzi coinvolti nell’assunzione di responsabilità, attivando capacità personali e sociali, competenze utili ed efficaci nella promozione del benessere all’interno dei gruppi di appartenenza, a scuola e nel territorio: le cosiddette life skills;
  • Aumentare l’empowerment dei giovani favorendo il protagonismo degli stessi, creando una rete stabile di giovani che operano con la logica dell’educazione tra pari;
  • Maggiore conoscenza di luoghi e gruppi di ragazzi in situazione di marginalità;
  • Ampliare la conoscenza delle esperienze attivate sul territorio a favore dei giovani e la diffusione delle “buone pratiche” esistenti nell’ambito delle Politiche giovanili.

Beneficiari diretti del progetto, sono gruppi di giovani a rischio di marginalizzazione, disagio giovanile, NEET (Not in Education, Employment or Training) di età compresa tra i 13 e 20 anni, oltre a giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado ad alto rischio di dispersione e con disagio socio economico e famigliare.

Beneficiari indiretti, invece, sono gruppi di giovani dai 14 ai 20 anni che saranno “formati” per le attività di sostegno e supporto ai loro pari e per i quali viene prevista una Borsa di Studio. Inoltre, attraverso accordi con gli Istituti secondari di secondo grado di provenienza, verranno riconosciuti crediti formativi quale riscontro per l’esperienza vissuta.

Per l’iniziativa Azione ProvincEgiovani, il Dipartimento della Presidenza del Consiglio, mediante risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili, ha stanziato complessivamente 1,2 milioni di euro quale contributo per finanziare la realizzazione dei progetti presentati da Province o UPI Regionali.

La Provincia di Piacenza, inoltre, insieme alle Province di Parma, Reggio Emilia e Modena, è partner del progetto di Upi Emilia Romagna “No Drop, No Out” per il contrasto all’abbandono e la sedenterietà che a Piacenza si concretizzerà con il coinvolgimento dell’A.U.S.L. e dei Licei Sportivi “Respighi” e “San Benedetto” che organizzeranno azioni a favore di disabili e over 65.

“E’ un riconoscimento importante – commenta il Presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri – che dimostra come le Province sappiano svolgere al meglio il loro ruolo di coordinamento e programmazione di azioni territoriali rivolte alle proprie comunità. Voglio sottolineare l’importanza delle politiche giovanili e di quanto promuovere interventi integrati e valorizzare strategie e politiche coordinate in grado di coinvolgere i diversi livelli istituzionali, l’associazionismo e tutti gli attori che si occupano di giovani, sia fondamentale per sostenere le nuove generazioni”.

 

Politiche giovanili: finanziato il progetto della Provincia di Salerno

Si chiama “InCOR – includere, crescere, orientare” il progetto che la Provincia di Salerno ha presentato all’UPI, come capofila di un importante partenariato, in risposta all’Avviso “Azione Province Giovani 2019” che consentiva alle Province italiane ed alle sezioni regionali dell’UPI di candidare progetti nell’ambito delle politiche giovanili entro il 18 dicembre scorso, data di scadenza.

“Proprio ieri – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese – abbiamo ricevuto la conferma dal Direttore Generale dell’UPI, Piero Antonelli, dell’ammissione al finanziamento per un contributo di 39.600 euro. Il progetto “InCOR – includere, crescere, orientare” ha lo scopo di contrastare la dispersione scolastica, agendo sul doppio binario dell’inclusione e della motivazione, attraverso l’implementazione di “buone pratiche” facilmente (ed economicamente) replicabili a scala provinciale, regionale e nazionale.

All’avviso UPI hanno risposto 50 soggetti (tra Province, UPI regionali e sezioni ANCI regionali), ma solo 23 progetti sono stati ammessi a finanziamento e tra questi il nostro che è stato elaborato dal Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, con il fondamentale supporto del Consigliere provinciale delegato alle Politiche Giovanili, Giovanni Guzzo.

Molto significativa è poi la composizione del partenariato di questo progetto, composto da: Ufficio Scolastico Regionale della Campania; Consorzio COSVITEC; Azienda Consortile “Agro solidale”; Centro Sportivo Italiano (CSI); Fondazione della Comunità Salernitana onlus; Associazione Fortis; Comuni di Albanella, Castelnuovo Cilento, Nocera Inferiore, Oliveto Citra, San Valentino Torio; Fondazione CARISAL quale sponsor co-finanziatore.

La scelta dei partner da coinvolgere è stata guidata dalla esigenza di costruire una sinergia solida tra soggetti interni ed esterni alle istituzioni, in grado di attivarsi per implementare azioni concrete di contrasto alla dispersione scolastica. La presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania per esempio potrà consentire una puntuale diffusione dei risultati e delle pratiche sperimentate, oltre a favorire il dialogo con gli altri protagonisti della lotta alla dispersione (Procura, Servizi Sociali, Piani di Zona, etc.).

Noi come Provincia sicuramente cureremo e coordineremo le relazioni con tutti i 158 Comuni del territorio, primi interlocutori nella individuazione di una efficace strategia di contrasto della dispersione scolastica. I nostri giovani meritano la nostra attenzione anche ai fini di una maggiore occupabilità. Auguro a tutti buon lavoro.”

Politiche giovanili: finanziato il progetto della Provincia di Salerno

Si chiama “InCOR – includere, crescere, orientare” il progetto che la Provincia di Salerno ha presentato all’UPI, come capofila di un importante partenariato, in risposta all’Avviso “Azione Province Giovani 2019” che consentiva alle Province italiane ed alle sezioni regionali dell’UPI di candidare progetti nell’ambito delle politiche giovanili entro il 18 dicembre scorso, data di scadenza.

“Proprio ieri – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese – abbiamo ricevuto la conferma dal Direttore Generale dell’UPI, Piero Antonelli, dell’ammissione al finanziamento per un contributo di 39.600 euro. Il progetto “InCOR – includere, crescere, orientare” ha lo scopo di contrastare la dispersione scolastica, agendo sul doppio binario dell’inclusione e della motivazione, attraverso l’implementazione di “buone pratiche” facilmente (ed economicamente) replicabili a scala provinciale, regionale e nazionale.

All’avviso UPI hanno risposto 50 soggetti (tra Province, UPI regionali e sezioni ANCI regionali), ma solo 23 progetti sono stati ammessi a finanziamento e tra questi il nostro che è stato elaborato dal Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, con il fondamentale supporto del Consigliere provinciale delegato alle Politiche Giovanili, Giovanni Guzzo.

Molto significativa è poi la composizione del partenariato di questo progetto, composto da: Ufficio Scolastico Regionale della Campania; Consorzio COSVITEC; Azienda Consortile “Agro solidale”; Centro Sportivo Italiano (CSI); Fondazione della Comunità Salernitana onlus; Associazione Fortis; Comuni di Albanella, Castelnuovo Cilento, Nocera Inferiore, Oliveto Citra, San Valentino Torio; Fondazione CARISAL quale sponsor co-finanziatore.

La scelta dei partner da coinvolgere è stata guidata dalla esigenza di costruire una sinergia solida tra soggetti interni ed esterni alle istituzioni, in grado di attivarsi per implementare azioni concrete di contrasto alla dispersione scolastica. La presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania per esempio potrà consentire una puntuale diffusione dei risultati e delle pratiche sperimentate, oltre a favorire il dialogo con gli altri protagonisti della lotta alla dispersione (Procura, Servizi Sociali, Piani di Zona, etc.).

Noi come Provincia sicuramente cureremo e coordineremo le relazioni con tutti i 158 Comuni del territorio, primi interlocutori nella individuazione di una efficace strategia di contrasto della dispersione scolastica. I nostri giovani meritano la nostra attenzione anche ai fini di una maggiore occupabilità. Auguro a tutti buon lavoro.”

Politiche giovanili: finanziato il progetto dell’UPI Emilia Romagna

UPI Emilia-Romagna è stata ammessa al finanziamento di 60mila euro del bando “Azione ProvincEgiovani” promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono sportivo e la conseguente sedentarietà, sensibilizzando alla pratica dello sport e alla corretta alimentazione i ragazzi tra i 14 e i 20 anni.

Il progetto di UPI Emilia-Romagna, chiamato “No drop, no out”, è risultato essere il quinto in graduatoria nazionale e il primo come UPI regionale, tra le sessanta domande presentate le scorse settimane.

Per il Presidente di UPI Emilia-Romagna Gian Domenico Tomei “questo risultato dimostra che le Province possono svolgere a pieno un ruolo di coordinamento in azioni territoriali rivolte alle comunità locali. La capacità di coesione della nostra Regione ha tra le sue componenti fondamentali proprio le Province, che debbono assolutamente uscire dalla sola fase di gestione di strade e scuole per riaffermare con forza un ruolo di progettualità e prossimità territoriale”.

Il progetto di UPI punta, attraverso la formazione di gruppi di giovani, a dedicare due giornate agli sport di strada, come il parkour, la danza urbana, gli sport della glisse, le giocolerie, il basket 3×3, che prevederanno workshop e seminari specifici, laboratori e scambi di esperienze.

Il progetto, che partirà nei primi mesi del 2020, avrà una durata complessiva di 8 mesi e si svolgerà nelle quattro Province aderenti, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, dimostrando la forte capacità di coesione e di fare sistema delle Province emiliane, tutte presenti nel progetto, coinvolgendo anche i Comuni di Novellara, Polesine Zibello, Neviano degli Arduini, Boretto, Rio Saliceto, San Martino in Rio, San Polo d’Enza, Villa Minozzo, Castelnuovo di sotto, Polinago, Albinea e Cavriago: realtà territoriali di piccole dimensioni che non sempre possono intercettare offerte sportive strutturate.

Per l’iniziativa Azione ProvincEgiovani, il Dipartimento della Presidenza del Consiglio, mediante risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili, ha stanziato complessivamente 1,2 milioni di euro quale contributo per finanziare la realizzazione dei progetti presentati da Province o UPI Regionali.

 

Politiche giovanili: finanziato il progetto dell’UPI Emilia Romagna

UPI Emilia-Romagna è stata ammessa al finanziamento di 60mila euro del bando “Azione ProvincEgiovani” promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono sportivo e la conseguente sedentarietà, sensibilizzando alla pratica dello sport e alla corretta alimentazione i ragazzi tra i 14 e i 20 anni.

Il progetto di UPI Emilia-Romagna, chiamato “No drop, no out”, è risultato essere il quinto in graduatoria nazionale e il primo come UPI regionale, tra le sessanta domande presentate le scorse settimane.

Per il Presidente di UPI Emilia-Romagna Gian Domenico Tomei “questo risultato dimostra che le Province possono svolgere a pieno un ruolo di coordinamento in azioni territoriali rivolte alle comunità locali. La capacità di coesione della nostra Regione ha tra le sue componenti fondamentali proprio le Province, che debbono assolutamente uscire dalla sola fase di gestione di strade e scuole per riaffermare con forza un ruolo di progettualità e prossimità territoriale”.

Il progetto di UPI punta, attraverso la formazione di gruppi di giovani, a dedicare due giornate agli sport di strada, come il parkour, la danza urbana, gli sport della glisse, le giocolerie, il basket 3×3, che prevederanno workshop e seminari specifici, laboratori e scambi di esperienze.

Il progetto, che partirà nei primi mesi del 2020, avrà una durata complessiva di 8 mesi e si svolgerà nelle quattro Province aderenti, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, dimostrando la forte capacità di coesione e di fare sistema delle Province emiliane, tutte presenti nel progetto, coinvolgendo anche i Comuni di Novellara, Polesine Zibello, Neviano degli Arduini, Boretto, Rio Saliceto, San Martino in Rio, San Polo d’Enza, Villa Minozzo, Castelnuovo di sotto, Polinago, Albinea e Cavriago: realtà territoriali di piccole dimensioni che non sempre possono intercettare offerte sportive strutturate.

Per l’iniziativa Azione ProvincEgiovani, il Dipartimento della Presidenza del Consiglio, mediante risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili, ha stanziato complessivamente 1,2 milioni di euro quale contributo per finanziare la realizzazione dei progetti presentati da Province o UPI Regionali.

 

Borsa di studio UPI per Master Universitario di Secondo Livello “Amministrazione e Governo del Territorio” – LUISS

La Luiss School of Government mette a concorso 1 borsa di studio (intesa come esonero dal pagamento della tassa di iscrizione) finanziate dall’Unione delle Province d’Italia per amministratori locali, per dipendenti pubblici a tempo indeterminato presso amministrazioni provinciali e delle città metropolitane e per dipendenti dell’UPI per favorire la partecipazione al Master Universitario di Secondo Livello “Amministrazione e Governo del Territorio” per anno accademico 2019/2020.

Come candidarsi:

  • allegare, tramite upload nella procedura sopraindicata, il modulo di adesione alla borsa di studio UPI (modulo da stampare, compilare ed allegare con upload);

Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente attraverso l’apposita piattaforma online sul sito del master. In caso di problemi tecnici relativi all’invio delle candidature eventuali reclami saranno accettati solo se presentati entro la scadenza del bando. Le candidature pervenute oltre il termine di scadenza non verranno accettate.

I dettagli nel link che segue

La Provincia sostiene la candidatura di Trani a Capitale Italiana della Cultura 2021

 “Dai Sindaci della Provincia parte finalmente un nuovo messaggio di unità e di visione di insieme nell’esclusivo interesse dell’intero territorio”.
Lo afferma il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Bernardo Lodispoto, dopo la decisione del Sindaco di Barletta Cosimo Cannito, di sostenere la candidatura della Città di Trani a Capitale Italiana della Cultura per il 2021.
“Ringrazio il Sindaco Cannito per il senso di responsabilità dimostrato – ha proseguito Lodispoto -. Come ripetuto nelle scorse settimane, quella di Trani era una candidatura di sistema dell’intero territorio provinciale. E’ innegabile che anche Barletta, Città della Disfida, le cui peculiarità storiche, artistiche e culturali sono sotto gli occhi di tutti, potesse avere le stesse aspirazioni, ma in questo momento la cosa più saggia da fare era mostrarsi uniti, sostenendo la prima candidatura partita da questa Provincia, vale a dire quella della Città di Trani. L’intesa raggiunta tra tutti i Sindaci, inoltre, prevede che il prossimo anno sarà proprio Barletta la Città candidata per questo territorio  a Capitale Italiana della Cultura per il 2022. Ringrazio dunque tutti i colleghi Sindaci per il messaggio di unità dimostrata in questa occasione, che sono certo potrà proseguire anche in futuro”.
A cominciare proprio da un’altra iniziativa che avrà proprio Barletta per protagonista. “Già dai prossimi giorni ci adopereremo per sostenere convintamente il riconoscimento di Canne della Battaglia come sito Unesco” ha poi concluso Lodispoto.

Nominato il nuovo Coordinatore nazionale dei Segretari Provinciali

Rinnovata l’organizzazione del Coordinamento nazionale dei segretari provinciali, a seguito delle dimissioni del Coordinatore nazionale: sarà Paolo Caracciolo, segretario generale della Provincia dell’Aquila a prendere il testimone da Angelo Macchia, segretario generale della Provincia di Vicenza, cui va il ringraziamento del Direttore Generale dell’UPI Piero Antonelli per l’impegno profuso come Coordinatore nazionale in questi anni difficili.

Complimenti e auguri di buon lavoro a Paolo Caracciolo per la disponibilità ad assumere l’impegno come nuovo Coordinatore nazionale.

Questa dunque  la nuova organizzazione del Coordinamento nazionale dei segretari provinciali:

Coordinatore nazionale: Paolo Caracciolo (L’Aquila)

Vicecoordinatore: Giulia Colangelo (Savona)

 

Comitato direttivo:

Stefano Bellotta (Isernia)

Francesco Loricchio (Viterbo)

Antonella Mollia (Vercelli)

Marina Savini (Arezzo)

Giacomo Scalzulli (Foggia)

 

Il nuovo Coordinatore nazionale provvederà ad individuare i nuovi referenti regionali in modo che il Coordinamento nazionale dei segretari provinciali si riunisca con cadenza mensile e, sulla base del lavoro svolto, si arrivi a convocare un’assemblea nazionale di tutti i segretari provinciali entro l’estate del 2020.

 

Politiche giovanili: le Province tornano a progettare

Oltre 50 Progetti presentanti per un fabbisogno di tre milioni di euro, a fronte di un fondo a disposizione di poco più di un milione, con iniziative su ambiente, territorio e sviluppo sostenibile, promozione degli sport sul territorio, contrasto alla dispersione scolastica e maggiore occupabilità.

Questi i dati che il rappresentante UPI Luca Menesini, Presidente della Provincia di Lucca, ha presentato oggi al tavolo della Conferenza Unificata a proposito del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili, sul cui riparto la Conferenza è stata chiamata ad esprime intesa.

“Grazie all’impegno del Ministro per le Politiche giovanile Vincenzo Spadafora – ha sottolineato Menesini – le Province hanno potuto lanciare una nuova edizione dell’iniziativa Azione ProvincEgiovani, un segnale molto importante, che conferma il ritorno alla piena operatività degli enti.

Attraverso questi progetti sarà possibile sviluppare un partenariato diffuso coinvolgendo migliaia di ragazzi e ragazze: dai Comuni del territorio, agli Istituti Scolastici, dalle associazioni giovanili alle onlus ed organizzazioni non governative, dalle imprese sociali cooperative al mondo del no profit, agli sportelli Informagiovani ed Eurodesk.

Un modo per animare le comunità e per accendere iniziative soprattutto nei territori lontani dalle grandi aree urbane dove troppo spesso i ragazzi non trovano occasioni stimolanti di crescita e di condivisione”.

 

 

 

 

Le Province nel Comitato per l’organizzazione della Conferenza Stato Regioni e Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Definire nuove relazioni con la rete degli italiani all’estero definendo a loro favore servizi e azioni integrate e unitarie di tutte le istituzioni locali, regioni Province e Comuni. Questa una delle proposte sostenute dal rappresentante dell’UPI , Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera, nella prima riunione del Comitato Ristretto per l’organizzazione della “Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni, le Province autonome ed il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che si è tenuta oggi presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

“Si tratta – dichiara Marrese al termine dell’incontro – di trovare soluzioni ad alcune delle questioni che incidono direttamente sulla vita dei nostri connazionali all’estero, dalla mobilità alla promozione della lingua e della cultura, e di garantire servizi e sportelli a tutela dei cittadini nei quali sia possibile per chi ci si rivolge ritrovare una rete unitaria di soggetti, dalle istituzioni locali e nazionali alle associazioni. Ma soprattutto, attraverso una azione congiunta di tutte le istituzioni nazionali e locali, si tratta di trovare risposte ai tanti ragazzi e ragazze che ogni anno lasciano l’Italia, cercando di creare per loro maggiori opportunità”.

 

 

UPI: Consegnato a Mattarella l’elenco dei 4.300 Comuni a favore delle Province

Sono 4.313 i Comuni che, per sollecitare istituzioni nazionali e locali, forze economiche sociali e la stessa opinione pubblica rispetto alla necessità di avviare una revisione della riforma delle Province, avendone ormai colti tutti i limiti, hanno voluto sottoscrivere un ordine del giorno in cui si evidenza l’urgenza di procedere verso il rafforzamento e la valorizzazione di queste istituzioni.

Un elenco che tiene insieme tutto il Paese, dai comuni più piccoli alle Città capoluogo,  e che oggi è stato consegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da una delegazione dell’UPI guidata dal Presidente Michele de Pascale.

“Una testimonianza importante, come ha rilevato lo stesso Presidente Mattarella – sottolinea de Pascale – di quanto le Province siano considerate una istituzione necessaria per le comunità dai Comuni, sia nelle Città capoluogo che per i piccoli comuni , perché assicurano a chi vive sia nelle aree interne che nei grandi centri abitati, uguale diritto ai servizi essenziali: temi questi che sono molto cari al Presidente della Repubblica”.

Tra i punti essenziali del documento si trova infatti il rilievo dell’importanza delle Province per le città, per la coesione e il governo dei territori e attraverso cui sono garantiti servizi essenziali ai cittadini, quali la sicurezza nelle scuole superiori, la gestione ed efficienza delle strade provinciali, gli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico. Servizi che, si evidenzia nel documento sottoscritto dai Sindaci, sono diritti inalienabili che non possono essere assicurati a livello comunale ma che necessitano di un ente intermedio per l’erogazione ottimale.

L’ordine del giorno è stato accolto e sottoscritto da 4.313 Comuni delle 76 Province delle Regioni a Statuto Ordinario su 5.500 totali, in media il 77% del totale con Regioni, come l’Emilia-Romagna, la Liguria e la Puglia, dove si è superato il 90% dell’adesione.

“Noi oggi dal Presidente della Repubblica abbiamo idealmente rappresentato queste comunità che chiedono a Parlamento e Governo di risolvere, con urgenza, questa situazione di incertezza sia finanziaria che istituzionale che ormai si trascina da troppo. Ma anche di considerare le Province come le istituzioni che possono contribuire al rilancio dello sviluppo del territorio, attraverso un piano degli investimenti che ci permetta di essere orgogliosi delle scuole e delle infrastrutture del Paese. Nelle prossime settimane – conclude il Presidente dell’UPI –  consegneremo questo elenco anche a Governo e Parlamento, insieme ad un piano dettagliato delle opere pubbliche pronte per essere trasformate in cantieri. Siamo certi che su questi temi sentiremo forte il sostegno del Presidente della Repubblica”.

 

Cerca