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Andrea Massari e’ il nuovo Presidente di UPI Emilia-Romagna

 

«Voglio anzitutto ringraziare Gian Domenico Tomei per il prezioso lavoro svolto in questi quattro anni, che ha contribuito al rilancio delle Province e del ruolo di UPI, sia in ambito regionale che in quello nazionale. Nonostante le grandi difficoltà che abbiamo attraversato, dalla pandemia alla crisi energetica al più recente conflitto alle porte dell’Europa, UPI Emilia-Romagna, grazie al lavoro di Tomei e di tutto il suo staff ha sempre assicurato il proprio supporto ai territori e garantito la piena disponibilità delle istituzioni regionali, oltre che un costante raccordo con la nostra associazione nazionale, cercando strategie condivise che rispondessero ai bisogni delle comunità».

 

Con queste parole, il nuovo Presidente di UPI Emilia-Romagna Andrea Massari, ha ringraziato il Presidente uscente Tomei, che ha terminato dopo quattro anni il proprio mandato, nel corso della riunione del comitato direttivo regionale di Venerdì 17 febbraio che lo ha eletto all’unanimità nuovo Presidente dell’Unione delle Province emiliano-romagnole. Vicepresidente è stato eletto, sempre all’unanimità, Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Castellarano.

 

Massari, ingegnere, 50 anni, è Presidente della Provincia di Parma dal dicembre 2021 ed è Sindaco di Fidenza al suo secondo mandato amministrativo.

 

Nel corso della riunione del direttivo regionale è intervenuto anche il Presidente uscente Gian Domenico Tomei, che ha ringraziato UPI «per la grande collaborazione che non ha mai fatto mancare in questi anni, grazie al lavoro sempre attento e puntuale della direttrice Luana Plessi, grazie alla quale ho potuto svolgere il mio incarico col massimo supporto e piena collaborazione, elementi indispensabili per raggiungere i tanti traguardi ottenuti».

 

Infine, durante la riunione, è stato affrontato e condiviso il tema del percorso di revisione della legge 56/14 e le proposte del Governo sul ripristino dell’elezione diretta delle Province, su cui Massari si è detto «fiducioso, perché, per tornare ad avere Province pienamente funzionali ai bisogni del Paese e dei Comuni dei nostri territori, servono sistemi di governance legittimati dai cittadini, come per altro già previsto dalla Costituzione, cui occorre far seguire presto il tema della ridistribuzione delle funzioni e delle risorse, vero nodo del riordino istituzionale, che attendiamo sia risolto ormai da tanto, troppo tempo e che non è più procrastinabile. L’elezione diretta degli organi di governo delle Province sarà uno slancio verso il futuro, perché le sfide di oggi e di domani le vinceremo solo con istituzioni forti e autorevoli. Il mio impegno sarà perché ciò si realizzi in tempi rapidi e certi».

Andrea Massari e’ il nuovo Presidente di UPI Emilia-Romagna

 

«Voglio anzitutto ringraziare Gian Domenico Tomei per il prezioso lavoro svolto in questi quattro anni, che ha contribuito al rilancio delle Province e del ruolo di UPI, sia in ambito regionale che in quello nazionale. Nonostante le grandi difficoltà che abbiamo attraversato, dalla pandemia alla crisi energetica al più recente conflitto alle porte dell’Europa, UPI Emilia-Romagna, grazie al lavoro di Tomei e di tutto il suo staff ha sempre assicurato il proprio supporto ai territori e garantito la piena disponibilità delle istituzioni regionali, oltre che un costante raccordo con la nostra associazione nazionale, cercando strategie condivise che rispondessero ai bisogni delle comunità».

 

Con queste parole, il nuovo Presidente di UPI Emilia-Romagna Andrea Massari, ha ringraziato il Presidente uscente Tomei, che ha terminato dopo quattro anni il proprio mandato, nel corso della riunione del comitato direttivo regionale di Venerdì 17 febbraio che lo ha eletto all’unanimità nuovo Presidente dell’Unione delle Province emiliano-romagnole. Vicepresidente è stato eletto, sempre all’unanimità, Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Castellarano.

 

Massari, ingegnere, 50 anni, è Presidente della Provincia di Parma dal dicembre 2021 ed è Sindaco di Fidenza al suo secondo mandato amministrativo.

 

Nel corso della riunione del direttivo regionale è intervenuto anche il Presidente uscente Gian Domenico Tomei, che ha ringraziato UPI «per la grande collaborazione che non ha mai fatto mancare in questi anni, grazie al lavoro sempre attento e puntuale della direttrice Luana Plessi, grazie alla quale ho potuto svolgere il mio incarico col massimo supporto e piena collaborazione, elementi indispensabili per raggiungere i tanti traguardi ottenuti».

 

Infine, durante la riunione, è stato affrontato e condiviso il tema del percorso di revisione della legge 56/14 e le proposte del Governo sul ripristino dell’elezione diretta delle Province, su cui Massari si è detto «fiducioso, perché, per tornare ad avere Province pienamente funzionali ai bisogni del Paese e dei Comuni dei nostri territori, servono sistemi di governance legittimati dai cittadini, come per altro già previsto dalla Costituzione, cui occorre far seguire presto il tema della ridistribuzione delle funzioni e delle risorse, vero nodo del riordino istituzionale, che attendiamo sia risolto ormai da tanto, troppo tempo e che non è più procrastinabile. L’elezione diretta degli organi di governo delle Province sarà uno slancio verso il futuro, perché le sfide di oggi e di domani le vinceremo solo con istituzioni forti e autorevoli. Il mio impegno sarà perché ciò si realizzi in tempi rapidi e certi».

UPI LAZIO, ANCI LAZIO e UNCEM LAZIO SCRIVONO AI CANDIDATI PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO: “NECESSARIO UN PATTO DELLE AUTONOMIE DEL LAZIO”

La recessione economica, l’austerità finanziaria, l’emergenza pandemica e la crisi internazionale hanno portato ad un forte accentramento nella gestione delle politiche pubbliche, a livello statale e a livello regionale. Le prolungate crisi economiche, sanitarie e sociali hanno prodotto l’aumento del disagio e della sofferenza, con un indebolimento del rapporto tra le persone, i corpi sociali, i territori e le istituzioni.

Riteniamo fondamentale – spiegano i Segretari della tre Associazioni – una legge organica delle funzioni locali, che consenta di costruire un equilibrato sistema regionale delle autonomie locali in applicazione del TUEL.

Vogliamo porre l’accento su tre punti in particolare: il primo è relativo ai fondi europei, nazionali e regionali disponibili nella prossima legislatura, per assicurare uno sviluppo equo e sostenibile del Lazio chiediamo che vengano indirizzate in modo complementare a quei territori che non hanno potuto giovare dei fondi del PNRR.

In secondo luogo – continuano De Righi (Anci Lazio), Palombelli (UPI Lazio) e Chiucchiurlotto (UNCEM Lazio) – è necessario rafforzare la leale collaborazione tra le istituzioni della Regione Lazio, perché sarà fondamentale il coinvolgimento degli Enti Locali per il miglior utilizzo dei fondi disponibili e il loro monitoraggio sul territorio.

Infine – concludono – bisogna puntare a un rinnovato sistema regionale delle autonomie locali, innanzitutto in applicazione degli articoli 4 e 5 del TUEL, riordinando le sedi di raccordo istituzionale attraverso la costituzione di una Conferenza Regione – Autonomie Locali, presieduta dal Presidente della Regione Lazio e composta dal Sindaco di Roma, dai sindaci dei comuni capoluogo, dai Presidente di Provincia e dai Presidente delle associazioni regionali delle autonomie locali, un tavolo che permetta un confronto continuo e proficuo tra queste istituzioni, un confronto importante per il futuro delle comunità e dei territori del Lazio”.

Anci Lazio, UPI Lazio e UNCEM Lazio propongono quindi un “Patto per le autonomie” tra la Regione, la Città metropolitana di Roma Capitale, le Province, Roma e i comuni del Lazio, un patto volto a individuare priorità condivise che valorizzino i principi di autonomia e sussidiarietà.

UPI LAZIO, ANCI LAZIO e UNCEM LAZIO SCRIVONO AI CANDIDATI PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO: “NECESSARIO UN PATTO DELLE AUTONOMIE DEL LAZIO”

La recessione economica, l’austerità finanziaria, l’emergenza pandemica e la crisi internazionale hanno portato ad un forte accentramento nella gestione delle politiche pubbliche, a livello statale e a livello regionale. Le prolungate crisi economiche, sanitarie e sociali hanno prodotto l’aumento del disagio e della sofferenza, con un indebolimento del rapporto tra le persone, i corpi sociali, i territori e le istituzioni.

Riteniamo fondamentale – spiegano i Segretari della tre Associazioni – una legge organica delle funzioni locali, che consenta di costruire un equilibrato sistema regionale delle autonomie locali in applicazione del TUEL.

Vogliamo porre l’accento su tre punti in particolare: il primo è relativo ai fondi europei, nazionali e regionali disponibili nella prossima legislatura, per assicurare uno sviluppo equo e sostenibile del Lazio chiediamo che vengano indirizzate in modo complementare a quei territori che non hanno potuto giovare dei fondi del PNRR.

In secondo luogo – continuano De Righi (Anci Lazio), Palombelli (UPI Lazio) e Chiucchiurlotto (UNCEM Lazio) – è necessario rafforzare la leale collaborazione tra le istituzioni della Regione Lazio, perché sarà fondamentale il coinvolgimento degli Enti Locali per il miglior utilizzo dei fondi disponibili e il loro monitoraggio sul territorio.

Infine – concludono – bisogna puntare a un rinnovato sistema regionale delle autonomie locali, innanzitutto in applicazione degli articoli 4 e 5 del TUEL, riordinando le sedi di raccordo istituzionale attraverso la costituzione di una Conferenza Regione – Autonomie Locali, presieduta dal Presidente della Regione Lazio e composta dal Sindaco di Roma, dai sindaci dei comuni capoluogo, dai Presidente di Provincia e dai Presidente delle associazioni regionali delle autonomie locali, un tavolo che permetta un confronto continuo e proficuo tra queste istituzioni, un confronto importante per il futuro delle comunità e dei territori del Lazio”.

Anci Lazio, UPI Lazio e UNCEM Lazio propongono quindi un “Patto per le autonomie” tra la Regione, la Città metropolitana di Roma Capitale, le Province, Roma e i comuni del Lazio, un patto volto a individuare priorità condivise che valorizzino i principi di autonomia e sussidiarietà.

Il Ministro dell’Interno Piantedosi riceve il Presidente dell’UPI

Restituire alle Province un ruolo chiave nell’amminisitrazione dei territori, con funzioni chiare e in grado di garantire ai cittadini servizi efficienti.
Questo il tema alla base del confronto avuto tra il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Presidente dell’UPI Michele de Pascale.
“L’impegno del Governo e del Parlamento – ha detto il Presidente de Pascale al Ministro – potrà essere l’occasione per far fare al Paese un passo in avanti alla pubblica amministrazione, disegnando una nuova Provincia con funzioni mirate alla crescita dei territori. Tra le questioni su cui occorre una riflessione con il Ministero dell’Interno vi è la.ricostituzione in tutto il Paese dei corpi di polizia provinciale, che sono rimasti operativi solo in alcune Regioni, chiarendone i compiti e valorizzando questi servizi e il ruolo degli agenti. Pensiamo in particolare alle azioni di controllo della fauna selvatica, come al contrasto delle frodi ambientali e del bracconaggio. L’incontro – conclude de Pascale – è stato molto positivo e il Ministro Piantedosi ha mostrato condivisione e sostegno alle nostre proposte e ci ha annunciato nuovi incontri operativi, così da accompagnare tutto il.percorso di controriforma delle Province attraverso un confronto costante”.

Il Ministro dell’Interno Piantedosi riceve il Presidente dell’UPI

Restituire alle Province un ruolo chiave nell’amminisitrazione dei territori, con funzioni chiare e in grado di garantire ai cittadini servizi efficienti.
Questo il tema alla base del confronto avuto tra il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Presidente dell’UPI Michele de Pascale.
“L’impegno del Governo e del Parlamento – ha detto il Presidente de Pascale al Ministro – potrà essere l’occasione per far fare al Paese un passo in avanti alla pubblica amministrazione, disegnando una nuova Provincia con funzioni mirate alla crescita dei territori. Tra le questioni su cui occorre una riflessione con il Ministero dell’Interno vi è la.ricostituzione in tutto il Paese dei corpi di polizia provinciale, che sono rimasti operativi solo in alcune Regioni, chiarendone i compiti e valorizzando questi servizi e il ruolo degli agenti. Pensiamo in particolare alle azioni di controllo della fauna selvatica, come al contrasto delle frodi ambientali e del bracconaggio. L’incontro – conclude de Pascale – è stato molto positivo e il Ministro Piantedosi ha mostrato condivisione e sostegno alle nostre proposte e ci ha annunciato nuovi incontri operativi, così da accompagnare tutto il.percorso di controriforma delle Province attraverso un confronto costante”.

Province, il Ministro Calderoli al Comitato Direttivo UPI “Tornerà il suffragio universale e funzioni certe per promuovere lo sviluppo dei territori”

Il Disegno di Legge cui sta lavorando il Governo per rivedere la legge 56/14 sulle Province reintrodurrà le elezioni dirette per Presidenti e Consigli, prevederà una Giunta riportando tutti i mandati degli organi a 5 anni, ma soprattutto amplierà le funzioni di queste istituzioni, puntando sulla programmazione dello sviluppo locale e sugli investimenti. Lo ha annunciato il Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli intervenendo al Comitato Direttivo dell’Unione delle Province d’Italia. Un incontro nel quale i Presidenti delle Province hanno potuto confrontarsi con il Ministro per evidenziare quanto in questi anni l’indebolimento delle Province abbia di fatto messo in crisi i territori.
“Il Ministro Calderoli – sottolinea il Presidente dell’UPI Michele de Pascale – ci ha informati sull’ intenzione del Governo di operare in stretto raccordo con il Parlamento dove è già avviata la discussione sui Disegni di Legge presentati da tutte le forze politiche. La concretezza che il Ministro ci ha mostrato ci rassicura e ci fa ben sperare che si riesca a portare a termine questo processo in tempi brevi”.
“Il rafforzamento delle Province – aggiunge il Presidente dell’UPI – è essenziale per le migliaia di Comuni che vedono queste istituzioni come unico riferimento. Per questo consideriamo strategica la decisione del Governo di intervenire sulle competenze e non solo sul sistema elettorale: la revisione delle norme sulle Province è un’occasione importante per ridisegnare il sistema di amministrazione del Paese in maniera più efficiente. Dobbiamo disegnare una Provincia nuova, ente di semplificazione amministrativa la cui missione è la programmazione e il coordinamento dello sviluppo locale, la realizzazione degli investimenti propri e il sostegno ai comuni. Questo porterà ad una riduzione della burocrazia e quindi taglierà sprechi di risorse e di tempo. Certo, come non abbiamo mancato di sottolineare al Ministro Calderoli,  la riforma deve essere accompagnata dalle risorse necessarie ma soprattutto dal personale che dovrà essere altamente specializzato, tecnici,  ingegneri, esperti di finanza e digitalizzazione, per ricostruire strutture efficienti e pronte ad esercitare al meglio le funzioni”

Province, il Ministro Calderoli al Comitato Direttivo UPI “Tornerà il suffragio universale e funzioni certe per promuovere lo sviluppo dei territori”

Il Disegno di Legge cui sta lavorando il Governo per rivedere la legge 56/14 sulle Province reintrodurrà le elezioni dirette per Presidenti e Consigli, prevederà una Giunta riportando tutti i mandati degli organi a 5 anni, ma soprattutto amplierà le funzioni di queste istituzioni, puntando sulla programmazione dello sviluppo locale e sugli investimenti. Lo ha annunciato il Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli intervenendo al Comitato Direttivo dell’Unione delle Province d’Italia. Un incontro nel quale i Presidenti delle Province hanno potuto confrontarsi con il Ministro per evidenziare quanto in questi anni l’indebolimento delle Province abbia di fatto messo in crisi i territori.
“Il Ministro Calderoli – sottolinea il Presidente dell’UPI Michele de Pascale – ci ha informati sull’ intenzione del Governo di operare in stretto raccordo con il Parlamento dove è già avviata la discussione sui Disegni di Legge presentati da tutte le forze politiche. La concretezza che il Ministro ci ha mostrato ci rassicura e ci fa ben sperare che si riesca a portare a termine questo processo in tempi brevi”.
“Il rafforzamento delle Province – aggiunge il Presidente dell’UPI – è essenziale per le migliaia di Comuni che vedono queste istituzioni come unico riferimento. Per questo consideriamo strategica la decisione del Governo di intervenire sulle competenze e non solo sul sistema elettorale: la revisione delle norme sulle Province è un’occasione importante per ridisegnare il sistema di amministrazione del Paese in maniera più efficiente. Dobbiamo disegnare una Provincia nuova, ente di semplificazione amministrativa la cui missione è la programmazione e il coordinamento dello sviluppo locale, la realizzazione degli investimenti propri e il sostegno ai comuni. Questo porterà ad una riduzione della burocrazia e quindi taglierà sprechi di risorse e di tempo. Certo, come non abbiamo mancato di sottolineare al Ministro Calderoli,  la riforma deve essere accompagnata dalle risorse necessarie ma soprattutto dal personale che dovrà essere altamente specializzato, tecnici,  ingegneri, esperti di finanza e digitalizzazione, per ricostruire strutture efficienti e pronte ad esercitare al meglio le funzioni”

Al via da Perugia “Facciamo l’Italia semplice” promossa dal Ministro della PA

La Presidente della  Provincia di Terni Laura Pernazza , presidente di UPI Umbria, ha partecipato alla prima tappa di “Facciamo semplice l’Italia “, l’iniziativa promossa da Paolo Zangrillo Ministro PA 
“Le Province – ha detto la Presidente Pernazza – sono pronte a svolgere un ruolo importante in supporto ai Comuni per l’attuazione del Pnrr e la gestione dei relativi fondi e con la necessaria digitalizzazione degli enti per renderli più veloci e moderni nell’interpretare le esigenze dei cittadini e trovare soluzioni efficaci per le comunità”.

 

Progetto Province & Comuni: il 24 gennaio primo evento formativo

Tutto pronto per l’evento di presentazione dei corsi di formazione dedicati al personale delle Province. I corsi sono organizzati nell’ambito del progetto UPI Province&Comuni, finanziato dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

L’iniziativa per presentare il piano formativo si svolgerà esclusivamente in presenza a Roma, a Palazzo Merulana, in Via Merulana 121. L’appuntamento è per martedì 24 gennaio, dalle ore 10.30 alle 15.30.

Per registrarsi basta compilare questo form. (iscrizioni aperte sino al 16 gennaio)

A breve sarà divulgato il programma dei corsi di formazione che interesseranno i tre ambiti di intervento del progetto Province&Comuni (Settore Appalti, Settore Europa e Settore Innovazione), unitamente alle modalità di iscrizione ai moduli formativi.
L’evento oltre ad essere una occasione per presentare i corsi, è anche un momento di confronto e di scambio di opinioni e pareri con il Dipartimento della Funzione Pubblica, le ditte e i docenti da individuati per lo svolgimento delle attività di formazione.

Di seguito il programma dell’evento di presentazione del 24 gennaio:

10.30 Registrazione dei partecipanti
Welcome coffee

11.00 Apertura dei lavori
Piero Antonelli, Direttore Generale UPI
Marcello Fiori, Capo Dipartimento Funzione pubblica
Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione
David Monasteri, Amministratore Socio – Legale Rappresentante della Qsm S.r.l.

11.30 I sessione – le Stazioni uniche appaltanti provinciali
Modera: Claudia Giovannini, Vicedirettore UPI
Gustavo Piga, Professore Ordinario di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Il piano formativo
Ioletta Pannocchia, Direttrice Promo PA Fondazione
Il modello di riferimento
Carlo Rapicavoli, Direttore Generale Provincia di Treviso

12.30 II sessione – Servizio associato
politiche europee
Modera: Claudia Giovannini, Vicedirettore UPI
Il piano formativo
Giuseppe Sigismondo Martorana, PHD in Scienze Politiche, Docente del
Master in Management Pubblico dello Sviluppo Locale dell’Università di Catania
Il modello di riferimento
Barbara Cocchini, Referente Provincia di Brescia

13.30 Colazione di lavoro

14.30 III sessione – Servizi di innovazione, raccolta ed elaborazione dati per la realizzazione dell’agenda digitale
Modera: Claudia Giovannini, Vicedirettore UPI
Il piano formativo
Stefano Poletti, Esperto di Change Management e Transizione Digitale
Il modello di riferimento
Roberto Cordella, Provincia di Pesaro e Urbino
15.30 Conclusioni e chiusura lavori

Progetto Province & Comuni: il 24 gennaio primo evento formativo

Tutto pronto per l’evento di presentazione dei corsi di formazione dedicati al personale delle Province. I corsi sono organizzati nell’ambito del progetto UPI Province&Comuni, finanziato dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

L’iniziativa per presentare il piano formativo si svolgerà esclusivamente in presenza a Roma, a Palazzo Merulana, in Via Merulana 121. L’appuntamento è per martedì 24 gennaio, dalle ore 10.30 alle 15.30.

Per registrarsi basta compilare questo form. (iscrizioni aperte sino al 16 gennaio)

A breve sarà divulgato il programma dei corsi di formazione che interesseranno i tre ambiti di intervento del progetto Province&Comuni (Settore Appalti, Settore Europa e Settore Innovazione), unitamente alle modalità di iscrizione ai moduli formativi.
L’evento oltre ad essere una occasione per presentare i corsi, è anche un momento di confronto e di scambio di opinioni e pareri con il Dipartimento della Funzione Pubblica, le ditte e i docenti da individuati per lo svolgimento delle attività di formazione.

Di seguito il programma dell’evento di presentazione del 24 gennaio:

10.30 Registrazione dei partecipanti
Welcome coffee

11.00 Apertura dei lavori
Piero Antonelli, Direttore Generale UPI
Marcello Fiori, Capo Dipartimento Funzione pubblica
Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione
David Monasteri, Amministratore Socio – Legale Rappresentante della Qsm S.r.l.

11.30 I sessione – le Stazioni uniche appaltanti provinciali
Modera: Claudia Giovannini, Vicedirettore UPI
Gustavo Piga, Professore Ordinario di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Il piano formativo
Ioletta Pannocchia, Direttrice Promo PA Fondazione
Il modello di riferimento
Carlo Rapicavoli, Direttore Generale Provincia di Treviso

12.30 II sessione – Servizio associato
politiche europee
Modera: Claudia Giovannini, Vicedirettore UPI
Il piano formativo
Giuseppe Sigismondo Martorana, PHD in Scienze Politiche, Docente del
Master in Management Pubblico dello Sviluppo Locale dell’Università di Catania
Il modello di riferimento
Barbara Cocchini, Referente Provincia di Brescia

13.30 Colazione di lavoro

14.30 III sessione – Servizi di innovazione, raccolta ed elaborazione dati per la realizzazione dell’agenda digitale
Modera: Claudia Giovannini, Vicedirettore UPI
Il piano formativo
Stefano Poletti, Esperto di Change Management e Transizione Digitale
Il modello di riferimento
Roberto Cordella, Provincia di Pesaro e Urbino
15.30 Conclusioni e chiusura lavori

Al via da Perugia “Facciamo l’Italia semplice” promossa dal Ministro della PA

La Presidente della  Provincia di Terni Laura Pernazza , presidente di UPI Umbria, ha partecipato alla prima tappa di “Facciamo semplice l’Italia “, l’iniziativa promossa da Paolo Zangrillo Ministro PA 
“Le Province – ha detto la Presidente Pernazza – sono pronte a svolgere un ruolo importante in supporto ai Comuni per l’attuazione del Pnrr e la gestione dei relativi fondi e con la necessaria digitalizzazione degli enti per renderli più veloci e moderni nell’interpretare le esigenze dei cittadini e trovare soluzioni efficaci per le comunità”.

 

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