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Province: appello dell’UPL, condiviso da Regione Lombardia, per approvare subito la nuova riforma

I Presidenti delle Province Lombarde si sono riuniti a Palazzo Muzio a Sondrio alla presenza dell’Assessore Regionale Sertori, il quale ha proposto “un’alleanza fortissima tra Regione e Province” per una battaglia di principio: i tributi di queste ultime devono restare sul territorio, specialmente se sono guidate da Presidenti e Consiglieri eletti direttamente dai cittadini.
“La nuova riforma delle Province, discussa in Commissione Affari costituzionali del Senato, è necessaria ed urgente – afferma il Presidente UPL Santambrogio, aggiungendo – inoltre scriverò immediatamente al Ministro Giorgetti, di cui è nota la sensibilità rispetto alle autonomie locali, mettendo nero su bianco la richiesta di lasciare i tributi sui territori”.

La richiesta nasce dalla dimostrazione delle Province di applicare il buon governo, ovvero tempistiche
certe, amministrazione trasparente, obiettivi raggiunti come nel caso dei fondi del PNRR per l’edilizia scolastica che nella sola Lombardia ha già visto appaltato l’87% di 151 milioni .
“Le future Province – conclude Santambrogio – devono avere risorse e personale operativo capaci di dare quelle risposte che ciCadini ed imprese pretendono in tempi strettissimi, prendendo esempio da ciò che già stiamo realizzando in Lombardia con la Regione”.
Sono intervenuti il Presidente UPL – e della Provincia di Monza e della Brianza – Luca Santambrogio, i Presidenti delle Province di Bergamo (Pasquale Gandolfi), Brescia (Emanuele Moraschini), Como (Fiorenzo Bongiasca), Cremona (Paolo Mirko Signoroni), Lecco (Alessandra Hofmann), Mantova (Carlo Bottani), Pavia (Giovanni Palli), Sondrio (Davide Menegola) e il Direttore UPL Dario Rigamonti.

PNRR: 60mila alloggi in più per gli studenti entro il 2026

Creare 52.500 nuovi posti letto per gli studenti universitari entro il 2026, che si aggiungono ai 7.500 posti già realizzati a dicembre 2022, portando a oltre 100 mila la dotazione complessiva per i fuori sede. Per raggiungere l’obiettivo è previsto uno stanziamento di 660 milioni di euro di risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che serviranno a ridurre il divario sociale e promuovere il diritto allo studio.

Per individuare immobili idonei, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha lanciato una manifestazione di interesse per soggetti pubblici e privati.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del MUR (link). I soggetti proponenti possono inviare la manifestazione di interesse entro l’11 luglio 2023.

A chi è rivolto

La manifestazione d’interesse può essere presentata da:

  • Amministrazioni dello Stato
  • Regioni ed Enti Locali
  • Enti Pubblici economici e non economici
  • Società di Gestione del Risparmio (SGR)
  • Società a prevalente partecipazione pubblica
  • Istituzioni universitarie statali e non statali legalmente riconosciute
  • Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica statali e non statali
  • Enti regionali per il diritto allo studio
  • Altri soggetti pubblici e privati, questi ultimi in assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 80 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.

Requisiti degli immobili

Gli immobili dovranno avere le seguenti caratteristiche:

  • piena ed esclusiva disponibilità
  • trasferibilità al soggetto attuatore
  • destinazione urbanistica coerente con i futuri interventi
  • ubicazione in Comuni sede di Università o prossimi
  • possibilità di creazione di almeno 20 posti letto
  • disponibilità a garantire la funzione di residenza universitaria per almeno 12 anni

 

 

Modalità di partecipazione

I soggetti proponenti devono presentare la seguente documentazione prevista dal decreto:

  • una manifestazione di interesse, secondo il format di cui all’Allegato A al decreto
  • una scheda per ciascuno degli immobili da candidare, secondo il format di cui all’Allegato B al decreto
  • una perizia tecnica per ciascuno degli immobili da candidare, redatta da un tecnico abilitato, predisposta secondo il format di cui all’Allegato C al decreto.

La manifestazione di interesse deve essere trasmessa non oltre l’11 luglio 2023, esclusivamente tramite PEC a entrambi i seguenti indirizzi: [email protected] e [email protected].

La PEC deve avere obbligatoriamente come oggetto la seguente dicitura: “MI23-Ministero dell’Università e della   Ricerca – PNRR MUR – M4C1 – Riforma 1.7 – manifestazioni di interesse – individuazione di immobili da destinare ad alloggi e residenze universitarie”.

 

Province: appello dell’UPL, condiviso da Regione Lombardia, per approvare subito la nuova riforma

I Presidenti delle Province Lombarde si sono riuniti a Palazzo Muzio a Sondrio alla presenza dell’Assessore Regionale Sertori, il quale ha proposto “un’alleanza fortissima tra Regione e Province” per una battaglia di principio: i tributi di queste ultime devono restare sul territorio, specialmente se sono guidate da Presidenti e Consiglieri eletti direttamente dai cittadini.
“La nuova riforma delle Province, discussa in Commissione Affari costituzionali del Senato, è necessaria ed urgente – afferma il Presidente UPL Santambrogio, aggiungendo – inoltre scriverò immediatamente al Ministro Giorgetti, di cui è nota la sensibilità rispetto alle autonomie locali, mettendo nero su bianco la richiesta di lasciare i tributi sui territori”.

La richiesta nasce dalla dimostrazione delle Province di applicare il buon governo, ovvero tempistiche
certe, amministrazione trasparente, obiettivi raggiunti come nel caso dei fondi del PNRR per l’edilizia scolastica che nella sola Lombardia ha già visto appaltato l’87% di 151 milioni .
“Le future Province – conclude Santambrogio – devono avere risorse e personale operativo capaci di dare quelle risposte che ciCadini ed imprese pretendono in tempi strettissimi, prendendo esempio da ciò che già stiamo realizzando in Lombardia con la Regione”.
Sono intervenuti il Presidente UPL – e della Provincia di Monza e della Brianza – Luca Santambrogio, i Presidenti delle Province di Bergamo (Pasquale Gandolfi), Brescia (Emanuele Moraschini), Como (Fiorenzo Bongiasca), Cremona (Paolo Mirko Signoroni), Lecco (Alessandra Hofmann), Mantova (Carlo Bottani), Pavia (Giovanni Palli), Sondrio (Davide Menegola) e il Direttore UPL Dario Rigamonti.

PNRR scuole: le Province hanno aggiudicato quasi il 70% dei lavori.

Con 4 mesi di anticipo sulla scadenza – fissata al 15 settembre – le Province hanno già aggiudicato il 70% dei lavori e completato il 9% delle opere.

Quasi 800 milioni di gare già aggiudicate – di cui un 9% si è tradotto in opere completate e consegnate alle comunità – e il restante 31% in fase avanzata, con aggiudicazioni previste entro l’estate.

È questo il dato che emerge dal primo monitoraggio sui fondi PNRR assegnati alle Province per la messa in sicurezza, efficientamento energetico e costruzione di nuove scuole secondarie superiori, effettuato dall’Unione delle Province d’Italia nel mese di maggio, che il Presidente dell’UPI Michele de Pascale ha trasmesso al Governo, in vista della riunione della Cabina di Regia PNRR convocata per questo pomeriggio dal Ministro Raffaele Fitto.

“Un risultato importante – sottolinea il Presidente dell’UPI– che traccia un quadro positivo dello stato di attuazione delle missioni che sono state affidate alle Province.

Soprattutto – evidenzia de Pascale – se si considera la situazione di grave difficoltà in cui si trovano queste istituzioni, su cui ancora pesano riforme sbagliate e tagli drammatici a fondi e personale.

Problemi che restano tutti, e che si sommano ai tanti ostacoli contro cui i nostri tecnici devono quotidianamente combattere: dai portali per monitorare i lavori che si moltiplicano invece che semplificarsi, alla difficoltà ad avere un supporto immediato da parte delle strutture tecniche dei Ministeri competenti.  Ma la scuola – ha aggiunto il Presidente di UPI – è la priorità che ci siamo dati e questi lavori saranno completati nei tempi previsti, senza perdere un solo euro e assicurando a tutto il mondo della scuola edifici sicuri, moderni, all’avanguardia e in grado di supportare la formazione e la crescita degli studenti”.

 

Nel dettaglio, su 1.013 progetti delle Province finanziati dalla Missione4 – C3 del PNRR, per un ammontare di 1 miliardo 250 milioni, sono stati aggiudicati i lavori di 696 progetti per 786 milioni;  314 progetti, per 462 milioni, sono in fase di aggiudicazione e in 95 casi le opere, per un valore di 25 milioni, sono stati già state completate.

 

24 maggio 2023 – Giornata di lutto nazionale per le vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna

Il Consiglio dei Ministri ha proclamato per la giornata di oggi il lutto nazionale per le vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna.

E’ disposta l’apposizione a mezz’asta delle bandiere dell’Italia e dell’Europa sugli edifici pubblici dell’intero territorio.

 

L’UPI LAZIO A LAVORO PER RIPORTARE LE PROVINCE AL CENTRO DELLA VITA AMMINISTRATIVA DELLA REGIONI E DEL PAESE

Rilanciare il ruolo delle Province, suddividere per competenze i progetti da portare a termine e avviare un dialogo istituzionale costante con la Regione Lazio: ecco quali sono stati gli argomenti trattati questa mattina dal Consiglio Direttivo dell’UPI Lazio, il primo ad essere guidato dal nuovo Presidente dell’associazione Alessandro Romoli, Presidente anche della Provincia di Viterbo.

L’obiettivo del Presidente Romoli e della nuova direzione dell’UPI Lazio è quello di non perdere tempo e lavorare fin da subito per riportare le Province del Lazio e del resto d’Italia nuovamente al centro della vita amministrativa del Paese.

È per questo motivo, infatti, che durante il Consiglio Direttivo si è scelto di lavorare fin da subito per organizzare al più presto un incontro istituzionale con il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Una proposta, questa, avanzata dal Presidente dell’UPI Lazio Alessandro Romoli e accettata di buon grado da tutti i rappresentanti, Presidenti o delegati, delle varie Province laziali.

L’incontro con il Presidente Rocca sarà finalizzato non solo a discutere su come avviare sul territorio una collaborazione ancor più stabile e operativa tra Regione e Province del Lazio, ma anche per proporre insieme a livello centrale il superamento della Legge Delrio. Quest’ultima, approvata nel 2014, non ha infatti portato gli effetti di snellimento delle procedure burocratiche che si era prefissata. Al contrario, ha inevitabilmente comportato un peggioramento del funzionamento della pubblica amministrazione in Italia perché ha tolto personale, competenze e risorse alle Province per riallocarle alle Regioni. Le quali, però, non sono in grado di far fronte da sole alla miriade di progetti e competenze che riguardano i territori e le comunità locali. Progetti e competenze che, invece, le Province possono seguire con maggiori capacità operative.

Il Consiglio Direttivo ha inoltre accettato di istituire dei tavoli di lavoro e suddividerli, sulla base delle competenze, tra le varie Province del Lazio. Non solo. Su proposta del Presidente Romoli, l’UPI Lazio ha poi deciso per la prima volta nella propria storia che le prossime riunioni dei Consigli Direttivi non si svolgeranno solo presso la sede dell’associazione di Roma, ma potranno essere “itineranti” e ospitate di volta in volta dalle varie Province.

La strada per riportare le Province del Lazio al centro della Regione e dell’Italia è dunque iniziata. E su questo c’è la massima collaborazione e comunanza di vedute di tutti.

 

 

Ecco il nuovo stemma araldico della Provincia di Monza e della Brianza

Giornata storica alla Villa Reale di Monza: è stato infatti presentato lo Stemma Araldico della Provincia di Monza e della Brianza (più giovane provincia d’Italia e quindi ultima ad adottarlo), presentato alla stampa e alle più alte cariche istituzionali civili e militari del territorio tramite i nuovi Gonfalone, Bandiera e Fascia del Presidente.

Presenti per l’occasione il vicepresidente vicario dell’Unione Province Italiane, Stefano Marcon, il Prefetto della Provincia MB, Patrizia Palmisani, i senatori e i parlamentari territoriali, ma soprattutto i Sindaci o Vicesindaci di tutti i 55 comuni della Provincia: proprio loro infatti hanno ricevuto dal Presidente Luca Santambrogio la bandiera con il nuovo araldico, che sarà appesa nelle varie sedi istituzionali. A coronare questo momento solenne sono state le note dei clarinettisti del Liceo Musicale “B. Zucchi” di Monza, che hanno suonato l’Inno di Mameli e alcune musiche di accompagnamento durante la cerimonia.

Con la guida di Erminia Vittoria Zoppè, Dirigente dell’amministrazione fin dalla sua fondazione, si sono avvicendati sul podio il Prefetto Patrizia Palmisani e i Presidenti storici della Provincia – Dario Allevi, Pietro Luigi Ponti e Roberto Invernizzi – che hanno tracciato l’excursus storico della nascita e sviluppo dell’ente.

Luca Santambrogio, Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, ha voluto sottolineare come “l’Araldico e il Gonfalone non sono solo dei vuoti simboli di un’epoca passata, ma incarnano un forte valore identitario per tutto il territorio provinciale. Oltre ad essere un segnale importante di unione e coesione della Brianza, questo momento è anche occasione per celebrare i grandi risultati ottenuti dalla Provincia MB nella sua capacità di fare rete e di supportare gli enti locali. E quando oggi mi chiedono qual è il futuro delle Province, la mia risposta è sempre la stessa: guardiamo alle sue competenze primarie. Edilizia scolastica, progetti PNRR, nuovi interventi su strade e infrastrutture: sono tutti ambiti di competenza fondamentali per la vita del Paese sui quali la Provincia può dare (e sta già dando) tanto. Le porte della Provincia di Monza sono sempre aperte per i suoi Comuni e per tutti i cittadini, finalmente, da oggi, con il nuovo gonfalone”.

Stefano Marcon, Vice Presidente Vicario di UPI, nonché Presidente della Provincia di Treviso e di UPI Veneto, ospite d’eccezione della cerimonia: “Un onore portare i saluti e il plauso da parte di tutte le Province italiane alla significativa ed emozionante cerimonia di presentazione ufficiale del Gonfalone della Provincia di Monza e della Brianza e al suo presidente, Luca Santambrogio: un evento unico, per ribadire, anche attraverso i simboli, il valore identitario e il senso di appartenenza che unisce tutta la comunità alla propria Provincia. Negli ultimi anni, UPI ha lavorato intensamente per evidenziare il ruolo insostituibile degli Enti Provincia nel sistema istituzionale della Repubblica, a ogni livello, sia di governo che tra i cittadini, riuscendo a condividere con il Governo, in questi mesi, proposte di legge per superare finalmente la riforma 56/2014, che ha svuotato le Province di risorse e mezzi adeguati. A oggi, sono in corso presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato i lavori per giungere ad un testo unificato dei vari progetti di legge, presentati da tutti i gruppi politici. Vi è, dunque, da parte del Parlamento una piena presa di coscienza dell’urgenza di intervenire in modo specifico sulla disciplina dei nostri Enti, tenendo saldo l’orizzonte 2024. L’augurio che voglio rivolgere è che la cerimonia simbolica condivisa con la Provincia di Monza e Brianza possa essere un buon viatico e poter nuovamente operare con slancio, dignità istituzionale e risorse adeguate a beneficio di tutti i cittadini nel vicino futuro”.

L’UPI LAZIO A LAVORO PER RIPORTARE LE PROVINCE AL CENTRO DELLA VITA AMMINISTRATIVA DELLA REGIONI E DEL PAESE

Rilanciare il ruolo delle Province, suddividere per competenze i progetti da portare a termine e avviare un dialogo istituzionale costante con la Regione Lazio: ecco quali sono stati gli argomenti trattati questa mattina dal Consiglio Direttivo dell’UPI Lazio, il primo ad essere guidato dal nuovo Presidente dell’associazione Alessandro Romoli, Presidente anche della Provincia di Viterbo.

L’obiettivo del Presidente Romoli e della nuova direzione dell’UPI Lazio è quello di non perdere tempo e lavorare fin da subito per riportare le Province del Lazio e del resto d’Italia nuovamente al centro della vita amministrativa del Paese.

È per questo motivo, infatti, che durante il Consiglio Direttivo si è scelto di lavorare fin da subito per organizzare al più presto un incontro istituzionale con il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Una proposta, questa, avanzata dal Presidente dell’UPI Lazio Alessandro Romoli e accettata di buon grado da tutti i rappresentanti, Presidenti o delegati, delle varie Province laziali.

L’incontro con il Presidente Rocca sarà finalizzato non solo a discutere su come avviare sul territorio una collaborazione ancor più stabile e operativa tra Regione e Province del Lazio, ma anche per proporre insieme a livello centrale il superamento della Legge Delrio. Quest’ultima, approvata nel 2014, non ha infatti portato gli effetti di snellimento delle procedure burocratiche che si era prefissata. Al contrario, ha inevitabilmente comportato un peggioramento del funzionamento della pubblica amministrazione in Italia perché ha tolto personale, competenze e risorse alle Province per riallocarle alle Regioni. Le quali, però, non sono in grado di far fronte da sole alla miriade di progetti e competenze che riguardano i territori e le comunità locali. Progetti e competenze che, invece, le Province possono seguire con maggiori capacità operative.

Il Consiglio Direttivo ha inoltre accettato di istituire dei tavoli di lavoro e suddividerli, sulla base delle competenze, tra le varie Province del Lazio. Non solo. Su proposta del Presidente Romoli, l’UPI Lazio ha poi deciso per la prima volta nella propria storia che le prossime riunioni dei Consigli Direttivi non si svolgeranno solo presso la sede dell’associazione di Roma, ma potranno essere “itineranti” e ospitate di volta in volta dalle varie Province.

La strada per riportare le Province del Lazio al centro della Regione e dell’Italia è dunque iniziata. E su questo c’è la massima collaborazione e comunanza di vedute di tutti.

 

 

Angelo Caruso è il nuovo Vicepresidente UPI: congratulazioni al Presidente della Provincia dell’Aquila

Il presidente UPI (Unione Province Italiane) Michele De Pascale questa mattina ha conferito, ai sensi dell’art. 10 dello statuto UPI, la carica di vicepresidente nazionale al presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso.

Caruso, già presidente dell’Upi Abruzzo, era membro anche del comitato direttivo dell’UPI nazionale con delega alla Conferenza Stato-Città, che come noto esprime i pareri sui provvedimenti legislativi che riguardano gli enti locali.
Il comitato direttivo è l’organismo dell’associazione che ha il compito di assistere il presidente, definendo insieme gli indirizzi per l’organizzazione della struttura.

Di seguito il messaggio diretto a Caruso contenuto nella nomina scritta dal presidente De Pascale: “È un piacere per me, quindi, sapere di potere contare sul Tuo apporto e sulla Tua collaborazione e sono certo, che il Tuo contributo di idee e proposte si rivelerà prezioso per affrontare le tante sfide che abbiamo di fronte e per garantire alle Province che rappresentiamo non solo stabilità, ma un rilanciato protagonismo nel sistema Paese”.

Caruso ha ringraziato il presidente UPI per la fiducia, estendendo la gratitudine al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, ed al senatore Etelwardo Sigismondi per il contributo che hanno apportato per il raggiungimento del risultato. “È la prima volta che un presidente della Provincia dell’Aquila si fregia di questa carica, ne sono davvero orgoglioso e particolarmente felice” ha concluso il nuovo vicepresidente UPI.

Al via in Spagna la Conferenza Europea delle Province

E’ iniziata oggi ad Ourense, in Spagna, la Conferenza Europea delle Province, che ha tra i temi chiave la valorizzazione delle  province come attori di primo piano nella promozione di politiche per la resilienza e gestione delle crisi. A rappresentare le Province italiane è il Presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, delegato UPI per le politiche europee e il PNRR  e membroi del Comitato delle Regioni.

La conferenza porta sotto i riflettori il tema della resilienza di fronte ad eventi di rischio dovuti a catastrofi naturali, con un focus sul ruolo centrale delle Autorità Locali Intermedie nella gestione dell’emergenza di fronte ad eventi naturali e climatici calamitosi quali inondazioni, incendi, terremoti, frane, smottamenti, siccità.

Il dibattito intende mettere in primo piano il ruolo delle Province nel coordinamento degli sforzi di soccorso e protezione civile in caso di calamità in quanto autorità più vicine agli eventi e con una profonda conoscenza della topografia, delle infrastrutture e delle risorse locali, così come nell’affrontare le conseguenze sociali, economiche e sanitarie e le loro ripercussioni sulle infrastrutture locali.

I Presidenti delle Province dei diversi Stati UE faranno luce sull’interrelazione delle aree di intervento delle rispettive amministrazioni come elemento chiave di qualsiasi politica di prevenzione-preparazione ai rischi di successo attraverso la condivisione delle loro esperienze e buone pratiche.

Con la partecipazione ed il confronto di esperti ed accademici, procederanno quindi a immaginare quali percorsi possono intraprendere i governi intermedi locali per migliorare le loro pratiche di prevenzione dei rischi.

L’UPI Basilicata conferma all’unanimità il Presidente Piero Marrese

Piero Marrese Upi Basilicata è stato riconfermato all’unanimità presidente dell’Unione delle Province d’Italia di Basilicata.

L’assemblea generale dell’Upi di Basilicata, riunitasi stamane nell’aula consiliare della Provincia di Potenza, ha infatti suffragato Marrese, presidente della Provincia di Matera, che si appresta, dunque, a rappresentare e presiedere nuovamente, dopo il primo mandato che gli era stato conferito nel 2019, l’unione lucana delle Province.

“E’ per me un momento di grande felicità – ha dichiarato Marrese dopo la conferma – poter nuovamente guidare l’Upi di Basilicata, oltre che una grande soddisfazione vedere convergere sulla mia persona i consensi dei consiglieri provinciali: voglio ringraziarli tutti, ad iniziare dal presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino.

Come già avvenuto nel corso del primo incarico, da presidente dell’Upi di Basilicata continuerò a spendermi per la nostra terra, la nostra gente e le istituzioni che rappresento. Soprattutto, terrò sempre
presente l’unità e l’unicità del nostro territorio della quale sarò garante anche nell’interfacciarmi con il Governo e gli organi nazionali.

Ci attende un grande lavoro: so che, nell’eseguirlo, potrò contare sull’apporto di tutti, ad iniziare dal collega Rocco Guarino”, ha concluso Marrese.

L’assemblea generale ha nominato vice presidente vicario il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, e vice presidente il consigliere provinciale di Potenza, Giovanni Barbuzzi.

Il nuovo direttivo dell’Upi Basilicata è invece composto dai consiglieri Michele Giordano, Antonio Rizzo, Giovanni Setaro, Filippo Sinisgalli, Francesco Mancini, Viviana Verri e Gianluca Modarelli.

Revisore dei conti è stato riconfermato Francesco Mancini

Come delegati all’assemblea nazionale dell’Upi sono sati eletti Vincenzo Tufano e Carmine Alba.

Il Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri eletto Presidente dell’UPI Campania

il Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri è stato eletto Presidente dell’UPI Campania (Unione delle Province della Campania) per cui andrà a coordinare il lavoro unitario delle 4 Province in un momento determinante per lo sviluppo economico locale. Inoltre ai sensi dell’art. 9 dello statuto UPI diventa di diritto componente del Comitato Direttivo UPI. La nomina è avvenuta nell’incontro del Consiglio Direttivo UPI Campania tenutosi ad Avellino, presso la sede della Provincia a Palazzo Caracciolo, con la presenza dei rispettivi Presidenti delle Province campane.

 

“Voglio innanzitutto ringraziare per la fiducia accordatami – dichiara il Presidente Alfieri – i miei colleghi delle Province di Avellino, Benevento e Caserta. Accolgo questo nuovo impegno con grande senso di responsabilità visto il momento storico particolarmente delicato per le nostre comunità. Coordinare le 4 Province campane è un grande onore oltre che un grande onere, in un momento fondamentale per le opportunità date dal PNRR e in vista della riforma del TUEL. Muoverci in squadra ci consentirà di ottenere grandi risultati.

 

Invece come componente del Comitato Direttivo Nazionale UPI sarò portavoce delle istanze dei nostri territori presso il Governo e il Parlamento, a fianco del Presidente nazionale Michele de Pascale, con il quale l’UPI è molto attiva per il ripristino di un ruolo di coordinamento istituzionale che spetta di diritto ai nostri Enti di Area Vasta.

 

L’obiettivo è quello di trovare le risorse per assicurare i servizi, per garantire la sicurezza nelle scuole e sulle strade, per tutelare l’ambiente e promuovere il patrimonio culturale. Lavoreremo per garantire ai cittadini servizi essenziali efficienti e senza spreco di risorse, in sinergia con la Regione.”

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