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Strade Future – Giovani e mobilità responsabile: il convegno delle Province di UPI Emilia Romagna

Si terrà martedì 30 settembre 2025, dalle 10.00 alle 13.00 presso il Museo Enzo Ferrari di Modena, il convegno “Strade Future – Giovani e mobilità responsabile”.  L’iniziativa è organizzata da UPI Emilia-Romagna, in collaborazione con UPI nazionale e con le Province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Rimini e Ravenna, nell’ambito del progetto “Mobilità Sicura”, iniziativa nazionale finanziata dal Fondo contro l’incidentalità notturna,  promosso dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con ANCI ed UPI.

L’obiettivo

Raccontare progetti concreti di prevenzione, dialogare direttamente con i ragazzi e rilanciare un messaggio chiaro: nessuna morte in strada è inevitabile, ogni istituzione può e deve fare la sua parte.

Nel 2024, in Emilia-Romagna si sono registrati 273 morti, 21.632 feriti e oltre 16.700 incidenti. Il 58% dei decessi è avvenuto su strade extraurbane, e la fascia d’età più colpita tra i feriti è quella tra i 18 e i 23 anni.

Interessanti testimonianze transnazionali da Spagna e Svezia testimoniano progetti già avviati che contrastano questo triste primato regionale e si collegheranno con noi per riportare le loro esperienze, a fianco delle Province che illustreranno lo stato di avanzamento delle  proprie attività di prevenzione, realizzate sui territori.

Il programma

Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali di Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena, Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena, Giorgio Zanni, Presidente di UPI Emilia-Romagna e della Provincia di Reggio Emilia, Pasquale Gandolfi, Presidente di UPI nazionale, Marco Pollastri, Presidente dell’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale della Regione Emilia-Romagna e un avvio ai lavori da parte di Elisabetta Simeoni, Direttore del Dipartimento delle Politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

A seguire, il primo momento di confronto – Talk 1 – sarà dedicato alle esperienze e buone pratiche sviluppate dalle Province. Interverranno Andrea Ruffini, Comandante della Polizia Locale Provinciale di Parma, Lorenzo Ferrari, Comandante della Polizia Locale Provinciale di Reggio Emilia, Luca Gozzoli, Comandante della Polizia Locale Provinciale di Modena, Lorenza Mazzotti, Comandante della Polizia Locale Provinciale di Ravenna, e Pierpaolo Deluigi, Dirigente per le Politiche della Legalità e per la Sicurezza del Territorio della Provincia di Rimini.

Il Talk 2 porterà invece uno sguardo internazionale, con la partecipazione di Antonio Gomez Montejano, Comandante della Polizia Stradale di Madrid, e di Johannes Glanz, supervisore e coordinatore per le politiche su alcol, tabacco e stupefacenti presso il Consiglio amministrativo della contea di Östergötland, in Svezia.

Uno dei momenti più attesi sarà la testimonianza sportiva di Matteo Bobbi, ex pilota automobilistico e oggi commentatore Sky Sport, che racconterà come la sicurezza sia diventata un valore cardine anche nel mondo delle competizioni ad alta velocità.

Le conclusioni saranno affidate a Emanuele Ramella Pralungo, Componente il Comitato Direttivo di UPI nazionale

A moderare i lavori sarà Davide Berti, Direttore della Gazzetta di Modena.

La voce del Presidente di UPI Emilia-Romagna, Giorgio Zanni

«Nessuna vittima sulla strada è accettabile. E ogni intervento, da chi guida a chi amministra, fa la differenza. È importante parlare di questi temi partendo dai nostri ragazzi, soprattutto a quelli che stanno per prendere la patente o hanno appena iniziato a guidare: sono cittadini e automobilisti del presente, non solo del futuro. Ma è altrettanto importante farlo con i loro linguaggi, con esempi credibili e con figure come Matteo Bobbi, che condividerà non solo la sua esperienza di pilota, ma anche il messaggio che la sicurezza è un valore fondante anche nello sport ad altissimo livello. Pensiamo solo a quanto è stato fatto in Formula 1, dove la tecnologia, le regole e la cultura del rischio hanno trasformato radicalmente il modo di correre. Nella mobilità quotidiana dobbiamo avere la stessa attenzione e prenderci cura di un tema che può letteralmente salvare vite».

Il commento del Presidente UPI Pasquale Gandolfi

“Le Province dell’Emilia-Romagna – dichiara il Presidente di UPI Nazionale Pasquale Gandolfi – hanno colto pienamente uno degli obiettivi chiave di questa iniziativa, che è la costruzione di una rete di tutti i soggetti – istituzioni, scuole, famiglie, associazioni – che insieme possono e devono avere la responsabilità di provare a dare risposte concrete per arrivare ad azzerare le morti dei giovani sulle nostre strade causate dalla guida sotto alcol e stupefacenti. Ma se è essenziale promuovere iniziative culturali per incidere sugli stili di vita dei giovani, abbiamo anche il dovere come istituzioni di rispondere ai cittadini che si aspettano strade sicure. Un impegno che prevede investimenti su oltre 100 mila chilometri di strade e più di 30 mila ponti, viadotti e gallerie, che le Province – ha sottolineato il presidente UPI – considerano una priorità”.

 

L’iniziativa si inserisce nel percorso “Mobilità Sicura”, attivo in Emilia-Romagna fino a febbraio 2026, e costruito in sinergia con Province, Uffici scolastici, Forze dell’Ordine, associazioni, scuole e realtà educative locali.

Il programma dell’evento programma mobilita upi er

Call to action: la Provincia di Vicenza chiama i giovani vicentini a parlare e a provare la Mobilità Sicura.

Succede venerdì 26 settembre, dalle 18 alle 21, a villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore (VI), dove ragazze e ragazzi saranno protagonisti di un evento dedicato alla sicurezza stradale, per diventare loro stessi “ambassadors di guida sicura”.

A presentare il programma questa mattina a Palazzo Nievo sono stati il presidente della Provincia Andrea Nardin e il presidente Svt Marco Sandonà.

Il programma

Ci sarà una simulazione live di un intervento di soccorso, percorsi a ostacoli con occhiali che simulano lo stato di ebbrezza, un simulatore di guida, testimonianze di piloti di rally e di moto, talk con la polizia e con gli istruttori di guidaprova etilometro, gadget sicuri a firma Dainese. E poi ci sarà la musica di Nicol, cantante vicentina che la scorsa estate ha aperto i concerti di Jovanotti e che verrà formalmente nominata ambassador di Mobilità Sicura. Dj set musicale con Radio Stella e apericena a cura di tre istituti alberghieri del territorio.

Un programma fitto, che unirà momenti formativi a momenti di svago nel nome della guida sicura. Un corner raccoglierà i pensieri dei ragazzi, i loro messaggi ai coetanei, la loro idea di corretto comportamento in strada. Saranno gli stessi ragazzi a “costruire” la campagna di comunicazione che nei prossimi mesi verrà veicolata nel vicentino grazie alla collaborazione della stampa locale.

Mobilità Sicura è un progetto che la Provincia di Vicenza realizza grazie al finanziamento concesso dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul “Fondo contro l’incidentalità notturna”.

A fianco della Provincia c’è Società Vicentina Trasporti, che gestisce il trasporto pubblico locale, e c’è soprattutto La Strada Giusta, progetto di educazione stradale che ogni anno coinvolge centinaia di studenti degli istituti superiori vicentini. Capofila de La Strada Giusta è la Prefettura di Vicenza, con una squadra che conta sull’Ufficio Scolastico Provinciale, forze dell’ordine e associazioni.

Gli ospiti

All’evento di Mobilità Sicura ci saranno Polizia Stradale, Suem 118, Polizia Locale di Vicenza, Aci e autoscuole Ready to go. Ci sarà il pilota Gabriel Moretto, campione italiano Junior Mitjet (in corsa per il tricolore assoluto) e campione italiano karting nel trofeo BMB Challenge. E ci sarà la Federazione Motoristica Italiana con la giovanissima Anika Dal Pezzo, campionessa europea minienduro, campionessa italiana a squadre, prima al Veneto e Triveneto 2024 e 2025 e reduce dal terzo posto nella women 125 all’Europeo enduro in Germania. Sarà possibile dialogare con i piloti, che porteranno auto e moto da competizione.

Prezioso, durante l’organizzazione, il coinvolgimento della Consulta degli Studenti, che ha affiancato la Provincia e che la accompagnerà in tutto il percorso del progetto.

Svt mette a disposizione tre navette gratuite: una partirà da Bassano del Grappa per scendere verso Thiene, una da Noventa Vicentina verso Lonigo e una da Schio verso Valdagno, con fermate in tutto il vicentino. Destinazione finale villa Cordellina Lombardi, da dove ripartiranno alle 21 per il rientro a casa. Le navette sono gratuite.

Partner tecnico dell’evento è Dainese Experience, presente con una postazione, mentre partner addetti alla ristorazione sono l’istituto San Gaetano di Vicenza, Engim Tonezza e il Cfp di Trissino.

Nicol è superospite della serata. Nominata ambassador di Mobilità Sicura, accompagnerà il progetto anche nei prossimi mesi, facendosi portavoce del messaggio di guida sicura.

L’evento del 26 settembre sarà il momento inaugurale di un percorso che continuerà fino a febbraio 2026. Nel mezzo ci sarà l’educazione stradale nelle scuole a cura de La Strada Giusta, ci sarà il concorso con cui La Strada Giusta invita gli studenti ad elaborare uno spot per promuovere la sicurezza stradale e ci sarà un evento finale, da scrivere e realizzare assieme agli studenti.

Percorsi delle navette SVT

Primo autosnodato

  • 17:00 Noventa Autostazione
  • 17:20 Sossano centro
  • 17:40 Lonigo centro
  • 00 Villa Cordellina

Secondo autosnodato

  • 16:50 Schio autostazione
  • 17:10 Valdagno autostazione
  • 17:35 Castelgomberto autostazione
  • 17:38 Trissino autostazione
  • 17:50 Montecchio San Vitale autostazione
  • 18:00 Villa Cordellina

Terzo autosnodato

  • 16:35 Bassano Autostazione
  • 16:48 Marostica Autostazione
  • 16:57 Breganze Autostazione
  • 17:10 Thiene Autostazione
  • 17:35 Vicenza Autostazione
  • 18:00 Villa Cordellina

La Provincia di Varese partner di “InLav” per l’emersione del lavoro irregolare

Lo sfruttamento lavorativo in Lombardia: dimensioni caratteristiche, indicatori e strumenti di lettura, sistemi di identificazione e accompagnamento di situazioni di sfruttamento“: è stato questo il tema dell’incontro organizzato da Anci Lombardia in collaborazione con Provincia di Varese nell’ambito del Progetto InLav, attraverso cui  si è avviata la sperimentazione di Punti Unici di Accesso (PUA) a favore delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo. Due

Gli interventi

A portare i saluti istituzionali sono intervenuti il Prefetto di Varese dott. Salvatore Pasquariello, Il Direttore dell’Ispettorato del Lavoro dott. Alberto Gardina e il Consigliere Provinciale con delega al Lavoro dott. Carmelo Lauricella.

Il prof. Paolo Rossi, dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha introdotto il tema dello sfruttamento lavorativo, partendo dalla letteratura in materia, evidenziando che si tratta di un termine molto ampio che ricomprende tutte le forme di violazioni dei diritti umani dei lavoratori (dalla tratta al lavoro minorile, fino ad arrivare alla mancata o parziale corresponsione del salario), che si manifesta con più frequenza in alcuni settori economici ed occupazioni e che coinvolge soprattutto lavoratori e lavoratrici in situazione di vulnerabilità.  Inoltre, ha  individuato le varie dimensioni dello sfruttamento (economica, riproduttiva ed ambientale), le sfide e le criticità delle iniziative di contrasto allo sfruttamento lavorativo, indicando anche  i diversi significati del successo delle suddette iniziative, oltre ad illustrare il progetto Inlav, nello specifico i promotori, gli obiettivi, la struttura, gli Ambiti partecipanti e in particolare i  PUA, i network attivati, gli orientamenti di spesa ed infine le questioni che rimangono tuttora aperte.

L’esperto Pietro Maria Sekules, dopo aver ribadito la definizione del lavoro irregolare ed i diritti inderogabili, ha indicato le principali forme di lavoro irregolare, suddividendole in 11 diverse tipologie (lavoro nero, lavoro grigio, lavoro sommerso, lavoro simulato, lavoro fittizio, lavoro a cottimo irregolare, lavoro a domicilio irregolare, lavoro autonomo fittizio, caporalato, lavoro subappalto irregolare, lavoro a voucher irregolare); ha altresì richiamato le normative chiave in materia, illustrando gli strumenti di contrasto al fenomeno ed una case history, quella dei riders, oltre a ribadire le funzioni ed il ruolo strategico dei PUA nel progetto INLAV. Ha concluso ricordando come il lavoro irregolare investa tutti noi, pertanto tutti dobbiamo adoperarci per contrastarlo, in quanto il lavoro regolare è un diritto e un dovere sociale, nonché la base di una società più giusta e sostenibile.

Lucrezia Libido dell’Ambito di Tradate, Elena Olgiati della Cooperativa Solidarietà e Servizi, Eleonora Vecchiotti dell’Ambito di Somma Lombardo e Roberta Bettoni della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione hanno riportato le esperienze e le sperimentazioni dell’ambito territoriale di Tradate e di Somma Lombardo, analizzando la logica del progetto, il contesto e la rete, riportando anche i dati di riferimento relativi al fenomeno territoriale, quali i beneficiari presi in carico, ed i risultati raggiunti finora, oltre ad illustrare i prossimi passi da seguire per contrastare il fenomeno.

Francesco Maresca, Responsabile del Settore Lavoro della Provincia di Varese, ha concluso i lavori ricordando il prossimo incontro che si terrà il 21 ottobre alle ore 15 presso stessa sede.

Contatti

Per contatti con il PUA di Somma L.: Cell. 334 6873326 Mail: [email protected]

Per contatti con il PUA di Tradate: Tel.  0331 1820841 Mail: [email protected]

Per ulteriori informazioni visitare il sito al seguente link: Il progetto – InLav Lombardia

Provincia di Foggia: al via il Progetto “Cittadinanza Digitale” per colmare il divario di competenze.

Il progetto

La Provincia di Foggia, in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Universale nell’ambito del progetto “Cittadinanza Digitale”, rilancia un’iniziativa per l’inclusione digitale, con l’intento di aumentare le competenze digitali dei cittadini e di agevolare l’accesso ai servizi pubblici online. L’iniziativa ha l’obiettivo ambizioso di raggiungere almeno il 70% della popolazione digitalmente abile entro il 2026 .  L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’inclusione digitale è fondamentale per lo sviluppo sociale, culturale e civile della comunità. L’obiettivo è superare il divario digitale che separa giovani, anziani e stranieri, rendendo il territorio più competitivo a livello nazionale e internazionale.  Il progetto si avvale di operatori volontari che, con il ruolo di “facilitatori digitali”, offrono assistenza diretta ai cittadini che necessitano di supporto nell’uso delle tecnologie. I volontari contribuiscono su tutto il territorio provinciale e negli spazi dedicati per promuovere un approccio più consapevole e sicuro al mondo digitale.  I cittadini potranno usufruire in modo gratuito di questo servizio presso la Provincia di Foggia (Aula formazione, 4° piano, via Telesforo 25, Foggia)  e nei Comuni di  Anzano di Puglia, Apricena, Cagnano Varano, Candela, Carapelle, Carlantino, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle di San Vito, Lesina, Lucera, Mattinata, Monte sant’Angelo, Monteleone di Puglia, Ordona, Orsara di Puglia, Orta Nova, Peschici, Pietramontecorvino, Rocchetta sant’Antonio, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Stornara, Torremaggiore, Troia, Vico del Gargano, Vieste.   Il Servizio  include:  Richiesta e attivazione dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione;  Supporto all’uso dell’App IO, la piattaforma che permette ai cittadini di interagire con le Amministrazioni, effettuare pagamenti e ricevere comunicazioni;  Assistenza guidata per apprendere a navigare in modo sicuro ea sfruttare al meglio gli strumenti digitali. 

Contatti

Per informazioni è possibile contattare i seguenti numeri telefonici:  0881.791831 / 0881.791801 / 0881.791517 o contattare l’Ente a mezzo mail:  [email protected] o PEC: [email protected]

Efficientamento energetico: la Provincia di Lecco ottiene dalla Regione oltre 4,3 milioni di euro.

Nel pomeriggio di ieri a Palazzo Lombardia a Milano sono stati sottoscritti i Protocolli d’intesa tra Regione Lombardia, le Province lombarde e la Città Metropolitana di Milano, finalizzati alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico e incremento della produzione da fonti rinnovabili negli edifici scolastici secondari di secondo grado.

A rappresentare la Provincia di Lecco la Presidente Alessandra Hofmann, che ha sottoscritto il Protocollo con l’Assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori.

E4S – Energy for Schools

L’iniziativa rientra nella Manifestazione d’Interesse “E4S – Energy for Schools”, promossa da Regione Lombardia per individuare i fabbisogni prioritari di riqualificazione del patrimonio scolastico. Gli interventi saranno finanziati con una dotazione complessiva di 71,8 milioni di euro a fondo perduto; 17 i progetti distribuiti su tutto il territorio regionale che beneficeranno del supporto per la riqualificazione degli involucri edilizi, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

L’obiettivo

L’obiettivo condiviso è duplice: ridurre consumi ed emissioni e migliorare la qualità e la sostenibilità degli edifici scolastici, favorendo anche un utilizzo più efficiente degli spazi, spesso impiegati per attività extrascolastiche.

“Un ringraziamento particolare a Regione Lombardia e all’assessore Sertori per aver condiviso con le Province il metodo e il percorso che hanno portato alla creazione di questo finanziamento di 71,8 milioni, permettendo di comprendere le singole necessità – commenta la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann Ancora una volta la proficua collaborazione tra enti ha dato risposte concrete alle esigenze dei territori in una logica di sussidiarietà. La Provincia di Lecco ha saputo cogliere questa occasione per progettare con l’Agenzia del Demanio un intervento di efficientamento energetico all’Istituto Bertacchi di Lecco, che accoglie 1200 studenti. Grazie a un finanziamento di oltre 4,3 milioni di euro potremo dare una risposta concreta a una delle scuole superiori del nostro territorio che ha più necessità di interventi complessivi. Auspichiamo la collaborazione di tutti gli enti interessati per l’utilizzo dei moduli in dotazione al Comune di Lecco, che a suo tempo furono acquistati e pensati proprio come soluzione jolly da utilizzare per accogliere temporaneamente gli studenti delle scuole interessate da lavori come questi. Ancora una volta Regione Lombardia ha dimostrato di essere attenta alle necessità dei territori e di voler valorizzare le Province. Auspico che questo metodo virtuoso di programmazione integrata tra livelli istituzionali continui a essere replicato anche in altre occasioni, con una visione strategica sul futuro dei nostri istituti superiori”.

Gli interventi

Nel dettaglio gli interventi all’Istituto Bertacchi prevedono: ristrutturazione con efficientamento energetico e produzione energetica da impianto fotovoltaico, cappotto, serramenti e schermature solari, riqualificazione impianto riscaldamento, relamping, pannelli radianti a pavimento e a soffitto.

I lavori dovranno essere avviati entro il 31 maggio 2026 e conclusi, con relativa rendicontazione, entro il 31 dicembre 2027, con una suddivisione in 3 lotti per poter spostare gli studenti a gruppi di 400 alla volta.

Fibercop e UPI insieme per una fibra ottica sostenibile

Il protocollo

FiberCop, azienda che gestisce l’infrastruttura digitale più estesa e capillare d’Italia, e l’UPI, l’Unione delle Province d’Italia, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere un modello efficiente e sostenibile per la posa della fibra ottica sulle strade provinciali del Paese.
A siglare l’intesa è Massimo Sarmi, Presidente e Amministratore Delegato di FiberCop e Pasquale Gandolfi, Presidente dell’UPI.

“Questo Protocollo rappresenta un passo concreto verso un modello di crescita digitale che integra innovazione, tutela dell’ambiente e rispetto per il territorio, – ha dichiarato Massimo Sarmi, Presidente e Amministratore Delegato di FiberCop. – La sinergia con UPI ci consente di valorizzare metodologie di intervento a basso impatto ambientale, come la micro trincea, in grado di accelerare la realizzazione delle reti in fibra ottica ottimizzando i benefici per cittadini e amministrazioni.”

L’obiettivo

L’accordo nasce con l’obiettivo d’incentivare l’impiego di tecniche di scavo innovative a basso impatto ambientale che consente interventi rapidi, poco invasivi e con elevati standard di sicurezza, riducendo tempi, costi e disagi per la collettività. Anche nel caso di utilizzo di metodologie tradizionali, sarà garantita la collaborazione con le Province per recepirne le esigenze ed aumentare l’efficienza delle attività di ripristino del manto stradale, nel rispetto della sicurezza e della tutela del territorio. Lo scavo a sezione ridotta rappresenta una delle soluzioni più efficaci per sostenere lo sviluppo delle reti digitali nel rispetto dell’ambiente e del patrimonio infrastrutturale esistente.

“Le Province stanno acquisendo un ruolo centrale nella promozione dello sviluppo locale. E’ evidente che l’accesso alla tecnologia è strategico sia per le imprese, che hanno bisogno di strutture e reti efficienti e performanti, sia per i cittadini, ai quali va garantito il diritto alla connessione, sia per accompagnare la trasformazione digitale della PA. Questo accordo con FiberCop permetterà ai territori di fare passi in avanti nella copertura del digitale, riducendo al minimo l’impatto sulle strade provinciali. Un elemento, questo, essenziale perché tutela il patrimonio pubblico, evita di appesantire la viabilità e taglia i costi delle spese dei ripristini stradali, che fino ad ora hanno pesato non poco sui bilanci delle amministrazioni“ – ha affermato Pasquale Gandolfi, Presidente dell’UPI.

L’intesa prevede inoltre la diffusione nelle Province delle conoscenze tecnologiche e normative relative alle tecniche di posa innovative, favorendo l’adozione di pratiche condivise che possano semplificare i procedimenti autorizzativi e accelerare i tempi di realizzazione delle reti. Parte centrale dell’accordo è l’impegno a privilegiare, ove possibile, il riutilizzo delle infrastrutture esistenti, così da ridurre ulteriormente l’occupazione del suolo pubblico e l’impatto degli interventi.

Nel Link, il protocollo siglato Protocollo intesa UPI FIBERCOOP

Nuove scuole: la Provincia dell’Aquila investe sul futuro

L’inaugurazione

I comparti agroalimentare ed enogastronomico rappresentano settori particolarmente strategici per lo sviluppo del nostro territorio e per questo la Provincia dell’Aquila intende sostenerli attraverso una qualificata azione formativa scolastica. L’amministrazione provinciale, infatti, ha scelto di investire tanto in questo percorso per gli istituti agrari e alberghieri, proprio per realizzare incubatori di generazioni di professionisti ai quali affidare il futuro di settori rilevanti anche per il turismo delle aree interne”.

Così il presidente della Provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro (L’Aquila), Angelo Caruso, annuncia la prossima tappa di questo percorso: lunedì 11 settembre, alle ore 10.30, in contrada Valle Salice a Castel di Sangro, sarà inaugurata la nuova sede dell’Istituto d’istruzione superiore “Arrigo Serpieri”.

“Non si tratta solo di un edificio rinnovato in ogni sua parte – sottolinea Caruso – ma di un investimento di oltre un milione di euro che restituisce agli studenti spazi sicuri, moderni e funzionali, pensati per sostenere la loro crescita formativa e l’intera filiera agroalimentare locale”.

Gli obiettivi

L’intervento si inserisce in una strategia più ampia che ha visto la Provincia impegnata su più fronti. Tra gli interventi più rilevanti: 5,9 milioni di euro per il progetto di adeguamento sismico ed efficientamento energetico della storica sede dell’Istituto Agrario di Pratola Peligna; 500 mila euro per i nuovi laboratori dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso (L’Aquila), affiancati da lavori di messa in sicurezza per oltre 2 milioni di euro; interventi di riqualificazione e adeguamento antincendio per 300 mila euro al “Serpieri” di Avezzano (L’Aquila).

Ospiti e programma

Alla cerimonia di taglio del nastro parteciperanno il dirigente scolastico dell’Istituto, Francesco Di Girolamo, e le massime autorità civili, religiose e militari. Seguirà un buffet curato dagli studenti dell’Alberghiero “Patini Liberatore – De Panfilis Rocco” di Roccaraso, “ulteriore dimostrazione – aggiunge il presidente Caruso – di una scuola che forma competenze di eccellenza al servizio del territorio”.

“Ogni inaugurazione – conclude Caruso – è il segno di una visione chiara: rafforzare i nostri istituti professionali perché la scuola è il primo strumento per dare dignità e futuro al comparto agricolo e gastronomico. Oggi raccogliamo i frutti di anni di programmazione e investimenti”.

 

Scuole più sicure e funzionali: dalla Provincia di Brescia un piano da 88 milioni

Il piano

Con l’avvio dell’anno scolastico 2025-2026, la Provincia di Brescia rinnova il proprio impegno sul fronte dell’edilizia scolastica, presentando un piano di interventi che coinvolge decine di istituti superiori distribuiti su tutto il territorio provinciale.
Un percorso avviato negli ultimi anni e rafforzato grazie alle risorse straordinarie messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha permesso di attivare interventi mirati alla riqualificazione, all’ampliamento e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Dal 2021 ad oggi, sono stati programmati e realizzati interventi per un valore complessivo di oltre 88 milioni di euro, di cui 70 milioni provenienti da fondi PNRR e 18 milioni da ulteriori accordi di programma con Comuni e Comunità Montane.
Il piano comprende 49 interventi, suddivisi tra nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazioni, adeguamenti sismici, efficientamento energetico, palestre scolastiche e Centri per l’Impiego.

Di questi, 42 sono finanziati dal PNRR, mentre 7 provengono da ulteriori fondi pubblici.

« Abbiamo scelto di investire in modo strutturale e diffuso – commenta il Presidente della Provincia, Emanuele Moraschini – perché crediamo che la scuola sia il primo luogo dove si costruisce il futuro. I risultati sono tangibili: edifici più sicuri, spazi più funzionali, ambienti più accoglienti. La Provincia ha colto le opportunità del PNRR attivando collaborazioni efficaci e durature. È un lavoro che coinvolge tecnici, amministratori, imprese e comunità locali, restituendo valore a tutto il territorio.»
Tra gli interventi già conclusi si segnalano:

– il nuovo Liceo Musicale “Golgi” a Darfo Boario Terme, con 12 aule, aula magna e anfiteatro esterno (€ 3.700.000)

– la nuova palestra del Liceo “Calini” a Brescia, con copertura a verde e impianti sostenibili (€ 2.595.935)

– l’ampliamento dell’I.I.S. “Antonietti” a Iseo, con laboratori e officina tecnica (€ 1.300.000)

– l’ampliamento dell’I.I.S. “Gigli” a Rovato, con 10 nuove aule e spazi didattici (€ 1.900.000)

« Abbiamo lavorato con priorità chiare – sottolinea il Consigliere delegato all’edilizia scolastica, Agostino Damiolini – intervenendo dove vi erano esigenze strutturali e introducendo elementi di innovazione. Non solo manutenzione, quindi, ma nuovi spazi per la didattica, lo sport e l’inclusione. È un percorso che proseguirà nei prossimi mesi. Il criterio che ci ha guidato è stato la concretezza: sicurezza sismica, sostenibilità energetica, ampliamenti funzionali. L’obiettivo è migliorare la qualità degli edifici scolastici sia dal punto di vista tecnico sia da quello sociale. Un ringraziamento va agli uffici e ai partner istituzionali per l’impegno condiviso.»

I progetti

I nuovi progetti in corso sono stati illustrati dal dirigente dell’Area Tecnica, architetto Giovan Maria Mazzoli, che ha presentato le principali opere attualmente in fase di realizzazione.
Sono attualmente in corso:
• la realizzazione di una cucina didattica e spazi polivalenti presso il CFP “Zanardelli” di Ponte di Legno (€ 3.500.000)
•il nuovo centro per il recupero animali esotici presso il CRASE di Brescia (€ 1.704.000)
•gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico presso gli istituti “Olivelli Putelli” (Darfo B.T.) e “Falcone” (Palazzolo S/O), per un valore complessivo di oltre € 6.900.000

Il piano comprende inoltre:
•4 nuove palestre scolastiche (€ 11.200.000)
•11 Centri per l’Impiego (€ 13.575.000)
•9 interventi antisismici
•15 interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico

Accanto agli interventi strutturali e ai cantieri finanziati dal PNRR, la Provincia di Brescia ha garantito continuità operativa anche sul fronte della manutenzione ordinaria e dell’efficienza impiantistica degli edifici scolastici.
Queste attività, seppur meno visibili rispetto ai grandi cantieri, rappresentano un presidio costante sul territorio e contribuiscono in modo determinante alla qualità, alla sicurezza e alla funzionalità degli ambienti scolastici. Un lavoro silenzioso ma fondamentale, per garantire ogni giorno condizioni adeguate allo svolgimento delle attività didattiche.
Nel corso dell’ultimo anno sono stati eseguiti circa 130 interventi sugli immobili scolastici, suddivisi tra:
•manutenzioni ordinarie per un importo complessivo pari a € 2.700,00, mirate alla risoluzione tempestiva di criticità quotidiane e alla conservazione funzionale degli edifici.
•Interventi termici ed elettrici realizzati in regime di convenzione con CONSIP, finalizzati all’efficienza degli impianti e alla continuità dei servizi essenziali.

Obiettivi

La Provincia di Brescia conferma l’impegno nel garantire ambienti scolastici sicuri, funzionali e sostenibili, in linea con gli obiettivi di modernizzazione e inclusione promossi a livello nazionale ed europeo, confermando così una visione ampia e concreta dell’edilizia scolastica: non solo manutenzione, ma rigenerazione. Non solo risposta alle emergenze, ma costruzione di prospettive. Un impegno che guarda al futuro con l’obiettivo di garantire a ogni studente un luogo sicuro, moderno e stimolante in cui crescere.

Legge di Bilancio: le Province incontrano il Ministro Giorgetti

La richiesta

Prevedere nella prossima Legge di Bilancio per il 2026 misure finanziarie che sostengano le Province, ne valorizzino il ruolo chiave per lo sviluppo locale e accompagnino il percorso di revisione delle norme, a partire dal TUEL, indispensabile e urgente per assicurare a queste istituzioni un quadro ordinamentale chiaro.

È stata questa la richiesta avanzata dal Presidente di UPI Pasquale Gandolfi in un incontro con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Gian Carlo Giorgetti, richiesto da UPI per fare il punto sulle questioni più urgenti che riguardano le Province.

Le parole del Presidente UPI Pasquale Gandolfi

“Al Ministro – dichiara il Presidente UPI al termine della riunione – abbiamo avanzato alcune proposte per la prossima Legge di Bilancio con l’obiettivo di dare stabilità ai bilanci delle Province, accelerare il percorso di rientro dallo squilibrio e aprire nuovi spazi agli investimenti locali. Ci sono alcune questioni che riteniamo strategiche, perché determinanti per promuovere lo sviluppo locale. Tra queste, abbiamo sottolineato la necessità di prevedere nella manovra economica un piano triennale per l’edilizia scolastica, considerato che con la fine del PNRR termineranno i fondi destinati alla messa in sicurezza e alla modernizzazione delle oltre cinque mila scuole secondarie superiori gestite dalle Province. Altrettanto urgente è la necessità di affrontare e risolvere il tema del rafforzamento della capacità amministrative delle Province, con misure mirate che permettano agli enti di assumere personale altamente specializzato. Con il Ministro Giorgetti abbiamo anche discusso dell’attuazione della delega sulla fiscalità locale, ribadendo che questa deve essere lo strumento attraverso cui assicurare alle Province una reale autonomia tributaria, in coerenza con il dettato costituzionale.

L’incontro – conclude Gandolfi – è stato positivo e ha confermato l’attenzione del Ministro rispetto alle questioni che abbiamo presentato. Per questo sono certo che nella prossima manovra economica si troveranno gli spazi opportuni per tradurre il confronto avuto in risposte concrete”.

Nel link, il documento illustrato al Ministro Giorgetti NOTA PER INCONTRO MINISTRO GIORGETTI (4 settembre 2025)

La Provincia di Treviso approva il progetto per un nuovo ponte

Il progetto

La Provincia di Treviso ha approvato definitivamente la progettazione esecutiva per consentire i lavori di demolizione e nuova costruzione del Ponte sul Monticano lungo la SP 137 “Redigole” a Motta di Livenza: come annunciato ad agosto, dopo l’approvazione in linea tecnica ora l’atto ufficiale dà il via alle fasi successive, che prevedono le attività sui sottoservizi a cura dei gestori. Una volta completate, come indicato dal Genio Civile, si partirà con il cantiere: la gara per l’affidamento ufficiale dei lavori di costruzione sarà programmata a breve. Come ricordato nelle precedenti comunicazioni, già l’anno scorso la Provincia, in costante contatto con il Comune di Motta di Livenza, aveva approvato in linea tecnica la progettazione esecutiva e, dopo aver ottenuto lo sblocco dei fondi richiesto al Ministero per la copertura dell’aumento del costo dell’opera (dal valore complessivo di 7.062.111 euro), causato dal rincaro dei materiali a sua volta determinato dallo scenario internazionale, ha proseguito con tutti gli step necessari insieme al Genio Civile e agli Enti gestori dei sottoservizi per l’organizzazione delle fasi successive, che ora potranno partire come da programma.

Costi e obiettivi

L’opera ha un costo complessivo di 7 milioni di euro, che la Provincia di Treviso è riuscita a ottenere grazie alla presentazione del progetto al “Decreto Ponti” del Ministero delle Infrastrutture: il ponte aveva un costo iniziale di 5.072.730 euro ma, in conseguenza degli aumenti dei costi dei materiali e delle materie prime, l’importo complessivo è lievitato sino a quello attuale.

L’intervento di ricostruzione del ponte sulla SP 137 consentirà di migliorare sia le caratteristiche idrauliche, poiché la nuova infrastruttura permetterà il regolare deflusso delle acque in occasione di eventi di piena del fiume Monticano, e allo stesso tempo, ottimizzerà anche la fruibilità stessa del ponte, aumentando la sua capacità portante e agevolando il collegamento con il vicino percorso ciclo-pedonale.

“Come anticipato ad agosto, abbiamo ufficialmente approvato il progetto esecutivo del ponte sulla SP 137 a Motta di Livenza e ora si proseguirà con le fasi successive sui sottoservizi – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – riuscire a realizzare il nuovo ponte sul Monticano, che rappresenta un’opera strategica per la comunità mottense, è per la Provincia motivo di orgoglio: candidare un progetto valido e ottenere i fondi dal Ministro è stato possibile grazie a un intenso lavoro di squadra, ora mettere a frutto quanto seminato ci riempie di soddisfazione. Prossimamente, nelle prossime settimane, organizzeremo anche tutto il necessario per la gara di appalto dei lavori di costruzione; nel frattempo inizieranno a cura degli Enti gestori i lavori sui sottoservizi, propedeutici all’avvio del cantiere. Avanti tutta”

Una giornata epocale per Motta di Livenza: il Ponte sulla SP 137 è un’opera attesissima e ora, con l’approvazione definitiva del progetto esecutivo, finalmente sta diventando realtà – le parole di Alessandro Righi, sindaco del Comune di Motta di Livenza – Partiranno infatti a breve i lavori sui sottoservizi, propedeutici all’avvio del cantiere, e nelle prossime settimane l’opera di costruzione sarà aggiudicata dalla Provincia con apposita gara. Rinnovo naturalmente il mio ringraziamento al Presidente Marcon per il grande sforzo profuso, in tutte le fasi, e per l’attenzione dedicata alla nostra comunità”.

La Provincia di Lecco consegna nuovi mezzi alla Protezione civile

Uno speciale natante con carrello rimorchio di colonna mobile, appositamente attrezzato per interventi in scenari di emergenza: lo ha consegnato la Provincia di Lecco al Gruppo sommozzatori protezione civile di Lecco in una cerimonia cui hanno preso parte la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Antonio Leonardo Pasquini, insieme ai tecnici provinciali, Stefano Simonetti, ex Consigliere provincial, oggi presidente della Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) di cui il Gruppo sommozzatori fa parte, il presidente del Gruppo sommozzatori Enrico Francisci con alcuni soci volontari, la presidente del Comitato di coordinamento del volontariato di protezione civile Domizia Mornico.

Le forniture

A seguito di assegnazione di finanziamento regionale per l’acquisto di beni per l’implementazione delle componenti provinciali della colonna mobile, la Provincia di Lecco ha ritenuto di provvedere alla fornitura di un nuovo natante, con tecnologie all’avanguardia, adeguati accessori, destinato all’impiego da parte dei volontari di protezione civile per attività di soccorso in acqua o per rischio idrogeologico.

Si tratta di un natante realizzato in alluminio, materiale molto resistente a differenza della vetroresina o al tessuto dei gommoni, particolarmente adatto per intervenire in situazioni di alluvioni e allagamenti e raggiungere più facilmente abitazioni o edifici circondati dall’acqua, anche bassa. Grazie alla prua quadrata, quando il natante si avvicina a un terrapieno o a una zona diroccata può appoggiarsi in modo tale da caricare facilmente a bordo materiale o persone che devono essere soccorse. Un mezzo innovativo e unico nel suo genere per il territorio provinciale, come ce ne sono pochi in Italia.

Oltre al natante sono state presentate altre dotazioni, tra cui due moduli idrogeologici forniti di carrello, motopompa e torre-faro, due escavatori e due automezzi, ad arricchire ulteriormente la colonna mobile provinciale.

Le dichiarazioni

“Ogni volta che riusciamo a consegnare nuovi mezzi al sistema provinciale di protezione civile sono particolarmente felice – ha sottolineato la Presidente Hofmann – Il sistema di protezione civile, con le migliaia di volontari che ne fanno parte, riesce a dare risposte concrete sul territorio provinciale, regionale e nazionale in situazioni di emergenza e in attività di prevenzione, sempre più fondamentale. Le nuove dotazioni vanno in mani sicure, perché i nostri volontari sono una risorsa indispensabile e hanno sempre dato prova della loro preparazione e delle loro capacità”.

“Il merito va al mio predecessore Simonetti, da cui è partita la richiesta di questo tipo di mezzo – ha aggiunto il Consigliere Pasquini – È fondamentale diffondere una cultura di rispetto dell’ambiente lacuale e l’attività dei sommozzatori è un modo per diffondere il corretto rispetto dell’ambiente. Compito delle istituzioni e dare il maggior supporto possibile alle associazioni che svolgono attività di protezione civile”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di concretizzare un’idea che avevo proposto alla Presidente Hofmann – ha evidenziato il presidente della Fipsas Simonetti – Questo mezzo ci permetterà di prevenire certe situazioni e di intervenire in caso di eventi come quelli dell’Emilia Romagna. La protezione civile della Provincia di Lecco è ancora più pronta a rispondere alle varie necessità”.

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