Esplora tutti i documenti

CONFERENZA UNIFICATA DEL 20 GENNAIO 2011

Punto 1) all’O.d.G.


INTESA SULLA PROROGA, PER L’ANNO 2011, DEL TERMINE PREVISTO DALL’ARTICOLO 4, COMMA 1, DELL’INTESA IN ORDINE AI NUOVI CRITERI PER IL RIPARTO E LA GESTIONE DELLE RISORSE STATALI A SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONISMO COMUNALE SANCITA CON ATTO REP. N. 936 DEL 1° MARZO 2006. (INTERNO)

(Richiesta delle Regioni)

Sancita Intesa

Punto 2) all’O.d.G. 

PARERE SUL DISEGNO DI LEGGE DI CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 29 DICEMBRE 2010, N. 225 RECANTE: “PROROGA DI TERMINI PREVISTI DA DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E DI INTERVENTI URGENTI IN MATERIA TRIBUTARIA E DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E ALLE FAMIGLIE”. (A.S. N. 2518)     (ECONOMIA E FINANZE)

Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. 
Parere favorevole condizionato all’accoglimento degli emendamenti. Consegnato documento

Punto 3) all’O.d.G. 

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE “ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2009/28/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 23 APRILE 2009 SULLA PROMOZIONE DELL’USO DELL’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI, RECANTE MODIFICA E SUCCESSIVA ABROGAZIONE DELLE DIRETTIVE 2001/77/CE E 2003/30/CE”. (POLITICHE EUROPEE – SVILUPPO ECONOMICO)

Parere ai sensi degli articoli 1 e 2 della legge 4 giugno 2010, n. 96.  

Rinvio  

Punto 4) all’O.d.G.

PARERE SULLO SCHEMA DI DELIBERA CIPE RECANTE DEFINIZIONE DELLE TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NUCLEARE CHE POSSONO ESSERE REALIZZATI NEL TERRITORIO NAZIONALE. (SVILUPPO ECONOMICO)

Parere ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99.

Parere favorevole

Punto 5) all’O.d.G.


INTESA SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 16 DELLA LEGGE 5 MAGGIO 2009, N. 42 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI IN MATERIA DI RISORSE AGGIUNTIVE ED INTERVENTI SPECIALI PER LA RIMOZIONE DEGLI SQUILIBRI ECONOMICI E SOCIALI. (ECONOMIA E FINANZE – RIFORME FEDERALISMO – SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA – RAPPORTI REGIONI E COESIONE TERRITORIALE –  SVILUPPO ECONOMICO)

Intesa ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge 5 maggio 2009, n. 42.

Mancata intesa    Consegnato Documento 

Punto 5BIS) all’O.d.G.

PARERE SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE RELATIVA AL RINNOVO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE DOGANE AL DOTT. GIUSEPPE PELEGGI, AI SENSI DELL’ARTICOLO 67, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 LUGLIO 1999, N. 300 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. (ECONOMIA E FINANZE)

Parere, ai sensi dell’articolo 67, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni.

Parere favorevole

Punto 6) all’O.d.G.

INTESA SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DELLE REGIONI, DEGLI ENTI LOCALI E DEI LORO ENTI E ORGANISMI, A NORMA DEGLI ARTICOLI 1 E 2 DELLA LEGGE 5 MAGGIO 2009, N. 42.     (ECONOMIA E FINANZE – RIFORME FEDERALISMO – SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA – RAPPORTI REGIONI E COESIONE TERRITORIALE – POLITICHE EUROPEE – SVILUPPO ECONOMICO)

Intesa ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge 5 maggio 2009, n. 42.

Rinvio alla Conferenza Unificata del 25 gennaio     

Punto 7) all’O.d.G. 

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA COMUNITARIA 2008/96/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 19 NOVEMBRE 2008 SULLA GESTIONE DELLA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI. (POLITICHE EUROPEE – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)

Parere ai sensi dell’art. 1 e seguenti della legge 4 giugno 2010, n. 96.

Rinvio

Punto 8) all’O.d.G.

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI RECANTE DISPOSIZIONI APPLICATIVE DELLE MODIFICHE APPORTATE ALL’ART. 119, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992 N. 285 – NUOVO CODICE DELLA STRADA – DALL’ART. 23, COMMA 1 DELLA LEGGE 29 LUGLIO 2010, N. 120. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)

Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Parere favorevole

Punto 9) all’O.d.G.

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICHE AL D.LGS. 20 NOVEMBRE 2008, N. 188, RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2006/66/CE CONCERNENTE PILE, ACCUMULATORI E RELATIVI RIFIUTI E CHE ABROGA LA DIRETTIVA 91/157/CEE, NONCHÉ ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2008/103/CE, PREDISPOSTO AI SENSI DELL’ART. 1, COMMA 5, DELLA LEGGE 25 FEBBRAIO 2008, N. 34 – LEGGE COMUNITARIA 2007. (POLITICHE EUROPEE – AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)

Parere ai sensi dell’art. 2, comma 3 e dell’art. 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Parere favorevole

Punto 10) all’O.d.G.:

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2009/30/CE DEL 23 APRILE 2009, CHE MODIFICA LA DIRETTIVA 98/70/CE PER QUANTO RIGUARDA LE SPECIFICHE RELATIVE A BENZINA, COMBUSTIBILE DIESEL E GASOLIO NONCHÈ L’INTRODUZIONE DI UN MECCANISMO INTESO A CONTROLLARE E RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA, MODIFICA LA DIRETTIVA 99/32/CE PER QUANTO CONCERNE LE SPECIFICHE RELATIVE AL COMBUSTIBILE UTILIZZATO DALLE NAVI ADIBITE ALLA NAVIGAZIONE INTERNA, E ABROGA LA DIRETTIVA 93/12/CEE. (POLITICHE EUROPEE – AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)

Parere ai sensi dell’art. 2, comma 3 e dell’art. 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Parere favorevole

Punto 11) all’O.D.G.:

INTESA SULLO SCHEMA DI DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, RECANTE ALLINEAMENTO DELLE “LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO DEL PATRIMONIO CULTURALE” ALLE NUOVE NORME TECNICHE SULLE COSTRUZIONI DI CUI AL D.M. 14 GENNAIO 2008. (PROTEZIONE CIVILE – BENI E ATTIVITA’ CULTURALI)

Intesa ai sensi dell’art. 8 della Legge 15 marzo 1997 n. 59.  

Sancita intesa

Punto 12) all’O.d.G.:

PARERE SULLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE CONCERNENTE IL RILASCIO DELLA LICENZA DI GIARDINO ZOOLOGICO IN FAVORE DEL PARCO ZOO DI FALCONARA, AI SENSI DELL’ART. 4, COMMA 1, DEL DECRETO LEGISLATIVO 21 MARZO 2005, N. 73. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE – SALUTE – POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)  

Parere favorevole

 

 

 

Documenti allegati:

ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 150 NELLE PROVINCE

Lo scorso 14 dicembre si è insediato il tavolo tecnico previsto dal protocollo di intesa tra la CIVIT e l’UPI del 30 giugno 2010, che ha esaminato innanzitutto i primi risultati dell’indagine che l’UPI ha condotto per verificare lo stato di attuazione delle disposizioni del decreto legislativo 150/09 nelle Province.
Dall’indagine risulta chiaramente che la gran parte delle Province italiane si è già dotata di sistemi di valutazione delle prestazioni dei dirigenti e dei dipendenti, ma che la situazione relativa all’attuazione delle diverse disposizioni del decreto 150 è ancora molto variegata considerata la complessità degli adempimenti richiesti anche alla luce della manovra finanziaria approvata dal Governo.
Fermo restando la diretta applicazione dei principi di carattere generale in materia di trasparenza di cui all’art. 11, 1 e 3 comma del decreto legislativo 150/09, e il termine del 31 dicembre 2010 previsto dal decreto per l’adeguamento dei regolamenti degli enti ai principi contenuti negli articoli 3, 4, 5, 2 comma, 7, 9, e 15, 1 comma del medesimo decreto, il tavolo tecnico ha condiviso la considerazione che, stanti i ristretti termini previsti, gli enti possano anche nei mesi successivi alla scadenza del 31 dicembre 2010, adeguare i loro ordinamenti, tenendo altresì conto della specificità della loro organizzazione.
Occorre peraltro considerare che, per le Regioni e gli Enti locali, il termine per l’adeguamento dei contratti collettivi integrativi è il 31 dicembre 2011 e che, comunque, i vigenti contratti integrativi, in caso di mancato adeguamento, “cesseranno la loro efficacia” a partire dal 31 dicembre 2012, secondo quanto previsto dall’art. 65 del d. lgs. 150/09.

Alla luce di queste considerazioni, il tavolo tecnico ha concordato l’obiettivo di definire, per l’inizio del prossimo anno, un documento di linee guida sul ciclo della performance per dare indicazioni chiare alle Province, in particolare sui seguenti punti:
•    sistemi di misurazione e valutazione della performance organizzativa e della performance individuale;
•    piano della performance;
•    programma triennale per la trasparenza e l’integrità;
•    organismi indipendenti di valutazione;
•    contrattazione decentrata.
In allegato, una prima sintesi dell’indagine condotta dal’UPI.

Documenti allegati:

FEDERALISMO FISCALE : I DECRETI ATTUATIVI

In allegato:

il Decreto legislativo sul federalismo municipale e le relative osservazioni dell’Upi;

il Decreto legislativo sui fabbisogni standard;

il Documento dell’Upi con le Osservazioni e gli emendamenti sul decreto Autonomia tributaria delle Province;

lo schema di Decreto su Premi e Sanzioni.

Documenti allegati:

Audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato

“La semplificazione e la razionalizzazione del sistema istituzionale italiano è essenziale per il futuro del Paese: ci aspettiamo che su questi temi il Disegno di legge in esame sia in grado di incidere con decisione, dando un contributo al bisogno di riforma e riduzione dei costi della politica che tutti auspichiamo”. Lo hanno ribadito il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, e il Vicepresidente vicario dell’Upi Antonio Saitta, intervenuti oggi nell’audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato sul Disegno di legge di individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni e sulla Carta delle Autonomie.
“Questo Disegno di legge – hanno detto i Presidenti – non può non occuparsi della semplificazione del sistema istituzionale, con l’eliminazione di tutti gli enti strumentali, i Consorzi, le Agenzie, che oggi gestiscono funzioni amministrative determinanti senza averne la legittimità democratica e al di fuori di ogni controllo. La legittimazione democratica – hanno ribadito Castiglione e Saitta – è l’unica che assicura la certezza delle responsabilità in capo ad un soggetto riconosciuto e riconoscibile dai cittadini e dalle comunità”.
Quanto all’individuazione delle funzioni fondamentali, i rappresentanti dell’Upi hanno sottolineato quanto questo sia determinante per “costruire un quadro certo di funzioni che assicuri su tutto il Paese, dal Piemonte alla Sicilia, una unitarietà di azione agli Enti locali. Il provvedimento deve chiarire chi fa che cosa e attribuire funzioni amministrative ‘esclusive’ a Province e Comuni”.
I Presidenti Castiglione e Saitta si sono poi soffermati sulla questione della razionalizzazione delle Province “un tema – hanno detto – che le Province sentono come necessità ineludibile per avviare un processo di riforma e su cui siamo pronti a rilanciare anche le nostre proposte. Per questo chiediamo che si approvi una disciplina organica sulle Città metropolitane che non si limiti alle funzioni ma che riguardi anche gli organi e il sistema elettorale, perché solo in questo modo sarà possibile arrivare all’istituzione delle Città metropolitane nei territori che lo richiederanno. Ma è evidente – hanno poi concluso-  che una razionalizzazione delle circoscrizioni provinciali non possa avvenire automaticamente sulla base di criteri puramente demografici, quanto piuttosto  con il pieno coinvolgimento delle Regioni, delle comunità e parallelamente alla riorganizzazione dell’amministrazione periferica dello Stato”.

Documenti allegati:

AUDIZIONE COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE

“Il concetto di fabbisogno standard rappresenta un caposaldo del  federalismo fiscale, una vera e propria sfida per le amministrazioni locali, che per la prima volta si troveranno di fronte ad un vero e proprio indicatore rispetto al quale saranno valutati dai cittadini nelle loro scelte di programmazione politica e nell’azione pubblica”.

Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, intervenendo in audizione alla Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale sullo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province.

Il Presidente ha poi sottolineato alcune questioni ancora aperte nel decreto, per quanto riguarda le Province.

“Nel decreto sui fabbisogni standard – ha detto – occorrerebbe determinare gli obiettivi di servizio per le funzioni delle Province, ponendo anche per queste la questione della qualità dei servizi resi ai cittadini. E’ poi necessario fare chiarezza sull’individuazione dei fabbisogni per la spesa in conto capitale, le risorse utilizzate dalle Province per le funzioni fondamentali. Si tratta – ha aggiunto Castiglione – di una questione dirimente: gli investimenti rappresentano una parte fondamentale dell’attività delle Province e non si può pensare di eludere questo aspetto. Per questo chiediamo che il decreto legislativo preveda anche l’individuazione dei fabbisogni standard per le spese in conto capitale sostenute dagli enti, altrimenti si rischia di compromettere e di svuotare di contenuto tutto il processo”.

Documenti allegati:

Audizione sulle riforme istituzionali in Commissione Bicamerale per le questioni regionali

“Noi abbiamo una esigenza: di disegnare per il Paese una nuova governance per il terzo millennio, che sia all’altezza delle sfide che ci prepariamo ad affrontare”. E’ quanto ha detto il Presidente della Provincia di Siracusa, Nicola Bono, intervenuto per l’Upi oggi in Commissione bicamerale per le questioni regionali, nel corso di una indagine conoscitiva sui progetti di riassetto delle funzioni tra i diversi livelli di governo.
“E’ necessario proseguire in modo serrato il confronto e rendere più rapido il percorso di approvazione della Carta delle Autonomie, perché rappresenta un passaggio fondamentale per tutte le istituzioni della Repubblica”.
“L’individuazione delle funzioni fondamentali di Comuni e Province – ha proseguito Bono –  è il punto di partenza indispensabile per riuscire a definire questa governance ed avviare una profonda razionalizzazione di tutto il sistema amministrativo italiano. Il vero problema, infatti – ha aggiunto – non è l’esistenza di quattro livelli istituzionali, ma la confusione di ruoli  tra questi soggetti. Stabilire con chiarezza chi fa che cosa ci consentirà di procedere ad un profondo processo di semplificazione dell’amministrazione statale e regionale, attraverso la soppressione o l’accorpamento delle strutture, degli enti intermedi, delle agenzie, degli enti strumentali che svolgono impropriamente funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle spettanti ai Comuni e alle Province”.  
Quanto al processo di istituzione delle Città metropolitane, Bono ha ribadito l’esigenza di approvare una disciplina organica che non si limiti a definire le funzioni ma che riguardi anche gli organi e il sistema elettorale e che consenta veramente di arrivare all’istituzione delle Città metropolitane nei territori che lo richiedano.
Il Presidente Bono ha poi lanciato una proposta alla Commissione: “Non ci siamo mai sottratti – ha detto – al dibattito sulla razionalizzazione delle Province. Crediamo però che se davvero si vuole procedere ad una riforma del Paese, si debba avviare una riflessione più approfondita che interessi le dimensioni ottimali delle circoscrizioni comunali, provinciali, regionali. Per questo proponiamo alla Commissione parlamentare per le questioni regionali di avviare una specifica indagine su questa questione, che consenta di coinvolgere sia i soggetti interessati, sia gli studiosi e gli istituti di ricerca che si occupano della materia”.

Documenti allegati:

Decisione di Finanza Pubblica 2011 – 2013

In allegato, il documento dell’Upi sulla Decisione di Finanza Pubblica 2011- 2013, consegnato nell’Audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati il 7 ottobre 2010.

Documenti allegati:

Nota di lettura dell’Upi sulla manovra economica

In allegato:

– Nota di lettura sulle norme di natura finanziaria che riguardano le Province

– Decreto Legge n 78 del 31 maggio 2010

Documenti allegati:

MANOVRA ECONOMICA E TAGLI AGLI ENTI LOCALI

In allegato, il testo dell’Ordine del Giorno, il documento Upi consegnato in audizione  e il documento con gli emendamenti.

Documenti allegati:

Le Province in audizione alla Commissione di Vigilanza sull’anagrafe tributaria

“Il federalismo fiscale potrà ridurre la spesa pubblica, se assicurerà la responsabilizzazione degli amministratori locali, definendo con chiarezza i costi standard dei servizi ai cittadini e assicurando la possibilità di controllo dei flussi di entrata”. Lo ha detto il Vice Presidente Vicario dell’Upi, Dario Galli, Presidente della Provincia di Varese, intervenendo oggi in audizione alla Commissione Parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria della Camera dei Deputati.

“Quello dell’individuazione dei costi standard – ha detto – è un principio fondamentale. I cittadini hanno diritto ad avere gli stessi servizi, ma questi servizi devono avere per la pubblica amministrazione costi uguali in tutto il territorio. Ancora – ha proseguito Galli – dobbiamo arrivare ad eliminare la finanza derivata, assegnando competenze e risorse certe a Regioni, Province e Comuni, perché è in questo modo che si dà piena attuazione al principio di responsabilità.
Resta poi aperta – ha concluso il Vice Presidente dell’Upi – la questione della condivisione dei dati e dei flussi finanziari del Paese tra tutte le istituzioni: dobbiamo costruire una coerente, funzionale ed efficace banca dati, e consentire l’interazione tra i diversi sistemi a livello regionale o locale, secondo criteri di trasparenza e semplificazione, altrimenti risulterà impossibile il controllo sui flussi tributari”.

Documenti allegati:

TAVOLO TECNICO PER LA FISCALITA’ LOCALE

In allegato, il documento in oggetto.

Documenti allegati:

Attuazione della Riforma Brunetta

Presentate oggi, in un convegno organizzato dall’UPI in collaborazione con la Provincia di Roma e il dipartimento della Funzione Pubblica nel corso dell’evento ForumPA, le prime note applicative della riforma del lavoro pubblico in attuazione dei principi previsti dalla legge 15/09 e dal d. lgs 150/09.

Il documento è stato elaborato nell’ambito delle attività di attuazione del Protocollo di intesa del 18 novembre 2009 tra il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e l’UPI, con l’obiettivo di valorizzare la produttività del lavoro pubblico, l’efficienza e la trasparenza delle Province.

La presentazione delle note applicative è solo il primo passaggio di un lavoro complesso che, attraverso la stipula del protocollo previsto dalla legge con la “Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche” e il coinvolgimento degli organi rappresentativi dell’UPI, porterà a definire indirizzi e metodologie condivisi per misurare le performance delle diverse amministrazioni provinciali, valutare le diverse esperienze amministrative di applicazione della riforma e a fornire alcune indicazioni per l’avvio della nuova fase di contrattazione, in vista della scadenza de termine del 31 dicembre 2010 per l’adeguamento dei regolamenti provinciali.

 In allegato, il documento con le note applicative

 

Documenti allegati:

Cerca