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Registrazione e materiali del Webinar UPI sul CCNL 2019 – 2021 per le Funzioni Locali

Si pubblica la registrazione e i materiali del WEBINAR  su IL CONTRATTO DI LAVORO 2019-2021 PER LE FUNZIONI LOCALI che si è svolto a Roma il 13 dicembre 2022, dalle 10.30 alle 13.30.

Manovra, le richieste delle Province in Conferenza Unificata “Servono risorse per coprire le mancate entrate”

“Le misure a favore delle Province nella manovra di bilancio sono poche e assolutamente parziali, ma soprattutto non è garantita la copertura del crollo delle entrate tributarie subite dalle Province. Sono misure indispensabili per assicurare i servizi essenziali ai cittadini: senza l’accoglimento di queste richieste l’UPI non potrà esprimere parere favorevole alla Legge di Bilancio”.

Lo ha detto il Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, intervenendo alla riunione della Conferenza Unificata presieduta dal Ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, nella quale si è discussa la Manovra economica 2023.

de Pascale ha sottolineato le altre richieste prioritarie, a partire dalla  “neutralizzazione” della spesa riferita agli incrementi del rinnovo del contratto degli enti locali e dall’eliminazione della spending review prevista per il triennio 2023/2025 a carico delle Province.

“Richieste – ha concluso il Presidente dell’UPI – già all’attenzione della Commissione Bilancio della Camera sulla quale chiediamo l’attenzione di Governo e Parlamento.

Manovra, le richieste delle Province in Conferenza Unificata “Servono risorse per coprire le mancate entrate”

“Le misure a favore delle Province nella manovra di bilancio sono poche e assolutamente parziali, ma soprattutto non è garantita la copertura del crollo delle entrate tributarie subite dalle Province. Sono misure indispensabili per assicurare i servizi essenziali ai cittadini: senza l’accoglimento di queste richieste l’UPI non potrà esprimere parere favorevole alla Legge di Bilancio”.

Lo ha detto il Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, intervenendo alla riunione della Conferenza Unificata presieduta dal Ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, nella quale si è discussa la Manovra economica 2023.

de Pascale ha sottolineato le altre richieste prioritarie, a partire dalla  “neutralizzazione” della spesa riferita agli incrementi del rinnovo del contratto degli enti locali e dall’eliminazione della spending review prevista per il triennio 2023/2025 a carico delle Province.

“Richieste – ha concluso il Presidente dell’UPI – già all’attenzione della Commissione Bilancio della Camera sulla quale chiediamo l’attenzione di Governo e Parlamento.

Codice appalti, UPI “Positivo primo incontro con il Ministro Salvini. Prioritario il rafforzamento delle Stazioni appaltanti provinciali”

“La riforma del Codice degli Appalti è una degli interventi strategici che l’Italia deve portare a termine, non solo perché è determinante per l’attuazione del PNRR ma perché è una delle innovazioni strutturali di cui il Paese ha bisogno. Apprezziamo il metodo del confronto e della condivisione adottato dal Ministro Salvini e siamo certi che insieme riusciremo a portare a termine nel migliore dei modi questo percorso”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale al termine della riunione sulla riforma del Codice degli Appalti, convocata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, cui hanno preso parte anche il Presidente di UPI Lombardia Luca Santambrogio e il Presidente di UPI Veneto Stefano Marcon.

“Il Ministro – spiega de Pascale – ci ha informati che a breve avremo un altro incontro per entrare nel merito del nuovo testo che sarà inviato nelle prossime ore al Governo dal Consiglio di Stato. Come UPI riteniamo prioritario che si arrivi ad un nuovo sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti che valorizzi e rafforzi quelle delle Province, per semplificare le procedure, operare risparmi e accelerare i tempi degli investimenti. Il Ministro Salvini ci ha confermato disponibilità all’ascolto e attenzione alle richieste che vengono dai territori”.

 

AzioneProvinceGiovani: “Giovani fuoriclasse” il progetto della Provincia di Novara

“Giovani fuoriclasse. Percorsi di ascolto tra orientamento, lavoro e Cultura” è il titolo del progetto con il quale la Provincia di Novara ha partecipato al bando dell’Unione Province d’Italia “Azione ProvincEgiovani”, aggiudicandosi, lo scorso 17 novembre, un finanziamento di 50.000 euro <<a copertura totale del contributo richiesto – ricorda il consigliere delegato all’Istruzione Andrea Crivelli – e piazzandosi all’ottavo posto della classifica nazionale, nella quale rientravano cinquanta Enti provinciali. Il progetto ha come obiettivo il contrasto della dispersione scolastica e l’orientamento personale dei ragazzi fra i 14 e i 30 anni, mettendo a sistema una serie di sportelli dedicati al percorso di accoglienza psicologica e sociale e al lavoro, con una collaborazione di Enti pubblici, cooperative sociali, associazioni culturali e di promozione sociale del nostro territorio. Un’azione di partenariato che è stata particolarmente apprezzata dall’Upi e che vede la Provincia di Novara come Ente capofila con l’Università del Piemonte Orientale, la cooperativa sociale “Aurive”, la cooperativa sociale “Vedogiovane”, l’associazione “Orientamente “, l’Associazione culturale “Rest-Art”, l’associazione “Cabiria Teatro” e il Comune di Novara come associato. Il valore del progetto è di 70.000, dei quali 50.000, appunto, finanziati dall’Upo e 20.000 euro di cofinanziamento da parte di tutto il partenariato compreso il Comune di Novara, anche attraverso la valorizzazione del personale dipendente o assimilato. Il cofinanziamento della Provincia di Novara, nello specifico, è di 6.000 euro di valorizzazione del personale>>.
Le azioni previste prenderanno il via con il mese di dicembre e si concluderanno nell’ottobre del prossimo anno.
“Giovani fuori classe” si attuerà in un territorio nel quale, come ricorda il consigliere, <<vivono 43.000 giovani in età scolastica 6-18 anni e 14.000 studenti iscritti all’Università del Piemonte Orientale. La percentuale di disoccupazione giovanile al 28% e la percentuale di neet più alta a livello provinciale. Per contrastare questa situazione ci siamo dati compiti di facilitazione e di ingaggio dei giovani nelle scuole e negli spazi del tempo libero su tutto il territorio provinciale, semplificando l’accesso a servizi al lavoro e a percorsi laboratoriali a Novara e Borgomanero, con una serie di antenne locali operative presso informagiovani di Pombia e spazi associativi, come nel caso di Cureggio>>.
I beneficiari rientrano in un target <<che va dai 14 ai 30 anni con bisogni diversi: da sensibilizzare, informare, formare o sostenere. Questo – rimarca il consigliere – a partire dai giovani più “fragili” che arrivano da segnalazioni o sono presi in carico dai servizi pubblici, passando per giovani ripetenti già a partire dalle scuole medie e a forte rischio dispersione scolastica nella fascia 14-18 anni. Ci occuperemo degli studenti di Scuole secondarie di secondo grado entro la fascia d’età dai 14 ai 19 anni, seguendo anche ex-allievi, tra i 19 e i 30 anni, che tornano alle rispettive scuole alla ricerca di offerte o di riorientamento. Tutti i giovani seguiti dal progetto disporranno di servizi a loro dedicati con personale specializzato ma saranno parte attiva delle attività realizzando, ad
esempio, interventi di peer education verso pari età e co-progettando eventi secondo modelli co-decisionali>>.
Il progetto metterà a sistema <<una serie di sportelli – dettaglia il consigliere – dedicati ai servizi al lavoro e a percorsi di accoglienza psicologica e sociale che già operano sul territorio novarese, ampliando i servizi disponibili, gli ambiti professionali seguiti e i target raggiungibili tra studenti ed ex studenti, realizzando una collaborazione unica, finora mai praticata tra Enti pubblici, ovvero Provincia, Comune e Università, e privati, cioè le cooperative sociali, le associazioni culturali e quelle di promozione sociale. Vorremmo parlare di lavoro uscendo dall’obbligatorietà dei percorsi scolastici, valorizzando le scelte dei giovani con servizi accessibili ed efficienti anche attraverso un ingaggio organizzato nei centri giovanili, durante concerti e rappresentazioni teatrali>>.
Il progetto metterà a disposizione sportelli e percorsi di accoglienza e sostegno in spazi di incontro evoluti, nei quali <<sarà facile per i giovani avere accesso ai servizi al lavoro, come ad esempio l’Iti “Omar” e Spazio Nòva a Novara e a Borgomanero la sede di Vedogiovane. In questi spazi, caratterizzati dall’informalità degli ambienti, i giovani verranno accolti, ascoltati e indirizzati, parleranno con psicologi, educatori, case manager, orientatori, musicisti, organizzatori di eventi, attori e direttori artistici, aggiornando il quadro delle professionalità percorribili. L’offerta sarà ampia e metterà a disposizione incontri individuali, plenari, open day, eventi. Negli incontri – aggiunge il consigliere – verranno organizzati anche momenti ascolto, accompagnamento, sostegno, verranno comparati modelli di curricula, simulati colloqui, descritti tirocini e tipologie contrattuali. Il progetto vuole offrire una copertura per un target molto ampio e differenziato che va dai giovani più fragili inseriti in percorsi laboratoriali o con sostegni personalizzati a studenti di istituti tecnici, che richiedono un dialogo più accurato tra scuole e aziende, senza dimenticare studenti o ex studenti in fase di orientamento per l’università o di riorientamento verso corsi o professioni specifiche come nel caso dell’educazione, del sociosanitario, del welfare e delle professioni artistiche>>.
Il presidente della Provincia Federico Binatti rimarca <<l’apprezzamento da parte di Upi di un progetto che, oltre a riflettere un ampio lavoro di rete tra diverse Istituzioni e organismi associativi, ha messo in gioco differenti risorse espressione del territorio. Questo, infatti, è uno dei punti di forza che ha determinato il gradimento e il finanziamento di “Giovani fuoriclasse” in quanto la Provincia, nel solco di quanto viene richiesto al nostro Ente, si fa promotrice e attrice rispetto a quelle che sono le problematiche di una determinata realtà, come lo sono, in questo caso, la dispersione scolastica e la necessità di accompagnare i giovani nei loro percorsi di orientamento. Ringraziamo Upi per aver dato un giudizio positivo e aver premiato, come avvenuto anche in passato con altre attività progettuali, il lavoro a favore dei giovani del Novarese>>.
In questo modo saranno contrastate le problematiche lavorative <<con il coinvolgimento non solo dei giovani che, volontariamente sceglieranno di essere presi in carico da questi servizi o da percorsi specifici, ma soprattutto da quei giovani che arriveranno al progetto passando attraverso ingaggi esperienziali come il teatro, concerti, percorsi formativi. Le attività trasversali – ricorda infine il consigliere – sono pensate, già in fase pre-progettuale, in termini di coprogettazione: negli scorsi mesi, infatti, la Provincia ha sperimentato un modello specificamente rivolto ai giovani, con la raccolta di manifestazioni di interesse e spunti per la progettazione stessa>>.
L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Novara Luca Piantanida aggiunge che <<si tratta di un progetto al quale il Comune di Novara aderisce per rafforzare ulteriormente il supporto ad un fenomeno che purtroppo riguarda anche la nostra comunità. Già con lo Spazio Nóva abbiamo avviato da qualche anno progetti che pongono fortemente l’attenzione su quei giovani che hanno necessità di un affiancamento nell’ambito delle proprie scelte di vita e di studio. Insieme agli altri enti, associazioni e cooperative daremo ulteriore slancio alla lotta contro la dispersione scolastica mettendo a frutto esperienze e punti di forza di ciascuno dei partner>>.
La professoressa Chiara Morelli, delegata del Rettore per l’Orientamento e per il Job placement dell’Università del Piemonte Orientale, sottolinea che <<l’Università è orgogliosa di essere al fianco della Provincia di Novara per questo ambizioso progetto di valorizzazione rivolto alle giovani generazioni. Il nostro è un Ateneo aperto al mondo che ha però ben chiaro il proprio ruolo nelle dinamiche educative e socio-economiche del Piemonte Orientale. La fitta rete di rapporti che, dal 1998 a oggi, abbiamo instaurato con le Scuole secondarie è in continua espansione e ha l’obiettivo di coinvolgere le giovani generazioni nelle grandi sfide del futuro ben prima della scelta del percorso universitario. Upo è un Ateneo che interagisce costantemente con gli stakeholders locali, progettando iniziative con il territorio in un costante dialogo con imprese ed enti pubblici. Le nostre iniziative di orientamento al lavoro, infine, coinvolgono gli iscritti durante tutta la loro esperienza accademica, gettando le basi per un ingresso nel mondo delle professioni più efficace e consapevole>>.
Mariano Arenella di “Cabiria Teatro” aggiunge che <<la nostra associazione culturale è felice ed emozionata per la partecipazione a questo progetto che interviene in una fase fondamentale per la vita delle persone. È a scuola che si decide chi si vuole essere, che ci s’immagina “grandi” e questo progetto ha il merito di prevedere interventi a 360 gradi con una rete di altissimo profilo. Il nostro teatro si inserisce in questo contesto mettendo al centro due parole fondamentali: scelta ed emozione, emozione di affrontare il palcoscenico, di collaborare con gli altri per un obiettivo comune, di conoscersi di più, ma anche la scelta di chi non se la sente di mettersi in gioco direttamente e lo farà, appunto, tramite la scelta di uno spettacolo per la nostra rassegna estiva. Le esperienze già fatte con questo tipo di co-direzione artistica ci hanno sorpreso per qualità e temi degli spettacoli proposti. Entrambe queste fasi saranno realizzate con l’uso di strumenti tecnologici che, ovvio da dire, gli adolescenti padroneggiano con disinvoltura>>.
La cooperativa Aurive ha partecipato <<con entusiasmo a questo percorso di progettazione condiviso. È stata creata una partnership strategica – commenta lo staff – per affrontare il tema della dispersione scolastica nella provincia novarese, puntando sulla necessità di presentare il mondo del lavoro con un punto di vista diverso, più accessibile, in grado di raccontarsi anche attraverso concerti, tirocini e nuove professionalità̀ del mondo culturale, educativo ed assistenziale. Ci siamo dati compiti di facilitazione e di ingaggio dei giovani nei luoghi a loro più̀ vicini: le scuole e gli spazi del tempo libero, semplificando l’accesso a servizi al lavoro e a percorsi laboratoriali rivolgendoci ad un target che va dai 14 ai 30 anni e che presenta bisogni diversi. Il partenariato riconosce il know how degli Enti coinvolti e offre un significativo livello di specializzazione favorendo la copertura di un target ampio di beneficiari. Con questo progetto avremo modo di confrontarci direttamente con i giovani che non saranno beneficiari passivi ma verranno responsabilizzati e realizzeranno direttamente alcune attività̀ per altri giovani, co-progettando eventi e attività̀ culturali: il nostro obiettivo è quindi quello di facilitare e semplificare l’accesso al mondo del lavoro soprattutto per chi fatica a comprenderlo, offrendo un quadro che non si limita alle professionalità tradizionali>>.

AzioneProvinceGiovani: “Resistere per scelta” contro il disagio giovanile il progetto della Provincia di Parma

Si intitola “Resistere per scelta, resistere alla scelta” il progetto della Provincia di Parma – Ufficio Europa, teso a contrastare il disagio giovanile, per evitare che sfoci nell’abbandono scolastico, con danni allo sviluppo formativo e personale dei giovani o addirittura in comportamenti socialmente pericolosi.

I beneficiari delle attività saranno due classi dell’Istituto Bocchialini di Parma: una seconda classe del biennio comune e una terza del GAT – Gestione Ambiente e territorio.

Il progetto è finanziato da UPI – Unione Province d’Italia, nell’ambito di Azione provincEgiovani per il sostegno di interventi a favore dei ragazzi. Il costo complessivo del progetto è di circa 31,5 mila euro, il contributo di UPI è di oltre 25 mila euro.

La proposta progettuale è stata sviluppata insieme ai partner: CAI Parma, IIS “Galilei-Bocchialini”, Intercral Parma aps, ISREC – Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma.

Il filo conduttore del progetto è il tema della “resistenza” approfondito in diverse accezioni: la Resistenza italiana della II guerra mondiale, con l’approfondimento del ruolo che vi hanno avuto tanti giovani, la  Resistenza come scelta non-violenta (a partire da figure cardine come Gandhi e Martin Luther King), la resistenza della natura, che si adatta al clima e ai diversi eco-sistemi, e la resistenza fisica nella natura, sviluppando la capacità di attraversare percorsi impervi della montagna, accettare la fatica, riconoscere e saper trattare specie animali e vegetali, la resistenza di fronte a scelte personali che portano a situazioni di limitazione dei nostri diritti.

“Grazie a questo percorso si intende stimolare nei giovani la resistenza alle situazioni di disagio e di frustrazione, favorendo un approccio di comportamenti positivi, realizzandosi insieme agli altri, sviluppando competenze chiavi con approcci alternativi rispetto alle attività di educazione formale e facendo riflettere sulle conseguenze di comportamenti non “resistenti” e di azioni non compatibili con lo stare in una comunità. Allo stesso tempo il progetto sviluppa un percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico della Provincia” spiega Marco Taccagni, Delegato provinciale ai Progetti europei e alla transizione digitale.

Tra le attività che verranno realizzate:
– Percorso natura ed escursionismo: Implementazione di attività di approfondimento sul tema della natura e dell’escursionismo, da svolgersi a scuola, presso parchi cittadini, nell’area del Monte Fuso;
– Percorso sentieri Partigiani: Implementazione di attività di approfondimento sul tema della Resistenza e dei sentieri Partigiani del nostro Appennino;
– Volontariato e visita a Pianosa: Incontri di approfondimento sul ruolo del volontariato nella comunità e visita all’isola di Pianosa, oasi naturalistica tra le isole dell’Arcipelago Toscano, dove Sandro Pertini fu incarcerato per motivi politici e che attualmente ospita un istituto penitenziario in semilibertà, un’occasione preziosa per riflettere sull’importanza delle scelte individuali, sulla responsabilità  nel costruire  il proprio futuro e sull’importanza del valore della libertà.
– Assemblea d’istituto: durante il percorso i ragazzi dovranno documentare l’esperienza che sarà presentata con proiezione di video e distribuzione di materiale in un’assemblea di Istituto. Questo momento di restituzione sarà importante per stimolare la riflessione su cosa hanno imparato e per diffondere i contenuti del progetto ad un numero più elevato di giovani;

Il progetto è stato avviato all’inizio di dicembre e si concluderà ad agosto 2023.

Edilizia scolastica: de Pascale, UPI “Ottime notizie dal Ministro Valditara. La scuola tra le priorità del Paese”

“Siamo davvero soddisfatti per l’annuncio appena fatto dal Ministro Valditara di nuove importantissime risorse destinate alla messa in sicurezza e modernizzazione degli edifici scolastici italiani. Gli interventi presentati permettono di sbloccare risorse, oltre 710 milioni, che erano ferme ormai da un anno per cui le Province, cui spetterà la quota del 30% destinata agli istituti secondari superiori, hanno già pronti i progetti. Gli ulteriori 950 milioni che il Ministro ha potuto aggiungere ci permetteranno di completare il piano avviato grazie ai fondi del PNRR e di assicurare ai due milioni e mezzo di studenti medi, nella quota che sarà destinata alle scuole superiori, ambienti sicuri, moderni, privi di barriere architettoniche e in regola con le norme antincendio e antisisma”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha illustrato in conferenza stampa il piano del Ministero per l’edilizia scolastica.

“Come UPI – aggiunge de Pascale – siamo particolarmente contenti che il Ministro abbia non solo accolto, ma anche ampliato la nostra richiesta di consentire il finanziamento di tutti i progetti per la realizzazione di palestre delle scuole superiori, destinando oltre 255 milioni per più di 170 interventi: si tratta di progetti già disponibili perché presentati dalle Province ai bandi per i fondi PNRR, ammessi ma non finanziati.  Abbiamo poi colto con molto favore l’impegno del Ministro ad aprire un tavolo insieme al Ministro delle Infrastrutture Salvini, per individuare procedure semplificare e ridurre i passaggi burocratici, che stanno tenendo ferme risorse strategiche. L’UPI – conclude de Pascale – ha chiesto in questi anni di porre le scuole italiane, e in particolare le scuole secondarie superiori che per anni non hanno ricevuto finanziamenti, al centro delle priorità del Paese. Queste strutture devono non solo essere luoghi sicuri e accoglienti, in grado di accompagnare la crescita degli studenti e di sostenere docenti e personale, ma strutture delle comunità, aperte ai cittadini, centrali per la socialità dei territori. Questi fondi sono un grande passo in avanti in questo percorso che deve necessariamente muoversi nella piena collaborazione tra tutte le istituzioni interessate, Governo, Province e scuole stesse”.

L’UPI Toscana incontra il Presidente del Consiglio regionale

“Apprezziamo la consapevolezza che il superamento della legge Delrio non sia più rinviabile e la volontà di ripristinare ufficialmente una legittimazione delle Province nelle politiche regionali e territoriali dimostrata dal Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo e dal Presidente del gruppo consiliare PD Vincenzo Ceccarelli, augurandoci che alle buone intenzioni seguano concrete azioni politiche”.

Così il Presidente di UPI Toscana, Gianni Lorenzetti, commenta in una nota l’incontro che si è svolto presso la presidenza del Consiglio della Regione Toscana sul tema.

Ad accompagnarlo il direttore di UPI Toscana Ruben Cheli e il membro del cda della Fondazione Scuola ‘Ballini’ Francesco Puggelli.

“Il presidente Mazzeo e il capogruppo Dem in Consiglio Ceccarelli – spiega Lorenzetti – hanno dichiarato la loro volontà di intraprendere un percorso che porti al superamento della risoluzione del Consiglio regionale n. 39/2016 approvata nel periodo della legge Delrio e di pari passo la garanzia di un pieno riconoscimento delle Province nel Piano Regionale di Sviluppo 2021-2025, sia per quanto riguarda l’assetto istituzionale toscano, che nei singoli settori e materie di interesse”.

L’incontro segue quello avuto poche settimane fa con il presidente Eugenio Giani, finalizzato ad avviare un confronto sul riconoscimento e il coinvolgimento di Upi Toscana e delle Province nelle strategie e nelle politiche regionali, proprio mentre a livello nazionale è giunta a maturazione l’idea di una riforma del Tuel e il ritorno all’elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale.

“In previsione delle proposte per il rafforzamento delle Province formulate dell’attuale Governo – conclude Lorenzetti nella stessa nota – abbiamo chiesto inoltre la costituzione di un Tavolo istituzionalmente riconosciuto tra Regione e Upi Toscana per consentire una valutazione e i necessari approfondimenti sulla legge regionale 22/2015, che in questi anni ha spogliato i territori di molte funzioni cruciali per i cittadini”.

Marrese “Solidarietà e vicinanza al Presidente Francesco Menna”

“Solidarietà e vicinanza a Francesco Menna, presidente della Provincia di Chieti nonché sindaco di Vasto, per il grave atto intimidatorio di cui è stato vittima”.

Le ha espresse il presidente dell’UPI Basilicata e della Provincia di Matera, Piero Marrese, dopo aver appreso dell’incendio che ha distrutto la sua auto nella notte tra il 4 e il 5 dicembre.

 

“Da sindaco, presidente di Provincia e delegato nell’Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali – ha dichiarato Marrese – manifesto tutta la solidarietà e la vicinanza, mia personale e dell’Unione delle Province d’Italia, a Menna per quello che ha tutti i crismi dell’atto vile e grave. I sindaci e chiunque guidi un’istituzione sono spesso alla mercé di pressioni e richieste che, a volte, possono anche sfociare in gesti inconsulti e illegali.

 

Su quanto accaduto, naturalmente, faranno piena luce le forze dell’ordine, ma, per intanto, anche nella mia qualità di delegato UPI nell’Osservatorio posso assicurare che mi spenderò per la tutela e il contrasto di ogni azione che possa danneggiare gli amministratori locali”.

L’UPI Toscana incontra il Presidente del Consiglio regionale

“Apprezziamo la consapevolezza che il superamento della legge Delrio non sia più rinviabile e la volontà di ripristinare ufficialmente una legittimazione delle Province nelle politiche regionali e territoriali dimostrata dal Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo e dal Presidente del gruppo consiliare PD Vincenzo Ceccarelli, augurandoci che alle buone intenzioni seguano concrete azioni politiche”.

Così il Presidente di UPI Toscana, Gianni Lorenzetti, commenta in una nota l’incontro che si è svolto presso la presidenza del Consiglio della Regione Toscana sul tema.

Ad accompagnarlo il direttore di UPI Toscana Ruben Cheli e il membro del cda della Fondazione Scuola ‘Ballini’ Francesco Puggelli.

“Il presidente Mazzeo e il capogruppo Dem in Consiglio Ceccarelli – spiega Lorenzetti – hanno dichiarato la loro volontà di intraprendere un percorso che porti al superamento della risoluzione del Consiglio regionale n. 39/2016 approvata nel periodo della legge Delrio e di pari passo la garanzia di un pieno riconoscimento delle Province nel Piano Regionale di Sviluppo 2021-2025, sia per quanto riguarda l’assetto istituzionale toscano, che nei singoli settori e materie di interesse”.

L’incontro segue quello avuto poche settimane fa con il presidente Eugenio Giani, finalizzato ad avviare un confronto sul riconoscimento e il coinvolgimento di Upi Toscana e delle Province nelle strategie e nelle politiche regionali, proprio mentre a livello nazionale è giunta a maturazione l’idea di una riforma del Tuel e il ritorno all’elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale.

“In previsione delle proposte per il rafforzamento delle Province formulate dell’attuale Governo – conclude Lorenzetti nella stessa nota – abbiamo chiesto inoltre la costituzione di un Tavolo istituzionalmente riconosciuto tra Regione e Upi Toscana per consentire una valutazione e i necessari approfondimenti sulla legge regionale 22/2015, che in questi anni ha spogliato i territori di molte funzioni cruciali per i cittadini”.

PNRR de Pascale “Italia esempio di efficienza, ma discutiamone tempistica con UE “

“L’Italia rispetterà la tempistica e non saremo inadempienti, ma dobbiamo discutere con l’UE , perché non possiamo non valutare che ci apprestiamo a mettere a terra gli investimenti nel pieno di una bolla speculativa. Non si tratta si  chiedere dilazioni per inadempienze ma di valutare insieme per essere certi che il Piano sia attuato nelle condizioni migliori”.
Lo ha detto il Presidente di UPI MIchele de Pascale intervenendo all’Evento  annuale PNRR 2022 promosso dalla Commissione Europea in collaborazione con il Minsitero per gli Affari Europei ,SUD, politiche di Coesione e PNRR e il Ministero dell’economia nella Salone d’onore della Caserma Laria della Guardia di Finanza.
de Pascale ha poi sottolineato l’urgenza di procedere con le riforme “Occorre spingere sulla semplificazione e sulla velocizzazione dei procedimenti, accelerando sulle riforme a partire dalla riforma.a degli appalti e da quella dei servizi pubblici”.  Il Presidente dell’UPI ha poi ricordato gli interventi PNRR in capo alle Province “Oltre 3,4 miliardi per investimenti sulle scuole secondarie superiori, che ci permetteranno di garantire ad un milione di studenti medi, dei due milioni e mezzo totali,  scuole più efficienti, innovative, ecologiche e in grado di supportare al meglio la formazione culturale e sociale delle nuove generazioni”.

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