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Mobilitazione nazionale imprese

“La politica non può restare indifferente alla crisi che sta decimando il sistema delle imprese e il prossimo Governo dovrà dare risposte chiare ed immediate al drammatico appello che oggi arriva attraverso la mobilitazione nazionale promossa dalle loro Associazioni di categoria”.

Lo afferma il vice Presidente nazionale dell’Unione Province Italiane e responsabile dello Sviluppo economico Enrico Di Giuseppantonio.

“Le Province condividono i temi proposti dalle Imprese: va decisamente ridotta una intollerabile pressione fiscale, bisogna garantire e rendere più conveniente l’accesso al credito  – dice ancora Di Giuseppantonio. Sono inoltre necessarie la semplificazione delle norme per favorire nuove assunzioni e produttività, investimenti nella realizzazione di infrastrutture e bisogna portare avanti quell’azione di semplificazione e snellimento burocratico che le Province hanno già avviato da tempo. Le Province chiederanno che tali questioni, sulle quali si gioca il futuro di una fetta rilevante del futuro economico e sociale del nostro Paese, abbiamo la priorità nell’agenda di lavoro del prossimo Governo”.

CHIUSURA UFFICI UPI

In occasione delle festivita’ natalizie gli uffici dell’Upi resteranno chiusi dal 24 dicembre 2012 al 1° gennaio 2013.

Le attivita’ riprenderanno regolarmente mercoledi’ 2 gennaio 2013.

L’unione Province d’Italia augura a tutti Buone Feste.

Cooperazione al futuro. Futuro alla cooperazione.

Con l’obiettivo di offrire un contributo ed una risposta del nostro territorio agli spunti e alle riflessioni emersi nel Forum Nazionale di Milano del 1 e 2 ottobre scorsi, l’Istituzione organizza a Pisa il prossimo 20 novembre nella Sala del Consiglio Provinciale della Provincia di Pisa (piazza Vittorio Emanuele II, 14) dalle 9:30 il Forum provinciale della cooperazione dal titolo:Cooperazione al futuro. Futuro alla cooperazione.

All’iniziativa prenderà parte anche Iacopo Viciani,  Consigliere del Ministro per l’Integrazione e la Cooperazione Andrea Riccardi.

L’Istituzione Centro Nord Sud rilancia fortemente il tema della cooperazione decentrata e territoriale ponendo particolare attenzione al ruolo delle istituzioni pubbliche locali nei processi di cooperazione e alla valorizzazione dei migranti quali potenziali attori dei processi di co-sviluppo. 
Il nostro obbiettivo è quella di offrire a tutto il territorio un’occasione per fare il punto sui progetti di cooperazione attivi, per testimoniare e documentare le proprie attività, anche attraverso materiale multimediale, per costruire un momenti di analisi e di riflessione sui punti di forza e le criticità della cooperazione decentrata e territoriale e sul ruolo che i migranti svolgono o potrebbero svolgere nei processi di sviluppo dei propri Paesi. Questi due temi infatti sono rimasti un po’ a margine anche della discussione a livello nazionale.

L’edizione 2012 del Forum ha tra i suoi obiettivi:
lo sviluppo, anche a livello locale, di un dibattito sul processo di revisione della Legge 49/87;
il rilancio del tema della cooperazione decentrata e territoriale, con particolare attenzione alle istituzioni pubbliche locali e, nello specifico, ai Comuni nei processi di cooperazione;
lo sviluppo di riflessioni critiche e di strumenti concreti sul tema dei migranti, quali potenziali attori di co-sviluppo.

La giornata sarà pertanto suddivisa in tre sessioni. Al termine dopo le conclusioni, abbiamo pensato di fare cosa gradita a tutti i partecipanti di programmare alle 19:00 circa lo spettacolo “Non Dimenticateci” di e con Annet Henneman del Teatro di Nascosto di Volterra.

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Tagli agli enti locali: appello delle Province in Conferenza Stato Città Castiglione “A rischio i servizi ai cittadini, necessario ridurre il taglio”

COMUNICATO STAMPA

 

Tagli agli enti locali: appello delle Province in Conferenza Stato Città

Castiglione “A rischio i servizi ai cittadini, necessario ridurre il taglio”

 

 

“Con il taglio ai bilanci delle Province operato con la spending review sono a rischio i servizi essenziali ai cittadini, a partire dalla scuola. Facciamo appello al Governo perché intervenga per trovare soluzioni che allentino la stretta o le amministrazioni andranno in dissesto”.

Lo ha detto il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, intervenendo nel corso della riunione della Conferenza Stato Città al Ministero dell’Interno.

“Lo abbiamo denunciato più volte: il taglio di 500 milioni nel 2012 e di 1 miliardo nel 2013 per le Province non interviene sulla spesa improduttiva, ma ci costringe a ridurre i servizi essenziali. Non possiamo considerare come consumi intermedi il trasporto pubblico locale o la manutenzione delle scuole pubbliche, che sono invece diritti dei cittadini”.

In Conferenza Stato città il Presidente dell’Upi ha ribadito l’iniquità di una manovra che “pesa ben oltre la metà sul sistema delle Regioni e degli enti locali e che rischia di deprimere ancora di più la capacità, già minata, degli enti locali di sostenere lo sviluppo, come denunciato dalla Corte dei Conti”.

Castiglione ha ricordato poi che “con la spending review di fatto per il 2013 si svuota per le Province tutto il fondo sperimentale di riequilibrio. Un fondo – sottolinea Castiglione – che, ora pari a 1,039 miliardi, deriva per 813 milioni dalla addizionale provinciale sull’energia elettrica, un importante tributo proprio provinciale che è stata soppressa nel 2011, e solo per 226 milioni è costituito dai vecchi trasferimenti erariali.  Vuol dire che con questa operazione il Governo si è appropriato di risorse proprie delle Province”.

Il Presidente ha quindi ribadito la necessità che il Governo trovi “nei prossimi provvedimenti di natura economica e finanziaria, a partire dalla legge di stabilità, la possibilità di intervenire mitigando l’impatto dei tagli sulle Province e riequilibrando la riduzione delle risorse tra centro e periferia”.

Castiglione ha quindi richiesto una convocazione straordinaria della Conferenza Stato Città per i primi di settembre per affrontare il tema dei tagli alle Province operato dalla spending review.

 

 

Roma, 2 agosto 2012

L’ASSEMBLEA NAZIONALE RILANCIA LA PROPOSTA UPI

“Ridurre il numero delle Province, istituire le Città metropolitane, tagliare gli enti strumentali delle Regioni e riorganizzare gli uffici periferici dello Stato intorno alle nuove realtà provinciali. Attenzione, non è con uno solo di questi interventi che si può procedere: la proposta regge e consegna al Paese i risultati voluti se viene attuata nel suo insieme e in tutto il territorio nazionale. Nelle Regioni a statuto ordinario come in quelle a Statuto speciale”.
Lo ha ribadito il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, aprendo ieri i lavori dell’Assemblea nazionale delle Province d’Italia a Roma: la proposta dell’Upi, dunque, tiene se vienne accolta nel suo insieme.
“La questione vera – ha detto poi – è che le Province vanno riformate e accorpate, seguendo però un percorso che non può che essere coerente con le norme costituzionali. Come Province, siamo passati dalle parole ai fatti e abbiamo avanzato una proposta concreta, che riteniamo sensata, e che è in grado di portare in poco tempo, senza attardarsi in inutili quanto improbabili riforme della Costituzione, ad una vera modernizzazione dell’amministrazione locale, con risparmi immediati di almeno 5 miliardi di euro”.
Il Presdiente ha poi puntato l’attenzione sulla necessità che le riforme dei governi locali interessino tutte le istituzioni “C’è da dire però che ad oggi l’unica proposta di autoriforma depositata in conferenza unificata è quella dell’Upi – ha detto – perché se è vero, e noi ne siamo consapevoli, che c’è un problema di dimensioni di province, non si capisce perché non ci si debba interrogare con lo stesso ardore sul fatto che mentre in Italia ci sono ben 10 Province con oltre 1 milione di abitanti, ci sono anche 6 Regioni che non raggiungono la stessa popolazione. Dobbiamo tenere presente che, dopo avere razionalizzato le Province, avremo sempre Regioni di 300 mila e Regioni di 10 milioni abitanti, comuni di 40 abitanti e Comuni di 4 milioni di abitanti. A nostro avviso, quindi, prima o poi il tema del dimensionamento ottimale, dovrà riguardare anche Regioni e Comuni“.
In allegato, la relazione del Presidente Castiglione, l’Ordine del Giorno approvato dall’Assemblea Generale delle Province e il Documento dei Segretari comunali e provinciali.

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Province: Castiglione “Appello al Governo e ai partiti. Non ci possono essere veti dalle regioni sulle Province”

“Sulla riforma delle Province sono ore decisive: facciamo appello al Governo Monti, perché prosegua nella strada avviata del confronto con l’Upi, e presenti una proposta organica, completa, che consenta non solo di ridurre le Province, ma di semplificare l’amministrazione territoriale, istituendo le Città metropolitane, assegnando funzioni certe di area vasta alle Province, tagliando gli enti e le agenzie strumentali delle Regioni, e razionalizzando la presenza dello stato nei territori. Non possiamo accettare che su questo tema ci siano veti da parte delle Regioni”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, concludendo i lavori dell’Assemblea Nazionale delle Province a Roma. “Noi abbiamo fatto una scelta di serietà, prendendoci carico per quello che ci riguardava, di contribuire a riformare le autonomie locali. Abbiamo presentato una proposta seria, che, con estremo coraggio, è stata accolta da tutti, anche dalle Province che verranno accorpate. Non le Regioni non hanno accettato la sfida dell’autoriforma, ma anzi, proprio dalle Regioni arrivano in queste ore pressioni per fermare la proposta dell’Upi, che invece con il Governo ha iniziato un percorso decisivo. Facciamo appello al Governo Monti, e anche ai partiti politici che hanno sostenuto la nostra proposta, a non interrompere questo percorso ora, a portare a termine una riforma così importante, a bloccare le tentazioni di chi vuole l’affermarsi di un neocentralismo regionale. Altrimenti, se si sceglierà di procedere per strappi, presentando la solita riforma inattuabile, non potremo fare altro che promuovere nuovamente ricorso alla Corte Costituzionale contro i provvedimenti che saranno presentati”.

 “In queste ore sta emergendo con chiarezza quali sono i soggetti che vogliono impedire il progetto di riforma dell’amministrazione locale del Paese. Sono le Regioni che, senza avere mai aperto un confronto franco con l’Upi, stanno in queste ore intervenendo sul Governo per bloccare la nostra proposta di autoriforma”. Lo dichiara il Vice Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, rilevando come “oggi abbiamo appreso dal Ministro Cancellieri che le Regioni hanno chiesto incontri al Governo per parlare della riforma delle Province. Sarebbe stato corretto che avessero invece aperto un confronto per un progetto di autoriforma delle Regioni stesse, anziché tentare di bloccare il nostro percorso di semplificazione istituzionale, che, ci rendiamo perfettamente conto,  mette profondamente in discussione anche i 3.279 enti strumentali che le Regioni hanno in questi anni costituito e che evidentemente non hanno alcuna intenzione di chiudere. I poteri regionali sui territori. Quello che ci appare chiaro è che le Regioni sono interessate a svuotare le Province, per costituire ancora nuovi enti e agenzie”.

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AL VIA A ROMA L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE PROVINCE ITALIANE

La riforma delle Province, la spending review, i provvedimenti per lo sviluppo e lo stato della finanza degli Enti locali.

Saranno questi i temi al centro dell’Assemblea Nazionale delle Province italiane, in programma martedì 26 giugno e mercoledì 27 giugno a Roma (Sala Capranica, Piazza Capranica 101).

L’Assemblea avrà inizio martedì 26 giugno a partire dalle ore 15,30, affrontando il tema delle riforme istituzionali.

Interverranno il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e il Ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi.

In rappresentanza del Parlamento interverranno i Deputati e i Senatori delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato, attualmente impegnati nella discussione sulla Carta delle Autonomie, le Riforme costituzionali e la nuova legge elettorale per le Province.

 

Mercoledì 27 giugno dalle 9,30 invece, si parlerà di finanza locale,  riforme del patto di stabilità, rilancio degli investimenti per la crescita del Paese.

Interverrà il Ministro per gli Affari regionali, il turismo, lo sport, Piero Gnudi.

Inoltre, sono stati previsti interventi dei rappresentanti delle maggiori associazioni delle imprese, del sistema bancario e delle Organizzazioni sindacali.

 

In allegato, il programma dettagliato dell’evento

 

Info Ufficio Stampa: Barbara Perluigi mob 3357246489

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STATO/CITTÀ – PROROGATO AL 31 AGOSTO

Nella seduta del 20 giugno 2012 la Conferenza Stato-Città ha deliberato il rinvio del termine del bilancio di previsione per il 2012 da parte degli Enti locali ora fissato al 31 agosto 2012.

Si ricorda che era stato già approvato un differimento del termine, precedentemente fissato al 30 giugno.

 

In allegato l’atto approvato dalla  Conferenza Stato-città (punto 3 in allegato)

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LE PROVINCE RICORDANO LA STRAGE DI CAPACI

“Oggi in tutte le Province italiane si celebra il ricordo del Giudice Giovanni Falcone, di sua moglie, Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, eroi mai dimenticati. Abbiamo scelto di farlo nelle nostre scuole, tra i giovani, con le famiglie, con centinaia di iniziative che abbiamo voluto mettere in campo non solo per ricordare, ma per riaffermare tra i ragazzi, che sono i custodi della memoria e  il nostro futuro, che la legalità è il valore in cui crediamo e che la lotta a tutte le mafie è il baluardo delle istituzioni.  La tragedia di Brindisi, che ha ferito ancora una volta il Paese, ci ha fatto tornare indietro a quegli anni, quando le stragi degli uomini dello Stato fecero piombare l’intero Paese in un dolore profondo. Dolore che resta, che vive nel ricordo, ma che si tramuta in una forza incredibile, che soprattutto i giovani stanno dimostrando in questi giorni, e nella determinazione che abbiamo non solo a resistere ma a sconfiggere la criminalità organizzata”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione.

 

STRAGE DI CAPACI: LE INIZIATIVE DELLE PROVINCE

Provincia di Potenza Lacorazza: partire dalla scuola per portare lontano ideali di giustizia

“La straordinaria partecipazione di studenti registrata in questi giorni in tutta Italia dalle manifestazioni contro la violenza è un filo invisibile ma robusto che, dopo 20 anni dalla strage, continua a legare il sacrificio di Falcone, della moglie e della scorta al bisogno sempre più forte di ricercare la verità per combattere tutte le mafie”.

Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, in occasione della commemorazione delle vittime di Capaci, sottolineando l’importanza di far camminare le idee del magistrato su nuove gambe, come suggerisce il titolo della grande mostra fotografica realizzata dall’Ansa a Palazzo Branciforte.

“La rabbia e la memoria – ha continuato – sono un binomio su cui fondare la lotta alla violenza, una lotta che ha bisogno di alimentarsi di continuo e che deve trovare nella scuola il luogo privilegiato per crescere e consolidarsi. Se puntare sulla scuola significa puntare sul futuro, è da lì che bisogna partire per trovare, nelle nuove generazioni, gambe in grado di portare lontano gli ideali di giustizia e legalità. Da qui la decisione di inserire nel programma di investimenti triennale “Abitare il futuro”, promosso dalla Provincia di Potenza per restituire centralità alla scuola, il progetto “Legalità come narrazione collettiva”, un intervento formativo di tipo laboratoriale con metodologie di action learning (ricerca azione), il cui scopo è quello di rendere visibile, partendo dall’esperienza e dalla riflessione degli studenti, il confine tra legalità ed illegalità, offrendo modelli di comportamento fondati sui principi della convivenza civile e sul rispetto delle regole”.

“L’impegno a cui ciascuno di noi è chiamato, cioè quello di contribuire al faticoso processo di affermazione della giustizia – ha concluso Lacorazza – deve essere un obiettivo collettivo, che deve trarre forza dal ricordo e dalla commemorazione dei grandi sacrifici, come quello di Falcone e Borsellino, ma soprattutto dalla voglia di futuro delle nuove generazioni”.

Provincia di Venezia: i progetti con gli studenti raccontati dalla Presidente Francesca Zaccariotto

“Noi alla cultura delle regole crediamo con forza; ci crediamo così profondamente che siamo particolarmente orgogliosi della felice riuscita della “Giornata della Legalità”, frutto del lavoro di squadra fra Provincia di Venezia, Camera di Commercio, Ufficio Scolastico Provinciale e associazioni cattoliche. Siamo stati soddisfatti di aver registrato la presenza nel nostro auditorium di circa 300 studenti delle scuole medie superiori veneziane, senza dimenticare gli altri studenti  collegati in “streaming” attraverso la rete. Numeri importanti, che hanno concretamente provato il ruolo della Provincia e della scuola veneziana nel sensibilizzare e coinvolgere i giovani su temi che sono oggi alla base della loro crescita, educazione e consapevolezza. La lectio magistralis di Don Ciotti deve continuare a camminare, soprattutto in questo momento, e dopo il drammatico attentato alla scuola di Brindisi di sabato scorso, dove ha perso la vita una giovane innocente. Proprio per combattere fenomeni come questo, intendiamo proseguire sulla strada della cultura e dell’educazione alla legalità e alla giustizia. Un obiettivo che perseguiamo senza sosta, attraverso tante azioni, in primis i controlli per la sicurezza effettuati dai nostri agenti di polizia provinciale lungo il nostro litorale, con il sequestro e la sanzione per il commercio di merce contraffatta, spesso pericolosa per chi la produce e per chi la consuma, con un’unica finalità, tutelare chi lavora nel rispetto delle regole e propone prodotti di qualità, e proteggere i più deboli dallo strapotere della criminalità organizzata. A questa attività abbiamo affiancato l’impegno a favore dei nostri studenti, con il progetto di educazione all’acquisto consapevole, realizzato con la prefettura e le scuole, che abbiamo chiamato “Giovani Originali”. Ricordo anche l’accordo siglato nel dicembre scorso con le istituzioni, le Usl e le forze dell’ordine per la prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, risultato di un progetto iniziato due anni fa, che vuole favorire la cultura della legalità, ed insieme promuovere il valore della vita sana fra i giovani. Una terza iniziativa, fra le altre, è il protocollo della legalità sottoscritto lo scorso 9 gennaio alla presenza del ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri, con l’obiettivo di  prevenire casi di infiltrazione mafiosa nel settore dei contratti dei lavori pubblici e delle forniture di servizi. Il documento, quanto mai attuale anche nel nostro territorio, ha visto la firma di tutte le prefetture del Veneto, dell’Upi (Unione Province del Veneto) e dell’Anci veneto (Associazione regionale dei Comuni). Ma i nostri progetti, e le iniziative che ne conseguono, per produrre i risultati attesi devono essere supportati dalla cittadinanza e dalle famiglie, protagonisti sulla cena della vita dei nostri ragazzi. Famiglia come base da cui partire, e base su cui costruire l’impegno dell’amministrazione locale. E’ alla famiglia, prima che ai ragazzi, che noi rivolgiamo il nostro appello e che consideriamo partner nella lotta all’ingiustizia e all’illegalità. Per onorare il ricordo del giudice Falcone, e della moglie, il magistrato Francesca Morvillo, e commemorarne l’anniversario di morte che ricorre domani». 

 

Provincia di Pesaro Urbino Migliaia di studenti in piazzale Carducci ricordano la strage di Capaci e l’attentato di Brindisi  Ricci: «Reazione straordinaria, il futuro non si ferma»
 
Quando arriva il blocco più numeroso, quello del Campus, piazzale Carducci si è già trasformata in un piccolo santuario della memoria. Decine di cartelli, striscioni e due aste: «Gli uomini passano, le idee restano»; «Le vostre idee camminano sulle nostre gambe»; «Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa». Gli altoparlanti sparano la musica di Jovanotti e dei Negrita. Sottofondo al corteo della legalità, che unisce il ricordo della strage di Capaci e quello dell’attentato di Brindisi. I ragazzi – migliaia – ‘parcheggiano’ il lenzuolo più grande, «adesso ammazzateci tutti», davanti al tribunale e alla gigantografia di Falcone e Borsellino. Per Matteo Ricci, quella degli studenti, in questo momento, «è una reazione straordinaria: la risposta migliore a chi pensava di intimidire il Paese. Alla legalità e al coraggio non rinunceremo mai». E quindi: «Il futuro non si ferma – continua il presidente – e neanche il cammino per la giustizia, a cui questo territorio ha sempre guardato. Oggi vanno rimessi in fila i valori che contano, tra cui il bene comune e la civiltà. Siamo qui per ribadire che la guardia non va abbassata: abbiamo gli anticorpi per espellere ogni infiltrazione della criminalità. E le nostre sentinelle migliori, come questa giornata testimonia, sono i giovani». L’assessore provinciale Alessia Morani guarda i ragazzi e aggiunge: «Gli studenti hanno dimostrato una grande voglia di partecipare, condannando con determinazione ogni forma di violenza e intimidazione. Il messaggio è ancora più forte guardando all’esempio di grandi uomini come Falcone, che hanno sacrificato la loro vita per il bene comune e la collettività». Gli striscioni sotto il piccolo palco formano un abbraccio collettivo, mentre rivivono le parole del magistrato, nel ventennale della sua morte.        

Provincia di Perugia.  Il presidente della Provincia di Perugia a Palermo per  nuove azioni sul progetto “Lo Stato siamo noi” Guasticchi “Vogliamo affermare la legalità partendo dalle scuole”

Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, è in partenza per Palermo per fare il punto e rilanciare nuove azioni in merito al progetto sulla legalità “Lo Stato siamo noi”, di cui l’Ente di Piazza Italia è capofila dal 2010. Guasticchi si incontrerà con Giuseppe Castiglione, presidente UPI nazionale e presidente della Provincia di Catania e, inoltre, con i presidenti delle Province di Palermo e di Trapani. “Un momento di grande importanza” – è questo per il presidente della Provincia di Perugia – “un momento particolare che serve ad affermare sempre di più il senso della legalità, partendo dalle scuole, con il nostro progetto ‘Lo Stato siamo noi”. “Oggi, giornata in cui ricorre il ventennale della strage di Capaci dove furono assassinati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta – ha affermato il presidente Guasticchi – e giornata di mobilitazione generale, anche del mondo della scuola, dopo il terribile episodio di Brindisi, intendo affermare la nostra presenza e offrire il nostro contributo con questo progetto a cui stiamo lavorando da tempo e con cui intendiamo sensibilizzare le giovani generazioni, attraverso la scuola, sul tema della legalità, creando un processo di dialogo interculturale e intergiovanile. Il rispetto delle leggi deve provenire da un incessante lavoro educativo che va iniziato fin dai primi anni sui banchi di scuola dove vanno diffusi i concetti di legalità come principi fondamentale di democrazia ed educazione al rispetto delle leggi e delle regole sociali. Ritengo giusta e necessaria una forte mobilitazione contro questi gesti efferati e la messa in campo di una necessaria unità di intenti da parte di tutte le Istituzioni democratiche per fermare queste incredibili azioni di violenza”. “Questo progetto – ha aggiunto l’assessore alle attività culturali della Provincia di Perugia Donatella Porzi – ha suscitato grande interesse ed ha già ricevuto risposte notevoli su molti fronti, a partire da quello scolastico e sociale a quello religioso e alle altre articolazioni della società civile che hanno portato alla diffusione di una grande rete per la difesa e la promozione di una cultura della legalità”

 

Scheda

Il progetto “Lo Stato siamo noi” vede il coinvolgimento della Provincia di Perugia e delle Province della regione Sicilia di Palermo e Catania e si attua nel quadro di una collaborazione con il Centro Studi Parlamento della Legalità. Esso nasce con l’intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità.  Un’intesa di base è stata realizzata con l’Ufficio Scolastico Regionale per consentire una diffusione del progetto nelle scuole del nostro territorio. Il prologo del progetto è stato costruito con la mostra del pittore Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della Legalità, ubicato nella casa confiscata a Provenzano nel comune di Corleone, e che è stata riproposta a Villa Fidelia di Spello, dove è stata visitata dagli studenti degli Istituti scolastici umbri. E’ stato poi rispettato un fitto calendario di appuntamenti con personaggi  e testimoni in prima  fila sul fronte della battaglia per la legalità. Vista la lontananza tra i due territori, il progetto intende creare un processo di dialogo interculturale ed intergiovanile connotato di carattere innovativo e tecnologico, attraverso l’utilizzazione dei nuovi canali del web, come ad esempio i social network, in una vera piazza virtuale dove tutti possano incontrarsi. L’educazione alla legalità non può essere il semplice risultato di una serie di regole e di proibizioni imposte autoritariamente dall’alto e fatta rispettare con misure repressive; al contrario è preferibile che la naturale predisposizione al rispetto delle leggi sia stimolata da un incessante lavoro educativo da iniziare fin da i primi anni della scuola di base. Per questo motivo il progetto si rivolge alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali o a chiunque possa dare un contributo utile a diffondere capillarmente la cultura della legalità. Cultura della legalità intesa come rispetto in senso generalizzato ed esteso a tutto e a tutti. Una legalità vista come migliore qualità della vita, con un’attenzione all’ambiente, alla salute e al rispetto dell’altro. Una legalità come garanzia di pace e dunque dello sviluppo sociale, culturale  ed economico.

 

ASSEMBLEA STRAORDINARIA DELLE PROVINCE 2012. PROGRAMMA, INFO E CONVENZIONI ALBERGHI

L’Ufficio di Presidenza dell’Upi, nella riunione del 10 maggio u.s., ha stabilito di anticipare in via straordinaria la data di svolgimento dell’Assemblea Nazionale delle Province italiane al prossimo mese di giugno, per dibattere i temi dell’agenda di riforme sulle Province che il Parlamento dovrebbe affrontare durante i mesi estivi.         

L’assemblea nazionale di quest’anno si svolgerà quindi a Roma, presso la Sala Capranica, in Piazza Capranica 101, nei giorni 26 e 27 giugno, articolata su due sessioni di lavoro.

Durante la prima sessione, il pomeriggio del 26 giugno, affronteremo temi relativi alle riforme istituzionali: spending review, Carta delle autonomie, legge elettorale provinciale, riforme costituzionali, mentre la seconda sessione, la mattina del 27 giugno, vedrà come protagoniste le Province e le imprese, che si confronteranno sulle problematiche relative a pagamenti della Pubblica Amministrazione, rilancio degli investimenti locali e Patto di stabilità.

Nell’occasione, saranno chiamati ad intervenire rappresentanti del Governo e del Parlamento, delle forze economiche e produttive che discuteranno con gli amministratori delle Province e con i rappresentanti dei Comuni e delle Regioni sui temi all’ordine del giorno.

Nei prossimi giorni pubblicheremo la prima bozza di programma, insieme alle convenzioni con gli alberghi e alla nota organizzativa.

In allegato, la circolare inviata a tutte le Province

Documenti allegati:

Pubblicata la graduatoria delle 10 Province vincitrici del Concorso APG Happy Food

Ecco il link per la consultazione : http://www.azioneprovincegiovani.it/graduatoria-happy-food.php

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