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LA FUNZIONE PUBBLICA DELLA CGIL DI TORINO CONSEGNA DOCUMENTO AL MINISTRO DELRIO

Grande confusione e incertezza sul DDL Province

Istituzioni e Riforme    6/09/2013

Pubblichiamo il documento consegnato dalla Funzione Pubblica CGIL di Torino al Ministro Delrio.

IL DISEGNO DI LEGGE  SU CITTA’ METROPOLITANE, PROVINCE, UNIONI E FUSIONI DI COMUNI:GRANDE CONFUSIONE, GRANDI INCERTEZZE! 

Il disegno di legge “recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni approvato dal governo il 26 luglio 2013 contiene a nostro giudizio elementi di grande confusione soprattutto in merito alle funzioni che esercitano attualmente le Province, tali da prefigurare una situazione di grande caos e di grandi incertezze per quanto riguarda i servizi pubblici ai cittadini, i posti di lavoro dei dipendenti delle Province e dei dipendenti dei piccoli Comuni, gli stipendi e la professionalita’ dei lavoratori delle Province. Infatti:

 

  • rimane per ora una totale incertezza sul futuro del complesso delle funzionigestite oggi dalle Province, funzioni che, ricordiamolo, sono servizi ai cittadini, e non c’è nessuna garanzia che queste funzioni rimangano in ambito pubblico

 

  • l’unica certezza rimane al momento lo “svuotamento” delle province da funzioni fondamentali (basta pensare all’edilizia scolastica ) associato a una politica di strangolamento finanziario che già in questi ultimi mesi ha significato nei fatti riduzione dei servizi ai cittadini per mancanza di risorse.  Riduzione di tutti i servizi o incertezza sul futuro degli stessi: dalla viabilità all’ambiente, dall’edilizia scolastica alla formazione professionale, ai C.P.I. ecc

 

  • al di là di rassicurazioni verbali da parte del Presidente Letta (ma …“verba volant…”), non c’è nel DDL alcuna garanzia scritta sul mantenimento di tutti i posti di lavoro dei dipendenti delle Province e dei piccoli Comuni che saranno oggetto di fusione

 

  •  inoltre i dipendenti delle Province perderanno nel passaggio ai Comuni e alle Città metropolitane tutto ciò che non costituisce “voce fissa e continuativa dello stipendio”, con la perdita di ogni riconoscimento delle professionalità acquisite in anni di lavoro

 

 

 

CHIEDIAMO QUINDI AL GOVERNO E AL PARLAMENTO:

 

PRECISE GARANZIE SUL MANTENIMENTO DEI POSTI DI LAVORO DI TUTTI I DIPENDENTI, COMPRESI I LAVORATORI PRECARI

 

PRECISE GARANZIE SUL MANTENIMENTO DEI SERVIZI, DEGLI STIPENDI E DELLE PROFESSIONALITÀ ACQUISITE



Redattore: Funzione Pubblica CGIL Torino
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