Cancellare il taglio per il 2016 e 2017 per Province e Città metropolitane per assicurare i servizi fondamentali, di cui alla legge 56 di riforma degli enti locali, la cosiddetta Delrio: questa la proposta principale lanciata da Achille Variati, presidente dell’Unione delle Province d’Italia (Upi), nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio del Senato, dedicata alla legge di stabilità. Nel suo intervento il presidente Upi ha sollecitato anche l’istituzione di un fondo ad hoc per gli enti in dissesto e pre-dissesto, insieme alla necessità di centralizzare in capo alle province e alle Città metropolitane la gestione degli appalti attraverso le Stazioni Uniche Appaltanti. Secondo Variati sarebbe inoltre importante: “prevedere che dal 1 gennaio 2016 i costi del personale sopranumerario siano a carico di Stato o Regioni; prevedere che le spese per le funzioni non fondamentali, qualora, non coperte integralmente, dall’1 gennaio 2016 tornino in capo a Stato o Regioni”. Altra richiesta avanzata dall’Upi riguarda il riordino dei servizi di rilevanza economica, “superando gli attuali enti strumentali, in modo che siano ricondotti in capo agli enti di Area Vasta”. Da ultimo l’Upi ha chiesto al governo di “rivedere il sistema di finanziamento di province e Città Metropolitane”
In allegato, il documento consegnato in audzione
Redattore: Redazione Upi