“Per mettere in sicurezza le scuole italiane serve un piano di interventi straordinari, ma soprattutto serve la certezza di risorse che consenta alle Province e ai Comuni di potere programmare un piano di azione almeno decennale”. Lo hanno detto la Coordinatrice degli assessori all’Istruzione delle Province, Angela Cortese, Assessore all’istruzione della Provincia di Napoli, e il Vice Presidente della Provincia di Venezia, Andrea Ferrazzi, intervenuti oggi per l’Upi in una audizione al Senato sulla questione della sicurezza nelle scuole.
“In questi anni – hanno ricordato i rappresentanti dell’Upi – le risorse dello Stato per l’edilizia scolastica non sono mai stati costanti: la legge 23 del 96, che avrebbe dovuto garantire i piani triennali, in realtà è stata finanziata a singhiozzo. Dopo i primi sei anni, il terzo triennio è stato finanziate solo per due annualità, e nel 2005 e 2006 non è stato stanziato niente. Le Province hanno continuato ad investire, utilizzando esclusivamente i fondi propri, nonostante i forti tagli che i nostri bilanci hanno subito finanziaria dopo finanziaria. Ora c’è bisogno di tornare a dare stabilità al flusso di finanziamenti destinati alla scuola, o non si riuscirà ad uscire dall’emergenza. Ma c’è anche bisogno – hanno detto – di escludere gli interventi per le scuole dal patto di stabilità interna, o gli amministratori, pur di fare investimenti per la sicurezza dei cittadini, si troveranno costretti a superare il patto, con tutte le conseguenze che da questa decisione derivano”. Per accelerare le procedure necessarie agli interventi, Ferrazzi e Cortese hanno chiesto di assegnare ai Presidenti di Provincia e ai Sindaci poteri straordinari.