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GIORDANO: AL VIA I LAVORI SUL PONTE PIANELLO OPERA D’ARTE DELLA VIABILITA’ PROVINCIALE

Al via nei prossimi giorni, tutta una serie di interventi su ponti e viadotti della rete viaria provinciale.

“Interventi su larga scala che rappresentano l’ulteriore salto di qualità messo in campo dalla Provincia di Potenza, per rispondere ad un bisogno di sicurezza delle nostre strade, ma anche a salvaguardare un patrimonio che ha i suoi risvolti sul piano turistico e sulle modalità di caratterizzare la qualità della vita dei nostri cittadini”. Con questa parole, il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, ha comunicato l’avvìo dei lavori sul Ponte Pianello.

L’Opera d’arte è ubicata sulla S.P. 17 denominata “di Capodigiano” al km 1+100 , sul collegamento tra la città di Muro Lucano e la frazione Capodigiano, ove sorge l’ospedale.

Le caratteristiche strutturali dell’Opera, risalente al 1918, sono quelle di ponte ad arco, di luce complessiva di circa 77 m per il superamento della profonda incisione tra le due ripe rocciose, per un’altezza massima di circa 105 m. La struttura principale è costituita da 4 archi parabolici paralleli aventi luce di 38,2 m e freccia di 11,2 m, disposti ad interasse trasversale di 1,3 m e mutuamente collegati. Sulle 4 arcate spiccano i pilastrini che, insieme ai telai disposti al difuori delle imposte degli archi e poggiati direttamente su roccia, sostengono la travata di impalcato. Quest’ultima si sviluppa per tutta la lunghezza del ponte con schema di trave continua su 21 appoggi ad interasse medio di circa 3,9 m. La larghezza fuori tutto dell’impalcato è di 5,3 m di cui 4,6 m carrabile.

“Per quanto attiene alla tipologia di interventi, in considerazione del valore storico ed architettonico dell’Opera d’arte, dovranno essere eseguiti lavori generali di risanamento di tutte le superfici , previa protezione/sostituzione delle armature metalliche ossidate e/o corrose. Il progetto, realizzato dalla nostra struttura tecnica dell’ufficio viabilità a cui va il ringraziamento per il grande lavoro svolto sin qui – ha aggiunto Giordano –  prevede, quindi, lavorazioni volte alla sola manutenzione dell’Opera d’arte ed alla messa in sicurezza delle reti poste in sua adiacenza”.

Dal punto di vista tecnico, data la particolarità dello schema statico, delle altezze e della molteplicità degli elementi da manutenere, risulta necessario prevedere la realizzazione di un ponteggio sospeso che consente di realizzare i piani di lavoro utili per l’accesso agli elementi stessi. Per tale motivazione, oltre che per le condizioni critiche in cui versa, è propedeuticamente necessario rimuovere il ponte tubo in acciaio, che corre parallelamente alla struttura sul lato Nord.

Effettuato il bypass e messe in esercizio le reti temporanee, si provvederà alla rimozione delle condotte portate ed alla demolizione della struttura metallica. Allo scopo verranno utilizzate due autogru ad alta portata, posizionate sulle due sponde senza interessare il ponte, che prenderanno in carico la travata nelle due sezioni interne, in appoggio sui pilastri reticolari. I pilastri verranno opportunamente fissati preventivamente all’impalcato del Ponte Pianello per mantenerli in equilibrio durante il distacco e l’allontanamento del tronco centrale della travata. Una volta disconnessa dai pilastri, la travata verrà successivamente sollevata ed adagiata sull’impalcato del ponte per consentirne lo smontaggio. Analogamente si procederà per i due tronchi di riva più corti.
Liberati i pilastri dal carico in testa, dopo il taglio delle connessioni temporanee di testa, i pilastri reticolari verranno sconnessi in parte dalle fondazioni a formare cerniere alla base. In tal modo sarà possibile adagiare le colonne sulle rispettive pendici di sedime e metterle in sicurezza per il successivo smontaggio ed allontanamento dei materiali.
Rimosse le strutture in acciaio del ponte tubo, si potrà procedere in sicurezza all’installazione del ponteggio sospeso per l’esecuzione dei lavori di manutenzione degli elementi in c.a. costitutivi del ponte, nell’ordine, procedendo dall’alto, intradosso travata, pilastrini e travi di collegamento, archi e traversi di collegamento.

L’importo dei lavori previsti è di 1.723.482,00 Euro a valere sui fondi del DM 225/2021 – Decreto Ponti.

IL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE NELLE PROVINCE DEL LAZIO E NELLA CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

I Rapporti sul benessere territoriale a livello provinciale e metropolitano del Lazio, partendo dal disegno nazionale del BES delle Province forniscono un quadro delle principali caratteristiche strutturali dei territori analizzati (economiche, sociali, ambientali) e disegnano i punti di forza e di fragilità che possono essere utilizzati nelle strategie di resilienza e sviluppo sostenibile dei governi locali.

A partire dall’edizione 2023, la regione Lazio è completamente rappresentata nelle sue suddivisioni territoriali costituite dalle quattro province e dall’area metropolitana di Roma Capitale. Il rapporto compara alcuni dei 77 indicatori (suddivisi nelle 11 dimensioni all’interno di ogni singolo territorio), con i due livelli territoriali superiori (regionale e nazionale) ma, anche e soprattutto, permette di confrontare tra loro i territori laziali nel loro posizionamento in base ai singoli domini.

Dal rapporto emergono perciò in modo evidente i punti di forza e i punti di fragilità dell’area metropolitana e dei territori provinciali nei diversi domini come, ad esempio, nel posizionamento migliore dell’area metropolitana negli indicatori economici e nel posizionamento migliore delle province negli indicatori ambientali. Nell’interrelazione dei diversi territori, la regione Lazio rispetto ai giovani che non studiano e non lavorano appare in una situazione più performante rispetto a quella nazionale, facendo registrare una percentuale di Neet inferiore (21,6% a fronte del 23,1% del contesto nazionale).

Le caratteristiche peculiari di ogni territorio devono essere considerate nella specificità e nell’interdipendenza delle politiche delle istituzioni pubbliche, costruendo un quadro di informazioni coerenti e pertinenti che consenta di valutare l’impatto delle politiche delle diverse istituzioni pubbliche nel Lazio. In particolare, gli indicatori di Benessere equo e sostenibile a livello territoriale sono essenziali per le istituzioni locali, per avere ben chiaro il quadro dei vincoli e delle opportunità, dei punti di forza e dei punti di debolezza, su cui programmare specifiche azioni politiche, tenendo conto delle tendenze generali e comparando la propria realtà territoriale ad altre realtà simili.

In primo luogo, il rapporto fornisce agli amministratori locali uno strumento di lavoro che si basa su dati obiettivi, tempestivi e solidi per il supporto dei processi di programmazione, pianificazione e monitoraggio delle attività e per il sostegno dei processi decisionali (dal DUP al PIAO) di ogni amministrazione.

La collaborazione che è stata avviata a livello statistico tra la Città metropolitana di Roma, le Province, la Regione Lazio, l’Upi, l’Istat e l’ASviS consente, allo stesso tempo, di approfondire e arricchire le analisi che si possono sviluppare a livello regionale, per una programmazione degli interventi che possa promuovere l’uguaglianza di opportunità e la coesione territoriale e, allo stesso tempo, valorizzare le specificità in una prospettiva di leale collaborazione istituzionale.

Il rapporto costituisce, infine, un contributo alla conoscenza dettagliata e scientificamente fondata del territorio per tutte le pubbliche amministrazioni, i cittadini, le università e gli operatori economici e sociali, nella convinzione che una buona informazione statistica e la valorizzazione delle attività di raccolta ed elaborazione dati delle Province e delle Città metropolitane consentono di partecipare con maggiore consapevolezza alla vita democratica del nostro Paese.

 

La registrazione dell’incontro è disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=1_amRANnL04 .

 

PROGRAMMA PRESENTAZIONE RAPPORTO BES LAZIO

 

Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile delle province del Lazio e della Città metropolitana di Roma Capitale (1)

Carrozzi_UpiLazio_22maggio2024

Belli_UpiLazio_Bes_22maggio2024

Agostinelli_InfoAppaltiUpiUPI_22maggio2024

Presentazione_Regione_Lazio_schifano (002)

Comunicato stampa UPI Lazio

 

 

 

 

 

 

 

Emergenza Maltempo, ricognizioni della Provincia di Treviso per Stima dei Danni: Continua il Monitoraggio su Strade e Scuole Superiori

Il violento nubifragio che in questi giorni si è abbattuto sul territorio regionale ha causato criticità e danni sulla rete viaria provinciale e in alcuni edifici scolastici superiori: da una prima stima della Provincia di Treviso, i danni superano 1.500.000 euro. A partire dal 15 maggio, l’Ente si è immediatamente attivato, insieme alla Prefettura, alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco, per gli interventi di messa in sicurezza e ripristino delle normali condizioni su strade e scuole: come dettagliato nel corso del punto stampa del 17 maggio al C.O.C di Castelfranco Veneto, l’area a Ovest della provincia è stata la più colpita, con esondazioni, allagamenti di abitazioni, scuole, scantinati, sottopassi e frane con particolare gravità soprattutto nelle zone di Castelfranco, Asolo, Castelcucco, Monfumo, Loria, Fonte, Maser, Castello di Godego, Cornuda, Crocetta del Montello, Nervesa della Battaglia, Riese Pio X, per estendersi fino a Villorba, Silea, Casale sul Sile, Roncade, San Biagio di Callalta e Ponte di Piave.

Le esondazioni del Muson e dell’Avenale hanno provocato, inoltre, allagamenti all’Istituto Galilei, rimasto chiuso sia il 17 sia il 18 maggio, ma anche al Maffioli ex ospedale: l’alto livello raggiunto dall’acqua nei locali sotterranei e al piano terra ha causato danni agli archivi e nelle aree dedicate ai server informatici. Infiltrazioni si sono verificate anche al Rosselli, sempre a Castelfranco, e all’Einaudi Scarpa di Montebelluna.

 

Proseguono in queste ore, anche in vista del nuovo avviso di criticità idrica e idrogeologica esteso da ieri sera fino alla mezzanotte di mercoledì 22 maggio, le ricognizioni dei tecnici Edilizia e Viabilità della Provincia, per valutare una prima stima dei danni: solo per allagamenti nella rete viaria provinciale, colate di fango e frane, e danni agli edifici scolastici, la prima stima approssimativa supera 1.500.000 Euro.

 

“Stiamo vivendo una situazione di grave emergenza – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – ringrazio il presidente della Regione Veneto per aver dichiarato lo stato di calamità: solo per l’ondata di maltempo degli scorsi giorni i danni sono ingenti, ora siamo preoccupati per l’evoluzione nelle prossime ore. I dati raccolti continueranno a essere condivisi con la Regione per le valutazioni e stime puntuali dei danni una volta terminato lo stato di emergenza. Grazie alla prontezza d’intervento che Provincia e Comuni hanno sinergicamente messo in campo per le proprie aree di competenza, insieme alle Forze dell’Ordine, Volontari, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, stiamo riuscendo a sistemare e ripulire le aree più colpite, ma ci serve un sostegno adeguato: siamo fiduciosi che il Governo risponda allo stato di emergenza con i giusti strumenti, in tempi celeri. Rinnovo l’appello a tutti i cittadini della provincia di Treviso di fotografare eventuali danni subiti, essere prudenti, evitare gli spostamenti, soprattutto nelle aree critiche, e di prestare la massima attenzione alle comunicazioni da parte delle Istituzioni e delle Autorità”.

 

APPROVATO IL RENDICONTO 2023 PROVINCIA DI CHIETI: AVANZO DI 43,7 MILIONI DI EURO, OLTRE 43 MILIONI DI OPERE PNRR

Il consiglio provinciale di Chieti ha approvato il rendiconto della gestione 2023, il documento che sintetizza le attività e gli investimenti relativi all’anno passato, a seguito del parere favorevole espresso dall’assemblea dei sindaci dei 104 Comuni della Provincia.

Il bilancio del 2023 si è chiuso con un avanzo significativo pari a 43.722.720 euro, di cui 8.754.835 euro destinati alle spese collegate agli investimenti di bilancio per il 2024 e 21.212.682 euro per l’avanzo vincolato alle attività di investimento in corso, oltre gli accantonamenti previsti per legge. La restante quota dell’avanzo a disposizione dell’amministrazione per le finalità di legge è dunque pari a 4.722.818 euro.

Al 31 dicembre 2023 la cassa dell’ente ammonta a 63.072.053 euro, di cui 26.523.128 euro vincolati per legge. Nonostante la buona capacità di riscossione, è importante sottolineare come l’ente sia in attesa che la Regione Abruzzo rimborsi i fondi anticipati per diverse opere pubbliche, come ad esempio quelle relative al Masterplan, pari a circa 8 milioni di  euro.

Gli equilibri di bilancio sono stati tutti soddisfatti, nonostante il 40,52% della spesa corrente sia ingessato dal “Contributo alla finanza pubblica” introdotto dalla riforma “Delrio” (legge 56/2014). Questo contributo alle casse dello Stato incide notevolmente sul bilancio dell’ente, per oltre un terzo del totale, mentre le spese per l’acquisto di beni e servizi rappresentano il 26,23% e quelle per il personale il 17%. La spesa per l’indebitamento, pari al 10% della spesa corrente, deriva dalle operazioni di BOP e mutui CPD contratti negli anni 2000.

Le spese di investimento sono aumentate rispetto al passato, soprattutto grazie all’effetto dei fondi PNRR e PNC (Piano nazionale complementare al Pnrr), per un totale di circa 19 milioni di euro: il 78,5% delle risorse impegnate nel 2023 sono state destinate al miglioramento della viabilità provinciale (14.865.904 euro), il 21,4% all’edilizia scolastica (2.866.378 euro) e il 6,2% ai servizi istituzionali, generali e di gestione (1.183.669 euro). Le spese d’investimento del PNRR, distribuite fino al 2026, ammontano in totale a circa 43 milioni di euro tra viabilità e edilizia scolastica, tra fondi diretti Pnrr (37.574.784 euro) e Pnc (5.291.163 euro).

La tempestività dei pagamenti è stata positiva, con un tempo medio di 24 giorni rispetto al limite imposto per legge di 30 giorni previsti dalla normativa.

Tra gli eventi significativi del 2023, va sottolineata l’inaugurazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi che ha ospitato nel tratto tra Fossacesia e Ortona la grande partenza del Giro d’Italia, con la cronometro del 6 maggio 2023. Un evento internazionale che ha contribuito a valorizzare e promuovere il territorio provinciale e l’infrastruttura ciclopedonale ideata, progettata e realizzata dalla Provincia di Chieti sull’ex tracciato ferroviario.

 

APPROVATO IL RENDICONTO 2023 PROVINCIA DI CHIETI: AVANZO DI 43,7 MILIONI DI EURO, OLTRE 43 MILIONI DI OPERE PNRR

Il consiglio provinciale di Chieti ha approvato il rendiconto della gestione 2023, il documento che sintetizza le attività e gli investimenti relativi all’anno passato, a seguito del parere favorevole espresso dall’assemblea dei sindaci dei 104 Comuni della Provincia.

Il bilancio del 2023 si è chiuso con un avanzo significativo pari a 43.722.720 euro, di cui 8.754.835 euro destinati alle spese collegate agli investimenti di bilancio per il 2024 e 21.212.682 euro per l’avanzo vincolato alle attività di investimento in corso, oltre gli accantonamenti previsti per legge. La restante quota dell’avanzo a disposizione dell’amministrazione per le finalità di legge è dunque pari a 4.722.818 euro.

Al 31 dicembre 2023 la cassa dell’ente ammonta a 63.072.053 euro, di cui 26.523.128 euro vincolati per legge. Nonostante la buona capacità di riscossione, è importante sottolineare come l’ente sia in attesa che la Regione Abruzzo rimborsi i fondi anticipati per diverse opere pubbliche, come ad esempio quelle relative al Masterplan, pari a circa 8 milioni di  euro.

Gli equilibri di bilancio sono stati tutti soddisfatti, nonostante il 40,52% della spesa corrente sia ingessato dal “Contributo alla finanza pubblica” introdotto dalla riforma “Delrio” (legge 56/2014). Questo contributo alle casse dello Stato incide notevolmente sul bilancio dell’ente, per oltre un terzo del totale, mentre le spese per l’acquisto di beni e servizi rappresentano il 26,23% e quelle per il personale il 17%. La spesa per l’indebitamento, pari al 10% della spesa corrente, deriva dalle operazioni di BOP e mutui CPD contratti negli anni 2000.

Le spese di investimento sono aumentate rispetto al passato, soprattutto grazie all’effetto dei fondi PNRR e PNC (Piano nazionale complementare al Pnrr), per un totale di circa 19 milioni di euro: il 78,5% delle risorse impegnate nel 2023 sono state destinate al miglioramento della viabilità provinciale (14.865.904 euro), il 21,4% all’edilizia scolastica (2.866.378 euro) e il 6,2% ai servizi istituzionali, generali e di gestione (1.183.669 euro). Le spese d’investimento del PNRR, distribuite fino al 2026, ammontano in totale a circa 43 milioni di euro tra viabilità e edilizia scolastica, tra fondi diretti Pnrr (37.574.784 euro) e Pnc (5.291.163 euro).

La tempestività dei pagamenti è stata positiva, con un tempo medio di 24 giorni rispetto al limite imposto per legge di 30 giorni previsti dalla normativa.

Tra gli eventi significativi del 2023, va sottolineata l’inaugurazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi che ha ospitato nel tratto tra Fossacesia e Ortona la grande partenza del Giro d’Italia, con la cronometro del 6 maggio 2023. Un evento internazionale che ha contribuito a valorizzare e promuovere il territorio provinciale e l’infrastruttura ciclopedonale ideata, progettata e realizzata dalla Provincia di Chieti sull’ex tracciato ferroviario.

 

La Provincia di Piacenza lancia PriMaProv, piattafoma per migliorare la manutenzione del patrimonio immobiliare

Efficientare e migliorare la gestione e la manutenzione del patrimonio immobiliare della Provincia di Piacenza: a questo scopo l’ente di Corso Garibaldi ha deciso di dotarsi di una nuova piattaforma informatica che consentirà di avere una gestione dinamica e un sistema di conoscenza più avanzato ed immediato degli edifici di proprietà.

In concreto, grazie a questa importante novità, da un lato le realtà (scuole, carabinieri e vigili del fuoco) che hanno sede in immobili di competenza della Provincia potranno indicare più rapidamente e tramite un unico strumento le proprie segnalazioni rispetto a necessità di interventi (riscaldamento escluso), mentre dall’altro lato gli uffici dell’ente di Corso Garibaldi potranno organizzare i lavori in contatto diretto con le ditte affidatarie dell’Accordo Quadro per la manutenzione degli edifici scolastici e istituzionali, assegnando le opportune priorità e monitorandone l’andamento.

 

La presentazione tecnica in Provincia

Alla presentazione tecnica del nuovo strumento, che si è tenuta questa mattina in Provincia, sono intervenuti – dopo i saluti della presidente Monica Patelli – il dirigente del servizio “Edilizia e servizi tecnologici” Jonathan Monti e il responsabile dell’U.O “Progettazione manutenzione Edilizia scolastica e istituzionale, impianti tecnologici” Matteo Bocchi, Luca Cortellari per Edilstrade Building Spa, Filippo Cella per Costruzioni Edili Cella Gaetano e Luigino Peggiani per Inside Srl.

Con loro i tre tecnici della Provincia che si suddivideranno il presidio dei 74 edifici che costituiscono il patrimonio immobiliare di competenza dell’ente di Corso Garibaldi: i geometri Nicola Cravedi, Mario Gambarelli e Marco Mazza.

 

Manutenzione: in crescita il numero degli interventi

La gestione del patrimonio immobiliare pubblico è un’attività complessa, che richiede continui e sempre più numerosi interventi di riqualificazione e valorizzazione attraverso la pianificazione di opere di progettazione, realizzazione, manutenzione e adeguamento a norma.

Con questo nuovo strumento informatico, un portale web appositamente sviluppato per la Provincia di Piacenza, sarà possibile definire la calendarizzazione degli interventi di manutenzione attraverso l’utilizzo di uno specifico software, in cui è possibile avere una visione generale delle informazioni relative agli immobili sui quali sono previste attività manutentive di qualsiasi genere. Le attività così automaticamente generate potranno essere ottimizzate, in termini di programmazione ed assegnazione, dai tecnici dell’Ente.

 

PriMaProv: le caratteristiche principali

Facilmente accessibile in pochi click, PriMaProv consente la gestione diretta e semplificata di segnalazioni e documenti e assicura una navigazione agevole e una interazione immediata grazie ad una interfaccia particolarmente intuitiva.

Trasparenza dello strumento, reportistica e monitoraggio più chiari e riduzione dei tempi di attesa garantiranno il miglioramento dell’efficienza degli interventi, a vantaggio di tutti gli utenti.

PriMaProv si chiama così perché riunisce le prime lettere della Provincia, della manutenzione che faciliterà e del nome dell’associazione temporanea di impresa (La Primogenita) formata dalle ditte affidatarie dell’Accordo Quadro per la manutenzione degli edifici scolastici e istituzionali: Edilstrade Building Spa e Impresa Costruzioni Edili Cella Gaetano.

Proprio queste ultime, a proprie spese e quindi a costo zero per l’ente di Corso Garibaldi, hanno affidato la realizzazione del software gestionale ad Inside Srl, realtà che progetta soluzioni hardware e software customizzate: nell’ambito della procedura aperta per la conclusione dell’Accordo Quadro di durata biennale (rinnovabile per un ulteriore biennio) per l’affidamento dei lavori di manutenzione presso gli edifici di competenza, infatti, la Provincia aveva chiesto di fornire gratuitamente – insieme ad altro: ad esempio l’efficientamento dell’impianto di illuminazione della sede di Corso Garibaldi e la certificazione energetica per tre edifici – anche una piattaforma informatica ad hoc.

Al via ad Imperia “I Giochi interprovinciali dell’inclusione”

Con grande orgoglio vi informiamo che sono in corso ad Imperia i Giochi Interprovinciali dell’Inclusione, evento del programma GAME UPI che sta coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi in attività sportive e di educazione ad un sano stile di vita.

La Provincia di Imperia è pronta ad accogliere, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, le Province della Spezia, Savona, Alessandria, Forlì-Cesena e Treviso per lo svolgimento dei “Giochi interprovinciali senza frontiere”.

Durante la due giorni dell’evento nazionale, che si svolgerà negli impianti sportivi del capoluogo, una sessantina di ragazzi liguri tra i 14 e i 17 anni disputeranno varie competizioni nelle discipline del nuoto, dell’atletica, della pétanque e pallapugno.

Le delegazioni provinciali saranno accolte dal Presidente della Provincia presso il Museo del Mare di Imperia. In questa sede, l’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero delizierà i giovani ospiti con una merenda preparata dagli studenti con i prodotti locali, per sottolineare l’importanza del territorio e promuovere lo scambio tra coetanei.

I ragazzi poi visiteranno le strutture dove si terranno i Giochi il giorno seguente e incontreranno i referenti delle associazioni sportive per una presentazione delle attività ludiche. Saranno presenti anche testimonial, campioni in vari sport, per motivare i ragazzi con le loro esperienze.

Dopo una cena di convivialità, la visita al Museo del Mare e al Planetario di Imperia.

Il giorno successivo, giovedì 16, le squadre si cimenteranno nei 4 Giochi scelti:

  • per la categoria “Sport della tradizione”: pallapugno (presso il Palazzetto dello Sport) e pétanque (Campo S. Giacomo T. Arbustini, via San Lazzaro c/o Palazzetto dello Sport). Gli “Sport della tradizione” ricalcano la tipicità del nostro territorio, e hanno doppia finalità: da un lato, far conoscere alle nuove generazioni la tradizione sportiva locale e, dall’altro, estendere la conoscenza di uno sport ad altre realtà territoriali, anche nell’ottica di ricercare possibili similitudini o differenze.
  • Per la categoria “Sport popolari”: atletica (Campo di Atletica Angelo Lagorio) e nuoto (Piscina Felice Cascione, Via S.Lazzaro n.1). La pratica di “Sport popolari” ha l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i partecipanti, con spirito inclusivo, non di competizione ma di aggregazione giovanile.

Il pranzo sarà a cura degli alunni del’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero.

Alla fine della giornata ci sarà la premiazione della squadra vincitrice con la presenza dei campioni degli sport praticati durante l’evento.

I Giochi sono una delle attività previste dal progetto ligure “SPRINT: corsa verso un futuro inclusivo e sano”, di cui la Provincia di Imperia è capofila, costola locale del progetto nazionale dell’Unione delle Province d’Italia “GAME UPI – Tutti in gioco, nessuno escluso”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili.

Partner del progetto sono Upi Liguria, le Province di Savona e La Spezia, il Forum del Terzo Settore della Liguria, l’Istituto Alberghiero E. Ruffini – D. Aicardi di Imperia e alcune Associazioni sportive dilettantistiche del territorio (Maurina Olio Carli, Rari Nantes, Circolo San Giacomo, San Leonardo Pallapugno). Partecipano al progetto in qualità di associati il Comune di Imperia, l’Ordine degli Psicologi della LiguriaFedersanità Anci Liguria, il CONI (Comitato regionale Liguria) e il FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali).

I Portavoce delle Province -Iacopo Zanelli Alessandria -Alessia Forlì Cesena -Carlotta Poggi Imperia -Erika Mestriner Treviso

Un grazie alla Provincia di Imperia che sta ospitando le squadre delle Province di Savona, La Spezia, Alessandria, Forlì Cesena e Treviso.

Al via ad Imperia “I Giochi interprovinciali dell’inclusione”

Con grande orgoglio vi informiamo che sono in corso ad Imperia i Giochi Interprovinciali dell’Inclusione, evento del programma GAME UPI che sta coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi in attività sportive e di educazione ad un sano stile di vita.

La Provincia di Imperia è pronta ad accogliere, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, le Province della Spezia, Savona, Alessandria, Forlì-Cesena e Treviso per lo svolgimento dei “Giochi interprovinciali senza frontiere”.

Durante la due giorni dell’evento nazionale, che si svolgerà negli impianti sportivi del capoluogo, una sessantina di ragazzi liguri tra i 14 e i 17 anni disputeranno varie competizioni nelle discipline del nuoto, dell’atletica, della pétanque e pallapugno.

Le delegazioni provinciali saranno accolte dal Presidente della Provincia presso il Museo del Mare di Imperia. In questa sede, l’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero delizierà i giovani ospiti con una merenda preparata dagli studenti con i prodotti locali, per sottolineare l’importanza del territorio e promuovere lo scambio tra coetanei.

I ragazzi poi visiteranno le strutture dove si terranno i Giochi il giorno seguente e incontreranno i referenti delle associazioni sportive per una presentazione delle attività ludiche. Saranno presenti anche testimonial, campioni in vari sport, per motivare i ragazzi con le loro esperienze.

Dopo una cena di convivialità, la visita al Museo del Mare e al Planetario di Imperia.

Il giorno successivo, giovedì 16, le squadre si cimenteranno nei 4 Giochi scelti:

  • per la categoria “Sport della tradizione”: pallapugno (presso il Palazzetto dello Sport) e pétanque (Campo S. Giacomo T. Arbustini, via San Lazzaro c/o Palazzetto dello Sport). Gli “Sport della tradizione” ricalcano la tipicità del nostro territorio, e hanno doppia finalità: da un lato, far conoscere alle nuove generazioni la tradizione sportiva locale e, dall’altro, estendere la conoscenza di uno sport ad altre realtà territoriali, anche nell’ottica di ricercare possibili similitudini o differenze.
  • Per la categoria “Sport popolari”: atletica (Campo di Atletica Angelo Lagorio) e nuoto (Piscina Felice Cascione, Via S.Lazzaro n.1). La pratica di “Sport popolari” ha l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i partecipanti, con spirito inclusivo, non di competizione ma di aggregazione giovanile.

Il pranzo sarà a cura degli alunni del’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero.

Alla fine della giornata ci sarà la premiazione della squadra vincitrice con la presenza dei campioni degli sport praticati durante l’evento.

I Giochi sono una delle attività previste dal progetto ligure “SPRINT: corsa verso un futuro inclusivo e sano”, di cui la Provincia di Imperia è capofila, costola locale del progetto nazionale dell’Unione delle Province d’Italia “GAME UPI – Tutti in gioco, nessuno escluso”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili.

Partner del progetto sono Upi Liguria, le Province di Savona e La Spezia, il Forum del Terzo Settore della Liguria, l’Istituto Alberghiero E. Ruffini – D. Aicardi di Imperia e alcune Associazioni sportive dilettantistiche del territorio (Maurina Olio Carli, Rari Nantes, Circolo San Giacomo, San Leonardo Pallapugno). Partecipano al progetto in qualità di associati il Comune di Imperia, l’Ordine degli Psicologi della LiguriaFedersanità Anci Liguria, il CONI (Comitato regionale Liguria) e il FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali).

I Portavoce delle Province -Iacopo Zanelli Alessandria -Alessia Forlì Cesena -Carlotta Poggi Imperia -Erika Mestriner Treviso

Un grazie alla Provincia di Imperia che sta ospitando le squadre delle Province di Savona, La Spezia, Alessandria, Forlì Cesena e Treviso.

Pubblicata la Circolare MEF RGS del 13 maggio 2024, n. 21 per le anticipazioni di cui all’Art. 11 del DL 19/2024

Gentilissimi,

 

vi informiamo che sul sito MEF-RGS è pubblicata la “ Circolare del 13 maggio 2024, n. 21” recante “Indicazioni operative per l’attivazione delle anticipazioni di cui all’art. 11 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56”.

 

La circolare, che trasmettiamo in allegato ed è scaricabile anche dalla seguente pagina web https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/news/Ispettorati/2024/news_13_maggio_2024/index.html  , è finalizzata a dare indicazioni operative in merito alle modalità di erogazione della quota di anticipazione stabilita, in via ordinaria, nella misura pari al 30% dell’importo del finanziamento PNRR, in luogo del 10% precedentemente previsto.

Circolare-del-13-maggio-2024-n-21

I GIOVANI & L’EUROPA – STUDENTI DEL TERRITORIO A CONFRONTO SUL FUNZIONAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E SULL’IMPORTANZA DEL VOTO

Il ruolo del Parlamento Europeo, la complessità del suo funzionamento nell’approvazione di un regolamento o di una decisione, il significato di essere cittadini europei e l’importanza del voto. Sono questi i temi affrontati discussi oggi – 9 maggio – nel corso della Festa dell’Europa promossa dalla Provincia di Lucca e svoltasi nella Chiesa di San Francesco, a Lucca. Temi che, in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, sensibilizzano e diffondono tra i giovani la conoscenza delle istituzioni, delle politiche e delle strategie europee. E riflettono, quindi, la mission del progetto “Nice to meet Eu” che intende creare un rapporto sinergico tra giovani ed Europa.

Il video della Dichiarazione Schuman, punto di partenza del processo d’integrazione europea, e l’Inno alla Gioia”, intonato dagli studenti del Liceo Musicale “Passaglia” di Lucca, hanno dato il via all’evento conclusivo del progetto, promosso dall’amministrazione provinciale e giunto alla terza edizione. Un appuntamento che si è sviluppato, come nelle edizioni precedenti, in un ciclo di incontri nelle scuole superiori del territorio coi rappresentanti delle istituzioni di Bruxelles.

Ad aprire la Festa dell’Europa 2024 a Lucca, sono stati i saluti istituzionali del presidente della Provincia Luca Menesini e dell’assessore del Comune di Lucca Nicola Buchignani, nonché quello di Ilaria Baroni, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale.

Si sono susseguiti, con la moderazione di Maria Linda Pessolano, una serie di interventi incentrati sulla tematica dell’evento: il professor Daniele Pasquinucci, docente di Storia delle relazioni Internazionali dell’Università di Siena, si è focalizzato sul Parlamento Europeo, sull’UE, e sulle elezioni dell’8-9 giugno; a seguire, l’ambasciatrice EDU Lia Micciché ha discusso “Le opportunità di formazione e mobilità per i giovani in Europa”; infine, è intervenuto Alessandro Rosati del progetto Giovanisì per presentare l’articolato programma di opportunità, incentivi e sostegni destinati ai giovani e resi disponibili dalla Regione Toscana.

Poi spazio agli studenti, protagonisti dell’evento, che hanno presentato i loro lavori tramite dei video incentrati su interessanti argomenti legati alla tematica di questa edizione, come l’intelligenza artificiale, la parità di genere, l’uso di rinnovabili e le elezioni europee.

Le scuole che hanno preso parte alla terza edizione del progetto “Nice to meet EU” e che hanno partecipato alla Festa dell’Europa sono l’ISI Pertini di Lucca, il Chini-Michelangelo di Lido di Camaiore, l’ISI Marconi di Viareggio e l’ISI di Castelnuovo Garfagnana.

La giornata ha visto la sua conclusione con un intervento musicale, sempre a cura del Liceo Passaglia, con brani di Giacomo Puccini, in occasione della celebrazione del centenario della morte del maestro.

 

Assemblea UPI Veneto al Sant’Artemio: i Presidenti Veneti Uniti per Riforma Province e Criticità Legge di Bilancio 2024

Oggi la Provincia di Treviso ha ospitato l’Assemblea dell’Unione Province del Veneto: riuniti al Sant’Artemio, il presidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Treviso, con il segretario generale UPI Veneto Carlo Rapicavoli, il vicepresidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Belluno, insieme alla segretaria generale Daniela De Carli, il vicepresidente della Provincia di Padova, insieme al vice segretario generale Carlo Sartore, il presidente della Provincia di Rovigo, il presidente della Provincia di Verona, insieme al segretario generale Francesco Corsaro, il presidente della Provincia di Vicenza, il segretario generale della Città Metropolitana di Venezia Michele Fratino, con il dirigente Area Mobilità Adriano Volpe e la referente del Servizio Trasporti Barbara Merotto. Al centro della discussione, l’urgenza di sbloccare l’iter per la riforma delle Province e definire lo stato di avanzamento dei lavori in Senato, alla Commissione Affari Costituzionali, dove attualmente è in discussione la proposta di legge che conferirebbe agli Enti nuova dignità istituzionale e democratica, reintroducendo risorse adeguate per l’adempimento delle funzioni rimaste in carico agli Enti, nonostante la Delrio, e l’elezione diretta del presidente da parte dei cittadini.

La proposta di revisione della l. 56/2014 depositata in Senato è il risultato di un complesso lavoro di confronto politico-amministrativo avviato dall’Unione Province Italiane nazionale oltre un anno fa che, grazie al coinvolgimento diretto del Governo e, in particolare, dei Ministri Calderoli e Salvini, ha permesso di raccogliere 8 disegni di legge con le richieste delle Province italiane, presentati unitamente da tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e minoranza. Disegni che sono stati riassunti in un unico schema normativo, ora al vaglio della Commissione Affari Costituzionali, per il quale le Province attendono da tempo un riscontro. L’Assemblea UPI Veneto è stata occasione per ripercorrere quanto è stato fatto dalle Province negli ultimi 10 anni per sopperire ai vuoti di mezzi e di organico garantendo comunque alla comunità i servizi e gli interventi necessari in ambito di edilizia scolastica superiore, viabilità, tutela ambientale e supporto ai Comuni, in particolare nella gestione delle gare di appalto attraverso la Stazione Unica Appaltante, e le criticità che permangono, complicate nell’ultimo triennio da una congiuntura storica ed economica di crisi a livello internazionale e ulteriormente aggravate, oggi, dai tagli previsti dalla Legge di Bilancio 2024.

Contributo delle Province alla finanza pubblica: prosegue il prelievo forzoso a carico dei bilanci locali. Nel dettaglio, i nodi critici riguardano, innanzitutto, il permanere del prelievo forzoso da parte dello Stato a carico dei bilanci locali, disposto dalla legge di bilancio 2015 che, nonostante l’attuale e complesso scenario socio-economico, determinato dalla crisi del mercato dell’auto, dai rincari energetici e dei costi dei materiali continua a pesare sulle casse provinciali e metropolitane senza tenerne conto: le Province venete e la Città Metropolitana hanno versato complessivamente, nel 2022 e nel 2023, 249 milioni di euro; ulteriori 123 milioni dovranno essere versati nel 2024.

Riduzione delle entrate da IPT e RCAuto.
In secondo luogo, la riduzione delle entrate: per quanto riguarda le entrate da IPT e RCAuto, che da sole costituiscono oltre la metà delle entrate di Province e Città Metropolitane, si registra una riduzione complessiva, riferita a tutte le Province d’Italia, di 400 milioni, riduzione che, dal 2019 al 2022, per le Province del Veneto ammonta a 47.515.492 euro. Solo l’anno scorso è stato registrato un lieve segnale di ripresa del mercato dell’auto: la Provincia di Treviso, per esempio, ha rilevato un incremento di circa 4 milioni di euro complessivamente sui due tributi rispetto al 2022, numeri che restano comunque al di sotto del 5,5% rispetto a quelli pre-Covid (2019).

Tagli Legge di Bilancio 2024 e rimanenze Legge di Bilancio 2021: 100 milioni in meno sui bilanci 2024-2025. Pur partendo da queste premesse, la Legge di Bilancio 2024 stabilisce che gli Enti locali assicurino un ulteriore contributo alla finanza pubblica di 250 milioni di euro dal 2024 al 2028: di questi, 50 milioni annui sono a carico di Province e Città Metropolitane. Ma non solo: proprio l’anno scorso, le Province erano riuscite a ottenere per il 2023 la cancellazione della “spending digitale”, fissata dalla precedente Legge di Bilancio, evitando di perdere altri 50 milioni; purtroppo, però, l’emendamento emanato a novembre prevedeva l’eliminazione solo per l’anno scorso, pertanto ai 50 milioni imposti dalla nuova Legge di Bilancio si aggiungono quest’anno anche i 50 milioni già inseriti nella Legge di Bilancio 2021, per un totale di 100 milioni che incideranno sui bilanci delle Province nel biennio 2024-2025. Questa manovra provocherà immediati effetti negativi sulla capacità di intervento degli Enti, che non hanno ancora riassorbito completamente i pesanti tagli operati dalla legge 190/2014: una situazione di squilibrio finanziario che è pari a -841.946.661 euro per il 2021, sulla base dello schema elaborato dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard che fotografa la capacità fiscale, i fabbisogni e il contributo alla finanza pubblica di tutte le Province italiane. Attualmente, gli strumenti di sostegno messi a disposizione delle Province dallo Stato contribuiranno, fino al 2031, ad assegnare risorse pari solo al 50% dello squilibrio: eppure, gli Enti sono chiamati a garantire i medesimi livelli di efficienza e servizi per il territorio. Questi i motivi per i quali UPI Veneto chiede al Governo che la costruzione del nuovo sistema fiscale del Paese, che avverrà con la legge 111/2023, sia l’occasione per tornare sulla riforma delle Province e segnare un punto di svolta, permettendo così di sbloccare una situazione sempre più insostenibile attraverso una profonda revisione del sistema tributario e finanziario degli Enti.

PNRR, ottimi risultati in Veneto: Province venete e Città Metropolitana hanno aggiudicato 130 interventi per finanziamenti totali di 223.232.098 euro. Nonostante le criticità, UPI Veneto ha registrato una risposta straordinaria delle Province venete e della Città Metropolitana di Venezia rispetto alle opportunità di finanziamento del PNRR: gli Enti sono riusciti a presentare progetti validi nel rispetto delle stringenti tempistiche fissate dal Ministero, avviando nell’ultimo anno 130 interventi per la riqualificazione delle scuole superiori e urbanistica in tutto il territorio, per un valore complessivo di 223.232.098 euro.

Stazione Unica Appaltante: il modello della Provincia di Treviso primo in Italia per importi di appalto gestiti dal 2000 sino a oggi: 5 miliardi. In questi anni le Province hanno continuato a svolgere un’importante funzione di supporto e assistenza ai Comuni. Tra i servizi, riveste un ruolo di punta la Stazione Unica Appaltante, che si occupa di gestire le procedure di gara per l’appalto di lavori e servizi. La Stazione Unica Appaltante della Provincia di Treviso è risultata la più operativa d’Italia per importi appaltati sino a oggi attraverso le gare per lavori e servizi gestite dal Sant’Artemio: dallo studio di UPI nazionale sui dati ANAC risulta che dal 2000 al 31 agosto 2023, la Provincia ha appaltato complessivamente circa 5 miliardi di euro. Gli importi sono progressivamente aumentati da quando, dal 2013, la Provincia ha avviato il servizio anche per i Comuni e gli altri Enti del territorio: solo nel 2023, l’Ente ha svolto 80 gare per lavori, gestendo procedure di appalto per oltre 110 milioni, e 65 gare per servizi, per oltre 68 milioni.

Le richieste delle Province al Governo. “Alla luce del percorso svolto finora, UPI Veneto ribadisce unitamente l’urgenza di una legge di riordino delle Province – le parole del presidente UPI Veneto – nel rispetto sia dei principi costituzionali, che riconoscono le Province quali Enti intermedi di coordinamento tra Regione e Comuni, sia della raccomandazione che il Consiglio d’Europa ha inviato all’Italia a seguito Quarto Rapporto di Monitoraggio della Carta europea delle Autonomie locali, che il nostro Paese ha ratificato ma che al momento resta inattuata. L’auspicio è che la discussione sul Testo Unificato sulle Province da parte della Commissione Affari Costituzionali in Senato possa riprendere subito dopo le elezioni di giugno, anche tendendo conto delle prossime scadenze dei Consigli provinciali, che, per il Veneto, coinvolgeranno il prossimo 29 settembre le Province di Rovigo, Treviso e Vicenza. Quello che speriamo è che si tratti dell’ultimo rinnovo con il sistema elettorale di secondo grado e che si possa finalmente tornare, dal prossimo anno, alla piena rappresentatività con l’elezione diretta del Presidente e dei Consiglieri”.

PROVINCIA DELL’AQUILA, CONCLUSI IN TEMPO PER IL GIRO D’ITALIA I LAVORI SULLA S.R. 471 DI LEONESSA

Conclusi i lavori di rifacimento di nuovo asfalto e segnaletica riguardanti la S.R. 471 “di Leonessa”, per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro, nella tratta ricadente nel comune di Montereale.

“I lavori, effettuati dalla ditta la Sabina Conglomerati srl, con sede a Poggio Catino ( Rieti) – dichiara Vincenzo Calvisi, consigliere provinciale delegato alla viabilità – sono stati conclusi in tempo per il passaggio della ottava tappa ciclistica del Giro d’Italia 2024, prevista l’11 maggio, con partenza da Spoleto ed arrivo a Prati di Tivo, attraversando il territorio aquilano, ma rappresentano un’importante risposta per la zona di Montereale e dell’Alto Aterno.”

Soddisfazione per i lavori viene espressa dai consiglieri provinciali Gabriella Sette e Daniele D’Angelo.

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