Categoria: Varie

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CHIUSURA UFFICI PER LE VACANZE NATALIZIE

Gli uffici dell’Upi resteranno chiusi dal 24 dicembre 2010 al 2 gennaio 2011. Riapriremo secondo le modalità ordinarie il 3 gennaio 2011.

I migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo dall’Ufficio di Presidenza e da tutto il personale dell’Upi.

COMUNICAZIONE CHIUSURA UFFICI UPI

Si comunica che, in occasione delle festvità natalizie, gli uffici dell’UPI resteranno chiusi dal 24 dicembre 2010 al 2 gennaio 2011.

Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 3 gennaio.

Buone Feste!

 

LE PROVINCE LIVE: ON LINE IL NUMERO 3

In questo numero

un intervento del Presidente dell’Unione delle Province Italiane, Giuseppe Castiglione.

Occupazione e mercato del lavoro: siglato un protocollo d’intesa tra Upi e Ministero del Lavoro per rilanciare i centri per l’impiego.

Il Presidente Zingaretti presenta a Barcellona l’incubatore di lavoro “Porta Futuro”.

I numeri precedenti sono pubblicati nella sezione Upi Live del sito

IL SOSTEGNO DI LACORAZZA E SAITTA AI COSTRUTTORI

“Se il Governo non vuole ascoltare le richieste delle Province, almeno dia seguito a quelle che vengono dal mondo delle costruzioni, che oggi manifestano a Roma, perché senza gli investimenti degli enti locali le imprese sono sull’orlo del fallimento”. Lo dichiara il Vicepresidente dell’Upi, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino, ribadendo la piena condivisione da parte dell’Upi della protesa degli Stati generali delle costruzioni in corso a Roma.

“Abbiamo più volte denunciato che con il blocco degli investimenti locali, quelli promossi principalmente dalle Province, si mette in crisi l’intero sistema economico e si ferma il Paese. Se non ci è permesso di pagare le imprese che lavorano per noi il settore finisce in ginocchio. Non possiamo permettere che questo avvenga, soprattutto in un così difficile momento di crisi economica globale: abbiamo risorse nei nostri bilanci, vogliamo che si sia permesso di spenderli. Bisogna rilanciare un piano nazionale delle piccole opere, puntando sugli investimenti per le infrastrutture viari provinciali, sulla manutenzione degli edifici scolastici, sulla messa in sicurezza del territorio. Solo così potremmo immettere nel breve periodo risorse nei sistemi economici locali, a favore delle piccole imprese. Ma prima di tutto – conclude Saitta – bisogna che ci consentano di pagare i nostri fornitori, sbloccando almeno il 4% dei residui passivi delle Province. E’ un allarme che lanciamo con ostinazione da tempo, fino ad oggi inascoltati: ci auguriamo che almeno il Governo sappia sentire le ragioni degli imprenditori”.

Dello stesso parere il Presidente della Provincia di Potenza e dell’Upi Basilicata, Piero Lacorazza, che ha espresso  il proprio sostegno alla mobilitazione generale dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e degli stati generali dei costruttori in corso oggi a Roma.
“Comprendiamo e appoggiamo le richieste dei costruttori e chiediamo con forza  lo sblocco dei fondi Fas e dei fondi Cipe, per  favorire la ripresa generale degli investimenti, soprattutto su strade e scuole, e ridare ossigeno al sistema produttivo del Paese e, in particolare, del Mezzogiorno”.
“Come Upi Basilicata abbiamo firmato un documento – ha continuato –  per richiedere  un’applicazione meno rigida dei criteri del Patto di stabilità, per effetto dei quali vengono messi a rischio i pagamenti alle imprese, e ci stiamo muovendo per verificare gli investimenti a partire dal cosiddetto Piano per il Sud”.  
“Per quanto riguarda i Fas la priorità è quella di attivare una sinergia interistituzionale finalizzata a canalizzare gli investimenti su tre traiettorie principali: le principali infrastrutture di connessione al sistema viario e logistico del Mezzogiorno, senza le quali non ha senso la viabilità secondaria, i completamenti delle opere avviate e, soprattutto, un piano stralcio per la manutenzione e la messa in sicurezza che consenta, da un lato, di soddisfare la richiesta di migliori condizioni della viabilità proveniente da cittadini e amministrazioni e, dall’altro, di dare ossigeno al mondo dell’impresa locale. Questo anche perchè alla manutenzione della viabilità non si può più far fronte con le risicate risorse dei bilanci che riducono al minimo la capacità di indebitamento degli enti locali”.
“Per l’edilizia scolastica e per gli interventi sul patrimonio di edifici pubblici e privati – ha aggiunto Lacorazza – la  nuova traiettoria da seguire è quella della sostenibilità delle costruzioni. In questo campo la Provincia di Potenza, concretizzando un proprio obiettivo strategico, ha messo in campo una serie di investimenti importanti, dal progetto di scuola ecologica in scuola sicura al programma tetti fotovoltaici per la città capoluogo. Investimenti che, da un lato, rispondono ai principali obiettivi della politica europea in tema di risparmio ed efficienza energetica, dall’altro, creano interessanti opportunità di sviluppo per le imprese lucane e nuovi sbocchi professionali”.

MANIFESTAZIONE DEGLI STATI GENERALI DEI COSTRUTTORI

“Voglio manifestare a nome delle Province il pieno sostegno dell’Upi all’Associazione Nazionale dei Costruttori edili e agli Stati Generali delle Costruzioni che domani manifesteranno a Roma, portando avanti istanze che non solo condividiamo, ma che sono le richieste che con forza stiamo portando avanti in tutti i tavoli istituzionali”.
Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Presidente della Provincia di Catania, sottolineando come: “le Province chiedono di sbloccare il patto di stabilità per liberare le risorse che servono a pagare gli stati di avanzamento dei lavori delle opere realizzate nei nostri territori. Si tratta, per le Province, di 6 miliardi di euro, fermi nei nostri bilanci. La legge di stabilità ci consente di utilizzarne appena lo 0,75%: noi chiediamo a Governo e Parlamento di trovare insieme le soluzioni per potere liberare almeno il 4%, circa 300 milioni di euro, destinati a pagare le imprese che hanno lavorato e stanno lavorando nelle Province per la manutenzione delle strade, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, per il contrasto al dissesto idrogeologico.
Così come sosteniamo il bisogno di semplificare le procedure, fermo restando l’assoluta necessità di assicurare il pieno rispetto della legalità nell’assegnazione degli appalti e di garantire la sicurezza dei lavoratori, per rendere immediatamente cantierabili le opere e  fare ripartire un grande piano straordinario nazionale delle piccole opere infrastrutturali. E’ attraverso la ripresa degli investimenti sui territori, infatti – conclude il Presidente Castiglione – che si può ripartire per sostenere le imprese, che senza queste risorse rischiano di fallire, e portare il Paese fuori dalla crisi economica assicurando alle comunità quelle opere di cui davvero hanno  bisogno”.

Opportunità di impiego alla Commissione Europea

Tali bandi, la cui scadenza per la presentazione delle candidature è il 12 dicembre 2010, sono reperibili nel sito www.esteri.it alla pagina: Ministero>Servizi>Italiani>Opportunità>Unione Europea>Istituzioni UE>Esperti Nazionali Distaccati>Posizioni aperte

PIANO SUD: CASTIGLIONE INCONTRA IL MINISTRO FITTO

“Il Piano per il Sud sarà una grande occasione di sviluppo per il Sud perché consentirà di utilizzare nell’immediato risorse che fino ad oggi sono rimaste bloccate”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, al termine di un incontro con il Ministro delle Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, nel quale il Ministro ha illustrato al Presidente il Piano per il Sud.
“Abbiamo avuto assicurazioni dal Ministro – riferisce Castiglione – che si darà piena attuazione alla perequazione infrastrutturale prevista dalla Legge 42, attraverso un apposito decreto. Inoltre per l’utilizzo delle risorse previste dal Piano del Sud si introdurranno procedure semplificate, grazie ad intese tra le Regioni e il Governo, in modo che possano essere immediatamente spendibili.
Oggi, infatti, molti dei fondi a disposizione restano bloccati a causa dei tanti procedimenti burocratici, che rallentano l’iter d’attuazione.
I fondi – ha sottolineato poi il Presidente – saranno destinati a finanziare interventi indispensabili per le Province, dalla manutenzione degli edifici scolastici al contrasto del dissesto idrogeologico, dalla manutenzione stradale alla tutela dell’ambiente.  
E’ indispensabile però – conclude Castiglione – che le risorse messe a disposizione dal Governo siano utilizzate in maniera complementare con i fondi strutturali dell’Unione Europea, perché grazie a questi strumenti si possa assicurare un vero rilancio per tutto il Mezzogiorno. Ci aspettiamo adesso che si proceda immediatamente con l’assegnazione delle risorse e la cantierabilità delle opere”.

AVVISO PUBBLICO – PROGETTO IDEE Integrazione, Diritti ed Educazione contro l’Esclusione –

Il Progetto è finalizzato a favorire l’inserimento e l’inclusione di minori provenienti da Paesi Terzi, frequentanti gli istituti secondari superiori delle Province di Roma, Milano e L’Aquila, attraverso la promozione di processi di socializzazione interculturale, contrasto ai pregiudizi, informazione, supporto legale e accompagnamento alla genitorialità, mediante un approccio metodologico innovativo e l’utilizzo di strumenti informativi e multimediali.

In particolare, all’interno degli istituti scolastici sarà sperimentato un percorso pilota ed innovativo di accoglienza degli allievi degli istituti secondari superiori dei 3 territori provinciali coinvolti e, attraverso attività di promozione dell’intercultura e di sviluppo del rapporto dell’alunno e della famiglia con la realtà scolastica, saranno realizzati interventi di educazione ai diritti di cittadinanza e di valorizzazione della genitorialità quale risorsa fondamentale per il raggiungimento del successo scolastico dei minori.

In allegato l’Avviso pubblico a presentare proposte

Documenti allegati:

Giuseppe Castiglione eletto presidente delle Province d’Europa

Il Presidente Castiglione, nel ringraziare il suo predecessore, il francese Lebreton, ha sottolineato che: «non è pensabile un’Europa centralizzata con i suoi Stati, chiusi dietro le proprie barriere senza l’ausilio e il contributo fondamentale dei poteri locali che ogni giorno dialogano con i cittadini e sono in grado di rendere l’Europa più vicina ai loro bisogni. Basti pensare che sono 19 gli Stati membri in cui i sistemi intermedi, quali le Province, vengono eletti direttamente dei cittadini, mentre sono solo 8 gli Stati membri che hanno le elezioni dirette per le Regioni. A dimostrazione che le province sono garanzia di prossimità con il territorio e di maggiore democrazia. Le sfide che si prospettano nel cammino della CEPLI per il 2011 – ha annunciato – sono quelle di partecipare al processo di Riforma di bilancio europeo, della politica di coesione, e dell’attuazione dell’europa 2020. Gli enti locali sono attori fondamentali nella strategia 2020 dell’Ue per far fronte alle sfide della crisi economica e finanziaria, dei cambiamenti climatici e delle risorse energetiche. CEPLI ha ottenuto fin da subito l’interesse da parte del Comitato delle Regioni – ha affermato Castiglione – l’obiettivo che mi pongo e’ quello ora di rafforzare le relazioni nei confronti di tutte le Istituzioni europee e di intensificare la capacità della Confederazione di produrre contributi rispetto alle nuove sfide tematiche comunitarie». Il vice del presidente Castiglione e’ il belga Paul-Emilie Mottard. Il tesoriere e’ il tedesco Helmut Jahn, il segretario generale e’ il francese Claudy Lebreton.

RAPPORTO ISTAT SULL’INFORMATIZZAZIONE DELLA PA

“La fotografia dell’Istat sullo stato di informatizzazione della Pa descrive con chiarezza l’ottimo livello raggiunto dalle Province, che si piazzano al primo posto per diffusione ed efficienza dei servizi. Un risultato che da conto degli sforzi compiuti da queste amministrazioni per migliorare la qualità dei nostri uffici e offrire ai cittadini strumenti sempre più moderni ed immediati per rapportarsi con la pubblica amministrazione”.

E’ il commento del Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, ai dati diffusi dall’Istat sul livello di informatizzazione degli uffici pubblici.

Firmato un protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Economia, UPI e Consip

E’ stato firmato oggi a Roma un Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), Unione delle Province d’Italia (UPI) e Consip che intende promuovere, presso le province italiane, iniziative in tema di razionalizzazione dei processi di acquisto.

Il Protocollo è stato firmato dal Direttore dei Sistemi informativi e dell’innovazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Francesco Paolo Schiavo, dal Presidente dell’UPI, Giuseppe Castiglione e dall’Amministratore delegato di Consip, Danilo Broggi.

L’intesa ha come obiettivo la diffusione e l’utilizzo, da parte degli enti provinciali e del tessuto economico e produttivo di riferimento, degli strumenti e delle iniziative realizzate nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti promosso dal MEF e gestito dalla Consip.

Il Protocollo firmato oggi, inoltre, pone un’attenzione specifica sulla definizione e sulla diffusione di interventi di efficienza energetica per gli edifici scolastici di competenza delle province.

Altro capitolo dell’intesa riguarda la promozione e la divulgazione delle attività svolte e delle best practice realizzate da MEF/Consip e dalle province relativamente agli acquisti verdi (Green Public Procurement), alla promozione delle fonti rinnovabili e al risparmio energetico.

Si evidenzia che nel corso del 2009, gli acquisti attraverso convenzioni Consip da parte delle province italiane hanno raggiunto gli 88 milioni di euro, con oltre 4.500 ordini, generando un risparmio medio del 20%; mentre, sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione gli acquisti delle province hanno superato i 6 milioni di euro, con più di 1.500 transazioni.

Documenti allegati:

PROVINCIA DI PESARO URBINO SU CANCELLAZIONE TERZA EDIZIONE TG REGIONALE

Nel giorno dello sciopero audio-video dei giornalisti Rai contro la cancellazione della terza edizione del Tg regionale, anche Matteo Ricci ha espresso la sua solidarietà all’Usigrai: “Condividiamo le ragioni della protesta – ha spiegato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino – e le motivazioni dell’astensione. Sosteniamo tutte le forme di informazione del nostro territorio e, nello specifico, siamo vicini alla redazione del Tg3 Marche”. La mobilitazione dei Cdr è stata sostenuta in questi giorni dai rappresentanti di Regioni, Province, Comuni e istituzioni locali.

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