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INIZIATIVA NAZIONALE MOBILITA’ SICURA – PUBBLICATA GRADUATORIA DELLE PROVINCE BENEFICIARIE DEL FINANZIAMENTO

Pubblichiamo in allegato la graduatoria delle 20 Province selezionate a partecipare all’iniziativa “MOBILITA’ SICURA”, finanziata con il Fondo contro l’incidentalità notturna gestito dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

 

Determina approvazione graduatoria finale Mobilita Sicura

GRADUATORIA PROGETTI MOBILITA SICURA

 

 

Provincia di Arezzo, il Presidente Polcri, promuove un incontro sulle aree idonee

Si è svolto lunedì 3 febbraio 2025, presso la Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, un incontro di approfondimento sulla proposta di legge regionale 291, riguardante l’ individuazione delle superfici e delle aree idonee e non, per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L’incontro promosso dal Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Transizione ecologica e Sviluppo sostenibile della Regione Toscana Monia Monni, con i tecnici della struttura della Direzione regionale competente, del direttore di Upi ToscanaRuben Cheli, e dei Sindaci in rappresentanza dei Comuni del territorio provinciale e le Unioni dei Comuni. Il confronto di concertazione con le istituzioni locali, in particolare con i sindaci dei Comuni del territorio provinciale, rientra nel percorso avviato dalla Regione Toscana ed è finalizzato alla composizione del quadro regionale delle aree ritenute idonee, a livello comunale, per impianti di energia rinnovabile e per il raggiungimento dell’obiettivo relativo alla conversione energetica 2030

Il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri dichiara :

Ritengo importante questo confronto e ringrazio l’Assessore Monni di ascoltare le prerogative dei Sindaci, per trovare insieme una soluzione di equilibrio tra la conservazione del paesaggio, l’evoluzione dei cambiamenti climatici e la conversione energetica come elemento di innovazione e progresso. Viviamo in territori meravigliosi, patrimonio dell’umanità, ma è fondamentale salvaguardare il nostro paesaggio, le realtà agricole, tutelando la qualità di vita che si respira in questa parte di Toscana, meta anche di un turismo di carattere internazionale. La Provincia è chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento, coadiuvando i Comuni, ed essere tutti qui insieme oggi, dimostra la capacità di saper coordinare questa intensa e complessa attività di pianificazione, che va ben oltre i confini del singolo Comune. Un ruolo che porteremo avanti con i Sindaci, nel principio di Casa dei Comuni, al fine di garantire un lavoro di rispetto delle peculiarità dei territori, seppur sia forte la sensibilità verso la produzione di energia da fonti, ma ponendo l’attenzione al contrasto di possibili fenomeni speculativi”

L’Assessora della Regione Toscana Monia Monni dichiara :

“La Toscana ha scelto sulla conversione energetica la propria “via” che è quella di coinvolgere i territori nei processi decisionali strategici di individuazione delle aree idonee alle rinnovabili. Abbiamo la necessità di raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione perché da qui passa anche la nostra capacità di affrontare concretamente la sfida dei cambiamenti climatici. Serve responsabilità e determinazione e continuo a ricevere conferme sul fatto che i Comuni e le Province toscane sono pronti ad esercitare fino in fondo il proprio ruolo e impegno. Nel ringraziare anche ANCI e UPI per il lavoro che stanno portando avanti ritengo indispensabile proseguire questa fase di confronto con i territori, anche per poter sostenere al meglio, per quanto possibile e nel pieno rispetto delle rispettive prerogative, il complesso lavoro delle Commissioni consiliari e del Consiglio regionale che sta lavorando all’esame della proposta di legge presentata dalla Giunta ad inizio dicembre”.

Il Direttore di Upi Toscana Ruben Cheli sostiene:

“Come Upi Toscana abbiamo presentato un documento con le osservazioni condivise con Anci Toscana, documento passato dai Direttivi delle associazioni e poi approvato al Consiglio delle Autonomie Locali. Stiamo cercando, grazie alla disponibilità dell’Assessora Monni e dei Presidenti delle Commissioni consiliari De Robertis e Anselmi, di approfondire la fattibilità di alcuni interventi che stanno a cuore dei territori, come ad esempio la tutela dei nostri magnifici paesaggi, la valorizzazione della produzione da rinnovabili già esistente in certe aree rispetto ai consumi o la regolazione di un agrivoltaico che non sia speculativo. Confidiamo di poter giungere a un risultato positivo per la Toscana, che ha comunque già avuto il coraggio e la serietà di coinvolgere gli amministratori ed evitare concentrazioni esagerate di impianti senza un vero governo del fenomeno”.

Provincia di Arezzo, il Presidente Polcri, promuove un incontro sulle aree idonee

Si è svolto lunedì 3 febbraio 2025, presso la Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, un incontro di approfondimento sulla proposta di legge regionale 291, riguardante l’ individuazione delle superfici e delle aree idonee e non, per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L’incontro promosso dal Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Transizione ecologica e Sviluppo sostenibile della Regione Toscana Monia Monni, con i tecnici della struttura della Direzione regionale competente, del direttore di Upi ToscanaRuben Cheli, e dei Sindaci in rappresentanza dei Comuni del territorio provinciale e le Unioni dei Comuni. Il confronto di concertazione con le istituzioni locali, in particolare con i sindaci dei Comuni del territorio provinciale, rientra nel percorso avviato dalla Regione Toscana ed è finalizzato alla composizione del quadro regionale delle aree ritenute idonee, a livello comunale, per impianti di energia rinnovabile e per il raggiungimento dell’obiettivo relativo alla conversione energetica 2030

Il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri dichiara :

Ritengo importante questo confronto e ringrazio l’Assessore Monni di ascoltare le prerogative dei Sindaci, per trovare insieme una soluzione di equilibrio tra la conservazione del paesaggio, l’evoluzione dei cambiamenti climatici e la conversione energetica come elemento di innovazione e progresso. Viviamo in territori meravigliosi, patrimonio dell’umanità, ma è fondamentale salvaguardare il nostro paesaggio, le realtà agricole, tutelando la qualità di vita che si respira in questa parte di Toscana, meta anche di un turismo di carattere internazionale. La Provincia è chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento, coadiuvando i Comuni, ed essere tutti qui insieme oggi, dimostra la capacità di saper coordinare questa intensa e complessa attività di pianificazione, che va ben oltre i confini del singolo Comune. Un ruolo che porteremo avanti con i Sindaci, nel principio di Casa dei Comuni, al fine di garantire un lavoro di rispetto delle peculiarità dei territori, seppur sia forte la sensibilità verso la produzione di energia da fonti, ma ponendo l’attenzione al contrasto di possibili fenomeni speculativi”

L’Assessora della Regione Toscana Monia Monni dichiara :

“La Toscana ha scelto sulla conversione energetica la propria “via” che è quella di coinvolgere i territori nei processi decisionali strategici di individuazione delle aree idonee alle rinnovabili. Abbiamo la necessità di raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione perché da qui passa anche la nostra capacità di affrontare concretamente la sfida dei cambiamenti climatici. Serve responsabilità e determinazione e continuo a ricevere conferme sul fatto che i Comuni e le Province toscane sono pronti ad esercitare fino in fondo il proprio ruolo e impegno. Nel ringraziare anche ANCI e UPI per il lavoro che stanno portando avanti ritengo indispensabile proseguire questa fase di confronto con i territori, anche per poter sostenere al meglio, per quanto possibile e nel pieno rispetto delle rispettive prerogative, il complesso lavoro delle Commissioni consiliari e del Consiglio regionale che sta lavorando all’esame della proposta di legge presentata dalla Giunta ad inizio dicembre”.

Il Direttore di Upi Toscana Ruben Cheli sostiene:

“Come Upi Toscana abbiamo presentato un documento con le osservazioni condivise con Anci Toscana, documento passato dai Direttivi delle associazioni e poi approvato al Consiglio delle Autonomie Locali. Stiamo cercando, grazie alla disponibilità dell’Assessora Monni e dei Presidenti delle Commissioni consiliari De Robertis e Anselmi, di approfondire la fattibilità di alcuni interventi che stanno a cuore dei territori, come ad esempio la tutela dei nostri magnifici paesaggi, la valorizzazione della produzione da rinnovabili già esistente in certe aree rispetto ai consumi o la regolazione di un agrivoltaico che non sia speculativo. Confidiamo di poter giungere a un risultato positivo per la Toscana, che ha comunque già avuto il coraggio e la serietà di coinvolgere gli amministratori ed evitare concentrazioni esagerate di impianti senza un vero governo del fenomeno”.

La Provincia di Siena ricostruisce il Ponte Nove Luci

Sopralluogo della Presidente Agnese Carletti con il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al Ponte Nove Luci, lungo la Sp 18 tra i Comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza alla presenza dei Sindaci Luca Rossi, Manolo Garosi e del Senatore Silvio Franceschelli.
Con lo stanziamento di 13 milioni di euro nella manovra di bilancio 2025 da parte della Regione Toscana, il Ponte Nove Luci lungo la Sp 18 tra i Comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza, divelto da un evento calamitoso nel 2012, sarà ricostruito.
Uno stanziamento che segue quello da parte della Provincia di Siena da 530 mila euro finalizzato allo studio e alla progettazione preliminare dell’opera.
“Un’opera importante per questo territorio non solo per collegare le persone che qui vivono ma anche da un punto di vista simbolico. Oggi diamo una risposta a tutti quei territori cosidetti periferici considerati troppo spesso piccoli per numero di abitanti per avere infrastrutture adeguate ai bisogni dei cittadini. E invece come enti locali lavoriamo ogni giorno perche’ questo accada. La Provincia di Siena e’ orgogliosa di aver potuto fare la scelta di finanziare la progettazione dell’opera e ringrazio la Regione Toscana e il Presidente Eugenio Giani per l’attenzione costante che pone ai nostri territori” ha detto la Presidente Agnese Carletti.

La Provincia di Siena ricostruisce il Ponte Nove Luci

Sopralluogo della Presidente Agnese Carletti con il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al Ponte Nove Luci, lungo la Sp 18 tra i Comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza alla presenza dei Sindaci Luca Rossi, Manolo Garosi e del Senatore Silvio Franceschelli.
Con lo stanziamento di 13 milioni di euro nella manovra di bilancio 2025 da parte della Regione Toscana, il Ponte Nove Luci lungo la Sp 18 tra i Comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza, divelto da un evento calamitoso nel 2012, sarà ricostruito.
Uno stanziamento che segue quello da parte della Provincia di Siena da 530 mila euro finalizzato allo studio e alla progettazione preliminare dell’opera.
“Un’opera importante per questo territorio non solo per collegare le persone che qui vivono ma anche da un punto di vista simbolico. Oggi diamo una risposta a tutti quei territori cosidetti periferici considerati troppo spesso piccoli per numero di abitanti per avere infrastrutture adeguate ai bisogni dei cittadini. E invece come enti locali lavoriamo ogni giorno perche’ questo accada. La Provincia di Siena e’ orgogliosa di aver potuto fare la scelta di finanziare la progettazione dell’opera e ringrazio la Regione Toscana e il Presidente Eugenio Giani per l’attenzione costante che pone ai nostri territori” ha detto la Presidente Agnese Carletti.

La Provincia di Varese incontra i dirigenti scolastici: confronto su edilizia, programmazione e funzionamento

Si è svolto presso Villa Recalcati l’incontro tra la Provincia di Varese e i Dirigenti scolastici degli istituti secondari di secondo grado statali. L’appuntamento, voluto dall’Amministrazione provinciale in raccordo con l’Ambito Territoriale di Varese, ha avuto l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca tra le istituzioni e approfondire le tematiche di competenza provinciale in ambito scolastico.

Dopo il saluto introduttivo del Presidente della Provincia, Marco Magrini, il Vicepresidente Giacomo Iametti, delegato all’edilizia scolastica, ha presentato i Consiglieri provinciali presenti Michele Di Toro e Carmelo Lauricella. Successivamente, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Giuseppe Carcano, ha illustrato alcuni dati che offrono una panoramica sul sistema scolastico provinciale e ha presentato i dirigenti scolastici, quasi tutti presenti.

Edilizia e manutenzione scolastica
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato quello relativo all’edilizia scolastica. I dati complessivi forniti hanno impressionato i presenti: la Provincia gestisce 32 istituti superiori per un totale di 82 edifici, tra scuole e palestre, che “cubano” circa 4 milioni di metri cubi!
Il budget annuale destinato alla manutenzione ammonta a 4,75 milioni di euro, ai quali si aggiungono i costi per le utenze (circa 5 milioni di euro).  È stata ricordata la prassi, per le scuole che ricevono finanziamenti per lavori straordinari, di richiedere l’autorizzazione preventiva alla Provincia per garantire la conformità degli interventi alle certificazioni di sicurezza.

Programmazione dell’offerta formativa
Un altro punto chiave è stato il coordinamento sulla programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2026-2027. La Provincia, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale, raccoglierà le proposte delle scuole entro luglio 2025.
Inoltre, i dati forniti in tema demografico fanno prevedere che il dimensionamento scolastico, soprattutto del primo ciclo, sarà un tema fondamentale da trattare in base alle necessità del territorio.

Servizi e gestione degli spazi scolastici
La discussione si è poi focalizzata sulla gestione delle risorse per il funzionamento degli istituti, compresi trasporti, spazi sportivi e servizi integrati. La Provincia ha previsto un budget di 874.000 euro per queste esigenze e continuerà a monitorare l’occupazione degli spazi scolastici, al fine di garantire sicurezza e razionalizzazione degli ambienti.

L’incontro si è concluso con uno spazio dedicato alle domande e agli interventi dei dirigenti scolastici, evidenziando la volontà di instaurare un dialogo continuo tra le scuole e l’amministrazione provinciale.

“La scuola è una delle priorità della Provincia, non solo per le competenze dirette che gestiamo nella programmazione dei percorsi di istruzione, nell’edilizia e manutenzione delle strutture di nostra proprietà, ma perché siamo convinti che investire nell’istruzione significa investire nel futuro del nostro territorio – ha dichiarato il Presidente Magrini – L’analisi ricognitiva e la dettagliata mappatura degli edifici scolastici, sarà effettuata insieme alle scuole e sarà alla base di un piano pluriennale di interventi e di investimenti che tenga conto delle esigenze degli istituti per adeguare spazi, e ambienti a tali necessità.

“La Provincia continuerà a lavorare con impegno per garantire edifici sicuri, funzionali e un sistema scolastico all’altezza delle aspettative di studenti e famiglie” – ha affermato il Consigliere IamettiProvincia vuole essere punto di riferimento e sintesi tra le istanze del territorio e il mondo scolastico. Per raggiungere questo obiettivo, era fondamentale organizzare questo incontro per definire le competenze della Provincia e per illustrare le risorse messe in campo. È importante mantenere aperti i canali di comunicazione con le scuole perché le scuole possono essere il volano per rilanciare il nostro territorio. Come Consigliere delegato, sto effettuando dei sopralluoghi con gli uffici tecnici nelle scuole e abbiamo in programma di incontrare a breve i Dirigenti dei singoli istituti”.

Abbiamo davanti sfide importanti: dall’ottimizzazione degli spazi scolastici alla gestione delle risorse, fino alla programmazione dell’offerta formativa che deve saper fronteggiare il disallineamento tra le competenze disponibili sul mercato del lavoro e quelle effettivamente richieste dalle imprese – aggiunge il Consigliere Lauricella Compatibilmente con i vincoli regionali, Provincia cercherà di rispondere alle esigenze di spazi delle scuole e alla necessità di un’adeguata distribuzione sul territorio”.

“Questo incontro aveva l’obiettivo di creare un canale di comunicazione efficace tra le scuole e l’ente provinciale, affinché i Dirigenti possano avere risposte tempestive e soluzioni concrete alle esigenze delle scuole che amministrano – ha messo in evidenza il Consigliere Di Toro Abbiamo illustrato i progetti in corso, la grande attenzione che abbiamo verso le scuole del territorio e la filiera a cui fare riferimento sia all’interno degli istituti sia all’interno di Provincia, con gli uffici tecnici preposti. È importante portare avanti la sinergia creatasi tar Provincia, i Dirigenti scolastici con il supporto del Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale”.

“Ringrazio il Presidente Magrini per l’organizzazione dell’incontro, molto apprezzato dai dirigenti scolastici: è stata un’occasione davvero importante e non scontata per riflettere quanto fondamentale sia il rapporto tra le scuole e la Provincia e quanto sia necessario un dialogo costante sui tanti temi che ci accomunano: certamente in primis la gestione degli 82 edifici  frequentati ogni giorno da 40.000 utenti tra studenti, docenti e personale amministrativo ed ausiliario ma anche i trasporti, la ricca e articolata offerta formativa, il dimensionamento scolastico, l’orientamento in entrata, tutti argomenti che richiedono un lavoro di rete che non può che essere favorito da iniziative come quella di oggi” ha commentato il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Carcano.

La Provincia di Varese incontra i dirigenti scolastici: confronto su edilizia, programmazione e funzionamento

Si è svolto presso Villa Recalcati l’incontro tra la Provincia di Varese e i Dirigenti scolastici degli istituti secondari di secondo grado statali. L’appuntamento, voluto dall’Amministrazione provinciale in raccordo con l’Ambito Territoriale di Varese, ha avuto l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca tra le istituzioni e approfondire le tematiche di competenza provinciale in ambito scolastico.

Dopo il saluto introduttivo del Presidente della Provincia, Marco Magrini, il Vicepresidente Giacomo Iametti, delegato all’edilizia scolastica, ha presentato i Consiglieri provinciali presenti Michele Di Toro e Carmelo Lauricella. Successivamente, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Giuseppe Carcano, ha illustrato alcuni dati che offrono una panoramica sul sistema scolastico provinciale e ha presentato i dirigenti scolastici, quasi tutti presenti.

Edilizia e manutenzione scolastica
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato quello relativo all’edilizia scolastica. I dati complessivi forniti hanno impressionato i presenti: la Provincia gestisce 32 istituti superiori per un totale di 82 edifici, tra scuole e palestre, che “cubano” circa 4 milioni di metri cubi!
Il budget annuale destinato alla manutenzione ammonta a 4,75 milioni di euro, ai quali si aggiungono i costi per le utenze (circa 5 milioni di euro).  È stata ricordata la prassi, per le scuole che ricevono finanziamenti per lavori straordinari, di richiedere l’autorizzazione preventiva alla Provincia per garantire la conformità degli interventi alle certificazioni di sicurezza.

Programmazione dell’offerta formativa
Un altro punto chiave è stato il coordinamento sulla programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2026-2027. La Provincia, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale, raccoglierà le proposte delle scuole entro luglio 2025.
Inoltre, i dati forniti in tema demografico fanno prevedere che il dimensionamento scolastico, soprattutto del primo ciclo, sarà un tema fondamentale da trattare in base alle necessità del territorio.

Servizi e gestione degli spazi scolastici
La discussione si è poi focalizzata sulla gestione delle risorse per il funzionamento degli istituti, compresi trasporti, spazi sportivi e servizi integrati. La Provincia ha previsto un budget di 874.000 euro per queste esigenze e continuerà a monitorare l’occupazione degli spazi scolastici, al fine di garantire sicurezza e razionalizzazione degli ambienti.

L’incontro si è concluso con uno spazio dedicato alle domande e agli interventi dei dirigenti scolastici, evidenziando la volontà di instaurare un dialogo continuo tra le scuole e l’amministrazione provinciale.

“La scuola è una delle priorità della Provincia, non solo per le competenze dirette che gestiamo nella programmazione dei percorsi di istruzione, nell’edilizia e manutenzione delle strutture di nostra proprietà, ma perché siamo convinti che investire nell’istruzione significa investire nel futuro del nostro territorio – ha dichiarato il Presidente Magrini – L’analisi ricognitiva e la dettagliata mappatura degli edifici scolastici, sarà effettuata insieme alle scuole e sarà alla base di un piano pluriennale di interventi e di investimenti che tenga conto delle esigenze degli istituti per adeguare spazi, e ambienti a tali necessità.

“La Provincia continuerà a lavorare con impegno per garantire edifici sicuri, funzionali e un sistema scolastico all’altezza delle aspettative di studenti e famiglie” – ha affermato il Consigliere IamettiProvincia vuole essere punto di riferimento e sintesi tra le istanze del territorio e il mondo scolastico. Per raggiungere questo obiettivo, era fondamentale organizzare questo incontro per definire le competenze della Provincia e per illustrare le risorse messe in campo. È importante mantenere aperti i canali di comunicazione con le scuole perché le scuole possono essere il volano per rilanciare il nostro territorio. Come Consigliere delegato, sto effettuando dei sopralluoghi con gli uffici tecnici nelle scuole e abbiamo in programma di incontrare a breve i Dirigenti dei singoli istituti”.

Abbiamo davanti sfide importanti: dall’ottimizzazione degli spazi scolastici alla gestione delle risorse, fino alla programmazione dell’offerta formativa che deve saper fronteggiare il disallineamento tra le competenze disponibili sul mercato del lavoro e quelle effettivamente richieste dalle imprese – aggiunge il Consigliere Lauricella Compatibilmente con i vincoli regionali, Provincia cercherà di rispondere alle esigenze di spazi delle scuole e alla necessità di un’adeguata distribuzione sul territorio”.

“Questo incontro aveva l’obiettivo di creare un canale di comunicazione efficace tra le scuole e l’ente provinciale, affinché i Dirigenti possano avere risposte tempestive e soluzioni concrete alle esigenze delle scuole che amministrano – ha messo in evidenza il Consigliere Di Toro Abbiamo illustrato i progetti in corso, la grande attenzione che abbiamo verso le scuole del territorio e la filiera a cui fare riferimento sia all’interno degli istituti sia all’interno di Provincia, con gli uffici tecnici preposti. È importante portare avanti la sinergia creatasi tar Provincia, i Dirigenti scolastici con il supporto del Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale”.

“Ringrazio il Presidente Magrini per l’organizzazione dell’incontro, molto apprezzato dai dirigenti scolastici: è stata un’occasione davvero importante e non scontata per riflettere quanto fondamentale sia il rapporto tra le scuole e la Provincia e quanto sia necessario un dialogo costante sui tanti temi che ci accomunano: certamente in primis la gestione degli 82 edifici  frequentati ogni giorno da 40.000 utenti tra studenti, docenti e personale amministrativo ed ausiliario ma anche i trasporti, la ricca e articolata offerta formativa, il dimensionamento scolastico, l’orientamento in entrata, tutti argomenti che richiedono un lavoro di rete che non può che essere favorito da iniziative come quella di oggi” ha commentato il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Carcano.

La Provincia di Crotone inaugura la palestra Istituto ‘Pertini-Santoni’

Nella mattina del 3 febbraio è stata inaugurata la palestra dell’Istituto di istruzione superiore ‘S. Pertini- E. Santoni’ a seguito degli interventi di adeguamento funzionale e messa in sicurezza delle aree da gioco e degli impianti sportivi ad uso didattico, presso la struttura di Crotone.

I lavori sono stati finanziati per un importo di 250 mila euro da fondi PON ‘Per la scuola’ – Programma Operativo Complementare (POC).

Si è anche intervenuti sul quadro elettrico di controllo e sull’impianto di illuminazione, riscaldamento e di protezione ad oggi installato nell’ambiente della palestra. Sono state sostituite le porte di accesso alla struttura deteriorate e malfunzionanti.

A tagliare il nastro il Presidente della Provincia Sergio Ferrari, il vice Presidente Fabio Manica con delega all’Edilizia Scolastica, la Dirigente scolastica Annamaria Maltese e il Sindaco di Crotone Vincenzo Voce.

“Oggi è un’altra bella giornata per il territorio dell’intera provincia di Crotone perché consegniamo all’istituto ‘Pertini-Santoni’ la palestra ristrutturata e riqualificata grazie  ai fondi PON ‘Per la scuola’ – ha dichiarato il Presidente Sergio Ferrari -. Si tratta del quarto intervento fatto nel territorio provinciale dopo il Liceo Classico ‘Pitagora’, il Liceo Scientifico ‘Filolao’  e il Satriani di Petilia Policastro. Oggi – prosegue il Presidente – consegniamo ai nostri ragazzi una palestra con tutti i requisiti di sicurezza affinchè si possa svolgere un’ attività sportiva in piena tranquillità. Siamo  molto soddisfatti perché, nonostante le grandi difficoltà che le province hanno sulle loro spalle, riusciamo ad intercettare risorse extra bilancio e mettere in cantiere importanti lavori a disposizione della scuola. Perché per noi – conclude – la scuola è prima di tutto!” .

 

Provincia di Teramo, il Presidente: “Una mole significativa di interventi realizzati e di milioni immessi nel circolo dell’economia locale”.

La Provincia ha speso oltre 34 milioni per la viabilità e circa 15 milioni per edilizia scolastica. Cinquanta milioni di euro che sono entrati in circolo nell’economia teramana. A questi bisogna aggiungere i 123.656.741 euro destinati agli adeguamenti sismici di 13 Istituti scolastici, Fondi Sisma 2016/2017 gestiti direttamente da Invitalia, tutti assegnati (progettisti e gare) nel 2024. In molti di questi Istituti sono già partiti i rilievi; i tempi di progettazione variano da quattro a sei mesi e, dalla approvazione degli esecutivi, la tempistica dell’intervento ha un range dai due ai quattro anni.

Quest’anno è stato completato e collaudato il Ponte sul Vomano e l’Ente ha acceso un mutuo di 3 milioni e 700 mila euro per il completamento viario. Il sequestro del Convitto Delfico di Teramo che ha caratterizzato l’ultimo periodo dell’anno ha visto l’amministrazione impegnata in una complessa ricollocazione di circa 1200 fra studenti, docenti e corpi amministrativi fra il Polo scolastico della Cona e l’ex Consorzio Agrario, mentre venivano avviati i lavori una nuova scuola modulare collocata alla Cona con un impegno di spesa di circa 1 milione e trecentomila euro.

E’ iniziata una nuova fase, la ricostruzione post sisma è entrata nel vivo con tutti i vantaggi, una ritrovata sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato che comporterà un rilancio del mercato immobiliare, e tutti gli svantaggi che inevitabilmente questa fase può comportare, L’Aquila insegna. A soffrire, in termini di disagio sociale, sono i centri storici. Lo vediamo con la vicenda del Convitto Delfico, economie che entrano in crisi, altre che mutano e si trasformano dichiara il presidente Camillo D’Angelo – noi enti locali dobbiamo fare ogni sforzo per velocizzare questa fase semplificando i passaggi per quanto in nostro potere. Ma l’aspetto più importante è costruire una visione d’insieme rispetto al prossimo futuro: non solo edifici più sicuri ma luoghi nuovi con nuove destinazioni per rilanciare l’economia di questo territorio: quindi particolare attenzione ai giovani, al mondo impresa, al turismo. Non lo possiamo fare da soli, i principali alleati sono i Comuni e naturalmente la Regione con la quale il dialogo fino ad oggi non è stato proprio felice. Mi auguro che si possa invertire questa rotta”.

Provincia di Teramo, il Presidente: “Una mole significativa di interventi realizzati e di milioni immessi nel circolo dell’economia locale”.

La Provincia ha speso oltre 34 milioni per la viabilità e circa 15 milioni per edilizia scolastica. Cinquanta milioni di euro che sono entrati in circolo nell’economia teramana. A questi bisogna aggiungere i 123.656.741 euro destinati agli adeguamenti sismici di 13 Istituti scolastici, Fondi Sisma 2016/2017 gestiti direttamente da Invitalia, tutti assegnati (progettisti e gare) nel 2024. In molti di questi Istituti sono già partiti i rilievi; i tempi di progettazione variano da quattro a sei mesi e, dalla approvazione degli esecutivi, la tempistica dell’intervento ha un range dai due ai quattro anni.

Quest’anno è stato completato e collaudato il Ponte sul Vomano e l’Ente ha acceso un mutuo di 3 milioni e 700 mila euro per il completamento viario. Il sequestro del Convitto Delfico di Teramo che ha caratterizzato l’ultimo periodo dell’anno ha visto l’amministrazione impegnata in una complessa ricollocazione di circa 1200 fra studenti, docenti e corpi amministrativi fra il Polo scolastico della Cona e l’ex Consorzio Agrario, mentre venivano avviati i lavori una nuova scuola modulare collocata alla Cona con un impegno di spesa di circa 1 milione e trecentomila euro.

E’ iniziata una nuova fase, la ricostruzione post sisma è entrata nel vivo con tutti i vantaggi, una ritrovata sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato che comporterà un rilancio del mercato immobiliare, e tutti gli svantaggi che inevitabilmente questa fase può comportare, L’Aquila insegna. A soffrire, in termini di disagio sociale, sono i centri storici. Lo vediamo con la vicenda del Convitto Delfico, economie che entrano in crisi, altre che mutano e si trasformano dichiara il presidente Camillo D’Angelo – noi enti locali dobbiamo fare ogni sforzo per velocizzare questa fase semplificando i passaggi per quanto in nostro potere. Ma l’aspetto più importante è costruire una visione d’insieme rispetto al prossimo futuro: non solo edifici più sicuri ma luoghi nuovi con nuove destinazioni per rilanciare l’economia di questo territorio: quindi particolare attenzione ai giovani, al mondo impresa, al turismo. Non lo possiamo fare da soli, i principali alleati sono i Comuni e naturalmente la Regione con la quale il dialogo fino ad oggi non è stato proprio felice. Mi auguro che si possa invertire questa rotta”.

Il Presidente della Provincia di Terni, Ferranti “Potenziare ruolo e funzioni della polizia provinciale”

“Potenziare ruolo e funzioni della Polizia provinciale, anche attraverso la collaborazione inter istituzionale, per aumentare i controlli in materia ittico-venatoria e ambientale”. Il Presidente Francesco Maria Ferranti torna sulla questione facendo riferimento alla prossima presentazione di un’interrogazione da parte della consigliera regionale di FI Laura Pernazza.

“L’interrogazione della Pernazza, fino a poco tempo fa Presidente della Provincia – dice il Presidente Ferranti – è importante e va nella direzione da me recentemente auspicata. E’ un’ottima modalità quella di lavorare tra livelli istituzionali in modo utile per il nostro territorio. Nell’ultimo Consiglio provinciale – sottolinea – ho infatti parlato della necessità di un’azione congiunta delle istituzioni per dare risposte concrete su un settore di particolare interesse. La collaborazione istituzionale tra la Provincia e gli altri enti – sostiene il Presidente – può essere strategica per affrontare in modo corretto materie di grande rilievo.

Ritengo che questa sia l’impostazione corretta per centrare l’obiettivo del potenziamento della Polizia provinciale e per fare in modo che la Regione preveda lo stanziamento di risorse adeguate alle funzioni da svolgere. Le attuali 20mila euro previste dalla convenzione annuale sono infatti largamente insufficienti”, conclude Ferranti.

Il Presidente ricorda poi che nell’interrogazione la consigliera regionale chiede di aumentare l’attuale importo rispetto al volume di interventi annui e alle reali necessità operative e di estendere la convenzione con la Provincia di Terni anche alla Provincia di Perugia per potenziare il coordinamento delle attività di abbattimento della fauna selvatica. Chiede inoltre di estendere il coinvolgimento della Polizia in materia ittica e venatoria e di emanare una legge regionale per disciplinare il ruolo delle Polizie provinciali nella gestione faunistico-venatoria e nella tutela ambientale.

Il Presidente della Provincia di Terni, Ferranti “Potenziare ruolo e funzioni della polizia provinciale”

“Potenziare ruolo e funzioni della Polizia provinciale, anche attraverso la collaborazione inter istituzionale, per aumentare i controlli in materia ittico-venatoria e ambientale”. Il Presidente Francesco Maria Ferranti torna sulla questione facendo riferimento alla prossima presentazione di un’interrogazione da parte della consigliera regionale di FI Laura Pernazza.

“L’interrogazione della Pernazza, fino a poco tempo fa Presidente della Provincia – dice il Presidente Ferranti – è importante e va nella direzione da me recentemente auspicata. E’ un’ottima modalità quella di lavorare tra livelli istituzionali in modo utile per il nostro territorio. Nell’ultimo Consiglio provinciale – sottolinea – ho infatti parlato della necessità di un’azione congiunta delle istituzioni per dare risposte concrete su un settore di particolare interesse. La collaborazione istituzionale tra la Provincia e gli altri enti – sostiene il Presidente – può essere strategica per affrontare in modo corretto materie di grande rilievo.

Ritengo che questa sia l’impostazione corretta per centrare l’obiettivo del potenziamento della Polizia provinciale e per fare in modo che la Regione preveda lo stanziamento di risorse adeguate alle funzioni da svolgere. Le attuali 20mila euro previste dalla convenzione annuale sono infatti largamente insufficienti”, conclude Ferranti.

Il Presidente ricorda poi che nell’interrogazione la consigliera regionale chiede di aumentare l’attuale importo rispetto al volume di interventi annui e alle reali necessità operative e di estendere la convenzione con la Provincia di Terni anche alla Provincia di Perugia per potenziare il coordinamento delle attività di abbattimento della fauna selvatica. Chiede inoltre di estendere il coinvolgimento della Polizia in materia ittica e venatoria e di emanare una legge regionale per disciplinare il ruolo delle Polizie provinciali nella gestione faunistico-venatoria e nella tutela ambientale.

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