Esplora tutte le news

La Provincia di Lecco partecipa a Ville Aperte in Brianza

Ville aperte in Brianza, promossa dalla Provincia di Monza e Brianza, torna con l’appuntamento autunnale dal 14 al 29 settembre, con tre fine settimana di aperture straordinarie e tanti appuntamenti.

“Ville aperte – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani si conferma ancora una volta un’iniziativa vincente per conoscere, promuovere e valorizzare il patrimonio storico-artistico e paesaggistico delle nostre comunità locali, grazie al coinvolgimento di una sempre più estesa rete di partenariato pubblico-privato. A dimostrazione di quanto sia efficace la vetrina di Ville aperte, ogni anno al già ricco catalogo di luoghi visitabili per l’occasione si aggiungono ulteriori siti, offrendo al pubblico nuove opportunità di scoprire spazi inediti. Un doveroso e sentito ringraziamento alla Provincia di Monza e Brianza, che con forte impegno e disponibilità ogni anno gestisce e coordina questa bellissima iniziativa culturale integrata. Il leit motiv Trame di bellezza ben rappresenta l’intreccio del ricchissimo patrimonio storico-artistico e architettonico che accomuna tutti i territori coinvolti, formando un prezioso scrigno di cultura, arte, tradizione e bellezza”.

Anche quest’anno la Provincia di Lecco partecipa con Villa Monastero di Varenna, complesso formato dall’antica dimora eclettica di fine Ottocento e dal Giardino botanico che, reso ancora più suggestivo da importanti interventi di valorizzazione e riqualificazione.

 

Villa Monastero aprirà le porte ai visitatori nei giorni 14-15 settembre, 21-22 settembre, 28-29 settembre (accesso con biglietto ridotto). Sono previsti percorsi guidati domenica 15, sabato 21 e domenica 22 settembre alle 14.30 e alle 16.00, con prenotazione obbligatoria sul sito www.villeaperte.info. In occasione delle Giornate europee del patrimonio, sarà presentata la nuova area del parco, il Giardino delle Monache, realizzato grazie al Pnrr.

 

Da settembre a inizio novembre si svolgerà la mostra Botanica dei sentimenti: erbari, miniature, paesaggi di lago nell’età di Manzoni. L’iniziativa nasce in relazione con il progetto di valorizzazione del Giardino botanico e propone immagini, dipinti, stampe dei giardini e delle ville del Lago di Como, insieme a miniature-ritratto del secolo XIX; a questi viene affiancato l’interessante confronto tra due erbari risalenti al tardo Settecento e all’Ottocento per la prima volta esposti al pubblico, che testimoniano il gusto collezionistico botanico di questo periodo.

Quest’anno nel territorio della provincia di Lecco aderiscono alla manifestazione 57 beni, dislocati in 28 comuni, tra musei, edifici religiosi, piccoli borghi e altri siti culturali e naturalistici, accanto alle dimore storiche, 10 i beni aperti per la prima volta, tra cui 4 a Oggiono, 3 a Merate, 1 a Calolziocorte e 1 a Ello e 1 itinerario a Colle Brianza, che completano l’offerta culturale insieme ad altri 8 proposti anche nella scorsa edizione autunnale.

Tra i beni aperti in provincia di Lecco anche altre sedi museali appartenenti al Sistema Museale della provincia di Lecco, quali l’Orrido e la Ca’ del Diavol a Bellano, il Civico Museo Setificio Monti ad Abbadia Lariana, il Museo Archeologico del Barro, il Museo Etnografico dell’Alta Brianza e i giardini di Villa Bertarelli a Galbiate, il Museo della Seta Abegg a Garlate, il Museo del Beato Serafino Morazzone con la Chiesa di San Giovanni Battista nella frazione di Chiuso a Lecco, Villa Confalonieri e Fondazione Mozzanica a Merate, Villa Greppi a Monticello Brianza, il Mud a Oggiono, l’Orto Botanico a Valmadrera, il Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte.

 

Tra le novità l’itinerario del Borgo di Campsirago a Colle Brianza, la Chiesa di San Gregorio, la Chiesa di San Bartolomeo e la Chiesa di Sant’Ambrogio a Merate, i cortili di Palazzo Caccia Dominioni, Palazzo Donegana, Palazzo Prina e il Mud a Oggiono.

Ulteriori informazioni e prenotazioni obbligatorie sul sito www.villeaperte.info.

La Provincia di Lecco partecipa a Ville Aperte in Brianza

Ville aperte in Brianza, promossa dalla Provincia di Monza e Brianza, torna con l’appuntamento autunnale dal 14 al 29 settembre, con tre fine settimana di aperture straordinarie e tanti appuntamenti.

“Ville aperte – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani si conferma ancora una volta un’iniziativa vincente per conoscere, promuovere e valorizzare il patrimonio storico-artistico e paesaggistico delle nostre comunità locali, grazie al coinvolgimento di una sempre più estesa rete di partenariato pubblico-privato. A dimostrazione di quanto sia efficace la vetrina di Ville aperte, ogni anno al già ricco catalogo di luoghi visitabili per l’occasione si aggiungono ulteriori siti, offrendo al pubblico nuove opportunità di scoprire spazi inediti. Un doveroso e sentito ringraziamento alla Provincia di Monza e Brianza, che con forte impegno e disponibilità ogni anno gestisce e coordina questa bellissima iniziativa culturale integrata. Il leit motiv Trame di bellezza ben rappresenta l’intreccio del ricchissimo patrimonio storico-artistico e architettonico che accomuna tutti i territori coinvolti, formando un prezioso scrigno di cultura, arte, tradizione e bellezza”.

Anche quest’anno la Provincia di Lecco partecipa con Villa Monastero di Varenna, complesso formato dall’antica dimora eclettica di fine Ottocento e dal Giardino botanico che, reso ancora più suggestivo da importanti interventi di valorizzazione e riqualificazione.

 

Villa Monastero aprirà le porte ai visitatori nei giorni 14-15 settembre, 21-22 settembre, 28-29 settembre (accesso con biglietto ridotto). Sono previsti percorsi guidati domenica 15, sabato 21 e domenica 22 settembre alle 14.30 e alle 16.00, con prenotazione obbligatoria sul sito www.villeaperte.info. In occasione delle Giornate europee del patrimonio, sarà presentata la nuova area del parco, il Giardino delle Monache, realizzato grazie al Pnrr.

 

Da settembre a inizio novembre si svolgerà la mostra Botanica dei sentimenti: erbari, miniature, paesaggi di lago nell’età di Manzoni. L’iniziativa nasce in relazione con il progetto di valorizzazione del Giardino botanico e propone immagini, dipinti, stampe dei giardini e delle ville del Lago di Como, insieme a miniature-ritratto del secolo XIX; a questi viene affiancato l’interessante confronto tra due erbari risalenti al tardo Settecento e all’Ottocento per la prima volta esposti al pubblico, che testimoniano il gusto collezionistico botanico di questo periodo.

Quest’anno nel territorio della provincia di Lecco aderiscono alla manifestazione 57 beni, dislocati in 28 comuni, tra musei, edifici religiosi, piccoli borghi e altri siti culturali e naturalistici, accanto alle dimore storiche, 10 i beni aperti per la prima volta, tra cui 4 a Oggiono, 3 a Merate, 1 a Calolziocorte e 1 a Ello e 1 itinerario a Colle Brianza, che completano l’offerta culturale insieme ad altri 8 proposti anche nella scorsa edizione autunnale.

Tra i beni aperti in provincia di Lecco anche altre sedi museali appartenenti al Sistema Museale della provincia di Lecco, quali l’Orrido e la Ca’ del Diavol a Bellano, il Civico Museo Setificio Monti ad Abbadia Lariana, il Museo Archeologico del Barro, il Museo Etnografico dell’Alta Brianza e i giardini di Villa Bertarelli a Galbiate, il Museo della Seta Abegg a Garlate, il Museo del Beato Serafino Morazzone con la Chiesa di San Giovanni Battista nella frazione di Chiuso a Lecco, Villa Confalonieri e Fondazione Mozzanica a Merate, Villa Greppi a Monticello Brianza, il Mud a Oggiono, l’Orto Botanico a Valmadrera, il Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte.

 

Tra le novità l’itinerario del Borgo di Campsirago a Colle Brianza, la Chiesa di San Gregorio, la Chiesa di San Bartolomeo e la Chiesa di Sant’Ambrogio a Merate, i cortili di Palazzo Caccia Dominioni, Palazzo Donegana, Palazzo Prina e il Mud a Oggiono.

Ulteriori informazioni e prenotazioni obbligatorie sul sito www.villeaperte.info.

Provincia di Crotone: il Museo del Mare ospita un simposio internazionale

Al via il 13° Simposio Internazionale sulle Alghe Fossili dell’IFAA, al Museo del Mare-Pélagos di Le Castella. L’appuntamento scientifico di caratura internazionale – organizzato dai professori e ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, in collaborazione con la Provincia di Crotone, che gestisce l’Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ – proseguirà fino al 6 settembre. A partecipare i docenti di diverse istituzioni scientifiche di Australia, Cina, Francia, Germania, India, Messico, Romania, Spagna, Svizzera, USA, oltre che, da Università Italiane e Centri nazionali di ricerca. Per i saluti istituzionali, invece, erano presenti il Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari insieme al consigliere provinciale, Raffaele Gareri delegato all’Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’, il vice sindaco del Comune di Isola di Capo Rizzuto Andrea Liò, Daniela Basso presidente dell’IFAA e il Dirigente dell’Amp Provincia di Crotone Arturo Pantisano.

“Grazie al supporto indispensabile di enti come l’università Milano-Bicocca – ha dichiarato Gareri – riusciamo a far divenire l’Area Marina Protetta la protagonista del territorio per le sue caratteristiche geomorfologiche e naturalistiche e mettere a punto programmi di carattere educativo, di studio e ricerca scientifica nel settore dell’ecologia, della biologia marina, della geologia, della tutela ambientale e dell’archeologia subacquea anche attraverso l’uso di nuove tecnologie. Siamo orgogliosi di avervi qui”. Le esperienze di ricerca che i docenti esporranno durante il Simposio saranno poi pubblicate sulle riviste scientifiche più importanti del mondo dando lustro all’Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ che è diventata, grazie all’intervento della Provincia di Crotone, terreno di sperimentazione e ricerca scientifico-biologica.

“Siamo molto orgogliosi di ospitarvi qui – ha detto invece il Presidente Ferrari – e di ospitare le eccellenze della ricerca scientifica e grazie per aver scelto il Museo del Mare-Pélagos per questo importante momento di confronto e di studi. Questo ci consente di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero, quello di attrarre conoscenza, diffondere e raccontare il nostro territorio nelle sue straordinarie bellezze. Riteniamo che la ricerca sia alla base di ogni attività della nostra Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ – spiega Ferrari – che noi abbiamo messo al centro del nostro progetto strategico di promozione e valorizzazione del territorio. Grazie per questa grande opportunità che ci è stata data e che si incastra, in piena sinergia, con quello che noi proviamo a fare cioè raccontare questa straordinarietà nella sua unicità, e le alghe fossili sono una unicità da conoscere”.

Provincia di Crotone: il Museo del Mare ospita un simposio internazionale

Al via il 13° Simposio Internazionale sulle Alghe Fossili dell’IFAA, al Museo del Mare-Pélagos di Le Castella. L’appuntamento scientifico di caratura internazionale – organizzato dai professori e ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, in collaborazione con la Provincia di Crotone, che gestisce l’Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ – proseguirà fino al 6 settembre. A partecipare i docenti di diverse istituzioni scientifiche di Australia, Cina, Francia, Germania, India, Messico, Romania, Spagna, Svizzera, USA, oltre che, da Università Italiane e Centri nazionali di ricerca. Per i saluti istituzionali, invece, erano presenti il Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari insieme al consigliere provinciale, Raffaele Gareri delegato all’Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’, il vice sindaco del Comune di Isola di Capo Rizzuto Andrea Liò, Daniela Basso presidente dell’IFAA e il Dirigente dell’Amp Provincia di Crotone Arturo Pantisano.

“Grazie al supporto indispensabile di enti come l’università Milano-Bicocca – ha dichiarato Gareri – riusciamo a far divenire l’Area Marina Protetta la protagonista del territorio per le sue caratteristiche geomorfologiche e naturalistiche e mettere a punto programmi di carattere educativo, di studio e ricerca scientifica nel settore dell’ecologia, della biologia marina, della geologia, della tutela ambientale e dell’archeologia subacquea anche attraverso l’uso di nuove tecnologie. Siamo orgogliosi di avervi qui”. Le esperienze di ricerca che i docenti esporranno durante il Simposio saranno poi pubblicate sulle riviste scientifiche più importanti del mondo dando lustro all’Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ che è diventata, grazie all’intervento della Provincia di Crotone, terreno di sperimentazione e ricerca scientifico-biologica.

“Siamo molto orgogliosi di ospitarvi qui – ha detto invece il Presidente Ferrari – e di ospitare le eccellenze della ricerca scientifica e grazie per aver scelto il Museo del Mare-Pélagos per questo importante momento di confronto e di studi. Questo ci consente di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero, quello di attrarre conoscenza, diffondere e raccontare il nostro territorio nelle sue straordinarie bellezze. Riteniamo che la ricerca sia alla base di ogni attività della nostra Area Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ – spiega Ferrari – che noi abbiamo messo al centro del nostro progetto strategico di promozione e valorizzazione del territorio. Grazie per questa grande opportunità che ci è stata data e che si incastra, in piena sinergia, con quello che noi proviamo a fare cioè raccontare questa straordinarietà nella sua unicità, e le alghe fossili sono una unicità da conoscere”.

Seminario formativo gratuito online ‘: ‘

̀ 18 2024 – 09:00/12:00

Iscrizione obbligatoria: https://attendee.gotowebinar.com/register/6646057848635166301?source=Social

Seminario formativo gratuito online NIS 2: LA VENDETTA…

̀ 12 2024 – 15:00/18:00

Iscrizione obbligatoria:
https://register.gotowebinar.com/register/5886776899825126229?source=Mail

La Provincia di Chieti presenta il nuovo Campus

Un campus scolastico innovativo e sostenibile per rilanciare lo storico istituto alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria.

L’idea progettuale è stata presentata questa mattina al termine di un sopralluogo nell’istituto scolastico del presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna con il consigliere delegato all’Ipseoa Arturo Scopino, alla presenza della dirigente scolastica Barbara Bernardone, dei sindaci del territorio dell’Unione Montana dei Comuni del Sangro, che ha promosso l’incontro, del segretario generale Antonella Marra, dei dirigenti provinciali Nicola Pasquini (Edilizia scolastica) e Paola Campitelli (Patrimonio) e dell’architetto Cristian Bomba, incaricato di presentare l’idea progettuale del nuovo campus scolastico.

La nuova struttura è stata ideata nei pressi dello storico istituto alberghiero nel centro di Villa Santa Maria, in un’area dove si trovano due immobili che la Provincia di Chieti dovrà acquisire con fondi propri per realizzare i nuovi convitti maschili e femminili a servizio dell’istituto: importo complessivo stimato dell’intervento, circa 9 milioni di euro, di cui 2,5 milioni già impegnati dalla Provincia di Chieti per avviare il primo lotto di lavori e acquisire l’area dove si trovano gli immobili realizzati parzialmente da una società privata.

Inoltre, sull’istituto alberghiero sono stati già investiti ulteriori 4,3 milioni di euro da fondi Pnrr per la costruzione della nuova mensa scolastica (1,75 milioni di cui 1,25 fondi Pnrr e restanti 500.000 euro da fondi propri Provincia) e per l’adeguamento sismico dell’istituto (per 2,6 milioni di euro): interventi entrambi già affidati alle ditte aggiudicatarie, nel primo caso alla Cacedi srl di Giugliano (Napoli) e nel secondo caso alla Fossaceca srl di Roccaspinalveti (Chieti), che dovranno essere ultimati secondo cronoprogramma Pnrr entro il 2026.

“Questo studio consentirà all’amministrazione di fare le valutazioni opportune per dare convitti moderni e funzionali al Marchitelli di Villa Santa Maria, fiore all’occhiello della formazione per i servizi alla ristorazione, da cui escono professionisti che poi portano nel mondo la sapienza dell’enogastronomia italiana promuovendo un territorio, una nazione, un modo di vivere. Per questo saremo molto attenti e puntuali nelle opere, non solo scolastiche ma anche di potenziamento della viabilità, che contribuiranno a dare al Marchitelli e all’intero comprensorio che vi gravita intorno una nuova stagione di rilancio e successi”, sottolineano il presidente Francesco Menna e il consigliere delegato all’Ipseoa Marchitelli Arturo Scopino.

 

CHIUSURA ESTIVA UFFICI UPI

Gli uffici dell’Unione Province d’Italia resteranno chiusi, per la pausa estiva, dall’ 8 al 26 agosto 2024. Le attività riprenderanno regolarmente martedì 27 agosto.

Incidenti stradali: i dati del Centro di monitoraggio della Provincia di Treviso

Nei primi sette mesi del 2024, da gennaio al 31 luglio, sono 35 le persone che hanno perso la vita in un incidente stradale nel territorio della Marca Trevigiana: oltre la metà degli incidenti mortali ha coinvolto cittadini over 60 (precisamente, il 63% dei sinistri), dato in crescita rispetto al 2023 (20 le vittime di questa fascia d’età l’anno scorso, già 22 in questi 7 mesi del 2024). In diminuzione, -10% circa, il numero di incidenti con feriti: 1.027 quest’anno, erano 1.131 nello stesso periodo nel 2023.

Sono questi i primi risultati, provvisori, elaborati dal Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia di Treviso, che, in sinergia con la Prefettura di Treviso, analizza e rileva gli incidenti che si verificano nel territorio. Come ogni anno la Provincia, in qualità di referente ISTAT, redige un quadro dell’incidentalità stradale che, a fine anno, sarà inoltrato all’Istituto nazionale per le successive fasi di verifica e certificazione. Obiettivo, a livello provinciale, monitorare il trend negli anni e le dinamiche in cui accadono i sinistri, al fine di attuare, con le Forze dell’Ordine e anche con gli oltre 30 membri del Tavolo Sicurezza Stradale avviato al Sant’Artemio nel 2022, iniziative di sensibilizzazione per diffondere maggiore consapevolezza sui rischi alla guida e le modalità per prevenirli. Oltre alle lezioni dedicate ai giovani, che la Provincia svolge da oltre 20 anni e che coinvolgono solo nelle scuole superiori, ogni anno, 5000 studentesse e studenti, proprio nel 2023 grazie alla sinergia con l’Ulss2 nell’ambito del Tavolo Sicurezza sono partiti anche incontri specifici per cittadine e cittadini over 60, con l’obiettivo di aggiornare chi ha già la patente da molto tempo sia rispetto alle novità normative sia ai modi in cui cambia, a livello fisico e percettivo,
lo stile di guida.

Numero delle vittime, mesi e giorni più critici.

Secondo quanto rilevato dal Centro di Monitoraggio della Provincia, le vittime registrate alla data del 31 luglio sono 35, con picchi a gennaio (9 vittime) e a luglio (9 quest’anno, nel 2023 c’era stata solo 1 vittima). Non si sono verificati incidenti mortali, invece, nel mese di maggio: un “mese zero” non era mai accaduto negli ultimi 30 anni. La primavera, tra aprile e maggio, mostra una forte diminuzione degli incidenti rispetto al 2023: sono stati 6 in tre mesi, -73% (erano ben 22 le persone decedute l’anno scorso). Giorno più infausto il lunedì (8 vittime, solo 1 nei primi 7 mesi del 2023), segue il mercoledì e il sabato (12 le vittime coinvolte in incidenti in queste due giornate sino a oggi), il giovedì (5 vittime),
la domenica (4 vittime), il martedì (3 vittime) e il venerdì (3 vittime).

Una distribuzione che mostra nel 2024 un andamento insolito rispetto agli anni precedenti, poiché la maggiore concentrazione di mortali si verificava solitamente nei giorni di fine settimana e con le uscite del sabato sera: le numerose le iniziative di sensibilizzazione attivate sul tema in questi anni, soprattutto in relazione ai rischi del consumo di alcol alla guida e alla necessità di organizzarsi preventivamente per le serate, hanno sicuramente contribuito a creare maggiore consapevolezza, soprattutto tra i giovanissimi. Per quanto riguarda le fasce orarie più critiche, il picco resta tra le 17 e le 18: a differenza dell’anno scorso, tuttavia, si osserva un incremento dei sinistri nelle fasce orarie mattutine, tra le 9 e le 11, mentre nel 2023 si registravano incidenti tra le 12 e le 13.

Analisi fasce d’età. In aumento gli incidenti mortali che coinvolgono cittadini over 60: sono 22 le vittime in questi primi 7 mesi (erano state 20, in totale, nel 2023), ovvero il 63% del totale. Prima causa di incidente resta la fuoriuscita autonoma, causata prevalentemente da distrazione, specie per utilizzo di cellulare, dispositivi digitali e mancate precedenze. Tra le cause principali, anche l’eccesso di velocità, come certifica ISTAT sui dati 2023. Sono state 8, invece, le vittime under 30: sono state 11 l’anno scorso, da gennaio a luglio.

Distrazione prima causa di incidente. La fuoriuscita autonoma per distrazione resta la prima causa di incidente mortale: 13 gli incidenti di questo genere siano a oggi, seguiti da scontri frontali-laterali (6 incidenti, che coinvolgono principalmente auto e moto per una mancata precedenza) e investimenti di pedone (4 i mortali sino a oggi). Un trend dimostrato anche dai dati certificati ISTAT del 2023 che mostrano, a livello nazionale, come la distrazione alla guida sia la prima circostanza di incidente (15,1% dei casi), seguita dal mancato rispetto della precedenza (12,9%, spesso correlata alla distrazione) e dalla velocità troppo elevata (8,4%).

Un primo bilancio di questi 7 mesi mostra, purtroppo, un andamento simile all’anno scorso, che tuttavia rispetto al 2022 aveva registrato un lieve calo, di circa -10% – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’attività del Centro di Monitoraggio della Provincia, che si aggiorna costantemente con la Prefettura e le Forze dell’Ordine che rilevano i sinistri nel territorio, ci permette di avere un quadro completo della situazione e di attuare strategie mirate di sensibilizzazione sul tema, a seconda delle fasce d’età. Ricordo sempre che è dalla fine degli anni Novanta che la Provincia entra nelle classi delle scuole superiori per fare formazione su come prevenire gli incidenti, anche attraverso l’utilizzo di video e campagne shock, e anche grazie a queste lezioni siamo riusciti a dimezzare, dal 2000 al 2010, il numero di incidenti (dai 151 incidenti del 2000 siamo arrivati agli 82 del 2010) centrando l’obiettivo previsto dal “Libro Bianco” della Commissione Europea”. Un ulteriore passo avanti nei dieci anni successivi, perché le 82 vittime sono arrivate a 40 nel 2020 (pur essendo quest’ultimo un anno anomalo per via della pandemia) anche in questo caso secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030. Eppure in questi ultimi anni stiamo assistendo di nuovo a una recrudescenza degli incidenti, è per questo che stiamo rafforzando sinergie e collaborazioni anche con Comuni, Ulss, Associazioni e Autoscuole, al fine di fare ancora più rete e attivare maggiori servizi di informazione e formazione per educare alla sicurezza stradale. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, a livello amministrativo abbiamo investito 40 milioni negli ultimi anni per riqualificare la rete viaria, ma le vittime sono ancora troppe e non dobbiamo permetterlo, o meglio, dobbiamo mettere sul campo tutte le condizioni per evitare che questi drammatici episodi non si verifichino. E questo è possibile solo facendo un patto con i cittadini, di reciproca attenzione”.

“L’attenzione delle Istituzioni nei confronti della sicurezza stradale è massima, come dimostrato anche dalla intensa attività di controllo svolta dalle Forze dell’Ordine e dalle Polizie Locali per l’accertamento delle violazioni del Codice della strada, a garanzia dei cittadini – le parole di Angelo Sidoti, prefetto di Treviso – I dati raccolti, relativi al primo semestre 2024, dimostrano che, pur a fronte di una lieve flessione tanto del numero di verbali, quanto dei provvedimenti di sospensione delle patenti di guida, i comportamenti scorretti alla guida continuano ad essere ancora diffusi. In particolare, i verbali per violazioni del Codice della strada elevati nella Provincia di Treviso da organi accertatori statali nel corso dei primi sei mesi del 2024 sono stati oltre 13.000, in lieve diminuzione rispetto a quelli del primo semestre dell’anno precedente, così come risultano diminuiti leggermente i provvedimenti di sospensione della patente adottati nel primo semestre 2024 rispetto ai provvedimenti del corrispondente intervallo temporale del 2023. Appare tuttavia meritevole di particolare attenzione, in quanto in netto aumento rispetto all’anno precedente, il numero di decreti di sospensione per guida in stato di ebbrezza adottati nel corso del 2023. Mentre nel 2022 il totale dei decreti ex art. 186 C.d.s. era stato di circa 750 unità, nel corso del 2023 sono stati adottati oltre 1.000 provvedimenti di sospensione.
Ringrazio le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale, la Provincia e tutti gli altri organi ed enti coinvolti, nell’ambito delle rispettive competenze, per il fondamentale ruolo svolto ogni giorno per il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, sia attraverso le abituali e fondamentali attività di controllo, sia con la promozione di iniziative e progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rivolti in particolare nei confronti delle fasce più a rischio della popolazione.”

Questi dati ci fanno capire come le attività di sensibilizzazione e formazione sul tema della prevenzione incidenti portate avanti dal progetto del Tavolo Sicurezza Stradale della Provincia di Treviso siano importanti per diffondere maggiore consapevolezza – le parole di Roberto Fava, consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale – stiamo intensificando le attività formative rivolte a tutte le fasce d’età: a settembre potenzieremo le lezioni nelle scuole superiori e anche con gli incontri di aggiornamento ed educazione stradale per over 65 abbiamo già coinvolto oltre 1000 cittadini nei Comuni e nei Centri Ricreativi”.

Qui i dati Slide incidenti gen-lug 2024

La Provincia di Fermo con GameUPI: Orienteering Inclusivo per under 35 con la cartina muta

Una caccia al tesoro che unisce due comuni. Tra Pedaso e Marina di Altidona va in scena la prima prova di ‘Orienteering inclusivo’. Appuntamento al 6 settembre, ore 915, al parco dei due ponti di Marina di Altidona, a due passi dal collegamento pedonale che collega i due comuni costieri, entrambi Bandiera Blu.

L’iniziativa fa parte del progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo, programma GAME UPI, che dopo una serie di iniziative con gli studenti degli istituti superiori si apre al territorio grazie all’organizzazione dell’Uisp Fermo, dei due comuni e degli ambiti XIX e XX.

L’orienteering, aperto ai ragazzi dai 14 a 35 anni con e senza disabilità, permetterà ai giovani presenti di sperimentarsi in un’attività altamente inclusiva e di mettere alla prova le loro life skills. La prima tappa, destinata alle scuole, ha coinvolto decine di studenti nel centro di Sant’Elpidio a Mare con i vincitori che si sono qualificati per i giochi in programma in autunno a Latina.

Come funziona. Squadre di under 35 composte da 3 a 5 componenti, di cui almeno un partecipante con disabilità. In mano una cartina muta con cui raggiungere i vari punti sparsi della città dove troveranno dei QR-code posizionati su cartelli, muri, luoghi di interesse. Una volta scannerizzato, dovranno rispondere alla domanda che appare sul cellulare e riportare la risposta, ognuna vale un determinato punteggio. Vincerà la squadra che al termine di un tempo stabilito conseguirà il punteggio più alto.

“Quando abbiamo ragionato con i nostri partner sulle varie iniziative, l’orienteering ha convinto tutti. Perché crea davvero un legame tra i partecipanti. No si può lasciare indietro nessuno, infatti non basta rispondere alla domanda, bisogna anche scattarsi un selfie in ogni postazione con QR-code, proprio perché il percorso deve essere condiviso” spiega il consigliere provinciale Pisana Liberati.

L’iscrizione gratuita e obbligatoria è aperta e scade il 31 agosto, basta compilare il modulo scaricabile sul sito della provincia di Fermo e inviarla alla mail [email protected] .

“È possibile iscriversi sia singolarmente che in gruppo. Alla partenza le squadre riceveranno una busta contenente una cartina muta (pianta senza indicazioni di vie, piazze o altro…) sulla quale saranno indicati dei siti con un puntino rosso e un questionario. Da ogni punto rosso raggiunto – aggiunge il referente Uisp Fermo, Umberto Cingolani – le squadre dovranno inviare alla giuria un selfie riproducente tutti i componenti della squadra con il QRcode del posto indicando il nome della squadra”.

Il 6 settembre il ritrovo è previsto per le ore 9, partenza alle 9.15, il percorso va terminato entro le 10.45

“In provincia di Fermo ci sono 18711 giovani tra i 14 e i 35 anni, noi abbiamo l’ambizione di volerli coinvolgere, una iniziativa dopo l’altra. Ali~Mens nasce per accrescere l’autostima, aumentare la consapevolezza del proprio potenziale e favorire le relazioni umane. In tempi di social, vogliamo portare i giovani in strada, nei teatri, all’interno di laboratori e percorsi di confronto. E questo lo faremo fino ai primi mesi del 2025” conclude Liberati, che del progetto è responsabile, ringraziando il presidente della Provincia Michele Ortenzi per il supporto e i tanti partner per l’impegno.

Il Progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo è finanziato nel quadro dell’iniziativa G.A.M.E. UPI (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment) – Fondo Politiche Giovanili, iniziativa promossa da UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale.

INFO: facebook@alimensgameupi – instagram@alimensprovinciadifermo – tiktok@alimensgameupi.

La Provincia di Fermo con GameUPI: Orienteering Inclusivo per under 35 con la cartina muta

Una caccia al tesoro che unisce due comuni. Tra Pedaso e Marina di Altidona va in scena la prima prova di ‘Orienteering inclusivo’. Appuntamento al 6 settembre, ore 915, al parco dei due ponti di Marina di Altidona, a due passi dal collegamento pedonale che collega i due comuni costieri, entrambi Bandiera Blu.

L’iniziativa fa parte del progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo, programma GAME UPI, che dopo una serie di iniziative con gli studenti degli istituti superiori si apre al territorio grazie all’organizzazione dell’Uisp Fermo, dei due comuni e degli ambiti XIX e XX.

L’orienteering, aperto ai ragazzi dai 14 a 35 anni con e senza disabilità, permetterà ai giovani presenti di sperimentarsi in un’attività altamente inclusiva e di mettere alla prova le loro life skills. La prima tappa, destinata alle scuole, ha coinvolto decine di studenti nel centro di Sant’Elpidio a Mare con i vincitori che si sono qualificati per i giochi in programma in autunno a Latina.

Come funziona. Squadre di under 35 composte da 3 a 5 componenti, di cui almeno un partecipante con disabilità. In mano una cartina muta con cui raggiungere i vari punti sparsi della città dove troveranno dei QR-code posizionati su cartelli, muri, luoghi di interesse. Una volta scannerizzato, dovranno rispondere alla domanda che appare sul cellulare e riportare la risposta, ognuna vale un determinato punteggio. Vincerà la squadra che al termine di un tempo stabilito conseguirà il punteggio più alto.

“Quando abbiamo ragionato con i nostri partner sulle varie iniziative, l’orienteering ha convinto tutti. Perché crea davvero un legame tra i partecipanti. No si può lasciare indietro nessuno, infatti non basta rispondere alla domanda, bisogna anche scattarsi un selfie in ogni postazione con QR-code, proprio perché il percorso deve essere condiviso” spiega il consigliere provinciale Pisana Liberati.

L’iscrizione gratuita e obbligatoria è aperta e scade il 31 agosto, basta compilare il modulo scaricabile sul sito della provincia di Fermo e inviarla alla mail [email protected] .

“È possibile iscriversi sia singolarmente che in gruppo. Alla partenza le squadre riceveranno una busta contenente una cartina muta (pianta senza indicazioni di vie, piazze o altro…) sulla quale saranno indicati dei siti con un puntino rosso e un questionario. Da ogni punto rosso raggiunto – aggiunge il referente Uisp Fermo, Umberto Cingolani – le squadre dovranno inviare alla giuria un selfie riproducente tutti i componenti della squadra con il QRcode del posto indicando il nome della squadra”.

Il 6 settembre il ritrovo è previsto per le ore 9, partenza alle 9.15, il percorso va terminato entro le 10.45

“In provincia di Fermo ci sono 18711 giovani tra i 14 e i 35 anni, noi abbiamo l’ambizione di volerli coinvolgere, una iniziativa dopo l’altra. Ali~Mens nasce per accrescere l’autostima, aumentare la consapevolezza del proprio potenziale e favorire le relazioni umane. In tempi di social, vogliamo portare i giovani in strada, nei teatri, all’interno di laboratori e percorsi di confronto. E questo lo faremo fino ai primi mesi del 2025” conclude Liberati, che del progetto è responsabile, ringraziando il presidente della Provincia Michele Ortenzi per il supporto e i tanti partner per l’impegno.

Il Progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo è finanziato nel quadro dell’iniziativa G.A.M.E. UPI (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment) – Fondo Politiche Giovanili, iniziativa promossa da UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale.

INFO: facebook@alimensgameupi – instagram@alimensprovinciadifermo – tiktok@alimensgameupi.

La Provincia di Chieti completa i lavori di manutenzione della Strada Maielletta

Sono stati ultimati i lavori di manutenzione straordinaria che hanno riguardato il tratto di competenza provinciale della SP 220 Maielletta tra Passolanciano (km 10+400) e Mammarosa (km 15+800).

Gli interventi, per un importo complessivo di 330.000 euro, hanno riguardato i tratti maggiormente ammalorati che rendevano critica la circolazione stradale per via delle sconnessioni e delle marcate deformazioni della pavimentazione. Inoltre, sono state installate nuove barriere sui bordi laterale ed è stata ripristinata la segnaletica orizzontale.

I lavori sono stati realizzati tramite il primo contratto attuativo dell’accordo quadro 2023-2026, sottoscritto per gli interventi di manutenzione straordinaria di strade provinciali e relative pertinenze con l’associazione temporanea d’imprese (ATI), composta dalla capogruppo Marinelli Umberto srl e dalle mandanti Cogemar srl e Eurosignal srl, tutte di San Salvo.

“Si tratta di interventi attesi per mettere in sicurezza la viabilità di un tratto importante che garantisce  i collegamenti da e per il comprensorio turistico ricettivo della Maielletta. La Provincia di Chieti già in passato aveva destinato somme importanti alla SP 220, noi crediamo fortemente nella vocazione turistica delle nostre aree montane e per il tratto di nostra competenza compreso tra Passolanciano e Mammarosa abbiamo messo in campo risorse e mezzi per dare a cittadini e turisti un accesso sicuro e curato. Per questo intervento abbiamo destinato 330.000 euro, attraverso il primo contratto attuativo dell’accordo quadro stipulato a maggio per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali, che ammontano a 1600 km. Grazie al sempre prezioso lavoro degli uffici del settore Viabilità diretto dall’ingegnere Paola Campitelli”, dichiara il Presidente della Provincia Francesco Menna.

Cerca